Le tappe del percorso: verso la rete regionale delle Fattorie Didattiche

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1 Le tappe del percorso: verso la rete regionale delle Fattorie Didattiche Dott.ssa Lucia D Agostino ARPA Sicilia Pergusa (Enna) 26 giugno 2007

2 avvio delle Rete Regionale InFEA verso la Rete Regionale di Fattorie Didattiche

3 Obiettivi 1. Alimentare la vitalità del Sistema InFEA per consolidare la rete dei soggetti responsabili dei nodi territoriali. 2.Incentivare il livello motivazionale dei referenti InFEA mediante la partecipazione ad esperienze di formazione sul lavoro e di progettazione partecipata orientate all organizzazione di concrete iniziative di educazione ambientale. 3.Incentivare la partecipazione attiva dei diversi portatori di interesse presenti nel territorio. 4.Mettere a punto procedure e modelli di rete, trasferibili ad altri ambiti territoriali e disciplinari

4 Fattorie Didattiche? Azienda agricola che offre servizi al pubblico per promuovere il coinvolgimento di bambini e adulti nei vari aspetti dell agricoltura (ambientali, economici e sociali)

5 Perché le Fattorie Didattiche? 1. valorizzare la relazione città-campagna 2. favorire il recupero del valore culturale e ambientale del proprio territorio 3.valorizzare l'importanza e il ruolo sociale dell'agricoltura facendo conoscere il lavoro dell agricoltore custode delle ricchezze ambientali e culturali del territorio e della produzione di alimenti di qualità. 4.sensibilizzare al rispetto dell'ambiente e al ritmo della natura. 5.educare al consumo consapevole attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari, salvaguardia dell'ambiente. 6.favorire la diversificazione dei redditi agricoli nell ottica della multifunzionalità.

6 Tappe del percorso I seminario (settembre 2006) Avvio di un percorso partecipato per la costituzione della rete regionale di fattorie didattiche Stage Novembre maturare esperienze 2. approfondire problematiche di gestione di un sistema in rete 3. analizzare gli strumenti/metodi per la corretta, affidabile e duratura gestione del sistema Fattorie didattiche 4. definire i legami tra Aziende-Rete InFEAScuola II seminario (dicembre 2006) 1. Elaborare il Piano di Azione locale per la promozione e gestione della rete di fattorie didattiche a scala territoriale 2. Sviluppo di un progetto in rete in qualità: definizione quadro di riferimento, set indicatori, accreditamento e strumenti di valutazione

7 Tappe del percorso Gruppo di lavoro qualità (gennaio giugno 2007) Componenti: Maria Pasqua Bonomo Provincia Regionale Trapani Giulia Casamento Legambiente Roberto Civello DAP Ragusa Lucia D Agostino ARPA Sicilia Rosa Spampinato Ente Parco Etna Obiettivi: 1. Quadro di Riferimento del SIQ (un idea di FD, un'idea di qualità e di processo di costruzione della qualità,un'idea di Sistema) 2. Set Indicatori e Descrittori 3. Requisiti Essenziali Minimi (REM) o Elementi di Eccellenza 4. Documentazione indicatori/descrittori

8 Sistema Indicatori Qualità AREE DEL SIQ luoghi e strutture SOGGETTO organizzazione Coerenza Ecologica FUNZIONI Educativa Rete (fare/essere) INDICATORI DESCRITTORI DOCUM.NE REQUISITI

9 Tappe del percorso Gruppo di lavoro partecipazione (aprile giugno 2007) Componenti: Edoardo Bartolotta Italia Nostra Lucia D Agostino ARPA Sicilia Alfonzo Faseli DAP Agrigento Pasquale Li Puma Ente Parco Madonie Maria Giovanna Sausa Azienda Reg. Foreste Demaniali Obiettivi: 1. Quali sono le opportunità per una azienda che vuole essere FD? Quali Attori? Quali Fasi e Strumenti di partecipazione? 2. Quali sono i potenziali ostacoli 3. Quali la priorità di azione per la promozione e l avvio 4. Piani di Azione a breve e medio termine per ogni Referente InFEA

10 Tavoli di partenariato provinciale (maggio giugno 2007) MESSINA AGRIGENTO Portatori di interesse: CSA ASL Soat Ispettorato Agrario Confederazioni (CIA, Confagricoltura e Coldiretti) Associazioni ambientaliste Fattorie Didattiche Rete InFEA: InFEA: Laboratorio Regionale Laboratorio Territoriale (Agrigento e Messina) Referenti gruppi di lavoro Walter Sancassiani esperto in progettazione partecipata Giovanni Borgarello esperto in valutazione della qualità nei processi educativi Obiettivo: 1. necessità di pervenire ad un percorso ampiamente condiviso da tutti gli attori sia nei contenuti che nelle modalità in modo da garantire la durata nel tempo del processo e favorire così il radicamento locale della rete. 2. opportunità di sancire Istituzioni, Associazioni o attivare collaborazioni tra Enti,

11 Tavolo di partenariato provinciale Agrigento Agenda temi di discussione 1. Quali opportunità legate ai ruoli dei diversi attori? (quali vantaggi e contributi?) 2. Quali possibili ostacoli? (cosa potrebbe impedire le opportunità?) 3. Quali condizioni per la sperimentazione delle Fattorie Didattiche? (cosa serve? es. competenze, dove, risorse?) 4. Quali prossime tappe di lavoro per la sperimentazione (es. promozione su scala provinciale, ipotesi di protocollo d intesa, data prossimo incontro, sede?)

12 Agenda temi di discussione 5. Piano di Azione di promozione e gestione di un progetto pilota della rete di Fattorie Didattiche in Provincia di Agrigento Quali obiettivi? Quali azioni? Quali destinatari? Quali contenuti di base per una proposta formativa da parte delle Fattorie Didattiche? Quali ruoli dei vari portatori di interesse per la promozione e gestione? Quali strumenti di promozione e gestione? 6.Quali modalità di coordinamento in rete tra i vari attori per la promozione e gestione di progetti Fattorie Didattiche? 7.Definizione delle Linee Guida: contenuti

13 Tavolo di partenariato provinciale Messina Agenda temi di discussione 1. Perché lavorare sulla Qualità? 2. Come promuovere e sostenere la qualità delle Fattorie Didattiche? 3.Il Sistema di Indicatori di Qualità: le premesse, il percorso; il Quadro di Riferimento; il Set di indicatori/descrittori. 4. Quali modalità d'uso? 5. Quali percorsi e quali strumenti? 6. Chi fa che cosa (ruoli e impegni)? 7. Quali possibili ostacoli e criticità?

14 Tappe del percorso Workshop ENNA (giugno 2007) Convegno Regionale Autunno 2007 Sperimentazione a scala territoriale 2007/2008

15 Considerazioni conclusive 1. Partenariato Istituzionale (a scala regionale e locale) 2. Costruzione di strumenti (LINEE GUIDA) 3. Documentazione del processo (raccolta documenti, verbali, report, foto, ecc.) 4. Scambio di informazioni e documenti in rete (mail, intranet) 5. Portale Internet 6. Produzione di materiali informativi (brochure, ecc.), di supporti didattici (schede, poster, diario, ecc.),

16 grazie per l attenzione Pergusa (Enna) 26 giugno 2007

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