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1 III CONVEGNO NAZIONALE D.M.S.A Profilo professionale del dottore in scienze motorie ILLASI 2 DICEMBRE 2006

2 Profilo professionale del dottore in scienze motorie

3 LAUREE IN SCIENZE MOTORIE LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE MOTORIE 3 ANNI LAUREA SPECIALISTICA O MAGISTRALIS 5 ANNI

4 Il DOTTORE IN SCIENZE MOTORIE Il laureato in scienze motorie e/o il diplomato I.S.E.F. secondo gli indirizzi e il corso di studi ha un ruolo Manageriale, Tecnico-Sportivo, Didattico-Educativo, Preventivo e rieducativo anche nei soggetti disabili. Infatti, il D.L. 8 Maggio 1998, n 178 (e sue modifiche e integrazioni), all art. art. 2, lettera b, sancisce che il corso di laurea in Scienze Motorie M è finalizzato all acquisizione acquisizione di adeguate conoscenze di metodi e contenuti culturali, scientifici, professionali nelle seguenti aree: a area didattico-educativa educativa,, finalizzata all insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado; area della prevenzione e dell educazione educazione motoria adattata, finalizzata a soggetti di diversa età e a soggetti disabili; area tecnico-sportiva sportiva,, finalizzata alla formazione nelle diverse discipline; area manageriale,, finalizzata all organizzazione e alla gestione delle attività e strutture sportive.

5 area della prevenzione e dell educazione educazione motoria adattata, finalizzata a soggetti di diversa età e a soggetti disabili

6 Disposizioni ministeriali relative al nuovo ordinamento della laurea specialistica: Corso di Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dell Attivit Attività Motoria Preventiva ed Adattata (Classe 76/S) Il primo anno è comune ai tre curricula e pone solidi fondamenti culturali per il futuro operatore nell ambito dell attivit attività motoria preventiva e adattata. Il secondo anno è fortemente caratterizzato e professionalizzante. I profili offerti sono: Attività motoria per la disabilità Attività motoria preventiva e adattata Rieducazione funzionale.

7 Attività motoria per la disabilità : forma professionisti competenti nella programmazione e nella realizzazione di attività rivolte a soggetti con ritardo psicomotorio e disabilità.

8 Attività motoria preventiva e adattata : forma professionisti competenti nella valutazione dei fattori di rischio e nella programmazione e nella realizzazione di protocolli di attività motoria adattata a condizioni fisiologiche o patologiche, con particolare riferimento all et età anziana, alle malattie metaboliche (obesità,, diabete, ecc.) e alle malattie cardiovascolari e respiratorie.

9 Rieducazione funzionale : forma professionisti competenti nella motricità finalizzata al recupero motorio, anche in ambito sportivo, il cui apporto è di fondamentale importanza all'interno dei più avanzati protocolli di riattivazione muscolo/articolare.

10 Art. 1 septies Il 02/02 02/06 la Camera dei Deputati ha votato la Legge n 6293 n Conversione in legge del dl 5/12/2005 n 250 che contiene l art. l 1.septies con il seguente contenuto: Il diploma di laurea in Scienze Motorie è equipollente al diploma di laurea in Fisioterapia, se il diplomato abbia conseguito attestato di frequenza ad idoneo corso su paziente, da istituire con decreto ministeriale, presso le Università à.

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12 Significato di disabile e disabilità L O.M.S.,., per disabilità intende qualsiasi limitazione o perdita della capacità di compiere un attivit attività nel modo o nell ampiezza considerati normali per un essere umano. La disabilità è caratterizzata da scostamenti, per eccesso o per difetto, nella realizzazione dei compiti e nella espressione dei comportamenti rispetto a ciò che sarebbe normalmente atteso. Le disabilità possono avere carattere transitorio o permanente ed essere irreversibili, progressive o regressive. Possono insorgere come conseguenza diretta di una menomazione o come reazione del soggetto specialmente da un punto di vista psicologico, a una menomazione fisica, sensoriale o di altra natura. La disabilità rappresenta l oggettivazione l della menomazione e come tale riflette disturbi a livello della persona. Si riferisce a capacità funzionali estrinsecate attraverso atti e comportamenti che per generale consenso costituiscono aspetti essenziali della vita di ogni giorno.

13 Significato di prevenzione motoria Prevenzione indica, senza equivoco, un attivit attività motoria atta a prevenire eventuali perturbazioni nell area del motorio che possono condurre a consolidare eventi negativi per il benessere fisico; indica il mettere in atto strategie per evitare cambiamenti qualitativi quantitativi normo-funzionali del repertorio delle capacità motorie di una persona; indica l applicazione della scienza del movimento nel rispetto delle leggi auxologiche per prevenire e compensare disarmonie morfo-funzionali funzionali e disarmonie motorie stato-cinetiche; indica il prevenire tutte le limitazioni funzionali del motorio nella componente meccanico-motoria, motoria, nella componente energetico-motoria motoria; ; nella componente correlazionale e omeostatico-motoria motoria; ; nella componente spazio-temporale; nella componente psico-motoria quale rapporto fra il movimento progettato e il risultato ottenuto; nella componente operativa quale coscienza e apprendimento del movimento; nella componente pedagogico-motoria motoria,, ecc. ecc..

14 Significato di educazione motoria L educazione motoria indica tutto ciò che nel motorio ha la capacità di educare l aspetto l somato-organico organico del comportamento volontario per arricchire le esperienze motorie. L educazione L motoria ha come obbligo quello di comprendere, migliorare, potenziare, soddisfare i bisogni motori della persona adeguandoli al singolo soggetto in funzione delle caratteristiche individuali, costituzionali, caratteriali, ambientali servendosi di tutte le forme di movimento. L educazione motoria si serve del corpo per agire sulle componenti che determinano le funzioni motorie, si serve del vissuto spaziale, del vissuto temporale, del vissuto cinestesico,, del vissuto culturale per raggiungere qualsiasi postura con il controllo e il dominio della posizione spaziale, dell equilibrio, equilibrio, dell economia economia e del benessere.

15 Significato di educazione motoria adattata L educazione motoria adattata finalizzata a soggetti di diversa età e a soggetti disabili, indica, senza equivoco, un attivit attività motoria adattata (cioè specifica, appropriata, adeguata, conveniente, confacente, conforme, opportuna, attinente, ecc.) indirizzata a soggetti di tutte le età e a soggetti disabili. Ciò significa che nelle persone normodotate di ogni età e nei disabili l educazione motoria adattata risulta essere la prerogativa del Laureato in Scienze Motorie.

16 Penale Sentenza della Corte di Cassazione n.4454 del 4 dicembre 2000 Vedere il sito:

17 LA PROFESSIONE DI DOTTORE IN SCIENZE MOTORIE

18 BOZZA DI PROPOSTA PER LA MODIFICA DELL ART. 1 SEPTIES. (Concordata con CAPDI e SIGM)

19 Art. 1 Il numero dei posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di laurea in Fisioterapia è incrementato con un contingente di 600 posti riservati a studenti in possesso di laurea in Scienze motorie o di titolo equiparato.

20 Art. 2 I laureati magistrali in Scienze e tecniche delle Attività motorie preventive ed adattate, previo corso su paziente di 150 ore, integrativo delle ore di tirocinio già effettuate, sono ammessi all esame di stato per l esercizio l della professione di fisioterapista. Qualora l integrazione l delle ore di tirocinio avvenga durante il biennio di laurea specialistica, l esame l di laurea ha anche valore abilitante per l esercizio l della professione di fisioterapista.

21 Art 3 I laureati in scienze motorie e/o diplomati I.S.E.F.,., di comprovata ed elevata qualificazione, che operino in ambito rieducativo da almeno tre anni con contratto di lavoro subordinato o a progetto, o come liberi professionisti con partita IVA, in possesso della relativa certificazione rilasciata da centro rieducativo con direttore sanitario, potranno acquisire l equipollenza l alla laurea in fisioterapia.

22 Art. 4 Il laureato in scienze motorie può svolgere in via autonoma, o in collaborazione con figure sanitarie: - interventi di valutazione funzionale, prevenzione e rieducazione nelle aree della motricità; - attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; - programmi di recupero di difetti di andatura o postura.

23 Art. 5 La laurea magistrale in Scienze delle attività motorie preventive ed adattate consente di svolgere, oltre a quanto indicato nel precedente articolo 4, l'assistenza rieducativa fisica di soggetti disabili, la direzione tecnica e la supervisione di programmi motori adattati ad adulti, adolescenti, anziani, soggetti con vizi posturali o con quadri clinici stabilizzati riguardanti diversi organi e apparati elaborando, anche in equipe multidisciplinare,, la definizione del programma di rieducazione volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile praticando autonomamente:

24 - attività per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie e psicomotorie mediante esercizio fisico - l organizzazione e la pianificazione di particolari attività e stili di vita utili per la prevenzione delle malattie ed il miglioramento della qualità della vita mediante l esercizio l fisico - la prevenzione dei vizi posturali e il recupero motorio finalizzato al mantenimento dell efficienza efficienza fisica - la programmazione, il coordinamento e la valutazione di attività motorie adattate a persone diversamente abili o ad individui in condizioni di salute clinicamente controllate e stabilizzate.

25 Art. 6 Al fine di garantire la salute dei cittadini che svolgono attività sportiva negli impianti, nelle palestre e nelle strutture sportive aperte al pubblico, dovrà essere assicurata la presenza costante di almeno un professionista qualificato in possesso di laurea in scienze motorie o del diploma universitario conseguito presso gli istituti superiori di educazione fisica (ISEF), con funzioni di direttore tecnico. L applicazione di tale principio generale di tutela dei praticanti le attività sportive sarà disciplinata da parte delle Regioni con appositi regolamenti.

26 Art. 7 L articolo 1 septies della legge n conversione in legge del dl 5/12/05 n.250n è abrogato.

27 Karl Popper I I nostri sogni e desideri cambiano il mondo

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