Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL

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1 Iniziativa di qualificazione del Servizio Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter raccogliere informazioni tecniche e pratiche per rispondere ai bisogni di sicurezza, poter trovare sostegno al riconoscimento specifico del proprio timore. Tutto ciò deve essere garantito da operatori adeguatamente formati e consulenze professionali specifiche, - creare collegamenti attorno al progetto, connettendosi con le reti di servizi presenti sul territorio, tra i luoghi e i gruppi delle donne, tra i servizi pubblici e privati che permettano una parziale o totale risoluzione di problemi peculiari, quali reperimento alloggi, inserimento lavorativo, sostegno a minori ecc., - agire in collegamento con strutture del volontariato od enti, sia pubblici che privati, al fine di una maggiore conoscenza del fenomeno, che consenta maggiori interventi di prevenzione e sostegno all avvio di un cambiamento culturale che ponga la sicurezza e la dignità della persona al centro dello sviluppo dell individuo e della società, - rendere visibile il fenomeno di disagio e le necessità di intervento, attraverso una comunicazione non episodica con il tessuto cittadino. Per procedere all implementazione delle azioni di qualificazione del Servizio Fenice occorre, in primo luogo: - mantenere il Servizio di accoglienza in carico ad una persona qualificata che risponda alle richieste dell utenza in maniera continua e coordinata, - aggiornare la qualificazione delle operatrici attraverso corsi di formazione di primo e secondo livello. - sviluppare della rete di collegamento con tutti gli enti, servizi pubblici e privati, centri di formazione, ecc che possano essere di sostegno al progetto e possano fornire utili supporti alla sua realizzazione. - Servizio di accoglienza: Al 30 settembre sono state accolte 89 donne, con le quali è stato fatto un percorso legato alle esigenze e ai fabbisogni espressi; sono tutte donne vittime di violenza psicologica, economica, fisica, sessuale o vittime di stalking (N.B. una donna può subire più di una tipologia di violenza). Sono state seguite 5 donne in emergenza procurando loro un rifugio segreto per circa 30 giorni (in media), in particolare 2 di loro erano a rischio di vita. - Formazione delle operatrici: Durante questi mesi si è svolto un corso base per nuove volontarie che si è tenuto presso la sede del Servizio Fenice. Il corso si svolge dalle 19,30 alle 22, giugno Gruppo di volontarie. Conduce Antonella Oriani 4 luglio Antonella Oriani Organizzazione e modalità del corso Motivazioni verso il volontariato e SOS Donna Costruzione del gruppo con Simulate Nascita, ruoli e funzioni dei centri antiviolenza Informazione sugli aspetti quantitativi del fenomeno: dati nazionali e regionali Presentazione dell Associazione SOS Donna Faenza

2 11 luglio Mirta Michelacci 18 luglio Mirta Michelacci 20 luglio 25 luglio Volontarie senior Conduce Antonella Oriani. Gruppo di volontarie. Conduce Antonella Oriani. 27 luglio Volontarie senior 1 agosto Antonella Oriani 3 agosto Volontarie senior 8 agosto Antonella Oriani e Michelacci Mirta Violenza alle donne: caratteristiche, tipologie e conseguenze Violenza ai minori Violenza nella coppia: profilo dell autore, della vittima, ciclo della violenza, dipendenza affettiva Simulazioni Approfondimento a richiesta del gruppo L accoglienza della donna maltrattata: il colloquio telefonico e il colloquio vis a vis Simulazioni Approfondimento a richiesta del gruppo Le risorse sul territorio: la mappa dei servizi Il lavoro di rete per le emergenze e per la prevenzione Simulazioni Approfondimento a richiesta del gruppo Valutazione del corso Ipotesi di inserimento all interno dell associazione Al termine degli incontri teorici sono state stabilite le modalità e i tempi per lo svolgimento dello stage. - Sviluppo della rete: Rafforzamento dei rapporti di collaborazione con l Agenzia per l impiego di Faenza per interoperabilità di supporto per accompagnamento e orientamento al lavoro per donne in percorso di autonomia. Contatti con Agenzie interinali, Sindacati, Associazioni di categoria, Uffici personali di imprese faentine al fine di elaborare una mappatura delle agenzie sul territorio che siano fonti di informazioni e di inserimento lavorativo per donne in cerca di occupazione. A seguito di questa mappatura, il 1. luglio è stato attivato, in via sperimentale, lo Sportello di orientamento e accompagnamento al lavoro che prevede un apertura settimanale di 8 ore (lunedì mattina e mercoledì pomeriggio) e si occupa di orientare le donne alla ricerca del lavoro fornendo loro strumenti, informazioni e supporti. Per questo progetto è stato anche predisposto un data base (Access) che è stato via via implementato con i dati (non sensibili) delle donne che si sono rivolte allo Sportello, al fine di avere costantemente dati statistici aggiornati. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\01_Scheda_3_Qualificazione Servizio doc

3 Iniziativa Libera dalla violenza Intervento psicoeducazionale di sensibilizzazione sulla violenza di genere Obiettivo del progetto La violenza di genere è una forma di maltrattamento a cui sono soggette le donne nell'ambito dei rapporti familiari, lavorativi ed interpersonali: si verifica ogni volta che una donna viene maltrattata, denigrata, molestata, sessualmente violentata, all'interno di relazioni cosiddette normali, di conoscenza, di frequentazione, di condivisione di spazi e di abitudini. Quando si parla di violenza alle donne è importante mettere in luce l intrinseca connotazione di genere. Si utilizza questa terminologia per sottolineare che il genere femminile ha una probabilità maggiore rispetto a quello maschile di essere vittima di maltrattamenti sistematici. L obiettivo di tale progetto è aiutare i ragazzi a riflettere sulla tematica della violenza di genere, sui comportamenti aggressivi,sulle molestie sessuali alle donne e sulle eventuali strategie di prevenzione e difesa. Il progetto pensato inizialmente per essere proposto alle classi IV e V, è stato invece rielaborato ed indirizzato alle classi di 20/30 alunni delle II e III delle scuole medie superiori. L intervento si sviluppa in tre fasi per la durata di circa un ora e mezzo/due ore: 1. Brainstorming, 2. Discussione dei risultati con gli alunni, 3. Distribuzione di un breve questionario finale di valutazione del progetto. Nei mesi di luglio e agosto è stata predisposta la relazione finale complessiva degli interventi psicoeducazionali attraverso i report che le operatrici hanno reddato al termine dei singoli incontri e ll elaborazione dei dati dei questionari di valutazione attraverso il software SPSS (Statistical Package for the Social Science). Nel mese di settembre sono riprese le attività di contatto (attraverso telefono, mail e ad personam) con i referenti scolastici dei progetti per predisporre un calendario degli incontri per l anno scolastico 2007/2008. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\02_Scheda_3_Libera dalla Violenza doc

4 Educare nelle differenze Intervento psicoeducazionale di sensibilizzazione sulla differenza di genere Obiettivo del progetto L adolescenza è una fase del ciclo di vita molto importante, caratterizzata da modificazioni sia fisiche che psichiche e relazionali, che accompagna un periodo di passaggio dalla condizione di bambino a quella di adulto. In tale fase l adolescente acquisisce conoscenza, attraverso la rottura di un equilibrio per arrivare ad un altro, nella ricerca di una nuova coerenza interna potenzialmente più adeguata, rispetto al modificato modo di vita. Il cambiamento che si verifica a livello corporeo con il conseguente sviluppo sessuale, porta alla necessaria ristrutturazione dell immagine di sé e alla presa di coscienza della diversità reale tra maschi e femmine. Ne derivano quindi comportamenti ed atteggiamenti di genere come comunicazione interpersonale e strutturazione della propria identità. L obiettivo di tale progetto è aiutare i ragazzi a riflettere sulla tematica delle differenze di genere e sull influenza che esse hanno nella relazione con i coetanei. Il progetto intende fare emergere le rappresentazioni che gli adolescenti hanno dei coetanei del proprio genere e dell altro, delle idealizzazioni e delle aspettative legate a tali rappresentazioni, anche influenzate dagli stereotipi e dai pregiudizi interiorizzati dal soggetto. Pertanto, l incontro vuole rappresentare uno spunto per aumentare le conoscenze ed apprezzare le normali diversità che contraddistinguono le differenze di genere. Il progetto è stato pensato per essere proposto a classi di 20/30 alunni delle Scuole Medie inferiori. L intervento si sviluppa in tre fasi per la durata di circa un ora e mezzo/due ore. 1. Lavoro in gruppi. 2. Discussione dei risultati con gli alunni. 3. Distribuzione di materiale informativo distribuzione di materiale informativo: consegna di un piccolo opuscolo creato appositamente per le scuole con informazioni sui vari tipi di violenze, con consigli utili per evitare tali manifestazioni e infine un confronto sui pregiudizi-stereotipi su tale fenomeno. 4. consegna di un questionario (anonimo) di valutazione dell intervento finale di valutazione del progetto.il questionario servirà per verificare l efficacia del progetto. Si tratta di una raccolta di affermazioni rispetto a cui verrà chiesto ad ogni studente di esprimere il proprio parere. Nei mesi di luglio e agosto è stata predisposta la relazione finale complessiva degli interventi psicoeducazionali attraverso i report che le operatrici hanno reddato al termine dei singoli incontri e ll elaborazione dei dati dei questionari di valutazione attraverso il software SPSS (Statistical Package for the Social Science). Nel mese di settembre sono riprese le attività di contatto (attraverso telefono, mail e ad personam) con i referenti scolastici dei progetti per predisporre un calendario degli incontri per l anno scolastico 2007/2008. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\03_Scheda_3_Educare alle differenze doc

5 Progetto Formazione Forze dell Ordine Obiettivo del Progetto L obiettivo del Progetto di formazione è di acquisire modalità comuni d intervento per fronteggiare il fenomeno della violenza alle donne (accoglienza e trattamento del fenomeno, conoscenza della rete operativa cittadina/comprensoriale e degli strumenti legali e giuridici utilizzabili per la tutela giuridica della donna). Il Progetto è rivolto principalmente alle Forze dell Ordine, con particolare riferimento alla Polizia Municipale in prima istanza e successivamente a Carabinieri e Polizia. Predisposizione ed effettuazione corso con i seguenti contenuti: Il maltrattamento: stereotipi e dati quantitativi Il maltrattamento: indici di sospetto, indicatori di rischio fisici e psicologici Il maltrattamento: aspetti giuridici (illustrazione degli strumenti normativi efficaci per contrastare la violenza di genere) Illustrazioni delle procedure agite dalla Procura di Ravenna Accoglienza, risorse e lavoro di rete; ruolo e funzioni dei centri antiviolenza Scambio delle esperienze di contatto e di percorso effettuato con donne maltrattate tra Forze dell ordine e Centro antiviolenza Laboratori esperienziali con simulazioni e role playing Predisposto, presentato ed avviato Corso di formazione. - Aderenti: 35 partecipanti appartenenti a Polizia municipale, Questura e Carabinieri operanti sul territorio provinciale di Ravenna. - Giornate di corso effettuate e programma svolto: 11 luglio 26 settembre Patrizia Zavatti Criminologa, Prof.ssa presso l Università di Modena e Reggio Emilia Membro del Modena Research Group on Stalking Antonella Oriani Presidente Associazione SOS Donna Lo stalking (molestie assillanti): caratteristiche e informazioni utili agli operatori delle forze dell ordine Promozione di percorsi di uscita dalla violenza: scambio di buone prassi e lavoro di rete Gli orari del corso sono: dalle ore 8,30 alle ore 14,30. All interno dell attività del corso vengono sempre distribuite dispense per ogni partecipante. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\04_Scheda_3_Formazione Forze_Ordine doc

6 Corso multidisciplinare di Autodifesa Obiettivo del Progetto Il Corso di autodifesa è stato realizzato per offrire alle donne una pluralità di strategie e di tecniche, pratiche e teoriche, per affrontare serenamente il problema delle aggressioni e degli abusi. La complessità dell'argomento, gli aspetti vari e profondamente sfumati che caratterizzano il percorso psicologico della donna che ha subito violenza, sia a livello fisico che psicologico, portano proprio all'esigenza di intraprendere percorsi che si occupino il più possibile di mettere la donna in condizioni di proteggere se stessa, dandole strumenti concreti, informazioni e legittimazione in questo processo. Si vuole proporre uno spazio riservato proprio alla condivisione di strumenti che possano stimolare e facilitare il confronto, la condivisione e la riflessione su questo delicato argomento. Il corso sarà così strutturato: A-parte teorica: Autoproteggersi: una possibilità, un diritto (Psicologa) Tramite un percorso teso alla consapevolezza di sé e delle proprie capacità come donne e individui del mondo civile, l'obiettivo sarà il cercare di accompagnare le partecipanti in un percorso di scoperta, valorizzazione e crescita di sé. La tutela giuridica delle donne (Avvocata) Chiarificazione sulla normativa vigente relativa alla violenza sessuale, sulla nuova legge e tutta la principale normativa in merito ai diritti e alla tutela della donna che subisce violenza (particolare focus sul mobbing) Donne e città: paure e insicurezze nel tessuto urbano (Ispettore di Polizia) Stato dell arte sulla sicurezza nelle aree urbane. B-parte pratica: Obiettivo della parte pratica è quello di portare gradualmente le corsiste a risvegliare il naturale istinto di autodifesa acquisendo tecniche e strategie atte ad affrontare il problema. Nel periodo agosto-settembre 2007 è iniziata la programmazione/preparazione per il 12 corso di autodifesa che avrà inizio il 9 ottobre e si concluderà nel mese di dicembre. Si sono contattati i docenti e predisposto il calendario, preparato li programma e predisposta la pubblicizzazione del corso attraverso l affissione dei manifesti nei comuni del comprensorio, la distribuzione di depliant sul territorio e l invio di comunicati stampa a redazioni di giornali e siti. E stato predisposto un incontro con tutti i docenti per un armonizzazione degli interventi (sia nella parte pratica che teorica) ottimizzando il progetto attraverso i risultati/suggerimenti dati dalle partecipanti dell edizione precedente espressi nei questionari finali di valutazione. Negli ultimi 15 giorni di settembre sono state effettuate le telefonate alle donne che avevano già fatto una pre iscrizione al corso o a coloro che, per motivi di esubero di domande, erano rimaste fuori dall 11^ edizione del corso. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\05_Scheda_3_Corso Autodifesa doc

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