PIANO DISTRETTUALE PER GLI INTERVENTI IN FAVORE DELLE SPECIFICHE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI D.G.R.n.202/11letteraA)punto4

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1 Associazione Intercomunale per Esercizio Sociale Consorzio per i Servizi alla Persona PIANO DISTRETTUALE PER GLI INTERVENTI IN FAVORE DELLE SPECIFICHE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI D.G.R.n.202/11letteraA)punto4

2 Premessa Il Distretto Socio-Sanitario FR/C di Sora, rappresentato dall AIPES quale Ente capofila e consolidato nella forma di Consorzio, aveva da tempo evidenziato una forte criticità derivante dall allocazione territoriale di diversi Comuni dello stesso Distretto, per lo più montani e con un forte squilibrio tra l estensione del territorio e l esiguo numero di abitanti. I piccoli Comuni, infatti, sono 15 su 27 totali e rappresentano una popolazione al di abitanti a fronte di una popolazione complessiva di del Distretto. Le azioni di miglioramento che vengono qui riportate permetteranno una migliore fruibilità dei servizi attivi oltre alla concreta possibilità di risposte in LIVEAS poco o non considerati nelle precedenti stesure del Piano zonale. Sono state così evidenziate cinque linee di intervento: 1. Interventi per agevolare l accesso alle prestazioni socio-sanitarie (cfr. L. 328/00, art. 22, comma 2- interventi per le persone disabili e anziane per favorire la permanenza a domicilio nonché per l accoglienza e la socializzazione presso strutture residenziali e semiresidenziali ). E data la possibilità di accedere ai servizi posizionati lontano dal Comune di residenza o domicilio tramite Buoni Servizio-Trasporto da erogarsi al momento e previa relazione - proposta del Servizio Sociale, il buono servizio permetterà all utente di essere accompagnato da idoneo operatore sociale. Si procederà inoltre al potenziamento del trasporto ed assistenza per diversamente abili presso i Centri Diurni L Aquilone di Alvito, Percorsi di Arpino e La casa del Sorriso di Pescosolido, per loro il servizio verrà rafforzato con il trasporto e personale per interventi personalizzati. L utenza coinvolta è pari a 54 soggetti, in particolare si rileva la necessità di trasporto epersonalepericentridiurniperdisabilidi: 2

3 ALVITO a cui afferiscono tra gli altri, utenti di: Belmonte Castello, Casalattico, Fontechiari, Gallinaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, Settefrati, Vicalvi, Villa Latina; ARPINO a cui afferiscono, tra gli altri, utenti di: Colfelice, Rocca d Arce e Santopadre; PESCOSOLIDO a cui afferiscono tra gli altri, anche utenti di: Campoli Appennino, e Posta Fibreno; Il personale coinvolto negli interventi(6 autisti, 4 assistenti domiciliari, 2 assistenti familiari) è dipendente di Cooperativa Sociale. Il monte ore da svolgere settimanalmente si definisce rispetto al singolo caso, alle distanze da percorrere, all ubicazione specifica rispetto ai servizi, alla frequenza di accesso ai servizi o strutture, particolarmente per i fruitori dei Centri Diurni per disabili. In tali casi i buoni verranno cumulati per consentire il trasporto collettivo. Per il costo del personale si applica la tabella contrattuale di categoria. Si stima la realizzazione di interventi più le spese relative ai costi di trasporto e personale specializzato. Il sistema di monitoraggio/valutazione è realizzato attraverso la supervisione del Servizio Sociale ed Ufficio Amministrativo dell Ente. Costo: 50,00 x = , ,00 (trasporto e personale per interventi personalizzati Centro Diurno per disabili di Alvito(prioritario), Arpino e Pescosolido). LINEA INTERVENTO 1 = Euro ,00 2. Interventi di emergenza assistenziale con piano personalizzato per anziani parzialmente non autosufficienti (cfr. L. 328/00 art. 22, comma 2, misure economiche per favorire la vita autonoma e la permanenza a domicilio ): L elevato numero di anziani presenti(elevato rispetto al numero dei redditi) richiede interventi assistenziali mirati da realizzarsi senza ulteriori indugi e che spesso sono disattesi dall impossibilità nel reperimento di risorse, anche in questa situazione si 3

4 individuano risorse atte a risposte certe sull emergenza, salvo programmare ulteriori interventi. Lo strumento individuato è il PROGETTO PERSONALIZZATO PROPOSTO DAL SERVIZIO SOCIALE tramite apposita scheda con indicazione di intervento mirato ed urgente. Saranno predisposti piani personalizzati a favore di n. 90/100 soggetti, per complessive 190/200 ore di assistenza domiciliare settimanali. Nel progetto è definito altresì il monte ore da destinare agli assistiti, considerando le priorità emergenti e la rete già attiva. Si ipotizza, a tal proposito, un quantitativo di ore massimo pari a 10 settimanali. Gli operatori(n. 5 ADEST, n. 5 OSS, n. 6 Assistenti familiari) saranno individuati tra quelli appartenenti a Cooperative Sociali presenti ed attive sul territorio, con acquisizione da parte di questo Ente del curriculum formativo e lavorativo del personale. Il sistema di monitoraggio/valutazione è realizzato attraverso la supervisione del Servizio Sociale e Ufficio Amministrativo dell Ente. CostoassistenzapiccoliComuni:9.750interventi,valore 20,00. LINEA INTERVENTO 2 = Euro ,00 3. Interventi a servizio dei Comuni per prosecuzione di emergenze socioassistenziali già finanziate con L.R. 6/04 (cfr. L. 328/00 art. 22, comma 2, misure economiche di contrasto alla povertà). Gli utenti interessati alla prosecuzione degli interventi, suddivisi per i 15 piccoli Comuni, sono i seguenti: 1. ComunediBelmonteCastello:I.G. P.C. I.S. I.D.; 2. ComunediCasalattico:T.P. V.L. V.M. D.G.M. A.C. D.O.A.; 3. Comune di Campoli Appennino: S.C. C.S.; 4. ComunediColfelice:T.R. D.N.F. C.A. M.I. R.L. I.D. F.M.; 5. ComunediFontechiari:P.A. M.M. R.S. L.L. S.M.; 4

5 6. ComunediGallinaro:S.C. L.A. S.E. N.M. C.C.; 7. ComunediPescosolido:A.P. S.D. B.G. S.A.R. D.G.G.; 8. ComunediPicinisco:A.L. F.G. S.C. V.V; 9. ComunediPostaFibreno:C.G. D.A.R.; 10.ComunediRoccaD Arce:C.V. C.F. L.R. D.F.A T.R; 11.ComunediS.BiagioSaracinisco:I.J.R. V.J.L. C.B. V.D. V.G. D.M. G.E. D.Z.E. V.C.; 12.ComunediSantopadre:D.C.A. S.A.R. R.M.G. R.M.T.; 13.ComunediSettefrati:C.F. Q.A.M. T.M.R. V.D. M.M. F.C.G.L. W.C.P. S.R.; 14.Comune di Vicalvi: D.M.D. G.A.; 15.ComunediVillaLatina:C.T. A.G. F.T. A.F. C.B. J.S.; LINEA INTERVENTO 3 = Euro ,00 4. Il sostegno alla genitorialità sotto forma di tutela della gravidanza, della salute deiminoriediformealternativeall asilonido(cfr.l.328/00art22,comma2, misure per il sostegno delle responsabilità familiari ) Tale intervento prevede la messa a disposizione di interventi idonei che incidano con azione di agio e risoluzione del disagio per diminuire l ulteriore disuguaglianza sociale rispetto a chi beneficia di valide soluzioni. Nello specifico si prevedono interventi domiciliari con personale qualificato e su indicazione degli Assistenti Sociali dei Comuni, al fine di tutelare la salute psichica della donna in gravidanza e della puerpera immaginando un percorso di assistenza e vicinanzaemotivaanchedopoilpartoeperiprimimesidivitadelbambino. Si realizzeranno inoltre interventi di TATA A DOMICILIO, al fine di supportare i neo genitori nelle incombenze quotidiane dando loro la possibilità di riprendere la normale routine e favorendo la crescita del neonato nel suo ambiente. 5

6 Il monte ore da destinare ai singoli interventi(massimo n. 4 casi) sarà definito dal Servizio Sociale proponente, in integrazione eventualmente con i servizi specialistici territoriali; si prospetta per ogni intervento un monte ore massimo di 8 settimanali. Il servizio è affidato a personale di Cooperative Sociali in possesso di qualifiche specifiche(educatore, Tecnico dei Servizi Sociali, Tata familiare). Il sistema di monitoraggio/valutazione è realizzato dal Servizio Sociale e Ufficio Amministrativo dell Ente. LINEA INTERVENTO 4 = Euro ,75 5. Interventi di sostegno di inserimento sociale di disabili(cfr. L. 328/00 art. 22, comma 2, interventi per la piena integrazione delle persone disabili ) Nei piccoli Comuni del Distretto sono numerosi i casi di disabilità motorie con integrità delle funzioni cognitive, o casi di lievi ritardi mentali; questa tipologia di utenti necessita di interventi mirati all inserimento sociale poiché non sono patologie tali da poter fruire esclusivamente dei Centri Diurni. Per tale motivo si propongono progetti di inserimento sociale protetto (per massimo n. 4 soggetti), intendendo per alcuni utenti percorsi di preparazione guidata all uso dei mezzi di trasporto, allo svolgimento di semplici attività di autonomia quotidiana, alla conoscenza del territorio di riferimento e dei principali servizi, alla assegnazione di piccole mansioni all interno dell Ente proponente, con la supervisione di operatori specializzati. Si prevedono particolarmente forme di lavoro protetto, intendendo con ciò progetti individualizzati con il coinvolgimento dell utente in percorsi protetti di effettuazione di piccoli incarichi, mansioni o incombenze, all interno dell Ente o Servizi Sociali Comunali, supportati da personale specializzato interno ai Servizi o Aziende ed altre istituzioni ospitanti. Il sistema di monitoraggio/valutazione è realizzato attraverso la supervisione del Servizio Sociale e Ufficio Amministrativo dell Ente. LINEA INTERVENTO 5 = Euro 9.600,00 6

7 Il finanziamento è volto a migliorare l efficienza e l efficacia dell azione amministrativa propria e, quindi, ha caratteristiche funzionali di immediatezza. Ai sensi della DGR 202/11 e della Determinazione n. B5735 del , si chiede l assegnazione a favore dell AIPES, quale Ente capofila del Distretto Socio- Sanitario FR/C di Sora la somma di Euro ,75. 7