GLOBAL REPORTING INITIATIVE GRI STANDARD

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1 GLOBAL REPORTING INITIATIVE GRI STANDARD Novembre 2018 LUMSA: «Sostenibilità e RSI», a.a Prof. Giovanni Castellani Dispensa n. 9 ad integrazione del libro di testo Responsabilità sociale d impresa. Ragioni, azioni e reporting, Maggioli Editore, 2015 A cura di Lorenzo Magrassi e Giorgia Nigri 1

2 Principi di Reporting I principi di reporting possono riguardare due ambiti: Principi per stabilire gli argomenti e gli indicatori che l organizzazione dovrà includere nel report Principi per garantire la qualità e l'adeguata presentazione delle informazioni contenute Per predisporre il BdS bisogna: Individuare gli argomenti da inserire e gli indicatori pertinenti Considerare la rilevanza degli indicatori Valutare gli argomenti e gli indicatori utilizzando i test elencati nei principi di reporting Ordinare secondo la scala di priorità I principi dietro alle compilazione dei report sono fondamentali per assicurare la trasparenza nella rendicontazione di sostenibilità e quindi dovrebbero essere applicati da tutte le organizzazioni durante la preparazione di un rapporto di sostenibilità. 2

3 KPI Meadows Un indicatore di performance non-finanziaria deve essere: Chiaro nel valore Chiaro nei contenuti Convincente Fattibile Sufficiente Tempestivo In scala adeguata Partecipativo Primario Strategicamente pertinente (per tutti gli stakeholder del BdS) Democratico (gli stakeholder dovrebbero essere in grado di verificarne risultati avendo accesso all'informazione che li ha determinati) Supplementare (deve contenere informazioni degli stakeholder non possono misurare da soli) Gerarchico (se il lettore volesse approfondire i dettagli, dovrebbe poterne avere la possibilità e dovrebbe essere possibile cogliere rapidamente i messaggi più importanti) Fisico (utilizzando unità di misura quantitative più che qualitative) Provvisorio (che possa essere oggetto di discussione approfondimento e cambiamento) 3

4 Global Reporting Initiative Technical Advisory Committee-Stakeholder Council-Board of Directors La Global Reporting Initiativenasce nel 1997, con il supporto del programma ambientale dell UnitedNations Environment Programme(UNEP), come organismo indipendente. Network mondiale di tipo multi-stakeholder, leader nell elaborazione di linee guida sulla rendicontazione non-finanziaria promuove la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Lo Standard di rendicontazione implementato dal G.R.I. si può applicare a tutti i soggetti che intendono rendicontare informazioni di carattere non finanziario. L informativa proposta copre tutti gli aspetti richiesti dal Decreto Legislativo 254/2016. Si rincontrano riferimenti ad altri frameworkcon obiettivi di sviluppo sostenibile come le linee guida dell OCSE, la Dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali dell ILO, i principi del United Nations Global Compact e i Sustainable Development Goals dell Agenda

5 GRI: SR Guidelines e Standards: versioni Sustainability Reporting(SR) Guidelines SR Guidelines(prima release) = 2000 SRGuidelines(G2)=2002 SRGuidelines(G3)=ottobre2006 SRGuidelines(G3.1)=2011 SRGuidelines(G4)=dicembre2013 SR Guidelines Protocolli tecnici = nel corso degli anni Documenti di indirizzo su temi specifici(es.: materialità) = nel corso degli anni Sustainability Reporting(SR) Standards SRStandards=ottobre2016(invigoredal1 luglio2018) 5

6 GRI SR Standards(1 luglio 2018) Differenze formali con il G4 Impianto documentale a struttura modulare per facilitare l aggiornamento sui singoli aspetti: prima costituito da 2 volumi ( Reporting Principles and Standard Disclosures e Implementation Manual ) ora è di 36 documenti, chiamati Standard 4 serie (serie 100 per gli Standard universali, serie 200 per gli Standard economici, serie 300 per gli Standard ambientali e serie 400 per gli Standard sociali). Cambiamento terminologico: da categorie, aspect e indicator a serie, topic e disclosure. Cambiamento dei codici degli indicatori (ora disclosure ): da EN15 a disclosure Distinzione dei requirements da rendicontare obbligatoriamente (uso del verbo shall ) dalle recommendations da rendicontare in modo facoltativo(uso del verbo should ), cosa che potrà avere impatto sulla verifica e le responsabilità. 6

7 GRI SR Standards(1 luglio 2018) Cont d Possibilità di applicare singoli Standard o parti di Standard per pubblicare dei documenti diversi da un Rapporto di sostenibilità, ma comunque GRI-referenced(d.lgs. 254/2016). I Rapporti di sostenibilità possono contenere dei riferimenti ad altri documenti. I 10 Reporting Principles ora sono chiaramente obbligatori. Il Management approach e l informativa sui Boundaries trattano della materialità e in base ai nuovi Standard devono essere più approfonditi e sono richiesti anche per i temi materiali non codificati dagli Standard GRI. Utilizzare gli Standard di Settore, anche laddove disponibili, non è più un obbligo. Occorre comunicare sempre al GRI l utilizzo degli Standard, sia per la redazione di Rapporti di Sostenibilità, sia per altri tipi di documenti (al fine non del controllo dei contenuti ma della raccolta dati per migliorare le prossime edizioni degli Standard). 7

8 GRI G4 e IIRC IR Framework: principali «apparenti» differenze Approccio: statico (GRI) vs dinamico (IIRC) Destinatari: «tutti» gli stakeholder (GRI) vs investor(iirc) Rilevanza delle informazioni: info su impatti ESG influenti sulle decisioni degli stakeholder (GRI) vs info su aspetti che impattano sulla capacità di creare valore (IIRC) Complementarità della struttura con l informativa obbligatoria: minore perché originariamente elaborata per report separati (GRI) vs maggioreperché originariamente elaborato come report integrati (IIRC) Applicabilità da parte delle PMI: maggiore perché originariamente elaborate per tutte le organizzazioni (GRI) vs minori perché originariamente pensate per le grandi imprese, in particolare sulle multinazionali quotate (IIRC) NB: nella prassi operativa, l obiettivo «dichiarato» non necessariamente corrisponde a quello reale (es.: l IR Framework sembra ben utilizzabile anche da parte delle PMI) 8

9 GRI SR Standards e IIRC IR Framework: adesso (alcune conclusioni) Non conflittualità Al contrario dei primi tre anni di attività dell IIRC, non sembra vi sia ora conflitto tra i SR Standards e l IR Framework (un ente potrebbe adottare entrambi, utilizzando gli indicatori GRI nell ambito della descrizione del modello di business previsto dall impostazione dell IIRC). Molteplicità degli standard La mancanza di un unico standard generalmente riconosciuto ostacola la diffusione di strumenti di sustainability reporting nell ambito di un unico sistema economico-sociale (ad esempio il mercato europeo: es. IFRS). La formulazione del d.lgs. 254/2016 lascia alle organizzazioni un estrema flessibilità nello scegliere i propri principi di non-financial reporting. Collaborazione tra l IIRC e il GRI Le iniziative delle due organizzazioni sembrano coordinate nella prospettiva di uno sviluppo, di uno strumento «comune» o di strumenti «formalmente complementari», generalmente riconosciuto dalla totalità degli operatori e degli stakeholder. 9

10 GRI SR Standards e IIRC IR Framework: adesso (punti di forza) L integrated report riduce la distanza tra azionisti e stakeholder, laddove un report di sostenibilità separato rischia di marginalizzare i secondi (le cui informazioni rilevanti resterebbero fuori da un documento ufficiale obbligatorio) e inficiando la rilevanza stessa delle informazioni ESG (nella misura in cui non siano incluse nei documenti specificamente rivolti agli azionisti). Il lavoro del GRI ha prodotto risultati con riguardo all inclusione di indicazioni sulla responsabilità verso la filiera produttiva e all adeguamento alle previsioni normative europee. 10

11 Strumenti di reporting aziendale e caratteristiche Report Economico-finanziario Sociale Sostenibilità Integrato Focus Economico Finanziario Patrimoniale Focus temporale Passato Destinatari principali Fornitori di capitale finanziario Origine/Framework (possibile) Codice Civile Principi contabili nazionali e internazionali Triple bottom Triple bottom Triple bottom Passato con orientamento al futuro Passato Presente Futuro Passato Presente Futuro Stakeholder Stakeholder Fornitori di capitale finanziario Gruppo di Studio per il Global Reporting International Integrated Bilancio Sociale (GBS) Initiative (GRI) Reporting Council (IIRC) Livello commitment Redazione obbligatoria Implementazione volontaria Implementazione volontaria Implementazione volontaria Approccio Compliance Basato su principi Basato su principi Basato su principi Funzione Comunicativa Comunicativa Strategica Comunicativa Strategica Interna Comunicativa Strategica Interna Relazione con bilancio economico-finanziario - Complementare Complementare Incorporazione di: Bilancio Economicofinanziario Bilancio di sostenibilità Informativa su corporate governance 11

12 Approccio di rendicontazione integrata 12

13 Stakeholder engagement vs stakeholder selection STAKEHOLDER ENGAGEMENT elemento cardine dei principali riferimenti tecnici in tema di sustainability reporting: GRI, Global Compact, ecc. (coinvolgimento sistematico degli stakeholder: partecipazione democratica ai processi decisionali quale passaggio eticamente condivisibili e socialmente auspicabile) Possibili limite attuale all efficacia della rendicontazione ESG quando applicato in modo radicale, tale approccio nasconde il pericolo di confliggere nella rendicontazione economica e non economica con il principio della rilevanza (materiality) delle informazioni. L adesione a entrambi i principi può richiedere: 1.il sostenimento di elevati oneri (peraltro insostenibili per la maggior parte delle PMI, come dimostra il ridotto numero di report di sostenibilità elaborati da tale tipologia di aziende); 2.la pubblicazione di un report con una quantità enorme di informazioni, difficilmente fruibili proprio dai vari stakeholder. 13

14 Principio di rilevanza (e materialità?) Rilevanza e materialità nella disclosure non finanziaria (documento CNDCEC) Approfondisce criticità e problematiche relative al concetto della rilevanza (e al principio della materialità Il termine «rilevanza» è introdotto con il D.Lgs. 254/2016 [in relazione ai 5 temi di sostenibilità (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva)] Processi per la rilevazione della «materialità» IASB GRI IIRC AE Un informazione è material (rilevante) se la sua omissione o errata presentazione potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori assumono sulla base del bilancio. In altri termini, la materiality è un aspetto, specifico per ciascun ente, della relevance, basato sulla natura, l intensità o entrambe queste variabili, del tema cui l informazione si riferisce nel contesto del report finanziario di uno specifico ente. Le informazioni contenute nei report di sostenibilità delle organizzazioni devono riferirsi ai temi e agli indicatori che: riflettono i significativi impatti economici, ambientali e sociali; potrebbero influenzare, in modo sostanziale, le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Un report integrato deve fornire le informazioni sugli aspetti che sostanzialmente impattano sulla capacità dell organizzazione di creare valore nel breve, medio e lungo periodo. Il report deve descrivere gli input e gli output materiali ai fini del processo di creazione del valore. Le diverse procedure previste per determinare la materialità possono generare asimmetrie informative, mettendo in discussione la capacità di garantire la comparabilità della disclosure non finanziaria di organizzazioni che operano in uno stesso settore economico e/o in uno stesso contesto di riferimento. 14

15 Figura 1: Rappresentazione grafica del processo di priorizzazione di ambiti e aspetti Figura 2: Rappresentazione grafica del processo di priorizzazione di aspetti di materialità finanziaria

16 Approcci alla materialità: economica/ambientale/sociale vs. finanziaria Prospettive degli stakeholder: gli Standards del GRI stabiliscono che l organizzazione identifichi i propri stakeholder e spieghi in che modo risponda alle loro aspettative ed esigenze; RobecoSAM rappresenta, in particolare, la prospettiva degli investor; Impatti: il principio di materialità negli Standards del GRI stabilisce che il reporting debba coprire gli impatti aziendali sulle persone e sull'ambiente; la valutazione della materialità di RobecoSAM si focalizza sugli impatti sui driver del valore aziendale; Utilizzo delle informazioni: le indicazioni sulla materialità del GRI stabiliscono che devono essere fornite informazioni sulle decisioni relative al reporting, evidenziando le informazioni che passano dall organizzazione ai propri stakeholder; le indicazioni sulla materialità di RobecoSAM sono finalizzate a supportare le analisi per le scelte d investimento, laddove sui temi materiali gli investitori devono conoscere rischi e opportunità connessi a tali temi e come essi impattino sulle performance; 16

17 Approcci alla materialità: economica/ambientale/sociale vs. finanziaria Utilizzo del principio: il GRI fornisce indicazioni che le organizzazioni possono applicare al processo teso ad individuare, tra i temi rilevanti, quelli materiali, assegnando ad essi una priorità; l approccio di RobecoSAM è determinato anche in relazione alla compliance al Dow Jones Sustainability Index (DJSI), circostanza per la quale occorre valutare la razionalità nella priorizzazione degli aspetti rilevanti e la coerenza della gerarchia di priorità stabilita con i target aziendali. Conclusione: la distinzione tra materialità per il reporting dei temi di sostenibilità e materialità finanziaria degli aspetti di sostenibilità fa sì che questi ultimi si identifichino in una cerchia più ristretta di argomenti (contraddistinti da un collegamento con i driver del valore aziendale) che evidenzino, rispetto ai primi, proprio in virtù di una maggiore connessione, un influenza più diretta sui ricavi e/o sui costi, sull efficienza del capitale e/o sui rischi attuali o futuri, e che possano incidere sul valore di capitalizzazione o d indebitamento. 17

18 Discussion In sintesi, al di là dell analisi di determinazione dei temi di sostenibilità di materialità finanziaria, le aziende potrebbero ragionevolmente includere nella disclosure non finanziaria anche temi che risultino esclusi dai temi di sostenibilità di materialità finanziaria, ritenendo di dover assegnare ad essi una particolare priorità in base alla valutazione di variabili del tutto diverse rispetto a quelle considerate, quali, ad esempio: l urgenza immediata per una determinata categoria di stakeholder; la necessità di consolidamento di legittimità operativa o reputazionale non monetizzabile; la potenzialità di rientrare tra i temi di materialità finanziaria nel prossimo futuro. D altra parte, taluni temi con bassa priorità nell analisi di materialità nel reporting potrebbero essere consideranti rilevanti perché corrispondenti a temi risultati importanti anche nell ambito della materialità finanziaria. 18

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