Modelli di dispersione

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1 Modelli di dispersione Cristina Mangia ISAC-CNR

2 Commessa CNR TA.P Processi di trasporto turbolento e dispersione in atmosfera per la qualità dell'aria e il clima: teoria e modellistica D. Anfossi, M. Cervino, R. Cesari, E.Ferrero, C. Mangia, L.Mortarini, A. Maurizi, O.Drofa, U. Rizza, T. Tirabassi, F. Tampieri, S. Trini Castelli

3 Quantificazione degli effetti sanitari dell inquinamento atmosferico EEA Technical report No 15/2011

4 Modelli di dispersione atmosferica Perché utilizziamo i modelli Come sono costruiti i modelli Quali risultati possiamo ottenere: alcuni casi di studio

5 Strato limite atmosferico 1.5 km Termica Evoluzione giornaliera Turbolenza Meccanica Stull, 1988

6 La turbolenza atmosferica schematizzata come una sovrapposizione di vortici di differenti dimensioni

7 Turbolenza e dispersione Rappresentazione pittorica Convective boundary layer (CBL; day) Stable boundary layer (SBL;night) Wyngaard (1985)

8 Dispersione in differenti condizioni di stabilita instabile neutro stabile looping coning fanning

9 Dispersione in presenza di un inversione in quota fumigation lofting

10 Soluzioni numeriche? u t u 1 p ρ x 2 i i i + uk = + ν + 2 xk i xk u f i

11 Modelli numerici di PBL Modelli prognostici Modelli diagnostici

12 MODELLI PROGNOSTICI Modello numerico in grado di ricostruire o prevedere l evoluzione spaziale e temporale dei campi meteo che caratterizzano il PBL a partire dalle equazioni fluidodinamiche di base

13 MODELLI PROGNOSTICI Antonacci 2012

14 Alcuni modelli disponibili RAMS, MM5/ WRF, BOLAM, MOLOCH Richiedono condizioni iniziali e al contorno output di modelli a scala globale Non sono user friendly. Personale esperto

15 MODELLI DIAGNOSTICI Modelli che non prevedono l evoluzione temporale delle variabili meteorologiche, ma la loro distribuzione nello spazio ad ogni istante di interesse sulla base di un insieme sufficiente di misure meteorologiche al suolo e in quota e una serie di leggi fisiche Sono modelli più semplici e veloci dei modelli prognostici Tengono conto dell orografia MIRS- CALMET-MINERVE-AERMET

16 Modelli diagnostici Misure meteorologiche al suolo e in quota Caratteristiche dell area (orografia, land use, ecc

17 Modelli diagnostici Misure meteorologiche al suolo e in quota AND/OR Output modello prognostico a grande scala Caratteristiche dell area (orografia, land use, ecc

18 Misure sperimentali Si usano solo le misure sperimentali quando il problema è prevalentemente locale ed i modelli di dispersione degli inquinanti in aria impiegati sono stazionari e semplici.

19 Approcci teorici dispersione Approccio Euleriano Approccio Lagrangiano

20 Approccio Euleriano Per descrivere la dispersione della varie specie inquinanti immesse in aria, le equazioni di conservazione di ciascuna delle specie chimiche che si intende studiare (una per ciascuna specie chimica considerata). Concentrazione media c t + ( u ' c' ) 2 c k c u + = ν c + S k c x x x + 2 k k k R Flussi turbolenti.

21 Approccio Euleriano È alla base dei modelli di fotochimica che comportano un notevole numero di reazioni chimiche. Condizioni al contorno da modelli a scala piu grande

22 t g z eff y z y R R x z h x y u Q z y x c + + = ) ( exp ) ( exp 2 ),, ( σ σ σ πσ Modelli a base gaussiana CAMPO MEDIO DI VELOCITA TURBOLENZA Esempi Modelli ISC-AERMOD-ADMS

23 Approccio lagrangiano Modelli a particelle Approccio Lagrangiano Modelli a puff lagrangiani

24 Modelli a particelle La diffusione degli inquinanti viene simulata tramite l integrazione della traiettoria di un gran numero di particelle δx ( t) δt = u( t) + u'( t) Vento medio turbolenza δ u ' ( δ t t ) = β u ' ( I t ) + γ II Eq. Langevin Termine di drift Termine stocastico

25 Modelli a particelle

26 Modelli a particelle Modelli non stazionari per diverse condizioni di orografie Richiedono una dettagliata ricostruzione dei campi micro/meterorologici Richiedono elevate risorse di calcolo SPRAY, LAPMOD

27 Modelli eulero-lagrangiani t g z r cm y r cm x r cm z y x R R z z y y x x M c + + = exp exp exp 2 σ σ σ σ σ πσ t Q M = TURBOLENZA

28 Alcuni casi di studio Valutazione di impatto ambientale per un nuovo inceneritore (TO) Valutazione della dispersione nella valle del Sabato VAS Turbogas + Inceneritore Modugno (BA) Sansificio / Inceneritore Maglie (Lecce)

29 Il sistema modellistico RMS Circolazione atmosferica RAMS Atmospheric Regional Atmospheric Modeling System Pielke et al., 1992; Cotton et al, 2003) Ricostruzione strato limite atmosferico Dispersione MIRS SPRAY Method for Interfacing RAMS and SPRAY TriniCastelliand Anfossi, 1997, Trini Castelli, 2000 Lagrangian particle dispersion model (Brusasca et al., 1989, Anfossi et al., 1998,l Tinarelli et al, 2000, Ferrero et al. 2001) Concentrazione inquinanti In collaborazione con ARIANET

30 Esempio di applicazione del sistema RMS: emissionidaun inceneritore in un sito urbano Regional down to local scale Trini Castelli S., Anfossi D., Finardi S., 2010 Simulations of the dispersion from a waste incinerator in the Turin area in three different meteorological scenarios. International Journal of Environment and Pollution, Vol 40 Nos 1/2/3,

31 Esempio di applicazione del sistema RMS: emissionidaun inceneritore in un sito urbano Summer low wind, September 1999

32 Il sistema modellistico RAMS/CALMET/CALPUFF Circolazione atmosferica Ricostruzione strato limite atmosferico Dispersione RAMS CALMET CALPUFF Atmospheric Regional Atmospheric Modeling System Pielke et al., 1992; Cotton et al, 2003) Measured precipitation data CALifornian METeorological model (Scire et al 2000,2003) CALifornian LagrangianPUFF model Scire et al. 2000) Concentrazione inquinanti

33 Esempio di applicazione di un sistema modellistico nella valle del Sabato (AV) CAMPANIA Mangia C., Cervino, 2013 Modelling the air quality impact of industrial emissions over a valley in Southern Italy International Journal Environment and pollution. Vol. 50 pag

34 Esempio di applicazione di un sistema modellistico nella valle del Sabato (AV) CAMPANIA NOx 3mar2005 Ore 7 Ore 8 Ore 9 Ore 10

35 Valutazione ex-ante impatto sulla salute attribuibile ad un inceneritore (Arpa- Puglia) RAMS/CALMET/CALPUFF ISAC ARPA-PUGLIA Popolazione esposta Aumento rischio mortalità e morbilità Mangia et al Modellizzazione dei fenomeni di trasporto e dispersione di sostanze inquinanti nell area di Modugno (BA) Rapporto tecnico ISAC Galise et al Epidemiologia e Prevenzione

36 Applicazione del sistema RAMS/CALMET/CALPUFF alla deposizione di diossine da un inceneritore in Provincia di Lecce in un caso reale di malfunzionamento Distribuzione deposimetri Sistema di griglie innestate Campo di vento

37 VII PERIODO VIII PERIODO IX PERIODO X PERIODO XI PERIODO XII PERIODO Deposizioni inceneritore in caso di malfunzionamento II Periodo VII Periodo Deposizioni secche Deposizioni umide C. Mangia M.Cervino Modelling wet and dry depositions of PCDD/F releases from industrial plants in Apulia, Southern Italy International Journal Environ and Pollution Vol. 48, Nos. 1/2/3/4, 2012 PCDD/F WHO-TE pg/m 2 die MAGLIE CUTROFIANO SPECCHIA GALLIPOLI GUAGNANO OTRANTO MELPIGNANO I PERIODO II PERIODO III PERIODO IV PERIODO V PERIODO VI PERIODO I semestre PCDD/F WHO-TE pg/m 2 die VII PERIODO VIII PERIODO IX PERIODO X PERIODO XI PERIODO XII PERIODO II semestre Dati misurati di diossina

38 Considerazioni conclusive I modelli di dispersione sono fondamentali per mettere in relazione causa effetto-impatto La scelta del modello dipende dallo scopo dello studio, il tipo di inquinante, la scala spazio-temporale dello studio, le caratteristiche del sito, dalla tipologia di sorgente. Dipende inoltre dalla disponibilità di dati di input e dall esperienza dell operatore. Rilevante è la stima corretta delle emissioni.

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