ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, SANITÁ, SERVIZI

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1 ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, SANITÁ, SERVIZI DIRIGENTE

2 MANAGERITALIA 16 novembre 2007 PREMIO ECCELLENZA LIDO VANNI MANAGER E AZIENDE: PERLE DI ECCELLENZA A giorni partirà la raccolta delle candidature per il Premio Eccellenza Lido Vanni 2007 Siamo quello che facciamo ripetutamente. L eccellenza, dunque, non è un atto ma un abitudine. (Aristotele) Il Premio Eccellenza Lido Vanni, nato nel 2000 per iniziativa di Manageritalia Milano, giunge alla sua quarta edizione e cambia volto! Dopo aver premiato i migliori manager d Italia, da quest anno premierà anche le migliori aziende. In questi ultimi anni abbiamo scoperto che tra i nostri associati ci sono donne e uomini eticamente ineccepibili, qualitativamente validi, rigorosi, creativi, coraggiosi, con storie professionali di valore. Donne e uomini che lavorano in aziende che, a loro volta, generano nella propria realtà innovazione e sviluppo, lasciando un segno nel mercato e nell economia del nostro Paese. Di questo non possiamo che essere orgogliosi. Sappiamo bene, infatti, quanto siano importanti per il terziario, per l intero Paese e nel mondo del lavoro in generale le risorse umane, così come lo sono le aziende presso le quali operano, soprattutto quando queste sanno distinguersi per la loro capacità di andare oltre e di salire sul gradino più alto dell eccellenza. Ma sappiamo altrettanto bene quanto sia importante, anzi un dovere, riconoscere il valore di quello che donne, uomini e aziende sono e fanno ogni giorno. In particolar modo per chi, come noi, ha il compito di rappresentarli e valorizzarli. Il Premio Eccellenza Lido Vanni di Manageritalia è un premio assegnato sulla base di principi che crediamo imprescindibili e propri di un mondo manageriale e imprenditoriale di qualità. Un iniziativa che vuole ricercare e riconoscere i massimi livelli di eccellenza manageriale e, da oggi, d impresa, espressi non solo in campo professionale, ma anche in quello culturale, sociale e con atti e gesti di grande rilevanza umana. Nei prossimi mesi selezioneremo, tra i manager associati a Manageritalia e tra le imprese iscritte a Confcommercio, i nomi dei vincitori che saliranno sul palco del Premio Eccellenza Lido Vanni 2007 la sera del 16 novembre per essere premiati nel corso di un grande evento/spettacolo che si terrà in un Teatro di Milano. 30 DIRIGENTE

3 I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI A giorni partirà la raccolta delle segnalazioni che siamo certi saranno numerose come avvenuto per le precedenti edizioni. Una giuria altamente qualificata avrà poi il compito di esaminarle e di indicare i vincitori dell edizione Paola Di Placido Antonio Gamba Pier Luigi Garcea Tullio Portone Mario Resca Eugenio Turchetti Le modalità di partecipazione, il regolamento completo e ulteriori dettagli sull iniziativa e sull evento verranno pubblicati sul sito attraverso i Magazine territoriali e sul prossimo numero di Dirigente. LIDO VANNI 2002 Pierluigi Bernasconi Beatriz Bottner Luca Caniato Luigi Cazzola Karl Heinz Schnellinger Patrizia Zanbianchi Il Premio Eccellenza è intitolato a Lido Vanni, uomo di elevato spessore manageriale, culturale ed etico. Impegnato con responsabilità di prestigio nella nostra Associazione. Uomo garbato ed elegante nel suo dire ma determinato, riuniva in sé le doti del vero manager, autorevole e, nel contempo, profondamente rispettoso degli altri. Grande studioso e scenarista ha collaborato per anni alla nostra rivista con pezzi indimenticabili, con una capacità fuori dal comune di guardare avanti, di prevedere. Fu uno dei primi, in Italia, molto tempo prima dell inferno di mani pulite, a richiamare i manager italiani a ristabilire un dialogo morale e ad approfondire i temi dell etica anche e soprattutto nel business. Nella nostra Organizzazione ha profuso e testimoniato intelligenza, creatività, forza propositiva, ragionevolezza, ironia, idee anticipatrici. Queste soprattutto: stimoli, sfide, anche utopia, conoscenza, la concezione di un organizzazione dei dirigenti avanzata, europeistica, sprigionatrice di cultura manageriale, di valori etici. Ecco perché il premio è intitolato a lui. Per informazioni, segreteria Premio Eccellenza 2005 Marco Arnaboldi Ombretta Coda Rudolf Colm Antonio Di Naro Giovanni Andrea Farina Cipriano Moneta Umberto Paolucci Pietro Paolo Rimonti Manageritalia Servizi Via Stoppani, Milano premio.eccellenza@manageritalia.it Tel Fax DIRIGENTE

4 FONDO MARIO NEGRI Modifiche normative a Statuto e Regolamento A seguito di alcune osservazioni formulate dalla Covip sulla normativa statutaria e regolamentare del Fondo Mario Negri in vigore dal 1 gennaio 2007, e anche per recepire alcune richieste degli associati formulate nel corso degli incontri organizzati sul territorio negli ultimi mesi per illustrare la nuova normativa sulla destinazione del Tfr alla previdenza complementare, si è provveduto ad effettuare un opportuna messa a punto del testo dello Statuto e del Regolamento del Fondo. Con questo primo articolo ci soffermeremo sulle novità a nostro parere di maggior interesse per gli iscritti al Fondo, rinviando, a chi fosse interessato a una lettura approfondita dello Statuto e del Regolamento, ai testi integrali pubblicati sul sito internet Requisito contributivo minimo per accedere alla pensione di vecchiaia (art. 13 del Regolamento) Com è noto, per ottenere la liquidazione della prestazione pensionistica dal Fondo Mario Negri, l iscritto deve essere in possesso di due requisiti: un anzianità contributiva minima di iscrizione al Fondo, attualmente pari a 15 anni, e la titolarità di un trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità da parte dell assicurazione generale obbligatoria. In proposito, si è stabilito di ridurre progressivamente il requisito contributivo minimo che, quindi, a decorrere dal 1 gennaio 2009 sarà pari a 14 anni e successivamente sarà ridotto di un anno ogni biennio fino ad arrivare a 5 anni di anzianità contributiva minima, in linea con la normativa applicata dalla generalità dei fondi pensione. Liquidazione della prestazione in forma di rendita mensile (art. 13 del Regolamento) Viene posto un limite pari al 50% dell assegno sociale (attualmente pari a 398,36 euro mensili), al di sotto del quale la pensione di vecchiaia può essere liquidata esclusivamente in forma capitale. Il vantaggio per l iscritto è evidente: qualora non riesca ad accantonare un ammontare tale che, moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, dia come risultato una pensione integrativa inferiore a quello che è stato individuato come importo minimo, egli potrà godere di un capitale presumibilmente più elevato di quello che avrebbe avuto lasciando il Tfr in azienda grazie ai rendimenti del Fondo e tassato con un aliquota agevolata (dal 15 al 9%). Riscatto della posizione dell iscritto (art. 28 del Regolamento) Per il riscatto della posizione individuale, viene disposto che può essere richiesto trascorsi 12 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla sussistenza della possibilità di effettuare il trasferimento ad altra forma pensionistica. Si è voluto, in sostanza, venire incontro alle richieste di coloro che, trovando un nuovo impiego in un diverso settore merceologico e aderendo a un altro fondo pensionistico complementare, si vedevano impossibilitati a ottenere il riscatto della posizione maturata presso il Fondo Mario Negri, potendo esclusivamente trasferire tale posizione al nuovo fondo o, in alternativa, mantenere l accantonamento in gestione presso il Fondo Mario Negri. Naturalmente non è consentito il riscatto della posizione individuale a chi sia stato nuovamente assunto con qualifica di dirigente presso un azienda tenuta al versamento dei contributi al Fondo Mario Negri. La precedente normativa era maggiormente vincolante in quanto tendeva a garantire il più possibile il conseguimento dei requisiti utili ai fini della liquidazione di una pensione complementare adeguata. Con questa modifica viene dato più spazio al libero arbitrio dei singoli, che potranno quindi esercitare un opzione in più sull impiego del proprio risparmio previdenziale. 32 DIRIGENTE

5 Trasferimenti da o ad altri fondi (art. 33 del Regolamento) Il Regolamento del Fondo Mario Negri non contempla la possibilità di trasferire, in costanza del rapporto di lavoro, la posizione maturata dall iscritto a un diversa forma pensionistica complementare. Tuttavia, a seguito dell introduzione della possibilità di conferire il Tfr maturando al Fondo, dal 1 gennaio 2007 in avanti era stata prevista un opzione di trasferimento delle sole quote di Tfr a un diverso fondo pensione, decorsi 5 anni dall iscrizione al Fondo o, se successiva, dalla data del primo conferimento del Tfr al Fondo Mario Negri. Sempre per esigenze di allineamento alla normativa generale, si è stabilito di modificare il termine dei 5 anni in 2 anni. Ricordiamo, infine, che per coloro che risultavano in forza alla data del 31 dicembre 2006, il 30 giugno 2007 scade il termine per consegnare alle aziende il modulo Tfr1 con il quale esplicitare al datore di lavoro la propria volontà in merito alla destinazione del Tfr. In mancanza di una manifestazione di volontà esplicita al riguardo, l azienda sarà tenuta a versare il Tfr che i dirigenti silenti matureranno dal 1 luglio 2007 in avanti al Fondo Mario Negri, in quanto fondo di previdenza complementare negoziale di riferimento, salvo sia intervenuto un diverso accordo aziendale che preveda la destinazione del Tfr ad altra forma collettiva aggiuntiva (in tale ipotesi, l accordo deve essere notificato dal datore di lavoro al dirigente in modo diretto e personale). Relativamente all investimento del Tfr conferito nelle linee specifiche ad esso dedicate, cioè il comparto garantito e il comparto bilanciato, si riportano di seguito i rispettivi regolamenti approvati dal consiglio di amministrazione del Fondo il 24 maggio 2007, che integrano la Nota informativa per gli aderenti già pubblicata nel sito debitamente aggiornata. Regolamento del comparto bilanciato 1 Finalità del comparto bilanciato La linea di investimento del comparto bilanciato risponde all esigenza di istituire una gestione separata dedicata al trattamento di fine rapporto conferito. 2 Regolamentazione del comparto L investimento delle quote di Tfr destinate al comparto bilanciato, le modalità di attribuzione del rendimento, gli oneri gravanti sul comparto e le operazioni di disinvestimento sono disciplinate dal presente Regolamento. 3 Risorse investite nel comparto Sono investite nel comparto bilanciato le seguenti risorse: i flussi di Tfr conferiti con modalità esplicite ai sensi dell art. 8, comma 7 del decreto; il Tfr già accantonato nel comparto garantito e i flussi di Tfr futuri che saranno destinati al comparto bilanciato in sede di riallocazione dei flussi di Tfr maturandi; i trasferimenti da altri fondi esplicitamente destinati al comparto bilanciato. 4 Spese da sostenere durante la fase di accumulo Sulle quote di trattamento di fine rapporto conferito nel comparto bilanciato vengono applicate annualmente le seguenti spese: a) il consiglio di amministrazione, sulla base delle risultanze del bilancio annuale, determina le commissioni a copertura degli oneri generali e amministrativi da porre a carico del rendimento del comparto bilanciato. Attualmente la commissione annua è stabilita in misura pari allo 0,35% del capitale complessivamente accantonato; b) una commissione di gestione finanziaria definita nella misura indicata nell allegato 1 al presente Regolamento; c) commissioni per banca depositaria e consulenza finanziaria. 5 Valuta per l investimento nel comparto Il trattamento di fine rapporto conferito nel comparto bilanciato viene reso disponibile per la gestione con valuta fissa al 1 giorno di ciascun mese per tutti gli accrediti pervenuti sul conto DIRIGENTE

6 FONDO MARIO NEGRI corrente di raccolta del Fondo con valuta nel mese precedente. 6 Valuta di disinvestimento A seguito della richiesta di liquidazione di prestazione, riscatto, trasferimento o cambio di comparto, ai fini dell attribuzione dei rendimenti maturati nella linea di gestione, all operazione di disinvestimento viene attribuita la valuta fissa dell ultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di liquidazione. 7 Incarichi di gestione Il Fondo Mario Negri ha realizzato la gestione del comparto bilanciato mediante procedura di selezione effettuata secondo la regolamentazione emanata dalla Covip a seguito della quale, dopo la valutazione dei requisiti complessivi, sono stati prescelti i 3 gestori finanziari di cui all elenco allegato. Nell allegato sono riportate anche le condizioni economiche previste. In relazione alle condizioni e opportunità, soggettive e/o di mercato, e alle necessità conseguenti all andamento dei conferimenti e delle liquidazioni del comparto che, tempo per tempo, potrebbe determinarsi, il consiglio di amministrazione, con decisione motivata e nel rispetto delle norme di legge, potrà ricontrattare le condizioni, modificare il benchmark anche diversificandolo fra i gestori, riscattare in tutto o in parte gli importi in gestione, apportare ogni altra variazione contrattuale ritenuta opportuna o attivare nuove procedure di selezione per stipulare nuove convenzioni rideterminandone le condizioni. Al ricorrere di tale ipotesi, si provvederà tempestivamente all aggiornamento dell allegato 1 al presente regolamento dandone opportuna comunicazione agli iscritti e ai potenziali aderenti, anche mediante l integrazione della Nota informativa. 8 Obiettivi della gestione La gestione del comparto bilanciato ha l obiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di medio periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del trattamento di fine rapporto, con un profilo di rischio contenuto. 9 Valore medio annuo dei rendimenti delle gestioni del comparto Al 31 dicembre di ogni anno il capitale conferito nel comparto bilanciato viene rivalutato nella misura e secondo le modalità seguenti. I gestori e la banca di deposito comunicano e confermano le Nav alla fine di ogni esercizio dalle quali risulta il rendimento annuo conseguito da ciascuna gestione del comparto al netto di ogni onere e spesa in relazione alle condizioni contrattuali stipulate. Il Fondo annualmente calcola la percentuale media ponderata dei rendimenti netti conseguiti dalle singole gestioni e attribuisce pro rata temporis al capitale accumulato nelle diverse componenti del comparto bilanciato la corrispondente rivalutazione determinata sottraendo dal 100% della percentuale media ponderata dei rendimenti netti la commissione per oneri amministrativi di cui al punto Rendimento per le liquidazioni in corso d anno Per le liquidazioni in corso d anno il rendimento viene determinato con le stesse modalità descritte nel punto 9 precedente facendo riferimento al maturato nella frazione d anno fra il 1 di gennaio e il giorno di valuta di disinvestimento identificato nel punto 6 precedente. 11 Rilevazioni contabili dell accantonamento individuale Le rilevazioni contabili della movimentazione dell accantonamento per il Tfr conferito sono eseguite dal Fondo nell ambito delle singole posizioni di ogni iscritto. Il Fondo, a norma di regolamento, invia entro il primo semestre di ogni anno l estratto conto dei conferimenti accreditati con l indicazione del rendimento netto attribuito. 12 Modifica della linea di investimento In luogo del comparto bilanciato, è facoltà dell iscritto optare per l impiego del trattamento di fine rapporto conferito nel comparto garantito anch esso dedicato al trattamento di fine rapporto conferito. Detta facoltà può essere esercitata al momento dell adesione nel caso in cui questa si perfezioni con modalità esplicita, o nel corso del rapporto di partecipazione. Nel corso del rapporto di partecipazione, all iscritto è riconosciuta la facoltà di trasferire dal comparto bilanciato al comparto garantito, e viceversa, sia il Tfr già accantonato che i flussi di Tfr futuri. In tal caso il trasferimento viene disposto con valuta dal 1 giorno del 3 mese successivo a quello in cui viene esercitata l opzione. La scelta per la variazione di comparto per l investimento del trattamento di fine rapporto conferito può essere effettuata dopo almeno 12 mesi di permanenza in una delle linee previste e successivamente può essere esercitata di nuovo, anche più volte, decorsi almeno 12 mesi dalla scelta precedente. 34 DIRIGENTE

7 ALLEGATO 1 AL REGOLAMENTO DELLA LINEA DI INVESTIMENTO COMPARTO BILANCIATO DEDICATA AL TFR CONFERITO Schroders Italy SIM spa Duemme SGR spa 1 CAAM SGR spa 1 Data convenzione in corso di stipula in corso di stipula da stipulare Ammontare minimo in gestione 30 milioni 30 milioni 30 milioni Benchmark 20% MSCI TR Net Europe 20% MSCI TR Net Europe 20% MSCI TR Net Europe convertito in euro convertito in euro convertito in euro 5% S&P 500 total return, 5% S&P 500 total return, 5% S&P 500 total return, hedged in euro hedged in euro hedged in euro 40% Citigroup EMU GBI 1-3 anni 40% Citigroup EMU GBI 1-3 anni 40% Citigroup EMU GBI 1-3 anni 35% Citigroup EMU GBI 3-5 anni 35% Citigroup EMU GBI 3-5 anni 35% Citigroup EMU GBI 3-5 anni Limiti di investimento azionario: massimo 30% azionario: massimo 30% azionario: massimo 30% obbligazionario: minimo 50% obbligazionario: minimo 50% obbligazionario: minimo 50% liquidità: massimo 20% liquidità: massimo 20% liquidità: massimo 20% CONDIZIONI Commissione fissa 2 0,30% incluso costo fondi sottostanti 0,15% 0,10% Commissione 10% della extra-performance 10% della extra-performance 10% della extra-performance di extra-performance rispetto al benchmark. rispetto al benchmark. rispetto al benchmark. La commissione è calcolata alla La commissione è calcolata alla La commissione è calcolata alla fine di ciascun anno solare, fine di ciascun anno solare, fine di ciascun anno solare, raffrontando il valore del portafoglio raffrontando il valore del portafoglio raffrontando il valore del portafoglio alla fine dell anno con il valore alla fine dell anno con il valore alla fine dell anno con il valore del benchmark e, se superiore, del benchmark e, se superiore, del benchmark e, se superiore, con il proprio miglior valore con il proprio miglior valore con il proprio miglior valore precedentemente raggiunto precedentemente raggiunto precedentemente raggiunto (high watermark) (high watermark) (high watermark) Stima costo fondi azionari (da riferire al 25% del portafoglio) incluso in commissione fissa 0,55% 0,55% Stima costo investimento obbligazionario incluso in commissione fissa 0 0 Stima costo totale portafoglio a benchmark 0,30% + performance fee 0,29% + performance fee 0,24% + performance fee 1 La gestione Caam verrà attivata in funzione dei flussi dei conferimenti di Tfr da investire. 2 Sono indicate le sole commissioni a favore di ogni singolo gestore. Le commissioni per banca depositaria e di consulenza finanziaria ammontano allo 0,10%. Regolamento del comparto garantito 1 Finalità del comparto garantito Al fine di poter ricevere, a decorrere dal 1 luglio 2007, il trattamento di fine rapporto tacitamente conferito, il Fondo Mario Negri ha attivato un comparto denominato comparto garantito, rispondente alle previsioni di cui all art. 8, comma 9, del decreto legislativo 252/05, di seguito per brevità il decreto. Tale comparto risponde all esigenza di garantire la restituzione integrale del capitale, maggiorata del rendimento minimo garantito di cui al successivo punto 9, ed è idoneo a realizzare rendimenti che siano comparabili a quelli del Tfr, almeno in un orizzonte temporale pluriennnale. 2 Regolamentazione del comparto L investimento delle quote di Tfr destinate al comparto garantito, le modalità di attribuzione del rendimento, gli oneri gravanti sul comparto e le operazioni di disinvestimento sono disciplinate dal presente Regolamento. 3 Risorse investite nel comparto Sono investite nel comparto garantito le seguenti risorse: i flussi di Tfr conferiti tacitamente ai sensi dell art. 8, comma 7 del decreto; i flussi di Tfr conferiti con modalità esplicite ai sensi dell art. 8, comma 7 del decreto; il Tfr già accantonato nel comparto bilanciato e i flussi di Tfr futuri che saranno destinati al comparto garantito in sede di riallocazione dei flussi di Tfr maturandi; trasferimenti da altri fondi esplicitamente o tacitamente destinati al comparto garantito. DIRIGENTE

8 FONDO MARIO NEGRI 4 Spese da sostenere durante la fase di accumulo Sulle quote di trattamento di fine rapporto conferito nel comparto garantito vengono applicate annualmente le seguenti spese: il consiglio di amministrazione sulla base delle risultanze del bilancio annuale determina le commissioni a copertura degli oneri generali e amministrativi da porre a carico del rendimento del comparto garantito. Attualmente la commissione annua è stabilita in misura pari allo 0,35% del capitale complessivamente accantonato; una commissione di gestione finanziaria trattenuta dalle compagnie definita nella misura indicata nell allegato 1 al presente Regolamento. 5 Valuta per l investimento nel comparto Il trattamento di fine rapporto conferito nel comparto garantito viene reso disponibile per la gestione con valuta fissa al 1 giorno di ciascun mese per tutti gli accrediti pervenuti sul conto corrente di raccolta del Fondo con valuta nel mese precedente. 6 Valuta di disinvestimento A seguito della richiesta di liquidazione di prestazione, riscatto, trasferimento o cambio di comparto, ai fini dell attribuzione dei rendimenti maturati nella linea di gestione, all operazione di disinvestimento viene attribuita la valuta fissa dell ultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di liquidazione. 7 Incarichi di gestione Attualmente la gestione del comparto garantito è stata realizzata mediante l utilizzo delle polizze assicurative in essere alla data del 1 gennaio 2007, di cui allegato 1 nel quale si riportano le principali condizioni contrattuali opportunamente aggiornate per garantirne la conformità alle disposizioni di cui all art. 8, comma 9, del decreto. In relazione alle condizioni e opportunità, soggettive e/o di mercato, e alle necessità conseguenti all andamento dei conferimenti e delle liquidazioni del comparto che, tempo per tempo, potrebbe determinarsi, il consiglio di amministrazione, con decisione motivata e nel rispetto delle norme di legge, potrà prorogare la scadenza delle polizze in essere, ricontrattare le condizioni, riscattare in tutto o in parte gli importi in gestione, apportare ogni altra variazione contrattuale ritenuta opportuna o stipulare nuove polizze rideterminandone le condizioni. Al ricorrere di tale ipotesi, si provvederà tempestivamente all aggiornamento dell allegato 1 al presente Regolamento dandone opportuna comunicazione agli iscritti e ai potenziali aderenti, anche mediante l integrazione della Nota Informativa. 8 Obiettivi della gestione La gestione del comparto garantito è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del Tfr in azienda, in un orizzonte temporale pluriennale. 9 Garanzia L investimento nel presente comparto garantisce che al momento della liquidazione per l esercizio del diritto al pensionamento, del riscatto per qualsiasi causa, del cambio di comparto, di ogni altra prestazione regolamentare, o di trasferimento, il Tfr da liquidare, non potrà essere inferiore alla somma delle quote di Tfr versate nel comparto (inclusi eventuali importi trasferiti da altro comparto ovvero da altra forma pensionistica) al netto delle spese e degli oneri a carico dell aderente nonché delle eventuali anticipazioni ovvero degli eventuali riscatti già usufruiti, maggiorate di un rendimento minimo annuo pari al valore medio ponderato dei rendimenti minimi garantiti dai singoli gestori del comparto la cui attuale misura è indicata nell allegato 1 al presente Regolamento. In tutti i casi suddetti, l iscritto avrà inoltre diritto ad un importo pari al maggior valore tra il minimo garantito e l accantonamento individuale per il Tfr conferito compresi i rendimenti complessivamente consolidati fino al 31 dicembre dell esercizio precedente a quello di liquidazione. 10 Rendimento per le liquidazioni in corso d anno Per le liquidazioni relative agli eventi indicati nel punto precedente richieste in corso d anno, il rateo di rendimento per la frazione d anno viene conteggiato in base al tasso medio ponderato del minimo garantito di cui al punto Valore medio dei rendimenti annui delle gestioni del comparto Al 31 dicembre di ogni anno il capitale conferito nel comparto garantito viene rivalutato e consolidato nella misura e secondo le modalità seguenti. Le compagnie dichiarano il rendimento annuo realizzato attribuito ad ogni contratto al netto di 36 DIRIGENTE

9 ALLEGATO 1 AL REGOLAMENTO DELLA LINEA DI INVESTIMENTO COMPARTO GARANTITO Ina vita spa Generali vita spa Bpu assicurazione vita spa N. Polizza / Decorrenza 17/10/ /10/ /10/2002 Scadenza 17/10/2017* 29/10/ /10/2007** Ammontare in gestione al 31/12/ ,2 milioni 18 milioni 35,5 milioni Gestione patrimoniale Euro Forte Gesav Armonium Riscatto esercitabile dal Fondo in qualsiasi momento sì sì sì CONDIZIONI Caricamento di ingresso Caricamento di gestione Rendimento garantito annuo consolidato*** 3% 3% 3% Aliquota di retrocessione del rendimento 100% 100% 100% Commissioni di gestione finanziaria trattenute dalle compagnie 0,60% 0,45% 0,30% *** Prevista possibilità di prolungare il contratto per una nuova durata. *** Prevista possibilità di differimento automatico di anno in anno della scadenza della capitalizzazione. *** Valore medio ponderato dei rendimenti minimi delle polizze: 3% ogni onere e spesa in relazione alle condizioni di ogni singola polizza e in funzione dei rendimenti realizzati dalle gestioni speciali di riferimento così come riepilogati nell elenco allegato 1. Il Fondo annualmente calcola la percentuale media ponderata dei rendimenti netti consolidati dalle singole compagnie e attribuisce, pro rata temporis, al capitale accumulato in ogni singolo conto componente il comparto garantito, la corrispondente rivalutazione determinata sottraendo dal 100% della suddetta percentuale media ponderata dei rendimenti netti la commissione per oneri amministrativi di cui alla lettera a. del punto Rilevazioni contabili dell accantonamento individuale Le rilevazioni contabili della movimentazione dell accantonamento per il Tfr conferito sono eseguite dal Fondo nell ambito delle singole posizioni intestate a ciascun iscritto. Il Fondo, a norma di regolamento, invia entro il primo semestre di ogni anno l estratto conto dei conferimenti accreditati con l indicazione del rendimento netto attribuito. 13 Modifica della linea di investimento In luogo del comparto garantito, è facoltà dell iscritto optare per l impiego del trattamento di fine rapporto conferito nel comparto bilanciato anch esso dedicato al trattamento di fine rapporto conferito. Detta facoltà può essere esercitata al momento dell adesione, nel caso in cui questa si perfezioni con modalità esplicita, o nel corso del rapporto di partecipazione. Nel corso del rapporto di partecipazione, all iscritto è riconosciuta la facoltà di trasferire dal comparto garantito al comparto bilanciato, e viceversa, sia il Tfr già accantonato che i flussi di Tfr futuri. In tal caso il trasferimento viene disposto con valuta dal 1 giorno del 3 mese successivo a quello in cui al Fondo è pervenuta la comunicazione dell esercizio dell opzione. La scelta per la variazione di comparto per l investimento del trattamento di fine rapporto conferito può essere effettuata dopo almeno 12 mesi di permanenza nel comparto prescelto e, successivamente, può essere esercitata di nuovo, anche più volte, decorsi almeno 12 mesi dalla scelta precedente. DIRIGENTE

10 FONDO MARIO NEGRI Borse di studio anno scolastico/accademico 2006/2007 Disponibili online i nuovi bandi di concorso Ogni anno il Fondo di Previdenza Mario Negri indice concorsi per l assegnazione di borse di studio. La partecipazione è riservata ai figli dei dirigenti iscritti al Fondo in attività di servizio presso aziende tenute alla contribuzione al Fondo stesso o in prosecuzione volontaria o cessati dal servizio presso queste aziende in data anteriore e non oltre 12 mesi rispetto a quella di emanazione del bando di concorso o che godano delle prestazioni pensionistiche sottoforma di rendita di cui all art. 16 dello statuto (pensione di vecchiaia e pensione di invalidità). Sono ammesse le domande dipartecipazione di figli di dirigenti iscritti al Fondo successivamente alla data di emanazione del bando (29 marzo 2006) ed entro il termine di presentazione delle domande di cui viene di seguito riportata la data per ciascuna tipologia. Per l anno accademico 2005/2006 si possono ancora presentare le domande di ammissione, secondo la regolamentazione dei bandi emanati nel corso del 2006, per borse di studio Mario Negri per i corsi universitari in scadenza il 30 giugno 2006, la cui votazione richiesta è di 27/30 e per i premi di laurea Mario Negri con scadenza 30 settembre 2007 con votazione minima di 110/110. Il regolamento e i moduli per la presentazione delle domande di partecipazione sono disponibili presso le sedi delle Associazioni territoriali, sul sito di Manageritalia e su quello del Fondo Mario Negri Maggiori informazioni possono essere richieste all ufficio borse di studio del Fondo Mario Negri - tel (selezione 7), borsedistudio@fondonegri.it. RIEPILOGHIAMO LE SCADENZE A BREVE TERMINE RIFERITE AL PERIODO 2006/2007 Categoria e scadenza Riservato Giudizio o media a studenti minima richiesta PERIO MICHIARA scuola media inferiore dell ultimo anno di ottimo anno scolastico 2006/2007 scuola media inferiore scadenza 30 settembre 2007 MARIO NEGRI scuola media di secondo grado della scuola 7,75/10 per tutte anno scolastico 2006/2007 media superiore le classi precedenti scadenza 30 settembre 2007 all ultimo anno; 78/100 per l'ultimo anno MARIO NEGRI corsi universitari di corsi universitari 27,50/30 anno accademico 2005/2006 o equivalenti scadenza 30 giugno 2007 PREMI DI LAUREA Laureati 100/110 MARIO NEGRI UNIVERSITARI con tesi di laurea anno accademico 2005/2006 di previdenza scadenza 30 settembre 2007 complementare 38 DIRIGENTE

11 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE Una guida alla lettura dell estratto conto 2006 Rendimento polizza Capitale differito 4,18% netto L estratto conto 2006 è in corso di recapito ai dirigenti in servizio e prosecutori volontari della Convenzione Antonio Pastore. Per l anno 2006 il rendimento della polizza Capitale differito è stato il 4,18%, un risultato ben posizionato sul mercato di questa specifica categoria di contratti. Quest anno l estratto conto è stato realizzato in forma diversa dai precedenti, a seguito del necessario adeguamento alle attuali normative previste dall Organo di vigilanza sulle assicurazioni. Sui nuovi documenti sono riportati alcuni dati aggiuntivi, dei quali vogliamo dare alcuni chiarimenti nelle pagine che seguono. Come sempre, nell area pubblica del sito è stata attivata una guida online alla lettura dell estratto conto e nell area riservata viene data la possibilità di esaminare l estratto conto personale. SITUAZIONE DEL DIRIGENTE Posizione contributiva aperta e chiusa prima del 30/9/1997 Posizione contributiva aperta prima del 30/9/1997 e chiusa dopo il 30/9/1997 Posizione contributiva aperta prima del 30/9/1997 e non ancora chiusa Posizione contributiva aperta dopo il 30/9/1997 TIPOLOGIA DI ESTRATTO CONTO A Estratto conto riassuntivo solo posizione Previr B Estratto conto unificato riassuntivo posizioni Previr e Antonio Pastore C Estratto conto riassuntivo solo posizione Antonio Pastore Identifica la tua situazione utilizzando questo schema: nella colonna di sinistra individua la tua posizione contributiva mentre nella colonna di destra individua la tipologia del tuo estratto conto. Utilizza questi riferimenti nelle istruzioni delle pagine seguenti. DIRIGENTE

12 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE A) ESTRATTO CONTO DELLA CONVENZIONE PREVIR 95 SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31/12/2005 contributi versati nell anno 2006 totale contributi versati 1 e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2006 e alla sola garanzia Capitale differito. Per quanto concerne questa tipologia di estratto conto, questa sezione è, nella quasi totalità dei casi, priva di dati in quanto la Convenzione Previr è cessata il 31/12/1997 e con essa anche la contribuzione relativa. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31/12/2005 totale al 31/12/ L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31/12/2005 e al 31/12/2006. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo del differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. 40 DIRIGENTE

13 SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati nel corso dell anno 2006 dall Impresa delegataria all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31/12/2006 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31/12/2006 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Vita spa, la gestione speciale Euro Forte. DIRIGENTE

14 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE B) ESTRATTO CONTO UNIFICATO DELLE CONVENZIONI PREVIR 95 E ANTONIO PASTORE N. 3049/3108/3140 SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31/12/2005 contributi versati nell anno 2006 totale contributi versati 1 e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. Nello scorporo dei contributi attribuiti alla polizza di Capitale differito per l anno 2006 è compreso il bonus di 187,63 concesso nel medesimo anno e derivante dal buon andamento del rapporto sinistri/premi delle garanzie di rischio. 2 SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2006 e alla sola garanzia Capitale differito. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31/12/2005 totale al 31/12/2006 L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31/12/2005 e al 31/12/2006. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr e Antonio Pastore per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo del differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. 42 DIRIGENTE

15 SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati: l impresa delegataria che ha effettuato il riscatto, la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31/12/2006 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31/12/2006 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Vita spa, la gestione speciale Euro Forte. DIRIGENTE

16 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE C) ESTRATTO CONTO DELLA CONVENZIONE ANTONIO PASTORE N. 3049/3108/3140 SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31/12/2005 contributi versati nell anno 2006 totale contributi versati 1 e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. Nello scorporo dei contributi attribuiti alla polizza di Capitale differito per l anno 2006 è compreso il bonus di 187,63, concesso nel medesimo anno e derivante dal buon andamento del rapporto sinistri/premi delle garanzie di rischio. 2 SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2006 e alla sola garanzia Capitale differito. Questa sezione può risultare priva di dati per le posizioni di assicurati assunti o nominati in qualità di dirigenti di prima nomina. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31/12/2005 totale al 31/12/2006 L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31/12/2005 e al 31/12/2006. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr e Antonio Pastore per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo del differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. Anche questa sezione può risultare priva di dati per le posizioni di assicurati assunti o nominati in qualità di dirigenti di prima nomina. 44 DIRIGENTE

17 SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati: l Impresa delegataria che ha effettuato il riscatto, la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31/12/2006 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31/12/2006 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Vita spa, la gestione speciale Euro Forte. DIRIGENTE

18 CONOSCERE IL CONTRATTO Il preavviso di licenziamento Maria Laura Rebora Un dirigente del terziario ci comunica di essere stato licenziato con lettera consegnatagli il 9 febbraio 2007, con esonero immediato dalla prestazione in servizio e riconoscimento dell indennità sostitutiva del preavviso di 8 mesi (aveva 6 anni di anzianità aziendale). Il datore di lavoro gli ha pagato la retribuzione fino al 9 febbraio e anche le competenze accessorie (ratei di 13 a e 14 a mensilità, ferie maturate e non godute, permessi per ex-festività) gli sono state riconosciute e pagate fino alla data del 9 febbraio. L indennità sostitutiva del preavviso gli è stata calcolata utilizzando la sola retribuzione fissa, benché egli fosse retribuito anche con provvigioni. Ci chiede, pertanto, se il datore di lavoro si è comportato correttamente nel calcolare tali spettanze di fine rapporto, in particolare l indennità di mancato preavviso. Come noto, la risoluzione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro (licenziamento) è liberamente consentita dalla legge nei confronti del personale dirigente, purché sia rispettato l obbligo del preavviso e purché il licenziamento non sia dovuto a motivo illecito (come, ad esempio, per motivi religiosi, politici o sindacali). La legge non pone limiti alla libertà datoriale di risolvere il rapporto dirigenziale, per il peculiare rapporto fiduciario che lega il dirigente all imprenditore, assai più intenso e personale di quello di operai o impiegati. A questa libertà di recesso imprenditoriale pone un freno la contrattazione collettiva dei dirigenti, perché tale provvedimento espulsivo, che priva l interessato del principale mezzo di sostentamento suo e della sua famiglia, può causare una situazione di obiettiva difficoltà. Il contratto collettivo in caso di licenziamento non sorretto da giusta causa e, quindi, non determinato da dolo o colpa grave del dirigente prevede due istituti a tutela del dirigente licenziato: il primo è un congruo preavviso e l altro è un risarcimento economico, supplementare al preavviso e alle altre competenze di fine rapporto, disposto da un Collegio arbitrale allorché il licenziamento, anche se lecito, sia privo di giustificatezza. Per rispondere ai quesiti del nostro lettore ci occuperemo in questo articolo specificatamente dell istituto del preavviso e dei suoi riflessi sulle altre spettanze retributive di fine rapporto. Innanzitutto, il licenziamento deve essere comunicato per iscritto 1 e non produce alcun effetto fino a che l interessato non lo abbia ricevuto: per questo motivo, di solito il datore di lavoro, al fine di provare che l interessato ha ricevuto il documento in una certa data, spedisce la lettera di licenziamento per raccomandata postale oppure, consegnandola personalmente al dirigente, se ne fa firmare una copia per ricevuta (come è avvenuto nel caso prospettatoci). Il periodo di preavviso 2 varia da un minimo di 6 mesi a un massimo di 12, a seconda dell anzianità di servizio globalmente prestato nell azienda (e non della sola anzianità nella qualifica dirigenziale, se la dirigenza è stata conseguita nel corso del rapporto di lavoro). Il preavviso di 8 mesi spetta in caso di anzianità aziendale da 4 anni compiuti e sino a 8 anni. Il periodo di preavviso decorre dal 1 giorno del mese successivo alla data di ricevimento della lettera di licenziamento e l azienda deve retribuire per intero anche il mese in cui è stata ricevuta la comunicazione di risoluzione del rapporto. Pertanto, nel caso in esame, il datore di lavoro deve retribuire il mese di febbraio per intero e, allo stesso modo, deve calcolare e corrispondere anche per il mese di febbraio il rateo delle mensilità supplementari, delle ferie e dei permessi per ex-festività, anche se ha rinunciato immediatamente (alla consegna della comunicazione di licenziamento) alla prestazione lavorativa, senza attendere la fine del mese. Se il datore di lavoro rinuncia alla prestazione in servizio del periodo di preavviso deve corrispondere al dirigente la relativa indennità sostitutiva, in unica soluzione, unitamente al tfr (trattamento di fine rapporto), di cui per legge segue la stessa imposizione fiscale, meno onerosa della tassazione ordinaria. Il contratto equipara il preavviso indennizzato a quello prestato in servizio e, pertanto, il dirigente ha diritto a percepire anche i ratei delle mensilità supplementari, l indennità per le ferie maturande nel periodo di preavviso, la quota di tfr del periodo di preavviso e gli eventuali aumenti retributivi che dovessero intervenire nel periodo, per legge o per contratto 46 DIRIGENTE

19 (per esempio l aumento retributivo disposto dal rinnovo del contratto collettivo). Se il dirigente è retribuito anche con elementi variabili, per questi ultimi si dovrà utilizzare la media dei 36 mesi precedenti la data di decorrenza del preavviso (o dell eventuale minor periodo di servizio in azienda). Pertanto è opportuno che il lettore si rivolga all Associazione territoriale di Manageritalia cui è iscritto per fare ricalcolare l indennità di preavviso e le altre competenze di fine rapporto, perché il datore di lavoro non le ha calcolate nel modo dovuto. L indennità sostitutiva del preavviso è retribuzione a tutti gli effetti e, pertanto, per il periodo di tempo cui si riferisce deve essere coperta, a cura del datore di lavoro, dal versamento di tutti i contributi sociali e le coperture assicurative previste dalla legge e dal contratto collettivo applicabile. Per completezza di informazione relativamente all istituto del preavviso, ricordiamo che se il datore di lavoro chiede invece la prestazione del periodo di preavviso in servizio, il rapporto di lavoro prosegue, alle stesse condizioni precedenti il licenziamento, sino alla scadenza del termine di preavviso. Il dirigente, durante il periodo di preavviso lavorato, non può essere dequalificato e può godere delle ferie solo se è lui stesso a farne richiesta scritta. In caso di malattia o infortunio, il periodo di preavviso rimarrà sospeso per la durata delle assenze e sarà disciplinato dalla norma contrattuale, che tratta della malattia e dell infortunio. In caso di rinuncia del dirigente a effettuare, in tutto o in parte, il preavviso di licenziamento, il rapporto di lavoro si risolverà dalla data anteriore scelta dal dirigente e non ci sarà indennizzo alcuno per il periodo di preavviso non lavorato, né in favore del dirigente, né in favore del datore di lavoro. 1 Art. 32, comma 1, ccnl 27/5/04 dirigenti terziario. 2 Art. 35, ccnl citato. DIRIGENTE

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