PROGETTO DI CARTA EUROPEA DELL ALLOGGIO

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1 INTERGRUPPO PARLAMENTO EUROPEO CITTÀ E ALLOGGIO PROGETTO DI CARTA EUROPEA DELL ALLOGGIO L'alloggio, strumento di riuscita della strategia di Lisbona" Introduzione L'attualità recente e dolorosa ci ha ricordato che la casa è un tema che rimane al centro dei problemi sociali di tutti i paesi dell'unione europea. Se l'alloggio non è sensu stricto di competenza dell'unione europea, nondimeno le politiche sviluppate e sostenute dall Unione europea hanno un'influenza innegabile in questo campo. La mancanza di alloggi decenti ad un prezzo accessibile è, difatti, un ostacolo alla competitività, all'impiego ed all'inclusione sociale nella misura in cui rende fragili le popolazioni più esposte. Senza alloggio decente, è molto difficile trovare un impiego, studiare, in breve vivere, come hanno diritto i cittadini europei. Cosciente della gravità dei problemi abitativi nell'unione europea, il Parlamento europeo ha votato il 6 luglio scorso l'eleggibilità ai fondi strutturali delle spese in materia di rinnovo degli alloggi a vocazione sociale. Il 29 settembre scorso, l'intergruppo Città e alloggio ha tenuto una prima sessione dedicata ai problemi della casa presenti sul territorio dell'unione europea. Durante questa riunione, è stato presentato un documento di lavoro, per lanciare una riflessione sulla necessità di adottare un progetto di Carta europea dell'alloggio. Questo testo costituisce l'occasione per enunciare parecchi principi come quello del diritto alla casa e per sottolineare la necessità per l'unione europea di condurre delle politiche comunitarie capaci di stabilire un quadro favorevole ed incentivante per le politiche abitative degli Stati membri. A questo fine, si è deciso di sottomettere questo progetto di Carta ai deputati europei, membri dell'intergruppo così come ai partner che partecipano ai lavori dell'intergruppo. Dopo il ricevimento dei contributi e dei commenti delle persone consultate, queste ultime saranno invitate a discutere del progetto di Carta in occasione di una riunione informale dell'intergruppo che dovrebbe tenersi nel corso del mese di dicembre prossimo. Forte di queste consultazioni, l'intergruppo Città - alloggio potrà pronunciarsi sul progetto di Carta europea dell'alloggio che potrebbe costituire una base di discussione da trasmettere alla Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo nello scopo di indurre quest ultimo a pronunciarsi in proposito. 1

2 PROGETTO DI CARTA EUROPEA DELL ALLOGGIO DELL INTERGRUPPO CITTÀ E ALLOGGIO - Viste le conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona; - vista la Carta sociale rivista del Consiglio d'europa; - vista la Carta dei diritti fondamentali; - vista la risoluzione del Parlamento europeo del 14 gennaio 2004; - vista la risoluzione del Parlamento europeo del 26 maggio 2005 sull'agenda per la politica sociale ; - vista la risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2005 sulla proposta di regolamento del Consiglio che reca disposizioni generali sui Fondi europei di sviluppo regionale, i Fondi sociali europei ed i Fondi di coesione ; A. Considerando che l'alloggio si trova al centro dei problemi sociali in cui versa l'insieme dei paesi europei e che tutti gli Stati membri riconoscono che la possibilità di accedere ad un alloggio sano e decente è una condizione indispensabile all'integrazione sociale, alla partecipazione alla vita sociale ed uno strumento indispensabile di coesione sociale; B. Considerando che l alloggio è una componente indispensabile per la riuscita della strategia di Lisbona e che è interesse dell Unione europea che gli Stati membri sviluppino delle politiche della casa pienamente rispondenti agli obiettivi di coesione sociale, urbana e territoriale dell UE; che l'accesso per tutti ad un alloggio decente è stato eretto come un obiettivo comune dal Consiglio europeo di Lisbona e che a questo titolo, rientra nel coordinamento nel quadro della strategia europea di inclusione; C. Considerando i giacimenti di impiego impliciti nel settore dell'alloggio, tanto in materia di costruzione, di rinnovo, di urbanizzazione e di servizi di prossimità connessi; D. Considerando che esso è un componente essenziale del modello sociale europeo perché contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita; che è un elemento strutturale dello sviluppo urbano durevole dell'unione europea, un elemento chiave dell'inclusione sociale e della lotta contro le esclusioni e le discriminazioni, strumento per la creazione di impieghi e fattore di competitività e di attrattività dei territori; E. Considerando che il diritto all'aiuto all'alloggio è riconosciuto nella Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea e che il diritto all'alloggio è stato inserito in quanto diritto sociale fondamentale nella Carta sociale rivista del Consiglio d'europa; F. Considerando che la mancanza di alloggi a prezzo accessibile è un freno alla competitività ed all'impiego perché altera la mobilità professionale nell'unione europea; che un mercato della casa equilibrato incoraggia la mobilità professionale e contribuisce allo sviluppo del settore dei servizi finanziari; G. Considerando che le città europee hanno bisogno di investimenti e di una pianificazione a lungo termine per migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini europei e promuovere un sviluppo urbano duraturo; H. Considerando che lo stock residenziale ha bisogno di essere rinnovato, in particolare nei nuovi Stati membri dove i centro città sono degradati e dove il parco alloggi esistente è diventato spesso insalubre così che una grande parte delle classi medie abbandona questi centri; che parallelamente, si sviluppa nelle zone periferiche dell'auto-costruzione di tipo anarchico contrario alle esigenze di un sviluppo urbano durevole; fatto che rinforza i rischi di aggravamento della crisi urbana e di alterazione della coesione sociale e territoriale dell'unione europea; 2

3 I. Considerando che il miglioramento dell'efficacia energetica del settore residenziale che soddisfa le esigenze di Kyoto porta ad una migliore qualità di vita per tutti così come ad una creazione massiccia di impiego e riguarda una priorità della politica energetica dell'unione europea; J. Considerando che, se l'alloggio non è di competenza dell'unione europea, le interazioni tra le politiche comunitarie e le domande relative alla casa sono numerose, crescenti e caratterizzate da molteplici dimensioni; che il ruolo dell alloggio nel modello sociale europeo deve essere pienamente riconosciuto dalle istituzioni comunitarie e che, conformemente alla tradizione costituzionale degli stati membri, il diritto all alloggio deve essere eretto al rango di diritto fondamentale dell Unione europea ed inglobato in quanto tale nella Carta dei diritti fondamentali in coerenza con la Carta sociale rivista del Consiglio d Europa; K. Considerando che le condizioni di intervento delle autorità pubbliche degli Stati-membri e degli operatori dell'alloggio sono sempre più inquadrate dal diritto comunitario (regimi dell IVA, regimi degli aiuti di stato, servizi di interesse generale, appalti pubblici); L. Considerando che la normalizzazione europea tende anche a estendere il suo campo di intervento ai servizi legati all'alloggio ed alle questioni sociali come la sicurezza urbana e la prevenzione del vandalismo attraverso la costruzione e l'urbanistica, senza nessun controllo democratico; CAPITOLO PRIMO: L ALLOGGIO E LA POLITICA EUROPEA DI COESIONE Articolo 1: L'alloggio: un bene di prima necessità, un diritto sociale fondamentale componente del modello sociale europeo 1. L'alloggio è un elemento di dignità umana, componente essenziale del modello sociale europeo e dei sistemi di protezione sociale degli Stati-membri. 2. Ogni persona che risiede sul territorio dell'unione europea ha il diritto di accedere ad un alloggio sano, decente ed ad un prezzo accessibile ed a beneficiare di un aiuto all'alloggio destinato ad assicurare un'esistenza degna conformemente alla tradizione costituzionale degli Stati-membri, all'articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali ed all'articolo 31 della Carta sociale rivista del Consiglio dell'europa. 3. L'Unione europea e degli Stati-membri vegliano alla messa in pratica effettiva di questo diritto sociale fondamentale conformemente alle disposizioni dei Trattati e nel rispetto delle disposizioni e delle prassi nazionali. A questo scopo, sosterranno la creazione e la riqualificazione di case popolari o di alloggi temporanei per le persone a basso reddito. L'Unione e gli Stati-membri devono prendere anche delle misure appropriate per rendere più accessibile la locazione di alloggi per persone a reddito medio che provano sempre più difficoltà a trovare casa, in particolare nelle grandi città, da una parte, e a facilitare l'accesso alla proprietà per le persone a reddito medio o basso, particolarmente con la concessione di mutui ipotecari a condizioni appropriate alla loro situazione. Articolo 2. L'alloggio: un fattore chiave di preservazione della coesione sociale dell'unione europea. 1. L'accesso per tutti ad un alloggio decente ed appropriato è una condizione chiave per il mantenimento della coesione sociale dell'unione europea. 3

4 2. L'esclusione dell'alloggio, la condizione di senza tetto e le condizioni abitative inadeguate devono essere combattute conformemente ai diritti fondamentali dell'unione europea e nell'interesse della Comunità. 3. L'inclusione sociale delle persone vulnerabili richiede che sia presa in considerazione la questione dell'accesso all'alloggio. 4: Ogni forma di discriminazione relativa all'alloggio è proibita e deve essere sanzionata conformemente alle disposizioni del diritto comunitario. Articolo 3. L'alloggio: una leva per la coesione economica dell'unione europea 1. L'alloggio è un giacimento privilegiato di impieghi diretti ed indotti in quanto settore a forte intensità di mano di opera, 2. Le tensioni sul mercato abitativo sono un freno alla mobilità professionale e nuociono alla competitività dell'unione europea. 3. Le pratiche speculative sul mercato abitativo devono essere combattute, tenuto conto delle loro incidenze negative sulla stabilità dei mercati finanziari. 4. L'importanza dei bisogni in materia di costruzione e di adattamento del parco di alloggi esistenti legati all'evoluzione della domanda di casa deve essere presa in considerazione. Articolo 4. L'alloggio: un componente ineludibile della coesione territoriale dell'unione europea 1. Lo sviluppo dei fenomeni di segregazione spaziale e di specializzazione sociale dei territori, legato alle condizioni abitative deve essere combattuto nel nome della coesione territoriale dell'unione europea, 2. L'equilibrio sociale e la mescolanza sociale dei territori devono guidare le politiche dell'unione europea e degli Stati-membri, 3. La pianificazione dello spazio comunitario deve integrare l'obiettivo di riequilibrio dei territori socialmente stigmatizzati e di riduzione degli scarti di coesione. Articolo 5. Un componente a pieno titolo dello sviluppo urbano duraturo dell'unione europea 1. L'alloggio è uno strumento privilegiato per l avvio di uno sviluppo urbano duraturo per l'unione europea. 2. La padronanza dell'espansione territoriale e dell urbanizzazione dei margini delle periferie deve costituire un obiettivo di interesse comunitario in una prospettiva di sviluppo urbano duraturo. 3. L'alloggio è una leva privilegiata per la gestione della domanda di energia a levello dell'unione europea e di sviluppo delle energie rinnovabili. 4

5 CAPITOLO II: IL RUOLO DELL'UNIONE EUROPEA E L'IMPULSO DEL PARLAMENTO EUROPEO Articolo 6. Il ruolo dell'unione europea L'Unione europea deve assicurarsi che le sue politiche contribuiscano a definire una cornice favorevole ed incentivante ai politici dell'alloggio degli Stati membri conformemente all'interesse comunitario ed avuto riguardo al loro contributo all avvio effettivo della strategia di Lisbona e degli obiettivi dell'unione, particolarmente in materia di coesione e di sviluppo urbano duraturo. Il Parlamento europeo deve vegliare alla messa in opera di questo principio e deve assicurare una valutazione regolare nel quadro della Commissione sviluppo regionale. Articolo 7. La Politica di coesione 1. L'alloggio deve essere inserito nella politica di coesione economica, sociale e territoriale dell'unione europea, nel rispetto delle competenze rispettive dell'unione europea e degli Statimembri e dei principi di sussidiarietà e di addizionalità. A questo titolo, devono essere eleggibili ai fondi strutturali, le spese in materia di rinnovo di alloggi a vocazione sociale al fine di realizzare delle economie di energia, di conseguire l'obiettivo della coesione sociale e di proteggere l'ambiente naturale nel contesto dello sviluppo urbano duraturo. 2. Il rilancio della strategia di sviluppo urbano duraturo dell'unione europea deve comprendere pienamente la questione abitativa, particolarmente in materia di crescita urbana duratura, di pianificazione territoriale e di riduzione dei disequilibri di coesione in seno alle città. 3. Le politiche comunitarie nei settori dell'efficacia energetica, delle energie rinnovabili, della lotta all inquinamento acustico, dell'inquinamento ambientale, della salute devono integrare le loro azioni a favore dell'alloggio durevole del miglioramento dell'ambiente urbano. In sinergia con queste politiche, la Banca europea di investimento dovrebbe potere mettere a disposizioni degli Stati membri dei prestiti per l'investimento in questi settori. Articolo 8 La strategia di inclusione sociale 1. La strategia europea di inclusione sociale deve essere inserita pienamente nelle politiche comunitarie. Il ruolo dell'alloggio deve essere riconosciuto per il suo giusto valore Degli obiettivi quantitativi di lotta contro l'esclusione devono essere fissati per rinforzare la leggibilità dell'inclusione sociale in direzione degli abitanti dell'unione. Per permettere un'analisi coerente della situazione dell'alloggio in Europa, devono essere definiti degli indicatori comuni agli Stati membri e l'unione deve promuovere lo scambio delle buone pratiche in materia di effettiva messa in pratica del diritto all'alloggio. 2. conformemente agli articoli 16 e 86.2 del Trattato ed alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, le politiche degli Stati-membri che mirano a promuovere un'offerta di alloggi accessibili per tutti si iscrivono pienamente nel quadro dei servizi di interesse generale e beneficiano a questo titolo della clausola di priorità del compimento delle loro missioni sulle disposizioni dei Trattati. 3. Le disposizioni in vigore in materia di IVA a tasso ridotto per il settore dell'alloggio devono essere mantenute, in riferimento al carattere di prima necessità dell'alloggio ed alla forte intensità di mano d opera del settore. 5

6 Articolo 9. La normalizzazione ed il ruolo del Parlamento europeo. L'estensione della normalizzazione ai servizi deve accompagnarsi ad un controllo democratico delle norme europee relative all'alloggio ed alle questioni sociali connesse, come la sicurezza urbana e la prevenzione della microcriminalità, attraverso una consultazione formale del Parlamento europeo. 6

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