Città metropolitana di Bologna RELAZIONE DI INIZIO MANDATO 2016

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1 Città metropolitana di Bologna Il Sindaco metropolitano RELAZIONE DI INIZIO MANDATO 2016 (articolo 4 bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149)

2 INDICE PREMESSA 3 PARTE I TERRITORIO E POPOLAZIONE RESIDENTE 4 PARTE II ORGANI POLITICI (ELEZIONE E COMPOSIZIONE) 5 PARTE III PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 8 PARTE IV SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE 12 PARTE VI SITUAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 30 PARTE VII SOCIETA PARTECIPATE 35 PARTE VIII PSM 2.0 PIANO STRATEGICO METROPOLITANO 36 La Relazione è stata redatta dal Segretario Generale Dott. Roberto Finardi con la collaborazione di: Dirigente Settore programmazione e gestione risorse Dott.ssa Gualtieri Nadia Dirigente Settore affari istituzionali e innovazione Dott. Zanaroli Fabio amministrativa Dirigente Settore strutture tecnologiche,comunicazione e Dott. Boccola Fabrizio servizi strumentali Responsabile Servizio innovazione istituzionale e Dott. Tentoni Francesco amministrativa Responsabile U.o. società Dott.ssa Agriesti Carmelina Responsabile U.o. segreteria generale e appalti Dott.ssa Monari Francesca Responsabile U.o. controllo di gestione Dott. Scacchetti Andrea Pagina 2 di 37

3 PREMESSA RELAZIONE DI INIZIO MANDATO, RIFERIMENTI NORMATIVI E FINALITA Al fine di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unità economica e giuridica della Repubblica e il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa, le Province, i Comuni e le Città metropolitane sono tenuti a redigere una relazione di inizio mandato, volta a verificarne la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell'indebitamento. La presente relazione, predisposta dal Segretario Generale e sottoscritta dal Sindaco della Città metropolitana, ripercorre per analogia alcuni dei contenuti minimi previsti dal comma 4 dell art. 4 del Decreto Legislativo n. 149/2011 nel testo vigente, con specifico riferimento in particolare: a) all elezione e alla composizione dei nuovi Organi politici; b) alla situazione del personale ed organizzativa; c) alla situazione finanziaria e patrimoniale aggiornata al periodo dell inizio del nuovo mandato; d) alla situazione delle partecipate. Pagina 3 di 37

4 PARTE I - TERRITORIO E POPOLAZIONE RESIDENTE Popolazione Popolazione residente al 31/ Densità (abitanti per chilometro quadrato) Popolazione residente al 31/12: di cui maschi Popolazione residente al 31/12: di cui femmine Livello di istruzione della popolazione residente con più di 6 anni al censimento 2011 laurea diploma terziario non universitario diploma secondario licenza media inferiore licenza elementari analfabeti Condizione sociale delle famiglie Famiglie Componenti per famiglia 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 Età media residenti 45,8 45,9 46,0 46,1 46,0 Condizione economica delle famiglie Reddito disponibile pro capite (euro) Tasso di occupazione popolazione attiva (%) 69,5 68,6 68,0 69,3 69,2 Tasso di disoccupazione (%) 4,7 6,8 8,2 7,0 7,2 Pagina 4 di 37

5 PARTE II - ORGANI POLITICI (ELEZIONE E COMPOSIZIONE) Con l'approvazione della Legge 7 aprile 2014 n. 56 Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e sulle fusioni di Comuni è stata costituita la Città metropolitana di Bologna che è subentrata alla Provincia di Bologna con decorrenza dal 1 gennaio Tale processo ha comportato un radicale riordino delle funzioni di area vasta, con conseguente mobilità del personale coinvolto, e si è completato con la l'approvazione il 28/7/2015 della L.R. n. 13/2015 riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni e con la sottoscrizione dell'intesa generale quadro tra Regione e Città metropolitana il 13/1/2016. In particolare, la L. 56/2014 ha stabilito che a capo della Città metropolitana sia il Sindaco Metropolitano, che la presiede e la rappresenta, individuato nella figura del Sindaco del Comune capoluogo. La suddetta legge ha previsto, altresì, l'elezione e l'insediamento, con funzioni costituenti, del Consiglio metropolitano, da eleggersi tra Sindaci e Consiglieri comunali, per l'approvazione dello Statuto metropolitano del nuovo ente. In seguito all'istituzione del nuovo ente Città metropolitana e dopo un primo mandato amministrativo terminato a giugno 2016, il 9 ottobre 2016 è stato eletto il nuovo Consiglio metropolitano come di seguito composto: RETE CIVICA, 2 seggi: Alessandro Santoni e Lorenzo Mengoli; PARTITO DEMOCRATICO, 13 seggi: Giampiero Veronesi, Raffaele Persiano, Daniele Ruscigno, Raffaella Santi Casali, Luca Lelli, Elisabetta Scalambra, Marco Monesi, Francesco Errani, Simona Lembi, Mariaraffaella Ferri, Daniele Manca, Massimo Gnudi, Fausto Tinti; MOVIMENTO 5 STELLE, 1 seggio: Paolo Rainone UNITI PER L'ALTERNATIVA, 2 seggi: Marta Evangelisti e Erika Seta. Con atto del 19 ottobre 2016, comunicato nella stessa data al Consiglio metropolitano, il Sindaco metropolitano ha individuato come Vice Sindaco Daniele Manca (sindaco di Imola) attribuendogli anche la delega alla Pianificazione territoriale generale (PTG) e Urbanistica. Pagina 5 di 37

6 Ha inoltre individuato i seguenti Consiglieri delegati: Massimo Gnudi (sindaco di Vergato) Sviluppo economico, Turismo, Politiche del lavoro (Tavoli di salvaguardia del patrimonio produttivo), Politiche per l'appennino bolognese. Luca Lelli (sindaco di Ozzano) Politiche per la casa, Edilizia pubblica, Affari istituzionali (Politiche di semplificazione amministrativa-modelli aggregativi di funzioni e servizi). Marco Monesi (presidente del Consiglio comunale di Castel Maggiore) Infrastrutture, Mobilità, Viabilità, Trasporti, Manutenzione delle strade, Polizia provinciale della Città metropolitana. Daniele Ruscigno (sindaco di Valsamoggia) Scuola, Istruzione, Formazione, Edilizia scolastica. Elisabetta Scalambra (consigliere comunale di Castenaso) Sviluppo sociale, Pari opportunità, Rapporti con il Consiglio metropolitano. Giampiero Veronesi (sindaco di Anzola) Bilancio, Finanze, Patrimonio, Società partecipate. Il sindaco Virginio Merola ha riservato a sé le seguenti funzioni amministrative: Piano strategico (PSM), Fondi strutturali europei, E-Government, Comunicazione, Cultura, Personale, Rapporti con enti e associazioni. In data 19 ottobre 2016 sono stati altresì individuati i seguenti capigruppo: per il Partito Democratico Raffale Persiano (consigliere comunale di Bologna) Per Rete Civica Alessandro Santoni (sindaco del comune di San Benedetto Val di Sambro) Per Uniti per l'alternativa Erika Seta (consigliere comunale di Casalecchio di Reno) Per il Movimento Cinque Stelle Paolo Rainone (consigliere comunale di Casalecchio di Reno). In attuazione dell'art. 18, comma 1, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio metropolitano sono confermate due Commissioni consiliari permanenti: 1^ "Affari generali e istituzionali, pianificazione economica, controllo e garanzia" 2^ "Istruttoria atti" Pagina 6 di 37

7 In base alla citata Legge n. 56/2014 lo Statuto ha previsto e disciplinato la Conferenza metropolitana che rappresenta l organo collegiale composto da tutti i sindaci dei Comuni compresi nel territorio della Città metropolitana di Bologna; ha poteri propositivi, consultivi nonché deliberativi in relazione all'approvazione dello Statuto e delle modifiche statutarie oltre ad esprimere pareri obbligatori e vincolanti sui bilanci. Su richiesta del Sindaco o del Consiglio metropolitano svolge, altresì, funzioni consultive in relazione ad ogni oggetto di interesse dell'ente. Esprime, infine, parere non vincolante in merito al Piano strategico metropolitano e al Piano territoriale generale di governo. La conferenza ha approvato il regolamento per disciplinare il proprio funzionamento, La Conferenza, convocata e presieduta dal Sindaco metropolitano che ne fissa l ordine del giorno, delibera con i voti che rappresentano almeno un terzo dei Comuni compresi nella Città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente. Su richiesta di un quinto dei sindaci il Sindaco è tenuto a convocare la Conferenza, entro un termine di venti giorni, iscrivendo all ordine del giorno l'argomento proposto. Infine, in base all'articolo 32 dello Statuto è stato previsto un Ufficio di Presidenza con compiti istruttori e preparatori ai lavori della Conferenza metropolitana. Esso è composto dai Presidenti delle Unioni ed è presieduto dal Sindaco metropolitano o suo delegato. Pagina 7 di 37

8 PARTE III - PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Il riordino istituzionale del personale La Città metropolitana di Bologna, in funzione della legge n. 56/2014 Delrio e della legge regionale di riordino istituzionale, n. 13 del 2015, nel corso dell anno 2015, ha approvato gli elenchi di personale adibito a funzioni non fondamentali oggetto di riordino, che in data 01/01/2016 è stato trasferito presso la Regione Emilia-Romagna e l agenzia regionale per l ambiente (ARPAE). Personale trasferito N. dip Agricoltura 78 Caccia e pesca 14 Ambiente 54 Attività produttive commercio e turismo 18 Cultura sport giovani 18 Istruzione formazione 32 Sanità politiche sociali 22 QUOTA DEL 10% 28 Totale 264 Con Atto del Sindaco n. 89 del 13 aprile 2016 è stata disposta la determinazione del valore finanziario della nuova dotazione organica della Città metropolitana di Bologna 1, a decorrere dal 01/01/2016, corrispondente ad una riduzione della spesa pari al 50,5% del valore della stessa e quindi realizzando una contrazione ampiamente superiore ai limiti posti dalla legislazione vigente. Con Delibera del Consiglio metropolitano n. 36 in data 27 luglio 2016 è stato approvato lo schema di convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, l'agenzia Regionale per il lavoro, la Città metropolitana di Bologna e le Province dell'emilia Romagna per la gestione dei servizi per l impiego e delle misure di politica attiva del lavoro, con assegnazione temporanea del personale all Agenzia Regionale per il lavoro fino al ai sensi dell'art 1, comma 421, legge 23 dicembre 2014 n. 190 Legge di stabilità 2015 Pagina 8 di 37

9 L andamento del personale anni Fonte dati: Conto annuale (al 31/12 di ciascun anno) Tipologie * Direttore Generale Segretario Generale Dirigenti Posizioni organizzative e Alte professionalità Personale dipendente Tempi determinati Co.co.co TOTALE di cui Comandi in uscita di cui Comandi/distacchi in entrata *dati elaborati al 01/10/2016 Pagina 9 di 37

10 La riorganizzazione Con atti del Sindaco n. 407 del 23 dicembre 2015 e n. 72 del 23 marzo 2016, la Città metropolitana ha provveduto all'approvazione della revisione del proprio assetto organizzativo prevedendo: - 4 strutture apicali denominate Aree per lo svolgimento di funzioni fondamentali dell Ente e delle funzioni affidate dalla Regione: o Area pianificazione territoriale; o Area servizi territoriali metropolitani; o Area sviluppo economico; o Area sviluppo sociale; - 3 strutture apicali denominati settori che assicurano funzioni strumentali e di assistenza all'operatività delle Aree. o Settore programmazione e gestione risorse o Settore affari istituzionali e innovazione amministrativa o Settore strutture tecnologiche comunicazione e servizi strumentali - 1 Area funzionale dipendente dalla Direzione Generale relativa al Piano strategico Successivamente i dirigenti delle strutture apicali (aree e settori) hanno approvato, con decorrenza 9 maggio 2016, l'assetto organizzativo intermedio e di dettaglio della struttura di competenza. Con atto della Direzione Generale del 1 luglio 2016 (ip 1628/2016) sono state istituite le posizioni organizzative e le alte professionalità in funzione della nuova struttura organizzativa. Con atto del 30 settembre 2016 il Sindaco metropolitano, a seguito del rinnovo del mandato amministrativo , ha conferito gli incarichi dirigenziali della Città metropolitana di Bologna, con decorrenza 1/10/2016 e scadenza al termine del suddetto mandato; e nella stessa data sono stati conferiti gli incarichi di posizione organizzativa. Tutto il percorso organizzativo è avvenuto in costante confronto con le Organizzazioni Sindacali.. Pagina 10 di 37

11 Macrostruttura Sindaco metropolitano Corpo di Polizia provinciale della Città metropolitana Direttore generale Segretario generale Area Sviluppo economico Area Sviluppo sociale Area Pianificazione territoriale Area Servizi territoriali metropolitani Settore Programmazione e gestione risorse Settore Affari istituzionali e innovazione amministrativa Settore Strutture tecnologiche comunicazione e servizi strumentali Piano strategico metropolitano Pagina 11 di 37

12 PARTE IV - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE Sono di seguito riportati i dati più significativi della situazione finanziaria dell'ente con riferimento al Rendiconto 2015 (approvato con delibera di Consiglio 12 del 27/04/2015), al Bilancio di previsione e al Bilancio 2016 assestato conseguente alla seconda variazione di bilancio approvata con delibera di Consiglio n.43 del 28/09/2016. L'attuale bilancio della Città metropolitana di Bologna è redatto in conformità al D.lgs 267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" ed al D.lgs. 23 giugno 2011 n. 118 nel testo vigente che disciplina l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli Enti locali, ed ai principi contabili in esso contenuti. Si riportano le seguenti tabelle: Tab 1 Andamento delle Entrate Dati aggiornati alla seconda Tab 2 Andamento delle Spese variazione al bilancio di Tab 3 Equilibri di Bilancio 2016 previsione ; Tab 4 Patto di stabilità 2015 Tab 5 Equilibri di Bilancio e risultato 2015 Dati relativi al rendiconto 2015 Tab 6 Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario Tab 7 Prospetto dimostrativo della programmazione Dati aggiornati alla seconda triennale del pareggio di bilancio per il conseguimento variazione al bilancio di degli obiettivi di finanza pubblica a seguito previsione della seconda variazione al bilancio di previsione Tab 8 Situazione patrimoniale Tab 9 Andamento dell indebitamento Tab 10 Indebitamento Bilancio 2016 Tab 11 Avanzo amministrazione 2015 Tab 11 Finanziamento conto capitale Dati aggiornati alla seconda Tab 11 Destinazione conto capitale per missione variazione al bilancio di previsione Pagina 12 di 37

13 TAB 1) ANDAMENTO DELLE ENTRATE Descrizione Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Cons accertamenti Cons accertamenti Previsione 2016 Previsione 2017 Previsione Trasferimenti correnti Entrate extratributarie Entrate in conto capitale Entrate da riduzione di attivita' finanziarie Accensione di prestiti Entrate per conto terzi e partite di giro Totale entrate Avanzo FPV corrente FPV capitale Totale Pagina 13 di 37

14 TAB 2) ANDAMENTO DELLE SPESE Descrizione Redditi da lavoro dipendente Cons (imp) Cons (imp) Previsione 2016 Previsione 2017 Previsione Imposte e tasse Acquisto di beni e servizi Trasferimenti correnti Interessi passivi Altre spese correnti Fondo Riserva Fondo crediti dubbia esig Altri fondi Investimenti fissi lordi Contributi agli investimenti Trasferimenti in conto capitale Altre spese conto capitale Concessione crediti Altre spese increm finanziarie Rimborso titoli obbligazionari Rimborso mutui Uscite partite giro Uscite conto terzi TOTALE SPESE Pagina 14 di 37

15 TAB 3) EQUILIBRI BILANCIO 2016 CORRENTE ENTRATA SPESA SALDO FPV CORRENTE TITOLO TITOLO TITOLO 2 RIACC. STR RESIDUI TITOLO fpv AVANZO ECONOMICO (80.550) AVANZO PER FONDO SPESE PASSIVITA' POTENZIALI - AVANZO VINCOLATO F.D AVANZO DISPONIBILE - PRESTITI TITOLO 6 - TITOLO TITOLO 7 - TITOLO CONTO CAPITALE FPV CAPITALE TITOLO TITOLO TITOLO 5 - AVANZO ECONOMICO AVANZO F.DO INVESTIMENTI AVANZO LIBERO - AVANZO FONDO RISCHI - AVANZO F.DO AMMORTAMENTI RIACC. STR. RESIDUI - FPV TITOLO PARTITE DI GIRO TITOLO TITOLO Pagina 15 di 37

16 PATTO DI STABILITA' PER L'ANNO 2015 Provincia/Città Metropolitana di BOLOGNA SALDO FINANZIARIO in termini di competenza mista Tabella 4 (migliaia di euro) ENTRATE FINALI a tutto il II Semestre E1 TOTALE TITOLO 1 Accertamenti E2 TOTALE TITOLO 2 Accertamenti E3 TOTALE TITOLO 3 Accertamenti a detrarre: E4 Entrate correnti provenienti dallo Stato destinate all'attuazione delle Accertamenti 554 ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1) E5 Entrate correnti provenienti dallo Stato a seguito di dichiarazione di grande Accertamenti 0 evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.2) E6 Entrate correnti provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Accertamenti Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) E7 Entrate provenienti dall'istat connesse alla progettazione ed esecuzione Accertamenti 0 dei censimenti di cui all articolo 31, comma 12, legge n. 183/2011 (rif. par. B.1.5) E8 Entrate correnti relative ai trasferimenti regionali riguardanti gli interventi Accertamenti 0 sociali e socio-sanitari gestiti all'interno dei bilanci dei comuni capofila PLUS della regione Sardegna (art. 1, comma 29, L.R Sardegna n. 7/2014) (rif. B.1.18) E9 Contributo di 530 milioni di euro complessivi (art. 8, comma 10, del decreto-legge n. 78/2015) - (rif. par. B.1.19) Accertamenti 0 a sommare: E9 bis E9 ter E9 quat er Contributo di 8 milioni di euro al comune di Campione d'italia a valere sulle risorse di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 non richieste dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano al 30/6/2015 (art. 7, comma 9- sexiesdecies, del decreto-legge n. 78/2015) Contributo di 80 milioni di euro complessivi alla città metropolitana di Milano e alle province a valere sulle risorse di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 non richieste dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano al 30/6/2015 (art. 8, comma 13 ter, del decreto-legge n. 78/2015) Contributo di 30 milioni di euro complessivi alle città metropolitane e alle province a valere sulle risorse di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 non richieste dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano al 30/6/2015 (art. 8, comma 13 quater, del decreto-legge n. 78/2015) E10 Risorse attribuite a valere sul "Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali" per l'anno 2015 e utilizzate ai sensi dell'art. 43, commi 1 e 2 del decreto-legge n. 133/2014 (art. 43, comma 3, del decretolegge n. 133/2014) (rif. par. B.1.16) E11 Quota rilevante ai fini del patto di stabilità interno 2015 del "Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali" (art. 43, comma 3, del decreto-legge n. 133/2014) (rif. par. B.1.16) E12 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di entrata) (1) - (rif. par. B.2.1) Accertamenti 0 Accertamenti 0 Accertamenti 0 Accertamenti 0 Accertamenti 0 Accertamenti a detrarre: S0 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di spesa) - (rif. par. B.2.1) Impegni 267 ECorr N Totale entrate correnti nette (E1+E2+E3-E4-E5-E6-E7-E8-E9-E9bis-E9ter- Accertamenti E9quater-E10+E11+E12-S0) E13 TOTALE TITOLO 4 Riscossioni (2) a detrarre: E14 Entrate derivanti dalla riscossione di crediti (art. 31, comma 3, legge n. Riscossioni (2) 0 183/2011) E15 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato destinate all'attuazione Riscossioni (2) 0 delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1) E16 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato a seguito di dichiarazione di Riscossioni (2) 0 grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.2) E17 Entrate in conto capitale provenienti direttamente o indirettamente Riscossioni (2) 613 dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) E18 Proventi derivanti da dismissione totale o parziale, anche a seguito di Riscossioni (2) quotazione, di partecipazioni in società, individuati nei codici SIOPE E4121 e E4122 da utilizzare per effettuare spese in conto capitale, ad eccezione delle spese per acquisto di partecipazioni (art. 3-bis, comma 4-bis, del decreto-legge n. 138/2011) - (rif. par. B.1.9) E19 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato e dalla regione erogate per Riscossioni (2) 0 l'attuazione degli interventi di riqualificazione del territorio per l'esecuzione del progetto approvato dal CIPE con delibera n. 57/2011 (TAV) o che saranno individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (art. 7 quater, del decreto-legge n. 43/2013) - (rif. par. B.1.10) E20 Entrate in conto capitale derivanti dal rimborso da parte dello Stato delle rate Riscossioni (2) 0 di ammortamento dei mutui contratti Pagina prima 115 del 1 di gennaio (art. 18

17 comma 1-bis, del decreto-legge n. 16/2014)- (rif. par. B.1.11) E21 Entrate derivanti da trasferimenti erogati dalla regione Piemonte connessi alle spese sostenute dal comune di Casale Monferrato per interventi di bonifica dall amianto (articolo 33-bis del decreto legge n. 133/2014) - (rif. par. B.1.15) Riscossioni (2) 0 ECap N Totale entrate in conto capitale nette (E13-E14-E15-E16-E17-E18-E19-E20- Riscossioni (2) E21) EF N ENTRATE FINALI NETTE (ECorr N+ ECap N) MONIT/14 SPESE FINALI a tutto il II Semestre S1 TOTALE TITOLO 1 Impegni FCDE Stanziamento definitivo di competenza di parte corrente del Fondo crediti di dubbia esigibilità (art. 31, comma 3, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.2.2) (3) Impegni a detrarre: S2 Spese correnti sostenute per l'attuazione delle ordinanze emanate dal Impegni 554 Presidente del Consiglio dei ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1) S3 Spese correnti sostenute a seguito di dichiarazione di grande evento (art. 31, Impegni 0 comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.2) S4 Spese correnti relative all'utilizzo di entrate correnti provenienti direttamente Impegni o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) S5 Spese connesse alle risorse provenienti dall'istat per la progettazione ed Impegni 0 esecuzione dei censimenti (art. 31, comma 12, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.5) S6 Spese sostenute dal comune di Campione d'italia elencate nel decreto del Impegni 0 Ministero dell'interno protocollo n / del 6 ottobre 1998 riferite alle peculiarità territoriali dell exclave (art. 31, comma 14-bis, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.6) S7 Spese correnti relative ai beni trasferiti di cui al decreto legislativo n. Impegni 0 85/2010 (federalismo demaniale), per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti (art. 31, comma 15, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.8) S8 Spese correnti sostenute dai comuni delle aree colpite dal sisma del Impegni 0 maggio 2012 a valere sulle risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni di cittadini privati e imprese per fronteggiare gli eventi sismici e gli interventi di ricostruzione (art. 1, comma 502, legge n. 190/2014) - (rif. par. B.1.17) S9 Spese correnti connesse ai trasferimenti regionali riguardanti gli interventi Impegni 0 sociali e socio-sanitari gestiti all'interno dei bilanci dei comuni capofila PLUS della regione Sardegna (art. 1, comma 29, L.R Sardegna n. 7/2014) (rif. B.1.18) S9 bis Spese correnti sostenute a valere sull'avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito, per far fronte ai danni causati da eventi calamitosi verificatisi nell'anno 2015 per i quali sia stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza prima del 1 dicembre (art. 3, comma 1 bis, D.L. n. 154/2015) Impegni 0 a sommare: S10 Spese correnti non riconosciute dal Dipartimento della Protezione Civile ai fini dell'applicazione del comma 7, art. 31 della legge n. 183/2011 (art. 31, comma 8, legge n. 183/2011) e/o Spese correnti non riconosciute dall'unione Europea ai fini dell'applicazione del comma 10, art. 31 della legge n. 183/2011 (art. 31, comma 11, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1 e par. B.1.3) Impegni 0 SCorr N Totale spese correnti nette (S1+FCDE-S2-S3-S4-S5-S6-S7-S8-S9-S9bis+S10) Impegni S11 TOTALE TITOLO 2 Pagamenti (2) a detrarre: S12 Spese derivanti dalla concessione di crediti (art. 31, comma 3, legge n. Pagamenti (2) 0 183/2011) S13 Spese in conto capitale sostenute per l'attuazione delle ordinanze emanate Pagamenti (2) 0 dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1) S14 Spese in conto capitale sostenute a seguito di dichiarazione di grande evento Pagamenti (2) 0 (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.2) S15 Spese in conto capitale relative all'utilizzo di Entrate in conto capitale Pagamenti (2) 232 provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.3) S16 Spese sostenute per interventi di edilizia scolastica (art. 31, commi 14-ter e Pagamenti (2) quater, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.7) S17 Spese in conto capitale relative ai beni trasferiti di cui al decreto legislativo Pagamenti (2) 0 n. 85/2010 (federalismo demaniale), per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti (art. 31, comma 15, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.8) S18 Spese in conto capitale, ad eccezione delle spese per acquisto di Pagamenti (2) 0 partecipazioni, effettuate con proventi derivanti da dismissione totale o parziale, anche a seguito di quotazione, di partecipazioni in società, individuati nei codici SIOPE E4121 e E4122 (art. 3-bis, comma 4-bis, del decreto-legge n. 138/2011) - (rif. par. B.1.9) S19 Pagamenti relativi all'attuazione degli interventi di riqualificazione del Pagamenti (2) 0 territorio per l'esecuzione del progetto approvato dal CIPE con delibera n. 57/2011 (TAV) o che saranno individuati Pagina dal 116 Ministero di 287 delle infrastrutture e

18 a sommare: SCap N SF N SFIN 15 dei trasporti (art. 7 quater, del decreto-legge n. 43/2013)- (rif. par. B.1.10) S20 Spese in conto capitale connesse agli investimenti per la realizzazione dei progetti presentati dalla città designata Capitale italiana della cultura, finanziati a valere sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione (art. 7, comma 3-quater, decreto-legge n. 83/2014) - (rif. par. B.1.12) S21 Pagamenti dei debiti in conto capitale al 31/12/2013 di cui all'articolo 4, comma 5 del decreto-legge n. 133/ (rif. par. B.1.13) S22 Pagamenti di spese sostenute, a seguito di apposite convenzioni sottoscritte entro il 31/12/2013 con la società RFI S.p.A., per l'esecuzione di opere volte all'eliminazione di passaggi a livello di cui al comma 10, art. 1 del decretolegge n. 133/ (rif. par. B.1.14) S23 Spese in conto capitale sostenute dal comune di Casale Monferrato per interventi di bonifica dall amianto a valere dei trasferimenti erogati dalla regione Piemonte connessi alle suddette spese (articolo 33-bis del decreto legge n. 133 del 2014) - (rif. par. B.1.15) S24 Spese in conto capitale sostenute dai comuni delle aree colpite dal sisma del maggio 2012 a valere sulle risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni di cittadini privati e imprese per fronteggiare gli eventi sismici e gli interventi di ricostruzione (art. 1, comma 502, legge n. 190/2014) - (rif. par. B.1.17) S25 Spese in conto capitale sostenute dai comuni sede delle città metropolitane a valere sulla quota di cofinanziamento (comma 145, dell'art. 1 della legge n.190/2014 come modificato dall'art. 1, comma 8, del decreto legge n. 78 del 2015) - (rif. par. B.1.20) S25 bis S25 ter S26 Spese in conto capitale sostenute a valere sull'avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito, per far fronte ai danni causati da eventi calamitosi verificatisi nell'anno 2015 per i quali sia stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza prima del 1 dicembre (art. 3, comma 1 bis, D.L. n. 154/2015) Pagamenti effettuati dai comuni con risorse proprie in cofinanziamento per interventi relativi a linee metropolitane approvati dal CIPET ai sensi dell'art.5, comma 1, della legge n. 211/1992 ai fini degli adempimenti di cui all'art. 2 della legge n. 1042/1969 (art. 11, comma 1, del decreto legge n. 185 del 2015) Spese in conto capitale non riconosciute dal Dipartimento della Protezione Civile ai fini dell'applicazione del comma 7, art. 31 della legge n. 183/2011 (art. 31, comma 8, legge n. 183/2011) e/o Spese in conto capitale non riconosciute dall'unione Europea ai fini dell'applicazione del comma 10, art. 31 della legge n. 183/2011 (art. 31, comma 11, legge n. 183/2011) - (rif. par. B.1.1 e par. B.1.3) Totale spese in conto capitale nette (S11-S12-S13-S14-S15-S16-S17-S18-S19-S20-S21-S22-S23-S24-S25-S25bis- S25ter+S26) SPESE FINALI NETTE (SCorr N+SCap N) SALDO FINANZIARIO (EF N-SF N) Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) 0 Pagamenti (2) OB OBIETTIVO PROGRAMMATICO ANNUALE SALDO FINANZIARIO (determinato ai sensi del comma 2 dell'art. 31, legge n. 183/2011 ) DIFF DIFFERENZA TRA IL RISULTATO NETTO E OBIETTIVO ANNUALE SALDO FINANZIARIO (4) (SFIN 15-OB) PagRes Pagamenti di residui passivi di parte capitale di cui all'articolo 4-ter, comma 6, del Pagamenti 0 decreto legge n. 16/2012 (rif. par. B.2.4) Risp TP Ai fini dell'applicazione del comma 3 dell articolo 41 della legge 24/04/2014, indicare se sono stati rispettati nel 2014 i tempi dei pagamenti previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 Pagamenti (2) SI (1) Determinato al netto delle entrate escluse dal patto di stabilità interno. (2) Gestione di competenza + gestione residui. (3) Per i comuni l'aggiornamento del valore relativo all'accantonamento al Fondo crediti dubbia esigibilità deve essere effettuato richiamando dal Menu Funzionalità la funzione di "acquisizione/variazione" del modello di individuazione dell'obiettivo-comuni (cella "e" del Mod. OB/15/C). Automaticmente il sistema aggiornerà il FCDE rilevante ai fini del monitoraggio. (4) Con riferimento alla sola situazione annuale, in caso di differenza positiva, o pari a 0, il patto è stato rispettato. In caso di differenza negativa, il patto non è stato rispettato. Pagina 117 di 287

19 tabella 5 - RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 EQUILIBRI DI BILANCIO Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio EQUILIBRIO ECONOMICO - FINANZIARIO A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata ( + ) ,17 COMPETENZA (ACCERTAMENTI E IMPEGNI IMPUTATI ALL'ESERCIZIO) ,67 AA ) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente ( - ) B) Entrate Titoli ( + ) di cui per estinzione anticipata di prestiti ,59 C) Entrate Titolo Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche ( + ) D) Spese Titolo Spese correnti DD) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) E) Spese Titolo Trasferimenti in conto capitale ( - ) ( - ) ( - ) , ,56 258,19 F) Spese Titolo Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari ( - ) ,93 di cui per estinzione anticipata di prestiti G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-DD-E-F) ,22 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DAI PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti di cui per estinzione anticipata di prestiti ( + ) ,16 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili ( + ) di cui per estinzione anticipata di prestiti L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili ( - ) M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti ( + ) EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (*) O=G+H+I-L+M ,38

20 CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 EQUILIBRI DI BILANCIO EQUILIBRIO ECONOMICO - FINANZIARIO P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata R) Entrate Titoli ( + ) ( + ) ( + ) COMPETENZA (ACCERTAMENTI E IMPEGNI IMPUTATI ALL'ESERCIZIO) , , ,77 C) Entrate Titolo Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche ( - ) I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili ( - ) S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine ( - ) S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzione di attività finanziarie ( - ) ( - ) L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili ( + ) M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti ( - ) U) Spese Titolo Spese in conto capitale ( - ) ,02 UU) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa) ( - ) ,40 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie ( - ) E) Spese Titolo Trasferimenti in conto capitale ( + ) 258,19 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-UU-V+E ,34

21 CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 EQUILIBRI DI BILANCIO EQUILIBRIO ECONOMICO - FINANZIARIO S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziarie ( + ) ( + ) ( + ) COMPETENZA (ACCERTAMENTI E IMPEGNI IMPUTATI ALL'ESERCIZIO) X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine ( - ) X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per incremento di attività finanziarie ( - ) ( - ) EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y ,72 A) Indicare l'importo iscritto in entrata del conto del bilancio alla corrispondente voce riguardante il fondo pluriennale vincolato. C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E DD) Indicare l'importo complessivo delle voci relative al corrispondente fondo pluriennale vincolato risultante in spesa del conto del bilancio E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U Q) Indicare l'importo iscritto in entrata del conto del bilancio alla corrispondente voce riguardante il fondo pluriennale vincolato. S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E UU) Indicare l'importo complessivo delle voci relative al corrispondente fondo pluriennale vincolato risultante in spesa del conto del bilancio X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U (*) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all articolo 162 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali.

22 ) Tabella 6 PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (da allegare al bilancio di previsione e alle variazioni di bilancio - art. 1, comma 712 Legge di stabilità 2016 EQUILIBRIO ENTRATE FINALI - SPESE FINALI (ART. 1, comma 711, Legge di stabilità 2016) COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2016 COMPETENZA ANNO 2017 COMPETENZA ANNO 2018 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo per l'esercizio 2016) (+) ,56 B) Fondo pluriennale di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016) (+) ,28 C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) D1) Titolo 2 - Trasferimenti correnti (+) , , ,46 D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, legge di stabilità 2016 (solo 2016 per i comuni) (-) - D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 683, legge di stabilità 2016 (solo 2016 per le regioni) (-) - D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica (D=D1-D2-D3) (+) , , ,46 E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) , F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) , , ,74 G) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (H=C+D+E+F+G) (+) , , ,20 I1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) , , ,46 I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016) (+) I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (1) (-) , I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) (-) I5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2) (-) - - I6) Spese correnti per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) (-) - I7) Spese correnti per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'emilia Romagna, Lombardia e Veneto) (-) - I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7) (+) , , ,46 L1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) , , ,30 L2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per il 2016) (+) ,77 L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (1) (-) L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2) L5) Spese per edilizia scolastica di cui all'art. 1, comma 713, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) (-) - L6) Spese in c/capitale per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) (-) - L7) Spese in c/capitale per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'emilia Romagna, Lombardia e Veneto) (-) - L8) Spese per la realizzazione del Museo Nazionale della Shoah di cui all'art. 1, comma 750, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per Roma Capitale) L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7- L8) (-) - (+) , , ,30 M) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (+) N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (N=I+L+M)Tabella , , ,76 O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (O=A+B+H-N) , , ,44 Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 728, Legge di stabilità 2016 (patto regionale) (3) (-)/(+) , Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 732, Legge di stabilità 2016 (patto nazionale orizzontale)(solo per gli enti locali) (4) (-)/(+) (solo per Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 141 dell'articolo 1 della legge n. 220/2010 anno 2014 (-)/(+) gli enti locali)(5) Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 480 e segg. dell'articolo 1 della legge n. 190/2014 anno 2015 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) - - Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 anno 2014 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) - Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 anno 2015 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) - - EQUILIBRIO FINALE (compresi gli effetti dei patti regionali e nazionali) (6) , , ,44 1) Al fine di garantire una corretta verifica dell'effettivo rispetto del saldo è opportuno indicare il fondo crediti di dubbia esigibilità al netto dell'eventuale quota finanziata dall'avanzo (iscritto in variazione a seguito dell'approvazione del rendiconto) 2) I fondi di riserva e i fondi speciali non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione 3) Nelle more dell'attribuzione degli spazi finanziari da parte della Regione, indicare solo gli spazi che si prevede di cedere. Indicare con segno + gli spazi acquisiti e con segno - quelli ceduti. 4) Nelle more dell'attribuzione degli spazi da finanziari da parte della Ragioneria Generale dello Stato di cui al comma 732, indicare solo gli spazi che si prevede di cedere. Indicare con segno + gli spazi acquisiti e con segno - quelli ceduti. 5)Gli effetti positivi e negativi dei patti regionalizzati e nazionali - anni 2014 e sono disponibili all'indirizzo - Sezione Pareggio bilancio e Patto stabilità (indicare con segno + gli spazi a credito e con segno - quelli a debito). 6) L'equilibrio finale (comprensivo degli effetti dei patti regionali e nazionali) deve essere positivo o pari a 0, ed è determinato dalla somma algebrica del "Saldo tra entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica" e gli effetti dei patti regionali e nazionali dell'esercizio corrente e degli esercizi precedenti.

23 TAB 7) PARAMETRI OBIETTIVI PER L'ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI ENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO AI SENSI DELL'ART. 242 DEL TUEL Come indicato nella Relazione sulla gestione del Rendiconto 2015 e sulla Relazione di fine mandato inviata alla Corte dei Conti in data 01/06/2016, per l'anno 2015 la Città metropolitana di Bologna non ha rispettato i parametri relativi a: 1) Consistenza dei debiti fuori bilancio (parametro n.5), in quanto nel 2013 ha dovuto riconoscere il debito relativo alla sentenza di condanna per la vertenza relativa agli espropri delle aree necessarie alla costruzione dell'istituto superiore Copernico; 2) Volume dei residui passivi (parametro n.2), in quanto per adempiere alla normativa sul patto di stabilità mantenendo una stabilità minima degli equilibri economico finanziari del bilancio, l'ente ha dovuto contrarre la spesa corrente Pagina 23 di 37

24 Pagina 24 di 37

25 TAB 8) SITUAZIONE PATRIMONIALE Il conto del patrimonio rileva i risultati della gestione patrimoniale e riporta le variazioni che la gestione finanziaria ha causato agli elementi dell'attivo e del passivo, nonché le variazioni che gli elementi patrimoniali hanno subito per effetto della gestione. Attivo 31/12/ /12/2015 Variazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi Disponibilità liquide Totale attivo circolante Ratei e risconti Totale dell'attivo Passivo Variazioni Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri Debiti per trasferimenti e contributi Debiti di finanziamento Debiti verso fornitori Altri debiti Totale debiti Ratei e risconti e contributi agli investimenti Totale del passivo Conti d'ordine Pagina 25 di 37

26 TAB 9) ANDAMENTO INDEBITAMENTO L'indebitamento registra la seguente evoluzione: INDEBITAMENTO residuo debito , , , , ,42 nuovi prestiti prestiti rimborsati , , , , ,65 rettifiche/estinzioni TOTALE FINE ANNO , , , , ,77 abitanti al Incidenza del debito residuo finale sulla popolazione 132,25 125,68 RATA DI AMMORTAMENTO oneri finanziari (A) , , , , ,38 quota capitale (B) , , , , ,69 Totale (C=A+B) , , , , ,07 Totale primi 3 titoli delle Entrate (D) , , , , ,46 Incidenza (C/D) 4,9% 5,5% 5,3% 9,3% 8,9% Pagina 26 di 37

27 TAB PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (rendiconto penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 2) Trasferimenti correnti (titolo II) 3) Entrate extratributarie (titolo III) TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI , , , ,15 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (1): Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/2015 (2) Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi , , ,27 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/2015 Debito autorizzato nell'esercizio in corso TOTALE DEBITO DELL'ENTE , ,64 DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento Garanzie che concorrono al limite di indebitamento (1) - per gli enti locali l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera l'8 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione. (2) Con riferimento anche ai finanziamenti imputati contabilmente agli esercizi successivi

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