MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

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1 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 20 dicembre Disposizioni per l adozione di un elenco di «non conformità» riguardanti la quali cazione biologica dei prodotti e le corrispondenti misure che gli Organismi di Controllo devono applicare agli operatori, ai sensi del Reg. (CE) n. 889/2008, modi cato da ultimo dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 392/2013 della Commissione del 29 aprile IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Visto il Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modi che e integrazioni, relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Reg. (CEE) n. 2092/91; Visto il Reg. (CE) n. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 e successive modi che e integrazioni, recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l etichettatura e i controlli; Visto il Reg. (CE) n. 1235/2008 della Commissione dell 8 dicembre 2008, recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai Paesi terzi; Visto il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 392/2013 della Commissione del 29 aprile 2013 che modi ca il Regolamento (CE) n. 889/2008 per quanto riguarda il sistema di controllo per la produzione biologica; Visto in particolare l art. 1 par. 6 del Regolamento di Esecuzione (UE) n. 392/2013 che integra il Regolamento (CE) n. 889/2008 con l art. 92 -quinquies «Elenco di misure in casi di irregolarità e infrazioni»; Visto il decreto legislativo del 17 marzo 1995, n. 220, di attuazione degli articoli 8 e 9 del Reg. (CEE) n. 2092/1991 in materia di produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico; Visto il decreto ministeriale del 27 novembre 2009, n , pubblicato nella Gazzetta Uf ciale n. 31 dell 8 febbraio 2010, recante «Disposizioni per l attuazione dei Regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 e successive modi che riguardanti la produzione biologica e l etichettatura dei prodotti biologici»; Visto il decreto ministeriale del 13 gennaio 2011, n. 309, pubblicato nella Gazzetta Uf ciale della Repubblica italiana n. 82 del 9 aprile 2011, recante «Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti tosanitari in agricoltura biologica»; Visto il decreto ministeriale del 1 febbraio 2012, n. 2049, pubblicato nella Gazzetta Uf ciale della Repubblica italiana n. 70 del 23 marzo 2012, recante «Disposizioni per l attuazione del regolamento di esecuzione n. 426/11 e la gestione informatizzata della noti ca di attività con metodo biologico ai sensi dell art. 28 del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modi che, relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici, che abroga il Reg. (CEE) n. 2092/91»; Visto il decreto ministeriale del 3 maggio 2012, n , pubblicato nella Gazzetta Uf ciale della Repubblica italiana n. 140 del 18 giugno 2012, recante «Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli articoli 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione»; Visto il decreto ministeriale del 9 agosto 2012, n , pubblicato nella Gazzetta Uf ciale della Repubblica italiana n. 227 del 28 settembre 2012, recante «Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata del documento giusti cativo e del certi cato di conformità ai sensi del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modi che ed integrazioni»; Visto il decreto ministeriale del 9 agosto 2012, n , pubblicato nella Gazzetta Uf ciale della Repubblica italiana n. 199 del 29 settembre 2012, recante «Disposizioni per l attuazione del Reg. (CE) n. 1235/2008 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai Paesi terzi»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, recante l organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell art. 2, comma 10 -ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modi cazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; Ritenuto necessario adempiere a quanto previsto dall art. 92 -quinquies del Reg. (CE) n. 889/2008 e adottare un elenco di «non conformità» riguardanti la quali- cazione biologica dei prodotti e le corrispondenti misure che gli Organismi di Controllo devono applicare agli operatori; Ritenuto necessario altresì adempiere a quanto previsto dall art. 92, par. 6 del Reg. (CE) n. 889/2008 e stabilire procedure documentate intese a garantire che le informazioni sui risultati delle ispezioni siano comunicate agli organismi pagatori competenti per territorio; Ritenuto opportuno fornire de nizioni che garantiscano una gestione uniforme e coerente delle «non conformità» e delle misure ad esse corrispondenti; Ritenuto opportuno avvalersi della facoltà prevista dall art. 92 -quinquies del Reg. (CE) n. 889/2008; Ritenuto opportuno prevedere che gli organismi di controllo applichino le misure corrispondenti alle «non conformità» rilevate anche da organi uf ciali di controllo nell ambito della loro attività istituzionale; 6

2 Ritenuto opportuno prevedere un periodo transitorio per l applicazione del presente decreto al ne di consentire agli organismi di controllo di adeguare i propri sistemi alle nuove disposizioni; Ritenuto necessario abrogare l Allegato III del decreto ministeriale del 9 agosto 2012, n ; Sentito il tavolo tecnico permanente sull agricoltura biologica di cui al decreto ministeriale n. 631 del 9 aprile 2013; Acquisita l intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella riunione del 5 dicembre 2013; Decreta: Art. 1. Campo di applicazione 1. Il presente decreto de nisce un elenco di «non conformità» riguardanti la produzione biologica e le corrispondenti misure, riportati all Allegato I che ne costituisce parte integrante, che gli Organismi di Controllo devono applicare agli operatori. Art. 2. De nizione di Non Conformità 1. La non conformità consiste nel mancato rispetto delle disposizioni previste dalla normativa europea, nazionale e regionale in materia di agricoltura biologica. 2. La non conformità è determinata da comportamenti e/o negligenze compiuti dall operatore biologico o da eventi non direttamente imputabili allo stesso. 3. Le non conformità si distinguono in inosservanze, irregolarità ed infrazioni e comportano l applicazione, nei confronti dell operatore, di una corrispondente misura da parte dell Organismo di Controllo al quale è assoggettato ai sensi dell art. 27 del Reg. (CE) n. 834/ Le misure sono applicate in maniera proporzionale all importanza, alla natura e alle circostanze che hanno determinato il con gurarsi della non conformità. Art. 3. Inosservanza 1. L inosservanza si con gura come un inadempienza lieve che non compromette la produzione e/o il sistema di auto-controllo sul metodo di produzione o la gestione della documentazione aziendale e si caratterizza per non avere effetti prolungati nel tempo e non determinare variazioni sostanziali dello «status» aziendale e/o di conformità dei prodotti e/o di af dabilità dell operatore. 2. Le inosservanze comportano l applicazione, da parte dell Organismo di Controllo al quale è assoggettato l operatore, di una dif da. 3. La dif da consiste nell invito scritto a correggere l inosservanza rilevata in tempi de niti ed a predisporre le opportune azioni correttive af nché l evento non si ripeta. 4. L Organismo di Controllo è tenuto a prevedere nella documentazione di sistema le modalità: per la comunicazione all operatore della misura applicata che decorre dalla visita ispettiva effettuata o dalla data in cui ne è venuto a conoscenza; per il trattamento della non conformità; per la veri ca del rispetto di quanto indicato nella dif da. 5. Il trattamento della non conformità prevede tempi diversi per l adempimento sulla base della tipologia dell inosservanza. Art. 4. Irregolarità 1. L irregolarità si con gura come un inadempienza che compromette la quali cazione dei prodotti, ma non la produzione e/o il sistema di auto-controllo sul metodo di produzione o la gestione della documentazione aziendale e si caratterizza per non avere effetti prolungati nel tempo e non determinare variazioni sostanziali dello «status» aziendale. 2. Le irregolarità comportano l applicazione, da parte dell Organismo di Controllo al quale è assoggettato l operatore, della soppressione delle indicazioni biologiche. 3. La soppressione delle indicazioni biologiche comporta il divieto per l operatore di riportare le indicazioni relative al metodo di produzione biologica, nell etichettatura e nella pubblicità dell intera partita o dell intero ciclo di produzione in cui è stata riscontrata l irregolarità. 4. L Organismo di Controllo è tenuto a prevedere nella documentazione di sistema le modalità e i termini: per l invio all operatore della comunicazione relativa alla misura applicata indicando la decorrenza della stessa; per il trattamento della non conformità, ivi compresi i termini entro i quali comunicare ai propri clienti gli adempimenti da effettuare (es. ritiro, declassamento ecc....); per la veri ca del rispetto di quanto indicato nella soppressione. L organismo di Controllo è altresì tenuto ad apportare le opportune modi che alla documentazione di cui agli Allegati VI e VII del decreto ministeriale del 9 agosto 2012, n Il trattamento della non conformità prevede tempi diversi per l adempimento sulla base della tipologia dell irregolarità. 6. Qualora non sia possibile applicare la soppressione delle indicazioni per mancanza di prodotto, l Organismo di Controllo è tenuto a prevedere misure adeguate all irregolarità riscontrata. 7

3 Art L infrazione si con gura come un inadempienza di carattere sostanziale che compromette la conformità del processo di produzione e/o il sistema di auto-controllo sul metodo di produzione o la gestione della documentazione aziendale o il rispetto degli obblighi contrattuali assunti nei confronti degli Organismi di Controllo e si caratterizza per avere effetti prolungati tali da determinare variazioni sostanziali dello «status» aziendale e/o di conformità dei prodotti e/o di af dabilità dell operatore. 2. Le infrazioni comportano l applicazione, da parte dell Organismo di Controllo al quale è assoggettato l operatore, della sospensione della certi cazione o dell esclusione dell operatore dal sistema di controllo. 3. La sospensione della certi cazione può riguardare una o più attività (produzione, preparazione e importazione) una o più unità produttive o l intera azienda. La sospensione si applica alla singola attività o unità produttiva qualora l infrazione non abbia ricadute su altre attività o unità produttive. La sospensione comporta per l operatore il divieto, per il periodo indicato all Allegato I, di commercializzare i prodotti con indicazioni riferite al metodo di produzione biologica e comporta la soppressione delle indicazioni biologiche, se del caso, anche di prodotti già immessi sul mercato. Nel periodo di sospensione l operatore è tenuto a continuare ad applicare le disposizioni previste dal Reg. (CE) n. 834/2007. L Organismo di Controllo è tenuto a prevedere nella documentazione di sistema le modalità e i termini: per l invio all operatore della comunicazione relativa alla misura applicata indicando la decorrenza della stessa; per il trattamento della non conformità, ivi compresi i termini entro i quali comunicare ai propri clienti gli adempimenti da effettuare (es. ritiro, declassamento ecc....); per la veri ca del rispetto di quanto indicato nella sospensione, che comunque deve avvenire entro il termine del periodo di sospensione. L organismo di Controllo è altresì tenuto ad apportare le opportune modi che alla documentazione di cui agli Allegati VI e VII del decreto ministeriale del 9 agosto 2012, n L esclusione dell operatore consiste nel ritiro del documento giusti cativo da parte dell Organismo di Controllo e comporta l avvio della procedura di cancellazione dall elenco degli operatori biologici prevista all Allegato 6 punto 2 del decreto ministeriale 1 febbraio 2012, n L esclusione se del caso comporta la soppressione delle indicazioni di prodotti già immessi sul mercato. L Organismo di Controllo è tenuto a prevedere, nella documentazione di sistema, il termine entro il quale inviare all operatore la comunicazione relativa alla misura applicata, che decorre dalla visita ispettiva effettuata o dalla data in cui ne è venuto a conoscenza. 5. L adesione al sistema di controllo di un operatore cui è stata applicata l esclusione è subordinata alla rimozione delle non conformità che l hanno causata. L Organismo di Controllo effettua le opportune veri che. Art. 6. Ritorno in conversione 1. Alla misura accessoria del ritorno in conversione, si applicano i periodi previsti al Capo V del Reg. (CE) n. 889/2008. Nei casi di utilizzo di semente o materiale di moltiplicazione convenzionale trattati con prodotti non ammessi il periodo di conversione è di 12, purché il terreno abbia concluso il periodo di conversione. 2. La misura accessoria decorre dalla data in cui è stato utilizzata la semente o il materiale di moltiplicazione convenzionale o in alternativa dalla data della visita ispettiva o dalla data in cui l Organismo di Controllo ne è venuto a conoscenza. Art. 7. Modalità e termini per la gestione della non conformità 1. Con successivo provvedimento il Dipartimento dell Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, stabilisce le modalità e i termini di cui all art. 3 comma 4, all art. 4 comma 4, all art. 5 commi 3 e 4 e all art. 9, al ne di uniformare l attività degli Organismi di Controllo. Art. 8. Aree Non Conformità 1. Le non conformità, previste all elenco di cui all art. 1 del presente decreto, sono suddivise nelle seguenti aree: Area dei Documenti previsti dal Sistema di controllo; Area dei Documenti di Certi cazione; Area delle Prescrizioni Generali previste dal sistema di controllo; Area delle norme di Produzione Vegetale; Area delle norme di Produzione Zootecnica; Area delle norme di Produzione da Acquacoltura e alghe; Area delle norme di Preparazione dei Prodotti; Area delle norme di Importazione da Paesi Extra-UE; Area delle Speci che di Prodotto; Area del Mancato Rispetto dei provvedimenti dell OdC; Area della Reiterazione delle Non conformità. 2. L Allegato I prevede, per ciascuna non conformità, la relativa misura che gli Organismi di Controllo devono applicare e l eventuale misura accessoria. 8

4 Art. 9. Comunicazioni 1. L Organismo di Controllo che ha rilevato irregolarità o infrazioni a carico degli operatori assoggettati al proprio sistema di controllo deve comunicare senza indugio e comunque non oltre i 5 giorni lavorativi dalla data di adozione della misura, agli altri Organismi di Controllo ed al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, alle Regioni e Province Autonome, il provvedimento emesso contenente la non conformità rilevata e la misura applicata. 2. Gli Organismi di Controllo comunicano al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, alle Regioni e Province Autonome l elenco delle misure applicate in caso di inosservanze, irregolarità ed infrazioni utilizzando le tabelle previste agli Allegati II e III del presente decreto, il primo giorno lavorativo di ogni mese. Art. 10. Soppressione Cautelativa 1. L Organismo di Controllo, in ottemperanza all art. 91 paragrafo 2 del Reg. (CE) n. 889/2008, è tenuto a prevedere la soppressione cautelativa delle indicazioni biologiche ed il termine entro cui l operatore invia le osservazioni volte a chiarire i dubbi e le circostanze che hanno determinato la misura. Art. 11. Mancato adempimento e Reiterazione 1. Il mancato trattamento della non conformità, da parte dell operatore, nei termini previsti, determina una non conformità di gravità maggiore di quella rilevata con conseguente applicazione della relativa misura, come riportato all Allegato I. 2. La reiterazione nell ambito della stessa area di una irregolarità o infrazione, da parte dell operatore, determina una non conformità di gravità maggiore di quella rilevata con conseguente applicazione della relativa misura, come riportato all Allegato I. 3. Nel caso in cui l irregolarità è determinata da eventi non direttamente imputabili all operatore, la medesima non viene calcolata ai ni della reiterazione. Art. 12. Ricorso 1. L operatore controllato può presentare ricorso nei confronti dell Organismo di Controllo che ha applicato una delle misure indicate ai precedenti articoli 3, 4 e 5 formulando eventuale richiesta di riesame. 2. L Organismo di Controllo è tenuto a prevedere, nella documentazione di sistema, i termini per la presentazione del ricorso e per la de nizione dello stesso. 3. L Organismo di Controllo deve comunicare i riferimenti del ricorso alle autorità competenti utilizzando la tabella prevista all Allegato III del presente decreto. Art. 13. Accertamenti da parte di organi uf ciali di controllo 1. Qualora un organo uf ciale di controllo, nell ambito della sua attività istituzionale, rilevi una non conformità a carico di un operatore biologico, trasmette la relativa informativa all autorità competente e all Organismo di Controllo al quale è assoggettato ai sensi dell art. 27 del Reg. (CE) n. 834/ L Organismo di Controllo, a seguito dell informativa di cui al paragrafo precedente, anche sulla base di ulteriori accertamenti, applica la misura corrispondente alla non conformità rilevata senza la necessità di eseguire la visita ispettiva. Art. 14. Disposizioni transitorie e nali 1. Il presente decreto si applica a decorrere dal 1 gennaio 2014, in conformità a quanto previsto dal Regolamento di Esecuzione (UE) n. 392/ Gli Organismi di Controllo applicano l elenco delle non conformità e relative misure previste nella propria documentazione di sistema no al 1 marzo Gli allegati I, II e III del presente decreto sono modi cati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sentite le Regioni e le Provincie Autonome. 4. L Allegato III del decreto ministeriale del 9 agosto 2012, n è abrogato. Art. 15. Clausola di salvaguardia 1. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Provincie Autonome di Trento e Bolzano nel rispetto e nei limiti degli statuti speciali di autonomia e delle relative norme di attuazione inclusa la vigente normativa in materia di bilinguismo e di uso della lingua italiana e tedesca per la redazione dei provvedimenti e degli atti rivolti al pubblico come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n Il presente decreto è trasmesso all Organismo di Controllo per la registrazione ed è pubblicato nella Gazzetta Uf ciale della Repubblica italiana. Entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Roma, 20 dicembre 2013 Il Ministro: DE GIROLAMO Registrato alla Corte dei conti il 23 gennaio 2014 Uf cio di controllo atti MISE - MIPAAF, foglio n

5 All. I TABELLA NON CONFORMITA' AREA Documenti previsti dal Sistema Controllo Documenti di Certificazione Area Livello A1 A3 B1 B2 B3 B4 CATEGORIE NON CONFORMITA' Inadempienze lievi nella gestione dei documenti previsti dal sistema di controllo che non compromettono la produzione e/o del sistema di autocontrollo documenti e/o delle autorizzazioni necessarie per lo svolgimento delle attività e/o del processo di produzione che compromettono la produzione e/o del sistema di autocontrollo Inadempienze lievi nella gestione dei documenti di certificazione che non compromettono la conformità del processo di produzione e/o del sistema di auto-controllo documenti di certificazione che compromette la qualificazione del prodotto documenti di certificazione che compromette la conformità del processo di produzione e/o del sistema di auto-controllo documenti di certificazione che compromette la conformità del processo di produzione A1.01 ELEO NON CONFORMITA' Tipologia Misura Misure Accessorie Riferimento Normativo Note Assenza o incompletezza della documentazione relativa all'appalto a terzi di operazioni A1.02 Errata o mancata compilazione dei programmi di produzione A1.03 Errore materiale di compilazione della notifica e della notifica di variazione A1.04 Incompleta messa a disposizione, da parte dell operatore, dei documenti richiesti dall ODC Art. 86 Reg. CE 889/2008 Art. 71 Reg. CE 889/2008 Art. 2 D.M /2012 Art. 28 Reg. CE 834/2007 Art. 5 D.M. 2049/2012 Art. 66, 72, 76, 73 bis, 73 ter, 79 ter e 89 Reg. CE 889/2008 A1.05 Incompleta redazione o mancato aggiornamento della relazione tecnica Art. 63 Reg. CE 889/2008 A1.06 A1.07 A1.08 A1.09 A1.10 A1.11 Mancata compilazione della notifica di variazione e mancato invio degli altri documenti obbligatori ivi compresa la mancata informatizzazione della notifica cartacea Mancata compilazione o mancato aggiornamento e non corretta archiviazione dei registri aziendali e altri documenti obbligatori e/o concordati con l ODC Mancata comunicazione del calendario delle preparazioni o del preavviso di lavorazione per le aziende miste Mancata registrazione delle produzioni da raccolta separata e/o scarti di produzione e/o produzioni declassate Mancata segnalazione al proprio ODC di irregolarità ed infrazione anche sospetta Mancato aggiornamento delle autorizzazioni igienico sanitarie necessarie allo svolgimento delle attività aziendali A1.12 Ritardo nella spedizione dei documenti obbligatori (notifiche, PAP, relazioni ecc.) A3.01 Mancanza delle autorizzazioni igienico sanitarie necessarie allo svolgimento delle attività aziendali A3.02 Manomissione documenti e/o false comunicazioni A3.03 B1.01 B1.02 B1.03 B1.04 B2.01 B3.01 B4.01 Negato accesso alla documentazione ed alla contabilità aziendale nei casi previsti dalla normativa Mancato invio all OdC della copia della Dichiarazione di Conformità rilasciata al cliente Prodotto diverso da quello indicato nei documenti di certificazione e coperto da certificazione Utilizzo dell etichetta senza la preventiva autorizzazione dell'odc, ove sussistevano i requisiti per l'autorizzazione Utilizzo erroneo delle indicazioni di conformità Configurazione dell etichetta diversa dalla versione approvata ovvero senza preventiva autorizzazione dell'odc Prodotto diverso da quello indicato nei documenti di certificazione e non coperto da certificazione Manomissione delle indicazioni e/o certificazioni di conformità rilasciate dall OdC Art. 28 Reg. CE 834/2007 Art. 5 e 8 D.M. 2049/2012 Art. 66, 72, 76, 73 bis, 73 ter, 79 ter e 89 Reg. CE 889/2008 Art. 26 Reg. CE 889/2008 Art. 72 Reg. CE 889/2008 Art. 91 Reg. CE 889/2008 Art. 3 D.M /2012 Art. 2 D.M /2012 Art. 5 D.M. 2049/2012 Se la non conformità ha effetti sulla certificazione l'inosservanza si trasforma in irregolarità che comporta la soppressione delle indicazioni biologiche. Sospensione Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. Sospensione 12 Esclusione Titolo IV Reg. CE 889/2008 Art. 67 Reg. CE 889/2008 Art. 29 Reg. CE 834/2007 Art. 23 Reg. CE 834/2007 Art. 31 punto 1 Reg. CE 889/2008 Art. 24 Reg. CE 834/2007 Art. 29 Reg. CE 834/

6 Prescrizioni Generali previste dal sistema di controllo Norme di Produzione Vegetale C1 C2 C3 C4 D1 D2 D3 Inadempienze lievi nell'adozione delle misure preventive necessarie alla gestione del processo di produzione che non compromettono la produzione o del sistema di autocontrollo sostanziale nella gestione di misure preventive e pratiche del processo produttivo che compromette la qualificazione del prodotto sostanziale nella gestione dell'uso e delle comunicazioni dei prodotti non conformi, della rintracciabilità e dei rapporti contrattuali con l'odc che compromettono la conformità del processo di produzione e/o del sistema di auto-controllo sostanziale che compromette la produzione Inadempienze lievi nella gestione dei documenti e nelle pratiche agricole che non compromettono la produzione e/o del sistema di autocontrollo documenti e pratiche agricole che compromettono la qualificazione del prodotto sostanziale riguardante le pratiche agricole che compromette la produzione C1.01 Carenza del sistema di qualifica dei fornitori e/o delle forniture Art. 66 Reg. CE 889/2008 Art. 29 par. 2 Reg. CE 834/2007 C1.02 Inadeguata identificazione del prodotto e/o dell imballaggio Art. 31 Reg. CE 889/2008 C1.03 Inadeguata separazione spazio/temporale dei prodotti e dei mezzi tecnici durante le Art. 19 Reg. CE 834/2007 fasi di produzione, preparazione, stoccaggio e trasporto Artt. 26 par. 4, 30 e 35 Reg. CE 889/2008 C1.04 Mancanza della dichiarazione di prodotto non proveniente da OGM ove necessario Art. 69 Reg. CE 889/2008 C1.05 Mancata comunicazione della presenza di altri odc operanti anche su altri schemi di certificazione biologici C1.06 Mancata indicazione nei documenti accompagnatori dei riferimenti alla certificazione del prodotto C1.07 Mancata o parziale applicazione della procedura di pulizia, nonché della sua efficacia, degli impianti e dei locali, destinati alla produzione ed alla conservazione delle materie prime e dei prodotti biologici C1.08 Mancata o parziale registrazione delle verifiche, in fase di accettazione, dei prodotti provenienti da altre unità o operatori controllati Art. 92 Reg. CE 889/2008 Art. 1 punto 5 D.M /2012 Art. 31 Reg. CE 889/2008 Artt. 26 e 35 e All. 7 Reg. CE 889/2008 Art. 33 Reg. CE 889/2008 C1.09 Mancata verifica del documento giustificativo del fornitore Art. 29 Reg. CE 834/2007 C1.10 Mancato rispetto delle prescrizioni generali per il trasporto di prodotti verso altri Art. 31 Reg. CE 889/2008 operatori C1.11 Utilizzo di strutture non controllate per il transito di prodotti biologici confezionati Art. 28 Reg. CE 834/2007 C2.01 Impossibile identificazione del prodotto e/o dell imballaggio Art. 31 Reg. CE 889/2008 C2.02 Mancata applicazione della procedura di gestione di un prodotto non conforme Art. 63 par. 2 Reg. CE 889/2008 C2.03 Mancata applicazione della procedura di gestione di una non conformità o di un reclamo (compreso il reso) C2.04 Mancata o parziale adozione delle azioni preventive previste Art. 63 Reg. CE 889/2008 C2.05 Mancata separazione delle produzioni e dei mezzi tecnici non ammessi in azienda mista C2.06 Mancata separazione spazio/temporale dei prodotti e dei mezzi tecnici durante le fasi di produzione, preparazione, stoccaggio e trasporto Art. 19 Reg. CE 834/2007 Artt. 26 par. 4, 30 e 35 Reg. CE 889/2008 Art. 19 Reg. CE 834/2007 Artt. 26 par. 4, 30 e 35 Reg. CE 889/2008 C2.07 Utilizzo di strutture non controllate per il transito di prodotti biologici sfusi Art. 28 Reg. CE 834/2007 C3.01 Mancato pagamento dei corrispettivi dovuti all odc Art. 28 par. 4 Reg. CE 834/2007 C3.02 Sistema di rintracciabilità insufficiente C3.03 Uso di prodotti contenenti ogm o da essi derivati o ottenuti C4.01 Negato accesso alle strutture aziendali Sospensione La sospensione non può comunque essere superiore ai 9. Al termine dei 9 si applica l'esclusione. Art. 9 Reg. CE 834/2007 Art. 67 Reg. CE 889/2008 Esclusione D1.01 Assenza della richiesta di deroga per le sementi e per il materiale di moltiplicazione vegetale (solo in caso di semente non ancora utilizzata) Art. 45 Reg. CE 889/2008 D1.02 Inadeguata applicazione della rotazione pluriennale delle colture Art. 12 Reg. CE 834/2007 D1.03 Mancata predisposizione della documentazione giustificativa per uso dei mezzi Artt. 3 e 5 Reg. CE 889/2008 tecnici autorizzati in agricoltura biologica D1.04 Pratiche agronomiche non adeguate Art. 3, 6 e 45 Reg. CE 834/2007 D1.05 Presenza non autorizzata di mezzi tecnici non ammessi in azienda completamente Art. 35 par. 2 Reg. CE 889/2008 convertita D1.06 Superamento dei limiti consentiti dell'azoto (170 kg di azoto per anno/ettaro) nell utilizzo degli effluenti ammessi dal Regolamento Art. 3 Reg. CE 889/2008 D1.07 Superamento dei limiti consentiti nell utilizzo del rame per la difesa delle colture All. 2 Reg. CE 889/2008 D1.08 Utilizzo di semente e materiale di moltiplicazione convenzionale, non trattato con Art. 45 Reg. CE 889/2008 prodotti non ammessi, senza richiesta di deroga ove sussistevano i requisiti per la concessione o per colture da sovescio D1.09 Mancato rispetto delle condizioni previste per l'utilizzo dei substrati nella produzione di funghi Art. 6 Reg. CE 834/2007 D2.01 Mancata attuazione del piano di conversione Art. 40 par. 1 lett. a-i Reg. CE 889/2008 D2.02 Mancata effettuazione della rotazione pluriennale delle colture Art. 12 Reg. CE 834/2007 D2.03 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa per la produzione parallela D2.04 Presenza contemporanea, di varietà parallele non facilmente distinguibili prive di autorizzazione D2.05 Utilizzo di semente e materiale di moltiplicazione convenzionale trattati con prodotti non ammessi Ritorno in conversione per 12 Art. 40 par. 1 Reg. CE 889/2008 Art. 11 Reg. CE 834/2007 Art. 45 Reg. CE 889/2008 D2.06 Utilizzo di semente e materiale di moltiplicazione convenzionale, non trattato con prodotti non ammessi, senza richiesta di deroga ove non sussistevano i requisiti per la concessione D3.01 Utilizzo di prodotti non ammessi o non registrati, in appezzamenti già convertiti o in corso di conversione all'agricoltura biologica Ritorno in conversione per 24/36 Art. 45 Reg. CE 889/2008 Artt. 3 e 5 Reg. CE 889/2008 Purchè sia garantita la tracciabilità. Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. 11

7 Norme di Produzione Zootecnica E1 E2 E3 Inadempienze lievi nella gestione dei documenti e nelle pratiche zootecniche che non compromettono la produzione e/o del sistema di autocontrollo documenti e nelle pratiche zootecniche che compromettono la qualificazione del prodotto documenti e nelle pratiche zootecniche che compromettono la produzione e/o del sistema di autocontrollo E1.01 Carenze a carico della gestione degli accessi agli spazi all aria aperta e della pratica del pascolo E1.02 Carenze a carico della scelta delle aree di ubicazione degli apiari, dei materiali che li costituiscono e delle pratiche e dei prodotti utilizzati per la loro gestione E1.03 Carenze, non di tipo strutturale, a carico degli edifici zootecnici, della pavimentazione, della lettiera di stabulazione e materiali utilizzati non conformi, salvo deroga Art. 14 Reg. CE 889/2008 Art. 13 e 19 Reg. CE 889/2008 Capo 2 Sez. 2 Reg. CE 889/2008 E1.04 Inadeguata identificazione degli animali e/o degli alveari Art. 78 Reg. CE 889/2008 E1.05 Inadeguata stabulazione degli animali, salvo deroga Capo 2 Sez. 2 Reg. CE 889/2008 E1.06 Insufficienti condizioni di benessere degli animali anche nelle fasi di trasporto e Art. 18 par. 4 e Capo 2 Sez. 2 Reg. CE macellazione 889/2008 E1.07 Introduzione di animali convenzionali senza richiesta di deroga ove sussistevano i requisiti per la concessione E1.09 Mancata richiesta delle deroghe previste dal regolamento per l attività zootecnica ove sussistevano i presupposti per concederle Artt. 9 e 42 Reg. CE 889/2008 Artt. 18, 39 e 95 par. 1 CE 889/2008 E1.10 Mancato rispetto del carico massimo di animali per ettaro Art. 3 par. 2 Reg. CE 889/2008 E1.11 Mancato rispetto del piano di utilizzo delle deiezioni zootecniche Art. 74 par. 2 Reg. CE 889/2008 E1.12 Mancato rispetto della superficie minima per animale per i casi non previsti in Art. 10 par. 2 e All. 3 Reg. CE 889/2008 deroga o con deroga negata E1.13 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa per l introduzione di animali, api regine e sciami, non biologici E1.14 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa per l uso di materie prime per mangimi, additivi, ausiliari di fabbricazione e altri prodotti per l alimentazione animale, ammessi in agricoltura biologica E1.15 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa, per la produzione simultanea di animali allevati con metodo biologico e non biologico Art. 9 par. 5 Reg. CE 889/2008 Artt. 22, 24, 26 Reg. CE 889/2008 Art. 17 Reg. CE 889/2008 E1.16 Periodo non conforme di finissaggio in stalla Art. 46 Reg. CE 889/2008 E1.17 Pratiche zootecniche non adeguate Art. 14 Reg. 834/2007 Capo 2 Sez. 1, 2, 3, 4 Reg. CE 889/2008 E1.18 Utilizzo di prodotti, per la pulizia e la disinfezione, diversi da quelli autorizzati in Artt. 23 par. 4, 25 e All. 7 Reg. CE 889/2008 agricoltura biologica E2.01 Introduzione di animali convenzionali senza richiesta di deroga ove non Artt. 9 e 42 Reg. CE 889/2008 Allontanamento sussistevano i requisiti per la concessione E2.02 Mancata richiesta delle deroghe previste dal regolamento per l attività zootecnica Artt. 18, 39 e 95 par. 1 CE 889/2008 ove non sussistevano i presupposti per concederle E2.03 Mancato rispetto dei tempi di sospensione o conversione previsti dalla normativa Art. 24 par. 5 e 25 Reg. CE 889/2008 per i medicinali allopatici E2.04 Mancato rispetto delle condizioni poste dalla normativa per i trattamenti veterinari e mancato uso delle pratiche per la riduzione della sofferenza E2.05 Mancato rispetto delle condizioni previste per la gestione degli animali che hanno subito più di tre cicli di trattamenti in 12 o più di un ciclo in caso di vita produttiva inferiore all'anno E2.06 Mancato rispetto delle condizioni previste per la scelta delle aree di ubicazione degli apiari, dei materiali che li costituiscono e delle pratiche e dei prodotti utilizzati per la loro gestione Artt. 18 par. 1, 23, 24 par. 1 e 77 Reg. CE 889/2008 Artt. 24, 25 e 77 Reg. CE 889/2008 Art. 13 e 19 Reg. CE 889/2008 E2.07 Mancato rispetto dell'età minima di macellazione Art. 12 par. 5 Reg. CE 889/2008 E2.08 Presenza a seguito di analisi nei mangimi, additivi, ausiliari di fabbricazione e altri Artt. 22, 24, 26 Reg. CE 889/2008 prodotti per l alimentazione animale, di sostanze non ammesse in agricoltura biologica E3.01 Impiego di antibiotici in apicoltura E3.02 Impiego di materie prime per mangimi, additivi, ausiliari di fabbricazione e altri prodotti per l alimentazione animale, non ammessi in agricoltura biologica E3.03 Impiego di medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o di antibiotici per trattamenti preventivi E3.04 Impiego di sostanze destinate a stimolare la crescita o la produzione compresi antibiotici, coccidiostatici e altri stimolanti artificiali della crescita E3.05 Impossibile identificazione degli animali e/o degli alveari Ritorna in conversione Sospensione Ritorna in conversione Art. 23 Reg. CE 889/2008 Artt. 22, 24, 26 Reg. CE 889/2008 Art. 23 Reg. CE 889/2008 Art. 23 Reg. CE 889/2008 Art. 78 Reg. CE 889/2008 E3.06 Mancata attuazione del piano di adeguamento, concesso in deroga, per strutture non conformi E3.07 Pratica della produzione animale senza terra E3.08 Presenza contemporanea della stessa specie in parallelo, senza autorizzazione ex art. 40, parag. 2, Reg. CE n. 889/08 E3.09 Trasferimento di embrioni e impiego di ormoni o sostanze analoghe destinati a controllare la riproduzione o ad indurre o sincronizzare gli estri E3.10 Mancanza del piano di gestione dell allevamento Sospensione Sospensione Art. 95 par. 2 Reg. CE 889/2008 Art. 16 Reg. CE 889/2008 Art. 11 Reg. CE 834/2007 Art. 40 par. 2 Reg. CE 889/2008 Art. 14 lett. c iii) Reg. CE 834/2007 Art. 23 Reg. CE 889/2008 Art. 74 Reg. CE 889/2008 E3.11 Mancanza del piano di utilizzo delle deiezioni zootecniche Sospensione Art. 74 par. 2 Reg. CE 889/2008 Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. 12

8 Norme di Produzione da Acquacoltura e alghe F1 F2 F3 Inadempienze lievi nella gestione dei documenti e nelle pratiche di acquacoltura o di raccolta delle alghe che non compromettono la produzione o del sistema di autocontrollo documenti e nelle pratiche di acquacoltura o di raccolta delle alghe che compromettono la qualificazione del prodotto documenti e nelle pratiche di acquacoltura o di raccolta delle alghe marine che compromettono la produzione e/o del sistema di autocontrollo F1.01 Attività svolte in luoghi contaminati o inquinati o assenza della valutazione ambientale per nuovi impianti con produzioni >20 t F1.02 Densità di coltura, produttività dell impianto e/o pratiche di raccolta, tali da avere effetti negativi sull ambiente Art. 6 ter par. 1 e 3 Reg. CE 889/2008 Art. 6 quinquies par. 3 Reg. CE 889/2008 F1.03 Insufficienti condizioni di benessere degli animali Art. 25 septies Reg. CE 889/2008 F1.04 Mancanza di misure idonee a consentire la rigenerazione delle alghe marine Art. 6 quater Reg. CE 889/2008 F1.05 Mancata adozione di misure atte alla riduzione dei reflui dell'allevamento Art. 25 vicies par. 4 Reg. CE 889/2008 F1.06 Mancata sottoscrizione della convenzione di consulenza sanitaria, proporzionata all unità di produzione, con servizi veterinari specializzati in acquacoltura F1.07 Mancato aggiornamento o errore di compilazione del piano di gestione sostenibile per l acquacoltura e la raccolta di alghe marine F1.08 Mancato monitoraggio delle condizioni di benessere dei pesci e della qualità delle acque Art. 25 decies Reg. CE 889/2008 Art. 6 Reg. CE 889/2008 Art. 25 septies Reg. CE 889/2008 F1.10 Mancato rispetto dei tempi minimi di fermo degli impianti Art. 25 vicies par. 3 Reg. CE 889/2008 F1.11 Mancato rispetto del piano per la gestione sostenibile Art. 25 vicies par. 1 Reg. CE 889/2008 F1.12 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa per l introduzione del Art. 25 sexies par. 1 Reg. CE 889/2008 novellame e/o del seme per i molluschi F1.13 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa per l uso di materie Art. 25 quaterdecies Reg. CE 889/2008 prime per mangimi, additivi, ausiliari di fabbricazione e altri prodotti per l alimentazione animale, ammessi in acquacoltura biologica F1.14 Mancato rispetto delle condizioni previste per la raccolta di novellame selvatico Art. 25 sexies par. 4 Reg. CE 889/2008 F1.15 Mancato rispetto delle percentuali ammesse di novellame e/o di seme per i Art. 25 sexies par. 3 Reg. CE 889/2008 molluschi non biologici F1.16 Mancato rispetto delle prescrizioni d uso previste per l utilizzo dei raggi ultravioletti e dell ozono F1.17 Mancato rispetto delle prescrizioni relative alle distanze e/o alla posizione dell'unità produttiva biologica rispetto ad eventuale unità convenzionale Art. 25 vicies par. 5 Reg. CE 889/2008 Art. 6 ter Reg. CE 889/2008 F1.19 Pratiche di acquacoltura, raccolta e gestione alghe, non adeguate Capo 1 bis, Capo 2 bis Reg. CE 889/2008 F1.20 Pratiche inadeguate per la rimozione degli organismi incrostanti Art. 25 septdecies par. 2 Reg. CE 889/2008 F1.21 Razione giornaliera composta per più del 30% da scarti di pesci provenienti da Art. 25 duodecies par 2 Reg. CE 889/2008 impianti convenzionali o non sostenibili F1.22 Uso di prodotti, per la pulizia e la disinfezione, diversi da quelli autorizzati in agricoltura biologica Art. 25 vicies par. 2, All. 7 Reg. CE 889/2008 F1.23 Mancato rispetto delle condizioni previste per la riproduzione Art. 15 par. 1 lett. C Reg. CE 834/2008 F2.01 Mancato rispetto degli ultimi due terzi del ciclo di produzione in regime biologico Art. 25 sexies par. 2 Reg. CE 889/2008 per il novellame introdotto come convenzionale F2.02 Mancato rispetto dei coefficienti di densità in misura superiore al 10% Art. 25 bis, All. 8 bis Reg. CE 889/2008 F2.03 Mancato rispetto dei tempi di sospensione previsti dalla normativa per i medicinali Art. 25 unvicies par. 4 Reg. CE 889/2008 allopatici Ritorna in conversione F2.04 Mancato rispetto del periodo di conversione previsto per gli impianti Art. 36 bis e 38 bis Reg. CE 889/2008 F2.05 Mancato rispetto delle condizioni poste dalla normativa per i trattamenti veterinari Art. 25 unvicies par. 1 Reg. CE 889/2008 Ritorna in conversione F2.06 Mancato rispetto delle condizioni previste per la gestione degli animali che hanno subito più di due cicli di trattamenti con medicinali allopatici in 12 o più di un ciclo di trattamenti in caso di vita produttiva inferiore all'anno F2.07 Mancato rispetto delle condizioni previste per la gestione degli animali che hanno subito più di due trattamenti antiparassitari in 12 o più di un trattamento in caso di ciclo di produzione inferiore ai 18 Ritorna in conversione Ritorna in conversione Art. 25 unvicies par. 2 Reg. CE 889/2008 Art. 25 unvicies par. 3 Reg. CE 889/2008 F2.08 Mancato rispetto delle condizioni previste per la produzione parallela Artt. 25 quater e 79 Reg. CE 889/2008 F2.09 Mancato rispetto delle prescrizioni strutturali e/o ambientali di allevamento in Art. 25 bis e octies e All. 8 bis Reg. CE misura superiore al 10% 889/2008 F2.10 Pratiche di essiccazione delle alghe non conformi Art. 29 bis par. 2 Reg. CE 889/2008 F2.11 Risciacquo delle alghe marine destinate alla disidratazione, con prodotti diversi Art. 29 bis par. 1 Reg. CE 889/2008 dall acqua di mare o dall acqua potabile F2.12 Risciacquo delle alghe marine fresche con prodotti diversi dall acqua di mare Art. 29 bis par. 1 Reg. CE 889/2008 F2.13 Uso di farmaci non registrati per l'acquacoltura Art. 25 unvicies Reg. CE 889/2008 F3.01 Adozione di pratiche veterinarie non autorizzate in agricoltura biologica F3.02 Impiego di ormoni e derivati ormonali di sostanze stimolanti della crescita e amminoacidi sintetici F3.03 Mancanza dell autorizzazione dell autorità competente per la produzione simultanea biologica e non biologica di animali di acquacoltura F3.04 Impiego di materie prime per mangimi, additivi, ausiliari di fabbricazione e altri prodotti per l alimentazione, non ammessi in acquacoltura biologica Sospensione 12 Sospensione Ritorna in conversione Ritorna in conversione Capo 1 bis, Capo 2 bis Reg. CE 889/2008 Ritorna in conversione Art. 15 par 1 lett. d Reg. CE 834/2008 Art. 25 decies Reg. CE 889/2008 Art. 25 quater Reg. CE 889/2008 Art. 25 quaterdecies Reg. CE 889/

9 Norme di Preparazione dei Prodotti Norme di Importazione da paesi Extra-UE G1 G2 H1 H2 H3 Inadempienze lievi nella preparazione di prodotti che non compromettono la conformità del processo di produzione e/o del sistema di auto-controllo documenti e nella preparazione dei prodotti che compromettono la qualificazione del prodotto Inadempienze lievi nella gestione dei documenti che non compromettono la conformità del processo e/o del sistema di auto-controllo documenti e nelle importazioni dei prodotti che compromettono la qualificazione del prodotto sostanziale nelle importazioni dei prodotti che compromettono la conformità del processo e/o del sistema di auto-controllo G1.01 Impiego di ingredienti, additivi e ausiliari in assenza di deroghe o non autorizzati in agricoltura biologica ove sussistevano i requisiti per concederle G1.02 Mancata o parziale applicazione della procedura di pulizia degli impianti, prima della produzione. G1.03 Pratiche di preparazione non adeguate G1.04 Uso di prodotti o tecniche nella disinfezione e disinfestazione dei locali e delle attrezzature che possono contaminare il prodotto, in assenza di pratiche atte a preservarne la conformità G2.01 Impiego di ingredienti, additivi e ausiliari in assenza di deroghe o non autorizzati in agricoltura biologica ove non sussistevano i requisiti per concederle G2.02 Mancato rispetto delle condizioni previste dalla normativa, per l uso di additivi, ausiliari di fabbricazione e altre sostanze o ingredienti, autorizzati in agricoltura biologica G2.03 Uso di radiazioni ionizzanti per il trattamento di alimenti o mangimi biologici, o di materie prime utilizzate in alimenti o mangimi biologici G2.04 Utilizzo di ingredienti, additivi e ausiliari di fabbricazione non autorizzati in agricoltura biologica compresi prodotti, sostanze e pratiche enologiche non ammesse nell elaborazione dei prodotti vitivinicoli con metodo biologico H1.01 Assenza dell originale del certificato di ispezione o delle copie degli estratti dello stesso Art. 19 Reg. CE 834/2007 Artt. 27 e 29 quater e All. 8 e 8 bis Reg. CE 889/2008 Art. 26 Reg. CE 889/2008 Capi 6 e 7 Reg. CE 889/2008 Se la non conformità ha effetti sulla certificazione l'inosservanza si trasforma in irregolarità che comporta la soppressione delle indicazioni biologiche. Art. 26 par. 4, All. 7 Reg. CE 889/2008 Art. 19 Reg. CE 834/2007 Artt. 27 e 29 quater e All. 8 e 8 bis Reg. CE 889/2008 Artt. 27 e 29 quater e All. 8 e 8 bis Reg. CE 889/2008 Art. 10 Reg. CE 834/2007 Art. 27 Reg. CE 889/2008 Art. 33 par. 1 Reg. CE 834/2007 Art. 14 Reg. CE 1235/2008 H1.02 Carenze nella tenuta della contabilità di magazzino e/o finanziaria Art. 66 Reg. CE 889/2008 H1.03 Commercializzazione di prodotto importato a primo destinatario non soggetto a sistema di controllo H1.04 Mancanza di ragguagli in merito alle modalità di trasporto Art. 83 Reg. CE 889/2008 H1.05 Mancata archiviazione, da parte del primo destinatario, degli estratti del certificato Art. 14 Reg. CE 1235/2008 di ispezione H1.06 Mancata o errata comunicazione delle partite importate H1.07 Mancata verifica del certificato di controllo della partita importata in caso di primo destinatario Art. 84 Reg. CE 889/2008 Art. 1 par. 3 D.M /2012 Art. 11 par. 2 D.M /2009 Art. 34 Reg. CE 889/2008 H1.08 Mancata verifica, da parte del primo destinatario, del certificato di ispezione Art. 34 par. 2 Reg. CE 889/2008 H1.09 Mancato accertamento della chiusura dell imballaggio in caso di primo destinatario Art. 34 Reg. CE 889/2008 H1.10 Mancato invio all'importatore, da parte del primo destinatario, dell originale del certificato di ispezione Art. 13 par. 9 comma 2 Reg. CE 1235/2008 H1.11 Trasporto di prodotto non sigillato affidato ad operatore non controllato Art. 34 Reg. CE 889/2008 H2.01 Assenza dell estratto del certificato di controllo ove necessario Art. 13 Reg 1235/2008 H2.02 Assenza della contabilità di magazzino e/o finanziaria Art. 66 Reg. CE 889/2008 H2.03 Commercializzazione o altra attività con utilizzo di certificato di ispezione non Art. 14 Reg. CE 1235/2008 verificato e non vidimato dall autorità doganale H2.04 Modalità di trasporto dal Paese Terzo al primo destinatario non conformi alla Art. 83 Reg. CE 889/2008 normativa con conseguenze sul prodotto H2.05 Non corrispondenza dei prodotti importati con l autorizzazione all importazione H3.01 Importazione da paese terzo al di fuori del regime d equivalenza in assenza dell autorizzazione ministeriale H3.02 Importazione da paese terzo da operatore non incluso nell'elenco di cui all'art. 7 del D.M. 2049/2012 H3.03 Importazione da paese terzo di prodotti non coperti da certificato di controllo certificato d ispezione H3.04 Importazione da paese terzo, in assenza del proprio documento giustificativo Sospensione 1 mese con soppressione, se del caso con soppressione, se del caso con soppressione, se del caso con soppressione, se del caso Art. 19 Reg 1235/2008 Art. 28 par. 1 Reg 834/2007 Art. 13 Reg 1235/2008 Art. 29 Reg 834/

10 Specifiche di Prodotto Mancato Rispetto dei provvedimenti dell'odc Reiterazione delle non conformità I2 I3 sostanziale nella rispondenza delle specifiche del prodotto che compromette la qualificazione del prodotto sostanziale nella rispondenza delle specifiche del prodotto che compromette la conformità del processo di produzione e/o di autocontrollo I2.01 Presenza nei prodotti ottenuti e nei mezzi tecnici e/o materie prime utilizzate dall'operatore di residui di sostanze attive non ammesse in quantità superiore alla soglia numerica prevista dal D.M. 309/2011 e superiore alla soglia di tolleranza per gli Ogm I3.01 Presenza non accidentale, a causa di misure precauzionali non applicate sui prodotti e sui mezzi tecnici e/o materie prime utilizzate ottenuti dall'operatore, di residui di sostanze attive non ammesse e/o presenza di DNA modificato Sospensione 1 mese L1 L1.01 Mancato rispetto di una diffida Diffida ultimativa L2 L2.01 Mancato adempimento del termine "supplementare" concesso L3 L3.01 Mancato rispetto di una soppressione delle indicazioni biologiche L4 L4.01 Mancato rispetto di una sospensione delle indicazioni biologiche Esclusione M3.01 Dopo 1 soppressione (alla SECONDA della stessa area) M3 M4.01 Dopo 2 soppressioni (alla TERZA dello stessa area) M4 Esclusione M4 M4.02 Dopo 1 sospensione (alla SECONDA dello stessa area) Esclusione NOTA ESPLICATIVA AREA LIVELLO 1 : Inosservanza (DIFFIDA) AREA LIVELLO 2 : Irregolarità (SOPPRESSIONE) AREA LIVELLO 3 : (SOSPENSIONE) AREA LIVELLO 4 : (ESCLUSIONE) D.M. n. 309/2011 Reg. (CE) n. 1829/03 Reg. (CE) n. 1830/03 Il provvedimento decade qualora l'operatore regolarizzi la sua posizione. Per determinare una non conformità di gravità maggiore le inosservanze deve avvenire nell'arco di 36. Per determinare una non conformità di gravità maggiore le inosservanze deve avvenire nell'arco di 36. Per determinare una non conformità di gravità maggiore le inosservanze deve avvenire nell'arco di

11 All. III TABELLA NON CONFORMITA' - IRREGOLARITA' e INFRAZIONI ODC MISURE APPLICATE nel periodo dal al Regione Operatore CUAA Operatore sede legale Indirizzo sede legale Regione sede operativa Indirizzo sede operativa Data rilevazione Data comunicazione all'operatore categoria Descrizione rilevata Tipologia Misura adottata Misura accessoria Altre misure applicate Riferimento ricorso attività Data rilevazione : indicare la data della visita ispettiva che ha consentito di rilevare la non conformità o la data in cui l'odc ne è venuto a conoscenza Data comunicazione all'operatore: data in cui l'odc ha comunicato l'applicazione della misura all'operatore Descrizione rilevata: descrivere brevemente la. Nel caso di rilevata su prodotti, va indicato anche il prodotto, il Paese Terzo di provenienza e il regime di importazione adottato Tipologia : specificare se si tratta di IRREGOLARITA' o INFRAZIONE Misura adottata: specificare se è stata applicata la SOPPRESSIONE delle INDICAZIONI BIOLOGICHE, la SOSPENSIONE della CERTIFICAZIONE o l'esclusione Misura accessoria: specificare la misura accessoria adottata Altre misure applicate: specificare se è stata applicata la SOPPRESSIONE CAUTELATIVA, la REVOCA o l'annullamento Ricorso: specificare lo stato dell'eventuale ricorso in caso di irregolarità ed infrazioni (avviato, accolto, respinto) attività: indicare codice come definito all'allegato V del D.M. n del 1 febbraio 2012 attività per la quale è rilevata la 16

12 All. II TABELLA NON CONFORMITA' - INOSSERVANZE ODC MISURE APPLICATE nel periodo dal al Regione Operatore CUAA Operatore sede legale Indirizzo sede legale Regione sede operativa Indirizzo sede operativa Data rilevazione Data comunicazione all'operatore Descrizione rilevata attività attività per la quale è rilevata la Data rilevazione : indicare la data della visita ispettiva che ha consentito di rilevare la non conformità o la data in cui l'odc ne è venuto a conoscenza Descrizione rilevata: descrivere brevemente la. Nel caso di rilevata su prodotti, va indicato anche il prodotto, il Paese Terzo di provenienza e il regime di importazione adottato attività: indicare codice come definito all'allegato V del D.M. n del 1 febbraio 2012 Data comunicazione all'operatore: data in cui l'odc ha comunicato l'applicazione della misura all'operatore 14A

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