CRONACHE DELLA RISERVA

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1 CRONACHE DELLA RISERVA Il giornalino della Riserva Naturale del lago di Santa Luce Gennaio/febbraio numero 0 Riseva Naturale Provinciale Lago di Santa Luce via Rosignanina 35, Santa Luce, Pisa. Tel: 335/ riserva.santaluce@lipu.it. Pagina web: Su Facebook: Editoriale Benvenuti al numero zero di quella che, se tutto va come deve, diverrà la rivista ufficiale della Riserva Naturale di Santa Luce. Essendo questa la primissima uscita, è da considerarsi un "esperimento" che speriamo vi risulti gradito. Con il tempo vedremo di migliorare sia la grafica che i contenuti, come sempre siamo aperti a consigli e suggerimenti che potrete farci pervenire tramite . In quanto a contenuti in questo numero parleremo dell'inverno alla riserva, di come animali e piante vivono questo periodo dell'anno. La rubrica "sapevi che..." vi divertirà con alcuni fatti curiosi e poco noti dal mondo degli uccelli. Inoltre, abbiamo pensato di inserire un vasto approfondimento su uno degli uccelli marini più comunemente avvistabili, il cormorano. Infine vi segnaleremo le prossime iniziative che si terranno alla Riserva e vi daremo tutte le informazioni necessarie per raggiungerci e contattarci. Istantanea dal lago Suggestiva veduta del lago di Santa Luce, venite a vederlo di persona!

2 Dal mondo delle piante Una passeggiata nel bosco igrofilo che costeggia il lago, da la possibilità di ammirare gli alberi che via via hanno sfoggiato prima l abito primaverile di un tenero verde, poi quello estivo denso e ombroso ed infine quello autunnale fiammante di colori. Adesso invece sono spogli: solo qua e là penzola ancora qualche foglia giallastra. Alzando gli occhi, contro il cielo di un azzurro chiarissimo si staglia il nero intreccio dei rami nudi. Il sentiero è sgombro dalla folta vegetazione estiva e si calpesta un soffice strato di foglie secche. Ci sono però delle piante che fioriscono e fruttificano come il mandarino, l arancio e il melograno: i tipici frutti invernali. Resistono ancora radicchiello, margherite dei prati, dente di leone e rape. Una margherita che sfida l'inverno Dal mondo degli animali Vita dura per gli animali durante i mesi invernali! Qualcuno, come il riccio se la cava immergendosi nel più profondo dei sonni, il letargo, o addirittura mettendosi in stato di ibernazione come lo scoiattolo. Tempo di letargo per i ricci in inverno Ma gli altri devono affannarsi alla ricerca di cibo. Lupi, volpi vanno a caccia delle rare prede compiendo lunghe trottate; lepri, cervidi, cinghiali setacciano il terreno in cerca di radici e bacche.la loro pelliccia si è fatta più folta per proteggerli dal freddo e nelle giornate di temporale o freddo intenso, quando la colonnina di mercurio scende sotto zero, scelgono volentieri di rifugiarsi nel fitto del nostro bosco o meglio ancora nei boschi di Chianni/Santa Luce, dove trovano tane e rifugi coperti. Sulle sponde del lago o in acqua, sempre si può osservare la coppia di nutrie che indisturbate ispezionano il canneto in cerca di vegetali teneri. Sapevi che... L'uccello più piccolo del mondo è il colibrì di Elena (Calypte Helenae). Non più peso di di 1,5 grammi e grande circa 5 centimetri, come dimensioni è paragonabile ad un grosso insetto! L'uccello più pesante capace di volare è l' otarda (Otis tarda). Dal peso di ben 18 chilogrammi e lungo circa un metro, è un animale davvero imponente!

3 Primo piano su: CORMORANO Ordine: Pelecaniformes Famiglia: Phalacrocoracidae Specie: Phalacrocorax carbo Grande uccello acquatico di colore nero bluastro, con mento e guance bianche. I due sessi non sono distinguibili, mentre i giovani sono facilmente riconoscibili per le parti inferiori bianche. I cormorani sono comuni sulle coste marine e nei sistemi di acque interne come estuari, laghi e fiumi. Sono distribuiti su tutto il globo con 29 specie, assenti soltanto nelle regioni polari, nelle isole oceaniche molto sperdute e nelle terre aride. Per la loro frequenza i cormorani furono chiamati dai naturalisti dell' antichità col nome di "corvus marinus" (corvo marino), passato poi al francese arcaico "cor marin" e da quì all' attuale nome "cormorano". I cormorani si nutrono nelle acque vicino a riva, condividendo così il territorio di pesca con gli esseri umani. La loro voracità e la loro tendenza a nidificare e nutrirsi in grandi gruppi hanno erroneamente convinto i pescatori nel corso dei secoli che questi uccelli consumano grandi quantità di pesce e per questo motivo i pescatori ne hanno fatto strage a più riprese. Tuttavia recenti studi hanno dimostrato che queste persecuzioni sono (come sempre) ingiustificate. In Italia, fino ad una decina di anni fa accadeva sporadicamente di osservare cormorani nelle aree interne della Toscana. Oggi la specie sverna regolarmente lungo il bacino dell' Arno e oltre un centinaio di individui utilizza quotidianamente come area di alimentazione la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. La specie è tornata in anni recenti a nidificare nell' Italia peninsulare. Nel nostro paese possiamo osservare frequentemente 2 specie: il cormorano comune o marangone e il marangone dal ciuffo. Più raro e quindi più difficile da avvistare il marangone minore. Il cormorano comune in estate è inconfondibile, con ciuffi di penne chiare sul capo e i colori ben marcati sulla faccia; in primavera presenta una macchia bianca ben marcata sulle cosce. In inverno ha colori più spenti, ma mantiene un carattere distintivo: Un cormorano in una delle sue pose più tipiche appollaiarsi con le ali semiaperte o nuotare con il dorso quasi sommerso, il collo diritto e il becco rivolto verso l' alto. Il marangone dal ciuffo tende invece ad essere solitario, eccetto nel periodo della nidificazione, quando in grandi gruppi anche di 2000 individui, sceglie esclusivamente le scogliere per deporre le uova. A differenza del cormorano comune è raro nell' entroterra, preferisce le aree con rapide escursioni di marea e le acque agitate sotto le scogliere. Nella Riserva di Santa Luce i cormorani tornano a farci visita, dopo la riproduzione, verso ottobre/novembre e rimangono per passarvi l' inverno fino a febbraio, quando riprendono il volo verso il nord. I cormorani sono dei predatori subacquei e da un punto di vista fisiologico sono simili a uccelli come i pinguini. Il corpo e i muscoli riccamente dotati di vasi sanguigni e il grande volume di sangue donano a questo animale un'ampia riserva di ossigeno. Per questo resistono a lunghi periodi di immersione e raggiungono grandi profondità, fino a 10 metri. Il cormorano comune e il marangone dal ciuffo pescano sia sul fondo sia poco sotto la superficie e si nutrono di pesci come triglie e sardine.

4 I piedi dei cormorani sono ravvicinati e molto arretrati. I muscoli delle cosce, atti alla propulsione nell' acqua, sono piuttosto grandi e forti rispetto alle dimensioni del corpo. La riserva di grasso con funzione isolante è scarsa, per questo motivo i cormorani si trovano solo nelle acque più calde e più produttive. La palmatura che unisce tutte e quattro le dita (piedi totipalmati) e la sacca golare sono caratteristiche comuni ai cormorani e agli altri uccelli simili ai pellicani. Le pieghe di pelle sotto la gola formano una piccola tasca atta a favorire la deglutizione di pesci di grandi dimensioni, ma serve principalmente come segnale e per raffreddare il corpo. Questi uccelli prevalentemente scuri infatti si surriscaldano velocemente se esposti alla radiazione diretta del sole. Ansimando e muovendo rapidamente la tasca golare, il sangue passa velocemente attraverso la ricca rete di capillari raffreddandosi rapidamente. Uccelli perfettamente acquatici i cormorani sono quasi completamente inetti sulla terra. Camminano dondolandosi con grande sforzo e spesso si fanno lo sgambetto da soli. La superficie delle ali relativamente piccola, vantaggiosa per muoversi tra terra e acqua, è tale per cui dei colpi di vento abbastanza forti durante l'atterraggio possono far sbagliare la mira al cormorano e farlo cadere nel nido di un vicino. Le specie che fanno il nido sugli alberi, come il marangone dalla doppia cresta, devono anche evitare i rami: i nidi sono più dei cuscini per l' atterraggio che dei contenitori per le uova. Come gli altri uccelli acquatici, i cormorani possiedono alla base della coda la ghiandola dell' uropigio che secerne una sostanza idrorepellente: un olio apposito per il mantenimento dell' impermeabilità del piumaggio. Tuttavia questa ghiandola non è ben sviluppata come in altre specie, come ad esempio le anatre che si rendono completamente impermiabili. Cormorano imita il mostro di Loch Ness Infatti la speciale struttura della penna del cormorano permette all' acqua di penetrare velocemente e di eliminare l' aria in modo tale da facilitare i movimenti di immersione. Questa particolarità nel piumaggio non gli permette di essere totalmente impermeabilizzato, così dopo ogni immersione le ali vengono distese in maniera caratteristica per lasciare asciugare le piume. Nel periodo degli amori i maschi richiamano l' attenzione della femmina verso l' area di nidificazione gonfiando le ali, allungando il collo e il becco verso l' alto e infine inarcando il collo verso la coda. Costruiscono il nido con stecchi, erbe, alghe e sostanze vegetali varie. Depongono 3-4 uova che sono incubate per circa 28 giorni da entrambi i sessi. Alla nascita i pulcini sono completamente inermi, ciechi e nudi, in grado soltanto di muovere il collo e il becco per mangiare. I piccoli cormorani divengono indipendenti dopo circa una cinquantina di giorni. Poco dopo l'inizio della stagione riproduttiva le colonie divengono sporche per il pesce in putrefazione e il guano. In Cile, dove si riproduce il marangone di Bougainville, la pioggia è così rara che il guano si accumula per spessori di molti metri e viene estratto industrialmente perché costituisce una ricca fonte di azoto e fosforo.

5 L'angolo del Birdwatcher Ovvero, l'elenco degli uccelli avvistabili in questo periodo alla Riserva di Santa Luce. Con una giacca calda, un binocolo ed un pizzico di fortuna venendo da noi potreste avvistare : Airone cenerino Airone guardabuoi Alzavola Ballerina gialla Cormorano Folaga Gabbiano comune Gabbiano reale Gallinella d'acqua Garzetta Germano reale Mestolone Moretta Moretta tabaccata Moriglione Pavoncella Porciglione Svasso maggiore Tarabuso Tuffetto Usignolo di fiume Volpoca Fagiano comune Passera d'italia Storno Pettirosso Gazza Cornacchia grigia Taccola Ballerina bianca Codibugnolo Merlo Regolo Frosone Lucherino Falco pellegrino Smeriglio Gheppio Poiana Falco di palude L'elenco è aggiornato al 12 gennaio 2014.

6 Prossimamente alla riserva: Gennaio - Febbraio Il calendario eventi può subire delle variazioni, vi invitiamo a rimanere aggiornati visitando la sezione "eventi" disponibile sul sito web della riserva all'indirizzo GENNAIO - Domenica 12 ore 10,30 12 BENVENUTI CORMORANI Eventi rivolto ai ragazzi. Periodo ideale per capire ed osservare le specie svernanti nel nostro territorio. La giornata inizierà alle ore 10 con una introduzione all ecologia e biologia di cormorani, anatre e oche selvatiche, seguita da un escursione per censire le specie presenti. Sabato 18 ore IL RESPIRO DELLE STAGIONI. INCONTRI MENSILI PER SINTONIZZARSI CON LA NATURA DENTRO E FUORI DI SE Docente Dott.ssa Patrizia Garberi Utilizzando materiale di recupero e reperti del mondo naturale si comporranno dei lavori nei quali esprimere liberamente alcune delle diverse fasi dei propri cicli interiori. Esprimendo in modo creativo le proprie energie e sintonizzandosi con i cicli naturali, sarà possibile raggiungere un omeostasi, cioè uno stato mentale di equilibrio e di quiete che sarà poi possibile riprodurre anche in momenti meno protetti nella propria vita quotidiana. DETTAGLIO PROGRAMMA E INCONTRI SUCCESSIVI Descrizione Utilizzando materiale di recupero e reperti del mondo naturale si comporranno dei lavori nei quali esprimere liberamente alcune delle diverse fasi dei propri cicli interiori. A chi si rivolge Insegnanti, operatori nella relazione d aiuto o a contatto con il pubblico, care givers di ammalati cronici e a tutti coloro che desiderano sintonizzarsi col mondo naturale per recuperare le proprie energie. Cosa impari e cosa sperimenti Impari a riconoscere ed accettare i diversi aspetti della tua personalità integrandoli nel divenire naturale. Ogni persona può individuare all interno di sé cicli e stagioni, legati all età e alle esperienze oltre che alle proprie modalità di comportamento abituale. In questo processo di consapevolezza può essere molto utile cercare le relazioni con il mondo naturale, sintonizzandosi con il momento presente, e i diversi aspetti di umidità e calore che contraddistinguono le stagioni. Argomenti trattati Utilizzando materiale di recupero e reperti del mondo naturale si comporranno dei lavori nei quali esprimere liberamente alcune delle diverse fasi dei propri cicli interiori.

7 Le stagioni dell anno, i cicli planetari e i 12 segni zodiacali saranno visti come 12 differenti aspetti del sole e della sua luce durante l anno. Con opportune indicazioni tematiche, si proveranno a cogliere le affinità con i cicli di crescita delle piante ed i propri cicli interiori, intrecciati con le esperienze ed i passaggi del proprio percorso di vita. Attraverso visualizzazioni e meditazioni di consapevolezza mindfulness, le rappresentazioni mentali verranno espresse da ciascun partecipante utilizzando brevi testi narrativi, colori, materiali di recupero naturali e reperti autobiografici, per comporre le pagine tridimensionali del proprio diario personale. Verranno dati tutti gli opportuni suggerimenti tecnici per assemblare materiale eterogeneo. I materiali verranno in parte forniti in studio, in parte dovranno provenire dai partecipanti al seminario, che potranno usarli personalmente o metterli a disposizione del gruppo. Perché partecipare Esprimendo in modo creativo le proprie energie e sintonizzandosi con i cicli naturali, sarà possibile raggiungere un omeostasi, cioè uno stato mentale di equilibrio e di quiete che sarà poi possibile riprodurre anche in momenti meno protetti nella propria vita quotidiana. Inoltre verranno apprese tecniche artistiche e creative di assemblage e mixed media, e diverse tecniche di meditazione tra cui la mindfulness. Programma 12 Seminari di 3 ore ciascuno a cadenza mensile, in cui si alterneranno momenti di spiegazione teorica, lavoro pratico esperienziale e condivisione nel piccolo gruppo. Date e orari 12 incontri il sabato pomeriggio dalle 14 alle 17 Primo incontro di conoscenza sabato 18 gennaio 2014 dedicato al dono, alla generosità e alla natura delle gemme radicali. Gli incontri successivi si terranno nel febbraio 15 marzo 19 aprile 17 maggio 14 giugno 19 luglio 23 agosto 20 settembre 18 ottobre 15 novembre. Luogo Riserva Naturale Lago di Santa Luce, dove avremo a disposizione spazi all aperto e al chiuso, che potremo sfruttare secondo le indicazioni che di volta in volta ci arriveranno dal macrocosmo, oltre che dal nostro microcosmo interiore Costo e modalità di iscrizione La partecipazione al primo incontro è solo su prenotazione e sarà possibile partecipare anche lasciando un offerta libera. In quell occasione sarà possibile iscriversi a tutto il corso, che verrà attivato con un numero minimo di 5 partecipanti. Il costo degli incontri è di 93,00 a stagione da pagare anticipatamente, sarà possibile anche accordarsi per suddividere la spesa. Domenica 26 ore 10,30 13 IN INVERNO ALLA RISERVA Giornata dedicata alle presenze invernali della RNP Lago di Santa Luce. Ogni stagione regala inattese osservazioni e il freddo porta con se inediti avvistamenti. Inizio attività ore 10 con l introduzione alla vita e al comportamento degli uccelli e approfondimento delle specie svernanti alla Riserva Lipu. Seguirà escursione guidata e birdwatching.

8 - - FEBBRAIO - Domenica 2 ore 10,30 12 I DISCHETTI MAGICI DI FUKUOKA Laboratorio di educazione ambientale Evento rivolto ai ragazzi. Partendo dal principio delle palline di Fukuoka, i ragazzi realizzeranno dei dischetti di argilla con semi di varie piante boschive adatte alla realizzazione di un Bird garden, ovvero un area con piante adatte a favorire la vita dei piccoli uccelli. In una breve introduzione verrà spiegato chi era Fukuoka, quali semi verranno usati per i dischetti e cos è un bird garden. Dopo l introduzione, i ragazzi lavoreranno l argilla e creeranno i dischetti con i semi. I dischetti verranno poi messi ad essiccare, per essere lanciati sull area scelta per il bird garden. Ogni ragazzo potrà scrivere il suo nome su un cartello, che verrà esposto durante la semina dei dischetti. Domenica 16 ore 10,30 12 UN ORTO IN SCATOLA Laboratorio di agricoltura urbana Evento rivolto ai ragazzi. Realizzeremo un orto in scatola, come? Partendo da materiali riciclati e di recupero. I ragazzi verranno coinvolti nell assemblaggio delle scatole, che saranno trasformate in terrari dove seminare vari tipi di ortaggi e odori. Oltre a sviluppare le abilità manuali, lo scopo di questa iniziativa è quella di prendere maggior coscienza del valore del cibo e del lavoro necessario per ottenerlo. Al termine dell iniziativa ogni bambino avrà il suo orto in scatola da continuare a far crescere a casa. Sabato 22 ore IL RESPIRO DELLE STAGIONI. INCONTRI MENSILI PER SINTONIZZARSI CON LA NATURA DENTRO E FUORI DI SE Docente Dott.ssa Patrizia Garberi Utilizzando materiale di recupero e reperti del mondo naturale si comporranno dei lavori nei quali esprimere liberamente alcune delle diverse fasi dei propri cicli interiori. Esprimendo in modo creativo le proprie energie e sintonizzandosi con i cicli naturali, sarà possibile raggiungere un omeostasi, cioè uno stato mentale di equilibrio e di quiete che sarà poi possibile riprodurre anche in momenti meno protetti nella propria vita quotidiana. PROGRAMMA Domenica 23 ore 10,30 12,30 LABORATORIO CREATIVO DI ECONOMIA DOMESTICA Un incontro conviviale e interattivo sulle strategie di economia domestica e una serie di ricette, suggerimenti e accortezze per risparmiare, scegliere meglio le materie prime di cucina e il loro ottimale utilizzo, riuso delle confezioni, produrre meno rifiuti e altro ancora. Confrontarsi e condividere le proprie furbizie imparando insieme

9 Riserva Naturale del lago di Santa Luce Istruzioni per l'uso - - Come arrivare alla riserva La Riserva è situata a circa 6 km dal comune di Santa Luce. Si arriva al Lago percorrendo la SS 206 da Pisa in direzione Cecina. Svoltare al bivio per Santa Luce, proseguire lungo la SP 51 Rosignanina per circa 2 km: l ingresso si trova sul lato destro della carreggiata. Mentre l uscita autostradale più vicina è Rosignano: al termine del tratto Livorno-Rosignano. Si prosegue per Rosignano Marittimo, da dove è possibile inserirsi sulla SS 206. Servizi e strutture La Riserva è dotata di un centro visite, di un laboratorio didattico ed artistico, servizi igienici, un percorso natura attrezzato (1 KM circa), capanno di avvistamento e parcheggio esterno alla Riserva. Orario di apertura La Riserva è aperta al pubblico nei giorni di Sabato e Domenica, con il seguente orario: Periodo invernale Periodo primaverile Periodo estivo / Visite guidate Se siete in gruppo, è possibile prenotare una visita guidata dove un nostro operatore vi accompagnerà lungo i sentieri della Riserva. Contattateci tramite i canali elencati sotto per prenotare o chiedere informazioni in merito. Contatti Per contattarci puoi Puoi chiamare al numero , o scrivere una a riserva.santaluce@lipu.it. Qualche consiglio In periodo invernale controllate sempre le condizioni meteo prima di venire alla Riserva, in modo da non trovarvi impreparati in caso di pioggia. Si consiglia di vestire indumenti comodi e scarpe da trekking. Se nei giorni precedenti alla vostra visita è stato brutto tempo, è una buona idea portare degli stivali di gomma. Si consiglia di portare un binocolo per apprezzare meglio la visita. Se non siete in possesso di un binocolo è possibile noleggiarne uno presso la biglietteria.

10 Per Finire... Ti piace quello che hai visto e letto? L'aria aperta ti fa sentire bene? Ti piacciono le passeggiate nel verde? Se la risposta è "SI" allora potresti DIVENTARE UN VOLONTARIO ed aiutare attivamente la riserva nei suoi molti aspetti. Dall'educazione al mantenimento del verde, alla Riserva c'è sicuramente un compito anche per te! Se sei interessato contattaci via telefono o , saremo lieti di spiegarti meglio di cosa si tratta. Se vuoi aiutarci ma non hai tempo o sei troppo distante per venire da noi puoi supportarci con UNA DONAZIONE I fondi servono per il mantenimento delle strutture ed il miglioramento dei servizi che offriamo. Ogni contributo, anche piccolo, è fondamentale per la nostra sopravvivenza! Puoi effettuare una donazione a nostro favore seguendo le seguenti coordinate bancarie: Riserva naturale Santa Luce IBAN IT03L POSTE ITALIANE DI PARMA Infine se hai un'attività, ti senti particolarmente generoso o vuoi renderci particolarmente felici puoi sempre SPONSORIZZARE UN PROGETTO Come la realizzazione di un nuovo camminamento, l'apertura di nuovi sentieri o il miglioramento delle strutture esistenti. Contattaci via telefono o per maggiori informazioni. GRAZIE PER AVERCI SEGUITO, ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA USCITA!