Modello di una piscina. Il rapporto tra una vasca d acqua e lo spazio circostante è uno dei fattori che traggono maggiori benefici dallo studio

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1 MODELLI Prima del progetto c è l idea, prima dell idea, l intuizione. Le intuizioni prima di essere adottate devono essere testate sotto molti punti di vista. Lo studio di soluzioni specifiche richiede un certo approfondimento su forme, materiali, colori. Alcune verifiche sono avviate attraverso il disegno e la simulazione grafica, ma non sempre questi sistemi sono sufficienti. Ecco così che lo studio dei dettagli si avvale di strumenti che utilizzano la terza dimensione, con modelli facili da manipolare, modificare, correggere. Questa fase del lavoro rimane sovente nascosta, in quanto costituisce per noi solo un momento di verifica.

2 Modello di una piscina. Il rapporto tra una vasca d acqua e lo spazio circostante è uno dei fattori che traggono maggiori benefici dallo studio tridimensionale.

3 Valutazione dimensionale e studio delle proporzioni di una vasca d acqua. Modello in plastilina: il materiale si presta ad essere riutilizzato all infinito

4 Studio del rapporto tra una fonte e lo spazio di seduta attorno

5 Studio di un giardino realizzato con pietre naturali di forma irregolare. Modello in plastilina durante la lavorazione

6 Mini piscina da realizzarsi in giardino esistente. Pochissimo spazio, parecchi vincoli, molte funzioni.

7 Impronte incise su una lastra gigante in pietra, percorsa dall acqua. Il gioco dell acqua si fonde con quello dei materiali e delle sfere di vetro.

8 Il disegno degli elementi di arredo insegue i tracciati delle pavimentazioni.

9 Scenografia per sala ricevimenti. Studio delle nuove visuali.

10 Studio degli elementi che concorrono a creare spazi : arredo, vegetazione, edifici.

11 Play ground. Il drago appoggia la testa sulla passerella pedonale in rilevato. Valutazione dei materiali utilizzabili per la realizzione.

12 Studio di una pavimentazione che assume carattere di arredo e tridimensionalità. Verifica delle connessioni con altri materiali.

13 Variante della soluzione precedente. Il modello in plastilina consente molteplici alternative che vengono fissate con immagini fotografiche e confrontate.

14 Leggeri movimenti di terra. Il modello è il metodi più semplice ed efficace per trasmettere informazioni agli esecutori delle opere. La base è preparata per un facile trasporto del modellino anche in borsa.

15 Caratterizzare lo spazio senza chiuderlo troppo: il segno grafico delle collinette si misura con la funzione ludica della piazza.

16 Far nascere una farfalla da un disegno è abbastanza semplice. Più difficile farla vivere con gli elementi del giardino. Alcune prove prima di approdare alla soluzione di prato e ghiaia.

17 La siepe non è solo un elemento formale, ma uno strumento per creare spazi e relazioni. Tra le infinite soluzioni possibili Il modello indaga le più efficaci.

18 Per trovare nuove soluzioni occorre adottare nuovi strumenti

19 Tra disegno e modello c è uno scambio reciproco e continuo

20 Basta manipolare pochi elementi per valutare la rispondenza di un elemento ai requisiti del progetto.

21 Anche gli elementi più banali come un muro possono trovare soluzioni molto attinenti al tema progettuale.

22 Il modello consente di lavorare per istinto, aggiungendo, trasformando, semplificando. Lo studio di un logo risponde agli stesse modalità di uno spazio.

23 Un movimento che unisce: la collina si esprime contemporaneamente con il linguaggio della natura e quello dell architettura. Il modello diventerà la base per gli schizzi e la fotosimulazione

24 Gioco di sedute e di arredi. Gli spazi prendono vite diverse, attraverso chi li usa.

25 Soluzioni complesse, ma facilmente comprensibili.

26 I punti più difficili di un giardino, meritano uno studio approfondito ed una verifica attenta.

27 Dal disegno al modello e viceversa.

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