Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
|
|
- Riccardo Santini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Iniziativa di qualificazione del Servizio Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter raccogliere informazioni tecniche e pratiche per rispondere ai bisogni di sicurezza, poter trovare sostegno al riconoscimento specifico del proprio timore. Tutto ciò deve essere garantito da operatori adeguatamente formati e consulenze professionali specifiche, - creare collegamenti attorno al progetto, connettendosi con le reti di servizi presenti sul territorio, tra i luoghi e i gruppi delle donne, tra i servizi pubblici e privati che permettano una parziale o totale risoluzione di problemi peculiari, quali reperimento alloggi, inserimento lavorativo, sostegno a minori ecc., - agire in collegamento con strutture del volontariato od enti, sia pubblici che privati, al fine di una maggiore conoscenza del fenomeno, che consenta maggiori interventi di prevenzione e sostegno all avvio di un cambiamento culturale che ponga la sicurezza e la dignità della persona al centro dello sviluppo dell individuo e della società, - rendere visibile il fenomeno di disagio e le necessità di intervento, attraverso una comunicazione non episodica con il tessuto cittadino. Per procedere all implementazione delle azioni di qualificazione del Servizio Fenice occorre, in primo luogo: - mantenere il Servizio di accoglienza in carico ad una persona qualificata che risponda alle richieste dell utenza in maniera continua e coordinata, - aggiornare la qualificazione delle operatrici attraverso corsi di formazione di primo e secondo livello. - sviluppare della rete di collegamento con tutti gli enti, servizi pubblici e privati, centri di formazione, ecc che possano essere di sostegno al progetto e possano fornire utili supporti alla sua realizzazione. - Servizio di accoglienza: Al 30 settembre sono state accolte 89 donne, con le quali è stato fatto un percorso legato alle esigenze e ai fabbisogni espressi; sono tutte donne vittime di violenza psicologica, economica, fisica, sessuale o vittime di stalking (N.B. una donna può subire più di una tipologia di violenza). Sono state seguite 5 donne in emergenza procurando loro un rifugio segreto per circa 30 giorni (in media), in particolare 2 di loro erano a rischio di vita. - Formazione delle operatrici: Durante questi mesi si è svolto un corso base per nuove volontarie che si è tenuto presso la sede del Servizio Fenice. Il corso si svolge dalle 19,30 alle 22, giugno Gruppo di volontarie. Conduce Antonella Oriani 4 luglio Antonella Oriani Organizzazione e modalità del corso Motivazioni verso il volontariato e SOS Donna Costruzione del gruppo con Simulate Nascita, ruoli e funzioni dei centri antiviolenza Informazione sugli aspetti quantitativi del fenomeno: dati nazionali e regionali Presentazione dell Associazione SOS Donna Faenza
2 11 luglio Mirta Michelacci 18 luglio Mirta Michelacci 20 luglio 25 luglio Volontarie senior Conduce Antonella Oriani. Gruppo di volontarie. Conduce Antonella Oriani. 27 luglio Volontarie senior 1 agosto Antonella Oriani 3 agosto Volontarie senior 8 agosto Antonella Oriani e Michelacci Mirta Violenza alle donne: caratteristiche, tipologie e conseguenze Violenza ai minori Violenza nella coppia: profilo dell autore, della vittima, ciclo della violenza, dipendenza affettiva Simulazioni Approfondimento a richiesta del gruppo L accoglienza della donna maltrattata: il colloquio telefonico e il colloquio vis a vis Simulazioni Approfondimento a richiesta del gruppo Le risorse sul territorio: la mappa dei servizi Il lavoro di rete per le emergenze e per la prevenzione Simulazioni Approfondimento a richiesta del gruppo Valutazione del corso Ipotesi di inserimento all interno dell associazione Al termine degli incontri teorici sono state stabilite le modalità e i tempi per lo svolgimento dello stage. - Sviluppo della rete: Rafforzamento dei rapporti di collaborazione con l Agenzia per l impiego di Faenza per interoperabilità di supporto per accompagnamento e orientamento al lavoro per donne in percorso di autonomia. Contatti con Agenzie interinali, Sindacati, Associazioni di categoria, Uffici personali di imprese faentine al fine di elaborare una mappatura delle agenzie sul territorio che siano fonti di informazioni e di inserimento lavorativo per donne in cerca di occupazione. A seguito di questa mappatura, il 1. luglio è stato attivato, in via sperimentale, lo Sportello di orientamento e accompagnamento al lavoro che prevede un apertura settimanale di 8 ore (lunedì mattina e mercoledì pomeriggio) e si occupa di orientare le donne alla ricerca del lavoro fornendo loro strumenti, informazioni e supporti. Per questo progetto è stato anche predisposto un data base (Access) che è stato via via implementato con i dati (non sensibili) delle donne che si sono rivolte allo Sportello, al fine di avere costantemente dati statistici aggiornati. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\01_Scheda_3_Qualificazione Servizio doc
3 Iniziativa Libera dalla violenza Intervento psicoeducazionale di sensibilizzazione sulla violenza di genere Obiettivo del progetto La violenza di genere è una forma di maltrattamento a cui sono soggette le donne nell'ambito dei rapporti familiari, lavorativi ed interpersonali: si verifica ogni volta che una donna viene maltrattata, denigrata, molestata, sessualmente violentata, all'interno di relazioni cosiddette normali, di conoscenza, di frequentazione, di condivisione di spazi e di abitudini. Quando si parla di violenza alle donne è importante mettere in luce l intrinseca connotazione di genere. Si utilizza questa terminologia per sottolineare che il genere femminile ha una probabilità maggiore rispetto a quello maschile di essere vittima di maltrattamenti sistematici. L obiettivo di tale progetto è aiutare i ragazzi a riflettere sulla tematica della violenza di genere, sui comportamenti aggressivi,sulle molestie sessuali alle donne e sulle eventuali strategie di prevenzione e difesa. Il progetto pensato inizialmente per essere proposto alle classi IV e V, è stato invece rielaborato ed indirizzato alle classi di 20/30 alunni delle II e III delle scuole medie superiori. L intervento si sviluppa in tre fasi per la durata di circa un ora e mezzo/due ore: 1. Brainstorming, 2. Discussione dei risultati con gli alunni, 3. Distribuzione di un breve questionario finale di valutazione del progetto. Nei mesi di luglio e agosto è stata predisposta la relazione finale complessiva degli interventi psicoeducazionali attraverso i report che le operatrici hanno reddato al termine dei singoli incontri e ll elaborazione dei dati dei questionari di valutazione attraverso il software SPSS (Statistical Package for the Social Science). Nel mese di settembre sono riprese le attività di contatto (attraverso telefono, mail e ad personam) con i referenti scolastici dei progetti per predisporre un calendario degli incontri per l anno scolastico 2007/2008. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\02_Scheda_3_Libera dalla Violenza doc
4 Educare nelle differenze Intervento psicoeducazionale di sensibilizzazione sulla differenza di genere Obiettivo del progetto L adolescenza è una fase del ciclo di vita molto importante, caratterizzata da modificazioni sia fisiche che psichiche e relazionali, che accompagna un periodo di passaggio dalla condizione di bambino a quella di adulto. In tale fase l adolescente acquisisce conoscenza, attraverso la rottura di un equilibrio per arrivare ad un altro, nella ricerca di una nuova coerenza interna potenzialmente più adeguata, rispetto al modificato modo di vita. Il cambiamento che si verifica a livello corporeo con il conseguente sviluppo sessuale, porta alla necessaria ristrutturazione dell immagine di sé e alla presa di coscienza della diversità reale tra maschi e femmine. Ne derivano quindi comportamenti ed atteggiamenti di genere come comunicazione interpersonale e strutturazione della propria identità. L obiettivo di tale progetto è aiutare i ragazzi a riflettere sulla tematica delle differenze di genere e sull influenza che esse hanno nella relazione con i coetanei. Il progetto intende fare emergere le rappresentazioni che gli adolescenti hanno dei coetanei del proprio genere e dell altro, delle idealizzazioni e delle aspettative legate a tali rappresentazioni, anche influenzate dagli stereotipi e dai pregiudizi interiorizzati dal soggetto. Pertanto, l incontro vuole rappresentare uno spunto per aumentare le conoscenze ed apprezzare le normali diversità che contraddistinguono le differenze di genere. Il progetto è stato pensato per essere proposto a classi di 20/30 alunni delle Scuole Medie inferiori. L intervento si sviluppa in tre fasi per la durata di circa un ora e mezzo/due ore. 1. Lavoro in gruppi. 2. Discussione dei risultati con gli alunni. 3. Distribuzione di materiale informativo distribuzione di materiale informativo: consegna di un piccolo opuscolo creato appositamente per le scuole con informazioni sui vari tipi di violenze, con consigli utili per evitare tali manifestazioni e infine un confronto sui pregiudizi-stereotipi su tale fenomeno. 4. consegna di un questionario (anonimo) di valutazione dell intervento finale di valutazione del progetto.il questionario servirà per verificare l efficacia del progetto. Si tratta di una raccolta di affermazioni rispetto a cui verrà chiesto ad ogni studente di esprimere il proprio parere. Nei mesi di luglio e agosto è stata predisposta la relazione finale complessiva degli interventi psicoeducazionali attraverso i report che le operatrici hanno reddato al termine dei singoli incontri e ll elaborazione dei dati dei questionari di valutazione attraverso il software SPSS (Statistical Package for the Social Science). Nel mese di settembre sono riprese le attività di contatto (attraverso telefono, mail e ad personam) con i referenti scolastici dei progetti per predisporre un calendario degli incontri per l anno scolastico 2007/2008. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\03_Scheda_3_Educare alle differenze doc
5 Progetto Formazione Forze dell Ordine Obiettivo del Progetto L obiettivo del Progetto di formazione è di acquisire modalità comuni d intervento per fronteggiare il fenomeno della violenza alle donne (accoglienza e trattamento del fenomeno, conoscenza della rete operativa cittadina/comprensoriale e degli strumenti legali e giuridici utilizzabili per la tutela giuridica della donna). Il Progetto è rivolto principalmente alle Forze dell Ordine, con particolare riferimento alla Polizia Municipale in prima istanza e successivamente a Carabinieri e Polizia. Predisposizione ed effettuazione corso con i seguenti contenuti: Il maltrattamento: stereotipi e dati quantitativi Il maltrattamento: indici di sospetto, indicatori di rischio fisici e psicologici Il maltrattamento: aspetti giuridici (illustrazione degli strumenti normativi efficaci per contrastare la violenza di genere) Illustrazioni delle procedure agite dalla Procura di Ravenna Accoglienza, risorse e lavoro di rete; ruolo e funzioni dei centri antiviolenza Scambio delle esperienze di contatto e di percorso effettuato con donne maltrattate tra Forze dell ordine e Centro antiviolenza Laboratori esperienziali con simulazioni e role playing Predisposto, presentato ed avviato Corso di formazione. - Aderenti: 35 partecipanti appartenenti a Polizia municipale, Questura e Carabinieri operanti sul territorio provinciale di Ravenna. - Giornate di corso effettuate e programma svolto: 11 luglio 26 settembre Patrizia Zavatti Criminologa, Prof.ssa presso l Università di Modena e Reggio Emilia Membro del Modena Research Group on Stalking Antonella Oriani Presidente Associazione SOS Donna Lo stalking (molestie assillanti): caratteristiche e informazioni utili agli operatori delle forze dell ordine Promozione di percorsi di uscita dalla violenza: scambio di buone prassi e lavoro di rete Gli orari del corso sono: dalle ore 8,30 alle ore 14,30. All interno dell attività del corso vengono sempre distribuite dispense per ogni partecipante. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\04_Scheda_3_Formazione Forze_Ordine doc
6 Corso multidisciplinare di Autodifesa Obiettivo del Progetto Il Corso di autodifesa è stato realizzato per offrire alle donne una pluralità di strategie e di tecniche, pratiche e teoriche, per affrontare serenamente il problema delle aggressioni e degli abusi. La complessità dell'argomento, gli aspetti vari e profondamente sfumati che caratterizzano il percorso psicologico della donna che ha subito violenza, sia a livello fisico che psicologico, portano proprio all'esigenza di intraprendere percorsi che si occupino il più possibile di mettere la donna in condizioni di proteggere se stessa, dandole strumenti concreti, informazioni e legittimazione in questo processo. Si vuole proporre uno spazio riservato proprio alla condivisione di strumenti che possano stimolare e facilitare il confronto, la condivisione e la riflessione su questo delicato argomento. Il corso sarà così strutturato: A-parte teorica: Autoproteggersi: una possibilità, un diritto (Psicologa) Tramite un percorso teso alla consapevolezza di sé e delle proprie capacità come donne e individui del mondo civile, l'obiettivo sarà il cercare di accompagnare le partecipanti in un percorso di scoperta, valorizzazione e crescita di sé. La tutela giuridica delle donne (Avvocata) Chiarificazione sulla normativa vigente relativa alla violenza sessuale, sulla nuova legge e tutta la principale normativa in merito ai diritti e alla tutela della donna che subisce violenza (particolare focus sul mobbing) Donne e città: paure e insicurezze nel tessuto urbano (Ispettore di Polizia) Stato dell arte sulla sicurezza nelle aree urbane. B-parte pratica: Obiettivo della parte pratica è quello di portare gradualmente le corsiste a risvegliare il naturale istinto di autodifesa acquisendo tecniche e strategie atte ad affrontare il problema. Nel periodo agosto-settembre 2007 è iniziata la programmazione/preparazione per il 12 corso di autodifesa che avrà inizio il 9 ottobre e si concluderà nel mese di dicembre. Si sono contattati i docenti e predisposto il calendario, preparato li programma e predisposta la pubblicizzazione del corso attraverso l affissione dei manifesti nei comuni del comprensorio, la distribuzione di depliant sul territorio e l invio di comunicati stampa a redazioni di giornali e siti. E stato predisposto un incontro con tutti i docenti per un armonizzazione degli interventi (sia nella parte pratica che teorica) ottimizzando il progetto attraverso i risultati/suggerimenti dati dalle partecipanti dell edizione precedente espressi nei questionari finali di valutazione. Negli ultimi 15 giorni di settembre sono state effettuate le telefonate alle donne che avevano già fatto una pre iscrizione al corso o a coloro che, per motivi di esubero di domande, erano rimaste fuori dall 11^ edizione del corso. OF/of/P:\zm_condivisione\pari opportunità\sito PO\3_monitoraggio\05_Scheda_3_Corso Autodifesa doc
Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 31.12.2007 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Iniziativa di qualificazione del Servizio Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter raccogliere informazioni tecniche
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Iniziativa di qualificazione del Servizio Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter raccogliere informazioni tecniche
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 30.3.2007 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso
DettagliNASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena
NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza
DettagliPROGETTO FFOCAVD. Formazione per le Forze dell Ordine Contro l Abuso e la Violenza verso le Donne. Antonella Oriani 15 dicembre 2006
PROGETTO FFOCAVD Formazione per le Forze dell Ordine Contro l Abuso e la Violenza verso le Donne Antonella Oriani 15 dicembre 2006 Corso di formazione Progetto di corso di Formazione per le Forze dell
DettagliA.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 31.3.2008
Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 31.3.2008 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter
DettagliA.S. 2013/2014. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2013/2014 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto Educare
DettagliA.S. 2015/2016 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2015/2016 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza SERVIZIO FE.N.ICE - Centro contro la violenza alle donne 1 Premessa Durante
DettagliA.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2009/2010 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2009/10 sono state coinvolte nel Progetto Educare
DettagliIl ruolo della taskforce interistituzionale per il contrasto alla violenza di genere
Convegno: La violenza sulle donne. Approccio multidisciplinare nel sistema di urgenza. Dall accoglienza alle strategie di prevenzione Padova 25 novembre 2014 Il ruolo della taskforce interistituzionale
DettagliCiclo di Seminari Formativi
Ciclo di Seminari Formativi per gli operatori afferenti ai nodi della Rete Antiviolenza. PROGRAMMA FORMATIVO Con il patrocinio morale Focus Secondo la prospettiva di salute pubblica adottata dall OMS (Organizzazione
DettagliAlla scoperta di me stesso
ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO Anno scolastico 2015/2016 Progetto di educazione all affettività e alla sessualità Alla scoperta di me stesso Crescita, sviluppo e cambiamenti del corpo, degli aspetti psicologici
DettagliNon solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia
Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2016 del Centro antiviolenza della Casa della donna A Pisa dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce un Centro antiviolenza che offre
DettagliA.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.
A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2014/15 sono state
DettagliCOMUNE DI ACERNO Provincia di Salerno
REGOLAMENTO SPORTELLO ROSA 1- Obiettivi e finalità 2- Scopo e intento 3- Servizi 4- Struttura 5- Interventi 6-Rete di contatti sul territorio provinciale 7-Sede - giorni ed orari di apertura al pubblico
DettagliPROGETTI EDUCATIVI A.S / 2019 SCHEDA PROGETTO
Area di interesse (barrare una sola casella) ambiente e sviluppo sostenibile promozione della salute intercultura legalità e cittadinanza linguaggi dell arte e dello spettacolo x pari opportunità luoghi
DettagliI giovani del Servizio Civile: una risorsa per contrastare la violenza di genere
Titolo del Settore e Area di intervento Durata del Sintesi Obiettivi I giovani del Servizio Civile: una risorsa per contrastare la violenza di genere Settore ASSISTENZA 6. Donne con minori a carico e donne
DettagliSOS DONNA UNA LINEA TELEFONICA CONTRO LA VIOLENZA. Carta dei Servizi Anno 2018
SOS DONNA UNA LINEA TELEFONICA CONTRO LA VIOLENZA Carta dei Servizi Anno 2018 Associazione SOS Donna Bologna - Via Saragozza 221/B Bologna Tel. 051434345-800453009 Consulenza legale Tel.3455909708 E mail
DettagliA.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2013/2014 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliLE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI
LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI PROGETTO ORIZZONTI AOSTA 23 MARZO 2011 LA VIOLENZA, IL MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE
DettagliSportello Ascolto Donna
Sportello Ascolto Donna Valdarno 30 novembre 2015 Autore: Associazione Pronto Donna ONLUS Sportello Ascolto Donna Valdarno Sommario SERVIZI...2 RETE DEI SERVIZI...2 ANALISI DELLA DOMANDA E COLLOQUI DI
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliCARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza Parla Con Noi A.T.S. della Provincia di Pesaro e Urbino
Centro Antiviolenza provinciale CARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza Parla Con Noi A.T.S. della Provincia di Pesaro e Urbino La Carta è lo strumento che permette ai cittadini il controllo sulla erogazione
DettagliCOMUNE DI FORLI AREA SERVIZI AL CITTADINO POLITICHE DI WELFARE UNITÀ CENTRO DONNA E PARI OPPORTUNITÀ
COMUNE DI FORLI AREA SERVIZI AL CITTADINO POLITICHE DI WELFARE UNITÀ CENTRO DONNA E PARI OPPORTUNITÀ Pievesestina 29/05/2018 IL CENTRO DONNA è un Servizio gratuito del Comune di Forlì che accoglie e accompagna
DettagliCONVEGNO LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
CONVEGNO LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE 18 19 MAGGIO 2007 HOTEL MONT BLANC LA SALLE (AO) A CURA DI PATRIZIA SCAGLIA, DIRIGENTE DEL SERVIZIO FAMIGLIA E POLITICHE GIOVANILI ASSESSORATO SANITA,
DettagliProgetto Giovani Informagiovani Match Point Orientamento Prevenzione Centro Giovanile Cubotto
Assessorato alle Politiche Giovanili In collaborazione con: Progetto Giovani Informagiovani Match Point Orientamento Prevenzione Centro Giovanile Cubotto Aprile 2016 1 Servizio Informagiovani Accompagna
DettagliCasa delle donne per non subire violenza
violenza Obiettivi Rimuovere ogni forma di violenza psicologica, fisica, sessuale ed economica alle donne e ai minori, italiani e stranieri, all interno e fuori la famiglia approfondendo la ricerca, la
DettagliPIANO D AZIONE STRAORDINARIO CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI FINALITÀ GENERALE: Prevenire il fenomeno della violenza di genere e del bullismo mediante una pluralità di interventi informativi, formativi e psicoeducativi rivolti alle
DettagliDiscriminazione, Maltrattamento e la Violenza sulle Donne: Protocolli di Rete e Interventi
Discriminazione, Maltrattamento e la Violenza sulle Donne: Protocolli di Rete e Interventi Date: 25-26-27 Novembre 2016 Sede: Via Merulana, 134 Roma Obiettivi: Formazione e/o aggiornamento per Assistenti
DettagliVIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA
VIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA Milano, 05 ottobre 2007 È stato approvato questa mattina in Giunta il Progetto per prevenire e contrastare
DettagliP03 Modulo 01 Rev 0 del 09/07/2012. IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano
IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano INDICE 1. CHI SIAMO...Pag. 2 2. IL PROGETTO...Pag. 3 3. STRUMENTI...Pag. 4 4. TEMPI DI REALIZZAZIONE...Pag.
DettagliCasa Rifugio l Vaso di Pandora
Casa Rifugio l Vaso di Pandora casa rifugio TIPOLOGIA DEL SERVIZIO E OSPITI : L accoglienza nella Casa Rifugio può avvenire secondo due modalità: accoglienza in emergenza e accoglienza di 1 livello. MISSION
DettagliConsolidare la rete dei servizi contro la violenza alle donne
Contrasto alla violenza domestica e di genere l intervento integrato delle Istituzioni Pubbliche e del Privato Sociale aprile dicembre 2015 Consolidare la rete dei servizi contro la violenza alle donne
DettagliPROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO
PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO La Giunta Regionale della Campania indirizza il seguente Riparto agli Ambiti territoriali del territorio campano, che
DettagliCentro Antiviolenza MondoRosa
Centro Antiviolenza MondoRosa PRESENTAZIONE E FINALITA Il Centro Antiviolenza agisce secondo le finalità, gli obiettivi e le metodologie elaborate dei Centri in Italia. Riconosce e valorizza l importanza
Dettagli16 Novembre 2009 Nuovi strumenti a sostegno delle donne vittime di violenza: comunicare per prevenire. S. Dalì, Gala con sfere, 1952
16 Novembre 2009 Nuovi strumenti a sostegno delle donne vittime di violenza: comunicare per prevenire S. Dalì, Gala con sfere, 1952 Dal 2000... Comune di Faenza Associazione SOS Donna SERVIZIO Fe.n.ice
DettagliDonna italiani progettazione di interventi per favorire una qualità migliore della vita al femminile ricerca, documentazione e formazione
SIRIO CSF cooperativa sociale ONLUS SPORTELLO DONNA chi siamo SIRIO CSF, cooperativa sociale ONLUS, opera dal 1996 sul territorio di Treviglio e della provincia di Bergamo. SIRIO sviluppa principalmente
DettagliCENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009
CENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009 Utenti per Comuni di residenza Cagli 1 Carpegna 2 Fano 7 Fermignano 2 Fossombrone 1 Maiolo 1 Mercatino Conca 1 Mombaroccio 1 Mondolfo 3 Montecchio
DettagliCHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)
DettagliNon calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno
Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno 2012-2013 Proponente: Consultorio familiare Spazio giovani Distretto di Tortona -ASL AL Destinatari: scuole medie inferiori 3 classe
DettagliPercorsi di genere: quale identità?
Percorsi di genere: quale identità? Progetto di sensibilizzazione per la prevenzione di ogni forma di violenza di genere Premessa La prevenzione della violenza di genere passa attraverso la sensibilizzazione
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: PERSONE SPECIALI SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A - 03GIOVANI- 06 DISABILI - 12 DISAGIO ADULTI 11 DONNE CON MINORI A CARICO DONNE
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliSPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Sistema di Gestione per la Qualità Certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Certificato N. 005 Prot. N.206/15/F SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 L associazione di Solidarietà La
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE
Società Cooperativa a Mutualità Prevalente PROMOZIONE SOCIALE E SOLIDARIETA onlus CARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE Cosa è il centro antiviolenza di genere e antistalking
DettagliCarta dei Servizi. CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71
Carta dei Servizi CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71 Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta Chi siamo L associazione è composta da professioniste impegnate nel settore legale, psicologico, sociale,
DettagliRegione Toscana Consiglio regionale
Regione Toscana Consiglio regionale Legge regionale 16 novembre 2007, n. 59 Bollettino Ufficiale n. 39, parte prima, del 26 novembre 2007. Art. 1 - Principi 1. La Regione Toscana riconosce che ogni tipo
DettagliPRESIDIO DELLE DIMENSIONE STRATEGICHE DEI SERVIZI CSS (Comunità Alloggio Socio Sanitarie) E CDD (Centro Diurno Disabili)
PRESIDIO DELLE DIMENSIONE STRATEGICHE DEI SERVIZI CSS (Comunità Alloggio Socio Sanitarie) E CDD (Centro Diurno Disabili) DURATA DEL CORSO: 24 ore PERIODO DI SVOLGIMENTO: dall 11/01/2017 al 02/06/2017 LUOGO
DettagliLO SPORTELLO DI ASCOLTO di Alice
LO SPORTELLO DI ASCOLTO di Alice AGLI ALUNNI AI GENITORI AI DOCENTI E AGLI OPERATORI DELLA SCUOLA DELL ISTITUTO MAHATMA GANDHI LO SPORTELLO DI ASCOLTO DEL PROGETTO ALICE IN WONDERWALL La nostra scuola
DettagliIstituto Comprensivo. A.S
Istituto Comprensivo. A.S. 2015-16 Progetto di orientamento in continuità CHI SONO IO? MI PRESENTO...VIAGGIO VERSO CHI SARÒ! Finalità del Progetto Condurre gli studenti a conoscere se stessi. la realtà
DettagliLa scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica
La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI
DettagliPROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI
PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
DettagliSettore Formazione. (rif. Prot. Int. MPI 10/2001) Progetti interregionali
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti della Scuola Elementare sull utilizzo di So dire di sì so dire di no e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all
DettagliScheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini
Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE ( denominazione
DettagliA SCUOLA PER CRESCERE BENE. INCONTRO REGIONALE Monfalcone, 24 marzo 2017
A SCUOLA PER CRESCERE BENE INCONTRO REGIONALE Monfalcone, 24 marzo 2017 Abstract del Progetto Il progetto A SCUOLA PER CRESCERE BENE si propone di dare un contributo alla prevenzione e al contrasto dei
DettagliA.s 2006/2007 NELLE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s 006/007 PROGETTO NELLE RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 006/07 sono state coinvolte nel Progetto Educare
DettagliNegli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di
CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia
DettagliCHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive
DettagliREPORT DGR 335/2017. Novembre2018 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA OBIETTIVI. SUPPORTO alle scelte politiche future
1 1 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA REPORT Novembre2018 L Osservatorio, che ha iniziato la propria attività il 18 dicembre 2017, approfondisce ulteriormente la comprensione
DettagliSCHEDA TECNICA PROPOSTA PROGETTUALE Attività 1 Servizi e attività dei CENTRI ANTIVIOLENZA
AVVISO PUBBLICO PER L ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE VOLTE A SELEZIONARE DUE SOGGETTI CON CUI PREDISPORRE E ATTUARE, IN COLLABORAZIONE CON I SOGGETTI DELLA RETE INTERISTITUZIONALE TERRITORIALE
Dettagli1 REPORT DGR 335/2017. Novembre2018 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA OBIETTIVI AZIONI DI COMUNICAZIONE
1 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA 1 REPORT Novembre2018 L Osservatorio, che ha iniziato la propria attività il 18 dicembre 2017, approfondisce ulteriormente la comprensione
DettagliA.s 2007/2008 PROGETTO
A.s 2007/2008 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto Quali
DettagliRelazione dati 1/12/ /12/2012
Relazione dati 1/12/2004 31/12/2012 Dati riassuntivi attività Centro Antiviolenza Belluno-DONNA Associazione Belluno-DONNA 2 SOMMARIO DATI CENTRO relativi al periodo 01-12-2004 / 31-12-2012... 4 Nuovi
DettagliIndice. Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA. Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS
Indice Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS 01. Le nostre radici 02. Chi siamo 03. I nostri servizi 04. Dove siamo 02. SCHEDA SINTETICA DEL SERVIZIO 01.
DettagliORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA
XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
DettagliPERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'
PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza
DettagliSCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
Titolo del Settore e Area di intervento Durata del Sintesi Innesto giovani Settore ASSISTENZA - 3. Minori e giovani in condizione di disagio o di esclusione sociale 12 mesi Il presente si attua presso
Dettagli2^B. Alessandro Fregnan 3^ AFM
Nadia El Haouari 2^B Alessandro Fregnan Nadia El Haouari 3^ AFM TIPI DI VIOLENZE! VIOLENZA FISICA! VIOLENZA SESSUALE! VIOLENZA PSICOLOGICA! STALKING Fonte www.loschiaffo.com VIOLENZA FISICA Con il termine
DettagliE.V.A. Società Cooperativa Sociale ONLUS Sede legale: via Jan Palach, Central Park,10 sc. B S. Maria C.V. C.F P.
c L Sensibilizzazione/ Formazione Operatori territoriali PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE PER OPERATORI TERRITORIALI SULLA VIOLENZA DI GENERE. STRUMENTI DI RICONOSCIMENTO E METODOLOGIE DI INTERVENTO
DettagliSERVIZIO FE.N.ICE ANNO 2017 RAPPORTO FINALE
SERVIZIO FE.N.ICE ANNO 2017 RAPPORTO FINALE 1. Premessa Per una valutazione dell attività del Servizio Fe.n.ice, prenderemo in esame una serie di dati che ci consentiranno poi di ricavare una serie di
DettagliCrescere insieme al corpo
Crescere insieme al corpo IL NOSTRO TEAM Siamo un gruppo molto affiatato di psicologi, tutti con una specializzazione in sessuologia. Ormai da qualche anno lavoriamo in contesti differenti (scuole, centri
DettagliNon solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna
Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna Dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce a Pisa un Centro antiviolenza che offre
DettagliSTATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE. Articolo 3. gratuito e senza scopo di lucro nell ambito sociale a tutela
STATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE Articolo 3 FINALITA E ATTIVITA DELL ASSOCIAZIONE L associazione svolge la propria attività sociale a titolo gratuito e senza scopo di lucro nell ambito
DettagliSPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso
SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso LO SPAZIO DONNA. COS È? un servizio del Comune, gratuito, un contesto fisico e relazionale a disposizione della cittadinanza nelle sue varie
DettagliCentro Veneto Progetti Donna Associazione di volontariato Centro Antiviolenza
CHI SIAMO Il Centro Veneto Progetti Donna (Centro Donna) è un Associazione di volontariato - ONLUS che opera per fornire sostegno a donne, italiane e straniere, in difficoltà e coinvolte in situazioni
DettagliDONNE IN SICUREZZA : CORSO STALKING A PISTOIA
COMUNICATO STAMPA DONNE IN SICUREZZA : CORSO STALKING A PISTOIA E MONSUMMANO DAL 29 MARZO Gli organizzatori Fondamentale conoscenza e prevenzione Corso gratuito a numero chiuso: iscrizioni dal 28 febbraio
DettagliNORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI
NORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI Norme/docu menti approvati Parlamento Italiano Reato di atti persecutori (c.d. stalking) introdotto dalla legge n 38
DettagliProgetto Fare Rete: potenziamento e avvio di reti antiviolenza in Sicilia
Progetto Fare Rete: potenziamento e avvio di reti antiviolenza in Sicilia DISPENSA MODULO La violenza contro le donne e la metodologia d accoglienza MARA CORTIMIGLIA ASSOCIAZIONE LE ONDE ONLUS Via XX Settembre
DettagliL ORIENTAMENTO NELLA SCUOLA. Finalità, metodi, strumenti
Provincia di Pisa Corso di aggiornamento per docenti orientatori delle scuole secondarie di I e II grado L ORIENTAMENTO NELLA SCUOLA Finalità, metodi, strumenti Studio Méta & associati Università di Bologna
DettagliPiano di Azioni Positive Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia
Piano di Azioni Positive 2013-15 Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia I Piani di Azioni Positive 2 I PAP nascono come strumento per promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro
DettagliBENI & RISORSE 6 Acqua pulita e servizi igienico-sanitari 12 Utilizzo responsabile delle risorse
PROGETTO AGENTE 0011 Titolo del corso: GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE Sottotitolo: La rilevanza dell Agenda 2030 per una cittadinanza globale Target: 60 docenti di istituti di ogni ordine e grado
DettagliTAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA
TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA 22 giugno 2018 Consigliera Delegata Silvia Cossu La storia La Provincia di Torino Dal 2004 ha
Dettagli1. La casa rifugio per donne vittime di violenza deve avere le seguenti caratteristiche:
Reg. 18-1-2007 n. 4 Legge regionale 10 luglio 2006, n. 19 - "Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini di Puglia". Pubblicato nel B.U.
DettagliCentro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria
Centro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria DEMETRA Il progetto DEMETRA nasce in conformità ai contenuti ed alle finalità previsti dalla Legge Regionale n. 20/200 7 (Disposizioni per la
DettagliProgetto: Sportello d ascolto Psicologico COMUNICHIAMO
Progetto: Sportello d ascolto Psicologico COMUNICHIAMO Anno scolastico 2016/2017 Premessa La scuola costituisce uno degli ambiti in cui si realizza lo crescita dell individuo, si rafforzano i rapporti
DettagliIL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. a cura di Carlo Bassignani
IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI a cura di Carlo Bassignani LE 3 FASI DELL ACCOGLIENZA ACCOGLIENZA \ PRONTO INTERVENTO SECONDA ACCOGIENZA
DettagliL anno duemila, il giorno del mese di, presso la Casa Comunale di Siziano,
Convenzione tra l Ambito Territoriale di Certosa di Pavia e il Centro Provinciale Antiviolenza LiberaMente di Pavia per l attuazione di interventi in favore di donne vittime di violenza L anno duemila,
DettagliViolenza sessuale e di genere: cosa vedere, come agire, quali obblighi
Violenza sessuale e di genere: cosa vedere, come agire, quali obblighi Il Pronto Soccorso, l Emergenza e il Territorio: integrazione Lavorare con il Distretto /Servizio Sociale Maria Vanto 11 Dicembre
DettagliDistretto Dipartimento Cure Primarie Consultorio Familiare. Programma DAI GESTI ALLE PAROLE
Programma DAI GESTI ALLE PAROLE Scuole Secondarie di Secondo Grado Anno 2014/2015 Dai gesti alle parole Progetto di promozione di una cultura di genere nel rispetto delle diversità per le Scuole Secondarie
DettagliRelazione Progetto Stop Stalking
Relazione Progetto Stop Stalking Il progetto Stop Stalking ha preso avvio nell ottobre 2009 e si è concluso nel maggio 2011. Il progetto si è sviluppato in diverse iniziative: - Conferenza stampa per l
DettagliISTITUTO DI SESSUOLOGIA CLINICA L EDUCAZIONE SESSUALE
ISTITUTO DI SESSUOLOGIA CLINICA L EDUCAZIONE SESSUALE L Istituto di Sessuologia Clinica è un associazione scientifico-culturale fondata nel 1988, senza fini di lucro con sede centrale in Roma, che si occupa
DettagliCENTRO ANTIVIOLENZA della COOPERATIVA SOCIALE CENTRO DONNE MANTOVA ONLUS
CENTRO ANTIVIOLENZA della COOPERATIVA SOCIALE CENTRO DONNE MANTOVA ONLUS Dati del primo anno di attività: Marzo 2015- Marzo 2016 Sommario CENTRO ANTIVIOLENZA CENTRO DONNE MANTOVA: LUOGO, EQUIPE, SERVIZI
DettagliGli incontri si svolgeranno presso il Centro Antiviolenza Sportello Donna di Schio. Il numero di posti è limitato per facilitare le partecipanti.
Gli incontri si svolgeranno presso il Centro Antiviolenza Sportello Donna di Schio. Conduzione Dott.ssa Cristiana Maria Francesca Piazzo CENTRO ANTIVIOLENZA Il numero di posti è limitato per facilitare
DettagliPercorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR
Percorsi e strumenti per l accoglienza l integrata Servizio Centrale SPRAR Obiettivo dell accoglienza SPRAR Consentire a richiedenti e titolari di protezione internazionale di avviare un percorso personale
Dettagli