SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI
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- Norberto Viola
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1 SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non deve trattarsi di progetti di ordinaria amministrazione, di un singolo assessorato, di una singola associazione, etc.) - coerenza con gli assi strategici individuati nel documento di base - significativi impatti previsti sulla competitività/sostenibilità del sistema territoriale (intesa in senso economico, sociale, ambientale ed istituzionale) - possibilità di valutazione attraverso indicatori - elevato grado di priorità / esemplarità (progetti emblematici della nuova vision di Piacenza 2020). CONTENUTI 1 Identificazione progetto Soggetti proponenti Obiettivi e descrizione sintetica Situazione attuale e lavori esistenti Fattibilità Motivazioni, approccio e risultati attesi Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Programma di lavoro Preventivo dei costi Risorse e fonti di finanziamento Monitoraggio e valutazione...12
2 1 Identificazione progetto Definire il titolo del progetto proposto e l asse strategico all interno del quale l idea progettuale si va ad inserire. 1.1 Titolo PARCO DELLE QUATTRO PROVINCE 1.2 Asse strategico di riferimento COMPETITIVITA E SOSTENIBILITA 2 / 12
3 2 Soggetti coinvolti Indicare i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, evidenziando per ciascuno di essi ruoli e responsabilità. 2.1 Soggetto proponente Riferimento: LEGAMBIENTE CIRCOLI DI PIACENZA E VALTREBBIA Legambiente svolge la funzione di coordinamento del progetto nella fase di definizione dello stesso e di avvio. Si occupa di coordinare i partecipanti avviando i primi momenti di confronto, propone la costituzione di un Comitato Promotore del Parco ed avvio il percorso partecipativo 2.2 Altri partecipanti ipotizzati PROVINCIA DI PIACENZA, COMUNE DI ZERBA, PRO LOCO DI PEJ, OPERATORI ECONOMICI DELLA VALLE La Provincia di Piacenza svolge il compito istituzionale di proporre il percorso istitutivo del Parco Il Comune di Zerba mette a disposizione il supporto di conoscenze del territorio e garantisce la partecipazione dei cittadini La Pro Loco di Pey garantisce la partecipazione della comunità locale al progetto Gli Operatori Economici della Valle mettono a disposizione strutture per l accoglienza dei futuri visitatori. 3 / 12
4 3 Obiettivi e descrizione sintetica Descrivere in maniera dettagliata i contenuti del progetto proposto, specificandone gli obiettivi e come si intende raggiungerli. L obiettivo principale del progetto è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile di un territorio che in mancanza di una adeguata specializzazione rischia di spopolarsi definitivamente. Le caratteristiche del territorio permettono un elevato grado di attuazione del progetto senza la necessità di grandi interventi necessari al conseguimento delle finalità del progetto stesso. La metodologia partecipativa si fonda su un elevato grado di partecipazione delle istituzioni locali, cittadinanza ed operatori economici. Quello della Val Boreca è il tipico esempio di come il Parco possa essere vissuto come opportunità e non come vincolo. Infatti il riconoscimento di buona parte del territorio come area SIC e come zona tutelata dal Piano Venatorio Provinciale riduce a priori gli atteggiamenti di resistenza da parte della popolazione locale. Invece l istituzione del Parco potrebbe essere un elemento di grande sostegno per il turismo sostenibile (escursionistico, scolastico, sportivo), dell agricoltura biologica, dell allevamento qualificato, della produzione di energia pulita, di recupero dei borghi rurali, di promozione e commercializzazione dei prodotti locali. Un obiettivo facilmente raggiungibile può derivare da un progetto di turismo scolastico che coinvolga il maggior numero di classi delle scuole di pianura. Questo progetto dovrebbe necessariamente coinvolgere il sistema scolastico, gli albergatori locali, l agenzia di trasporto locale, cooperative di educatori e animatori e guide escursionistiche (sia per le gite che per i soggiorni estivi o invernali) e le associazioni ambientaliste per l educazione ambientale. Un altro obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione ancora residente o quella estiva (ex residenti) per organizzare una rete di Bed & Breakfast dotata dei quei servizi necessari ad un ospitalità semplice ma qualificata, capace di soddisfare le esigenze di un mercato turistico crescente e desideroso di un ambiente naturale e per certi aspetti selvaggio. A tal fine sarebbe particolarmente importante reperire le risorse per un recupero funzionale dei borghi, nel rispetto delle tipologie architettoniche tradizionali e della bioedilizia, con particolare cura dei materiali utilizzati e l efficienza energetica degli edifici. Altro obiettivo risiede nella possibilità di recupero delle attività agricole, di allevamento e di forestazione caratterizzate dal fatto di essere inserite in un parco e di trarne i maggiori vantaggi per la commercializzazione dei prodotti trasformati nel territorio e con metodi biologici (trasformazione dei prodotti del sottobosco, pane artigianale, formaggi, verdure, ecc.). Gli operatori, necessariamente con carattere di multifunzionalità, potrebbero integrare il reddito con attività diversificate. 4 / 12
5 4 Situazione attuale e lavori esistenti Indicare, se presenti, altre iniziative in atto. Specificare lo stato dell arte dell idea progettuale proposta. Sono state avanzate da tempo proposte di istituzione di parchi in questo territorio. Il progetto di Parco Regionale del Trebbia, riguardante l intero bacino idrografico. Il Progetto di Parco delle 4 Province riguardante il Territorio dell Alta Val Trebbia confinante con le Province di Genova, Pavia ed Alessandria. Il Progetto del Parco dell Alta Val Trebbia. Tutte queste proposte, arrivate ad una buona fase di definizione progettuale, sono state abbandonate per una presunta opposizione da parte delle comunità locali. Va precisato che l area SIC già esistente prevede, per legge, la definizione di piano di gestione relativo all aspetto naturalistico. Varrebbe la pena integrare il piano nel progetto più complessivo e organico del Parco. 5 / 12
6 5 Fattibilità Indicare il grado di realizzabilità del progetto, evidenziando i principali ostacoli (burocratici, finanziari, consenso, etc.) Il grado di fattibilità si stima elevato in quanto la situazione territoriale giustifica ampiamente il progetto e la partecipazione degli attori locali garantisce il sostegno delle comunità locali. Il materiale già elaborato da tempo permette di prevedere un limitato impegno finanziario. 6 / 12
7 6 Motivazioni, approccio e risultati attesi Descrivere le motivazioni che hanno portato alla proposta progettuale, l approccio previsto e gli obiettivi attesi nel medio-lungo periodo, evidenziando la coerenza con il contenuto dell asse strategico di riferimento nel documento Piacenza Approccio e problematiche affrontate La principale motivazione della proposta è la necessità di valorizzare un territorio che già da ora ha le caratteristiche di un parco naturale: elevato grado di qualità ambientale, presenza di speci faunistiche di assoluto pregio, presenza di speci floreali di eccezionale valore, scarsa o nulla antropizzazione. 6.2 Benefici attesi I principali benefici attesi sono: La realizzazione di un adeguato sistema di controllo e monitoraggio che le comunità locali non riescono a garantire. La promozione di un territorio che permetta alle poche realtà economiche locali di rimanere sul territorio e di svilupparsi. Lo sviluppo di nuove opportunità occupazionali. 7 / 12
8 7 Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Stimare l impatto del progetto nel medio-lungo periodo rispetto gli indicatori dell asse strategico individuati nel Documento di Base Piacenza Il principale impatto atteso è quello di superare una situazione di blocco che la nostra Provincia ha sulla materia dei parchi. Dimostrare che una parte del territorio provinciale attua tale prospettiva e da questa ne trae significativi vantaggi, permette di estendere tale progetto anche ad altre aree del territorio consentendo l attuazione delle previsioni del Piano Territoriale Regionale. 8 / 12
9 8 Programma di lavoro Descrivere il programma di lavoro del progetto specificando fasi e tempi delle azioni da realizzare. Il Programma di lavoro prevede: 1. Una fase preliminare di confronto tra i soggetti proponenti. 2. Una seconda fase di avvio di progettazione partecipata attraverso l attivazione di un percorso che coinvolga tutti i soggetti interessati. 3. Una terza fase in cui dalle risultanze del progetto partecipativo si passa alla redazione del Piano Territoriale del Parco. I tempi per la proposta tecnica potrebbero essere davvero ridotti per la grande disponibilità di dati sul territorio già esistenti presso l Amministrazione Provinciale e Regionale. 9 / 12
10 9 Preventivo dei costi Stimare le spese da affrontare in tutte le varie fasi del progetto. Il preventivo dei costi, visto il livello approfondimento che l area in oggetto ha già avuto si ritiene limitato all interno della cifra necessaria alla elaborazione del Piano Territoriale del Parco, stimato in circa Euro 10 / 12
11 10 Risorse e fonti di finanziamento Stimare le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, indicando le possibili fonti di finanziamento. Il preventivo di spesa si stima in circa Euro da reperire da parte della Provincia di Piacenza nei capitoli di Bilancio previsti per i parchi. 11 / 12
12 11 Monitoraggio e valutazione Descrivere i meccanismi per il monitoraggio del progetto, al fine di valutarne l efficienza - in termini di stato di avanzamento e l efficacia rispetto agli indicatori di impatto individuati. I meccanismi di monitoraggio sono affidati al monitoraggio del percorso partecipativo effettuato dai facilitatori incaricati. 12 / 12
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