Aggiustamenti adattativi della percezione visiva Il controllo attenzionale della percezione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aggiustamenti adattativi della percezione visiva Il controllo attenzionale della percezione"

Transcript

1 Aggiustamenti adattativi della percezione visiva Il controllo attenzionale della percezione Dal Comportamentismo al Cognitivismo: Una nuova prospettiva nello studio dei processi mentali 1 2 Il primo modello cognitivo dell attenzione Il primo modello cognitivo dell attenzione Anche l Attenzione puo essere oggetto di studio con metodo scientifico 3 4 Ma perche esiste un bottleneck? - Per ovviare a un limite nella capacita di di elaborare informazioni sensoriali - Perche e e possibile dirigere lo lo sguardo solo in in una direzione o prendere solo un oggetto alla volta Paradigmi spaziali Paradigmi spaziali 6

2 Paradigmi di ricerca visiva Paradigmi di ricerca visiva Parallel Search RT 2 18 Serial Search Un Un altro compito di di ricerca visiva RT 2 18 Number of distracters 7 8 Non e e chiaro se se l impegno attenzionale in in alcuni compiti di di ricerca visiva vada inteso in in termini di di analisi seriale degli elementi oppure in in termini di di competizione fra fra di di essi 9 Il paradigma di priming negativo Il paradigma di priming negativo Una dimostrazione convincente La cosiddetta change blindness Prime Controllo Prime Sperimentale 11 Probe 12

3 Quanto dura un episodio attenzionale? Quanto dura un episodio attenzionale? Da Da quando l attenzione si si impegna nell analisi di di un un oggetto rilevante, l analisi di di un un secondo oggetto rilevante risulta compromessa per un un tempo di di circa ms E il cervello cosa c entra?! E il cervello cosa c entra?! Le Le prime indagini sui sui possibili correlati nervosi dei dei processi attenzionali si si focalizzarono sulla corteccia parietale posteriore 1 16 Fu scoperto il cosiddetto enhancement effect Fu scoperto il cosiddetto enhancement effect Lo Lo studio di di neuroni nell area V4 V4 e Temporale Inferiore mise in in evidenza un un nuovo tipo di di effetto e segno l inizio di di un un nuovo filone di di studio 17 18

4 Gli effetti dell attenzione sull attivita neuronale in in queste due aree sembravano strettamente legati a meccanismi di di tipo competitivo Vediamo di di preciso cosa significa Fixation (.7 s) Cue (.3 s) Delay (1. s) Array (.6 s) 19 Good Cue and Target Poor Cue and Target Uno studio sui sui correlati nervosi della ricerca visiva nelle aree V4 V4 e Temporale Inferiore Ma vi vi mostro solo i i dati dalla corteccia Temporale Inferiore Spikes/sec Time from Cue Onset (sec) 22 2 Good Target 2 Good Target Good Target Spikes/sec 1 Poor Target Spikes/sec 1 Poor Target Poor Target Time from Array Onset (ms) Time from Saccade Onset (ms) 23 24

5 2 Good Target In sintesi In sintesi Poor Target Spikes/sec 1 Good Picture Time from Display Onset (ms) Poor Picture 2 26 The task Ci sono lesioni del cervello che compromettono la la capacita dell animale di di selezionare un oggetto rilevante e ignorare uno o piu oggetti irrilevanti? Is the grating vertical? TEO V4+TEO Normal V The task TEO Normal Grating Contrast (%) Distracter Contrast (%) V4+TEO V

6 Deficit is a function of distracter contrast threshold 4 3 V4+TEO Senza i meccanismi attenzionali presenti in in queste aree la la salienza di di un oggetto e e interamente determinata dalle sue proprieta fisiche distracter contrast La competizione fra stimoli puo essere controllata in in vario modo Ad esempio l associazione di di uno stimolo con un rinforzo puo renderlo competitivamente avvantaggiato La scimmia e e addestrata ad eseguire un movimento oculare verso un particolare stimolo presentato assieme ad un distrattore 1 6 Positions A B s/s Good Poor 4 Good SEM 4 Poor SEM time from stimulus onset (ms) time from stimulus onset (ms) C D C D Good target Poor target Good target Poor target 1 Good target Poor target 1 4 time from stimulus onset (ms) id time from saccade onset (ms) 3 n = time from stimulus onset (ms) SEM SEM - - time from saccade onset (ms) 36

7 After training La selezione non e e sempre diretta verso un singolo oggetto localizzato Talvolta riguarda un insieme di di oggetti rilevanti per il il compito, in in quanto tutti potenziali bersagli Before training La selezione simultanea di di piu oggetti rilevanti Quanto tempo ci vuole a cambiare selezione? Quanto tempo ci vuole a cambiare selezione? 39 4 I dati mostrati fino qui suggeriscono che l attenzione serve a selezionare oggetti rilevanti, ad esempio per poter eseguire un movimento degli occhi verso di di essi (foveazione) Alcuni autori pero sottolineano la la stretta relazione funzionale fra orientamento dell attenzione e controllo dello sguardo e sostengono che l orientamento dell attenzione equivale alla preparazione a muovere gli occhi verso un certo oggetto 41 42

8 Uno studio sulla validita di di questa ipotesi L attivazione sottosoglia dei dei circuiti oculomotori causa un un orientamento dell attenzione L effetto e e specifico 4 46 E E stato anche dimostrato che la la stimolazione di di centri oculomotori potenzia le le risposte a stimoli visivi nell area V4 In In assenza di di stimolo visivo nel nel campo recettivo del del neurone di di V4 V4 non si si osserva alcun effetto 47 48

9 Il Il concetto che il il controllo attenzionale potrebbe essere strettamente legato a circuiti oculomotori e e anche confermato da da studi di di imaging Infine, l effetto e e maggiore in in presenza di di stimoli distrattori 49 Il concetto generale Il concetto generale 1

Attenzione e Percezione

Attenzione e Percezione 13 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Attenzione e Percezione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

Apprendimento, Memoria, e Percezione

Apprendimento, Memoria, e Percezione 14 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Apprendimento, Memoria, e Percezione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di

Dettagli

LEZIONE 13 I DISTURBI DELL ATTENZIONE

LEZIONE 13 I DISTURBI DELL ATTENZIONE LEZIONE 13 I DISTURBI DELL ATTENZIONE !2 CAPLINE HEADER ELEMENT COME PUÒ ESSERE DEFINITA L ATTENZIONE? selezionare le informazioni sulla base della loro rilevanza o della loro salienza percettiva; aumentare

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva

Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva Giovannina Conchiglia Clinica Villa Camaldoli Napoli Reparto Neurologia Comportamentale giopsico@libero.it Roma, 19 marzo 2015 PLASTICITA CEREBRALE La plasticità

Dettagli

processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali

processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali Attenzione attenzione definizione processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali consente soltanto ad alcune di accedere al sistema cognitivo (le informazioni non necessarie

Dettagli

Articolo #2. NeuroImage. Magnetic stimulation of visual cortex impairs perceptual learning

Articolo #2. NeuroImage. Magnetic stimulation of visual cortex impairs perceptual learning Articolo #2 NeuroImage Magnetic stimulation of visual cortex impairs perceptual learning Antonello Baldassarre a,n,1, Paolo Capotosto a,n,1, Giorgia Committeri a, Maurizio Corbetta b,c a Department of

Dettagli

La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio

La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio della mente (Psicologia) Comportamentismo Cognitivismo

Dettagli

Conoscenza e simulazione mentale

Conoscenza e simulazione mentale Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A. 2007-2008 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve per elaborarla.

Dettagli

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve

Dettagli

I movimenti oculari. Chiara Della Libera. 24 Gennaio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona

I movimenti oculari. Chiara Della Libera. 24 Gennaio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona 24 Gennaio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona I movimenti oculari Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

interpretazione dati fmri corso di neuroscienze cognitive 3

interpretazione dati fmri corso di neuroscienze cognitive 3 interpretazione dati fmri corso di neuroscienze cognitive 3 WHAT HAS FUNCTIONAL NEUROIMAGING TOLD US ABOUT THE MIND (SO FAR)? Position paper presented to the European Cognitive Neuropsychology Workshop,

Dettagli

I processi attentivi. L attenzione selettiva o focale: Attenzione visiva selettiva

I processi attentivi. L attenzione selettiva o focale: Attenzione visiva selettiva I processi attentivi L attenzione selettiva o focale: Attenzione visiva selettiva 1 Sommario L attenzione visiva selettiva e le sue caratteristiche funzionali Lo studio sperimentale dell orientamento attentivo:

Dettagli

La memoria - non ce n è soltanto una

La memoria - non ce n è soltanto una La memoria - non ce n è soltanto una Diversi tipi di memoria Memoria a breve termine (memoria di lavoro) Memoria a lungo termine -Capacita limitata -Il suo contenuto puo essere fissato, oppure andare incontro

Dettagli

Disturbi visuo-spaziali nelle malattie degenerative del SNC. Paolo Bartolomeo

Disturbi visuo-spaziali nelle malattie degenerative del SNC. Paolo Bartolomeo Disturbi visuo-spaziali nelle malattie degenerative del SNC Paolo Bartolomeo 1. Deficit dell attenzione 2. Disturbi del riconoscimento visivo: Agnosia per gli oggetti Simultagnosie Agnosia per i colori

Dettagli

Il controllo dello sguardo

Il controllo dello sguardo Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri Il controllo dello sguardo

Dettagli

FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI

FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI FOLLOW-UP METODOLOGICO DEL NEONATO A RISCHIO DI CVI A Cavallini, G Giammari, M Sala, C Marinoni Bosisio Parini, 19 marzo 2011 Il CVI (Cerebral Visual Impairment) è un disordine neurologico caratterizzato

Dettagli

Congresso Salute e cittadinanza biologica Pontificia Università Lateranense, Istituto Camillianum Roma, Aprile 2013.

Congresso Salute e cittadinanza biologica Pontificia Università Lateranense, Istituto Camillianum Roma, Aprile 2013. Congresso Salute e cittadinanza biologica Pontificia Università Lateranense, Istituto Camillianum Roma, 11-12 Aprile 2013 Sé neurologici Leonardo Fogassi Dipartimento di Neuroscienze Università di Parma

Dettagli

II Parte: 19 Novembre 2015

II Parte: 19 Novembre 2015 Andrea Facoetti Ph.D General Psychology Department, University of Padua, ITALY Child Psychopathology Unit, Scientific Institute E. Medea Bosisio Parini, (LC), ITALY II Parte: 19 Novembre 2015 Dislessia

Dettagli

L'ATTENZIONE tesina di ALessia Serinelli corso di psicologia della visione a.a prof.ssa Invitto

L'ATTENZIONE tesina di ALessia Serinelli corso di psicologia della visione a.a prof.ssa Invitto L'ATTENZIONE tesina di ALessia Serinelli corso di psicologia della visione a.a. 2016-17 prof.ssa Invitto Il termine Arousal (dall'inglese eccitazione, risveglio) indica l' intensità dell'attivazione psicofisiologica

Dettagli

Che cosa è l imagery. imagery?

Che cosa è l imagery. imagery? Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,

Dettagli

processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali

processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali Attenzione attenzione definizione processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali consente soltanto ad alcune di accedere al sistema cognitivo (le informazioni non necessarie

Dettagli

Percezione del movimento

Percezione del movimento Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/giuseppeboccignone_webpage/modelli_percezione.html

Dettagli

Argomenti trattati: Pomeriggio (x chi è sopravvissuto alla mattina ovviamente) Disturbi ortografici e dislessia: è una vera causa? Il sistema visivo;

Argomenti trattati: Pomeriggio (x chi è sopravvissuto alla mattina ovviamente) Disturbi ortografici e dislessia: è una vera causa? Il sistema visivo; Argomenti trattati: Pomeriggio (x chi è sopravvissuto alla mattina ovviamente) Disturbi ortografici e dislessia: è una vera causa? Il sistema visivo; Forma visiva della parola; La segregazione grafemica;

Dettagli

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Mirta Fiorio Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona PERCEZIONE AZIONE Quando ci muoviamo e agiamo nell ambiente esterno

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO BASE 1 MODULO: I Fondamenti della Neuropsicologia Argomenti 1 e 2: Le basi della neuropsicologia e i modelli mentali Dott.ssa Chiara Renzi, Ph.D. Dipartimento di Psicologia

Dettagli

Percezione e azione. Chiara Della Libera. 7 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona

Percezione e azione. Chiara Della Libera. 7 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona 7 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Percezione e azione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

La visione attiva. Percezione e azione. Due sistemi funzionalmente ed anatomicamente separati. Analisi ad alto livello degli stimoli visivi

La visione attiva. Percezione e azione. Due sistemi funzionalmente ed anatomicamente separati. Analisi ad alto livello degli stimoli visivi 18 Maggio 2006 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La visione attiva Percezione e azione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di

Dettagli

Il controllo dello sguardo

Il controllo dello sguardo Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA 2017-2018 Prof.ssa Giorgia Committeri Il controllo dello sguardo

Dettagli

CAPITOLO VIII. - LINGUAGGIO e COMUNICAZIONE-

CAPITOLO VIII. - LINGUAGGIO e COMUNICAZIONE- CAPITOLO VIII - LINGUAGGIO e COMUNICAZIONE- CHE COSA È? È uno STRUMENTO che ci permette di comunicare e che ci distingue dal resto degli altri animali, è un. DISPOSITIVO SPECIE-SPECIFICO È una delle CHE

Dettagli

COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE.

COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE. FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE II LEZIONE (SISSIS) COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE. PROF. VINCENZO PERCIAVALLE I PROCESSI ATTENTIVI 1 COS E L ATTENZIONE? GUARDARE COS E L ATTENZIONE? VEDERE 2 L Attenzione

Dettagli

La percezione acustica

La percezione acustica 27 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La percezione acustica Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE

CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE A cura di Marco Greco, Christian Fanciullo e Umberto Perlangeli Keats ci dà un valido spunto

Dettagli

Modelli dell interazione audio-visiva nella corteccia: meccanismi neurali alla base di fenomeni percettivi illusori

Modelli dell interazione audio-visiva nella corteccia: meccanismi neurali alla base di fenomeni percettivi illusori Modelli dell interazione audio-visiva nella corteccia: meccanismi neurali alla base di fenomeni percettivi illusori L interazione cross-modale avviene a vari livelli nella corteccia e influenza fortemente

Dettagli

Spazio e trasformazioni sensorimotorie

Spazio e trasformazioni sensorimotorie Università degli studi di Padova Dipartimento di Psicologia Generale Spazio e trasformazioni sensorimotorie Michele De Filippo De Grazia Simone Cutini Outline Trasformazioni sensorimotorie Basi anatomo-fisiologiche

Dettagli

EvaLab Eye-tracking & Visual Application

EvaLab Eye-tracking & Visual Application Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento Alessandra Rufa MD PhD Neuroscienze della Visione EvaLab Eye-tracking & Visual Application Problematiche

Dettagli

attenzione selettiva

attenzione selettiva STROOP Effect L effetto Stroop è un esempio di bias e/o variazione nei tempi di reazione nell esecuzione di un compito in cui è necessario controllare una risposta automatica irrilevante e fornire una

Dettagli

cervello e comportamento linguaggio

cervello e comportamento linguaggio cervello e comportamento linguaggio 1 cervello e comportamento processi mentali: coscienza, apprendere, ricordare, basi biologiche? neuroscienze spiegano il comportamento in termini di attivitá cerebrali

Dettagli

VISIONE_03 LE VIE VISIVE E LA VISIONE CROMATICA. FGE aa

VISIONE_03 LE VIE VISIVE E LA VISIONE CROMATICA. FGE aa VISIONE_03 LE VIE VISIVE E LA VISIONE CROMATICA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Organizzazione delle vie visive (corpo genicolato laterale, corteccia visiva primaria Campi recettoriali nei corpi genicolati laterali

Dettagli

The Garden of Earthly Delights, Bosh

The Garden of Earthly Delights, Bosh ATTENZIONE! The Garden of Earthly Delights, Bosh ATTENZIONE RECEZIONE PERCEZIONE MEMORIA breve termine Working memory MEMORIA lungo termine percetto output Parola immagine Azione Cos è l attenzione? è

Dettagli

CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE

CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE LEZIONE 19 20.04.17 Docente Diletta VIEZZOLI dviezzoli@units.it ATTENZIONE In condizioni normali riceviamo dall'ambiente e dal corpo moltissime informazioni. Poichè solo alcune

Dettagli

Le malattie retiniche ereditarie

Le malattie retiniche ereditarie Le malattie retiniche ereditarie Deficit di vista Periferico: secondario ad una patologia che riguarda l occhio Centrale: secondario ad una patologia che coinvolge le vie visive retrochiasmatiche Cecita

Dettagli

Michael Posner SISTEMA

Michael Posner SISTEMA Michael Posner Psicologo americano famoso ricercatore nel campo dell attenzione Ha proposto un modello anatomo-fisiologico dell attenzione distinguendo 3 sottosistemi: SISTEMA DI VIGILANZA SISTEMA ATTENZIONALE

Dettagli

Abituazione e condizionamento nel ADHD

Abituazione e condizionamento nel ADHD Abituazione e condizionamento nel ADHD Massimo Tura:o Centro Interdipar>mentale Mente/Cervello Università di Trento A:enzione e ADHD A:en>on Deficit Hyperac>ve Disorder Deficit di A:enzione Disturbo di

Dettagli

La consapevolezza visiva

La consapevolezza visiva Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano

Dettagli

ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA

ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA 29/10/11 1 ATTENZIONE E PERCEZIONE 29/10/11 2 Il termine ATTENZIONE nel suo significato più generale indica il focalizzarsi dell attività mentale

Dettagli

Trasduzione sensoriale

Trasduzione sensoriale Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali Il neurone sensoriale traduce gli eventi fisici in segnali elettrici che viaggiano attraverso le fibre

Dettagli

3.Visione_03 Le vie visive e la visione cromatica

3.Visione_03 Le vie visive e la visione cromatica 3.Visione_03 Le vie visive e la visione cromatica Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione delle vie visive

Dettagli

LA RICERCA VISIVA Tiziana Gianesini Dip. Scienze Biomediche e Biotecnologie Viale Europa, Brescia

LA RICERCA VISIVA Tiziana Gianesini Dip. Scienze Biomediche e Biotecnologie Viale Europa, Brescia LA RICERCA VISIVA Tiziana Gianesini Dip. Scienze Biomediche e Biotecnologie Viale Europa, 11 25213 - Brescia Il visual search è un paradigma sperimentale che consiste nella Presentazione di un insieme

Dettagli

Stimolazione Magnetica Transcranica

Stimolazione Magnetica Transcranica Stimolazione Magnetica Transcranica TMS oggi Barker 1985 Nexstim 2004 Thompson 1910 BioMag Lab. 1992-2000 Che cos è e che cosa possiamo misurare con la Stimolazione Magnetica Transcranica Con la SMT possiamo:

Dettagli

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA 26 Marzo 2015 Elena Della Coletta STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA Introdotta nel 1985 da Barker (Sheffield,

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE Lezione 1-01/03/19

INTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE Lezione 1-01/03/19 INTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE Lezione 1-01/03/19 1 Introduzione alle scienze cognitive a.a. 2018-2019 Docente: Massimo Marraffa Ricevimento: venerdì h. 11:30, II piano, Stanza 229 2 http://www.comunicazione.uniroma3.it/it

Dettagli

Capitolo 5 Apprendimento motorio

Capitolo 5 Apprendimento motorio Capitolo 5 Apprendimento motorio La pratica Imparare attraverso la pratica La pratica, individua consolida ed immagazzina una alto numero di sitiuazioni inerenti al compito e le organizza in una forma

Dettagli

COME L AMBIENTE CAMBIA I NEURONI E IL CERVELLO

COME L AMBIENTE CAMBIA I NEURONI E IL CERVELLO COME L AMBIENTE CAMBIA I NEURONI E IL CERVELLO Matteo Caleo Istituto di Neuroscienze Consiglio Nazionale delle Ricerche Pisa Il cervello umano Come possiamo visualizzare le connessioni cerebrali? Trattografia

Dettagli

POSSIBILI BASI NEURALI DEI DISTURBI PRASSICI

POSSIBILI BASI NEURALI DEI DISTURBI PRASSICI POSSIBILI BASI NEURALI DEI DISTURBI PRASSICI L area F5 codifica specifici movimenti della mano, organizzandoli in azioni finalizzate di afferramento e manipolazione di oggetti. I neuroni di afferramento

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Paola Venuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Università di Trento Rovereto 2 settembre 2011 La sfida dei DSA: dalle difficoltà alle potenzialità

Dettagli

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni M.R Ciceri Professore Associato Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano Responsabile Unità di Ricerca Psicologia del

Dettagli

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel tracciante radioattivo iniettato nell occhio trasporto anterogrado autoradiografia Le afferenze dai due occhi sono segregate anche

Dettagli

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A. I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché

Dettagli

La visione spaziale (3)

La visione spaziale (3) La visione spaziale (3) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/giuseppeboccignone_webpage/modelli_percezione.html

Dettagli

L ATTENZIONE. definizione. processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali

L ATTENZIONE. definizione. processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali L Attenzione L ATTENZIONE definizione L ATTENZIONE processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali consente soltanto ad alcune di accedere al sistema cognitivo (le informazioni

Dettagli

I Sistemi Sensoriali. Fisiologia Umana. Psicologia Sperimentale. Percezione = Illusione. Il Sistema Nervoso Parte II

I Sistemi Sensoriali. Fisiologia Umana. Psicologia Sperimentale. Percezione = Illusione. Il Sistema Nervoso Parte II I Sistemi Sensoriali Fisiologia Umana Il Sistema Nervoso Parte II La percezione sensoriale è la sequenza di tre eventi: 1) Uno stimolo fisico 2) La trasformazione dello stimolo in impulsi nervosi e la

Dettagli

I DISTURBI DELL ATTENZIONE

I DISTURBI DELL ATTENZIONE I DISTURBI DELL ATTENZIONE C O R S O D I V A L U T A Z I O N E E R I A B I L I T A Z I O N E NEUROPSICOLOGICA LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE D I P A R T I M E N T O S C I E N Z

Dettagli

Fisiologia Umana. La percezione visiva

Fisiologia Umana. La percezione visiva Fisiologia Umana Il Sistema Nervoso Parte III Giulio Sandini 64 La percezione visiva Banda dello spettro elettromagnetico visibile all occhio umano Giulio Sandini 65 1 Valori di Luminanza Giulio Sandini

Dettagli

È necessario utilizzare compiti di diversa natura per studiare questi differenti tipi di attenzione.

È necessario utilizzare compiti di diversa natura per studiare questi differenti tipi di attenzione. L ATTENZIONE L attenzione non è un concetto unitario, ma riguarda una varietà di fenomeni psicologici anche molto diversi fra loro. Distinguiamo tra: 1. Attenzione selettiva 2. Processi di controllo (funzioni

Dettagli

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in

Dettagli

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA Adriano Magli * - Anna Maria De Negri ** Università degli Studi di di Napoli Federico II II Area funzionale di di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo

Dettagli

Perchè i giocatori di pallacanestro sanno così bene anticipare le azioni degli avversari?

Perchè i giocatori di pallacanestro sanno così bene anticipare le azioni degli avversari? Perchè i giocatori di pallacanestro sanno così bene anticipare le azioni degli avversari? Raccolgono informazione rilevante dell ambiente che li circonda Trasformano queste informazioni in azioni Gli esseri

Dettagli

La percezione visiva. Fisiologia Umana. Valori di Luminanza. Il Sistema Nervoso Parte III

La percezione visiva. Fisiologia Umana. Valori di Luminanza. Il Sistema Nervoso Parte III La percezione visiva Fisiologia Umana Il Sistema Nervoso Parte III Banda dello spettro elettromagnetico visibile all occhio umano Giulio Sandini 64 Giulio Sandini 65 Valori di Luminanza CFF: Critical Flicker

Dettagli

Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie

Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie Sviluppo visuo-spaziale Copre diverse aree: - Attenzione e rappresentazione spaziale - Elaborazione del movimento - Raggiungimento e presa degli

Dettagli

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in

Dettagli

Sistema Nervoso. variazioni del potenziale di membrana: P elettrotonici e P D azione D

Sistema Nervoso. variazioni del potenziale di membrana: P elettrotonici e P D azione D Sistema Nervoso Comunicazione elettrica e chimica variazioni del potenziale di membrana: P elettrotonici e P D azione D Stimolo recettori sensoriali----(neuroni)---cellule ---cellule effettrice Il sistema

Dettagli

Ing. Fabio Aloise. Prof.ssa Serenella Salinari

Ing. Fabio Aloise. Prof.ssa Serenella Salinari Brain Computer Interfaces (BCI) Ing. Fabio Aloise Seminario per il corso di Bioingegneria in neria Prof.ssa Serenella Salinari Cos è il Brain Computer Interfaces Un'interfaccia cervello-computer è un sistema

Dettagli

Interazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2)

Interazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2) Interazione non verbale: l attenzione e lo sguardo (2) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie

Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie Sviluppo visuo-spaziale Copre diverse aree: - Attenzione e rappresentazione spaziale - Elaborazione del movimento - Raggiungimento e presa degli

Dettagli

Recenti sviluppi in neuropsicologia clinica

Recenti sviluppi in neuropsicologia clinica Recenti sviluppi in neuropsicologia clinica Disturbi organici e disturbi funzionali Disturbi organici (es. schizofrenia) Disturbi funzionali (es. fobia ) Posizione originata dalla impossibilità di visualizzare

Dettagli

Desideri e rischi : un sottile equilibrio

Desideri e rischi : un sottile equilibrio Desideri e rischi : un sottile equilibrio 11.07.2018 Dott.ssa Roberta Sabbion Dipartimento Dipendenze AAS 5 Pordenone Dott. Marcello Turconi SISSA Dipartimento Dipendenze 5 sedi territoriali : una per

Dettagli

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER:

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: RECENTI ACQUISIZIONI LAUREANDA:SARA CORADESCHI RELATORE: NICOLETTA BERARDI ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Breve resoconto

Dettagli

La visione spaziale (3): NGL e corteccia primaria

La visione spaziale (3): NGL e corteccia primaria La visione spaziale (3): NGL e corteccia primaria Corso di Principi e Modelli della Percezione! Prof. Giuseppe Boccignone! Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano! boccignone@di.unimi.it

Dettagli

UNO STUDIO PRELIMINARE SUGLI EFFETTI DELLA SALIENZA E DELLA VALENZA DEL RITARDO IN ADULTI CON DDAI.

UNO STUDIO PRELIMINARE SUGLI EFFETTI DELLA SALIENZA E DELLA VALENZA DEL RITARDO IN ADULTI CON DDAI. UNO STUDIO PRELIMINARE SUGLI EFFETTI DELLA SALIENZA E DELLA VALENZA DEL RITARDO IN ADULTI CON DDAI. Francesco Sella* & Dieter Baeyens** * Dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova. ** Department

Dettagli

I Sistemi Sensoriali

I Sistemi Sensoriali Fisiologia Umana Il Sistema Nervoso Parte II Giulio Sandini 31 I Sistemi Sensoriali La percezione sensoriale è la sequenza di tre eventi: 1) Uno stimolo fisico 2) La trasformazione dello stimolo in impulsi

Dettagli

U.O. di Audio-Vestibologia Ospedale Ramazzini di Carpi. g.guidetti@ausl.mo.it

U.O. di Audio-Vestibologia Ospedale Ramazzini di Carpi. g.guidetti@ausl.mo.it Giorgio i Guidetti e Stefano Livio i U.O. di Audio-Vestibologia Ospedale Ramazzini di Carpi g.guidetti@ausl.mo.it Controllo dei movimenti i oculari e performances di guida FATTORI AMBIENTALI (PERCORSO,

Dettagli

Brain Training. Allenamento per il cervello. Dott. Giuseppe Muscianisi

Brain Training. Allenamento per il cervello. Dott. Giuseppe Muscianisi Brain Training Allenamento per il cervello Definizione di invecchiamento L elevata variabilità rende difficile definire un modello di normalità nell invecchiamento Quando si può parlare di un normale declino

Dettagli

SENSIBILITA FISIOLOGIA UMANA II SEM (MEGIGHIAN)

SENSIBILITA FISIOLOGIA UMANA II SEM (MEGIGHIAN) SENSIBILITA FISIOLOGIA UMANA II SEM (MEGIGHIAN) SENSIBILITA E PERCEZIONE La percezione è una notevole abilità del nostro cervello che coinvolge normalmente l integrazione di ciascuno dei 5 sensi Il caso

Dettagli

Disturbi del linguaggio

Disturbi del linguaggio 5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento

Dettagli

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi

Dettagli

PERCEZIONE DEL MOVIMENTO PERCEZIONE DEL MOVIMENTO

PERCEZIONE DEL MOVIMENTO PERCEZIONE DEL MOVIMENTO movimento FISICO sempre relativo ad un sistema di riferimento movimento PERCEPITO sempre assoluto rispetto ad elementi considerati stazionari. Non e semplicemente conseguenza del movimento fisico (percezione

Dettagli

Feedback. Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria?

Feedback. Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria? Feedback Feedback Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria? Attraverso lo studio di come i movimenti vengono controllati Comprendiamo quali siano le interazioni fra programmi

Dettagli

CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE

CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE www.fisiokinesiterapia.biz CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE Corteccia associativa del lobo parietale e connessioni con il talamo 5 Lobo parietale 7 Lobo frontale 40 39 Lobo temporale Lobo occipitale

Dettagli

Corso di Laurea in Educatori per l infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Educatori per l infanzia A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Educatori per l infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Sistemi di controllo a circuito chiuso input errore Identificazione dello stimolo (PERCEZIONE) Esecutore Selezione della

Dettagli

scaricato da

scaricato da Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva

Dettagli

APPUNTI CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE (LUCIDI) PROF. P.C. CICOGNA

APPUNTI CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE (LUCIDI) PROF. P.C. CICOGNA APPUNTI CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE (LUCIDI) PROF. P.C. CICOGNA Quando si inizia un discorso sulla psicologia come scienza si pongono due tipi di problemi: 1) Definizione della disciplina 2) Individuazione

Dettagli

UN ESEMPIO SPERIMENTALE

UN ESEMPIO SPERIMENTALE UN ESEMPIO SPERIMENTALE Con il LINGUAGGIO vige lo stesso meccanismo: secondo l Embodied cognition account comprendere il linguaggio significa crearsi una simulazione mentale di quello che è linguisticamente

Dettagli

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE?

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? FINO ALLA META DEL XX SECOLO NON SI PENSAVA CHE LA MEMORIA FOSSE UNA FUNZIONE MENTALE DISTINTA ED INDIPENDENTE DA MOVIMENTO PERCEZIONE ATTENZIONE E LINGUAGGIO = IN PRATICA SI

Dettagli

Lo sviluppo neurale e la plasticità

Lo sviluppo neurale e la plasticità Convegno nazionale Musica è apprendimento Parma, 28-29 Ottobre 2016 L effetto della pratica musicale sulle competenze cognitive degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura

Dettagli

Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno

Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno SONNO E PTSD I disturbi del sonno sono per definizione una delle component principali del PTSD Nel DSM-5 gli incubi notturni sono compresi nei sintomi intrusivi

Dettagli

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO Relazione tra il linguaggio e il substrato biologico che lo rende possibile insieme ad altre abilità cognitive e motorie. Bla bla bla 2% del nostro peso corporeo 20% delle

Dettagli

La corteccia motoria

La corteccia motoria area 6 area 4 lobo frontale lobo temporale lobo parietale La corteccia motoria lobo occipitale Gerarchia ordine sup. Somato associativa motoria premotoria L area manda informazioni alle aree di ordine

Dettagli

Sclerosi multipla, potrebbero aprirsi le porte a nuove terapie?

Sclerosi multipla, potrebbero aprirsi le porte a nuove terapie? Sclerosi multipla, potrebbero aprirsi le porte a nuove terapie? Una ricerca, guidata da Edwin Lim e Gilles Guillemin della Macquarie University di Sydney, ha individuato nel sangue un biomarker della sclerosi

Dettagli