il contratto a termine e la somministrazione causali, proroghe e rinnovi Agevolazioni contributive per le assunzioni da reddito di cittadinanza

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1 il contratto a termine e la somministrazione causali, proroghe e rinnovi Agevolazioni contributive per le assunzioni da reddito di cittadinanza

2 IL D.L. N. 87 DEL 12 LUGLIO 2018 «DECRETO DIGNITÀ» COSI COME CONVERTITO DALLA LEGGE N. 96 DEL 9 AGOSTO 18 Studio Legale De Martini Ferrante & Associati Padova Via Trieste n. 33 Tel Fax Sito internet:

3 Il D.L. n. 87, modificando il recentissimo D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, interviene massicciamente sulla disciplina dei contratti a termine, disciplina che trova applicazione ad eccezione del limite quantitativo, dello stop and go e del diritto di precedenza anche alle ipotesi della somministrazione a termine.

4 La legge di conversione, la n. 96/18, apporta al D.L. n. 87/18 pochissime modifiche.

5 Principali novità del D.L. n /7/18

6 Durata Al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a 12 mesi (prima erano 36)

7 La durata massima anche per effetto di proroghe o rinnovi è da valutare nell arco dell intera vita lavorativa tra le medesime parti per rapporti aventi ad oggetto mansioni di pari livello e categoria legale e si considerano anche i periodi di somministrazione a tempo determinato.

8 Al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata superiore ai 12 mesi e, salvo diverse disposizioni dei contratti collettivi, comunque non oltre 24 mesi solo in presenza di una della ragioni previste dalla norma.

9 La durata superiore ai 12 mesi e sino ai 24 mesi è possibile solo in presenza delle seguenti condizioni

10 1) Esigenze temporanee ed oggettive estranee alla ordinaria attività 2) Esigenze sostitutive 3) Esigenze connesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell attività ordinaria

11 Le condizioni di cui all articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, come sostituito dall art. 1, comma 1, lettera a), del presente decreto, nel caso di ricorso al contratto di somministrazione lavoro, si applicano esclusivamente all utilizzatore.

12 Durata di ulteriori 12 mesi Come in precedenza, un ulteriore contratto per massimo 12 mesi può essere sottoscritto solo avanti alla ITL competente.

13 Sanzioni Il superamento del periodo massimo di durata comporta la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato ed il risarcimento da quantificarsi tra 2,5 e 12 mensilità.

14 Esigenze temporanee ed oggettive estranee alla ordinaria attività Attività non riconducibili all oggetto sociale dell impresa ed alle sue normali attività produttive.

15 Esigenze sostitutive Indicare sempre la ragione sostitutiva e, se possibile, il nominativo del lavoratore sostituito o comunque che siano determinabili i rapporti paritetici tra gli assenti, ad esempio per ferie, ed i sostituti.

16 Esigenze connesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell attività ordinaria Escluse le attività cicliche, in quanto programmabili?

17 PROROGHE E RINNOVI

18 Il comma 4 dell art. 19 ribadisce che l apposizione del termine deve risultare da atto scritto ed in caso di rinnovo deve contenere la causale di cui all art. 19, per la proroga, la causale va indicata solo in caso di superamento della durata complessiva di 12 mesi. Quindi, proroghe libere entro la durata massima di 12 mesi, rinnovi sempre causali.

19 NUMERO MASSIMO DI PROROGHE Massimo 4 proroghe nell arco dei 24 mesi a prescindere dal numero dei contratti, altrimenti il contratto si trasforma a tempo indeterminato dalla data di decorrenza della quinta proroga.

20 ATTIVITÀ STAGIONALI I contratti per attività stagionali possono essere rinnovati o prorogati anche in assenza delle condizioni di cui all art. 19. Per attività stagionali si intendono quelle individuate dal DPR 1525/63 e dalla contrattazione collettiva di qualsiasi livello purché rispondente ai requisiti di cui all art. 51 del D. Lgs. 81/15 sulla rappresentatività.

21 IMPUGNATIVA Il contratto a termine deve essere impugnato entro 180 giorni dalla cessazione del singolo contratto.

22 CONTRIBUTO Il contributo sui contratti a termine, previsto dalla legge 92/12 è aumentato dello 0,5% ad ogni rinnovo anche in somministrazione.

23 Reddito di cittadinanza: quali incentivi per chi assume? Fonte: D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, recante Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni. Art. 8.

24 Quali datori di lavoro possono usufruire dell incentivo?

25 - la norma si riferisce a tutti i datori di lavoro privati, nella cui definizione rientrano anche coloro che non sono imprenditori (studi professionali, associazioni di tendenza, fondazioni, ecc.), le aziende private a partecipazione pubblica e gli Enti pubblici economici (no le amministrazioni pubbliche e tutti gli enti e istituzioni che per assunzione ricorrono a concorso) - Datori di lavoro domestici? Cooperative di produzione e lavoro che assumono il socio? La norma tace, ma per analogia direi di si

26 Condizioni di base

27 - Il datore di lavoro privato che intende effettuare assunzioni e fruire dei benefici ipotizzati deve, preventivamente, comunicare, ad una apposita piattaforma digitale (SIUPL: Sistema Informativo Unitario delle Politiche del Lavoro) le disponibilità relative ai posti vacanti

28 - le assunzioni debbono essere a tempo pieno ed indeterminato: quindi no incentivo per assunzioni part-time (molto diffuse in taluni settori come grande distribuzione/commercio/logistica/pulizie) no per assunzioni in lavoro intermittente, si per assunzioni in apprendistato perché tecnicamente non è a termine

29 - l assunzione deve avvenire direttamente o tramite uno dei soggetti accreditati ex art. 12 del D.L.vo n. 150/2015 (ad esempio, agenzie di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale).

30 - contestualmente all assunzione il datore di lavoro deve stipulare presso il Centro per l impiego, qualora se ne ravvisi la necessità (chi lo decide?), un patto finalizzato alla formazione o alla riqualificazione professionale del lavoratore. Non è chiaro dalla formula di legge se tale patto è un obbligo o meno

31 Ulteriori condizioni

32 - l assunzione deve essere incrementale: Il calcolo va effettuato mensilmente, confrontando il numero dei lavoratori equivalente a tempo pieno del mese di riferimento con quello medio dei 12 mesi precedenti (non si computano nella base occupazionale media i dimissionari e licenziati per giusta causa); - datore di lavoro deve essere in possesso della regolarità contributiva;

33 - il datore di lavoro deve essere in regola con gli altri obblighi di legge tra cui il non essere stato sanzionato per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nel periodo in cui non consentono il rilascio del DURC; - il datore di lavoro deve rispettare i trattamenti economici e normativi previsti dal CCNL di settore sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale e, se esistenti, a livello territoriale ed aziendale.

34 - l assunzione non deve avvenire in adempimento di un obbligo previsto da leggi (es. assunzione di un disabile a copertura di una carenza d obbligo ex lege n. 68/1999) o contratti collettivi; - l assunzione non deve violare diritti di precedenza stabiliti dalla legge; - l assunzione non può avvenire in una unità produttiva ove siano in corso riduzioni o sospensioni di orario di lavoro con cassa integrazione; - l assunzione non può riguardare un lavoratore che nei 6 mesi precedenti sia stato licenziato dalla stessa impresa o da imprese collegate o controllate.

35 Misura del beneficio

36 Il beneficio non riguarda premi e contributi dovuti all INAIL. L esonero contributivo non può superare il limite mensile del reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore al momento dell assunzione e un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e quello già goduto dal beneficiario;

37 In ogni caso non può essere superiore a 780 euro mensili e inferiore a 5 mensilità; Stesso tetto minimo ma fisso di 5 mensilità se si assume un percettore di reddito di cittadinanza in fase di rinnovo (cioè dopo i primi 18 mesi); Il beneficio (tranne l ipotesi di cumulo con il Bonus Sud ) non può superare il totale dei contributi previdenziali carico del datore di lavoro e del lavoratore, con esclusione di quanto dovuto all INAIL.

38 Domanda: il beneficio andrà tutto al datore o, per la quota a suo carico, anche al dipendente? Se così fosse chi viene assunto come percettore di reddito di cittadinanza avrà una retribuzione superiore di altro dipendente assunto per le stesse mansioni

39 Se il rapporto cessa ante tempus con il licenziamento? La norma non pone un limite minimo di durata del rapporto (12, 24 o 36 mesi come affermato in precedenza da altri provvedimenti normativi incentivanti ): si afferma soltanto che se il recesso datoriale avviene al di fuori della giusta causa o del giustificato motivo (oggettivo e soggettivo?) il datore deve restituire quanto percepito maggiorato delle sanzioni civili. In caso di dimissioni o di risoluzione consensuale del rapporto, non sembra dovuta alcuna restituzione.

40 Indennità di cittadinanza in un unica soluzione Il comma 4 riconosce ai beneficiari del reddito di cittadinanza che avviano una attività di lavoro autonomo o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione, un incentivo, in un unica soluzione, pari a sei mensilità nel limite dei 780 euro. Le modalità di richiesta e di erogazione del beneficio sono rimandate ad un Decreto concertato tra Lavoro ed Economia che, a mio avviso, potrebbe ricalcare anche quelli che, in passato, furono emanati per la fruizione, in un unica soluzione, dell indennità di mobilità e della ASPI (poi, divenuta NASPI)

41 GRAZIE PER L ATTENZIONE