Direzione Risorse Umane
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- Angelina Luciani
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1 Direzione Risorse Umane Febbraio 2007
2 Le Possibilità per il Lavoratore 1) SCELTA ESPLICITA DEL FONDO PENSIONE 2) MANCATA SCELTA (SILENZIO ASSENSO) 3) SCELTA ESPLICITA DI MANTENERE IL TFR 2
3 Le possibilità per il lavoratore 3
4 SCELTA ESPLICITA Nel caso in cui il lavoratore decida di mantenere il TFR in Azienda e questa abbia almeno 50 addetti, i flussi maturandi a partire dal 1 GENNAIO 2007 verranno versati al Fondo per il TFR. Scelta revocabile a favore di un Fondo di previdenza complementare. Nel caso invece l Azienda abbia meno di 50 addetti, il TFR maturando rimane in azienda. 4
5 SCELTA ESPLICITA Nel caso il lavoratore scelga esplicitamente di versare il TFR alla previdenza complementare, saranno devolute al fondo le quote maturande a partire dal 1 LUGLIO 2007 Il TFR maturato prima dell adesione alla previdenza integrativa, se l adesione avviene nel corso del semestre, RIMANE in Azienda a prescindere dal limite dimensionale. La scelta di destinare il proprio TFR ad una forma di previdenza complementare è irrevocabile 5
6 Le possibilità per il lavoratore 6
7 MANCATA SCELTA Se il lavoratore non decide o non comunica la sua decisione entro il 30 giugno 2007, dal 1 luglio vedrà il proprio TFR nell ordine: Confluire al Fondo Collettivo di Riferimento (Ex CCNL) Andare al fondo individuato con accordo aziendale, se c è più di una forma collettiva o al fondo con maggiori aderenti in Azienda In mancanza, andare al FONINPS, costituito presso l Inps Il TFR maturato dal lavoratore silente nel semestre fino al 30 giugno 2006 rimane in Azienda 7
8 LE CONSEGUENZA PER L AZIENDAL 8
9 CONSEGUENZE AZIENDALI Qualunque sia la scelta del lavoratore in ordine alla destinazione del TFR, questo NON rimane in Azienda, con una distinzione: Se il lavoratore decide esplicitamente di mantenere il TFR in azienda, questa dovrà versare al Fondo per i TFR il maturato dal 1 GENNAIO 2007 Se il lavoratore esplicitamente aderisce alla previdenza complementare, dovranno essere versate le quote a partire dal 1 LUGLIO Il TFR maturato nel semestre rimane in azienda, a prescindere dal limite dimensionale 9
10 REGOLE DI ADESIONE AL FONDO 10
11 ADESIONE AL FONDO DI PREVIDENZA Come aderire al fondo: Destinando unicamente il proprio TFR Destinando il TFR e quote di retribuzione aggiuntiva Destinando TFR, quote aggiuntive e, se il CCNL o accordi lo prevedono, con una contribuzione aggiuntiva del Datore di Lavoro La contribuzione del Datore di Lavoro deve essere prevista dal CCNL o da accordi collettivi, ed è limitata al Fondo di Previdenza contrattuale, salvo diversa esplicita previsione. 11
12 COSTI PER L AZIENDAL 12
13 IL TFR Se il lavoratore sceglie per il versamento del TFR al fondo di previdenza ovvero se decide di mantenere il TFR in azienda, per quest ultima in sostanza cambia poco. Le agevolazioni fiscali previste parificano il versamento. In entrambi i casi, per le aziende con almeno 50 dipendenti, il TFR è un uscita. Esonero dal versamento dello 0,20 al fondo di garanzia del TFR Sconto contributivo del 4% (6% fino a 49 dipendenti) Altre agevolazioni fiscali, ma solo dal
14 COSTI PER L AZIENDAL 14
15 IL TFR Costituisce un vero costo per l Azienda. La deducibilità dell importo corrisposto, previsto in varia misura dai contratti collettivi e/o dagli accordi aziendali NON compensa quanto erogato. Questo è considerato un costo. 15
16 DA COSTO A INVESTIMENTO 16
17 IL TFR Questo è un costo ma. Può diventare investimento se: collegato a tipologie omogenee di personale risponde ad analisi e interventi di redemption volto a favorire le mansioni chiave opportunamente valutato all interno di un sistema di incremento e/o mantenimento della motivazione delle risorse 17
18 DOVE METTERE IL TFR? 18
19 PERCORSO DECISIONALE 1 Modalità di scelta esplicita -Entro il 30 giugno 2007 oppure - entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1 gennaio 2007 ESPRIME la volontà di: conferire il TFR maturando alla forma di previdenza complementare da lui scelta mantenere il TFR maturando presso il datore di lavoro. In tal caso, per i lavoratori di aziende con più di 50 dipendenti, l intero TFR è trasferito ad apposito Fondo gestito dall INPS LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria dal Modalità di scelta tacita (*) Per forma pensionistica collettiva si intende fondo negoziale o fondo aperto con adesione collettiva. -Entro il 30 giugno 2007 oppure - entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1 gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando del dipendente a: forma pensionistica collettiva (*) prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, salvo diverso accordo aziendale In caso di più forme pensionistiche collettive applicabili: quella con il maggior numero di adesioni di lavoratori dell azienda, salvo diverso accordo aziendale Se non applicabili o forma pensionistica istituita presso l INPS 19
20 PERCORSO DECISIONALE 2 Modalità di scelta esplicita - entro il 30 giugno 2007 o - entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, ESPRIME la volontà di: mantenere il residuo TFR maturando presso il datore di lavoro. In tal caso, per i lavoratori di aziende con più di 50 dipendenti, il TFR residuo è trasferito ad apposito Fondo, gestito dall INPS LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria prima del al 1 gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta tacita - entro il 30 giugno 2007 o - entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, ESPRIME la volontà di: - entro il 30 giugno 2007 o - entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, NON ESPRIME alcuna volontà mantenere il TFR maturando presso il datore di lavoro. In tal caso, per i lavoratori di aziende con più di 50 dipendenti, il TFR è trasferito ad apposito Fondo, gestito dall Inps conferire il residuo TFR maturando alla forma complementare collettiva alla quale già aderisce il datore di lavoro provvede a: nella misura già fissata dagli accordi o contratti collettivi al 1 gennaio 2007 non iscritto a forme pensionistiche complementari Modalità di scelta tacita - entro il 30 giugno 2007 o - entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, NON ESPRIME alcuna volontà conferire il TFR maturando ad una forma pensionistica complementare Andare al percorso decisionale 1 modalità tacita se gli accordi o i contratti collettivi non prevedono il versamento del TFR, in misura non inferiore al 50% 20
21 VANTAGGI DEI FONDI PER I DIPENDENTI L adesione a un Fondo Pensione è vantaggiosa perché: Il contributo del dipendente è integrato con il contributo del datore di lavoro,equiparabile ad un aumento differito di stipendio l contributi del datore di lavoro e del lavoratore sono oneri deducibili fino a Minore tassazione delle prestazioni rispetto al TFR non confluito nella previdenza. Quest ultimo e assoggettato a tassazione separata ad aliquota minima del 23% in luogo dell aliquota secca del 15% che può scendere sino al 9% applicata alle prestazioni della previdenza complementare 21
22 ADESIONE E AZIENDE Le Conseguenze per l azienda delle adesioni al fondo: Le contribuzioni sono oneri deducibili dal reddito di impresa (senza limiti) Il 4% del Tfr annuo (6% se < di 50 dipendenti) destinato al fondo pensione può essere utilizzato in diminuzione dell imponibile fiscale Nessun obbligo di finanziare il Fondo di Garanzia Tfr dell Inps (risparmio pari allo 0,20% dello stipendio lordo) Gli aumenti salariali destinati al fondo pensione sono soggetti ad un contributo previdenziale a carico dell azienda del 10% anziché del 23,81% La quota di Tfr destinata al fondo pensione non è più soggetta all obbligo della rivalutazione obbligatoria (1,5 + il 75% dell indice dei prezzi Istat) 22
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