Diventare competenti. Università di Urbino Carlo Bo. Giuseppe Valitutti
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2 Singapore 1 Maggio 2008 Magritte La memoria
3 Le Strategie per apprendere Ha scritto J.Osborne, se gli argomenti e le attivitàdi laboratorio di Chimica e Fisica per i docenti non sono interessanti e motivanti, difficilmente essi riusciranno a suscitare in classe la curiositàe l entusiasmo degli allievi verso queste discipline. Per questi motivi si propongono molti esperimenti tra i quali i docenti hanno la possibilitàdi scegliere quelli piùadatti. Gli obiettivi della proposta didattica sono: 1. la comprensione profonda delle grandi idee delle scienze fisiche; 2. il miglioramento dell organizzazione dei materiali da studiare; 3. la scelta delle strategie piùefficaci per connettere i concetti, dando la preferenza alla didattica laboratoriale e alla cooperazione fra studenti, in classe e in laboratorio. 4. Gli studenti devono essere posti di fronte a problemi reali, che abbiano senso per loro.
4 Strategie per apprendere Domande e ipotesi Elaborare Investigare 1. Fare le connessioni fra i concetti implicati. 2. Spiegare le proprietà macroscopiche col modello particellare. Spiegare Discutere
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6 Il modello cinetico molecolare Il modello cinetico molecolare si basa sulle idee seguenti. 1. Le particelle microscopiche (atomi e molecole) sono separate da spazi vuoti. 2. Le particelle microscopiche sono in moto perenne e non si fermano mai. 3. Gli spazi vuoti fra le particelle e la velocitàdelle particelle aumentano con la temperatura. 4. Le evidenze macroscopiche si possono spiegare col modello microscopico degli atomi e delle molecole.
7 Le trasformazioni fisiche
8 Le Trasformazioni chimiche comportano cambiamenti Produzione o assorbimento di calore Cambiamento di colore Emissione di luce Formazione di bollicine Formazione di un Precipitato Solido Cambiamento di odore
9 Problem solving 1. Ciascuno dei 4 becher A, B, C, D, può contenere una soluzione di acqua salata (cloruro di sodio). Classificare le soluzioni dalla piùsalata alla meno salata con almeno due metodi diversi di indagine. 2. Come posso determinare il peso molecolare medio dell aria? Conosco la densitàdi H2 (0, 084 g/l a temperatura ambiente) ed uso una bottiglia da 1 litro, un fornello elettrico e una bilancia digitale per l investigazione.
10 Se coloro le 4 soluzioni come posso risolvere il problema?
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12 Problem solving 1-Pesare le masse di differenti bicchieri (dobbiamo misurare prima le masse dei becher vuoti) contenenti volumi uguali delle soluzioni. La soluzione di massa maggiore è la più concentrata. 2-Aggiungere del sale (la stessa massa nelle provette contenenti volumi uguali delle diverse soluzioni). La prima soluzione che raggiunge la saturazione èquella piùconcentrata si nota comparando il sale rimanente. 3 -Scaldare una porzione di ciascuna soluzione in modo che vaporizzi l acqua. Làdove c èpiùsale, sappiamo che c era la soluzione più concentrata. 4- Scaldare una porzione di ciascuna soluzione perché vaporizzi lentamente. Dove il sale precipita per primo c è la soluzione più concentrata. 5-Mettere un oggetto galleggiante sulle soluzioni, dove galleggia meglio c è la soluzione più concentrata.
13 1. Si riscalda la bottiglia con 2 3 ml d acqua, sino alla fuoriuscita della prima nebbiolina di vapore, si tappa, si lascia raffreddare. 2. Si pone la bottiglia sulla bilancia e si azzera. 3. Si lascia entrare l aria nella bottiglia e si legge sulla bilancia la massa in grammi del Litro d aria ossia la sua densità. Densità aria (g/l)/densità idrogeno H2 (0,084 g/l) = = ½ Peso molecolare medio dell aria
14 N x M1/V : N x M2/V = d1/d2 = M1/M2 = = Densità aria (g/l)/densità idrogeno H2 (0,084 g/l) = = M(aria) x 2 = 2 x Peso molecolare medio dell aria
15 I quesiti concettuali
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