DIPARTIMENTO ASSI AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIPARTIMENTO ASSI AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO"

Transcript

1 DIPARTIMENTO ASSI AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO CAMPAGNA PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DI SITUAZIONI DI DISAGIO PER DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E/ O DI RELAZIONE Relazione conclusiva relativa all anno scolastico A cura di.. Il Progetto Pinocchio rientra nelle attività di prevenzione promosse dai Consultori Familiari dell ASL di Vallecamonica Sebino

2 Maggio 2009 INTRODUZIONE Nell ambito delle campagne di prevenzione promosse dai Consultori Familiari dell ASL di Vallecamonica-Sebino il progetto Pinocchio si configura ormai come un appuntamento fisso all inizio di ogni nuovo anno scolastico. Le numerose scuole che vi aderiscono hanno mostrato nel corso degli anni una sempre maggiore collaborazione e disponibilità. Si è instaurata una modalità di lavoro pressoché definita e gli insegnati contribuiscono alla realizzazione delle diverse fasi progettuali garantendo un fondamentale punto di incontro tra ASL e famiglia, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento e la motivazione dei genitori. Come per le altre edizioni, l impegno assunto dall istituzione scolastica nei confronti delle famiglie degli alunni riguardo alla promozione del progetto, alla spiegazione degli obiettivi ed alla raccolta delle adesioni si è rivelato un ottimo strumento per favorire una positiva risposta di partecipazione da parte dei genitori. Risulta, infatti, che le famiglie partecipano nella quasi totalità a questa iniziativa, mostrando peraltro un buon livello di interesse. Tra gli esiti dello screening uno dei più soddisfacenti è rappresentato sicuramente dal crescente accesso dei genitori al Consultorio Familiare e ciò porta a considerare il Consultorio come una risorsa presente sul territorio per i bisogni sottesi a tutto il ciclo di vita. Particolare risalto merita la fase di attivazione di interventi a carattere preventivo per alcune situazioni critiche, che altrimenti difficilmente avrebbero trovato un supporto, soprattutto precedente all ingresso nella scuola primaria. All inizio della sesta edizione del progetto si traccia di seguito un bilancio dell iniziativa relativo sia ai risultati delle valutazioni effettuate, sia agli aspetti operativi e metodologici. Nell anno scolastico le scuole dell infanzia pubbliche e paritarie del territorio della Valle Camonica che hanno aderito alla campagna di prevenzione sono state 41. Gli psicologi che si occupano della somministrazione dei test grafici hanno incontrato, nei loro ingressi nelle singole classi, 421 bambini mezzani nati nel

3 Dal 2002 ad oggi la campagna di screening ha visto la partecipazione di un numero pressoché stabile di scuole, per un totale di bambini, ai quali sono state somministrate le prove previste per l individuazione precoce di situazioni di disagio per difficoltà di apprendimento e/o di relazione. ESITI DELLA VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati, qui di seguito elencati, sono gli stessi utilizzati nelle precedenti edizioni del progetto: -Questionario Osservativo IPDA (Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento) -Questionario anamnestico per i genitori -Test della Figura Umana di Machover -Test della Famiglia di Corman -Test dell Albero di Koch Il grafico che segue evidenzia i risultati ottenuti dal campione di 421 bambini, nati nel 2003, ai quali è stato somministrato l IPDA. 3

4 numero di bambini punteggio totale all'ipda PUNTEGGIO MEDIO=133 Dai dati emerge che 57 bambini su 421 (13,5%) non hanno raggiunto il punteggio critico all IPDA di 113, denotando difficoltà più o meno accentuate nell acquisizione dei prerequisiti dell apprendimento rilevati dal questionario. Nel corrente anno scolastico sono state riviste le modalità per la valutazione dei test grafici, assegnando punteggi maggiormente diversificati e dettagliati. Ciò ha comportato un evidente incremento nei punteggi complessivi relativi alla rilevazione del fattore di rischio. Nello specifico, nel Test dell Albero sono stati distinti due livelli di valutazione (Livello grafico e livello di contenuto) a differenza della precedente unica categoria di valutazione. Nel Test della Famiglia è stata introdotta distinta la categoria degli indicatori emotivi, precedentemente esaminata esclusivamente nel Test di Machover. La lettura integrata dei risultati ai test ha permesso di identificare un gruppo di bambini, pari a 57 (gruppo a rischio) per i quali si è resa necessaria un osservazione mirata al fine di effettuare una valutazione più approfondita degli elementi di criticità riscontrati. Le famiglie dei bambini del gruppo a rischio sono state contattate tramite lettera personalizzata, con l obiettivo di indirizzarli a psicologi dei Consultori Familiari per un 4

5 colloquio di conoscenza, di restituzione dei risultati del progetto e per proporre un percorso di approfondimento di quelle dinamiche (evolutive, sociali, emotive, familiari ecc) che hanno contribuito all insorgenza del problema evidenziato dallo screening. Delle 57 famiglie contattate 40 famiglie hanno risposto positivamente all invito, fissando l appuntamento con uno psicologo del Servizio. Di queste 4 famiglie erano già in carico ad altri Servizi dell ASL (Tutela Minori, Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza) ed hanno pertanto proseguito il loro percorso con tali Servizi. 3 famiglie, pur avendo preso contatti con il Consultorio, non hanno ritenuto di accettare la proposta di approfondimento presentata dallo psicologo. 33 famiglie sono state prese in carico dagli psicologi del Consultorio Familiare: gli interventi proposti hanno consentito di realizzare una valutazione più precisa dello stato di sviluppo delle specifiche funzioni e abilità che dovrebbero essere acquisite all età di 4-5 anni e di attivare interventi riabilitativi ed educativi mirati, laddove necessario. In alcuni casi la presa in carico si è configurata come consulenza breve effettuata ai genitori ai quali è stata data l opportunità di confrontarsi in merito a tematiche evolutive e educative, senza che si rendesse necessaria l osservazione e la valutazione del minore. In altri casi l approfondimento psicodiagnostico ha visto la partecipazione del bambino, oltre che dei genitori, al fine di individuare elementi di criticità a livello emotivo e/o cognitivo e creare un percorso personalizzato di sostegno e cura. Delle 6 famiglie che non hanno invece risposto al primo invito e sono state ricontattate per la seconda volta mediante lettera oppure mediante la proposta di un incontro congiunto insegnante, psicologo, genitore presso la scuola dell infanzia, solo 2 si sono presentate dopo la seconda convocazione. RESTITUZIONE AI GENITORI Le famiglie che hanno chiesto di incontrare gli psicologi del Consultorio Familiare per conoscere l esito dello screening effettuato al proprio bambino sono state: -presso il Consultorio Familiare di Darfo: 52 -presso il Consultorio Familiare di Breno:50; -presso il consultorio familiare di Edolo: 66. Nel corso dei colloqui è stato possibile fornire una breve descrizione del livello di adattamento intellettivo ed affettivo del bambino in funzione dell età. 5

6 In molti casi l incontro è stato occasione per un confronto in merito a problemi di tipo educativo riferiti all apprendimento delle regole, al rapporto con i fratelli, al ruolo educativo della madre e del padre, a piccoli problemi di autonomia, ecc. RESTITUZIONE ALLE INSEGNANTI La restituzione alle scuole è stata effettuata privilegiando il confronto diretto con le insegnanti. Gli insegnanti di ogni scuola dell infanzia sono stati incontrati presso le sedi scolastiche oppure presso i Consultori Familiari per fornire loro informazioni relative ai risultati ottenuti dai propri alunni e per un confronto rispetto ai bambini rientrati nella fascia a rischio. Si sono realizzati incontri con gli insegnanti di: 17 scuole a Edolo 8 scuole a Darfo 16 scuole a Breno Nel corso degli incontri è stato fornito un quadro generale sulla classe, dando però un attenzione particolare alle situazioni dove erano emersi elementi di criticità; si sono condivise con gli insegnanti alcune modalità di intervento relative ad aspetti relazionali ed emotivi, puntando soprattutto sul coinvolgimento della famiglia. ********************************************* 6

DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO ATTIVITA' PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEL BAMBINO IN ETA' PRESCOLARE

DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO ATTIVITA' PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEL BAMBINO IN ETA' PRESCOLARE DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO ATTIVITA' PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEL BAMBINO IN ETA' PRESCOLARE A cura dei Consultori Familiari di Breno, Darfo B.T., Edolo in collaborazione

Dettagli

DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA SERVIZIO FAMIGLIA, INFANZIA, ETA' EVOLUTIVA PROGETTO PINOCCHIO

DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA SERVIZIO FAMIGLIA, INFANZIA, ETA' EVOLUTIVA PROGETTO PINOCCHIO DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA SERVIZIO FAMIGLIA, INFANZIA, ETA' EVOLUTIVA PROGETTO PINOCCHIO CAMPAGNA PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DI SITUAZIONI DI DISAGIO PER DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E/ O DI RELAZIONE

Dettagli

Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad

Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: Il progetto nasce più di 10 anni fa dalla collaborazione tra A.S.L, Provveditorato agli Studi e Università degli studi di Padova. Negli

Dettagli

LE DIVERSE FORME DI DISAGIO SCOLASTICO NEL DISTRETTO DI SEREGNO E IL MODELLO DI SERVIZIO DEL COMUNE SEREGNO

LE DIVERSE FORME DI DISAGIO SCOLASTICO NEL DISTRETTO DI SEREGNO E IL MODELLO DI SERVIZIO DEL COMUNE SEREGNO LE DIVERSE FORME DI DISAGIO SCOLASTICO NEL DISTRETTO DI SEREGNO E IL MODELLO DI SERVIZIO DEL COMUNE SEREGNO IL DISAGIO SCOLASTICO NEL TERRITORIO Gli aspetti segnalati più frequentemente dagli insegnanti

Dettagli

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002

Dettagli

Linee guida per il progetto In.Di.Sp.A.: Insegnanti e Disturbi Specifici di Apprendimento.

Linee guida per il progetto In.Di.Sp.A.: Insegnanti e Disturbi Specifici di Apprendimento. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LORENZO BARTOLINI VAIANO Linee guida per il progetto In.Di.Sp.A.: Insegnanti e Disturbi Specifici di Apprendimento. 2 Linee guida per il progetto In.Di.Sp.A: Insegnanti e Disturbi

Dettagli

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria

Dettagli

PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio. Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista

PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio. Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista Il Comitato Scientifico di AIAS Busto Arsizio si interroga sul tema PROPROGETTO dei DSA e sull

Dettagli

Progetto di screening. per l individuazione. dei pre-requisiti. degli apprendimenti scolastici. nei bambini dell ultimo anno.

Progetto di screening. per l individuazione. dei pre-requisiti. degli apprendimenti scolastici. nei bambini dell ultimo anno. Progetto di screening per l individuazione dei pre-requisiti degli apprendimenti scolastici nei bambini dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia Adriana Naldi Obiettivi Il Progetto inserito nel P.O.F.

Dettagli

IL PROTOCOLLO DI INTESA:

IL PROTOCOLLO DI INTESA: MANERBIO 27 MARZO 2009 IL PROTOCOLLO DI INTESA: UN PERCORSO DA COSTRUIRE INSIEME di Paola Bellandi Referente USP di Brescia per la dislessia paola.bellandi@istruzione.it IL PROTOCOLLO: GLI ATTORI Ufficio

Dettagli

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n

Dettagli

Progetto La scuola fa bene a tutti

Progetto La scuola fa bene a tutti Progetto La scuola fa bene a tutti Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento Associazione Italiana Dislessia PREMESSA Il Progetto LA SCUOLA FA BENE A TUTTI è stato messo a punto nel 1999

Dettagli

11 SERVIZI DI SUPPORTO

11 SERVIZI DI SUPPORTO 11 SERVIZI DI SUPPORTO Per qualificare il progetto della scuola l istituto offre alla comunità scolastica di riferimento, in collaborazione con enti e consulenti esterni, ulteriori servizi, ovvero: spazio

Dettagli

PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile

PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PSICOLOGO DELL ETA EVOLUTIVA: CHI Bambino Famiglia Coppia genitoriale Scuola AREE DI INTERVENTO: COSA Area clinica (consultazione,

Dettagli

PROGETTI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA 08-09 05 90640-4 www.studiobernadette.it PROGETTO GENITORI Finalità Per meglio affrontare il bellissimo, ma anche difficile compito educativo i genitori hanno bisogno

Dettagli

PROTOCOLLO DI CIRCOLO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PROTOCOLLO DI CIRCOLO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Ambito Scolastico Campania 0025 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO C.so E. PADOVANO - Tel/Fax 081916000 84016 PAGANI - e-mail: ddpagani1@libero.it saee102002@ istruzione.it Cod. Fisc. 80030340659 PEC:

Dettagli

PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA Istituto comprensivo C.B. Branda Castiglioni di Castiglione Olona PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PARTNERS : Comune

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANIAGO Via Dante, MANIAGO (PN) Tel Fax

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANIAGO Via Dante, MANIAGO (PN) Tel Fax ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANIAGO Via Dante, 48-33085 MANIAGO (PN) Tel. 0427 709057 Fax 0427 71526 C.F. 90013200937 Cod. Mecc. PNIC82800X Comuni di Frisanco - Maniago - Vivaro e-mail: pnic82800x@istruzione.it

Dettagli

Luigi Macchi REFERENTE AREA INTEGRAZIONE UST Varese. Varese 22 maggio 2015 Seminario Sguardo e responsabilità educativa non solo per i BES

Luigi Macchi REFERENTE AREA INTEGRAZIONE UST Varese. Varese 22 maggio 2015 Seminario Sguardo e responsabilità educativa non solo per i BES Luigi Macchi REFERENTE AREA INTEGRAZIONE UST Varese Varese 22 maggio 2015 Seminario Sguardo e responsabilità educativa non solo per i BES tipologia di sezioni e/o classi coinvolte nel progetto (scuola

Dettagli

RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012

RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012 Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia

Dettagli

Progetto di screening sui prerequisiti

Progetto di screening sui prerequisiti RELATRICE: dott.ssa Mariangela Corsato Psicologa Master in Disturbi Specifici dell Apprendimento 345/2337116 m.corsato@gmail.com Progetto di screening sui prerequisiti Perché è utile fare uno screening

Dettagli

PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE

PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto

Dettagli

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno

Dettagli

Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01) Data di edizione del progetto: 31 dicembre 2010

Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01) Data di edizione del progetto: 31 dicembre 2010 2 GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO Pag.1 di 12 Data di edizione del progetto: Distribuzione del documento: 1. scolastico (per approvazione) 2. Segreteria (per esecuzione e controllo amministrativo) Pag.2

Dettagli

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:

Dettagli

Scuola Secondaria di I Grado. Mazzini-Patini - L Aquila

Scuola Secondaria di I Grado. Mazzini-Patini - L Aquila Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE DI ALUNNI DSA- BES PREMESSA Questo Protocollo di Accoglienza vuole delineare le azioni e gli interventi che la Scuola

Dettagli

SETTIMANA DELLA DISLESSIA

SETTIMANA DELLA DISLESSIA SETTIMANA DELLA DISLESSIA Venturina, 5 Ottobre 2018 Aid Sezione Livorno I PROGETTI SUL TERRITORIO DI VENTURINA DR.SSA ANNALISA MORGANTI PEDAGOGISTA PERFEZIONATO IN PSICOPATOLOGIA DEGLI APPRENDIMENTI FORMATORE

Dettagli

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01)

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01) Pag.1 di 12 Data di edizione del progetto: Distribuzione del documento: 1. (per approvazione) 2. Segreteria (per esecuzione e controllo amministrativo) 3. Docenti coinvolti : VEDI ALLEGATO 1-2- 3 31 dicembre2010

Dettagli

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Modena 17 dicembre 2018 Prof.ssa Cristina Monzani Ufficio Scolastico Provinciale Modena Linee guida per la rilevazione precoce dei

Dettagli

Esito Progetto Screening IC Nord 2 - Brescia - AREA MATEMATICA

Esito Progetto Screening IC Nord 2 - Brescia - AREA MATEMATICA Esito Progetto Screening 2016-2017 IC Nord 2 - Brescia - AREA MATEMATICA Definizione Con il termine Screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base

Dettagli

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative

Dettagli

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA Dott.ssa Barbara Cocchi Dott.ssa Cinzia Veronesi GIOVANI CONSUMATORI E NUOVE DIPENDENZE Presentazione del Rapporto 2010 Osservatorio Epidemiologico Dipendenze

Dettagli

PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO P.D.M. VALUTAZIONE IN ITINERE

PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO P.D.M. VALUTAZIONE IN ITINERE PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO P.D.M. VALUTAZIONE IN ITINERE 1 PIANIFICAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO/STRUTTURA 2 DAL RAV PRIORITA AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO ESITI DEGLI

Dettagli

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce

Dettagli

. RETE ISTITUTI SCOLASTICI del VALDARNO PROGETTO SCREENING DSA VALDARNO

. RETE ISTITUTI SCOLASTICI del VALDARNO PROGETTO SCREENING DSA VALDARNO . RETE ISTITUTI SCOLASTICI del VALDARNO SCUOLE ASSOCIATE: Liceo Scientifico Varchi Montevarchi (AR) Istituto Comprensivo Bucine (AR) I.C. "Don L. Milani " Pian di Scò ( AR ) I.C. D. Alighieri Castelnuovo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17. Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n. 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE. Istituto Comprensivo "Paolo Borsellino" ALLEGATO N. 6

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE. Istituto Comprensivo Paolo Borsellino ALLEGATO N. 6 Istituto Comprensivo "Paolo Borsellino" Via Pastore 32, 56023 Navacchio (PI) Tel: 050 776155 - Fa 050 778888 e-mail: piic840002@istruzione.it PEC: piic840002@pec.istruzione.it ALLEGATO N. 6 PIA ANNUALE

Dettagli

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01)

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01) 2009/2010 Pag.1 di 12 Distribuzione del documento: 1. (per approvazione) 2. Segreteria (per esecuzione e controllo amministrativo) 3. Docenti coinvolti : VEDI ALLEGATO 1-2 17 dicembre2009 Pag.2 di 12 Finalità

Dettagli

Intervento referente DSA Gabriella Struzzi Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio Dirigente Scolastico Mario Gaudino

Intervento referente DSA Gabriella Struzzi Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio Dirigente Scolastico Mario Gaudino Intervento referente DSA Gabriella Struzzi Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio Dirigente Scolastico Mario Gaudino Convegno Centro F.A.R.E. 13 Dicembre 2013 Individuazione precoce tra difficoltà e disturbo

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro a.s Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro a.s Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

REPORT FINALE FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO e DISABILITA' Anno scolastico

REPORT FINALE FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO e DISABILITA' Anno scolastico REPORT FINALE FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO e DISABILITA' Anno scolastico 2013-2014 La nostra funzione si svolge all'interno di una rete di relazioni e coinvolge le diverse agenzie che ruotano intorno al

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Università degli Studi di Genova DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE Polo M.T. Bozzo Ricerca e intervento sui disturbi del linguaggio e dell apprendimento Componenti culturali, sviluppo cognitivo e

Dettagli

PAI - Piano Annuale per l Inclusione 18/19

PAI - Piano Annuale per l Inclusione 18/19 Allegato 8 PAI - Piano Annuale per l Inclusione 18/19 Parte I Analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati

Dettagli

Scuola dell Infanzia Comunale Paritaria di Pilzone a.s

Scuola dell Infanzia Comunale Paritaria di Pilzone a.s Scuola dell Infanzia Comunale Paritaria di Pilzone a.s. 2018 2019 Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 L'inclusione scolastica riguarda le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse

Dettagli

Richiesta di accertamento per un bambino/una bambina, un alunno/un alunna

Richiesta di accertamento per un bambino/una bambina, un alunno/un alunna Richiesta di accertamento per un bambino/una bambina, un alunno/un alunna Istituzione Nome Cognome Nata/o il Nata/o a Nome degli esercenti la potestà genitoriale Indirizzo degli esercenti la potestà genitoriale

Dettagli

LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE

LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE AREA SOGGETTO/ DESTINATARIO MANDATO/ COMPITO AZIONE/ INTERVENTO RESPONSABILITA

Dettagli

Progetto DSA Disturbo Specifico di apprendimento Per non abbandonare nessuno Identificazione precoce e interventi. AnnoScolastico 2016/17

Progetto DSA Disturbo Specifico di apprendimento Per non abbandonare nessuno Identificazione precoce e interventi. AnnoScolastico 2016/17 Responsabile del Progetto: Prof.ssa Cristina de Franciscis Progetto DSA Disturbo Specifico di apprendimento Per non abbandonare nessuno Identificazione precoce e interventi. AnnoScolastico 2016/17 Nuove

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI

REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI DISTRETTO SCOLASTICO N 40 C.M. RAIC810006 TEL 0544/530218 - FAX 0544/531474 - ic.mameli@libero.it Via IV Novembre 86/a, 48023 Marina di Ravenna

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016

Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Scuole Paritarie Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Società: Antilia srl Via Ghislandi, 57 24125 Bergamo Tel. 035/219292 Fax Amministrazione 035 2282077 Fax Segreteria 035

Dettagli

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e

Dettagli

I.C. FRISI LINEE GUIDA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DISABILI

I.C. FRISI LINEE GUIDA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DISABILI I.C. FRISI LINEE GUIDA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DISABILI DIRITTI DEGLI ALUNNI DVA I DIRITTI delle persone diversamente abili rientrano nella sfera dei diritti umani e civili fondamentali. Viene riconosciuto

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA Via Ugo Foscolo CROTONE ******** ANNO SCOLASTICO 2010-2011 FIRMA LEGGIBILE DELL INSEGNANTE prof.ssa Ventura Francesca Maria ANALISI DELLA SITUAZIONE

Dettagli

IPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002

IPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 IPDA Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 Cos è L IPDA è la prima fase di un progetto di intervento per ridurre il problema delle

Dettagli

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio Cittadella della Salute Campo di Marte Lucca Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio dott.ssa Beatrice Milianti Responsabile dell UFSMIA Lucca Data : 29/09/2017

Dettagli

! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1

!   ), -. ( / -  0 / - / - 1 ! # $%&& ' (( ) *+ ), -. ( / - / - / - 1 2) #., - / - ' 3 4 ( ( # $ # 5 % 4 6 + (!*+ /! + (7. *!*! 8/(7 9! 8 3 4 6 +. 2 3 : ;.! +

Dettagli

UN CREDITO DI FIDUCIA AL BAMBINO CHE APPRENDE

UN CREDITO DI FIDUCIA AL BAMBINO CHE APPRENDE Anno Scolastico 2018 2019 UN CREDITO DI FIDUCIA AL BAMBINO CHE APPRENDE Percorsi di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento della letto scrittura e potenziamento delle abilità linguistiche

Dettagli

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO E FINALITÀ GENERALE

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO E FINALITÀ GENERALE 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO E FINALITÀ GENERALE Il 27 dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva concernente gli Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale

Dettagli

VALUTAZIONE DEI PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO SCOLASTICO 2014/2015

VALUTAZIONE DEI PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO SCOLASTICO 2014/2015 VALUTAZIONE DEI PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO SCUOLA DELL'INFANZIA DI LENO PLESSO ROSSO PROGETTO SOLIDARIETA Possibilità di conoscere realtà diverse dalle

Dettagli

Presentazione del test SR 4-5

Presentazione del test SR 4-5 PRESENTAZIONE DEL TEST SR 4-5 7 1 Presentazione del test SR 4-5 È ormai riconosciuta da tutti gli studiosi l enorme importanza di rilevare precocemente la mancata acquisizione di specifiche abilità nei

Dettagli

PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VALLE SERIANA Liceo Scientifico delle scienze applicate - Istituto Tecnico Settore Tecnologico Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari Via

Dettagli

PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE DI ALUNNI DSA- DEA

PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE DI ALUNNI DSA- DEA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO G. ADAMOLI DI BESOZZO Via degli orti, 5 21023 Besozzo (VA) - Tel 0332-77.02.04 FAX 0332-70.75.35 e-mail: vaic81200g@istruzione.it

Dettagli

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili ALLEGATO 1 Protocollo accoglienza alunni diversamente abili L adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare le indicazioni normative in accordo con le Linee Guida per l integrazione scolastica

Dettagli

Buone prassi applicative del Protocollo di Accoglienza Distretto Pianura Est Premessa

Buone prassi applicative del Protocollo di Accoglienza Distretto Pianura Est Premessa Buone prassi applicative del Protocollo di Accoglienza Distretto Pianura Est Premessa Ogni istituto deve avere: - una Commissione Intercultura (almeno un docente per scolastico) - un Gruppo Accoglienza

Dettagli

DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO ATTIVITA' PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEL BAMBINO IN ETA' PRESCOLARE

DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO ATTIVITA' PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEL BAMBINO IN ETA' PRESCOLARE DIPARTIMENTO ASSI - AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO ATTIVITA' PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEL BAMBINO IN ETA' PRESCOLARE A cura dei consultori familiari di Breno, Darfo B.T., Edolo in collaborazione

Dettagli

Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione

Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione Anno 2008: avvio protocollo d intesa tra Società Cooperativa Sociale K-PAX Onlus, Parrocchia SS. Salvatore

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!

Dettagli

ANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

ANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità tel. +39 0426-631742 fa 0426 322199 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48 Minorati vista 1 Minorati

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE MADRE TERESA DI CALCUTTA (CTEE044005) Piazza Duomo, 9 95032 BELPASSO (CT) Tel. 095 912141 Fax 095 917135 E-mail: ctee044005@istruzione.it

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo Direzione Generale Istituto Domus Mariae della Fondazione Santa Caterina Via Manzoni 29 65121 PESCARA

Dettagli

Chi siamo? Cosa facciamo?

Chi siamo? Cosa facciamo? A.S. 2016-2017 Chi siamo? Cosa facciamo? 2 Il nostro team è formato da: una psicologa mediatrice dott.ssa Francesca Falino una pedagogista clinica dott.ssa Gloria Palermo una coordinatrice pedagogica dott.ssa

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010 n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.

Legge 8 ottobre 2010 n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Legge 8 ottobre 2010 n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Interventi di identificazione precoce casi sospetti Attività di recupero didattico mirato

Dettagli

PROGETTO "MONITORAGGIO APPRENDIMENTO" CLASSI PRIME E SECONDE

PROGETTO MONITORAGGIO APPRENDIMENTO CLASSI PRIME E SECONDE A. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo di Volta Mantovana PROGETTO "MONITORAGGIO APPRENDIMENTO" CLASSI PRIME E SECONDE Progetto promosso da: CTS di San Giorgio UST di Mantova Finalizzato a: identificare

Dettagli

Progetto La scuola fa bene a tutti

Progetto La scuola fa bene a tutti c/o Centro Civico Aldo Masanello Via Paganini 30035 Mirano (VE) Piazza dei Martiri, 1/2 40121 Bologna www.dislessia.it Recapito corrispondenza Via Belluno, 18 30035 Mirano (VE) Tel. 041431896 Mail: venezia@dislessia.it

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: MODALITÀ, STRUMENTI

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: MODALITÀ, STRUMENTI N.B. la presente griglia verrà allegata al documento di valutazione della Scuola Secondaria di I grado per le votazioni dal 5 all 8. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: MODALITÀ, STRUMENTI a. Quadro riassuntivo

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO

SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO Allegato A SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO di cui al Decreto Ministeriale 17 aprile 2013 tra La Regione

Dettagli

PROGETTI DEL CIRCOLO. Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA

PROGETTI DEL CIRCOLO. Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA PROGETTI DEL CIRCOLO Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA PROGETTO INCLUSIONE: Una Scuola Per Tutti Il progetto è volto a garantire le priorità

Dettagli

SCHEDA PROPOSTA PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO:

SCHEDA PROPOSTA PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO: SCHEDA PROPOSTA PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO: Soggetto promotore Istituto Scolastico Scuola. Sede della scuola Ambito: Val Seriana Val Seriana Superiore e Val di Scalve Target (a

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO

LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA: perché intervenire e come? Dott.ssa Marina Biancotto RACCOMANDAZIONI PER LA PRATICA CLINICA SUI DSA (Consensus Conference, gennaio 2007) IN ETÁ

Dettagli

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19. PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Scuola IIS ITALO CALVI a.s.2015/16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi

Dettagli

PROGETTO SCREENING DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO classi terze A.S 2016/2017 PLESSI B.MUNARI E. FERMI

PROGETTO SCREENING DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO classi terze A.S 2016/2017 PLESSI B.MUNARI E. FERMI PROGETTO SCREENING DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO classi terze A.S 2016/2017 PLESSI B.MUNARI E. FERMI TEST UTILIZZATI PER LO SCREENING Il progetto, iniziato al termine dell a.s. 2015/2016, con incontri

Dettagli

Incarico istituzionale: SINDACA Governo e amministrazione comunale

Incarico istituzionale: SINDACA Governo e amministrazione comunale ! F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Brescia, Artogne P.IVA E-mail Nazionalità italiana ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) tipo di azienda o settore

Dettagli

ASSOLO SOCIETÀ COOPERATIVA ONLUS, centro convenzionato con Polo Apprendimento Insegnanti: Pamela Cappellazzi e Viviana Pedersoli

ASSOLO SOCIETÀ COOPERATIVA ONLUS, centro convenzionato con Polo Apprendimento Insegnanti: Pamela Cappellazzi e Viviana Pedersoli ASSOLO SOCIETÀ COOPERATIVA ONLUS, centro convenzionato con Polo Apprendimento Insegnanti: Pamela Cappellazzi e Viviana Pedersoli PIA FONDAZIONE di VALLECAMONICA ONLUS Dott.ssa Federica Serioli Psicoterapeuta

Dettagli

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 DOCENTE A: TEMPO DETERMINATO 8% TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO 92% TEMPO INDETERMINATO SCUOLA: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA INFANZIA 14% SECOND.

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 17/18 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi

Dettagli

Rilevazione dei BES presenti: n. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 2 DSA 5. Altro 6. Disagio comportamentale/relazionale 1

Rilevazione dei BES presenti: n. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 2 DSA 5. Altro 6. Disagio comportamentale/relazionale 1 PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2016-17 SCUOLA DELL INFANZIA SANTA MARIA Prato 30 settembre 2016 Piano Annuale per l Inclusione Allegato al PTOF 2016/19 Parte I analisi dei punti di forza

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 2 MODULO: MODULISTICA E PIANI DI LAVORO 1 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI comprendono Disabilità fisica o psichica (legge 104/92) Disturbi evolutivi specifici Svantaggio (socio-economico;

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione Redatto sulla base dell a.s. 2015/2016 e proposte per l a.s. 2016/2017

Piano Annuale per l Inclusione Redatto sulla base dell a.s. 2015/2016 e proposte per l a.s. 2016/2017 Prot. n.3126 del 28 giugno 2016 Punto 9 odg Collegio Docenti del 24 giugno 2016 Liceo Classico Liceo Europeo Bernardino Telesio Cosenza Piano Annuale per l Inclusione Redatto sulla base dell a.s. 2015/2016

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale G.Rodari Seregno

Istituto Comprensivo Statale G.Rodari Seregno Istituto Comprensivo Statale G.Rodari Seregno a.s.2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti (A.S. 16/17): n 1. disabilità

Dettagli

Diagnosi.

Diagnosi. https://www.sosdislessia.com/dsa/faq/diagnosi/ Diagnosi Quando si può fare diagnosi di DSA? La definizione di una diagnosi di Dislessia, Disortografia e Disgrafia si può effettuare dalla fine della seconda

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità 1. A. Rilevazione dei BES presenti: % 1. disabilità

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE (P.A.I.)

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE (P.A.I.) PIA ANNUALE PER L INCLUONE (P.A.I.) A.S. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2018-2019 Disciplina Docente Quadro orario CLASSE Indirizzo 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE (caratteristiche COGNITIVE, COMPORTAMENTALI,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Via G. Di Vittorio, 2-47853 CORIANO (RN) Tel. 0541-657131 Fax 0541/658539 Codice Fiscale 91069390408

Dettagli

Art. 6 Misure per i familiari. Art. 4 Formazione nella scuola. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto. Art. 3 Diagnosi

Art. 6 Misure per i familiari. Art. 4 Formazione nella scuola. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto. Art. 3 Diagnosi Art.1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia Art. 2 Le FINALITA a) garantire il diritto allo studio; b) favorire il successo scolastico; c) ridurre i disagi legati

Dettagli

IMPARO SPERIMENTANDO

IMPARO SPERIMENTANDO IMPARO SPERIMENTANDO 1 PREMESSA L ASILO NIDO è di fondamentale importanza nelle società avanzate contemporanee, per il processo di socializzazione del bambino, in quanto, rispetto al passato, egli ha spesso

Dettagli

dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa

dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa Screening delle capacità di lettoscrittura per la rilevazione precoce di alunni a rischio di difficoltà di apprendimento nelle prime due classi della scuola primaria dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa

Dettagli