Allegato B) Codice identificativo dell'area di intervento: area generale

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1 Codice identificativo dell'area di intervento: area generale 5)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: La Fondazione Angeli del Bello, nata per volontà dell Amministrazione Comunale di Firenze nel Settembre 2010, ha come soci fondatori Quadrifoglio Spa (azienda di servizi di igiene ambientale dell area fiorentina) e Associazione Partners Palazzo Strozzi (associazione tra aziende private per la promozione dell immagine di Firenze nel mondo), due soggetti diversi ed importanti della città che si sono legati per un progetto dedicato alla cura e al decoro di Firenze. Il territorio ed i contesti di riferimento sono rappresentati dal Comune di Firenze e comuni limitrofi, dagli spazi pubblici, aree verdi e parchi monumentali, vie e piazze, arredi urbani e superfici verticali, scuole e università (sia italiane che straniere). La Fondazione ha come finalità principale proprio quella di coordinare l attività di molti cittadini che, in forma singola o associata, si sono iscritti per dare un contributo fattivo al recupero e alla cura della bellezza e del decoro degli spazi urbani comuni. Le attività che vengono svolte sono molte e variano dalla micro pulizia di piazze e giardini, alla cura delle fioriere, fino alla piccola manutenzione di alcune aree di giardini storici e monumentali. I volontari, iscrivendosi alla Fondazione, si attivano in piccoli gruppi per poter collaborare - con le Istituzioni preposte alle attività quotidiane di cura e mantenimento della città. Alcune azioni nascono spontaneamente dalla richiesta dei cittadini stessi che, vivendo in un determinato quartiere, conoscono i punti nei quali è necessario intervenire e la Fondazione svolge l azione di coordinamento necessaria al loro operare. La Fondazione, in accordo con gli uffici del Comune e con le altre Istituzioni del territorio, agevola la partecipazione e la realizzazione di questi microinterventi di volontariato. La domanda di partecipazione in attività di volontariato è molto alta nella nostra città e numerose sono le associazioni che a vario titolo si occupano di Volontariato Sociale. Per quanto riguarda il Volontariato urbano, come si può configurare quello svolto dalla Fondazione Angeli del Bello, è difficile trovare numeri di riferimento. La tradizione di questo tipo di volontariato è legata più ai paesi di origine anglosassone e molto diffusa anche in Nord America, ma ancora in Italia ha pochissimi esempi. Sul tema della cura e del decoro della città, molto viene demandato alle Istituzioni o spesso a comitati spontanei che sfuggono ad una precisa catalogazione e che soprattutto hanno un tempo di vita molto labile. I soci fondatori hanno proprio individuato nella forma Fondazione lo strumento necessario ed indispensabile che possa garantire continuità di azione e promozione sul territorio di analoghe esperienze. Abbiamo già ad oggi numerose richieste di creare associazioni collegate alla Fondazione, per replicare il nostro esempio anche in comuni limitrofi e grandi città Italiane.

2 Nello specifico la Fondazione Angeli del Bello conta: n. soci sostenitori: 14 associazioni iscritte alla Fondazione: 60 Singoli volontari: Di seguito riportiamo un elenco dei progetti specifici della Fondazione 1. Graphiti Kommando: Progetto rivolto alla copertura e rimozione di tags, graffiti e affissioni abusive, per mantenere e ripristinare il decoro delle superfici verticali. Firenze infatti, come molte altre città metropolitane, è vittima di scritte vandaliche, spesso realizzate da ragazzi e giovani che nulla hanno a che fare con l Urban Art. Tutto questo crea, nella visione della città, un senso di abbandono e di smarrimento. Molte strade del centro storico sono purtroppo vittime di questa pratica e, fin dall inizio, la Fondazione si è attivata per trovare gruppi di volontari in grado di effettuare un pronto intervento propedeutico ad eventuali future operazioni di restauro. Quello che i volontari possono fare è un operazione mirata, ma anche particolarmente delicata. In questo senso abbiamo attivato numerose collaborazioni per acquisire le informazioni di base necessarie a rispondere ad una esigenza di decoro e nello stesso tempo intervenire a regola d arte. Per fare questo abbiamo organizzato - in collaborazione con la prestigiosa Scuola per l arte e il restauro Palazzo Spinelli - corsi di formazione rivolti ai volontari, per fornire loro i rudimenti di base necessari per il primo intervento sui muri della città. Oltre a questa formazione specifica abbiamo attivato una serie di collaborazioni per avere supporto operativo e teorico nel corso degli interventi di copertura e rimozione di scritte murarie (concentrati nel centro storico di Firenze): 1. Sikkens Akzo Nobel (grande multinazionale del colore e del restauro) formazione teorico/pratica sul campo, per dare professionalità e continuità al progetto; 2. Comune di Firenze (Ufficio Centro Storico) e Università degli Studi di Firenze (Corso per il restauro del Prof. Centauro) tecnici specializzati propongono ed insegnano una metodologia di intervento mirata: analisi e catalogazione sistematica pre e post intervento; 3. Sovrintendenza supervisione a garanzia della qualità del lavoro svolto. Inoltre, insieme all assessorato alla Sicurezza Sociale del Comune di Firenze e al UEPE (ufficio esecutivo pene esterne), abbiamo definito un piano per includere nel progetto anche i soggetti che sono condannati a pene alternative e che svolgono quindi azioni socialmente utili presso la Fondazione Angeli del Bello.

3 Le modalità di intervento - grazie all attività dei tecnici Sikkens e di una restauratrice professionista prevedono: - di individuare in prima battuta un gruppo di strade sulle quali intervenire; - di redigere poi un apposita scheda di rilevazione che analizza lo stato dell intonaco e le attività necessarie per il pronto intervento ; - di rilevare il colore; - di preparare la tinta ed infine di applicarla. Questa attività viene svolta nell arco di 2/3 giorni a settimana, sulla base del Protocollo che abbiamo firmato con la Soprintendenza - relativo alle metodologie di intervento - e di un calendario stilato con i volontari. L area di intervento lo scorso anno ha coperto tutto l oltrarno, e quest anno replicherà le medesime attività nel centro storico cittadino e nelle periferie, anche sulla base di segnalazioni che arrivano dai cittadini o dagli stessi volontari che suggeriscono così i luoghi dove c è maggior necessità di intervento. Alcuni numeri relativi al progetto Graphiti Kommando svolto nell anno 2013: 21 km di strade mq numeri civici - 5 palazzi notificati

4 Parallela all attività diretta sui muri interveniamo anche con la rimozione di adesivi e affissioni abusive, utilizzando strumenti e soluzioni adeguate e sperimentando prodotti a zero impatto ambientale (ad esempio su portoni o su segnaletica verticale). Ci preme infine evidenziare che i volontari Angeli del Bello operano in molti modi diversi, secondo quelle che sono le capacità e le attitudini di ciascuno, in un ottica di inclusione e valorizzazione della persona. 2. Cura di aree verdi Curarsi di un area verde, come di qualsiasi altro luogo pubblico, vuol dire occuparsene e fare in modo che tutti ne possano usufruire in modo pieno ma anche corretto e consapevole. Ecco perché le attività rivolte alla cura degli spazi verdi sono molteplici e diverse. In Particolare riguardano: SORVEGLIANZA controllare che nessuno adotti comportamenti incivili; PRESIDIO per garantirne l apertura in occasioni particolari; CURA AREA GIOCHI per fare in modo che queste siano pulite e sicure; MANUTENZIONE DEL VERDE innaffiare e curare l erba, le piante, i fiori ed il verde in generale; MICROPULIZIA ovvero raccogliere le cicche per terra, i foglietti, le bottiglie e porle negli appositi contenitori; SENSIBILIZZAZIONE rivolta principalmente ai proprietari di cani affinché raccolgano sempre le deiezioni dei loro amici a 4 zampe.

5 Attualmente i gruppi attivi sul verde sono: 1. Giardino di Boboli Attivo da Ottobre 2010 cura e manutenzione del verde e micropulizia mercoledì mattina circa 60 volontari con la supervisione dell Associazione per Boboli e di un giardiniere della Soprintendenza. 2. Parco Stibbert Attivo da Maggio 2011 cura e manutenzione del verde e micropulizia - lunedì pomeriggio, giovedì mattina e sabato mattina circa 30 volontari con la supervisione della Direzione del Museo e dei giardinieri comunali. 3. Giardino delle Rose Attivo da Maggio 2011 cura e manutenzione del verde e micropulizia sabato mattina circa 5 volontari con la supervisione dei giardinieri comunali. 4. Villa Reale di Castello Attivo da Maggio 2012 cura e manutenzione del verde e micropulizia martedì mattina e pomeriggio circa 5 volontari con la supervisione di un giardiniere della Sovrintendenza. 5. Parco delle Cascine attivo da aprile cura e manutenzione del verde del Giardino della catena e micropulizia martedì pomeriggio ogni 15 gg e 1 a sabato al mese circa 5 volontari con la supervisione dei giardinieri comunali 6. Giardino dell Orticultura Attivo da Marzo 2013 cura e manutenzione del verde, micropulizia, cura area giochi e sensibilizzazione - mercoledì pomeriggio circa 10 volontari con la supervisione dei giardinieri comunali. 7. Giardino Cubattoli Area pettina Burresi Attivo da Settembre 2013 cura e manutenzione del verde, micropulizia, cura area giochi e

6 sensibilizzazione - venerdì pomeriggio - circa 10 volontari in collaborazione con l associazione HOLI onlus e con la supervisione dei giardinieri comunali. 7 Giardino di Borgo Allegri Attivo da Marzo cura e manutenzione del verde, micropulizia, cura area giochi e sensibilizzazione - mercoledì mattina - circa 10 volontari in collaborazione con l associazione Nonni Volontari. 8. Giardino dell Iris Attivo da Aprile 2014 cura e manutenzione del verde e micropulizia venerdì mattina circa 5 volontari con la supervisione della Società dell Iris e di un giardiniere professionista. Molte di queste attività sono seguite anche dai ragazzi che frequentano le Università per stranieri a Firenze. Ciascuna scuola o Università è iscritta fra i soci della Fondazione e periodicamnete fa svolegre ai propri studenti attività di volontariato, inserendoli in uno dei nostri progetti. Le attività di volontariato urbano, come quelle svolte dalla nostra Fondazione, hanno grande successo tra i ragazzi americani che hanno così la possibilità di conoscere meglio la città e rendersi partecipi della vita cittadina, superando anche le distanze che spesso si formano tra i residenti e gli studenti. Un buon modo di incontrarsi e apprezzarsi, oltre che di vivere Firenze da vicino. 3. FirenzeXBene Per questo progetto non occorre nessun utensile se non un occhio vigile ed una parola gentile e diretta. Osservare i comportamenti degli utenti/cittadini/turisti presenti nell area prescelta - il centro storico di Firenze Patrimonio Unesco - e far sì che nessuno si comporti in maniera scorretta: questo è l obiettivo dell attività svolta. Abbiamo quindi sviluppato una collaborazione con il Comune di Firenze - ufficio centro storico, con l Associazione Unesco, con l Università degli Studi di Firenze cattedra Unesco e con la Fondazione Romualdo Del Bianco, ottenendo anche il riconoscimento da parte del MIBAC (Ministero per i Beni Artistici e Culturali). I volontari dedicati a questo progetto - con l ausilio di due Cargo Bike - stazionano in alcune piazze del centro storico e forniscono ai turisti e ai city users una piantina dove sono indicati i servizi messi a disposizione della città: dai bagni pubblici, alle fontanelle, dalle piste ciclabili ai punti wi-fi. La cartina in doppia lingua spiega come ci si comporta in una città Patrimonio Unesco e fornisce un decalogo sui corretti comportamenti da tenere, per usare correttamente la città. E stata inoltre realizza una APP dedicata al progetto che permette di consultare le stesse informazioni comodamente sullo spartphone o sul tablet. Attraverso l ausilio dell Università cattedra Unesco è stato elaborato anche un questionario da somministrate a quanti si fermano presso le Cargo Bikes, e che analizza il giudizio dei turisti su Firenze e sui suoi servizi.

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9 Tutti i progetti sopra elencati hanno ampia visibilità sul sito della Fondazione Angeli del bello e sui social network ad essa collegati.

10 6)Obiettivi del progetto: Obiettivi generali: Gli Angeli del Bello vogliono: Curare, ripristinare e mantenere la bellezza della città e degli spazi pubblici; Operare nel rispetto dell ordinamento e delle norme di legge a tutela dell ambiente, per migliorare la qualità ed il decoro urbano tramite azioni volte alla riduzione del degrado, in un percorso condiviso tra Cittadini, Comune, Sovrintendenza, Forze dell Ordine, Quadrifoglio ed altri soggetti; Promuovere le iniziative necessarie alla sensibilizzazione di operatori, associazioni, istituzioni, università, enti pubblici e privati, altri enti no profit e opinione pubblica in merito all importanza del rispetto dell ambiente e della città; Sensibilizzare e migliorare i comportamenti individuali e collettivi per stimolare ed innalzare il senso civico di ciascuno; Promuovere ed organizzare attività rivolte alla tutela dei beni comuni; Promuovere e organizzare manifestazioni ed eventi per stimolare la raccolta di fondi e di adesioni; Favorire la collaborazione e l incontro fra realtà, associazioni, contesti diversi; Promuovere la cittadinanza attiva; Accrescere nei giovani volontari il senso di responsabilità e appartenenza alla società civile; Offrire spazio e strumenti per accogliere anche volontari appartenenti a categorie sociali in condizione di svantaggio (es. disabili, ex carcerati, utenti UEPE), in un ottica di collaborazione e solidarietà; Promuovere l integrazione e la collaborazione fra istituzioni e cittadini Obiettivi specifici per progetto Graphiti Kommando copertura e rimozione di tags, graffiti e affissioni abusive, per mantenere e ripristinare il decoro delle superfici verticali. Pianificazione: Calendario mensile delle vie, piazze e sdruccioli che ogni mese devono essere ripulite. Appuntamenti settimanali: ogni settimana si interviene, 3 giorni, su un numero stabilito di strade, i volontari del servizio civile in affiancamento ai volontari dovranno intervenire almeno 1 giorno la settimana. Il gruppo di lavoro: nei giorni e nei luoghi stabiliti per gli interventi garantiranno la loro presenza uno o più professionisti che coordineranno i lavori e formeranno i volontari sul campo; un gruppo selezionato nell ambito di un progetto di reinserimento; un numero variabile di volontari (ciascun volontario, informato del calendario di lavoro, deciderà dove e quando andare a supportare l attività) e i volontari del servizio civile in affiancamento dei responsabili e per coordinamento dei partecipanti. Cura delle aree verdi Intervenire per migliorare la vivibilità di alcuni parchi urbani e giardini. Sostenere l azione anche di singoli comitati che si auto organizzano per la cura dei giardini di prossimità, attraverso la fornitura di strumenti e conoscenze. Migliorare la cura del verde attraverso l azione diretta anche con appositi corsi di formazione.

11 FirenzeXBene Presenza nelle piazza storiche cittadine (piazza Duomo, Repubblica, Signoria, ecc.) per fornire informazioni ai turisti e ai city users. Aumentare la consapevolezza di chi vive o transita in una città patrimonio dell Umanità - sensibilizzazione per implementare atteggiamenti corretti e rispettosi dei monumenti e della vita cittadina. Coinvolgere più persone possibile e invogliare ad essere proattivi, rispondendo al nostro questionario (predisposto insieme all Università di Firenze, cattedra Unesco) così da poter verificare anche ex post, una volta tornati nel proprio paese, quali sono i servizi ritenuti utili e quali possano essere le eventuali azioni di miglioramento. Obiettivi dei volontari comuni a tutte le attività: Migliorare la capacità di relazione, migliorare le proprie conoscenze anche in ambiti diversi, porsi a disposizione della collettività a difesa del bene comune, aumentare attraverso il proprio agire quotidiano l informazione sia relativa alle attività della Fondazione che in merito al Servizio Civile. 7)Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente (non prendere in considerazione i giovani in servizio civile regionale). n. 1 Segretaria Coordinatrice (dipendente della Fondazione) n. 3 professionisti/formatori responsabili operativi di progetti (CO.CO.PRO della Fondazione) n. 50 volontari attivi quotidianamente in città n volontari che operano complessivamente nell ambito dei diversi progetti descritti (anche saltuariamente). 7.2 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. I ragazzi del servizio civile svolgeranno in piccola parte attività di ufficio, legate alla segreteria organizzativa, ed in parte maggiore attività pratico/operative di affiancamento dei volontari per quanto riguarda la cura del verde, copertura graffiti e scritte murarie, oltre che attività di promozione e rappresentanza. Parte importante del progetto è poi costituita dall aspetto relazionale, che prevede la collaborazione con soggetti e realtà socio/culturali diverse. Nello specifico, relativamente ai singoli progetti, ai ragazzi del servizio civile sarà richiesto: Graphiti Kommando: 1. coadiuvare il coordinatore tecnico del progetto, redigendo schede di rilevazione dei manufatti con individuazione dei supporti (quale pittura utilizzare, analisi della superficie ecc.) e dei mq di superficie interessata; 2. individuazione sul territorio delle sentinelle, ovvero di RESIDENTI, COMMERCIANTI O OPINION LEADER che ci possano aiutare nel monitoraggio e

12 nella comunicazione; 3. analisi puntuale - con fotografie - dello stato di fatto; 4. individuazione, coadiuvati dal supporto dei tecnici, della metodologia di intervento; 5. comunicazione/informazione agli utenti interessati prima dell intervento: ogni settimana si opera su una strada in una fascia oraria fissa e prestabilita (es. dalle 9.00 alle e dalle alle 17:00), dandone comunicazione alla collettività e ai volontari. In questo modo chi è interessato a partecipare può farlo prenotandosi tramite la segreteria della Fondazione o recandosi direttamente sul luogo dell intervento, dove i professionisti seguiranno i lavori e faranno formazione sul campo; 6. azione di rimozione delle scritte e relativa documentazione fotografica a corredo dell intervento e a chiusura della scheda di rilevazione; 8. monitoraggio delle sentinelle per controllare il post-intervento e invio di mail o telefonata per richiedere eventualmente un ripristino dello stato dei luoghi; 9. relazione trimestrale o mensile sugli interventi effettuati; A margine di questa parte operativa: 10. Creazione di un movimento d opinione con il coinvolgimento della stampa quali media partner dell iniziativa; 11. Azione con gli Organi di Polizia per individuare un metodo di intervento e sanzione con pene accessorie (quali ripristino dello stato dei luoghi). Cura delle Aree verdi: In affiancamento ai volontari della Fondazione e con la supervisione dei giardinieri effettueranno operazioni di micro pulizia e cura del verde: rimuovere erbacce, ripulire panchine ed eventualmente verniciarle, sistemare in accordo con il Comune i fiori a dimora. Questa attività si articola sui giardini in maniera diversa andando a collaborare con i gruppi esistenti e secondo le necessità dei vari luoghi. FirenzeXBene: I volontari del servizio civile, alternandosi con i volontari della Fondazione, dovranno presidiare le due cargo Bike nelle piazze del centro storico per dare adeguata informazione sui servizi che si trovano sulla piantina che loro stessi distribuiranno. 8)Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 4 9)Eventuale numero ulteriore di soggetti da impiegare (non superiore al 50% di quelli indicati al precedente punto 8) che l'ente intende autonomamente finanziare, impegnandosi ad anticipare alla regione le somme necessarie per l'intera copertura delle relative spese prima dell'avvio dei giovani in servizio: 0 10) numero posti con vitto: 0 11) Numero posti senza vitto: 4 12) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 30

13 13) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 6 14) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: Disponibilità alla flessibilità oraria nell arco dei 5 giorni lavorativi per esigenze varie, Disponibilità ad essere presenti anche nei giorni festivi qualora se ne ravvisi la necessità, Disponibilità a raggiungere con propri mezzi le località indicate nel Progetto e sede delle varie attività, Rispetto per la privacy relativamente a tutte le attività previste dal Progetto, Rispetto delle norme sulla sicurezza sia presso la sede del Progetto, sia nelle altre strutture, Rispetto degli orari, Cura dei materiali, luoghi, strumenti e mezzi loro affidati, Rispetto, solidarietà e collaborazione con tutti i soggetti che, a vario livello, partecipano al progetto.

14 15) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) 1 C/O Quadrifoglio Spa Firenze Via Baccio da Montelupo Firenze (1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR. (2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)

15 16) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede): i. NOME E COGNOME: Alessandra Zecchi ii. DATA DI NASCITA: 01/05/1959 iii. CODICE FISCALE: ZCCLSN59E41D612V iv. INDIRIZZO MAIL: info@angelidelbello.org v. TELEFONO:055/ / vi. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) vii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO Via Baccio da Montelupo Firenze viii. NOME E COGNOME: Paola Alfani ix. DATA DI NASCITA: 29/09/1965 x. CODICE FISCALE: LFNPLA65P69B962B xi. INDIRIZZO MAIL: p.alfani@quadrifoglio.org xii. TELEFONO: 055/ xiii. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xiv. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO Via Baccio da Montelupo Firenze Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo C/O Quadrifoglio Spa Firenze Via Baccio da Montelupo Firenze i. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Valenza Educativa nel rapporto giovane/adulto nell esperienza del Servizio Civile svolto in data 13/05/2014 sede del corso Lido Di Camaiore oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO 17)Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Complessivamente, i volontari/e del SCR saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile regionale per un minimo di 22 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SC partecipanti al progetto, nell ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l Ente intende attuare almeno tramite incontri presso: - il front office del servizio Informa giovani del Comune di Firenze; - associazioni, principalmente giovanili; - luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell ambito della propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCR potranno fornire informazioni sul Servizio Civile, grazie alle

16 conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso eventuale altra sede da definire, i volontari in SCR saranno direttamente coinvolti nell attività degli sportelli informativi sul servizio civile, per complessive 13 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCR prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCR e si esplica in 3 differenti fasi: informazione sulle opportunità di servizio civile sensibilizzazione alla pratica del SCR diffusione dei dati di progetto Apposizione del Logo del Servizio Civile sui giubbotti che dovranno essere indossati dai volontari per renderli visibili e riconoscibili, oltre all inserimento del link Servizio Civile Regionale sul sito della Fondazione Angeli del Bello e su quello dei nostri Partners, fra cui il Comune di Firenze. 18)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Il monitoraggio interno e la valutazione saranno svolti attraverso uno strumento appositamente predisposto (griglia di valutazione dei principali fattori di crescita e registro presenze). Sono inoltre previsti questionari di verifica delle conoscenze apprese (ogni 6 mesi e alla fine) ed un questionario che sarà predisposto e strutturato in modo tale che risulti conforme con quanto esplicitato: ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del presente progetto. Inoltre nel questionario sarà implementato uno spazio che consenta ai volontari di esprimersi più genericamente sulla loro esperienza, in itinere, di servizio civile volontario. Quanto sopra descritto sarà utilizzato anche per la stesura delle note per l attestato finale. Per il progetto le aree di valutazione dei volontari riguarderanno in modo speciale la professionalità, l autonomia, la responsabilità della gestione di semplici provvedimenti, le relazioni interne ed esterne e l organizzazione del lavoro. In particolare saranno oggetto di valutazione: 1) precisione e qualità delle prestazioni svolte 2) rendimento qualitativo/quantitativo 3) integrazione nell organizzazione 4) rapporto con l utenza e con i volontari della Fondazione La rilevazione sarà periodica (quadrimestrale) e predisposta dal responsabile delle attività per ogni volontario e volta a verificare l apprendimento di nuove competenze professionali e di crescita individuale. E prevista una valutazione finale sull andamento complessivo del progetto.

17 19)Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Altri requisiti richiesti (oltre quelli previsti dalla legge 35/06) Avranno una valutazione preferenziale: - Titolo di studio: diploma di scuola media superiore, - Curriculum che veda l esperienza in eventuali attività affini a quelle del progetto, con propensione alle relazioni interpersonali e al lavoro di gruppo, - Conoscenza di almeno una lingua straniera (inglese) - Patente auto B (per spostarsi presso i diversi luoghi di intervento), - Conoscenza elementi base PC e dei principali Social Network, - Flessibilità e predisposizione sia al lavoro intellettuale che manuale. 20)Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio: Personale a disposizione della Fondazione ,00 Sedi e attrezzature specifiche 5.000,00 Materiali informativi ,00 Pubblicizzazione SCN 1.000,00 Formazione specifica (docenti, materiali) 2.000,00 Materiali di consumo finalizzati al progetto 5.000,00 TOTALE ,00 21)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: locali idonei per le attività da effettuarsi in ufficio tablet Computer, posta elettronica, programma di gestione sito web e pagine facebook Possibilità di utilizzo automezzi in dotazione per spostamenti fuori sede all interno del territorio comunale CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 22) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

18 Acquisizione di competenze in ordine alla gestione delle varie attività: - rilevazione del colore e tecniche di intervento certificate attraverso apposito attestato rilasciato dalla Fondazione e dal partner tecnico del progetto, - cura delle aree verdi attraverso attestato rilasciato al termine del corso specifico sulla cura del verde, - Città Patrimonio Mondiale Unesco, nozioni sul riconoscimento e sulle attività del centro Unesco, - Sperimentazione e potenziamento delle proprie competenze individuali, in particolare: nel lavoro di gruppo, nella comunicazione, nella assunzione di responsabilità, nella condivisione di obiettivi. Formazione generale dei giovani 23) Sede di realizzazione: c/o la Sede della Fondazione Angeli del Bello (via Baccio da Montelupo 52 Firenze) 24) Modalità di attuazione: Sarà realizzata dallo Staff della Fondazione in collaborazione con il Comune di Firenze. 25) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il precorso formativo prevede: - lezioni frontali, letture, proiezioni video - dinamiche non formali, training. La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso l utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale. 26) Contenuti della formazione: La formazione dei volontari ha come obiettivo il raggiungimento delle finalità della legge 64/2001 e della legge R.T. n 35 del 25 luglio 2006 con riferimento alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. I contenuti della formazione generale, prevedono: Identità e finalità del SCN - storia dell obiezione di coscienza; - dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN; - identità del SCN. SCN e promozione della Pace - nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in materia di difesa della Patria e di SCN;

19 - difesa civile non armata e nonviolenta; - mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti; - nonviolenza; - educazione alla pace. La solidarietà e le forme di cittadinanza - SCN svolto nell'ambito delle pubbliche amministrazioni; - SCN, terzo settore e sussidiarietà; - il volontariato, l associazionismo ed i rapporti con le pubbliche amministrazioni; - democrazia possibile e partecipata; - disagio e diversità; - meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite. La protezione civile - prevenzione, conoscenza e difesa del territorio. La legge 64/01 e la legge R.T. n 35 del 25 luglio 2006 le normative di attuazione - normativa vigente e carta di impegno etico; - diritti e doveri del volontario e dell ente accreditato; - presentazione dell ente accreditato; - lavoro per progetti. Identità del gruppo - le relazioni di gruppo e nel gruppo; - la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica; - la cooperazione nei gruppi. Presentazione della Fondazione Angeli del Bello 42 ore 27) Durata (espressa in ore): Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 28) Sede di realizzazione: Presso i luoghi dove operano i vari volontari S.C. e presso la Sede della Fondazione 29) Modalità di attuazione: Presso la Sede della Fondazione o in locali del Comune di Firenze; oppure direttamente sul luogo degli interventi previsti dai progetti descritti al punto 5) (per una formazione anche tecnico/pratica sulle varie attività). Questo tipo di formazione verrà effettuata da personale della Fondazione e da esperti/professionisti nei vari ambiti di intervento. 30) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

20 I corsi di formazione prevedono: - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Esercitazioni - Formazione sul campo 31) Contenuti della formazione: Dettaglio per ciascuno dei singoli progetti: Graphiti Kommando rilevazione del colore e tecniche di intervento analisi dello stato degli intonaci verifica dei supporti nozioni storico artistiche sui manufatti sui quali si dovrà intervenire uso dei materiali uso della strumentazione (tintometro) preparazione del colore modalità di pulitura dei muri tecniche di utilizzo delle pitture Cura di aree verdi corso avvio al giardinaggio cure culturali e interventi stagionali fioriture in terrazza e in giardino irrigazione protezione delle piante esercitazioni in giardino FirenzeXBene storia di Firenze Firenze Patrimonio Unesco i musei fiorentini analisi dei flussi turistici comunicazione verbale e non verbale modalità di approccio e relazione con le persone il rapporto uno a uno nella comunicazione Il monitoraggio della formazione specifica sarà effettuato distribuendo ai volontari un questionario di valutazione finale attraverso cui verificare la qualità complessiva della metodologia adottata ed il livello di coinvolgimento dei partecipanti (con l ausilio di indicatori di risultato come la rilevanza, la congruenza per la fase iniziale e l efficacia ed efficienza per quella finale). 42 ore Altri elementi 32) Durata (espressa in ore):

21 33) Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile regionale (diversa dall'operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto): Nome e cognome: Paola Sighinolfi Ruolo Responsabile di Servizio Civile corso frequentato CORSO BASE data del corso 09/04/2014 sede Firenze oppure si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO; 34) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto alla formazione aggiuntiva programmata dalla regione Toscana: SIx NO 35) Attestazione che all'interno del medesimo bando sono stati presentati progetti per un numero complessivo di posti inferiori al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria di appartenenza: SIx NO n progetti presentati: 1 n posti richiesti complessivamente: 4 36) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto ad almeno due manifestazioni, eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della regione Toscana: SIx NO 37) Coprogettazione tra i seguenti enti (è necessario allegare l'accordo sottoscritto dagli enti per la coprogettazione, da cui risulti l'ente capofila): Denominazione ente Codice RT Categoria d'iscrizione all'albo SCR Ente pubblico o privato Il sottoscritto Giorgio Moretti nato a Città della Pieve il 21/12/1961 in qualità di responsabile legale dell'ente Fondazione Angeli del Bello dichiara che l'ente che rappresenta è in possesso di tutti i requisiti previsti per l'iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale (art. 5 comma 1 legge regionale n. 35 del 25/07/2006). Data 16 maggio 2014 Il Responsabile legale dell ente Giorgio Moretti

22 Note esplicative per la redazione dei progetti di servizio civile regionale in Toscana. L elaborato progettuale va redatto in maniera chiara, seguendo in modo puntuale la numerazione e la successione delle voci riportate nella scheda. Ente 1. Indicare l'ente proponente il progetto. In caso di co-progettazione, indicare l ente capofila. 2. Indicare il codice regionale dell ente (RT...). 2bis Indicare il responsabile del progetto (questa figura è incompatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al successivo punto 2 ter, con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16 e con quella di responsabile di servizio civile). Caratteristiche del progetto 3. Indicare il titolo del progetto (es: Città solidale, Giochiamo insieme ). 4. Indicare il Settore di intervento del progetto, che deve essere ricompreso in uno di quelli previsti dalla L.R. 35/06. E vietata la redazione di progetti per più settori. 4bis indicare uno dei codici di area di intervento previsti dal bando (area generale, area amministrazione giustizia, area ecco fatto, area salute nelle scuole). 5. Definire il contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto descrivendo la situazione di partenza (situazione data) sulla quale il progetto è destinato ad incidere, mediante pochi e sintetici indicatori. Il contesto è rappresentato dalla ristretta area territoriale di riferimento del progetto e dal settore di intervento dello stesso. E opportuno, quindi, evitare di riportare indicatori a livello nazionale ed internazionale o politiche generali di settore. Gli indicatori devono rappresentare in modo chiaro la realtà territoriale entro la quale è calato il progetto, con particolare riferimento al settore nel quale si vuole intervenire. In presenza di attività difficilmente misurabili attraverso indicatori numerici è possibile quantificare il numero degli interventi che si intendono realizzare nell arco di tempo di durata del progetto, proponendone una accurata descrizione. Gli indicatori sono scelti dall ente proponente il progetto. (Es.I Assistenza anziani in un comune: popolazione complessiva del comune, popolazione del comune con età superiore ai 65 anni, altri enti che già si occupano degli anziani nell ambito territoriale prescelto; Es II Salvaguardia ambientale e prevenzione antincendio dei boschi: ettari di bosco dell area territoriale di intervento, ettari di bosco che il progetto intende sottoporre a sorveglianza; frequenza degli incendi ed ettari di bosco distrutti negli ultimi 5 anni,

23 altri enti che operano nello stesso campo; Es. III Salvaguardia beni artistici e storici: bacini archeologici, monumenti storici o artistici presenti nell area, breve descrizione del loro valore artistico, storico o archeologico. Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti sui beni in argomento presenti sul territorio e ad altri enti operanti nel settore nell ambito territoriale interessato dal progetto). 6. Descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto, tenendo presente la realtà descritta al precedente punto 5) ed utilizzando possibilmente gli stessi indicatori in modo da rendere comparabili i dati e le diverse situazioni all inizio e alla fine del progetto. Si tratta di individuare il target del progetto e di indicare in modo chiaro cosa si vuole raggiungere (situazione di arrivo) con la realizzazione dello stesso. 7. Individuare tutte le risorse umane sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo necessarie all espletamento delle attività previste per il raggiungimento delle attività previste dal progetto, specificando in particolare se si tratta di volontari (senza considerare i giovani in servizio civile) e in quale numero, ovvero di dipendenti a qualunque titolo dell ente. Infine necessita individuare il ruolo dei giovani in servizio civile e le specifiche attività che questi ultimi dovranno svolgere nell ambito del progetto. Si precisa che le predette attività rappresentano una parte di quelle descritte in precedenza per il raggiungimento degli obiettivi fissati. 8. Indicare il numero dei giovani in servizio civile richiesti per la realizzazione del progetto che non può essere inferiore alle 2 unità e non superiore a 10 unità, tenendo presente i precedenti punti 5), 6) e 7), in quanto la congruità del numero dei giovani richiesti è rapportata al contesto entro il quale si colloca il progetto, agli obiettivi fissati, alle azioni previste per la loro realizzazione. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione di almeno un giovane per sede, deve essere effettuata per ogni singola sede. E opportuno controllare che il numero dei giovani inserito nel box 8), coincida con la somma di quelli inseriti alle voci 10) e 11) della scheda progetto. 11. Indicare il numero dei giovani richiesti che non usufruiscono della fornitura di vitto. 10. Indicare il numero dei giovani richiesti che usufruiscono della fornitura del vitto e le modalità di fruizione di detto servizio, con riferimento alle attività previste per la realizzazione del progetto e all orario giornaliero. 12. Indicare il numero di ore di servizio settimanale dei giovani in servizio civile che non può essere inferiore alle 25 ore o superiore a 30 ore settimanali, da calcolarsi in rapporto all intera durata del progetto. 13. Specificare se il progetto si articola su 4, 5 o 6 giorni di servizio a settimana. Si ricorda che in nessun caso è possibile articolare un progetto su un numero di giorni inferiore a Indicare eventuali condizioni e disponibilità richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, disponibilità a missioni o trasferimenti, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi ). Caratteristiche organizzative 15. Premesso che ogni riga rappresenta una sede di attuazione del progetto, indicare per ogni sede interessata: la sede di attuazione di progetto dell ente presso il quale si realizza il progetto come risulta indicata in fase di accreditamento; il comune di ubicazione delle sedi di progetto; l indirizzo (via/piazza e numero civico) delle sedi di progetto; il numero dei volontari richiesti per le singole sedi; questi dati devono necessariamente coincidere con quelli dichiarati in sede di accreditamento ed inseriti sulla procedura SCR. 16. Indicare il cognome, nome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo mail, telefono degli Operatori di Progetto operanti sulle singole sedi. Allegare inoltre alla scheda di progetto i curricula degli operatori di progetto (questa figura è incompatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al successivo punto 2 ter, con quella di responsabile di progetto e con quella di responsabile di servizio civile).

24 17. Indicare le eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale, con particolare riferimento alla proposta di SCR prevista dal progetto in cui sono impiegati i giovani, in modo da collegare il progetto stesso alla comunità locale. Sono individuate quattro categorie specifiche di azioni, oltre ad una categoria residuale denominata altro nella quale confluiscono azioni di promozione o sensibilizzazione che non rientrano nelle suddette categorie specifiche. Per la categoria altro è necessario indicare quale attività si intende effettuare in maniera specifica, altrimenti il punteggio è pari a zero. 18. Elaborare un piano di rilevazione interno, completo di strumenti e metodologie, incentrato sulla valutazione periodica dei risultati del progetto (cosa funziona e cosa non funziona nel progetto). 19. Vanno indicati eventuali requisiti, oltre quelli previsti dalla legge regionale n. 35 del 2006, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alla realizzazione del progetto; in tal caso, l assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto. L introduzione dei requisiti aggiuntivi (es: particolari titoli di studio e/o professionali, particolari abilità, possesso di patente auto, uso computer, lingue straniere ) deve essere adeguatamente motivata, esplicitandone le ragioni in relazione alle attività previste dal progetto. In nessun caso potrà prevedersi, tra i requisiti, la residenza in un determinato comune. E consigliabile individuare requisiti facilmente verificabili attraverso certificazioni, come ad esempio i titoli di studio. 20. Indicare l ammontare delle eventuali risorse finanziarie aggiuntive che l ente intende destinare in modo specifico all'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio. Si tende a valorizzare progetti con risorse finanziarie aggiuntive da certificare, intese come spese sostenute dall'ente per servizi direttamente fruiti dai giovani o per beni che durante o al termine del servizio verranno concessi in esclusiva disponibilità del giovane. Non sono computate le spese per beni strumentali di ogni tipo necessari per lo svolgimento del servizio. 21. Elencare le risorse tecniche e strumentali necessarie alla realizzazione del progetto, evidenziandone la adeguatezza rispetto agli obiettivi. E necessario porre particolare attenzione alla compilazione della presenta voce, atteso che la sua omissione è motivo di non accoglimento del progetto. Si ricorda che essa è strettamente collegata agli obiettivi fissati alla voce 6 e alle azioni previste alla voce 7 della scheda. Caratteristiche delle conoscenze acquisibili 22. Specificare le competenze utili alla crescita professionale dei giovani acquisibili con la partecipazione alla realizzazione del progetto. Le predette competenze devono essere attinenti al progetto, certificate e riconosciute. Qualora l ente che certifica o riconosce le competenze acquisite sia terzo rispetto a quello proponente il progetto, occorre e produrre copia degli appositi accordi (che devono fare specifico ed espresso riferimento a quel progetto di servizio civile regionale), la cui stipula deve avvenire prima della presentazione del progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all atto della presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare nulla, attesa l irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle semplici promesse. Formazione generale dei giovani 23. Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da quella di realizzazione del progetto. 24. Specificare le modalità con cui la formazione è effettuata, specificando se la formazione viene svolta direttamente dall ente o da enti diversi dall ente titolare del progetto, ma effettuata nell ambito provinciale della sede di attuazione del progetto. 25. Indicare le metodologie alla base del percorso formativo individuato per i giovani e le tecniche che si prevede di impiegare per attuarlo. 26. Specificare i contenuti della formazione generale dei giovani facendo riferimento alle caratteristiche e all ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, ad aspetti di educazione civica, protezione civile, legislazione

25 e cultura del servizio civile nazionale e regionale quali la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionali con mezzi non violenti, ai diritti umani e alle diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile. 27. Indicare la durata della formazione generale che complessivamente non può essere inferiore alle 30 ore e non può essere espressa con un indicatore diverso dalle ore (es. giorni, settimane, mesi). E attribuito un punteggio ulteriore per un numero di ore di formazione superiore alle 30. La formazione dei giovani è obbligatoria per cui l assenza della stessa o anche una durata inferiore al minimo stabilito comporta la reiezione del progetto. Formazione specifica dei giovani 28. Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da quella di realizzazione del progetto. 29. Specificare le modalità di svolgimento della formazione. 30. Indicare le metodologie alla base del percorso formativo per i giovani i e le tecniche che saranno impiegate per attuarlo. 31. La formazione specifica dei giovani varia da progetto a progetto secondo il settore di intervento e le peculiari attività previste dai singoli progetti. Essa concerne tutte le conoscenze di carattere teorico pratico legate alla specifiche attività previste dal progetto e ritenute necessarie dall ente per la realizzazione dello stesso, nonché l organizzazione e missione dell ente e le normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. 32. Indicare la durata della formazione specifica che non può essere inferiore alle 20 ore. La durata, quindi, non può essere espressa con un indicatore diverso dalle ore (es. giorni, settimane, mesi). E attribuito un punteggio ulteriore per un numero di ore di formazione superiore alle 20. La formazione specifica dei giovani è obbligatoria per cui l assenza della stessa, o una durata che risulti inferiore al minimo stabilito di 20 ore comporta la reiezione del progetto. Altri elementi della formazione 33. Indicare se almeno una (se sono più di una indicarle tutte) delle figure previste per la gestione del servizio civile diversa dall'operatore di progetto di cui al punto 16 ha frequentato nell'ultimo anno ( ) il corso di formazione o aggiornamento programmato da regione Toscana o si impegni a parteciparvi entro l'anno 2013). 34. Indicare se l'ente si impegna a fare partecipare i giovani del progetto alla formazione aggiuntiva programmata dalla regione Toscana nell'anno di realizzazione del progetto. 35. Indicare se nel bando al quale si partecipa con il progetto sono stati presentati progetti per un numero complessivo di posti inferiore al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria di appartenenza (130 posti per la prima categoria, cinquanta per la seconda categoria, venti per la terza categoria). 36. Indicare se l'ente si impegna a fare partecipare i giovani (senza oneri economici a carico dei giovani) del progetto ad almeno due manifestazioni, eventi o attività che la regione Toscana effettuerà nell'anno di realizzazione del progetto. 37. Indicare se vi è coprogettazione specificando gli enti che coprogettano, il relativo RT, la categoria di appartenenza e l'indicazione se trattasi di ente pubblico o privato. Allegare inoltre l'accordo sottoscritto da tutti gli enti in coprogettazione, da cui risulti l'ente capofila.

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