IL DIFENSORE CIVICO E LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI edizione per le scuole della Basilicata

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1 IL DIFENSORE CIVICO E LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI edizione per le scuole della Basilicata

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3 3 Cari studenti dedico a voi questo modesto lavoro pensato per fornirvi le prime ed indispensabili cognizioni in una materia così attuale ed affascinante: quella dei diritti umani. Il loro riconoscimento e la loro tutela costituiscono, infatti, le fondamenta dei rapporti tra il cittadino e le pubbliche istituzioni e, quindi, della stessa democrazia. Mi auguro che possa aiutarvi a crescere come cittadini attivi e consapevoli. Il Difensore Civico della Regione Basilicata Dott. Catello Aprea

4 4 Il Difensore Civico nella storia Nel 495 avanti Cristo (vale a dire anni orsono) la plebe di Roma, esasperata dal fatto di non godere di alcun diritto politico, a differenza dei nobili che si erano impadroniti di tutte le più importanti cariche pubbliche e oberata di debiti, decise di abbandonare la città e di ritirarsi sul Monte Sacro. Dopo un anno di rivolta accettò di tornare a Roma, ma solo dopo aver ottenuto per se stessa un importante strumento di difesa nei confronti degli abusi e dello strapotere dei nobili.

5 5 Il Tribuno della Plebe Nasce così il Tribuno della Plebe. Il tribuno, in quanto rappresentante del popolo, era considerato talmente importante che godeva di una particolare protezione: la sacrosanta tribunicia potestas. La potestà del tribuno era considerata sacrosanta, cioè inviolabile. Nessuno poteva neppure toccare il corpo del tribuno senza la sua autorizzazione. Egli, inoltre, quando prendeva la parola in pubblico stava seduto, mentre tutti gli altri dovevano rimanere in piedi e nessuno poteva limitare i tempi dei suoi interventi.

6 6 La Sovranità del Popolo Con l istituzione di questo magistrato eletto dal popolo, perché lo proteggesse dai patrizi, anche il popolo diventa titolare di diritti politici, diventa cioè il Popolo sovrano. Sovranità significa, infatti, essere soggetto originario di diritti, in quanto gli stessi non vengono concessi da altri, ma riconosciuti innati allo stesso popolo.

7 7 Il potere negativo del Tribuno Il tribuno era considerato come un arbitro che poteva impedire al Senato di emanare leggi che fossero in contrasto con gli interessi del popolo da lui rappresentato. E il cosiddetto potere negativo, cioè il diritto di porre il veto sospensivo contro provvedimenti lesivi dei diritti della plebe.

8 8 La res publica Grazie a questa unità ritrovata, Roma, che fino ad allora era stata governata solo da patrizi, cominciò ad essere retta da una nuova forma di governo: la res publica che significa la cosa di tutti. In effetti la res publica comprendeva non solo i patrizi che governavano per mezzo del Senato ma anche la plebe che da allora assume la dignità di popolo. Tale unione è consacrata da una sigla che ancora oggi si può leggere in tutta Roma e che è diventata, da secoli, il simbolo della Repubblica romana: S.P.Q.R. Senatus populusque romanus cioè Il Senato e il popolo di Roma.

9 9 Il Defensor civitatis Più tardi, nel VI secolo d.c., sotto l imperatore Giustiniano, la figura del Tribuno della plebe assunse la denominazione di Defensor civitatis, detto anche Defensor plebis, per le sue caratteristiche funzioni di difensore degli humiliores, cittadini di rango inferiore, nei confronti degli honorati, cittadini che godevano di tutti i diritti. Al Defensor civitatis vennero attribuiti rilevanti poteri di polizia e di giustizia, nonché, soprattutto, di garante dei diritti dei cittadini nei casi di lesione da parte dei funzionari imperiali. Tutto il popolo romano diventa perciò titolare di diritti.

10 10 Il Difensore Civico Il 6 giugno 1809 viene istituito ufficialmente in Svezia il primo Difensore Civico dell età moderna: L Ombudsman che significa l uomo che fa da tramite. Esempio che poi sarà seguito in tutto il mondo. L Ombudsman, o Difensore Civico, è infatti un ponte che mette in collegamento il cittadino con la Pubblica Amministrazione nei casi in cui il rapporto tra le due parti entri in conflitto o comunque non funzioni bene come dovrebbe. In realtà la nascita dell Ombudsman, anche se non ancora riconosciuto dalla Costituzione, è molto più remota, come risulta dall aneddoto che sto per raccontarvi. Il Vascello Vasa Nel 1628 il Re svedese, ordinò che la nave ammiraglia della sua flotta (il vascello Vasa così detto dal nome della famiglia reale svedese) fosse la più grande e la meglio armata di tutta Europa. Perciò, contro il parere dei suoi collaboratori, pretese che la nave fosse sproporzionatamente alta e fosse dotata di un numero esagerato di cannoni. Il risultato fu che, subito dopo il varo, la nave affondò mentre usciva dal porto di Stoccolma, portando con sé una cinquantina di uomini. Gli svedesi compresero allora che anche il Re può sbagliare e pretesero che fosse nominato un ispettore (Ombudsman) che vigilasse sull operato del Sovrano. Il relitto è stato recuperato soltanto nel secolo scorso e, restaurato alla perfezione, è stato sistemato in un museo a monito dell arroganza del potere.

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12 12 La Costituzione Italiana (Legge fondamentale dello Stato) Anche la nostra Costituzione, entrata in vigore il 1 gennaio 1948, dichiara solennemente che la sovranità appartiene al popolo (art.1) e sancisce alcuni principi fondamentali: la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell uomo e richiede l adempimento dei doveri inderogabili (art. 2);tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge (art. 3).

13 13 I diritti inviolabili dell uomo Ogni essere umano è titolare di alcuni diritti fondamentali inviolabili, diritti che gli sono connaturati in quanto persona e che non possono essere negati poiché essenziali per i suoi bisogni vitali. Si tratta dei diritti civili, politici, economici e sociali. Fra questi principalmente: la libertà personale; il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero; il diritto al lavoro; il diritto alla famiglia; il diritto all istruzione; il diritto alla salute; il diritto a votare e ad essere votati alle cariche pubbliche.

14 14 Il diritto al lavoro Tra quelli fondamentali vi è certamente il diritto al lavoro, cioè la possibilità di guadagnare quanto necessario per soddisfare il bisogno vitale di alimentarsi e per assicurare a sé e alla famiglia un esistenza libera e dignitosa.

15 15 Diritto alla Famiglia Un altro dei bisogni vitali innati nell uomo è quello di avere una famiglia. Riconoscendo tale diritto la nostra Repubblica prevede leggi apposite che riguardano l istituto familiare e garantisce particolari aiuti alle famiglie in stato di bisogno.

16 16 Diritto all Istruzione Un altro bisogno vitale della persona umana è quello di avere un istruzione necessaria per il completo sviluppo della personalità di ciascuno. La Repubblica garantisce a tutti l istruzione gratuita per il conseguimento di un diploma di studio e particolari agevolazioni per gli studi universitari.

17 17 Diritto alla salute La Repubblica garantisce il diritto ad esser curati in caso di necessità. Tutti i cittadini, e non solo, hanno la garanzia di essere ricoverati gratuitamente nelle strutture ospedaliere perché possano ricevere le cure necessarie.

18 18 Il Difensore Civico nella Regione Basilicata Anche la Regione Basilicata, con legge regionale del 1986, ha istituito il Difensore civico regionale, affidandogli un ruolo di tutela dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Tutte le persone possono rivolgersi al suo ufficio per chiedere la tutela dei propri diritti nei casi in cui si abbia motivo di ritenere che questi sono stati violati. Il Difensore Civico contribuisce a rafforzare la tutela dei soggetti deboli e svantaggiati, tra cui i bambini e gli adolescenti, ispirandosi ai principi stabiliti nella Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza approvata dall Assemblea delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1989.

19 19 Come ci si rivolge al Difensore Civico Come ci si può rivolgere al Difensore Civico regionale? Nel modo più informale, cioè senza particolari procedure: - telefonando; - scrivendo una lettera o una ; - inviando un fax; - recandosi di persona all Ufficio del Difensore Civico che si trova a Potenza in via V. Verrastro n. 6 e a Matera in Via Capelluti n. 17.

20 20 Caratteristiche della Difesa Civica La Difesa Civica è caratterizzata, rispetto alla tutela giurisdizionale, dall assoluta gratuità. Nulla deve pagare al Difensore Civico cui si rivolge. La Giustizia Ordinaria Al contrario, il ricorso alla Magistratura ordinaria, che obbliga il cittadino ad affidarsi sempre ad un avvocato, è sempre onerosa. La Tempestività La Difesa civica è caratterizzata dall essere particolarmente veloce e tempestiva, perché libera dalle procedure che impacciano la tutela giurisdizionale.

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22 22 L Equità Il Difensore Civico prende le sue decisioni non soltanto secondo diritto (come i tribunali) ma anche ricorrendo all equità, cioè ad una forma di mediazione che può anche prescindere dalla rigorosità formale del diritto.

23 23 Autonomia ed Indipendenza Il Difensore Civico gode di una particolare autonomia ed indipendenza che gli consentono di proteggere il cittadino senza che questi debba ricorrere a raccomandazioni o a pressioni politiche o a pratiche di corruzione. Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Il Difensore Civico della Basilicata è membro del Coordinamento Nazionale di tutti i Difensori civici d Italia che si riunisce periodicamente a Roma.

24 24 Il Mediatore Europeo La Difesa civica è considerata universalmente così importante che anche l Unione Europea ha istituito la figura del Mediatore Europeo cui si possono rivolgere i cittadini per problemi che riguardano le istituzioni europee.

25 impaginazione e illustrazioni Pino Oliva_ADECOM srl Matera

26 IL DIFENSORE CIVICO E LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO edizione per le scuole della Basilicata Potenza Via Vincenzo Verrastro n. 6 Tel Fax Matera Via Cappelluti n. 17 Tel Fax dal Lunedì al Venerdi dalle ore alle ore il Martedì e Giovedì anche dalle ore alle ore Per inviare una al Difensore Civico: difensorecivico@regione.basilicata.it

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