Torino, 10 luglio 2015 Numero 27
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1 Torino, 10 luglio 2015 Numero 27 Decreto incentivi energia da fonti rinnovabili, Agrinsieme: "Restano irrisolte le questioni delle tariffe incentivanti e dell'uso dei sottoprodotti" Agrinsieme torna sul decreto che dovrà ridefinire gli incentivi per l energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili non fotovoltaiche. Dopo una prima lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari scrive di nuovo a Maurizio Martina per esporre considerazioni e preoccupazioni rispetto all ultima stesura del decreto. Due restano le principali questioni irrisolte: il livello degli incentivi e l uso dei sottoprodotti. Più in dettaglio, si legge nella missiva a firma del coordinatore Dino Scanavino, per quanto riguarda le tariffe incentivanti relative a impianti a biogas e biomasse, siamo ancora lontani dalla richiesta avanzata in precedenza dal nostro coordinamento. Ribadiamo pertanto l assoluta necessità che per gli impianti a biomasse e biogas di potenza fino a 300 kwe, venga mantenuto il livello d incentivazione stabilito dal decreto del 6 luglio Ci teniamo a ribadire che si tratta di impianti di piccola taglia che utilizzano prevalentemente sottoprodotti e che per le loro caratteristiche valorizzano la filiera corta, le risorse del territorio, le imprese agricole e forestali, attivando quindi lo sviluppo sostenibile e responsabile a scala locale. Riteniamo, inoltre, necessario preservare un adeguato livello di incentivazione per gli impianti a biomasse e biogas di potenza superiore se realizzati in forma associativa o cooperativa che utilizzano biomasse di provenienza nazionale -dice la lettera-. Occorre altresì una revisione del sistema di calcolo dell incentivo per gli impianti a biomasse, ai quali a breve si applicherà la tariffa onnicomprensiva, in relazione all andamento del mercato dell energia. Altra questione di assoluto rilievo è quella relativa all uso dei sottoprodotti e, in particolare, alle disposizioni dell articolo 23 del decreto che vanno in direzione opposta rispetto a quella da noi auspicata di un incremento della loro valorizzazione energetica. Nonostante ci risulta sia stato scongiurato nell ultimo testo del decreto il pericolo di esclusione della sansa dalla Tabella 1A -spiega la missiva- le limitazioni ancora previste sui sottoprodotti, oltre a non trovare alcun fondamento giuridico, sono anche in contrasto con il lavoro che sta portando avanti, da alcuni mesi, il Ministero dell Ambiente con il nuovo regolamento per la classificazione come sottoprodotti dei residui di produzione utilizzati nel settore energetico, volto ad ampliarne l uso proprio nelle filiere del biogas e della combustione di biomasse. Per tali ragioni, il coordinatore nazionale di Agrinsieme chiede al ministro Martina di sostenere l eliminazione delle sopra indicate disposizioni e, dunque, l intero articolo 23 e, sempre rimanendo in tema sottoprodotti, di sostenere le iniziative relative a impianti a biomasse e biogas alimentati esclusivamente con sottoprodotti, che hanno fatto richiesta di incentivo ai sensi del DM 6 luglio 2012 attraverso l iscrizione al primo registro del 2012 ma che, ad oggi, rischiano di non riuscire a realizzare gli impianti nei termini previsti dalla normativa vigente. Questi impianti si troverebbero pertanto costretti ad accedere agli incentivi del nuovo decreto, con il rischio però di vedersi applicata
2 una ulteriore decurtazione dell incentivo nella misura del 15%. È questo il caso di molte iniziative collegate alla filiera olivicola che prevedono la realizzazione di impianti a biogas e a combustione con uso esclusivo di sansa. Ecco perché ora Scanavino chiede a Martina di prevedere una proroga di almeno 18 mesi dei termini per la realizzazione di tali impianti e, quanto meno, di scongiurare la previsione della decurtazione dell incentivo che renderebbe anti-economica la realizzazione di impianti connotati da una forte valenza ambientale. Più in generale, per il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari, è evidente che le modifiche apportate al nuovo testo sono del tutto insufficienti ad attivare gli investimenti necessari per dare futuro al settore agroenergetico e, quindi, sarebbe necessario l intervento del Mipaaf presso il Ministero dello Sviluppo Economico affinché siano introdotte -conclude la lettera di Agrinsieme- le necessarie modifiche. Voucher Inps L Inps di via XX Settembre 34 a Torino, unica sede che fino ad oggi rilasciava dietro presentazione dell avvenuto versamento i voucher per prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, a partire dal mese di luglio 2015, non fa più tale servizio. Pertanto i voucher possono essere acquistati solo più presso i tabaccai autorizzati a tale servizio o presso le Poste oppure si possono acquistare online. Per maggiori delucidazioni rivolgersi all Ufficio Paghe dell Unione (sig. Manlio Brugneri). Durc on-line, nuove regole Nuove regole per ottenere il Durc Documento unico di regolarità contributiva. Le nuove modalità di verifica, sulla base di quanto ha chiarito l Inps con la circolare 126/2015, si applicano anche ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi iscritti nella gestione agricoltura. per informazioni rivolgersi all Ufficio Paghe. Prelazione, non basta essere coltivatori diretti iscritti all Inps La Corte di cassazione, sezione terza civile, con la sentenza n depositata il 12 giugno 2015 ha stabilito che se un fondo è attualmente coltivato, ma in base alle disposizioni del piano regolatore generale (Prg) o del piano di governo del territorio (Pgt) vigenti non ha vocazione pienamente agricola, non sussiste il diritto di prelazione e riscatto in capo all'affittuario coltivatore diretto. Redditometro, in arrivo le comunicazioni dell'agenzia delle Entrate L Agenzia delle Entrate sta per inviare le comunicazioni di verifica della posizione reddituale a tutti coloro che hanno dichiarato un reddito non allineato alle spese sostenute. Nel caso degli imprenditori agricoli può succedere che venga contestato un reddito basso (dato che il reddito viene indicato sulla base delle risultanze catastali) ma l Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 49/E del , ha stabilito che, nel caso di attività agricole, per la stima della potenzialità reddituale si tenga conto del volume d affari Iva. Infatti, viene espressamente detto che, per coloro i quali, svolgendo attività agricole, hanno dichiarato i redditi catastali, il volume d affari dichiarato può rappresentare un termine di valutazione del potenziale reddito ricavabile dall attività. Invitiamo i soci interessati all'argomento a contattare gli uffici fiscali delle Unioni Agricoltori. Circolare Agea sulle polizze assicurative La circolare Agea numero 305 del 2 luglio 2015 sulle modalità di accesso ai contributi comunitari per le coperture assicurative agricole prevede che le polizze assicurative agevolate devono essere stipulate prima dell'insorgenza dei rischi, possono coprire perdite causate da avversità atmosferiche
3 assimilabili alle calamità naturali, danni a strutture aziendali e impianti produttivi causati da avverse condizioni atmosferiche, costo di rimozione e la distruzione degli animali morti per qualunque causa e perdite subite a causa di epizoozie od organismi nocivi ai vegetali, o a seguito dell'adozione di misure di risanamento da epizoozie endemiche. Il Piemonte ancora in scena a Milano alla Vigna di Leonardo Il Piemonte è protagonista a Milano, alla Caffetteria della Casa degli Atellani - Vigna di Leonardo, fino a domenica 19 luglio, prolungando di una settimana la permanenza delle aziende subalpine che portano in degustazione e vendita i prodotti tipici delle diverse zone. In tutto, circa venti realtà imprenditoriali che stanno facendo conoscere uno spaccato del Piemonte enogastronomico, dalle Alpi agli Appennini. Sono state coinvolte aziende di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Novara, Vercelli, con specialità che spaziano dal riso al vino, dal formaggio al pesce d acqua dolce, dai salumi ai dolci, dalle nocciole, al miele, dalle confetture ai liquori alle erbe. Il fil rouge che collega tutte le province è il vino: dal Nebbiolo al Moscato d Asti, dal Gattinara alla Vespolina, dall Erbaluce di Caluso al Barbera d Asti e del Monferrato. Non mancano altri bianchi e rossi che contribuiscono a fare del Piemonte la regione con più vini doc d Italia. I prodotti accompagnano le proposte gastronomiche di colazioni, pranzi e aperitivi della Caffetteria e sono anche in vendita per chi vuole portare con sé un assaggio di Piemonte. Il locale si trova in corso Magenta 65, di fronte al Cenacolo e adiacente alla Vigna di Leonardo, il vigneto ricostruito nel giardino di Casa degli Atellani, risalente all'epoca di Ludovico il Moro. Fu residenza di Leonardo Da Vinci quando l artista era impegnato nei lavori di realizzazione dell'affresco dell'ultima Cena. La Caffetteria è aperta tutti i giorni dalle 7 alle 19. In questa sede dopo il debutto di questa settimana, Confagricoltura Alessandria ripropone mercoledì 15 luglio una degustazione di ravioli piemontesi abbinati ai vini. Il tutto organizzato dall agriturismo La Rossa di Morsasco. Le aziende che espongono e vendono alla Caffetteria sono: MASSARA CHRISTIAN Carpignano Sesia (NO) VIGNETI VALLE DEI RONCATI Briona (NO) FATTORIA DEL PESCE - Marano Ticino (NO) FALASCO Casalbeltrame (NO) APOSTOLO LAURA Momo (NO) COOPERATIVA PRODUTTORI ERBALUCE DI CALUSO - Caluso (TO) CHIALVAMENTA - Pancalieri (TO) MOSCHIETTO ALESSANDRO Giaveno (TO) RONDOLINO Livorno Ferraris (VC) BERTOLONE ELEONORA Collobiano (VC) TRAVAGLINI GIANCARLO- Gattinara (VC) AGRITURISMO LA ROSSA Morsasco (AL) COLLE MANORA Quargnento (AL) PIANBELLO Loazzolo (AT) ENOAGRITURISMO L ACINO D UVA Cunico (AT) ALTA LANGA Cerretto Langhe (CN) Geni italiani. Per una via nazionale alla ricerca e alla nuova genetica in agricoltura. Convegno di Confagricoltura il 16 giugno all Expo Giovedì prossimo, 16 luglio, si terrà all Auditorium di Palazzo Italia il convegno dal titolo: Geni italiani. Per una via nazionale alla ricerca e alla nuova genetica in agricoltura. Il tema è di particolare importanza per affermare il ruolo di Confagricoltura in merito alle politiche di innovazione, ricerca e sviluppo in agricoltura.
4 Il convegno prevede gli interventi di: Harald von Witzke - Professore di Analisi dei mercati, sviluppo e commercio dei prodotti agricoli - Humboldt-Universität zu Berlin - su Il valore dell innovazione in agricoltura ; Michele Morgante - Professore di Genetica e Presidente della Società Italiana di Genetica Agraria - Università di Udine su Le nuove biotecnologie per ogm non OGM ; Roberto Defez - Ricercatore Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR, Napoli sul tema Per una via italiana al miglioramento genetico moderno le conclusioni sono affidate a Mario Guidi, presidente di Confagricoltura. È stato invitato a partecipare il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.. Pac 2014/2020 norme per l accesso alla riserva dei titoli Lo scorso 3 giugno è stata pubblicata la Circolare Agea 275 sulla riserva nazionale nella quale sono esplicitate le condizioni e le modalità tecniche di accesso alla riserva nazionale. L accesso alla riserva da parte degli agricoltori può essere richiesto per ottenere l attribuzione di nuovi titoli o l aumento del valore dei titoli già detenuti. In ogni caso l agricoltore dovrà soddisfare il requisito di agricoltore attivo. Può essere effettuato dai giovani agricoltori, dai nuovi agricoltori, per evitare l abbandono delle terre, per la compensazione di svantaggi specifici, in situazioni di difficoltà e a seguito di provvedimenti amministrativi e decisioni giudiziarie. Possono accedere alla riserva nazionale gli agricoltori di età compresa tra 18 anni già compiuti al momento della presentazione della domanda e 65 anni compiuti nell anno di presentazione della domanda. Per poter ricevere titoli dalla riserva nazionale è necessario avere a disposizione una superficie minima ammissibile pari a un ettaro; tale regola non vale per gli agricoltori che presentano domanda di accesso alla riserva nazionale per evitare l abbandono delle terre e per la compensazione di svantaggi specifici. Al momento della presentazione della domanda saranno considerati gli ettari ammissibili a disposizione dell agricoltore al 15 maggio di ciascun anno. L utilizzo della riserva nazionale segue un ordine di priorità che comporta l assegnazione dei titoli in primo luogo ai giovani agricoltori e ai nuovi agricoltori. Qualora le risorse destinate alla riserva non siano sufficienti per soddisfare le richieste presentate dagli agricoltori a seguito di un provvedimento amministrativo e decisione giudiziaria, da un giovane agricoltore e da un nuovo agricoltore, si procede ad una riduzione lineare del valore dei diritti all aiuto nell ambito del regime del pagamento di base. I soggetti beneficiari della riserva nazionale sono: giovane agricoltore: si intende un agricoltore che si insedia per la prima volta in un azienda agricola in qualità di capo azienda o si è già insediato in un azienda agricola nei cinque anni precedenti la prima presentazione di una domanda nell ambito del regime di pagamento di base e non ha più di quarant anni nell anno di presentazione della domanda e, quindi, anche successivamente alla presentazione della stessa.
5 nuovo agricoltore: si intende un agricoltore che ha iniziato l attività agricola nell anno civile 2013 o in qualsiasi anno successivo e che presenta domanda di pagamento di base non oltre due anni dopo l anno civile in cui ha iniziato a esercitare l attività agricola. In caso di persona fisica, il nuovo agricoltore non deve aver esercitato in nome e per conto proprio alcuna attività agricola, né il controllo su una persona giuridica dedita ad un attività agricola nei cinque anni precedenti l avvio della nuova attività agricola; la verifica dell inizio dell attività agricola è effettuata esaminando o la data di apertura della P.IVA (nel caso di P.IVA già presente, ma attiva in un ambito diverso da quello agricolo, la data di estensione dell attività al regime agricolo) oppure l iscrizione all Inps come coltivatore diretto, IAP, colono o mezzadro. Abbandono di terre: possono presentare domanda gli agricoltori che detengono superfici situate in zone classificate montane ai sensi della regolamentazione dell Ue sul Feasr o che detengono superfici soggette a programmi di ristrutturazione e sviluppo. Compensazione di svantaggi specifici: Agricoltori che detengono superfici ci situate in zone con svantaggi specifici ai sensi della regolamentazione dell Unione Europea sul Feasr. Situazione di difficoltà: agricoltori che per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali non hanno potuto presentare una domanda di assegnazione di diritti all aiuto nel Sono ricompresi anche i casi di sequestro giudiziario o conservativo dell'azienda agricola, ovvero pignoramento immobiliare del terreno con nomina di custode, ovvero esproprio, nonché i casi di nomina di curatore, commissario o liquidatore giudiziario per società agricole. La fattispecie in questione può essere utilizzata solo nella campagna 2016, in ragione della mancata presentazione della domanda di prima assegnazione dei titoli del Provvedimenti amministrativi e decisioni giudiziarie: agricoltori che, in forza di una decisione giudiziaria definitiva o di un provvedimento amministrativo definitivo emanato dalla competente autorità, hanno diritto a ricevere titoli o ad accrescere il valore dei titoli già detenuti. In particolare, si fa riferimento alle decisioni giudiziarie o ai provvedimenti amministrativi aventi ad oggetto fatti rilevanti ai fi ni dell attribuzione o del calcolo dei titoli attribuiti a norma del regolamento n. 1307/2013, compresi la definizione di contenziosi relativi alla disponibilità di superfici necessarie per l attribuzione dei titoli. Modalità di calcolo dei titoli per i giovani agricoltori e per i nuovi agricoltori. Gli agricoltori che non detengono alcun titolo hanno diritto a un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili detenuti l ultimo giorno utile per la presentazione della domanda unica. Il valore di tali titoli sarà pari al valore riserva nazionale, calcolato come media del valore nazionale, cioè come rapporto tra il massimale previsto per il pagamento di base nell anno di assegnazione (escluso l importo della riserva che per il 2015 è pari al 3%) e il numero di titoli assegnati nell anno di riferimento; tale valore è soggetto a modifiche annuali a causa delle variazioni annuali del massimale nazionale da cui deriva il massimale per il pagamento di base. Gli agricoltori che già detengono titoli hanno diritto a ricevere un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili dichiarati in domanda unica per i quali non detengono alcun titolo. Il valore di tali titoli sarà pari al valore riserva nazionale. Se il valore unitario dei titoli che l agricoltore già detiene è inferiore al valore riserva nazionale, i valori unitari annuali sono aumentati fino al suddetto valore. Considerando che il 2015 è il primo anno di assegnazione dei titoli, qualora gli agricoltori abbiano un pagato 2014, l eventuale aumento del valore dei titoli di importo inferiore al valore riserva nazionale sarà eseguito su tutti gli ettari ammissibili dichiarati in domanda. In caso di titoli detenuti in affitto, l eventuale aumento del valore dei titoli spetta unicamente all affittuario avente diritto di accesso alla riserva nazionale. Alla scadenza del contratto di affitto l aumento del valore dei titoli è riversato nella riserva nazionale, salvo rinnovo del contratto. Tale principio si applica a tutte le tipologie di cessione temporanea.
6 Modalità di calcolo dei titoli in caso di accesso alla riserva per evitare l abbandono delle terre e per la compensazione di svantaggi specifici Qualora l agricoltore per le superfici in questione non detenga già dei titoli, ha diritto a ricevere un numero di titoli pari al numero di ettari ammissibili dichiarati in domanda unica per i quali non detiene alcun titolo e per un valore unitario pari al valore riserva nazionale calcolato come sopra. Qualora l agricoltore, per le superfici in questione, detenga già dei titoli con un valore unitario inferiore al valore riserva nazionale, i valori unitari annuali di tali titoli sono aumentati fino al suddetto valore. Modalità di calcolo dei titoli in situazioni di difficoltà L agricoltore ha diritto ad ottenere il numero di titoli e il valore dei titoli pari a quello che avrebbe ottenuto se non si fosse verificata la causa che ha impedito la presentazione della domanda. Modalità di calcolo dei titoli in caso di ricorso alla riserva nazionale a seguito di provvedimenti amministrativi e decisioni giudiziarie L agricoltore ha diritto a ricevere il numero e il valore dei diritti all'aiuto conseguenti alla decisione o al provvedimento amministrativo. I titoli calcolati ed assegnati sono ammessi a pagamento a partire dalla campagna immediatamente successiva alla data di assegnazione; tuttavia, se la data di assegnazione è anteriore alla data ultima di presentazione della domanda unica e l agricoltore ha sufficiente superficie ammissibile dichiarata nella domanda unica di pagamento, i titoli possono essere utilizzati anche nella campagna in questione. Qualora la definizione della controversia comporti l aumento del valore dei titoli già posseduti dall agricoltore e richiesti in domanda unica, il relativo pagamento è erogato a partire dalla campagna in corso. Vino dichiarazioni di produzione Il Mipaaf informa che per la prossima campagna rimarranno invariate le modalità di presentazione delle dichiarazioni vitivinicole, ma saranno anticipati i termini per la sua presentazione dal 15 gennaio 2016 al 15 dicembre I PREZZI DEI CEREALI FRUMENTI TENERI FRUMENTO DI FORZA 233,00 243,00 230,00 240,00 FRUMENTO PANIFIC. SUP. 210,00 215,00 210,00 215,00 FRUMENTO PANIFICABILE 192,00 196,00 191, FRUMENTO BISCOTTIERO 192,00 196,00 191, FRUMENTO ALTRI USI 188,00 190,00 n.q. n.q. FRUMENTO COMUNITARIO 197,00 260,00 n.q. n.q. FRUMENTO FRANCESE n.q. n.q. FRUMENTO CANADESE 306,00 310,00 303,00 306,00 FRUMENTO STATUNIT. 307,00 311,00 303,00 306,00 CEREALI MINORI ORZO NAZ. LEGGERO 156,00 160,00 161,00 165,00 ORZO NAZ. PESANTE 166,00 170,00 167,00 171,00 ORZO FRANCESE n.q. n.q.
7 ORZO COMUNITARIO 175,00 190,00 n.q. n.q. TRITICALE 175,00 177,00 173,00 175,00 SORGO n.q. n.q. n.q. n.q. GRANOTURCO NAZIONALE IBRIDO 144,00 146,00 140,00 143,00 NAZ. COM. DA ESSICCARE NON COMUNITARIO 188,00 191,00 191,00 195,00 COMUNITARIO 169,00 172,00 n.q. n.q. SEMI OLEOSI SEMI SOIA NAZIONALE 374,00 375,00 365,00 370,00 SEMI SOIA ESTERA 375,00 406,00 n.q. n.q. SEMI GIRASOLE n.q. n.q SEMI COLZA n.q. n.q FORAGGI FIENO MAGGENGO 80,00 85,00 75,00 85,00 FIENO AGOSTANO n.q. n.q. n.q. n.q. FIENO FRANCESE n.q. n.q. FIENO ERBA MEDICA 121,00 140,00 95,00 105,00 ERBA MED. DISIDRATATA 170,00 205, PAGLIA GRANO NAZ. 70,00 75,00 70,00 75,00 SUINI DA ALLEVAMENTO I PREZZI DEL BESTIAME BORSA MERCI MODENA COMMISSIONE UNICA NAZIONALE DI MILANO /KG MERCATO DI MODENA CAPO 25 KG ,00 30 KG ,00 SUINI DA MACELLO /KG 156 KG 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. 1,2680
8 185 KG N.Q. 1,2210 BORSA MERCI CUNEO SUINI DA ALLEVAMENTO COMMISSIONE UNICA MERCATO DI MODENA /KG NAZIONALE DI MILANO /KG 25 KG ,56 30 KG ,44 SUINI DA MACELLO 156 KG 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. N.Q. 185 KG N.Q. N.Q. BOVINI DA ALLEVAMENTO MERCATO DI CUNEO /CAPO MINIMO MERCATO DI CUNEO /CAPO MASSIMO PIEMONTESE VITELLI DELLA COSCIA MASCHI FINO A 40 GG 600,00 680,00 FEMMINE FINO A 40 GG 550,00 660,00 SLATTATI DELLA COSCIA MASCHI DA KG 830, ,00 FEMMINE DA KG 750, ,00 BOVINI DA MACELLO MERCATO /KG MINIMO /KG MASSIMO CUNEO RAZZA PIEMONTESE VITELLO DA LATTE O SANATO DELLA COSCIA MASCHI 5,30 5,85 FEMMINE 5,30 5,85 VITELLONE INFERIORE A 24 MESI /KG MINIMO /KG MASSIMO DELLA COSCIA MASCHI DA KG 2,80 3,40 MASCHI OLTRE 600 KG 2,70 3,32 FEMMINE KG 3,65 3,85 FEMMINE KG 3,40 3,70 LIMOUSINE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A 620 KG 2,60 2,70 MASCHI PESANTI FINO A 720 KG 2,50 2,60 FEMMINE DA KG 2,70 2,90 CHAROLAISE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A 700 KG 2,30 2,35 GARRONESE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI FINO A 650 KG 2,90 3,00 FEMMINE DA 420 KG A 520 KG 3,00 3,30
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