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1 RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del Istanza di autorizzazione paesaggistica ai sensi degli articoli 159 comma 1 e 146 comma 2 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio di cui al D.L.vo n. 42. Ubicazione Orvieto, Via del Caccia, 2/A Identificazione Catastale Orvieto - Fg P.lle 128 e 597 Zona di P.R.G. A1 Vincoli presenti Ambientale (art. 136 L. 42/2004) AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE E/O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA 1. RICHIEDENTE : Sig. Fidani Carlo (persona fisica) 2. TIPOLOGIA DELL OPERA E/O DELL INTERVENTO : Piano di Recupero di iniziativa privata ai sensi dell art. 33 del R.E.C. del Comune di Orvieto relativamente all unità d intervento costituita da un fabbricato ad uso abitativo sita nel Centro Storico di Orvieto in Via del Caccia, 2/A, riguardante un intervento di adeguamento igienico e tecnologico di edifici recenti (realizzati successivamente al 1909) rientrante nella casistica di cui all art dell attuale R.E.C. di Orvieto. 3. OPERA CORRELATA A : Edificio esistente 4. CARATTERE DELL INTERVENTO : Permanente 1

2 5. DESTINAZIONE D USO : Residenziale (abitazione e cantina) 6. CONTESTO PAESAGGISTICO DELL INTERVENTO E/O DELL OPERA : Centro Storico Orvieto 7. MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICIO : Paesaggio collinare del costone tufaceo 8. UBICAZIONE DELL OPERA E/O DELL INTERVENTO : Vedere cartografia allegata al P.R. (Tav. 2) 9. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA : Vedere Documentazione Fotografica allegata e Tav PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (art. 142 D.lgs. 42/2004) : Il P.T.C.P. alla Tav. 1 (Carta di Piano) Progetto di Struttura definisce l area all interno della quale si trova il fabbricato come Centro Storico e Città consolidata, con Vincolo Paesistico-Ambientale (ex. L /39). 11. NOTE DESCRITTIVE DELLO STATO ATTUALE DELL IMMOBILE : Il fabbricato oggetto d intervento, di ridottissime dimensioni, è costituito da un blocco edilizio autonomo realizzato in aderenza al contesto medievale preesistente ed è posto ad una quota maggiore rispetto all asse viario di Via del Caccia dal quale si accede tramite una scalinata esterna, affiancata al fabbricato limitrofo. Il piano terreno, pertanto, è situato ad una quota sopraelevata rispetto alla strada dalla quale è separato da un muro di confine che corre lungo tutta la via. Si tratta, praticamente di un terrapieno contenuto a valle dal muro stesso, opera realizzata in epoca medievale, desumibile sia dalla tipologia costruttiva che dalla cartografia reperita. L unità abitativa è stata realizzata su due livelli sovrapposti con materiali recenti che nulla hanno a che fare con la tipologia costruttiva ed edilizia dei corpi circostanti che, seppur modificati nel tempo, possono essere ricondotti tranquillamente al periodo medievale. Il fabbricato in questione è stato realizzato nel ventennio che va dal 1909 all1939, così come dimostrato dalle planimetrie catastali storiche allegate. La struttura muraria è costituita da muratura portante in tufo e laterizio, intonacata e tinteggiata esternamente che evidenzia lo stacco con i fabbricati circostanti. Anche le aperture prospettiche sul fronte ingresso evidenziano una netta differenza tipologica con il contorno essendo costituite da finestre e portefinestre di dimensioni non compatibili con l architettura medievale. Completa la proprietà un locale cantina (piano seminterrato) contenuto dal muro su Via del Caccia e posto al di sotto del lastrico d ingresso 2

3 all appartamento da cui si accede dal pianerottolo di partenza delle scale esterne. L edificio è stato oggetto di vari e successivi interventi di ristrutturazione realizzati negli anni che vanno dal 1989 al Nel dettaglio possono essere così riassunti : Autorizzazione n. 52/89 Manutenzione Straordinaria; - C.E. n. 681/89 Manutenzione Straordinaria Opere interne e pensilina esterna; - C.E. n 385/90 Prima var. in corso d opera Realizzazione cantina Opere interne; - C.E. n 50/91 Seconda var. in corso d opera Tettoia scopertino; - C.E. n. 586/92 Allargamento cantina. 12. DESCRIZIONE SINTETICA DELL INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL OPERA : Nel 1991, con C.E. n. 50/91 del (Seconda variante in corso d opera alla C.E. n. 681/89 del ), viene autorizzata la realizzazione di una tettoia esterna a protezione dell ingresso posto sulla chiostrina lato est del fabbricato. Tale chiostrina, di ridottissime dimensioni (mq 4,00 circa), per due lati (ovest e sud) è delimitata dalle pareti esterne del fabbricato stesso, mentre il lato nord dalla parete di un fabbricato confinante e il lato est dal muro di contenimento di un terrapieno limitrofo posto a quota superiore al piano di calpestio della chiostrina medesima (c.a. m. 1,90). Pertanto, tale spazio, si configura come uno scannafosso e risulta praticamente compresso tra due pareti dell edificio e da altre due pareti di altra proprietà. La tettoia autorizzata di cui sopra, pertanto, staccata lateralmente dai muri laterali, copre la quasi totalità dello spazio scoperto raggiungendo in aggetto il muro di contenimento del terrapieno limitrofo lasciando una feritoia orizzontale alta circa cm. 45 per tutto il fronte del muro stesso. Il progetto prevede la creazione del locale cucina, attualmente posto nel soggiorno, nello spazio sopradetto mediante un nuovo volume urbanistico che prevede la chiusura della chiostrina, realizzando l attacco della tettoia alle due pareti laterali e la chiusura della feritoia orizzontale con infisso in legno e vetro. L incremento volumetrico rientra nei limiti del 5% della volumetria dell intero fabbricato (Unità d intervento), punto posto come condizione necessaria ai fini dell applicazione dell art del R.E.C. di Orvieto che prevede la possibilità di ampliare i fabbricati in centro storico realizzati antecedentemente al 1909 per interventi di adeguamento igienico e tecnologico. Tutto ciò si configura come un minimo intervento, trattandosi di una superficie nettamente esigua e soprattutto perché la maggior parte del volume risulta essere interrata. La parte visibile dall esterno (e solamente dal giardino di una proprietà privata) risulterebbe quasi impercettibile, trattandosi di una piccola striscia orizzontale di modestissime dimensioni. 3

4 13. EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL OPERA L intervento proposto non provoca alcun effetto negativo sul contesto circostante rispetto allo stato attuale dei luoghi. Si rammenta innanzitutto che esso si sviluppa in una chiostrina nel prospetto est del fabbricato (lato secondario), all interno di una rientranza posta tra i muri perimetrali e che solamente una minima parte di essa risulta fuori terra (parte sommitale) poiché la parte più consistente del locale è posta nella parte interrata, al di sotto, quindi, del piano di campagna esterno. L unico scorcio visuale potrebbe essere apprezzato solamente dall interno del giardino della proprietà confinante. Non esistono altri punti di vista significativi da cui poter vedere la tamponatura esterna del manufatto. In ogni caso, la saturazione della piccola tettoia con il relativo completamento del solaio di copertura (tettino) e del manto in aderenza ai muri perimetrali e la realizzazione di un infisso in legno e vetro a protezione del nuovo locale, non contrastano assolutamente con la tipologia costruttiva del fabbricato e con le caratteristiche tipologiche dei manufatti contigui e tipici del centro storico. 14. MITIGAZIONE DELL IMPATTO DELL INTERVENTO Per la realizzazione dell intervento proposto verranno utilizzati materiali e metodologie tipici della cultura edilizia locale. Per quanto riguarda la saturazione del solaio di copertura, sarà prolungato quello esistente in travetti di legno e pianelle, mentre il manto verrà anch esso prolungato con coppi di laterizio antichi di recupero. L infisso a protezione del nuovo locale, verrà realizzato ad ante a ribalta interna in legno mordenzato. Orvieto, settembre 2015 dott. arch. Maurizio Talamoni 4

5 LOCALIZZAZIONE E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Carta IGM Aerofoto 5

6 Aerofoto di dettaglio Carta aerofotogrammetrica 6

7 Mappa catastale e Stralcio P.R.G. Vigente (Zona A1 Centro Storico) DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA VISUALI DA PUNTI DI VISTA SIGNIFICATIVI (PERCORSI ANTROPICI) Vista da inizio Via del Caccia-angolo Via Malabranca 7

8 Vista da Via del caccia (di fronte all ingresso) N.B. : dalla documentazione fotografica si evince che la zona oggetto d intervento non risulta visibile da nessun punto di vista significativo lungo le parti accessibili al pubblico (strade vie piazze ecc.). VISUALE DELLA ZONA OGGETTO D INTERVENTO dall unico punto di vista possibile (giardino particella confinante) Vista dal giardino proprietà confinante 8

9 Vista dal giardino proprietà confinante Vista dal giardino proprietà confinante N.B. : Dalla documentazione fotografica si evince che l unico punto di vista possibile dal quale è osservabile la zona oggetto d intervento è rappresentata dall area posta ad est del fabbricato facente parte di un giardino di proprietà privata situata ad una quota superiore rispetto a Via del caccia. Essa non risulta visibile da nessun altro punto di osservazione. 9

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