PIANO PROVINCIALE DISABILI BIENNIO 2005/06

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIANO PROVINCIALE DISABILI BIENNIO 2005/06"

Transcript

1 Prot. Gen /06 AREA SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE SETTORE LAVORO PIANO PROVINCIALE DISABILI BIENNIO 2005/06 I - ENTE PROMOTORE La Provincia di Brescia/Area Sviluppo Economico e Sociale/Settore Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di progetti previsti dal Piano Provinciale per l attuazione di interventi a valere sul Fondo regionale per l occupazione dei disabili (ID progetto: ). II DISPOSITIVO 3.6 a, b, c, d, e ID BANDO N. 10 ENTI ED IMPRESE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO Macro-dispositivo 3.6 Incentivi, contributi ed ogni altra provvidenza utile a garantire forme di supporto e accompagnamento alla realizzazione degli adempimenti previsti dalla L. n. 68/99 (art. 3 c.1 lett. c della L.R. n. 13/03). III - TIPOLOGIA AZIONE Adeguamento del posto di lavoro, introduzione di tecnologie di telelavoro, introduzione di tecnologie assistite, anche ai sensi dell art. 4 co. 4 della L. n. 4/04, abbattimento di barriere, altra forma di contributo a sostegno di strutturali in attuazione delle finalità della L.R. n. 13/03 [Riferimento 3.6 a), b), c), d), e) delle linee di indirizzo approvate con D.G.R. n del 19/07/04]. Tipologia di azione: Promozione dell adattabilità dei contesti lavorativi attraverso adeguamento dei posti di lavoro, telelavoro ed ogni altra modalità che favorisca l accesso al lavoro delle persone disabili con particolari difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario. Carattere: individuale. IV - DIRETTIVE E RIFERIMENTI NORMATIVI D.Lgs. n. 469/97; L. n. 68/99 e ss.mm.; D.Lgs. n. 181/00, modificato dal D.Lgs. 297/02; L. n. 30/03; D.Lgs. n. 276/03; Regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione della Comunità Europea e del 12 dicembre 2002 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato a favore dell occupazione; Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione della Comunità Europea e del 12 gennaio 2001 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti d importanza minore <<de minimis>>; D.M. n. 142/98; L.R. n. 1/99; L.R. n. 1/00; 1

2 L.R. n. 18/00; L.R. n. 13/03; D.G.R. n del 9 luglio 2004 Linee di indirizzo per l individuazione delle iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo delle persone disabili e dei relativi servizi di sostegno e di collocamento mirato a valere sul Fondo Regionale istituito con L.R. n. 13/03; D.G.R. n del 19 novembre 2004 Iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo dei disabili e dei relativi servizi di sostegno e di collocamento mirato sulla base dei piani presentati dalle Province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova e Varese, a valere sul Fondo Regionale per l occupazione dei disabili, in attuazione della D.G.R. n /04; Decreto del Direttore Generale Formazione Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia n del 24 novembre 2004 DD.G.R. 12/11/04 n e 19/11/04 n assegnazione alla Province lombarde di risorse del fondo regionale disabili per l attuazione di iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo dei disabili ; D.G.P. n. 488 R.V. del 26 ottobre 2004 Piano Prov.le Biennio 2005/06 per la realizzazione di iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo delle persone disabili e dei relativi servizi per il collocamento mirato ; Determinazione dirigenziale n. 826 R.V. del 4 aprile 2005 di attuazione del Piano Prov.le sopra citato e di nomina del Revisore Contabile per la certificazione delle relative spese e rendicontazioni; Determinazione dirigenziale n R.V. del 12 settembre 05 di approvazione del formulario operativo utilizzato ai fini della presentazione delle domande di finanziamento e della gestione dei progetti; Determinazione dirigenziale n R.V. del 8 settembre 05 di approvazione dello schema del presente bando contenente le indicazioni per la presentazione/gestione dei progetti. Ai fini dell ammissibilità delle spese e della rendicontazione si farà riferimento, per quanto compatibili, alle disposizioni in vigore per il Fondo Sociale Europeo 2000/06 Ob. 3; D.P.R. n. 445/00 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; D.Lgs. n. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. V TIPOLOGIA PROGETTO [Riferimento 3.6 delle linee di indirizzo approvate con D.G.R. n del 19/07/04]. Il presente dispositivo/bando prevede la possibilità per i datori di lavoro pubblici e privati, che sostengono spese per l adattamento dei contesti lavorativi, di ottenere un finanziamento con la finalità di favorire l inserimento di disabili nel ciclo lavorativo e/o di sostenerne il mantenimento del posto di lavoro. VI CONTENUTO DELLE AZIONI AZIONI FINANZIATE: A B C D E adeguamento del posto di lavoro introduzione di tecnologie di telelavoro introduzione di tecnologie assistive, anche ai sensi dell'art. 4 co.4 della Legge 9 gennaio 2004 n. 4 abbattimento di barriere altra forma di contributo a sostegno di interventi strutturali in attuazione delle finalità delle L.R. n. 13/03: 1. tirocinio collocativo per soggetti valutati dal servizio competente in particolare situazione di svantaggio oppure bisognosi di particolare e qualificata formazione; durata minima 2 mesi, massima 12 mesi; conclusione entro e non oltre 24 mesi dall avvio del Piano 2. accompagnamento e monitoraggio (durata minima 3 mesi, massima 12 mesi) e/o riqualificazione (da 50 a 150 ore da realizzarsi nell arco di massimo 12 mesi) per mantenimento posto lavoro; 2

3 Nell ambito dei progetti comprendenti le azioni A, C e D, il soggetto attuatore dovrà dettagliare a livello tecnico gli interventi strutturali che intende realizzare, la necessità dell intervento volto a garantire la miglior fruibilità dei posti di lavoro, l accesso ai locali e l utilizzo delle attrezzature da parte del lavoratore disabile, tenuto conto delle sue condizioni psico-fisiche. Potranno essere oggetto di finanziamento anche interventi strutturali (azioni A, B, C e D) già realizzati (o comunque iniziati) purché successivamente all avvio del Piano Prov.le Disabili ( ) e rientranti in un processo di miglioramento del contesto lavorativo a favore di lavoratori disabili. VII ENTITÀ E MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO DEL CONTRIBUTO Stanziamento: ,55. Modalità di riconoscimento del contributo: a progetto. Costo massimo ammissibile: fino a 7.500,00 per progetti comprendenti le azioni A, B, C e D; per progetti comprendenti le azioni E: fino a 3.000,00 per tirocini collocativi; fino a 2.000,00 per accompagnamento con monitoraggio/riqualificazione finalizzati al mantenimento del posto di lavoro. La Provincia di Brescia, previo parere della Regione Lombardia, si riserva la facoltà di variare lo stanziamento previsto al fine di consentire il conseguimento di una migliore e più efficace capacità di azione nonché un ottimale utilizzo delle risorse. VIII SOGGETTI ATTUATORI AMMISSIBILI 1. imprese private e enti pubblici e comunque tutti i datori di lavoro pubblici e privati che si attivano per sostenere le azioni previste dalla L. n. 68/99 I soggetti attuatori potranno presentare progetti individualizzati riguardanti le azioni di cui alla lettera E) in partnership (Associazioni Temporanee di Scopo) con altri soggetti attuatori in possesso dei requisiti giuridici e tecnici di ammissione al presente bando. In tal caso dovranno specificare: 1. il soggetto attuatore referente (capofila) e gli altri soggetti attuatori partners (membri dell ATS); 2. i tutor operativi di ciascun soggetto attuatore; 3. le funzioni e compiti assegnati a ciascun membro in relazione alle azioni da realizzare; 4. la suddivisione del finanziamento richiesto, in relazione a compiti e funzioni svolti. Ai fini della presentazione della domanda di finanziamento dovrà essere allegata alla documentazione anche la lettera d intenti per la costituzione dell ATS, sottoscritta da tutti i membri. In caso di ammissione, l ATS dovrà necessariamente essere costituita prima dell avvio del progetto. IX REQUISITI DEI SOGGETTI ATTUATORI AMMISSIBILI GIURIDICI 1. essere in regola con le norme inerenti il diritto al lavoro dei disabili di cui all art. 17 L. n. 68/99 insussistenza di condizioni ostative all assegnazione di finanziamenti pubblici a favore dell ente richiedente; 2. insussistenza di condizioni ostative alla partecipazione previste in materia di appalti pubblici (D.Lgs. n. 157/95); 3

4 3. non aver richiesto o ottenuto analoghi finanziamenti regionali, nazionali e/o comunitari per la realizzazione del progetto individualizzato oggetto della domanda. TECNICI 1. avere almeno una sede operativa in provincia di Brescia. I requisiti tecnici e giuridici dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda di finanziamento. X OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE 1. I soggetti attuatori con la presentazione della domanda di finanziamento dichiarano di conoscere il contenuto del Reg. UE n. 69/01 e si impegnano ad osservare il disposto di cui all art. 2 co. 2 secondo il quale: L importo complessivo degli aiuti <<de minimis>> accordati ad una medesima impresa non può superare ,00 su un periodo di tre anni. Tale massimale si applica indipendentemente dalla forma degli aiuti o dell obiettivo perseguito. 2. Ai fini della partecipazione all iniziativa in oggetto i soggetti attuatori dovranno utilizzare i moduli nell ambito dell applicativo SINTESI, secondo le modalità indicate nel presente bando e, in dettaglio, nell apposita informativa nonché nelle istruzioni contenute nell applicativo stesso. All uopo accettano di ricevere, riconoscendone la piena validità ed efficacia nell ambito dei procedimenti amministrativi connessi, ogni comunicazione mediante il modulo applicativo che si impegnano a monitorare. 3. I soggetti attuatori dovranno provvedere puntualmente con cadenza semestrale (30 giugno e 31 dicembre) all invio: della certificazione intermedia delle spese quietanzate e sostenute nel periodo di riferimento su certificazione rilasciata da persona o società iscritta nel registro dei revisori contabili di cui al D.Lgs. n. 88/92 o dal D.P.R. n. 474/92, in analogia con quanto prescritto in materia dalla L.R. n. 18/00; della relazione sullo stato di avanzamento del progetto sottoscritta dal legale rappresentante; (per le azioni E) del questionario di soddisfazione compilato dal soggetto disabile con l eventuale supporto del tutor del soggetto attuatore. 4. (Per le azioni E) i soggetti attuatori sono obbligati alla regolare tenuta degli appositi registri di rilevazione delle presenze del tutor e del lavoratore disabile in azienda. 5. (Per le azioni E) i soggetti attuatori dovranno utilizzare modalità, metodologie e strumenti operativi condivisi con Settore Lavoro/Ufficio Collocamento Mirato della Provincia di Brescia. 6. I soggetti attuatori dovranno realizzare le attività come definite nel progetto ammesso al finanziamento e con l ausilio di professionalità adeguate. 7. I soggetti attuatori si obbligano a partecipare ad eventuali incontri finalizzati al monitoraggio delle azioni finanziate. 8. I soggetti attuatori dovranno fornire tutte le informazioni richieste dalla Provincia concernenti il progetto e consentire gli opportuni controlli da parte della stessa relativamente alla documentazione inerente l attività finanziata nonché gli eventuali sopralluoghi di verifica delle azioni anche a campione. 9. L ammissione al finanziamento comporta per il soggetto attuatore il rispetto e l applicazione delle regole previste: 4

5 in sede di normativa nazionale, regionale nonché comunitaria (in analogia a quanto stabilito in materia di disposizioni in vigore per il Fondo Sociale Europeo 2000/2006 Obiettivo 3 per quanto compatibili); in sede diretta, mediante l accettazione di quanto previsto dall Atto di adesione e relativo Disciplinare/Obblighi del soggetto attuatore. 10. I soggetti attuatori dovranno rispettare in particolare i disposti di cui al D.P.R. n. 445/00 inerente la gestione della documentazione amministrativa nonché al D.Lgs. n. 196/03 in materia di tutela della privacy. XI - DESTINATARI DEI PROGETTI I progetti devono essere a favore di una delle seguenti tipologie di disabilità, nel rispetto del principio di pari opportunità di cui alla L. 10 aprile 1991 n. 125: I progetti comprendenti le azioni A, B, C e D dovranno essere rivolti a lavoratori disabili ai sensi dell art. 1 L. n. 68/99: - per i quali è stato richiesto il nulla-osta ai fini dell assunzione; - già assunti o computati ai sensi della L. n. 68/99; - per i quali è stato presentato un progetto di tirocinio collocativo. i progetti comprendenti l azione E dovranno essere rivolti ad una delle seguenti tipologie di disabilità: soggetti con disabilità psichica, disabilità intellettiva oppure con invalidità civile > 89%, invalidità da lavoro > 89%, invalidità per servizio I^ categoria; soggetti con minorazioni sensoriali con percentuale d invalidità >= 80% sordomuti non vedenti disabili disoccupati o inoccupati da almeno tre anni; disabili con più di 50 anni; invalidità fisiche particolarmente compromettenti, valutate dal Comitato tecnico in sede di ammissione al finanziamento dei progetti presentati; soggetti che richiedono per la loro particolare situazione di disabilità interventi di più servizi in un ottica di progetto complessivo. Inoltre le persone disabili destinatarie dell azione di tirocinio collocativo dovranno essere iscritte all elenco di cui all art. 8 co. 1 L. n. 68/99 dell Ufficio Collocamento mirato della Provincia di Brescia con stato di disoccupazione e condizione di disponibilità. I soggetti destinatari dell azione di accompagnamento e monitoraggio oppure di riqualificazione invece dovranno risultare occupati ai sensi della L. n. 68/99 e/o precedenti e non dovranno essere prese in carico o coinvolte in altri progetti finanziati dal Piano Prov.le eccetto per le iniziative comprese nel Dispositivo 3.3a/Bando 1 Incontro d/o di lavoro. XII RISULTATI ATTESI DALLA PROVINCIA DI BRESCIA Con la pubblicazione del presente bando la Provincia di Brescia intende promuovere azioni utili alla creazione e al mantenimento del posto di lavoro a favore di lavoratori disabili che per la loro particolare situazione non potrebbero altrimenti accedere al contesto produttivo. La fruibilità dei posti di lavoro generata dall eliminazione delle barriere architettoniche e da altri impedimenti produce infatti migliori condizioni di vita e di lavoro, aumentando la sicurezza complessiva delle strutture e instaurando un processo virtuoso di adeguamento. Relativamente alle azioni E) la Provincia di Brescia ha definito, nell ambito del presente bando, i risultati attesi di seguito descritti: 5

6 tirocinio collocativo: minimo il 70% dei progetti individuali si traduca in assunzioni presso il datore di lavoro individuato dal soggetto attuatore (durata minima del contratto 3 mesi anche part time purché non inferiore al 50%); accompagnamento e monitoraggio: minimo il 70% dei soggetti assunti mantenga il posto di lavoro per almeno tre mesi oltre la conclusione dell azione. XIII MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Il progetto e la domanda di finanziamento potranno essere presentati fino ad esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre i seguenti termini: il 30 novembre 2006 per i progetti comprensivi: - (degli interventi strutturali A, B, C, D e) dell azione di tirocinio collocativo abbinata all azione di accompagnamento con monitoraggio; - (degli interventi strutturali A, B, C, D e) dell azione di accompagnamento e monitoraggio abbinata all intervento di riqualificazione professionale; il 31 gennaio 2007 se inerenti solo l azione di accompagnamento e monitoraggio; il 28 febbraio 2007 per i progetti comprensivi: - solo degli interventi strutturali (A, B, C e D); - solo dell azione di tirocinio collocativo; - solo dell azione di riqualificazione professionale. Per la redazione della domanda e dei progetti dovrà essere utilizzato esclusivamente il formulario approvato dalla Provincia. I soggetti attuatori in possesso di firma digitale dovranno presentare l intera documentazione esclusivamente on-line mediante l accesso all indirizzo internet http//sintesi.provincia.brescia.it, comprovando l assolvimento dell imposta di bollo ( 14.62) relativamente alla domanda di finanziamento. I soggetti attuatori sprovvisti di firma digitale dovranno inserire ed inviare i dati on-line (mediante l accesso all indirizzo internet sopra indicato) e trasmettere la sotto elencata documentazione cartacea esclusivamente mediante presentazione diretta a mano presso la sede della Provincia di Brescia/Settore Lavoro/Segreteria Piano Prov.le Disabili via Cefalonia n. 50 (piano terzo) durante gli orari di apertura al pubblico: da lunedì a giovedì e e venerdì , riportando sul plico la seguente dicitura PIANO PROV.LE DISABILI 2005/06, PROGETTO BANDO N. 10 : 1. elaborato progettuale, stampato dall applicativo Gestore Bandi e Corsi GBC dopo l invio on-line, sottoscritto in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore o di un suo delegato, corredata di copia fotostatica (non autenticata) del documento di identità del firmatario; 2. domanda di finanziamento, stampato dall applicativo GBC dopo l invio online, sottoscritta in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore o di un suo delegato, corredata di copia fotostatica (non autenticata) del documento di identità del firmatario. Sulla domanda dovrà essere apposta marca da bollo da 14.62; 3. procura del potere di firma in caso di delega da parte del legale rappresentante (per gli enti privati: atto notarile o copia autenticata; enti pubblici: delega); 6

7 4. business plan (preventivo finanziario) corredato di cronogramma delle attività. 5. lettera di intenti per costituzione dell ATS (se il progetto riguardante l azione E viene realizzato in ATS). Si avvisa che non verranno accettate domande pervenute oltre il termine e/o inviate con modalità diverse da quelle sopra indicate. Per l acquisizione di ulteriori informazioni tecniche relative alle modalità di presentazione della documentazione si potrà contattare un operatore del Call Center del Settore Lavoro tel oppure inviare una all indirizzo pianodisabili@provincia.brescia.it. XIV AMMISSIBILITÀ E VALUTAZIONE Un apposito Nucleo di valutazione provvederà entro 30gg dalla data di presentazione delle domande alla verifica dell ammissibilità dei soggetti attuatori, della completezza/regolarità della documentazione richiesta, alla valutazione dell ammissibilità e finanziabilità dei relativi progetti e della coerenza del progetto stesso con gli obiettivi prefissati dal soggetto attuatore, tenuto conto dei risultati attesi dalla Provincia, nonché alla determinazione del contributo. La mancanza di requisiti tecnici e/o giuridici o l incompletezza/irregolarità della documentazione comporterà l esclusione della domanda. XV INIZIO E TERMINE ATTIVITÀ Le attività dovranno essere avviate entro e non oltre 30 gg. dall ammissione al finanziamento comunicata esclusivamente mediante il modulo applicativo GBC. Le attività dovranno concludersi nei termini indicati nel progetto e comunque entro e non oltre 24 mesi dall avvio del Piano Prov.le (chiusura: ). Il soggetto attuatore dovrà comunicare mediante il modulo applicativo GBC l avvio delle attività e, a conclusione delle stesse, anche la chiusura, trasmettendo con le modalità indicate nel terzo capoverso del XIII (invio con o senza firma digitale) la seguente documentazione: FASE DI AVVIO DEL PROGETTO (coincidente con l avvio della prima azione) - atto di adesione; - disciplinare/obblighi del soggetto attuatore; - atto costitutivo dell ATS (se prevista); - (PER AZIONE E) progetto di integrazione lavorativa con tirocinio per l avvio dell azione tirocinio con tutoraggio ovvero progetto di integrazione lavorativa per l avvio dell azione accompagnamento con monitoraggio ovvero progetto di riqualificazione professionale individuale per l avvio della relativa azione; FASE DI CHIUSURA (ANCHE IN CASO INTERRUZIONE DEL PROGETTO) - certificazione finale delle spese sostenute, rilasciata da persona o società iscritta nel registro dei revisori contabili di cui al D.Lgs. n. 88/92 o dal D.P.R. n. 474/92, in analogia a quanto previsto in materia dalla L.R. n. 18/00 (a tal fine la certificazione dovrà essere articolata in base alle voci di spesa, così come riportate dall apposito prospetto) corredata dei seguenti allegati: 1. relazione sullo stato di avanzamento inerente l attività svolta, attestante la conclusione del progetto ed il raggiungimento degli obiettivi previsti/motivazione dell insuccesso del progetto. 7

8 2. (Per le azioni E) registri, debitamente compilati, di rilevazione delle presenze del tutor e del lavoratore disabile in azienda, attestanti la realizzazione del tirocinio, dell accompagnamento e dell azione di riqualificazione. 3. (Per le azioni E) questionari di soddisfazione compilati dai soggetti disabili con l eventuale supporto del tutor del soggetto attuatore. XVI DELEGA Il soggetto attuatore potrà delegare la realizzazione delle attività, escluse quelle di direzione, coordinamento, valutazione e amministrazione (comprese le attività di segreteria) con le modalità e i limiti stabiliti dal documento Linee guida per la rendicontazione la certificazione della spesa F.S.E.. XVII - INSUCCESSO DEL PROGETTO In ogni caso di interruzione del progetto, le motivazioni presentate dal soggetto attuatore verranno sottoposte al giudizio del Nucleo di valutazione ai fini dell eventuale restituzione della quota di finanziamento già erogata ovvero ai fini della riparametrazione del finanziamento stesso. XVIII - REVOCA DEL FINANZIAMENTO La revoca viene disposta con l adozione di apposito provvedimento dirigenziale del Settore Lavoro a seguito del giudizio da parte del Nucleo di valutazione inerente: la sopravvenuta mancanza di requisiti di ammissione; la mancata realizzazione del progetto finanziato o la realizzazione con modalità diverse da quelle inizialmente approvate e/o consentite dal Piano Prov.le; l inosservanza degli obblighi normativi e/o delle disposizioni provinciali, la violazione dell Atto di adesione e/o del Disciplinare/Obblighi del soggetto attuatore ovvero tutti i casi in cui anche da risultanze di ufficio emergano fatti/situazioni soggettive e/o oggettive ritenuti ostativi da parte del nucleo stesso ai fini della regolare attuazione del Piano Prov.le. In ogni caso la revoca del finanziamento comporta l immediata restituzione delle quote già erogate anche con diritto di rivalsa sulle garanzie offerte a mezzo di fidejussione. L esercizio della revoca non esclude la richiesta di risarcimento di eventuali ulteriori danni subiti dalla Provincia (anche con diritto di rivalsa sulle garanzie offerte a mezzo di fidejussione). La revoca del finanziamento inoltre potrà essere valutata dal Nucleo di valutazione anche ai fini dell ammissione a finanziamento di altre iniziative promosse dallo stesso soggetto attuatore nell ambito del Piano Prov.le. XIX EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO L erogazione del finanziamento pubblico ammesso e costituente il limite massimo di spesa approvata per il progetto, verrà effettuata secondo le seguenti modalità: AZIONI A, B, C, D il finanziamento sotto forma di contributo verrà erogato in un unica soluzione entro 60 gg dall approvazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale) previa presentazione della dichiarazione di fine lavori sottoscritta dal Direttore dei lavori in caso di opere ovvero dell apposita attestazione sottoscritta dall esecutore in caso di interventi di impiantistica ovvero negli altri casi della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da parte del legale rappresentante attestante l intervento realizzato. AZIONE E 8

9 prima tranche fino al 30% del finanziamento concesso, erogata sotto forma di incentivo decorsi 60gg dall avvio del progetto (salvo revoca o interruzione). Al fine della erogazione dell anticipo è fatto obbligo agli enti privati di presentare una garanzia fidejussoria per importo pari all ammontare degli anticipi percepiendi che verranno erogati (1^tranche+2^tranche=70% del finanziamento) prestata da banca o imprese di assicurazione indicate nella L. n. 348/82, da intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 del D.Lgs. n. 385/93. Detta garanzia dovrà avere durata per il periodo compreso tra la data di sottoscrizione dell Atto di adesione e relativo Disciplinare Obblighi dell attuatore e i dodici mesi successivi alla presentazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale) ed inoltre dovrà contenere una clausola di tacito rinnovo fino alla lettera liberatoria da parte della Provincia di Brescia. Si precisa che il soggetto attuatore è tenuto a verificare costantemente la permanenza dell idoneità dei soggetti che rilasciano la garanzia fidejussoria. Le spese connesse alla fidejussione potranno essere esposte in rendiconto. seconda tranche fino ad un ulteriore 40% del finanziamento, erogata entro 60gg. dall avvenuta regolare trasmissione della relazione semestrale (30 giugno e 31 dicembre) sullo stato di avanzamento del progetto nonché della certificazione intermedia della spesa effettivamente quietanzata e sostenuta (rif. punto 3 X); saldo erogato alla conclusione del progetto: INSERIMENTO LAVORATIVO: il contributo verrà erogato entro 60 giorni dall avvenuta approvazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale); MANTENIMENTO: il contributo verrà riconosciuto ad avvenuto mantenimento del posto di lavoro (per almeno tre mesi oltre la conclusione dell azione di accompagnamento e monitoraggio) ed erogato previa approvazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale) entro 60gg. dall invio del report attestante l esito positivo dell azione. In caso di interruzione del rapporto di lavoro il Nucleo di valutazione, esaminate le cause ed il comportamento delle parti, provvederà alla revoca ovvero alla riparametrazione del contributo stesso. Ai fini dell individuazione delle voci di spesa ammesse a liquidazione si farà riferimento, per quanto compatibili, alle disposizioni in vigore per il Fondo Sociale Europeo 2000/06 Ob. 3 Spese ammissibili e massimali di riferimento. Il saldo verrà calcolato, tenuto conto delle attività effettivamente svolte, fatturate e quietanzate. XX MONITORAGGIO E CONTROLLO La Provincia di Brescia/Settore Lavoro realizzerà un adeguata attività di monitoraggio qualitativo e quantitativo e di verifica dell effettiva efficacia delle azioni attivate anche mediante la rilevazione della soddisfazione dei soggetti disabili e delle aziende (per le azioni E). Al fine di consentire le attività di monitoraggio da parte della Provincia, il soggetto attuatore dovrà presentare semestralmente una relazione sullo stato di avanzamento del progetto (da trasmettere contestualmente alle certificazioni intermedie delle spese) e (per le azioni E) dovrà collaborare al monitoraggio della soddisfazione dei soggetti disabili inseriti ed eventualmente dell azienda. 9

10 La Provincia di Brescia/Settore Lavoro istituirà inoltre un apposito servizio di verifica che svolga azioni di controllo, in via autonoma o su segnalazione, sulla corretta attuazione del progetto ammesso a finanziamento nonché l analisi dell andamento del progetto stesso in relazione agli obiettivi in esso previsti - tenuto conto anche dei risultati attesi dalla Provincia nell ambito dell attuazione del Piano Prov.le - consentendo la regolare corresponsione di quanto riconosciuto in fase di presentazione. La Provincia di Brescia/Settore Lavoro provvederà inoltre ad informare periodicamente la Commissione Prov.le per le politiche del lavoro circa l andamento delle fasi attuative del Piano Prov.le Disabili. XXI - FORMULARIO OPERATIVO Il formulario è disponibile on-line all indirizzo internet Brescia, lì 30 marzo 2006 Il Direttore del Settore Lavoro (Dott.ssa Grazia Ziliani) 10

PIANO PROVINCIALE DISABILI BIENNIO 2005/06

PIANO PROVINCIALE DISABILI BIENNIO 2005/06 AREA SVILUPPO ECONOMICO PIANO PROVINCIALE DISABILI BIENNIO 2005/06 PROVINCIA DI BRESCIA La Provincia di Brescia Area Sviluppo Economico rende note le indicazioni per la presentazione di progetti previsti

Dettagli

Provincia di Cremona Piano Provinciale Integrativo

Provincia di Cremona Piano Provinciale Integrativo All. 1 Provincia di Cremona Piano Provinciale Integrativo DISPOSITIVO PROVINCIALE 3.6. CONTRIBUTI PER ADEGUAMENTO POSTI DI LAVORO Misure 3.6.a - 3.6.b 3.6.c 3.6.d INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI

Dettagli

PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009

PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009 PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009 Dispositivo ID 436318 FORME DI SOSTEGNO AGLI INTERVENTI DI CUI ALL ART.6 C.2 DELLA LR13/03 VOLTI A FAVORIRE L INSERIMENTO

Dettagli

1 - Direttive e riferimenti normativi. 2 - Tipologia di progetto. Provincia di Sondrio

1 - Direttive e riferimenti normativi. 2 - Tipologia di progetto. Provincia di Sondrio Provincia di Sondrio INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PREVISTI DAL PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI A VALERE SUL FONDO REGIONALE LEGGE 68/99 DISPOSITIVO INTERVENTI

Dettagli

PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009

PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009 PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009 Dispositivo ID 436320 INCENTIVI, CONTRIBUTI E OGNI ALTRA PROVVIDENZA UTILE A GARANTIRE FORME DI SUPPORTO ED ACCOMPAGNAMENTO

Dettagli

-ASSE- A - Interventi a Sostegno dell inserimento lavorativo dei. Misura: 1 Servizi per incontro domanda /offerta di lavoro.

-ASSE- A - Interventi a Sostegno dell inserimento lavorativo dei. Misura: 1 Servizi per incontro domanda /offerta di lavoro. PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009

PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009 PIANO PROVINCIALE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI 2007/2009 Dispositivo ID 436319 FORME DI SOSTEGNO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE DISABILI ATTUATI ATTRAVERSO LE CONVENZIONI

Dettagli

DISPOSITIVO SERVIZI DI ORIENTAMENTO ALLA FORMAZIONE E AL LAVORO

DISPOSITIVO SERVIZI DI ORIENTAMENTO ALLA FORMAZIONE E AL LAVORO Provincia di Sondrio INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PREVISTI DAL PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI A VALERE SUL FONDO REGIONALE LEGGE 68/99 DISPOSITIVO SERVIZI

Dettagli

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.5/2014: AZIONE DI SISTEMA INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.5/2014: AZIONE DI SISTEMA INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.5/2014: AZIONE DI SISTEMA INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97 che ha conferito alle Regioni

Dettagli

PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09

PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 AREA SVILUPPO ECONOMICO SETTORE LAVORO PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 Bando per il finanziamento dei corsi F.L.A.D. PROSECUZIONI A.F. 2008-09 (Formazione al Lavoro Allievi Disabili)

Dettagli

PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 DISPOSITIVO 4

PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 DISPOSITIVO 4 AREA SVILUPPO ECONOMICO SETTORE LAVORO PIANO PROVINCIALE DISABILI - INTEGRAZIONE 2007/09 DISPOSITIVO 4 Bando per il finanziamento di corsi di formazione/riqualificazione per disabili giovani ed adulti

Dettagli

Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni. per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale

Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni. per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

PROVINCIA DI PISA. La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in coerenza ed in attuazione :

PROVINCIA DI PISA. La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in coerenza ed in attuazione : PROVINCIA DI PISA Avviso per la concessione di contributi per l occupazione di persone con disabilità L.68/1999 a valere sul Fondo Regionale. 2010-2013 La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in

Dettagli

Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni. per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale

Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni. per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

3.3.e SOSTEGNO ALL AUTOIMPRENDITORIALITA

3.3.e SOSTEGNO ALL AUTOIMPRENDITORIALITA 3.3.e SOSTEGNO ALL AUTOIMPRENDITORIALITA Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97; - L. n. 68 /1999 e s.m.i; - D.lgs. n. 181/2000, così come modificato dal D.lgs. n. 297/2002; - L. n. 30/2003;

Dettagli

Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni. per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale

Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni. per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

3.6.c INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE

3.6.c INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE 3.6.c INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97; - L. n. 68 /1999 e s.m.i; - D.lgs. n. 181/2000, così come modificato dal D.lgs. n. 297/2002; - L. n. 30/2003;

Dettagli

3.6.a ADEGUAMENTO / CREAZIONE DI NUOVE POSTAZIONI DI LAVORO

3.6.a ADEGUAMENTO / CREAZIONE DI NUOVE POSTAZIONI DI LAVORO Provincia di Bergamo 3.6.a ADEGUAMENTO / CREAZIONE DI NUOVE POSTAZIONI DI LAVORO 1. Descrizione dell iniziativa L iniziativa finanzia interventi finalizzati alla creazione di nuove postazioni di lavoro

Dettagli

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

Avviso 1 DOTE LAVORO AMBITO DISABILITA - DOTE INSERIMENTO LAVORATIVO - (Determinazione dirigenziale n del 20/10/2011)

Avviso 1 DOTE LAVORO AMBITO DISABILITA - DOTE INSERIMENTO LAVORATIVO - (Determinazione dirigenziale n del 20/10/2011) Provincia di Sondrio Servizio Politiche Sociali Piano provinciale per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità 2010/2012 Fondo regionale per l occupazione dei disabili - legge 68/99 - legge

Dettagli

PIANO PROVINCIALE DISABILI 2010/2012 DOTI DISABILI IN RETE BANDO N.2/2010: AZIONE DI SISTEMA - INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE ANNUALITA 2010

PIANO PROVINCIALE DISABILI 2010/2012 DOTI DISABILI IN RETE BANDO N.2/2010: AZIONE DI SISTEMA - INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE ANNUALITA 2010 PIANO PROVINCIALE DISABILI 2010/2012 DOTI DISABILI IN RETE BANDO N.2/2010: AZIONE DI SISTEMA - INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE ANNUALITA 2010 Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97;

Dettagli

3.4.b INTEGRAZIONE LAVORATIVA IN CONVENZIONE ART. 11, L.68/99

3.4.b INTEGRAZIONE LAVORATIVA IN CONVENZIONE ART. 11, L.68/99 Provincia di Bergamo 3.4.b INTEGRAZIONE LAVORATIVA IN CONVENZIONE ART. 11, L.68/99 1. Descrizione dell azione Il bando finanzia progetti per la realizzazione di interventi finalizzati all integrazione

Dettagli

L ADATTAMENTO DEI POSTI DI LAVORO A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA

L ADATTAMENTO DEI POSTI DI LAVORO A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA L ADATTAMENTO DEI POSTI DI LAVORO A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo Procedura di presentazione Just in time COSA PRESENTIAMO OGGI Avviso

Dettagli

Atti /15.4/2012/1

Atti /15.4/2012/1 EMERGO 2011/2012 Avviso n. 4 BIS- Avviso per l erogazione di incentivi alle assunzioni DOTE LAVORO AMBITO DISABILITA INCENTIVI Approvato con D.D.6750/2012 1 1. finalità ed ambito di intervento La Provincia

Dettagli

Dote Impresa Collocamento Mirato

Dote Impresa Collocamento Mirato Area Lavori Pubblici e Trasporti Interim Lavoro Servizio Politiche Attive del Lavoro e Centri per l Impiego Dote Impresa Collocamento Mirato 2017-2018 MANUALE DI GESTIONE ASSE II E III Approvato con determina

Dettagli

Provincia di Bergamo. 3.4.c CONVENZIONI ART. 12, L. 68/ Descrizione dell azione

Provincia di Bergamo. 3.4.c CONVENZIONI ART. 12, L. 68/ Descrizione dell azione Provincia di Bergamo 3.4.c CONVENZIONI ART. 12, L. 68/99 1. Descrizione dell azione Il bando finanzia progetti individualizzati di formazione, tutoraggio e accompagnamento al lavoro erogati in regime di

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE LAVORO, FORMAZIONE, ISTRUZIONE, PARI OPPORTUNITA, POLITICHE GIOVANILI E RICERCA

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE LAVORO, FORMAZIONE, ISTRUZIONE, PARI OPPORTUNITA, POLITICHE GIOVANILI E RICERCA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE LAVORO, FORMAZIONE, ISTRUZIONE, PARI OPPORTUNITA, POLITICHE GIOVANILI E RICERCA SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E GESTIONE INTERVENTI FORMATIVI A V V I

Dettagli

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove imprese avviate nell ambito del Circuito Crea Impresa P.O. REGIONE LIGURIA FSE 2007-2013 ASSE I Obiettivo comune C, Obiettivo specifico regionale

Dettagli

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione

Dettagli

DISABILITA OBBLIGO E OPPORTUNITA PER L AZIENDA

DISABILITA OBBLIGO E OPPORTUNITA PER L AZIENDA DISABILITA OBBLIGO E OPPORTUNITA PER L AZIENDA UN PERCOSO AVVIATO CON LA X LEGISLATURA Il PERCORSO 2013: Regione Lombardia approva la DGR 1106/2013 che introduce la misura Dote Impresa Collocamento Mirato

Dettagli

Regione Lombardia: Dote Impresa incentivi all assunzione di persone con disabilità

Regione Lombardia: Dote Impresa incentivi all assunzione di persone con disabilità Newsletter di aggiornamento n. 13 anno 2015 Data di redazione: 24 aprile 2015 Regione Lombardia: Dote Impresa incentivi all assunzione di persone con disabilità Regione Lombardia, in data 13 aprile 2015,

Dettagli

VIA Capitan Bavastro, 108 TEL ROMA FAX

VIA Capitan Bavastro, 108 TEL ROMA FAX ALLEGATO A BANDO per la concessione di finanziamenti regionali a favore di privati, proprietari o gestori di teatri e cinema aperti al pubblico per la realizzazione di progetti relativi alla messa in sicurezza,

Dettagli

SCHEMA DI AVVISO PER INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI COINVOLTI IN PROCESSI DI CRISI AZIENDALI ED OCCUPAZIONALI

SCHEMA DI AVVISO PER INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI COINVOLTI IN PROCESSI DI CRISI AZIENDALI ED OCCUPAZIONALI SCHEMA DI AVVISO PER INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI COINVOLTI IN PROCESSI DI CRISI AZIENDALI ED OCCUPAZIONALI 1. Premessa La Provincia di Monza e della Brianza ha avuto come obiettivo

Dettagli

Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo. delle attività formative relative alla Direttiva Attività

Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo. delle attività formative relative alla Direttiva Attività Provincia di Vercelli Allegato sub A) Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività formative relative alla Direttiva 2002-2003 Attività formative per apprendisti.

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Formazione

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Formazione Registro generale n. 2636 del 02/08/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro Servizio Formazione Oggetto Formazione e Lavoro

Dettagli

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia 2011-2013 Anno 2016 AVVISO PUBBLICO Incentivi alle imprese per inserimento lavorativo di disoccupati residenti nella Provincia di Brescia

Dettagli

PROVINCIA DI PISA. Avviso per la concessione di contributi per l occupazione di persone con disabilità L.68/1999 a valere sul Fondo Regionale.

PROVINCIA DI PISA. Avviso per la concessione di contributi per l occupazione di persone con disabilità L.68/1999 a valere sul Fondo Regionale. PROVINCIA DI PISA Avviso per la concessione di contributi per l occupazione di persone con disabilità L.68/1999 a valere sul Fondo Regionale. La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in coerenza

Dettagli

AVVISO LIFT 2015 DOTE IMPRESA INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITÀ DI TIROCINIO.

AVVISO LIFT 2015 DOTE IMPRESA INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITÀ DI TIROCINIO. AVVISO LIFT 2015 DOTE IMPRESA INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITÀ DI TIROCINIO. Regione Lombardia con DGR X/1106 del 20/12/2013 ha reso note le linee di indirizzo a sostegno delle

Dettagli

Finanziamento di interventi di natura consulenziale (FSE - Mis. D3) Annualità 2008

Finanziamento di interventi di natura consulenziale (FSE - Mis. D3) Annualità 2008 ESPRIT Organismo Intermediario per la gestione della Sovvenzione Globale Piccoli Sussidi sulle misure B1 D3 E1 del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3 2002/2006 Finanziamento di interventi

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA 2015

AZIONE DI SISTEMA 2015 Provincia di Como La Provincia di Como Settore Politiche Attive del Lavoro e Formazione Professionale rende nota la AZIONE DI SISTEMA 2015 COMUNICAZIONE AGLI OPERATORI ACCREDITATI L.R. 22/06 AI SERVIZI

Dettagli

Allegato A SCHEMA DI MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIA DI LECCO SEZIONE II - ASSE II E ASSE III

Allegato A SCHEMA DI MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIA DI LECCO SEZIONE II - ASSE II E ASSE III Allegato A SCHEMA DI MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIA DI LECCO SEZIONE II - ASSE II E ASSE III (Approvato con Det. Dirig. n. 621 del 08.08.2017) Sommario 1. INTRODUZIONE...

Dettagli

Provincia di Como Manuale di Gestione Dote impresa Collocamento Mirato Sez II Asse II e III

Provincia di Como Manuale di Gestione Dote impresa Collocamento Mirato Sez II Asse II e III Provincia di Como Manuale di Gestione Dote impresa Collocamento Mirato Allegato B PROVINCIA DI COMO MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO SEZIONE II - ASSE II E ASSE III Sommario 1. INTRODUZIONE...

Dettagli

Comuni, singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267.

Comuni, singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267. Allegato B Avviso per la concessione di contributi ai Comuni per l anno 2009 per la promozione e il sostegno delle Banche del Tempo, ai sensi della Legge 8 marzo 2000, n. 53 e della L.R. 8 gennaio 2004

Dettagli

INCENTIVI ALL ASSUNZIONE

INCENTIVI ALL ASSUNZIONE AVVISO INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON DISABILITÀ, LA FORMAZIONE E L ADATTAMENTO DEL POSTO DI LAVORO TESTO INTEGRATO IN DATA 05/09/2011 1. Obiettivi e principi dell intervento

Dettagli

- D.G.P. Provincia di Bergamo n. 32 dell Piano Provinciale per l inserimento socio lavorativo delle persone disabili anni ;

- D.G.P. Provincia di Bergamo n. 32 dell Piano Provinciale per l inserimento socio lavorativo delle persone disabili anni ; AVVISO N. 4/2010 Approvato con Determinazione Dirigenziale n. Avviso per la costituzione di un catalogo provinciale per l erogazione dei servizi per la DOTE LAVORO DISABILI SOSTEGNO DEI DISABILI PSICHICI

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA

Dettagli

AVVISO INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON DISABILITÀ, LA FORMAZIONE E L ADATTAMENTO DEL POSTO DI LAVORO

AVVISO INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON DISABILITÀ, LA FORMAZIONE E L ADATTAMENTO DEL POSTO DI LAVORO AVVISO INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON DISABILITÀ, LA FORMAZIONE E L ADATTAMENTO DEL POSTO DI LAVORO 1. Obiettivi e principi dell intervento In un più ampio contesto di

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIA DI VARESE ANNUALITA SEZIONE II - ASSE II E ASSE III

MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIA DI VARESE ANNUALITA SEZIONE II - ASSE II E ASSE III MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIA DI VARESE ANNUALITA 2017-2018 SEZIONE II - ASSE II E ASSE III Sommario 1. INTRODUZIONE... 3 1.1 Obiettivi e destinatari del Manuale... 3 1.2

Dettagli

1. PREMESSA 6. SPESE AMMISSIBILI 2. FONDI MESSI A DISPOSIZIONE PER L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI 7. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO 3. INTERVENTI FINANZIABILI

1. PREMESSA 6. SPESE AMMISSIBILI 2. FONDI MESSI A DISPOSIZIONE PER L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI 7. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO 3. INTERVENTI FINANZIABILI Aiuti alle piccole e medie imprese agricole per gli investimenti in materia di innovazione tecnologica Determinazione Dirigenziale n. 307 del 09/07/2014 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA LAVORO E DIPENDENZE

AZIONE DI SISTEMA LAVORO E DIPENDENZE Settore Formazione e Lavoro Area Sistema produttivo, Lavoro e Welfare AZIONE DI SISTEMA LAVORO E DIPENDENZE PROGETTI A FAVORE DEL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI ACQUISITE E DELL'INSERIMENTO

Dettagli

Provincia di Bergamo. 3.4.a CONVENZIONI ART. 14, D.LGS. 276/ Descrizione dell azione

Provincia di Bergamo. 3.4.a CONVENZIONI ART. 14, D.LGS. 276/ Descrizione dell azione Provincia di Bergamo 3.4.a CONVENZIONI ART. 14, D.LGS. 276/03 1. Descrizione dell azione Il bando finanzia progetti per la realizzazione di interventi finalizzati all integrazione lavorativa di disabili

Dettagli

Presentazione delle domande di contributo Dal 2 luglio 2012 al 26 ottobre Comunicazione ammissibilità al contributo Entro il 9 novembre 2012

Presentazione delle domande di contributo Dal 2 luglio 2012 al 26 ottobre Comunicazione ammissibilità al contributo Entro il 9 novembre 2012 Contributi alle imprese artigiane della provincia di Varese per la partecipazione alla Collettiva Varese nell ambito di L artigiano in Fiera - edizione 2012 Con determinazione dirigenziale del 28 settembre

Dettagli

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45 Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia 2011-2013 Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45 Incentivi alle imprese per inserimento lavorativo di disoccupati residenti

Dettagli

PROGRAMMA P.A.R.I. Programma d Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati

PROGRAMMA P.A.R.I. Programma d Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati ALLEGATO 1 PROGRAMMA P.A.R.I. Programma d Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE IMPRESE (invito a manifestare interesse) per la presentazione di richieste di

Dettagli

Avviso 4/2015. Alta Formazione Individuale

Avviso 4/2015. Alta Formazione Individuale Avviso 4/2015 1. Attività finanziabili 1.1. Il Fondo paritetico interprofessionale nazionale Fondo Banche (di seguito FBA), reso operativo con D.M. 91/V/2008 del 16 aprile 2008 del Ministero del Lavoro,

Dettagli

ALLEGATO A DGR nr del 19 luglio 2017

ALLEGATO A DGR nr del 19 luglio 2017 pag. 1 di 5 BANDO - Anno 2017 Istituzione di nuovi CENTRI ANTIVIOLENZA, NUOVI SPORTELLI e NUOVE CASE RIFUGIO. DPCM 25 Novembre 2016 Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti

Dettagli

PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ( )

PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ( ) PROVINCIA DI MANTOVA Settore risorse culturali e turistiche, lavoro, sviluppo della persona e delle comunità. PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI (2014-2016)

Dettagli

Avviso 3/2014 Azioni di sistema: percorsi per l orientamento scuola-lavoro Pagina 1

Avviso 3/2014 Azioni di sistema: percorsi per l orientamento scuola-lavoro Pagina 1 AVVISO 3/2014 AZIONI DI SISTEMA: PERCORSI PER L ORIENTAMENTO SCUOLA/LAVORO Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97 che ha conferito alle Regioni e agli Enti Locali funzioni e compiti in materia

Dettagli

PER LA COSTITUZIONE DI UNA ATS PROVINCIALE PER L EROGAZIONE DI SERVIZI PER LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DEL DISABILE

PER LA COSTITUZIONE DI UNA ATS PROVINCIALE PER L EROGAZIONE DI SERVIZI PER LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DEL DISABILE L.I.F.T. 2011 Dote lavoro Ambito Disabilità AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UNA ATS PROVINCIALE PER L EROGAZIONE DI SERVIZI PER LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DEL DISABILE In attuazione del Piano provinciale

Dettagli

Avviso 3/2013. Piani Individuali

Avviso 3/2013. Piani Individuali Avviso 3/2013 Versione 2 del 26 giugno 2013 1. Attività finanziabili 1.1. Il Fondo paritetico interprofessionale nazionale (di seguito FBA), reso operativo con D.M. 91/V/2008 del 16 aprile 2008 del Ministero

Dettagli

Allegato A REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO

Allegato A REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO Allegato A REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO Bando per la concessione di contributi ai Comuni singoli

Dettagli

$"$/"$2"$#%$%"#$/$ Pagina 1 di 13

$$/$2$#%$%#$/$ Pagina 1 di 13 !#$%&$%%'()*+,-,.$$/$**$010$$/ La Regione intende sostenere l occupazione giovanile assicurando continuità all offerta formativa rivolta ai giovani assunti ai sensi delle diverse tipologie di contratto

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 147 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 147 del 71757 REGIONE PUGLIA SEZIONE TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO Avviso pubblico rivolto ai Comuni per la manifestazione di interesse finalizzata all assegnazione di contributi per il ripristino strutturale

Dettagli

ALL.A Atti N /15.4/2012/1

ALL.A Atti N /15.4/2012/1 Emergo 2012 AVVISO N. 4 Dote lavoro ambito disabilità AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UN CATALOGO PER L EROGAZIONE DI SERVIZI A DOTE PER IL SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DEL DISABILE APPROVATO CON DISPOSIZIONE

Dettagli

UFFICIO COMUNE REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI PISA

UFFICIO COMUNE REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI PISA UFFICIO COMUNE REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI PISA Direzione Lavoro - Settore Servizi per il Lavoro di Pisa e Siena Servizio Collocamento Mirato Area Pisana Avviso per la concessione di contributi per l

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III Regolamento concernente i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a sostegno delle Università della terza età e della libera età nell ambito dell apprendimento non formale, in attuazione

Dettagli

Il sottoscritto nato a il residente a (Prov. ) CAP

Il sottoscritto nato a il residente a (Prov. ) CAP Allegato A. allo Schema di Convenzione - Richiesta di prima anticipazione BENESSERE GIOVANI- ORGANIZZIAMOCI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA POLIVALENTI (LEGGE REGIONALE 26/16-

Dettagli

S e t t o r e W e l f a r e

S e t t o r e W e l f a r e S e t t o r e W e l f a r e LIFT 2015 AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UNA ATS PROVINCIALE PER L EROGAZIONE DI SERVIZI PER LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLA PERSONA CON DISABILITA MB0086 1. Obiettivi e

Dettagli

L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres.

L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres. L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres. Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione dei finanziamenti

Dettagli

AVVISO N. 2016/06 STRUTTURA POLITICHE DELLA FORMAZIONE E DELL OCCUPAZIONE PREMESSA

AVVISO N. 2016/06 STRUTTURA POLITICHE DELLA FORMAZIONE E DELL OCCUPAZIONE PREMESSA Allegato 1 al Provvedimento dirigenziale n. 6353 in data 15/12/2016 AVVISO PER LA PRESENTAZIONE, DA PARTE DELL UNIVERSITÀ DELLA VALLE D AOSTA/UNIVERSITÉ DE LA VALLÉE D AOSTE, DI UN PROGETTO PER FAVORIRE

Dettagli

la Legge Regionale n. 35 del 30/12/ Disposizioni per la formazione del Bilancio 2017/2019 della Regione Marche (legge di stabilità 2017);

la Legge Regionale n. 35 del 30/12/ Disposizioni per la formazione del Bilancio 2017/2019 della Regione Marche (legge di stabilità 2017); DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SERVIZI TERRITORIALI PER LA FORMAZIONE E SERVIZI PER II MERCATO DEL LAVORO (CENTRI IMPIEGO) ##numero_data## Oggetto: Avviso pubblico

Dettagli

Provincia di Cremona Manuale di Gesone Dote impresa Collocamento Mirato Asse II e III MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO

Provincia di Cremona Manuale di Gesone Dote impresa Collocamento Mirato Asse II e III MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO Allegato A MANUALE DI GESTIONE DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO 2017-2018 ASSE II e ASSE III 1. INTRODUZIONE 1.1 Obiettivi e destinatari del Manuale 1.2 Soggetto Attuatore - Presentazione delle domande

Dettagli

CONVENZIONE TRA AGENZIA NAZIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO (di seguito denominata ANPAL) E REGIONE LOMBARDIA (di seguito denominata Regione)

CONVENZIONE TRA AGENZIA NAZIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO (di seguito denominata ANPAL) E REGIONE LOMBARDIA (di seguito denominata Regione) CONVENZIONE TRA AGENZIA NAZIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO (di seguito denominata ANPAL) E REGIONE LOMBARDIA (di seguito denominata Regione) SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Articolo 1 Delega all Organismo

Dettagli

FONDIMPRESA a regime. L evento è stato realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale

FONDIMPRESA a regime. L evento è stato realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale FONDIMPRESA a regime L evento è stato realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Fondimpresa a Regime 70% dell accantonato 26% dell accantonato CONTO FORMAZIONE

Dettagli

DIREZIONE LAVORO COLLOCAMENTO MIRATO LEGGE 68/99

DIREZIONE LAVORO COLLOCAMENTO MIRATO LEGGE 68/99 ALL. 1 DIREZIONE LAVORO COLLOCAMENTO MIRATO LEGGE 68/99 Fondo Regionale per l occupazione dei disabili di cui all art. 14 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 - ANNO 2017 AVVISO CONTRIBUTI PER L ACCOMPAGNAMENTO/TUTORAGGIO

Dettagli

12858 dell Piani provinciali per l occupazione dei disabiliassegnazione alle province lombarde di quota del fondo regionale;

12858 dell Piani provinciali per l occupazione dei disabiliassegnazione alle province lombarde di quota del fondo regionale; PIANO PROVINCIALE DISABILI 2010/2012 DOTI DISABILI IN RETE ANNUALITA 2010 BANDO N.3/2010: AZIONE DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA Riferimenti normativi e direttive

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DETERMINAZIONE n 31363/2985 D.G. del 15/7/2015 Oggetto: P.O.R. 2007/2013 - Accelerazione flussi di cassa per il pagamento delle spese dei beneficiari entro il 31.12.2015 - Integrazione al Vademecum per

Dettagli

Avviso PIU TURISMO PIU LAVORO Annualità 2016 POR FSE 2014/2020 ASSE I Occupazione azione 8.6.1

Avviso PIU TURISMO PIU LAVORO Annualità 2016 POR FSE 2014/2020 ASSE I Occupazione azione 8.6.1 Spett.le REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e della Sicurezza Sociale Servizio Lavoro NOTA DI ADESIONE Avviso PIU TURISMO PIU LAVORO Annualità

Dettagli

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) L.R. 10 Agosto 2006, n. 9 Disposizioni in materia di formazione nell'apprendistato (1) SOMMARIO Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione Art. 2 Definizione dei profili formativi Art. 3 Piano Formativo

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DETERMINAZIONE n 52304/5557 D.G. Oggetto: P.O.R. 2007/2013 - Accelerazione flussi di cassa per il pagamento delle spese dei Beneficiari/attuatori entro il 31.12.2015 ANTICIPAZIONE SALDO - Integrazione

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia Comitato per la Promozione dell Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Imperia Bando per la concessione di contributi

Dettagli

ALL.A Atti /15.4/2012/1

ALL.A Atti /15.4/2012/1 EMERGO 2012 Schema Avviso n. 9 Azione di sistema Progetti a favore dell integrazione dei disabili psichici/intellettivi Approvato con disposizione dirigenziale RG 4831/2013 del 02/05/2013 1 1. Finalità

Dettagli

AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE IMPRESE (Invito a manifestare interesse)

AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE IMPRESE (Invito a manifestare interesse) P.A.R.I. 2007 PROGRAMMA D AZIONE PER IL RE-IMPIEGO DI LAVORATORI SVANTAGGIATI AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE IMPRESE (Invito a manifestare interesse) per la presentazione di richieste di accesso agli incentivi

Dettagli

PROVINCIA DI NAPOLI Area Strategica Ecologia, tutela dell Ambiente e del Territorio AVVISO

PROVINCIA DI NAPOLI Area Strategica Ecologia, tutela dell Ambiente e del Territorio AVVISO PROVINCIA DI NAPOLI Area Strategica Ecologia, tutela dell Ambiente e del Territorio AVVISO Manifestazione di interesse per l assegnazione di risorse ai Comuni per la riduzione della produzione dei rifiuti

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Determinazione n 671 del 05/07/2012 DELLE COMUNITA' RISORSE CULTURALI E TURISTICHE, LAVORO, SVILUPPO DELLA PERSONA E ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO E GIOVANI ISTRUTTORE: BEZZECCHI ALESSANDRA

Dettagli

47 approvato con D.P.G.R. 4 febbraio 2004, n. 7/R e successive modifiche e integrazioni;

47 approvato con D.P.G.R. 4 febbraio 2004, n. 7/R e successive modifiche e integrazioni; Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 15 del 11.4.2018 REGIONE TOSCANA Direzione Lavoro Settore Servizi per il Lavoro di Massa Carrara, Lucca e Pistoia DECRETO 20 marzo 2018, n.

Dettagli

Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare

Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare ONERI INTRODOTTI (1) 1) Domanda di agevolazione Misura I Riferimento normativo

Dettagli

Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014

Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014 Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014 DISPOSITIVO PROVINCIALE DOTI MANTENIMENTO AZIENDA Riferimenti Normativi L.R. 68/99 Norme

Dettagli

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili Data di Pubblicazione: 28/01/2013 Data Scadenza : 18/02/2013 PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili SCHEMA DI AVVISO PUBBLICO ATTUAZIONE DI TIROCINI

Dettagli

1. OBIETTIVI DEL BANDO

1. OBIETTIVI DEL BANDO BANDO PER IL SOSTEGNO A SOGGETTI PUBBLICI PER LA PROMOZIONE DI INIZIATIVE DI SPETTACOLO DAL VIVO, CHE CONIUGHINO L ALTO PROFILO CULTURALE CON LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, ORGANIZZATE DA ENTI LOCALI, AI

Dettagli