LA GIUNTA REGIONALE. la Legge 125/03/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati.
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- Flavio Antonelli
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1 OG GETT O : Sicurezza stradale: modalità operative e direttive vincolanti ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. per l'accertamento della presenza di sostanze stupefacenti e/o psicotrope su campioni biologici. N IN 19/10/2007 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA DATA RICHIAMATI: il D.P.R 309/90 e successive modificazioni e integrazioni, recante : Testo unico delle Leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza ed in particolare l articolo 75 Condotte integranti illeciti amministrativi; la Legge 125/03/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati. la D.G.R. n. 29 del 20/01/2006 Approvazione Linee di indirizzo in materia di dipendenze e comportamenti di abuso ; il Decreto Legislativo n. 285 del 30/04/1992 Nuovo Codice della Strada e in particolare gli articoli 186 (Guida sotto l influenza dell alcol) e 187 (Guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti); PREMESSO che con sempre maggiore intensità perviene da parte degli organi preposti alla sicurezza e all applicazione delle sanzioni la richiesta di procedure che facilitino l accertamento della presenza di sostanze stupefacenti e/o psicotrope su campioni biologici; PAGINA : 1 COD. :
2 CONSIDERATO che per rispondere a tali esigenze è necessaria una revisione, da parte delle Aziende, delle procedure di raccolta, campionamento, processazione, eventuale conferma e conservazione dei campioni biologici utilizzati, nonché un integrazione delle matrici biologiche al fine di rendere più sicura, approfondita ed esplicita la conoscenza degli eventuali abusi del soggetto in tema di guida e sicurezza stradale e più in generale in tema di sicurezza per il singolo e per la comunità; RITENUTO che l attività della diagnostica di cui sopra, svolta presso i servizi di urgenza della Regione Liguria, debba essere aderente alle linee guida di cui al Protocollo Operativo Droga (versione 2.2) e al Protocollo Operativo Alcol (versione 2.3), del febbraio 2005, elaborati da un tavolo tecnico interministeriale (Istituto Superiore della Sanità, Ministero della Salute, Ministero degli Interni, Ministero dei Trasporti), e che in una prima fase debbano essere rispettate in maniera rigorosa le modalità di campionamento, di catena di custodia e di eventuale conservazione dei campioni biologici attualmente utilizzati; RITENUTO pertanto opportuno individuare, in questa prima fase, relativamente alla diagnostica inerente le sostanze stupefacenti e/o psicotrope ( art. 187 Decreto Legislativo n.285 del e successive modificazioni), due poli di diagnostica di secondo livello nella ASL 3 Genovese e nella ASL 5 Spezzino, secondo quelli che sono i criteri, in oggi, della storicità operativa, delle dotazioni e della localizzazione territoriale; di disporre in seguito di un terzo polo operativo nell estremo ponente, presso l ASL 1 Imperiese. Questi poli dovranno soddisfare i requisiti richiesti dal paragrafo 11 del Protocollo Operativo Droga Versione febbraio 2005, per assicurare l affidabilità dei risultati. Tali requisiti saranno verificati da una Commissione specifica composta da un patologo clinico, un medico legale, un tossicologo/farmacologo, un medico esperto di accreditamento. La Commissione sarà coordinata dal Dirigente del Servizio competente per materia; RITENUTO necessario che le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere inviino alle Aziende individuate come sede di secondo livello, con decorrenza 1 Gennaio 2008, i campioni biologici urinari risultati positivi e con valenza medico legale, inerenti le droghe d abuso, al fine di poterli sottoporre al test di conferma. In tale processo dovranno essere rispettati i criteri procedurali sopra previsti; PAGINA : 2 COD. :
3 RITENUTO altresì che i tre centri sopra individuati siano dotati della strumentazione necessaria all introduzione dell analisi del capello, per quanto attiene le sostanze stupefacenti e/o psicotrope, al fine di poter aver una finestra di controllo più ampia rispetto all attuale. Tale diagnostica dovrà obbligatoriamente essere svolta secondo le norme applicative previste per l attuazione e la gestione della catena di custodia per i campioni biologici e per la conservazione degli stessi, per eventuali analisi di controprova; SU PROPOSTA dell Assessore alla Salute, Politiche della Sicurezza dei Cittadini DELIBERA 1. di emanare le seguenti direttive vincolanti ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali liguri: a) adottare le procedure necessarie affinchè l attività della diagnostica indicata nelle premesse del presente provvedimento, svolta presso i servizi d urgenza della regione Liguria sia aderente alle Linee guida di cui al Protocollo Operativo Droga (versione 2.2) e al Protocollo Operativo Alcol (versione 2.3), del febbraio 2005, elaborati da un tavolo tecnico interministeriale (Istituto Superiore della Sanità, Ministero della Salute, Ministero degli Interni, Ministero dei Trasporti). Le AA.SS.LL. liguri devono in particolare attenersi in maniera rigorosa alle modalità di campionamento, di catena di custodia e di eventuale conservazione dei campioni biologici attualmente utilizzati; b) individuare, in questa prima fase, relativamente alla diagnostica inerente le sostanze stupefacenti e/o psicotrope ( art. 187 Decreto Legislativo n. 285 del e successive modificazioni), due poli di diagnostica di secondo livello nella A.S.L. 3 Genovese e nella A.S.L. 5 Spezzino, secondo quelli che sono i criteri, in oggi, della storicità operativa, delle dotazioni e della localizzazione territoriale; c) dare mandato al Direttore Generale dell ASL 1 Imperiose di predisporre un terzo polo operativo nell estremo ponente in grado di operare a far data dall , PAGINA : 3 COD. :
4 d) disporre che i poli come sopra individuati debbano soddisfare i requisiti richiesti dal paragrafo 11 del Protocollo Operativo Droga Versione febbraio 2005, per assicurare l affidabilità dei risultati; 2. di costituire, al fine della verifica e del mantenimento dei requisiti di cui al punto 1.d) una Commissione, composta, per il periodo 2007/2010, da: Dott. Roberto Capuzzo (patologo clinico), Dott. Andrea Lomi (medico legale), Prof.ssa Antonietta Martelli (tossicologo/farmacologo), Dott.ssa Giorgia Auteri (medico esperto di accreditamento), coordinata dal Dott. Sergio Schiaffino, dirigente del Servizio competente per materia. I componenti della commissione svolgeranno la propria attività a titolo gratuito; 3. di disporre, come direttiva vincolante, che le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, inviino alle Aziende individuate come sede di secondo livello, con decorrenza 1 Gennaio 2008, i campioni biologici urinari risultati positivi e con valenza medico legale, inerenti le droghe d abuso, al fine di poterli sottoporre al test di conferma, così come di seguito esposto: Area Metropolitana genovese: A.S.L. 3 Genovese Area ottimale ponente: A.S.L. 1 imperiese Area ottimale levante: A.S.L. 5 Spezzino In un secondo momento potranno essere introdotte altre tipologie di campioni biologici, attualmente non eseguite (saliva, sangue, ecc.). 4. di disporre che i tre centri sopra individuati siano dotati della strumentazione necessaria all introduzione dell analisi del capello, per quanto attiene le sostanze stupefacenti e/o psicotrope, al fine di poter aver una finestra di controllo più ampia rispetto all attuale. Tale diagnostica dovrà obbligatoriamente essere svolta secondo le norme applicative previste per l attuazione e la gestione della catena di custodia per i campioni biologici e per la conservazione degli stessi, per eventuali analisi di controprova; 5. di raccomandare che la diagnostica di accertamento di idoneità alla guida svolta dalle Commissioni Mediche Locali (Comlas) sia integrata dall introduzione dell analisi del capello; PAGINA : 4 COD. :
5 6. di prevedere che il mancato rispetto da parte dei Direttori Generali delle direttive vincolanti di cui al presente provvedimento costituirà elemento di valutazione negativa nell ambito delle verifiche periodiche; 7. di dare atto che la persona sottoposta ad accertamenti è tenuta al pagamento della prestazione, secondo le tariffe previste ed adottate con successivo atto, da definire entro il 30 Novembre FINE TESTO Si attesta la regolarità amministrativa, tecnica e contabile del presente atto. Data - IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Roberto Murgia) PAGINA : 5 COD. :
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