Il puzzle della savana
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- Donata Ippolito
- 5 anni fa
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1 Il materiale contenuto in questo dispositivo didattico è composto da un puzzle da 24 pezzi, con una simpatica rappresentazione della savana e da ben 40 pezzi sagomati modulari con superficie tattile che permettono al bambino di ricostruire un vero e proprio scenario con tanti animali tipici di questo ambiente. Con i pezzi sagomati e con superficie tattile il bambino può riconoscere gli animali anche attraverso il tatto e si può divertire usando le diverse sagome per costruire tanti animali fantastici ricreando un bestiario fantastico. Il puzzle della savana Per prima cosa invitiamo a ricostruire il puzzle della savana da 24 pezzi. Mostriamo l immagine del puzzle riportata sul retro della scatola e attiriamo l attenzione del bambino sui particolari del disegno: il laghetto, il baobab, il rinoceronte, il tucano. Ricordiamoci di nominare gli elementi del disegno ad alta voce e di indicarli con il dito. Mostriamo esplicitamente alcune azioni per ricomporre un paio di tasselli oppure tutto il puzzle e poi invitiamo il bambino a fare da solo. Diamo indicazioni semplici e chiare: posizioniamo tutti i pezzi del puzzle su un piano di gioco in modo ordinato, esortiamo a prendere un pezzo alla volta, ad osservarlo e a trovare il pezzo adiacente, con cui si può agganciare, ricreando così una porzione del disegno. Lasciamo che il bambino o i bambini svolgano il compito il
2 più possibile in modo autonomo, senza paura di sbagliare e senza sostituirci a loro nelle azioni, ma accompagnandoli, eventualmente, con piccoli suggerimenti. Gli animali e i loro nomi Ora prendiamo i tasselli e annunciamo che, ricomponendoli nel modo giusto, si possono ricreare le figure di un elefante, di un leopardo, di un leone, di un coccodrillo, di un serpente, di una zebra, di una giraffa e di uno struzzo. In un primo momento mostriamo come si fa, pronunciando ad alta voce il nome dell animale, descrivendo la parte del corpo (testa, corpo, zampe, ecc.) e facendo notare anche la particolare superficie tattile di ciascuno. Possiamo favorire il riconoscimento degli animali e la memorizzazione dei nomi presentando di volta in volta ciascun animale con la lezione in tre tempi messa a punto da Édouard Séguin e Maria Montessori: 1. Disponiamo tutti gli animali riscostruiti sul puzzle e indichiamoli uno alla volta con il dito: Questo è il leone!, Ecco la giraffa!,
3 Questo è il serpente!. Aspettiamo che i bambini, dopo le nostre parole, pronuncino a loro volta il nome degli animali. 2. Chiediamo quindi al bambino di mostrarci il leone e facciamolo indicare con il dito. Attendiamo che il bambino indichi l animale richiesto e poi confermiamo il suo nome dicendo: Sì, è il leone!. Ripetiamo la stessa attività con tutti gli altri animali e ripetiamola più volte al fine di far memorizzare bene tutti i nomi. 3. Infine, chiediamo di riconoscere gli animali, indicando per esempio il leone con il dito e domandando: Chi è? Che animale è?. Se i due passaggi precedenti sono stati svolti con entusiasmo e coinvolgimento, il bambino risponderà: È il leone!. Continuiamo con tutti gli animali, anche più volte finché le nuove parole non siano acquisite. Al fine di favorire uno sviluppo sensoriale completo possiamo anche organizzare il gioco del riconoscimento degli animali attraverso il tatto, invitando cioè il bambino a riconoscere gli animali toccando la superficie tattile che gli abbiamo precedentemente mostrato. Il gioco può essere reso ancora più avvincente se gli animali vengono riconosciuti con una benda sugli occhi o con gli occhi chiusi.
4 Una savana fantastica Possiamo concludere l attività facendo giocare liberamente i bambini con le sagome e il puzzle. Sveliamo però un ultimo segreto: facciamo notare che, ricomponendo le sagome modulari di due animali diversi (ad esempio unendo il corpo del leopardo, con la testa e le zampe dell elefante) possiamo creare un animale fantastico chiamato LEOFANTE. Il nome di questo animale fantastico sarà il risultato dell unione della parte iniziale del nome LEOPARDO con la parte finale del nome ELEFANTE. E con questa tecnica si possono creare tantissimi altri animali fantastici, come lo ZEBRILLO (da ZEBRA + COCCODRILLO), o la STRURAFFA (da STRUZZO + GIRAFFA). La tecnica della formazione di un nuovo nome a partire dall unione della prima parte del nome di un animale con la seconda parte del nome di un altro animale viene utilizzata da molti scrittori per ragazzi quando compongono un bestiario fantastico, ossia un libro in cui vengono descritti e classificati una serie di animali immaginari o creature fantastiche nella forma del catalogo, cioè con una scheda informativa e un illustrazione per ciascuno di essi. Con le sagome modulari è possibile inventare creature fantastiche anche componendo i pezzi di tre animali. Anche nella formazione del nome possiamo usare la stessa tecnica, unendo tre nomi di animali, ad esempio: LEONE + COCCODRILLO + ZEBRA: LEODRIBRA.
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