I BANDI PRIMA DEL 31 DICEMBRE 2006

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1 Unione Inquilini CONFERENZA STAMPA 13/12/2011 PRESIDIO PIAZZA CORDUSIO Qualche dato sulla DOMANDA e sull OFFERTA abitativa

2 LA DOMANDA ABITATIVA I BANDI GENERALI Il Bando Generale di Concorso per l assegnazione delle case popolari è l ambito nel quale confluisce sistematicamente buona parte, ma non tutta, la domanda sociale di abitazioni presente sul territorio comunale. I BANDI PRIMA DEL 31 DICEMBRE 2006 Nei 5 Bandi Generali indetti dal Comune di Milano tra il 1992 e il 2002 sono state presentate complessivamente n domande. I tempi medi per la pubblicazione della graduatoria definitiva sono stati sempre superiori ai 2 anni. L ultima graduatoria è stata pubblicata il 22 dicembre 2004 ed è stata azzerata, per effetto delle nuove norme generali alla data del 31/12/2006. La situazione della graduatoria al 31 dicembre 2006 era la seguente: Domande totali di cui tra il 1992 e 1995 di cui del 1997 di cui del 1999 di cui del 2002 IDONEI ESCLUSI totale Fonte : Elaborazione su dati Comune di Milano Il tasso di soddisfacimento medio (cioè il rapporto tra assegnazione reale/nuclei familiari) sulle graduatorie di bando è stato nel periodo 2001/2006 pari al 1,42% medio annuo, in riduzione negli anni 2005 e Questo significa che per ogni 100 famiglie concorrenti sono state meno di 2 quelle che ogni anno hanno ottenuto l offerta di un alloggio attraverso il Bando di Concorso. IL BANDO DOPO IL 31/12/2006 Il Comune di Milano ha applicato il nuovo Regolamento Regionale, solo dall anno Alla data del le domande presentate sono in tutto n Di queste n sono idonee e n sono risultate escluse o decadute essendo decorsi tre anni dalla presentazione della domanda senza che sia stata rinnovata successivamente. La decadenza dalla graduatoria è il motivo principale per cui si è ridotto nell anno 2010 il numero delle domande risultanti idonee.

3 DOMANDE complessivamente presentate Domande al IDONEE NON IDONEE/DECADUTE Rimangono prevalentemente esclusi sia in sede di presentazione della domanda sia in sede di verifica gli immigrati che hanno perso o interrotto la residenza a seguito dei tempi di rinnovo del permesso di soggiorno (con la semplice ricevuta della Questura il Comune di Milano non concedeva la residenza anagrafica). gli immigrati che hanno un permesso di soggiorno di durata inferiore a 2 anni, ovvero quelli che pur avendo un permesso biennale non hanno contestualmente in corso attività lavorativa quasi tutta la domanda sociale che ha semplicemente un domicilio di soccorso presso i vari Centri di Ascolto della Caritas e che ha sempre avuto difficoltà a stabilire una dimora fissa. i settori sociali a forte rischio di marginalità e le persone o i nuclei familiari che seguono percorsi protetti (persone sole con minori, ex tossicodipendenti, ex carcerati, gravi patologie) quasi tutti seguiti dai Servizi Sociali. i lavoratori che si sono trasferiti negli ultimi anni a Milano o in Lombardia a seguito di mobilità forzosa o contratto di lavoro (infermieri, autisti ATM, badanti, Colf, ecc). Per l impossibilità di dimostrare di possedere la condizione abitativa da 3 anni nell attribuzione dei punteggi sono penalizzati i nuclei familiari che vivono in alloggi impropri (baracche, dormitori, strutture assistenziali ) i nuclei familiari in condizione di sovraffollamento o coabitazione i nuclei familiari in alloggi con problemi manutentivi o privi di servizi igienici o riscaldamento i nuclei familiari che non riescono a pagare l affitto perché troppo oneroso Statistiche relative alle sole domande bando idonee DOMANDE DI NUCLEI Una sola persona Almeno una persona anziana nel nucleo Persona sola con minori a carico Almeno una persona invalida nel nucleo Famiglie nuova formazione 908 RESIDENZA DEI RICHIEDENTI Milano Fuori Milano PROVENIENZA RICHIEDENTI COMUNITA' EUROPEA (Italiani non compresi) 592 ITALIANI EXTRA COMUNITARI

4 REDDITO ISEE ERP NUCLEO FAMILIARE INFERIORE A EURO 7.000, DA EURO 7.000,00 A EURO , DA EURO ,00 A EURO , SUPERIORE A EURO , GLI SFRATTI Il dato complessivo Gli sfratti in corso di esecuzione sul territorio comunale milanese per i quali è stata richiesta almeno una volta dall Ufficiale Giudiziario la forza pubblica alla data del 30/9/2011 sono n e nei Comuni della provincia facenti capo al Tribunale di Milano e di Monza sono n Sfratti in esecuzione con Forza Pubblica richiesta sul territorio milanese (al 30/09/2011) Ambito territoriale Finita locazione Morosità Altro TOTALE Comune di Milano Comuni Provincia TOTALE Fonte: Elaborazione su dati rilevati presso Tribunale di Milano e Monza e Ministero Interni Nell anno 2010 i nuovi provvedimenti di rilascio emessi sul territorio della provincia milanese sono stati complessivamente n di cui: n per morosità o altro inadempimento n 782 per finita locazione Su Milano e Provincia si concentrano quasi la metà di tutte le convalide di sfratto emesse in Lombardia (n ) Sono aumentati in modo esponenziale gli sfratti per morosità e anche quelli a titolo diverso (es. espropri per il mancato pagamento del mutuo) dalla ordinaria finita locazione che riguardano famiglie con gravi problemi economici persistenti o sopravvenuti. Nell anno 2010 sono state presentate alla Questura n richieste di esecuzione. Le esecuzioni a Milano con forza pubblica Nel 2006 sono stati eseguiti n sfratti Nel 2008 sono stati eseguiti n sfratti Nel 2010 sono stati eseguiti n sfratti Nel 2007 sono stati eseguiti n sfratti Nel 2009 sono stati eseguiti n sfratti Alla data del 30/6/2011 (ultimo dato disponibile) sono stati eseguiti n sfratti

5 L OFFERTA ABITATIVA IL PATRIMONIO PUBBLICO DISPONIBILE Le case di proprietà pubblica nel Comune di Milano sono complessivamente ALER (proprietà o gestione) COMUNE (con alloggi demanio) TOTALE All interno di questo patrimonio vi sono complessivamente circa alloggi sfitti o non utilizzati LE ASSEGNAZIONI A fronte di una domanda sterminata di alloggio, l offerta pubblica che si realizza attraverso le diverse procedure è assolutamente insufficiente ed è quasi tutta fondata sugli alloggi di risulta del patrimonio esistente (disdette, sloggi, decessi, trasferimenti, ecc). Offerte alloggio per tipologia e procedura Comune di Milano (dal 2003 al 2010) ALLOGGI PERVENUTI ERP canone sociale ERP demanio Altro TOTALE ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO (di cui 47 per mobilità interna) ANNO (di cui 121 per mobilità interna) ANNO (di cui 48 per mobilità interna) Fonte: Elaborazione su dati Comune di Milano Non è ancora disponibile il dato delle assegnazioni sull anno 2011 Il dato della disponibilità annuale si è ridotto da alcuni anni a questa parte perché ALER e Comune trattengono gli alloggi liberi per interventi di mobilità interna (contratti di quartiere, cambi, locazione temporanea..) e li sottraggono alla assegnazione ordinaria in attesa che tali interventi si realizzino.

6 LE PROPOSTE DEL SINDACATO NEL SETTORE DELL AFFITTO PRIVATO E DELL EMERGENZA ABITATIVA La modifica sostanziale della Legge 431/98 prevedendo un unico regime contrattuale ed economico a canone concordato su tutto il territorio nazionale, regolato dalla contrattazione sindacale tra le Rappresentanze delle parti sociali Una legge specifica per gestire l emergenza sfratti, garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie anche attraverso la graduazione locale della forza pubblica, imporre la regolarità fiscale del locatore prima di ogni azione di sfratto Il mantenimento del Fondo Sostegno Affitti per le famiglie in difficoltà e l aumento delle risorse messe a disposizione Una fiscalità progressiva che premi chi affitta a canoni contenuti e penalizzi chi specula o tiene sfitti gli alloggi NEL SETTORE DELL EDILIZIA PUBBLICA Un Piano Casa Nazionale e Regionale che preveda in via prioritaria la costruzione di nuove case popolari a canone sociale La costituzione immediata di un Fondo Nazionale per le Politiche Abitative finanziato con risorse certe da reperire annualmente all interno del bilancio dello Stato La riforma del Regolamento Regionale sull accesso alle case popolari per correggere i dispositivi discriminatori ed il sistema di attribuzione dei punteggi La riforma delle Leggi Regionali 27/09 per stabilire un sistema di affitti nelle case popolari che non faccia pagare agli inquilini i problemi di bilancio delle ALER Una vera riforma delle ALER che ne assicuri la funzione sociale e pubblica, renda più efficiente la gestione, garantisca la possibilità di controllo degli appalti Il recupero immediato dei circa alloggi pubblici sfitti a Milano per destinarli alle famiglie in graduatoria Un Piano per le periferie che coniughi il recupero edilizio con le politiche di coesione e inclusione sociale nei quartieri popolari NEL SETTORE DELL URBANISTICA Una nuova Legge-quadro nazionale che individui reali processi di controllo e partecipazione dei cittadini, salvaguardi il territorio mettendo un freno alla speculazione edilizia, preveda una dotazione territoriale certa per la costruzione di case popolari Il PGT di Milano garantisca la provvista di aree necessaria per realizzare case popolari a canone sociale e a canone sostenibile