NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)"

Transcript

1 NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) XVI sec. Discesa di minatore con corda e lucerna Parchi Val di Cornia A. Casini La miniera del Temperino Anno 6 - n 20 (Aprile/Giugno 2009)

2 Gruppo Mineralogico "AUSER" SOMMARIO Anno 6 N 20 Articolo: Magni Massimo Foto: Magni Massimo G.AUSER-Cecina Notiziario trimestrale a cura del Gruppo Mineralogico "AUSER" di Cecina (Li) Aprile/Giugno 2009 Per ricevere i numeri del Notiziario e per inviare eventuali articoli scrivere a : GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" Casella Postale, Cecina (Li) tel. 0586/ fax 0586/ Si ringraziano per la collaborazione: Tutti i Soci del G. M. "AUSER" e chiunque voglia darci una mano alla pubblicazione del Notiziario (Stampato in proprio) Mineralizzazioni del "Campigliese" Complesso del Temperino - una risorsa perduta della Toscana - 1 Introduzione 1 Itinerario 2 Cenni Storico-Industriali 3 Brevi note sulla geologia del "Campigliese" 8 Brevi orientamenti sulla ricerca dei minerali 14 Qualità mineralogiche 16 Galleria Fotografica 17 Attività Gruppo 27 Manifestazioni 28 Curiosità Mineralogiche 29 Scala di Mohs 30 Foto copertina: Ruderi complesso Etruscan Mines (da //parchivaldicornia.it) Bibliografia: E. GIANNINI, A. LAZZAROTTO, C.G. STEFANI: 1970, Studio strutturale del tetto del basamento filladico-quarzitico (Verrucano) nella Toscana a Sud dell Arno ; CASINI A. MELLINI M. CASCONE G.: 2001, Società Parchi Val di Cornia La miniera del Temperino ; M. PREITE B.BAY: 2006, Paesaggi industriali del novecento, Siderurgia e Miniere nella Maremma Toscana - Casini A.: La Etruscan Mines

3 INTRODUZIONE MINERALIZZAZIONI DEL CAMPIGLIESE MINIERA DEL TEMPERINO - UNA RISORSA PERDUTA DELLA TOSCANA - L area Sud della Provincia di Livorno è caratterizzata da una serie di rilievi collinari, degradanti verso la piana di Venturina-Baratti, facenti parte, con la quota massima di 646 m.slm del Monte Calvi, dei contrafforti occidentali delle Colline Metallifere che si affacciano sul basso Ligure. Questa zona, ricca di calcari, oggi in gran parte oggi sfruttata per l estrazione di prodotti lapidei impiegati nell industria chimica (Solvay), nell edilizia e costruzioni stradali (Sales), ha visto, nel secolo scorso, lo svilupparsi di attività per lo sfruttamento dei minerali di Rame, Piombo ed Argento: peraltro conosciuti, già nel periodo etrusco prima e medievale poi, principalmente per la monetizzazione. Attualmente tutta l area mineraria è soggetta alla tutela naturale del Parco Archeominerario di S. Silvestro per cui è interdetta la ricerca dei minerali, in miniera ed in discarica, per ovvi motivi di tutela della proprietà e dell ambiente. La conoscenza dei siti minerari della ns. Provincia, da parte dei partecipanti al corso di Mineralogia, è stato tuttavia il motivo per cui il Gruppo Mineralogico Auser di Cecina ha ottenuto, dalla Direzione del Parco, il permesso, con una modica cifra comprensiva della guida all interno delle gallerie oggi accessibili, di visitare, il 26 Aprile u.s., le aree circostanti la miniera del Temperino a scopo di ricerca mineralogica. AREA MINERARIA CAMPIGLIA Fig.: 2 - Valle del Temperino Valle dei Lanzi (da: I percorsi Archeominerari di San Silvestro ) Fig.: 1 - Viabilità della zona (da: TCI Atlante stradale Italia Centro) La presenza di calcari, di rocce metamorfiche e di mineralizzazioni, in gran parte composti a silicati, ha dato luogo, nel corso dei millenni, a formazioni oggi particolarmente appetibili da ricercatori che hanno fatto vanto dei reperti ivi rinvenuti per le loro collezioni. 1 ITINERARIO L area mineraria è raggiungibile, percorrendo la S.S. 1 Aurelia, dall uscita di S. Vincenzo Sud deviando verso Est e seguendo le indicazioni per Botro ai Marmi e Campiglia M.ma per circa 6-7 Km. Prima di giungere al Borgo di Madonna di Fucinaia si evidenziano, sulla sinistra, le indicazioni per l accesso alla Direzione del Parco Archeominerario e quindi alla miniera del Temperino. Occorre lasciare l auto presso il parcheggio e proseguire a piedi verso le strutture minerarie. 2

4 CENNI STORICO-INDUSTRIALI L aspetto geologico esteriore del Campigliese non consente in prima analisi al profano la scoperta delle ricchezze minerarie celate nel sottosuolo: la vista spazia in effetti su rilievi calcarei, possibili sedi di cave lapidee, e solo un attento esame su scoscendimenti e canaloni evidenzia la presenza di venature mineralizzate indici di più importanti giacimenti di Rame, Piombo ed Argento da sfruttare industrialmente. Probabilmente, siamo nel 3 millennio a.c., i nostr i antichissimi progenitori dell età del rame avevano già una certa esperienza mineraria, come testimoniano i resti venuti alla luce nei pressi di S. Carlo ma, storicamente, possiamo certamente individuare quattro principali periodi di attività estrattiva: a) periodo etrusco-romano: (VII I sec. a.c.) b) periodo medioevale: (I IV sec. d.c.) c) periodo mediceo: (XVI sec.) d) periodo contemporaneo: (XIX XX sec.) L area doveva presentare comunque una intensa attività, desumibile dai resti di grandi sale di coltivazione e di antichi lavori tagliati da interventi successivi, ma stimare la quantità del materiale estratto risulta un impresa assai ardua. Particolare interesse riveste il castello medioevale della Rocca di San Silvestro fondato, alla fine del X sec. per volontà dei Conti della Gherardesca, a protezione della produzione di metalli monetabili quali il Rame e l Argento. Fig.: 4 - Insediamento minerario "Etruscan Mines" inizio '900 (A. Casini: La miniera del Temperino) Fig.: 3 - Ricostruzione di una coltivazione medioevale (A. Casini: La miniera del Temperino) Gli archeologi hanno individuato nel territorio almeno 200 ingressi di miniere scavate prima del XIX sec. in cui la coltivazione veniva effettuata in sotterrraneo, con andamento pressochè verticale, anche fino a 100 mt. di profondità, in angusti cunicoli che seguivano a grandi linee il procedere delle masse mineralizzate. 3 L area del Temperino sembra che non sia stata interessata da lavori minerari databili al periodo medioevale: questo non vale per l area della Gran Cava dove sono evidenti lavorazioni intraprese nel XVI sec. in età medicea. Agli inizi del XIX sec., con l incipiente rivoluzione industriale, furono intraprese nuove ricerche che portarono concessioni minerarie a favore di società straniere: in primis francesi e poi inglesi. Intorno a 1840 fu costituita la Società di Poggio Palazzetto di L. e G. Collani, trasormata poi in Società Anonima per l escavazione della miniera di Piombo Argentifero posta nell agro campigliese nella maremma toscana grazie ai capitali di un banchiere fiorentino. Quasi nello stesso periodo altre imprese, quali la Società Metallurgica G. Senigallia ed una francese, la Ballon Crapaut & C. poi Bourlon, Noiret, Badois,Gavault & C. e Bourlon & C., ripresero lo sfruttamento dei minerali di Rame concentrando le attività nella Valle del Temperino. Nel 1876 si presentarono le prime società inglesi quali la Holloway, la V. Rogers, la Copper Lead and Hematite Mining Co. per l area del Temperino e la Lanzi Mining Co. per l area della miniera Lanzi. Si riferisce al suddetto periodo la pubblicazione del documento, relativo alle mineralizzazioni ed alle antiche miniere, opera di ingegneri minerari e geologi francesi e belgi (Simonin, Coquand, Blanchard) che erano alle dipendenze delle suddette 4

5 società o di altri che visitarono i cantieri durante e dopo le lavorazioni (Burat, Von Rath, Pilla). Nel Dicembre 1900 si costituì a Londra, con capitale di sterline, la società Etruscan Copper Estate Mines. I lavori della Società presero avvio dal 1901 ma nel 1907, dopo soli sette anni, ogni attività fu sospesa e nel 1908, con il fallimento, furono smantellati i macchinari lasciando importanti strutture, tuttora visibili, relative agli edifici ed agli impianti di lavorazione e scrivendo un capitolo significativo per il territorio. Fig.: 5 - Complesso estrattivo "Pozzo Earle" (A. Casini: La miniera del Temperino) La Etruscan Mines aprì cinque pozzi di estrazione collegati da una ferrovia a scartamento ridotto della lunghezza di circa 5 km. ed impostata, da cui il nome, alla quota di 212 m. slm. La ferrovia partiva dal pozzo Gowett, passava davanti al pozzo Gran Cava ed al pozzo Earle, proseguiva poi per la Valle dei Lanzi dove, tramite un piano inclinato costruito in parte su pilastri di cemento armato ed in parte su terrapieno, si collegava con il 2 livello del p ozzo Walter e terminava al cantiere di trasformazione di Poggio alle Buche i cui ruderi e discariche si trovano alle pendici del Monte Rombolo. Anche se l impresa fu breve e fallimentare, alla Etruscan Mines si deve il merito di aver, per prima, introdotto metodi innovativi di gestione organizzando il Campigliese come un unica grande miniera, unificando le concessioni e realizzando un unico grande complesso di trasformazione metallurgica, con almeno 1500 operai, acquisendo moderni macchinari di estrazione e trattamento dei minerali per almeno 300 tonnellate al giorno. Fig.: 6 - Sezione della miniera del Temperino (A. Casini: La miniera del Temperino ) 5 6

6 Fig.: 7 - Tratta di galleria armata in legno Fig.: 9 - Pianta del complesso minerario del Temperino Le attività, sospese fino agli anni 40, ripresero con le ricerche effettuate dalla Società F.lli Carlo ed Alessandro Parodi nella Miniera Lanzi e dalla Ferromin nella Miniera del Temperino. Successivamente la concessione mineraria del Temperino venne conferita alla Società Generale per l Industria Mineraria e Chimica di Montecatini. Nel 1954 la concessione passò alla Miniera di Campiglia S.p.A. che procedette a riarmare il vecchio pozzo Earle ed a riprendere le vecchie coltivazioni abbandonate dagli Inglesi ottenendo un discreto successo grazie ad un efficace sistema di arricchimento dei minerali nella laveria di Valle Lanzi. La miniera fu dichiarata praticamente esaurita nel Rimase in attività la miniera del Temperino 1976 quando la miniera dovette definitivamente chiudere nonostante una appassionata battaglia sindacale. BREVI NOTE SULLA GEOLOGIA DEL "CAMPIGLIESE" Fig.: 8 - Lucerna da minatore a Carburo (A. Casini: La miniera del Temperino ) Le attività, sospese fino agli anni 40, ripresero con le ricerche effettuate dalla Società F.lli Carlo ed Alessandro Parodi nella Miniera Lanzi e dalla Ferromin nella Miniera del Temperino. Successivamente la concessione mineraria del Temperino venne conferita alla Società Generale per l Industria Mineraria e Chimica di Montecatini. 7 I rilievi del "Campigliese" rappresentano, come già accennato, l appendice occidentale del sistema noto come Colline Metallifere comprendente le minerallizzazioni a Rame di Montecatini Val di Cecina, i soffioni boraciferi del campo geotermico di Larderello-Monterotondo M.mo-Travale ed i giacimenti a solfuri (Rame, Piombo, Zinco, Argento) presenti a Gavorrano, Boccheggiano, Niccioleta, Massa Marittima e presso le Cetine di Cotorniano. Riguardo alla loro formazione, dobbiamo dire che lo studio della tettonica della Serie toscana, dei Territorio a Sud dell Arno, presenta difficoltà analitiche maggiori, di quanto non si verifichi a Nord di quest ultimo per la catena Appenninica, riguardanti i rapporti tra questa ed altri complessi quali le Liguridi, la Serie Umbra, ecc. 8

7 Fig.: 10 - Mineralizzazioni lungo la galleria (A. Casini: "La miniera del Temperino") Anche trascurando gli impedimenti rappresentati dalle coperture vegetali, detritiche e da una morfologia in cui raramente si incontrano incisioni profonde (vedi le Apuane), il maggiore ostacolo per lo studioso è rappresentato dal fatto che vaste estensioni sono occupate da sedimenti post-orogenetici (neoautoctoni), legati a fasi diastrofiche(1) distensive, per cui i rilevamenti superficiali non possono fornire indicazioni sulla tettonica delle formazioni più profonde e più antiche andate corrugandosi in modo del tutto diverso durante la fase tettogenetica principale. Anche dove questa copertura è assente, la serie Toscana è, per vaste aree, nascosta dagli affioramenti delle varie unità Liguri provenienti, come falde, da zone differenti e quindi deformate indipendentemente dal substrato sul quale si trovano e costituito in gran parte dalla serie Toscana. Quest ultima, dove affiora, è rappresentata solo dai suoi termini stratigrafici più bassi (Verrucano o Cavernoso), riferibili al Trias medio e superiore, sormontati dalle Unità Liguri dando luogo al fenomeno della cosiddetta Serie Ridotta. La Serie Toscana completa, o quasi di ogni suo termine, costituisce affioramenti isolati, abbastanza numerosi ma di estensione modesta, su cui esiste una letteratura abbastanza moderna (a cui si rimanda) che ne illustra la tettonica. Per quanto concerne i nostri scopi è utile sottolineare che, nell ambito delle Colline Metallifere, Campiglia Marittima presenta uno dei Nuclei a Serie Toscana mentre altri sono localizzati nelle aree di Castelnuovo V. C., Monterotondo M.mo, Cornate di Gerfalco, Montagnola Senese, ecc. A prescindere da questa introduzione, addentrarsi nello studio della geologia riguardante l area in esame, potrebbe dar luogo a lunghe digressioni che non è qui il caso di discutere. Affrontando molto semplicemente l argomento diciamo che la Serie Toscana, sottoposta al sollevamento dal sistema batolitico sottostante, è stata in parte erosa scoprendo la componente a Calcare Massiccio sottoposto a metamorfismo dal contatto dei fluidi magmatici del mantello arrivati a bassa profondità in fasi intrusive. Fig.: 12 - Sezione tettonica del Campigliese (da: A. Casini - La miniera del Temperino ) Fig.: 11 - Il Gruppo presso il Pozzo Earle 9 L origine dei Calcari del Campigliese copia praticamente quella della Montagnola senese ; diversa è la fase metamorfica: nel primo caso il metamorfismo è stato provocato dalle intrusioni verso la superficie del magma risalente dal mantello mentre nel secondo la fase metamorfica è stata caratterizzata dall affondamento per subduzione dei calcari oceanici che, dopo l azione termica dei magmi profondi, sono poi risaliti in una successiva fase orogenetica. Qui il geologo si trova in un vero e proprio laboratorio naturale in quanto può spaziare su di una campionario completo di minerali e rocce formatisi secondo i principali processi genetici: magmatico, sedimentario e metamorfico. 10

8 Tale sistema ha dato origine ad una complessa chimica ambientale da cui è derivata una serie notevole di minerali, se ne contano almeno 90 specie diverse, dei quali, alcuni utilizzabili in processi industriali, altri interessanti solo per la loro presenza ovvero per il naturalista ed il collezionista. LEGENDA Fig.: 13 - Cartina geologica delle aree minerarie (da: A. Casini - La miniera del Temperino ) 11 Nel seguito accenneremo sinteticamente ai principali tipi di rocce che caratterizzano il territorio di Campiglia. Nota (1) : Rocce magmatiche complesso delle deformazioni e delle dislocazioni meccaniche subite dagli strati rocciosi dopo la loro formazione. Nel corso dei complessi avvenimenti geologici che hanno caratterizzato, nell ambito Toscano, l orogenesi appennica, si sono verificati processi distensivi, derivanti dai movimenti magmatici del mantello che, con l aprirsi di fratture nella crosta e la risalita di masse fuse (magma), hanno dato luogo a vere e proprie eruzioni vulcaniche e colate laviche se giunte in superficie (vedi le Vulcaniti presenti nell area di San Vincenzo) ovvero a intrusioni magmatiche, solidificatesi più o meno in profondità, quali il Monzogranito a laccolite di Botro ai Marmi ed i filoni di Porfido caratteristici della Valle del Temperino. Il Monzogranito o Monzonite è rappresentato da una roccia di colore chiaro, costituita da ossigeno, silicio, alluminio, sodio, potassio e calcio (feldspati, pirosseni, quarzo, biotite, titanite, ecc.) estratta per l industria della ceramica. Il Porfido deriva da magmi infiltratisi lungo le fratture di distensione e che, a seguito del raffreddamento, hanno dato origine a rocce con chimismo simile al Monzogranito: per le doti di compattezza e resistenza al calore è stato il materiale principe per la costruzione dei forni fino dall età etrusca. Rocce sedimentarie Sono rappresentate da calcare massiccio, costituito quasi totalmente da carbonato di calcio sia organogeno, formatosi a seguito di processi diagenetici di sedimenti in ambiente marino a profondità limitata (piattaforma carbonatica) e caratterizzati dalla presenza di ooliti, di coralli e crinoidi (organismi presenti circa 190 M.a.f., nel Giuriassico, all epoca della sedimentazione), oppure evaporitico per precipitazione dei carbonati a seguito dell evaporazione dell acqua marina. Sopra il calcare massiccio troviamo, in contrasto cromatico, un altro tipo di roccia sedimentaria più giovane: il calcare ammonitico o rosso ammonitico così definito per il suo colore roseo o rosso-fegato e per la presenza dei resti fossili di organismi vissuti nel Giuriassico-Cretacico ed inglobati durante la formazione. Rocce metamorfiche Circa circa 5 M.a.f., la risalita delle masse magmatiche fluide ad alta temperatura ha determinato la trasformazione (metamorfosi) delle rocce preesistenti. Appartengono a questa categoria due tipi principali di rocce: i Marmi, prodotti per ricristallizzazione dei calcari sottoposti al calore dell intrusione magmatica nelle masse carbonatiche e gli Skarn, rocce a composizione carbosilicatica, quale prodotto delle reazioni chimiche tra il carbonato di calcio ed i fluidi di origine magmatica ricchi in Ferro, Manganese e Silice in cui si accumulano anche depositi di altri minerali. I Marmi pur non avendo il pregio di quelli Apuani o della Montagnola sono tuttavia estratti per l industria chimica e la siderurgia. Gli Skarn, dall aspetto di rocce scure con colorazione variabile dal verde, al marrone, al nero, rivestono una grande importanza nella coltivazione mineraria in quanto ricchi di solfuri quali Calcopirite, Blenda e Galena da cui si estraggono il Rame, Piombo, Argento e Zinco. 12

9 Il Carsismo Gli estesi affioramenti carbonatici sono stati, nel corso dei millenni, modificati, sia in superficie che nel sottosuolo, dall azione meccanica e chimica delle acque meteoriche e di infiltrazione con la formazione di fenomeni carsici quali doline, pozzi e grotte che hanno modellato le rocce e riproposto la cristallizzazione in Calcite ed Aragonite dei carbonati in soluzione dei fluidi di percolazione. Anticamente i fenomeni carsici sono stati certamente anche deteminanti nello sviluppo minerario della zona in quanto oggetto di esplorazione per la ricerca qualora esternamente mancassero affioramenti o segnali che indicassero la presenza di filoni e giacimenti. Molte delle grotte del Campiglise possono definirsi come grotte miniera in quanto, da formazione naturale, sono state utilizzate ed attrezzate dall uomo per la coltivazione del giacimento sotterraneo. BREVI ORIENTAMENTI SULLA RICERCA DEI MINERALI In passato la miniera del Temperino ha regalato numerosi ed apprezzabili campioni ai temerari che si sono avventurati nelle sue viscere dopo la volata delle cariche di avanzamento oppure nelle pause lavorative dei minatori. Pregevoli sono i campioni delle rocce calcaree (Calcite ed Aragonite), dei numerosi silicati degli Skarn (Hedenbergite, Ilvaite, Johannsenite e Quarzo) nonché dei solfuri che li accompagnano (Calcopirite, Galena, Blenda, Pirite, Pirrotina) e degli appariscenti minerali derivati da alterazione successiva (Gesso, Malachite, Crisocolla, Auricalcite, Limonite, ecc.) degli stessi che, dopo la loro formazione attorno ai 400 C., hanno reagito, venendo a contatto con acqua ed aria in ambiente via via più freddo, depositandosi come nuovi prodotti quali solfati, ossidi, idrossidi e carbonati. Dato che le lavorazioni minerarie interagiscono con l alterazione delle rocce fratturandole e modificando l equilibrio idrico sotterraneo, si producono facilmente mineralizzazioni sotto forma di patine e croste dalle caratteristiche colorazioni verdeazzurro per i derivati del Rame, giallo-rosso per i sottoprodotti del Ferro e bruno ad opera del Manganese. Oggi è consentito solo l accesso e la visita guidata alla galleria principale, con ingresso a quota 198 mt. slm presso il Museo della Miniera negli orari previsti a tale scopo. Figg : Serretti e Dondoli presso una recente colata di Crisocolla Fig.: 14 - Il carsismo nel Campigliese (da: A. Casini - La miniera del Temperino ) 13 In altri periodi la miniera rimane chiusa da cancellate allucchettate per cui non è possibile entrare nelle gallerie né, tantomeno, scendere nei pozzi e quindi accedere ai vari livelli di coltivazione se non con autorizzazione particolare dell Ente Parco e l accompagnamento di speleologhi esperti. Il territorio è soggetto a tutela ambientale ed è controllato da guardaparco: sono proibiti gli scavi e la ricerca è subordinata all autorizzazione eventualmente rilasciata dietro specifica richiesta. 14

10 L area mineraria offre comunque un vasto territorio di ricerca rappresentato dalle discariche presenti intorno ai pozzi di estrazione, all ingresso degli scavi di ricerca ed alle rovine degli impianti della Etruscan Mines. I minerali sono reperibili generalmente nelle discariche dove possiamo imbatterci in campioni interessanti anche se non appariscenti anzi, senza dubbio, di dimensioni millimetriche se non microscopiche. Sulle colline del Campigliese, ben visibili dalla costa, sono presenti diverse cave di prodotti lapidei tra cui la Cava Maffei e quelle di San Carlo, Monte Calvi, Monte Valerio, tuttora in attività ed interdette ai non addetti ai lavori. QUALITA MINERALOGICHE Oltre alla Hedenbergite, che risulta minerale comune, si possono osservare: Quarzo, Calcite, Aragonite, Ilvaite, Limonite, Crisocolla, Malachite, Calcopirite, Gesso, Pirite, Pirrotina, e, più raramente, Johannsenite, Azzurrite, Auricalcite, Allofane, Galena, Fluorite, Goethite, tra i minerali più noti, nonché altri di cui riman diamo al successivo elenco ed alla consultazione della letteratura tematica presso il Museo Archeominerario. Actinolite Buergerite Esaidrite Mackinawite Rodonite Adamite Calcantite Ferro-Actinolite Magnesite Rosasite Fig.: 20 - La miniera ha carpito lo scalpello di un predatore Fig.: 21 - Panoramica della discarica Pozzo Earle 15 Adularia Calcedonio Flogopite Magnetite Sanidino Albite Calcite Fluorite Malachite Scheelite Allanite Calcopirite Fluoroapatite Manganite Scorodite Allofane Calcosina Forsterite Marcasite Serpierite Alunite Campigliaite Galena Marialite Sfalerite Andradite Caolinite Galenobismutite Meionite Siderite Anglesite Cassiterite Gesso Melanterite Siderotilo Ankerite Cerussite Goethite Mesitina Smithsonite Anortite Chamosite Grafite Minio Spangolite Anortoclasio Clinocloro Greenockite Molibdenite Stannite Antlerite Connellite Halloysite Muscovite Stibina Antofillite Cordierite Hedenbergite Opale Tetraedrite Aragonite Covellina Hedyphane Ortoclasio Thaumasite Argento nativo Crisocolla Idrozincite Paratacamite Tirolite Arseniosiderite Cuprite Illite Pirite Titanite Arsenopirite Digenite Ilvaite Pirilusite Todorokite Atacamite Diopside Jarosite Pirrotina Thorite Augite Dolomite Johannsenite Pisanite Tormalina Auricalcite Dundasite Kutnahorite Quarzo Tremolite Azzurrite Ematite Lazulite Rame nativo Vesuviana Biotite Emimorfite Lepidocrocite Rancieite Wad Bornite Epidoto Limonite Richterite Wollastonite Brochantite Epsomite Linarite Rodocrosite 16

11 GALLERIA FOTOGRAFICA Nelle pagine che seguono forniamo un piccolo saggio dei campioni mineralogici rinvenuti in passato dai ricercatori del Gruppo Mineralogico Cecinese ed in occasione della escursione recente. Fig.: 21 - Filoni di Hedenbergite su marmo - dime 20x14 cm. c.a (Foto e collezione M. Magni) Fig.: 19 - Quarzi in galleria (crist. 1 cm. c.a) Fig.: 20 - Geode di calcite nello skarn (c.a 6x4 cm.) 17 Fig.: 22 - Formazione di Quarzo - Cristalli da 3 a 12 cm. 18

12 Fig.: 23 - Ilvaite su Quarzo - Crist. magg. 3 cm. Fig.: 25 - Goethite iridescente - Campo 5x3 cm. Fig.: 24 - Quarzo - Cristallo 12 cm. 19 Fig.: 26 - Geode con Ametista - Nodulo 10x7,5 cm. 20

13 Fig.: 27 - Fluorite - Crist. magg. 12x12 mm. Fig.: 29 - Crisocolla su marmo - dime 18x9 cm. c.a Fig.: 28 - Geode di Hedenbergite - dime 15x10 cm. c.a 21 Fig.: 30 - Diopside - cristallo 5 cm. c.a 22

14 Fig.: 31 - Crisocolla su Skarn - nodulo 7x5 cm. c.a (Foto e collezione M. Magni) Fig.: 33 - Malachite aciculare - campo 2,5x2,5 mm. c.a (Foto e collezione M. Magni) Fig.: 32 - Crisocolla botroidale - campo 2,5x2,5 mm. c.a (Foto e collezione M. Magni) 23 Fig.: 34 - Crisocolla su Allofane - 8x6 cm. c.a (Foto e collezione M. Magni) 24

15 Fig.: 35 - Hedenbergite - nodulo 12x10 cm. c.a (Foto e collezione M. Magni) Fig.: 37 - Auricalcite - nodulo 12 cm. c.a (Collezione G.M.C. Foto M. Magni) Fig.: 36 - emperino - filoncello di Galena Argentifera 25 Fig.: 38 - Druse di quarzo - piastra 20x13 cm. c.a (Collezione G.M.C. Foto M. Magni) 26

16 Attività Gruppo Al termine del corso di mineralogia, i partecipanti seguiti dal Gruppo Mineralogico, oltre all'uscita nell'area di Campiglia, hanno effetuato ricerche in aree tradizionali per il primo approccio sul territorio quali la zona delle biancane di Buriano e la cava di magnesite di "Fonte murata" presso Canneto. Il G.M.C. ha inoltre partecipato alle Mostre Scambio di Pistoia prima e di Soave poi ed ha organizzato, su invito della relativa Amministrazione, una mostra Didattica presso il Museo dell'alabastro del Comune di Castellina M.ma Manifestazioni Imola (Bo) 18/19 Aprile 2009 B/S Info Luca Loreti tel Il Gruppo Mineralogico Cecinese a Castellina M.ma (Foto Autori) Cossato (Bi) 3 maggio 2009 B/S Info Pietro Filippone tel Domusnovas (Ca) 16/17 Maggio 2009 B/S Info Nino Maxia tel Pisa 06/07 Giugno 2009 B/S Info Leda Pagni Giannettoni tel Ivrea (To) 20/21 Giugno 2009 B/S Info Marco Giglio Tosi tel Miniera di Pirite in Toscana modello realizzato da Enio Griselli (Foto Autori) Sainte Marie aux Mines (F) 25/28 Giugno 2009 M Info Michel Schwab tel Traversella (To) 04/05 Luglio 2009 S Info G. M. Valchiusella tel Macugnaga (Vb) 12 luglio 2009 B/S Info Marco Berardi tel Ghilli Giuliano intrattiene gli scolari in visita alla Mostra (Foto Autori) Massa Marittima (Gr) 18/19 Luglio 2009 B/S Info Silvano Volpi tel

17 Curiosità Mineralogiche ZAFFIRO: è una varietà di Corindone (Al2O3) di colore blu o azzurro intenso, trasparente con lucentezza adamantina, (cristallizza nel sistema trigonale in cristalli prismatici pseudoesagonali, spesso arrotondati a "barilotto"; durissimo: 9 grado della Scala di Mohs) classificato come gemma tra le più pregiate, è estratto in Australia, Birmania, Thailandia, Cambogia, Sri Lanka, Tanzania, Malawi e USA. L'esemplare tagliato proviene da una pietra di 129 carati trovata nello Sri Lanka nel Inizialmente tagliata in una pietra da 80 carati, venne venduta. In seguito, ulteriormente lavorata, fu ridotta a circa 69 carati nel tentativo di conferirle maggior luminosità e splendore. Il risultato è questa meravigliosa pietra: peccato per i dollari del suo cartellino di vendita. ACQUAMARINA: è la varietà di berillo (Be3Al2Si6O18) di colore azzurro chiaro, verde o verde-azzurrino, trasparente con lucentezza vitrea (cristallizza nel sistema esagonale in cristalli prismatici a base esagonale; leggero e durissimo: 8 grado della scala di Mohs). Le pietre azzurre e limpide sono considerate più preziose: quelle verdi possono virare all'azzurro dopo riscaldamento a 450 C. Le pietre migliori, da taglio, provengono dal Brasile (Minas Gerais), Russia (Urali), India, Pakistan, Africa del Sud Ovest, Irlanda; in Italia acquamarine limpide ma di un azzurro molto chiaro e molto fratturate, si trovano in Val Codera (SO) ed all'isola d'elba nelle Pegmatiti. Anche se di Berillo si conoscono cristalli enormi, della lunghezza fino a 9 mt. e del peso di 25 ton., possiamo affermare che la più grande Acquamarina del mondo, una pietra verde-mare dal peso di circa 23 kg., fu trovata nel 1946 nello stato di Espirito Santo in Brasile. Scala di Mohs 1 Talco Scalfibile con l'unghia 2 Gesso Scalfibile con l'unghia 3 Calcite Scalfibile con una monete di rame 4 Fluorite Scalfibile con un coltello 5 Apatite Scalfibile con un coltello 6 Ortoclasio Scalfibile con una lima d'acciaio 7 Quarzo Scalfisce il vetro 8 Topazio Scalfisce facilmente il quarzo 9 Corindone Scalfisce facilmente il topazio 10 Diamante Non è scalfibile All'inizio del secolo scorso, il mineralogista viennese Friedrich Mohs mise a punto una scala delle durezze (detta appunto Scala di Mohs) da 1 a 10 usata ancora oggi tra i collezionisti. Ognuno dei minerali di riferimento citati scalfisce quello di durezza inferiore e viene a sua volta scalfito da quello di durezza superiore. I minerali aventi durezza 1-2 sono considerati teneri, quelli con durezza da 3 a 6 sono mediamente duri e quelli che superano 6 sono ritenuti duri. Nel caso di minerali con durezza tra 8 e 10 si parla di gemme preziose, in quanto molte gemme, hanno una durezza compresa in quest'ambito

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)

NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO AUSER CECINA (LI) NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) Miniera di Pirite a Gavorrano (Gr) vuoto di coltivazione anni 60 Anno 3 - n 9 (Luglio/Settembre 2006) II Edizione Gruppo Mineralogico "AUSER" SOMMARIO

Dettagli

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,

Dettagli

Che cosa sono? Che forma hanno?

Che cosa sono? Che forma hanno? Che cosa sono? Parti solide della crosta terrestre formate da Atomi - Ioni Molecole che sono disposti secondo un ordine Che forma hanno? Possono presentarsi in masse informi o sotto l aspetto di Poliedri

Dettagli

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali.

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali. 1.4 Minerali e rocce La Terra solida è formata da minerali. Un minerale è un corpo solido cristallino naturale omogeneo, costituito da un elemento o da un composto chimico inorganico e caratterizzato da

Dettagli

Dalla roccia al metallo: metallurgia estrattiva

Dalla roccia al metallo: metallurgia estrattiva Dalla roccia al metallo: metallurgia estrattiva http://www.tavolaperiodica.it/metallurgia_estrattiva.html Immaginando in maniera assolutamente fantasiosa e personale che così si sia avuta l intuizione

Dettagli

Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs.

Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs. PROPRIETA FISICHE DEI MINERALI Densità g/cm 3 Durezza è la resistenza che ha un minerale nell'opporsi alla scalfittura. utilizzata la scala di Mohs. Sfaldatura: proprietà di rompersi più facilmente lungo

Dettagli

Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche

Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Corso di aggiornamento su rocce, minerali e fossili della Regione Marche Progetto ISS Fermo, 23 Maggio 2011 Prof Pierluigi Stroppa Oro nativo Malachite Rosa del deserto Un minerale è una sostanza naturale

Dettagli

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE Sono solidi cristallini, di origine inorganica, caratterizzati da una precisa formula chimica. Una sostanza è un minerale se: si presenta come solido cristallino, cioè

Dettagli

EISRIESENWELT Scienza

EISRIESENWELT Scienza EISRIESENWELT Scienza 1. Come si è formata la grotta Eisriesenwelt La maggioranza delle grotte presenti nella regione alpina si trovano nelle montagne calcaree, a differenza delle grotte formatesi tramite

Dettagli

SOMMARIO. Gruppo Mineralogico "AUSER" Anno 4 N 14. Notiziario trimestrale a cura del Gruppo Mineralogico "AUSER" di Cecina (Li) Ottobre/Dicembre 2007

SOMMARIO. Gruppo Mineralogico AUSER Anno 4 N 14. Notiziario trimestrale a cura del Gruppo Mineralogico AUSER di Cecina (Li) Ottobre/Dicembre 2007 NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) Carico di una nave con minerale (Pirite) all'arrivo della teleferica in località Portiglioni (Scarlino): primi anni del '900. Anno 4 - n 14 (Ottobre/Dicembre

Dettagli

ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012

ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012 ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012 IL CHIOSTRO Soc. Coop. a r.l. GEOMUSEO MONTEARCI Ex Convento dei Cappuccini 09090 Masullas (OR) Tel. 0783991122 (dal lunedì al venerdì dalle

Dettagli

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre MATERIALI LAPIDEI 1. Caratteristiche e proprietà delle pietre - Classificazione e terminologia - Proprietà principali delle pietre e loro influenza sul tipo di impiego 2. Estrazione e lavorazione dei materiali

Dettagli

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio comunale di Capestrano è compreso, dal punto di vista cartografico, nel Foglio della Carta Geologica di Italia n. 146 Sulmona scala 1 : 100.000 e nel Foglio della

Dettagli

Catena alpino-himalayana

Catena alpino-himalayana Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese

Dettagli

Di grandi dimensioni. Introvabili. Veri

Di grandi dimensioni. Introvabili. Veri Cosa hanno in comune Napoleone Bonaparte, il famoso scrittore Goethe e l ex cancelliere tedesco Helmut Kohl? Tutti loro, in epoche differenti, hanno amato il collezionismo di minerali. Una passione che

Dettagli

La geologia per la ricerca el'utilizzo delle materie prime nel rispetto dell'ambiente

La geologia per la ricerca el'utilizzo delle materie prime nel rispetto dell'ambiente Raw Materials University day 6th December 2013 Sapienza University, Rome Sala del Chiostro Faculty of Civil and Industrial Engineering La geologia per la ricerca el'utilizzo delle materie prime nel rispetto

Dettagli

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia

Dettagli

TRAVERTINI SCALA DI MOHS

TRAVERTINI SCALA DI MOHS La nomenclatura commerciale dei lapidei: Per tradizione 4 categorie, codificate dalla norma UNI 8458/1983 MARMI PIETRE GRANITI TRAVERTINI materiali lucidabili materiali NON lucidabili La linea di demarcazione

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

Studio delle acque in grotta

Studio delle acque in grotta Studio delle acque in grotta Introduzione Il carsismo è il fenomeno predominante nel Parco Nazionale del Gargano, data la natura calcarea del territorio. Il fenomeno carsico è prodotto dall'acqua piovana

Dettagli

Edizione 2009 7 edizione del Genovamineralshow!

Edizione 2009 7 edizione del Genovamineralshow! Edizione 2009 7 edizione del Genovamineralshow! Molto spesso la passione per un hobby nasconde il desiderio di riscoprire e approfondire attività e tradizioni legate al passato: partendo da questo assunto

Dettagli

I MATERIALI DELLA LITOSFERA: I MINERALI E LE ROCCE

I MATERIALI DELLA LITOSFERA: I MINERALI E LE ROCCE I MATERIALI DELLA LITOSFERA: I MINERALI E LE ROCCE Dagli atomi alle rocce I materiali di cui è fatta la crosta terrestre si sono formati a partire dai differenti tipi di atomi, circa una novantina, ricevuti

Dettagli

= 0,375 cioè ω = 136

= 0,375 cioè ω = 136 Il controllo della durezza Nel settore della meccanica ci si incontra spesso con il concetto di durezza ; ed infatti la durezza è una caratteristica fondamentale per giudicare se un certo materiale è idoneo

Dettagli

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030 Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA Le domande di autorizzazione e di concessione per la costruzione di un pozzo devono essere corredate da un progetto preliminare

Dettagli

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi

Dettagli

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

PIANO DI COLTIVAZIONE 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO

PIANO DI COLTIVAZIONE 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO PIANO DI COLTIVAZIONE 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Le caratteristiche topografiche e geometriche delle aree interessate dal piano di coltivazione si possono rilevare mediante l esame delle planimetrie, delle

Dettagli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA CLASSE SECONDA SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO di MUGELLO 2014 Claudia Gurioli DA UN MUSEO DI OGGETTI AD UN MUSEO DI MATERIALI Discutendo

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO

L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO Per migliaia di anni, l oro è stato considerato una valuta mondiale, una materia prima, un investimento e, semplicemente, qualcosa di bello. Negli ani 80 e 90, con il rapido

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE

REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE Arch. Alverio Camin Progetto Speciale Recupero Ambientale e Urbanistico delle aree Industriali - PAT REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE 1. Esperienza

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana. ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di

Dettagli

un insieme di discipline che consentono di conoscere Terra e formano la figura professionale del geologo

un insieme di discipline che consentono di conoscere Terra e formano la figura professionale del geologo SCIENZE GEOLOGICHE 13-1414 Febbraio 2014 Legnaro-Agripolis SCIENZE GEOLOGICHE LAUREA DI 1 LIVELLO LAUREA MAGISTRALE Geologia e Geologia Tecnica (2 anni) DOTTORATO DI RICERCA Scienze della Terra (3 anni)

Dettagli

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo La Francia fisica PONTE DI TRANSITO In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo Scuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it Pagina 1 di 5 geografico ma anche economico e politico. Per

Dettagli

INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN)

INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN) INTERVENTI ESEGUITI CON CARATTERE DI URGENZA PRESSO AREA DISCARICA LOC. VALLENONCELLO PORDENONE (PN) Premessa: Nel periodo compreso fra la seconda metà di dicembre 2013 e la prima di febbraio 2014, sul

Dettagli

Il concetto di stop in fotografia

Il concetto di stop in fotografia Il concetto di stop in fotografia Stop. Non vi è conversazione tra fotografi in cui questa parola non sia pronunciata diverse volte. Coloro che non conoscono il gergo fotografico restano piuttosto perplessi

Dettagli

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6 Appunti di Calcolatori Elettronici Esecuzione di istruzioni in parallelo Introduzione... 1 Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD...

Dettagli

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

UNITA 1 COSA CONOSCO DEL PASSATO DELLA MIA CITTA? ATTIVITA TEMPI OBIETTIVI DIDATTICI E MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Presentazione e patto formativo

UNITA 1 COSA CONOSCO DEL PASSATO DELLA MIA CITTA? ATTIVITA TEMPI OBIETTIVI DIDATTICI E MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Presentazione e patto formativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

PERLE e DIAMANTI nel forziere del Re: l evoluzione delle Pietre Preziose nel costume e nella scienza

PERLE e DIAMANTI nel forziere del Re: l evoluzione delle Pietre Preziose nel costume e nella scienza PERLE e DIAMANTI nel forziere del Re: l evoluzione delle Pietre Preziose nel costume e nella scienza Le Pietre Preziose sono Gemme aventi caratteristiche di bellezza e rarità tali da affascinare, da sempre,

Dettagli

Gli acciai inossidabili

Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili sono delle leghe a base di ferro, di cromo e di carbonio ed anche di altri elementi quali il nichel, il molibdeno, il silicio, il titanio, che li rendono

Dettagli

L evoluzione del reticolo idrografico

L evoluzione del reticolo idrografico L evoluzione del reticolo idrografico romano e l urbanizzazione Uno studio dell uso del suolo in relazione al reticolo secondario del settore sud-est della Capitale, dall Unità d Italia ad oggi I depositi

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Energia Geotermica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE. Energia Geotermica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE Energia Geotermica La struttura della Terra Il calore geotermico si genera per decadimento di sostanze radioattive e si propaga verso la superficie

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Fotogrammi scattati in sequenza da una macchina fotografica speciale

Fotogrammi scattati in sequenza da una macchina fotografica speciale FOTOAEREE Fotogrammi scattati in sequenza da una macchina fotografica speciale chiamata camera aerofotogrammetrica, fino a coprire con un mosaico di strisce di fotogrammi (strisciata), l area oggetto di

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre

Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Le rocce ignee: prodotto del magma terrestre Introduzione: che cos è una roccia ignea? Le rocce ignee sono molto varie. Alcune contengono dei cristalli abbastanza grandi. Altre contengono cristalli così

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando 1 Le correnti e le maree Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze Prof. Neri Rolando Le correnti marine Le correnti marine sono spostamenti orizzontali di ingenti masse di acqua che seguono direzioni

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE Aggiornata al 25/11/2011 A cura del Servizio Help On-line Direzione Pianificazione, Valutazione e Formazione Sistema integrato per la gestione della didattica

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

Osservazioni circa il possibile coinvolgimento di parte del Vallinlungo nell attività di cava San Carlo Solvay, nel Comune di San Vincenzo

Osservazioni circa il possibile coinvolgimento di parte del Vallinlungo nell attività di cava San Carlo Solvay, nel Comune di San Vincenzo GRUPPO SPELEOLOGICO ARCHEOLOGICO LIVORNESE Socio della Federazione Speleologica Toscana Socio della Società Speleologica Italiana Osservazioni circa il possibile coinvolgimento di parte del Vallinlungo

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

Analisi delle malte originali e di rifacimento del mosaico di controfacciata nella chiesa di Santa Sabina (V sec. d.c)

Analisi delle malte originali e di rifacimento del mosaico di controfacciata nella chiesa di Santa Sabina (V sec. d.c) Analisi delle malte originali e di rifacimento del mosaico di controfacciata nella chiesa di Santa Sabina (V sec. d.c) Paola Santopadre, Pierluigi Bianchetti, Giancarlo Sidoti La composizione e la tessitura

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

Erbario didattico visita e laboratorio didattico

Erbario didattico visita e laboratorio didattico 1 Erbario didattico visita e laboratorio didattico La grande varietà di specie vegetali presenti nel sito (circa 400 censite) offrono l opportunità di un esperienza unica per conoscere da vicino l aspetto

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO DIVISIONE LAVORO, ORIENTAMENTO, FORMAZIONE SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO I Cantieri di Lavoro, istituiti con L.R. 55/84, fin dall inizio indirizzati alle fasce più deboli del mercato del

Dettagli

Dietro il miglioramento c è sempre una storia.

Dietro il miglioramento c è sempre una storia. Dietro il miglioramento c è sempre una storia. La nostra è quella di chi non vuole fermarsi. Il titanio deriva il suo nome da Titanos, o Titano nella mitologia greca (i giganti, figli delle divinità del

Dettagli

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche:

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche: 1 DIPARTIMENTO DI CHIMICA Dott.ssa Assunta Marrocchi UNIVERSITÀ DI PERUGIA Via Elce di Sotto, 8-06123 Perugia Tel. +39-0755855547 Fax +39-0755855560 e-mail: assunta@unipg.it Segr. Tel. +39-0755855534 1.

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

ORIGINE DELLE ROCCE Magmatiche o ignee sedimentarie metamorfiche

ORIGINE DELLE ROCCE Magmatiche o ignee sedimentarie metamorfiche Prof. Carlo Carrisi ORIGINE DELLE ROCCE In base al processo di formazione le rocce, si possono classificare a seconda della loro origine in tre tipi: Magmatiche o ignee caratterizzate dalla presenza iniziale

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

OSPEDALE SAN LEOPOLDO MANDIC -MERATE PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE PAESAGGISTICA

OSPEDALE SAN LEOPOLDO MANDIC -MERATE PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE PAESAGGISTICA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI LECCO REGIONE LOMBARDIA Programma pluriennale degli investimenti in Sanità ex art. 20L. 67/1988 IV Atto integrativo dell accordo di programma quadro in sanità del 3/3/1999.

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art.159 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Allegata richiesta di attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell art. 48 LR 10/2010 e dell

Dettagli

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione SINTESI DELLA RICERCA CIVITA SU WEB E MUSEI CAMPIONE DI RIFERIMENTO DELLA RICERCA Indagine sull offerta : 110 musei italiani selezionati sulla base del criterio geografico e della tipoloia dei musei; 110

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

2.4.2013 Ente turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Autore: Lorenzo Fanetti/Stagista/Laureato Master International Tourism, USI, Lugano

2.4.2013 Ente turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Autore: Lorenzo Fanetti/Stagista/Laureato Master International Tourism, USI, Lugano 1 2 Introduzione L analisi del sito mendrisiottoturismo.ch è stata fatta prendendo in considerazione l intervallo di tempo tra l 1.1.2011 e il 31.12.2012, estrapolando i dati di maggiore interesse e successivamente

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa

Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa - Università di Pisa Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore Versione 1.0 25/08/2010 Email: service@adm.unipi.it 1 1 Sommario - Università di Pisa 1 SOMMARIO... 2 2 ACCESSO AL PROGRAMMA... 3

Dettagli

QUIZ LEZIONE n. 3 LE ENERGIE RINNOVABILI 1

QUIZ LEZIONE n. 3 LE ENERGIE RINNOVABILI 1 QUIZ LEZIONE n. 3 LE ENERGIE RINNOVABILI 1 GIOCO A SQUADRE Si guadagna 1 punto rispondendo correttamente alla propria domanda Si perde 1 punto rispondendo in modo errato alla propria domanda Sono concessi

Dettagli

Corso di laurea in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali a.a. 2003-2004 INTRODUZIONE ALLA STATISTICA DESCRITTIVA

Corso di laurea in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali a.a. 2003-2004 INTRODUZIONE ALLA STATISTICA DESCRITTIVA Corso di laurea in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali a.a. 2003-2004 INTRODUZIONE ALLA STATISTICA DESCRITTIVA Prof. Stefania Funari Parte I TERMINOLOGIA STATISTICA e CONCETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

www.archeologiametodologie.com

www.archeologiametodologie.com La stratigrafia archeologica 02. Storia e concetti di base J. P. Droop (1882-1963) 1963) John Percival Droop fu un archeologo classico, ancora oggi celebre per i suoi studi su di un tipo particolare di

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Di seguito un riassunto di quanto contenuto nel lotto; alle pagine successive si trovano foto e maggiori dettagli

Di seguito un riassunto di quanto contenuto nel lotto; alle pagine successive si trovano foto e maggiori dettagli Di seguito un riassunto di quanto contenuto nel lotto; alle pagine successive si trovano foto e maggiori dettagli Scatola Campioni Numero pezzi Peso [g] Valore stimato O Piromorfite 22 3200g 120 I Piromorfite

Dettagli

Costruzioni in legno: nuove prospettive

Costruzioni in legno: nuove prospettive Costruzioni in legno: nuove prospettive STRUZION Il legno come materiale da costruzione: origini e declino Il legno, grazie alla sua diffusione e alle sue proprietà, ha rappresentato per millenni il materiale

Dettagli

NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI)

NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO AUSER CECINA (LI) NOTIZIARIO GRUPPO MINERALOGICO "AUSER" CECINA (LI) Pozzo d'estrazione miniera di Cinabro Cerreto Piano (Gr) (Novembre 1993) (Foto Massimo Guarguagli) Anno 1 - n 0 (Aprile/Giugno 2004) II Edizione Gruppo

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari. Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.it NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli