LE MALATTIE INFETTIVE. AA MEDICINA SOCIALE Prof.ssa Valeriani Federica

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1 LE MALATTIE INFETTIVE AA MEDICINA SOCIALE Prof.ssa Valeriani Federica

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3 Mortality rates (crude data) in Italy from 1901 to 2000 Infectious and parasitic diseases (INF), malignant tumors (TUM), cardiovascular diseases (CARD), cerebrovascular diseases (CER), respiratory diseases, including influenza (RESP), digestive system diseases (DIG), and accidents (ACC)

4 ENDEMIA: livelli di frequenza di una determinata patologia che sia costantemente rilevabile in una definita area geografica EPIDEMIA: incidenza di una determinata patologia che sia significativamente superiore a quella registrata nello stesso periodo di tempo degli anni precedenti in una stessa popolazione o area geografica definita e che riconosca un movente comune PANDEMIA: epidemia che interessa nello stesso periodo di tempo o in rapida successione temporale vaste aree di popolazione a livello mondiale

5 Il triangolo epidemiologico AMBIENTE L'ambiente è la sede del contagio, ma esercita anche un'azione di modulazione regolando (clima) la persistenza e la moltiplicazione degli agenti eziologici e condizionandone la diffusione. E' inoltre la sede delle riserve e delle sorgenti.

6 Alcune definizioni. Per riserva si intende la persona, l'animale, la pianta, il terreno o il materiale organico od inorganico in cui l'agente di norma vive, si moltiplica e da cui dipende primariamente la propria sopravvivenza. Sorgente o fonte di infezione: persona, animale dal quale l agente passa direttamente all ospite

7 Il triangolo epidemiologico L'ospite è rappresentato dall'uomo o dall'animale capace di essere infettato dall'agente. L uomo, come gli altri organismi pluricellulari, ha sviluppato dei meccanismi di difesa contro l invasione e l infezione di microrganismi patogeni. Questi sistemi possono consistere in barriere fisiche, chimiche e anatomiche o in delle risposte del sistema immunitario. AMBIENTE

8 Il triangolo epidemiologico L'agente eziologico è la causa necessaria ma non sufficiente per evocare un effetto morboso, penetra o è già presente nell'ospite, è in grado o meno di evocare sintomi. Gli agenti eziologici possono essere classificati in: Virus, batteri, miceti, protozoi AMBIENTE

9 Elementi di microbiologia medica e ambientale La microbiologia è la scienza che studia i microrganismi. I microrganismi comprendono un vastissimo gruppo di organismi microscopici che possono presentarsi come singola cellula o insieme di cellule o addirittura con struttura subcellulare. A seconda dei campi di interesse la microbiologia si distingue in microbiologia ambientale, agro-alimentare, industriale, veterinaria, medica. In particolare la microbiologia medica è quella branca che si occupa dello studio dei microrganismi patogeni per l uomo che, a seconda della loro struttura e funzioni, vengono classificati in batteri, virus, miceti o funghi, parassiti protozoari e metazoi.

10 Le dimensioni della materia vivente Uovo di rana (2 mm) Van Leeuwenhoek Globulo rosso (7 um) Adenovirus (70 nm) Hooke

11 I batteri 1. Parete cellulare 2. Membrana plasmatica contenente gli enzimi respiratori 3. DNA 4. Ribosomi 5. Polisomi 6. RNA Parete cellulare di peptidoglicano (catene saccaridiche unite da bracci peptidici): quantità variabili di peptidoglicano permettono di distinguere i batteri in Gram positivi e Gram negativi. Alcuni batteri sono privi di parete. I batteri si riproducono per scissione, preceduta dalla replicazione dell anello di DNA. Alcune specie caratterizzate da fenomeni di parasessualità, con scambio di piccoli anelli di DNA (plasmidi)

12 I batteri In condizioni favorevoli i batteri si dividono rapidamente (tempo di un generazione di E. coli: 20 minuti). A seconda della forma cellulare i batteri possono avere nomi particolari: cocco (cellula rotonda), bacillo (a bastoncello), vibrione (a parentesi), In alcuni casi dopo la divisione le cellule batteriche possono rimanere associate in maniera blanda a formare aggregati tipici. streptococchi diplococchi stafilococchi cocchi Possono essere presenti flagelli per il movimento.

13 Protozoi La parola protozoo deriva dal greco e significa letteralmente primo animale : questi microscopici organismi rappresentano infatti i progenitori di tutti gli animali. Furono scoperti nel 1675 da Anthony Van Leeuwenhoek ( ).

14 Caratteristiche protozoi Eucarioti monocellulari (Nucleo e organelli citoplasmatici). Capacità di movimento: - per contrazione generale del citoplasma - flagelli, cilia - strutture pseudoscheletriche. Riproduzione sessuale o asessuale. Possibilità di formare cisti. Oltre alle specie ambientali (presenti in acque dolci, salate e nel terreno), molti protozoi sono parassiti.

15 Miceti Eucarioti. Parete cellulare rigida (tunica). Il corpo del fungo (tallo) è caratterizzato da ife e può essere: unicellulare, come nei lieviti; pluricellulare, come nelle muffe e nei funghi eduli. Diversi tipi di gemmazione nei lieviti. Immagine modificata da Microbiologia farmaceutica di Carlone et al. Penicilium spp. Immagini modificate da Microbiologia farmaceutica di Carlone et al.

16 Virus Batteriofagi, virus delle piante, virus degli animali e dell uomo Virus a DNA Poxvirus (vaiolo) Herpesvirus (varicella-zoster) Adenovirus Virus a RNA Ortomixovirus (influenza) Rhabdovirus (rabbia) Togavirus (rosolia) Retrovirus e Lentivirus

17 Virus Sono costituiti da acido nucleico: DNA o RNA (non entrambi) capside: di natura proteica, protegge l acido nucleico. La forma può essere poliedrica (solitamente un icosaedro), avere una simmetria ad elica oppure avere una struttura più complessa. il pericapside o envelop: inviluppo di natura lipoproteica che a volte avvolge il nucleocapside. E composto da lipidi e da glicoproteine che rappresentano i punti d attacco alla cellula ospite. E' acquisito durante l uscita dalla cellula del virus per gemmazione attraverso le membrane cellulari.

18 Lentivirus CARATTERISTICHE DI HIV virus diploide genoma a RNA positivo (senso) di circa 10 kb dopo la RT virale usa la polimerasi dell ospite gp120 is recognized by the host helper T cell CD4 receptor protein matrix protein (preintegration complex) (gag) contains a localization sequence that is recognized by the nuclear import machinery integrasi (preintegration complex) (vpr)

19 Caratteristiche dell agente eziologico: Un microrganismo risulta patogeno per l'uomo quando possiede delle proprietà che gli permettono di arrecare danno all'organismo Infettività: è la capacità degli organismi di colonizzare un ospite recettivo, superando le barriere di difesa del microrganismo. Patogenicità: capacità di arrecare danno alle strutture e funzioni dell ospite. Tossigenicità: capacità di una specie microbica di produrre sostanze dannose per l ospite, le tossine. Virulenza: il grado di patogenicità. Carica infettante: è il numero minimo di microrganismi necessario per dare inizio all infezione. È molto variabile da una specie all altra e, nell ambito della stessa specie, può variare a seconda del ceppo.

20 STORIA NATURALE MALATTIE INFETTIVE: Le fasi 1. Esposizione 2. Contagio (Contaminazione): contatto tra agenti eziologici e individuo 3. Penetrazione: dell agente patogeno attraverso la cute e le mucose 4. Localizzazione: tappa che consente al patogeno di raggiungere il tessuto nel quale troverà le condizioni favorevoli al suo sviluppo (tropismo). 5. Infezione: tappa nella quale il patogeno e l organismo si contrappongono e cercano di avere il sopravvento 6. Malattia: il patogeno ha il sopravvento sulle difese dell ospite

21 Vie di penetrazione degli agenti infettivi Cute e mucose Vie respiratorie Vie digerenti Vie genito urinarie Congiuntiva (Attraverso la mucosa congiuntivale possono penetrare germi che causano infezioni locali - Cheratite da Acanthamoeba o Tracoma da Chlamydia trachomatis ).

22 Vie di trasmissione VERTICALE Pre-natale, peri-natale, post-natale ORIZZONTALE CONTATTO DIRETTO Person-to-person Per via aerea CONTATTO INDIRETTO veicoli vettori

23 T O R C H Toxoplasmosi( Toxoplasma gondii protozoo) Others (tutte le altre forme non incluse esplicitamente nell'acronimo, es. HIV, HBV, Sifilide, Listeriosi) Rosolia (genere Rubivirus, famiglia Togavirus) Citomegalovirus Herpes simplex virus

24 Classificazione delle malattie infettive per Per via aerea modalità di trasmissione Oro-fecale (Le malattie a circuito oro fecale sono cosi definite per il percorso seguito dal germe patogeno che entra per via orale, colpisce l intestino o da qui si diffonde ad altri organi per poi venir eliminato con le feci e ritornare al canale alimentare. Comprendono malattie provocate da infezioni Batteriche (febbre tifoide), Virali (Epatite A), Protozoarie (giardiasi). Tramite vettori Per via parenterale (La via di trasmissione è costituita dal sangue e dai suoi derivati. Le più frequenti modalità di contatto sono: rapporti sessuali (completi o incompleti), passaggio di sangue o altro materiale infetto, Incidenti (emotrasfusione, punture, accidentali, uso promiscuo di siringhe, ecc ) Veneree ZOONOSI: malattie che colpiscono l animale e che possono essere trasmesse all uomo (rabbia, toxoplasmosi, )

25 Via aerea Influenza (virus ad RNA appartenente alla famiglia Orthomyxovirus) Difterite (Corynebacterium diphtheriae, Gram+, anaerobio facoltativo, asporigeno, immobile e non dotato di capsula) Morbillo (morbillovirus - SS RNA) Rosolia (virus Rubeolico - SS RNA) Parotite (Rubulavirus - SS RNA) Varicella (Virus varicella-zoster, - DS DNA) Meningite meningococcica (Neisseria meningitidis, gramnegativo)

26 Via oro-fecale Febbre tifoide (Salmonella typhi, Gram -) Colera (Vibrio colerae, Gram -) Poliomelite (poliovirus, SS RNA) Gastroenteriti

27 Via parenterale e sessuale Epatite B (hepadnaviridae, DS DNA) Epatite C (flaviviridae, SS RNA) AIDS (HIV, SS RNA)

28 Vettori: Malaria La malaria è una malattia protozoaria che può manifestarsi in forme cliniche differenti per l'agente eziologico, il periodo di incubazione e la gravità della sintomatologia. La malattia è causata da 4 differenti tipi di Plasmodium: 1. Plasmodium malarie; 2. Plasmodium vivax; 3. Plasmodium ovale; 4. Plasmodium falciparum.