SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI
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- Raffaela Dolce
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1 SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non deve trattarsi di progetti di ordinaria amministrazione, di un singolo assessorato, di una singola associazione, etc.) - coerenza con gli assi strategici individuati nel documento di base - significativi impatti previsti sulla competitività/sostenibilità del sistema territoriale (intesa in senso economico, sociale, ambientale ed istituzionale) - possibilità di valutazione attraverso indicatori - elevato grado di priorità / esemplarità (progetti emblematici della nuova vision di Piacenza 2020). CONTENUTI 1 Identificazione progetto Soggetti proponenti Obiettivi e descrizione sintetica Situazione attuale e lavori esistenti Fattibilità Motivazioni, approccio e risultati attesi Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Programma di lavoro Preventivo dei costi Risorse e fonti di finanziamento Monitoraggio e valutazione...12 Daniele Novara.doc Versione aggiornata al 27/06/ :09
2 1 Identificazione progetto Definire il titolo del progetto proposto e l asse strategico all interno del quale l idea progettuale si va ad inserire. 1.1 Titolo Educare alla pace, educare ai conflitti Per un turismo scolastico e didattico a Piacenza La Mostra interattiva conflitti, litigi e altre rotture come risorsa permanente per lo sviluppo locale 1.2 Asse strategico di riferimento Il turismo didattico rappresenta oggi una concreta occasione di marketing territoriale. Di fatto le città visitate durante il periodo scolastico vengono memorizzate sistematicamente anche in età adulta con evidenti benefici per le città stesse. Piacenza pur disponendo di risorse storiche, artistiche e culturali interessanti, non riesce a caratterizzarsi rispetto all enorme offerta nazionale di città storico-artistiche. È necessario pertanto caratterizzare l offerta in un senso didattico più specifico. Il Centro Psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti (CPP) di Piacenza dispone di uno strumento che già di per sé sta girando le scuole italiane (e non solo, vedi adattamento in lingua francese) da 7 anni con ottimi risultati. Si tratta della Mostra Interattiva Conflitti, litigi e altre rotture per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 16 anni. 2 / 12
3 2 Soggetti coinvolti Indicare i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, evidenziando per ciascuno di essi ruoli e responsabilità. 2.1 Soggetto proponente Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza Ideazione, progettazione, coordinamento e gestione 2.2 Altri partecipanti ipotizzati Comune di Piacenza Provincia di Piacenza Regione Emilia Romagna 3 / 12
4 3 Obiettivi e descrizione sintetica Descrivere in maniera dettagliata i contenuti del progetto proposto, specificandone gli obiettivi e come si intende raggiungerli. Scopo della Mostra permanente interattiva Conflitti, litigi e altre rotture è di creare un grande laboratorio per gli alunni delle scuole dell obbligo (fascia d età anni), dove possono percorrere un itinerario che rappresenta un esperienza per rivedere le proprie concezioni sul conflitto e la violenza, rivisitare stereotipi e comportamenti inadeguati, per andare verso nuove capacità di gestione dei conflitti. Il conflitto, se ben affrontato, è una risorsa preziosa per imparare quell arte della convivenza che è la capacità stessa di vivere e di trovare la propria posizione nel mondo. Il percorso punta sulla facoltà di auto-apprendimento dei ragazzi e delle ragazze, facendogli compiere attività che permettono di sperimentare diversi modi di mettersi in relazione con gli altri. Scopo dell operazione è quello di educare i ragazzi e le ragazze a vivere i conflitti con gli altri come momenti inevitabili di confronto e di crescita, uscendo da paure, minacce, violenze e quant altro impedisca di stare positivamente nelle relazioni interpersonali e sociali. Ulteriore obiettivo è quello di promuovere il settore del turismo scolastico. La presenza della mostra permanente arricchirebbe il territorio piacentino di un elemento aggiuntivo di grande interesse. 4 / 12
5 4 Situazione attuale e lavori esistenti Indicare, se presenti, altre iniziative in atto. Specificare lo stato dell arte dell idea progettuale proposta. La Mostra interattiva è stata realizzata da un équipe del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti (CPP) coordinata da Daniele Novara. Dopo due anni di lavoro è stata inaugurata nell autunno del 1999 a Udine e a Genova, in collaborazione con le rispettive Amministrazioni Comunali. Nel 1999 è stata allestita anche a Vigevano mentre nel 2000 la mostra ha sostato nelle città di Carpi (MO), Casalecchio di Reno (BO), e Ravenna. Nel 2001 le città ospiti sono state Bari, Venezia, Senigallia (AN) e Rimini, sempre in collaborazione con le Amministrazioni locali. Nel 2002 la mostra ha raggiunto Collegno (TO), Piedimonte San Germano (FR), Valenza (AL), Rozzano (MI), Arosio (CO) e Ferrara, seguita da Chiavenna (SO), Piacenza, Cinisello Balsamo (MI), Vigonza e Vigodarzere (PD ) nel 2003, da Milano, Poggibonsi (SI) Soriano nel Cimino (VT) nel 2004 e in fine da Senigallia, Casalecchio di Reno (BO), Cornaredo (MI), Pordenone e Calusco d Adda Isola Bergamasca nel Una copia della mostra è stata acquistata dal Governo del Canton Ticino (Svizzera) e viene allestita a rotazione nelle Scuole Cantonali. Una copia in francese della Mostra verrà presentata a Parigi nell autunno 2006 dopo essere stata alcuni mesi a Losanna (CH) 5 / 12
6 5 Fattibilità Indicare il grado di realizzabilità del progetto, evidenziando i principali ostacoli (burocratici, finanziari, consenso, etc.) La Mostra interattiva si snoda attraverso un percorso composto da 10 gazebo da 2mX3m, è pertanto necessario uno spazio di circa 150 mq. Per dare impulso all iniziativa a livello nazionale è necessario l intervento di una società di comunicazione che promuova strategicamente questa nuova forma di turismo. La necessità di 1 o 2 animatori che gestiscano l accoglienza e il congedo delle classi durante il percorso, in quanto gli alunni sono programmati per compiere autonomamente il percorso della mostra. 6 / 12
7 6 Motivazioni, approccio e risultati attesi Descrivere le motivazioni che hanno portato alla proposta progettuale, l approccio previsto e gli obiettivi attesi nel medio-lungo periodo, evidenziando la coerenza con il contenuto dell asse strategico di riferimento nel documento Piacenza Approccio e problematiche affrontate L idea innovativa per Piacenza consiste nel rendere la Mostra Interattiva un servizio permanente, garantendo alle scuole del territorio uno strumento efficace e innovativo, un grande laboratorio sulla gestione dei conflitti che permetterebbe l avvio di progetti e di percorsi didattici sull argomento 6.2 Benefici attesi Dato il prestigio dell iniziativa l idea è quella di attivare una rete di turismo didattico a livello nazionale, promuovendo le ricchezze culturali e naturalistiche del territorio piacentino affiancate ad un iniziativa di valore didattico. La Mostra potrebbe diventare quel valore aggiuntivo che permetterebbe alla città di Piacenza di essere inserita nel circuito del turismo didattico: si veda l esempio di Genova con la città dei bambini. Il progetto si collega inoltre alle altre proposte di turismo scolastico che possono essere realizzate a Piacenza o in Regione (il Po; il Museo del Deportato e l ex Campo di Concentramento a Carpi; i Musei di Palazzo Farnese; il circuito dei Castelli Piacentini, la gastronomia locale; la Galleria Ricci Oddi; il Duomo e Piazza Cavalli) creando pertanto un circolo virtuoso di sinergie possibili. 7 / 12
8 7 Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Stimare l impatto del progetto nel medio-lungo periodo rispetto gli indicatori dell asse strategico individuati nel Documento di Base Piacenza Si prevede l accoglienza di circa 4000 alunni da varie città d Italia nel periodo autunnale e di circa 6000 alunni nel periodo primaverile, per un totale di per anno scolastico, circa 400 classi. I benefici economici sono pertanto evidenti sia sul piano commerciale che turistico. 8 / 12
9 8 Programma di lavoro Descrivere il programma di lavoro del progetto specificando fasi e tempi delle azioni da realizzare. Ricerca di una sede idonea 150 mq non necessariamente vocata alla Mostra Definire un programma sinergico di comunicazione a livello Nazionale Apertura della Mostra e gestione accoglienza classi I tempi sono in relazione ai finanziamenti. Non esistono controindicazioni di altro tipo 9 / 12
10 9 Preventivo dei costi Stimare le spese da affrontare in tutte le varie fasi del progetto. Predisposizione copia permanente della Mostra ,00 Programma di comunicazione e pubblicità ,00 Individuazione animatori e pagamento degli stessi ,00 Varie, assicurazione e monitoraggi ,00 10 / 12
11 10 Risorse e fonti di finanziamento Stimare le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, indicando le possibili fonti di finanziamento. Tot. Circa ,00 Fonti: Enti Pubblici e Sponsor privati. Inoltre si prevede un biglietto di ingresso per gli alunni 11 / 12
12 11 Monitoraggio e valutazione Descrivere i meccanismi per il monitoraggio del progetto, al fine di valutarne l efficienza - in termini di stato di avanzamento e l efficacia rispetto agli indicatori di impatto individuati. Agli insegnanti e agli alunni saranno somministrate schede di valutazione in ordine al gradimento e all efficacia didattica. Per le scuole particolarmente interessate verrà predisposta una progettazione più complessa e allargata onde creare una buona ricaduta formativa e stabilire una modalità di lavoro permanente 12 / 12
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