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1 FINANZA AGEVOLATA

2 FINANZA AGEVOLATA In senso lato: qualsiasi strumento che il legislatore mette a disposizione delle imprese al fine dell ottenimento di un vantaggio competitivo In senso stretto: interventi di legge che vanno titpicamente a finanziare attività di investimento e di sviluppo delle imprese

3 ELEMENTI FONDAMENTALI Definizione delle tipologie di investimento ammissibili Assenza o presenza di valutazione qualitativa dell investimento: --a pioggia (l agevolazione viene erogata per il solo fatto di aver effettuato l investimento) --mirati (deve essere valutata la coerenza dell investimento con i principi e lo spirito della normativa di riferimento)

4 FONTI DELLA FINANZA AGEVOLATA LEGISLAZIONE COMUNITARIA LEGISLAZIONE NAZIONALE LEGISLAZIONE REGIONALE NORMAZIONE DI ALTRI ENTI (PROVINCE, COMUNI,ENTI ECONOMICI TERRITORIALI) STRUMENTI DI NATURA PRIVATISTICA O MISTA PUBBLICO/PRIVATO (associazioni di categoria-cciaa, cciaa, ad esempio)

5 TIPOLOGIE DI AGEVOLAZIONE CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE CONTRIBUTO IN CONTO ESERCIZIO CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI MUTUO AGEVOLATO CONTRIBUTO IN CONTO CANONI CONCESSIONE DI GARANZIE BONUS FISCALI E CREDITO DIMPOSTA D IMPOSTA

6 AGEVOLAZIONI CON CONTRIBUTI In conto capitale - a fondo perduto.erogato a fronte di documenti di spesa quietanzati.relativo a opere o beni strumentali In conto esercizio-a fondo perduto. Tassato in quanto considerato ricavo. Copre costi di gestione corrente relativi ad un progetto. In conto interessi-concesso su un finanziamento a mlt ottenuto a condizioni di mercato. Agevolazione successiva all ottenimento del finanziamento. Viene spesso erogato al finanziatore che può così abbassare il tasso.

7 ALTRE FORME AGEVOLATIVE Mutuo agevolato- contributo in conto interessi in cui esiste la contemporaneità tra concessione del finanziamento e agevolazione. Il mutuo può essere erogato solo a tassi agevolati. In conto canoni - a fondo perduto per leasing stipulati a costo di mercato Concessione di garanzie: --integrativa - in % delle perdite del finanziatore anche prima della conclusione delle procedure esecutive --sussidaria- idem, solo dopo la conclusione delle procedure esecutive.

8 AGEVOLAZIONI FISCALI BONUS - viene consegnato al concessionario delle imposte, deve essere utilizzato entro 5 anni dalla concessione e va a coprire tutte le imposte che confluiscono sul conto fiscale CREDITO D IMPOSTA- utilizzabile per il periodo d imposta nel corso del quale è stato concesso per la copertura delle imposte dovute. Non è possibile il rimborso.

9 PROCEDURE DI AGEVOLAZIONE AUTOMATICA - senza istruttoria. Concesso in % delle spese ammissibili. Viene concesso a domanda presentata su specifici bandi. Si controlla solo la regolarità formale, i contributi vengono erogati in ordine cronologico di presentazione della domanda. VALUTATIVA -si applica a progetti o programmi complessi da realizzare dopo la presentazione della domanda. Si controlla che il progetto rispetti gli obiettivi della legge agevolativa, che ci sia il possesso dei requisiti per accedere e la congruità delle spese, oltre che la validità economico-finanziaria del progetto stesso NEGOZIALE- per interventi idi sviluppo settoriale e territoriale i (patti territoriali e contratti di area). Il bando punta a reperire i contraenti indicando chiaramente i criteri di selezione (obiettivi territoriali o settoriali, ricadute tecnologiche, effetti occupazionali, capacità dei proponenti e costo dei programmi.)

10 PROCEDURA VALUTATIVA A GRADUATORIA- la selezione dei progetti è basata su parametri oggettivi predeterminati, attraverso una valutazione comparata si creano graduatorie. I progetti vengono finanziati sino all esaurimento dei fondi scorrendo la graduatoria. A SPORTELLO - l istruttoria avviene in ordine cronologico di presentazione della domanda ed anche le agevolazioni (se i progetti vengono ammessi) vengono concesse considerando tale parametro.

11 SOGGETTI BENEFICIARI Criterio dimensionale (piccola, media e grande) Criterio della tipologia di attività (di produzione beni, di servizi, ecc.) Criterio del settore di appartenenza (siderurgia, settore navale, ecc.) Criterio della localizzazione geografica (relativa all investimento in oggetto)

12 CRITERIO DIMENSIONALE Parametri per la definizione di pmi (1/1/2005): N DIP. FATTUR O CAPIT.INV MICRO < 10 <2MIL <2MIL PICCOLE < 50 <10MIL <10 MIL MEDIE < 250 <50MIL <43MIL POSSONO ESISTERE PARTECIPAZIONI DI IMPRESE DI DIMENSIONI MAGGIORI CON SOGLIA CONSENTITA SOLO SINO AL 25% (CON ALCUNE ECCEZIONI, INVESTITORI ISTITUZIONALI SENZA CONTROLLO, SOCIETA DI INVESTIMENTO PUBBLICHE, ECC.) I TRE REQUISITI DEVONO COESISTERE

13 Aiuti di stato (1) Definizione: qualsiasi vantaggio, suscettibile di valutazione lt economica, concesso dalle dll autorità pubbliche a favore di un impresa senza contropartita rtit o con contropartita rtit minima. im Ammessi solo nel limite di determinati massimali fissati in % sugli investimenti ed espressamente autorizzati dalla Commissione europea. Eccezione secondo la regola del de minimis (max E in tre anni)

14 Aiuti di Stato (2) Eccezione in relazione ai mercati su cui vanno ad incidere le imprese che ottengono l aiuto (solo nazionale o extracomunitari) (problema della concorrenza potenziale) Non sono aiuti di stato t i provvedimenti generali li di sostegno economico ( per tutte le imprese di tutti i settori) Non sono aiuti di stato quelli collegati a calamità naturali o eventi eccezionali (controllo della Commissione sulla adeguatezza degli aiuti ai danni) Ammessi per le pmi se incentivo per realizzare obiettivi altrimenti irraggiungibili. Investimenti ammessi definiti dal legislatore comunitario e, per ogni tipologia è prevista una differente intensità di aiuto in base alla localizzazione ( zone obiettivo) i

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