Adeguamento del Parco e della Serra del Museo delle Ville Storiche di Caltagirone

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1 RELAZIONE TECNICA Adeguamento del Parco e della Serra del Museo delle Ville Storiche di Caltagirone PO FESR SICILIA DELL OBIETTIVO OPERATIVO LINEA D'INTERVENTO PROGETTO BIENNALE DELLA CERAMICA E DELLE ARCHITETTURE DI PAESAGGIO

2 1. Premessa. Nell ambito del progetto 'BIENNALE della Ceramica e delle Architetture di Paesaggio, si è ritenuto necessario inserire degli interventi di adeguamento del Parco e dei locali annessi all edificio principale, sede del Museo delle Ville Storiche Caltagironesi. Gli interventi previsti consistono principalmente nel: Ripristino della trama dei percorsi storici del giardino e della loro messa in sicurezza attraverso potature della vegetazione esistente ed un sistema di illuminazione che ne permetta la fruizione anche in concomitanza degli eventi culturali previsti durante la Biennale; Adeguamento e allestimento dell edificio chiamato Serra che attualmente ospita il deposito del Museo, il vano tecnico dell ascensore ed una saletta saltuariamente adibita ad esposizioni temporanee e conferenze. La sala sarà dotata di un impianto di illuminazione e di un impianto sonoro che supportino lo svolgimento di mostre e conferenze. Costruzione di una struttura di bioarchitettura, in vetro strutturale, a prolungamento dell attuale serra, che funzioni come vero Giardino d inverno e ospiti i laboratori didattici previsti durante la Biennale, divenendo anche spazio di consultazione e ricerca sul paesaggio. Ripristino del Giardino retrostante la Villa, originariamente forse adibito a parterre, di cui non rimane traccia, destinandolo a Teatro di Verzura Contemporaneo, disegnando dei parterres delimitati da basse siepi, dove potranno essere collocate le sedie per gli spettatori duranti i principali eventi, ma lasciando al contempo ampie superfici libere per sfruttare lo spazio esterno come sede di esposizioni temporanee. Pagina 1

3 2. Il luogo La Villa Patti, oggi sede del museo delle ville storiche di Caltagirone, fa parte del sistema di ville costruite nel XIX sec. appena fuori dell abitato cittadino per la villeggiatura degli aristocratici del tempo. L edificio in stile neogotico, opera dell architetto calatino G.B. Nicastro, ospita dipinti, disegni, incisioni, fotografie, vasellame che testimoniano la vita dei signori dell epoca. Sono inoltre esposti progetti e foto delle ville storiche caltagironesi e siciliane. Il parco è diviso in due parti, un giardino caratterizzato da un ampio viale d ingresso, ricco di piante ornamentali e arredi in terracotta e pietra e il bosco retrostante, divisi da un muro in pietra. Di grande effetto la corona di sedili che circonda l edificio realizzati nell Ottocento dallo Stabilimento artistico-industriale Vella. Figura 1. Villa Patti. Pagina 2

4 3. Il progetto. Gli interventi progettuali hanno come obiettivo di permettere una migliore e più prolungata fruizione degli spazi e dei manufatti presenti, recuperando la memoria storica del luogo, mettendolo in sicurezza e riqualificando l esterno nell ottica di farlo diventare luogo principale di svolgimento della Biennale dedicata al Paesaggio. In tal senso progettualmente si prevede: Recupero della trama dei percorsi storici e valorizzazione del giardino Punto di partenza del progetto è il recupero della memoria di un luogo che tanto ha da raccontare. Figura 2. Foto storica di Villa Patti, 1902 Il giardino di Villa Patti, nella sua attuale configurazione, fu sistemato nell Ottocento, con influenze proprie del giardino inglese e di quello siciliano del Nel corso degli anni le piante del giardino si sono trasformate in una fitta giungla, che pur avendo il fascino della naturalità, impedisce di cogliere visuali e percezione dello spazio. Il progetto vuole quindi proporre il recupero dei percorsi storici in terra stabilizzata e la loro messa in sicurezza, eliminando la vegetazione infestante e provvedendo ad un discreta illuminazione. Pagina 3

5 Figura 3. Trama dei percorsi storici. Ciò permetterà di rendere accessibile un ampia parte del giardino oggi non utilizzabile e di farne la sede privilegiata di interventi nel paesaggio, in occasione degli eventi della Biennale Paesaggio, che permetteranno di creare un percorso espositivo all aperto. Si interverrà sulla vegetazione esistente per reinterpretare i rapporti tra gli spazi, le prospettive, gli assi visivi che si instaurano tra le diverse parti del giardino. L ingresso sarà sistemato secondo la disposizione originaria, testimoniata dalle foto d epoca, in cui alte siepi di bosso sottolineavano l asse prospettico della Villa e fioriture laterali di oleandro evidenziavano il gusto dell epoca (fig.2). Nella risistemazione del giardino troverà spazio la creazione di un Teatro di Verzura Contemporaneo, che riprendendo la probabile originaria collocazione in quell area di parterres, prevederà la sistemazione di un luogo ampio adatto agli spettacoli e alle manifestazioni culturali all aperto previsti durante la Biennale. Delle siepi in Buxus sempervirens, alte 50 cm delimiteranno 4 quadrati, ricoperti in ghiaia, dove saranno allocate le sedie degli spettatori o alternativamente degli stand espositivi durante le mostre. Il palcoscenico sarà costituito da un praticello rialzato, delimitato da alte colonne in alloro che serviranno per dirigere al meglio il suono. Pagina 4

6 Figura 4 e 5. Teatro di Verzura Pagina 5

7 Adeguamento ed ampliamento dell edificio detto Serra I locali annessi (chiamati Serra ) all edificio principale del Museo sono stati ristrutturati, durante i lavori di restauro della Villa e sono oggi adibiti in parte a deposito ed in parte a sala di esposizioni temporanee. Tuttavia la sala dedicata alle esposizioni risulta troppo piccola e male illuminata. Il progetto prevede dunque l abbattimento di una parete divisoria all interno della saletta espositiva e la realizzazione nella zona adiacente di uno spogliatoio di servizio. Si provvederà ad un nuovo impianto di illuminazione e un impianto sonoro per permettere installazioni audio visive e conferenze. Lo spazio dedicato al deposito sarà invece diviso in due parti in modo da assicurare una più sicura conservazione delle opere. Lo spazio retrostante l edificio detto Serra è attualmente vuoto, in parte rivestito con un battuto di cemento ed in parte incolto, con della vegetazione infestante. Il progetto propone di recuperare tale spazio mediante l inserimento di una struttura in vetro, un vero giardino d inverno, che ospiterà i laboratori pedagogici previsti durante la biennale e sarà sede di consultazione e ricerca sul paesaggio contemporaneo. Il tema generatore del progetto è quindi di duplice natura: adeguamento di nuove funzioni ludico-espositive all interno di uno spazio storico di elevata valenza architettonico-culturale volontà di dialogo tra patrimonio storico e architettura contemporanea. L idea progettuale nasce da un attenta osservazione del luogo e della conformazione dell area. Non si tratta un oggetto inserito nell area di progetto, ma di un oggetto che è originato dalle linee stesse del luogo, che mira ad armonizzare identità, storia e innovazione. La struttura si ispira alla funzione e alla tradizione dei giardini d inverno delle ville siciliane, di cui la struttura attualmente esistente, a cui la nuova è funzionalmente collegata, conserva solo il nome. La contrapposizione materica dei due volumi ne sottolineerà la contrapposizione funzionale, sistema murario portante esistente per ubicare i servizi (sala riunioni, spogliatoio di servizio, Pagina 6

8 deposito) e struttura trasparente che costituisce l involucro della serra per le nuove funzioni di laboratorio pedagogico e ricerca. La nuova struttura, nell ottica di armonizzare l edificio con il ritmo dell intorno, avrà la stessa altezza e inclinazione dell edificio esistente, un guscio di vetro trasparente e quasi impalpabile che si posa sul terreno, e racchiude uno spazio di lavoro immerso nella vegetazione. La realizzazione non richiederà alcun intervento di estirpazione di vegetazione, trattandosi di un area incolta del giardino. Figure 6, 7. Inserimento paesaggistico della Serra I progettisti (Dott. Arch. Laura Carullo) (Dott. Agr. Lara Riguccio) Pagina 7