PREMESSA. Il Comitato per la Valutazione dei docenti è istituito ai sensi della legge 107/2015 (art.1 comma 129):
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- Geronima Berardi
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO S.D ARRIGO VENETICO SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1 grado Via Nazionale, Venetico ( ME ) Tel. 090 / Cod.Mecc.: MEIC Cod.Fisc.: Cod. Univ.Ufficio: UFN3MO meic820009@istruzione.it - pec: meic820009@pec.istruzione.it - icvenetico@pec.it Sito web: Prot. n. 2679/PE2 Venetico, 26/05/ CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE INDIVIDUATI DAL COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI IC STEFANO D ARRIGO DI VENETICO IN ATTUAZIONE DI QUANTO STABILITO DALLA LEGGE 107/2015 PREMESSA Il Comitato per la Valutazione dei docenti è istituito ai sensi della legge 107/2015 (art.1 comma 129): Dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, l'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente: «Art (Comitato per la valutazione dei docenti). 1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti. 2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;
2 b) due rappresentanti dei genitori, per la dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. 3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. 4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. 5. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501». Il Comitato di Valutazione dell istituto comprensivo Stefano D Arrigo di Venetico è così composto: D.S. Laura Cappuccio Componente U.S.R. Ester Elide Lemmo Componente C.D. Francesca Andaloro Componente C.D. Atene Maria Barbera Componente C.I. Carmela Cucè Componente C.I. Lorella Andaloro Componente C.I. Giovanni Schinello Criterio madre Il premio è attribuito a chi ha avuto comportamenti o svolto azioni che vanno significativamente oltre il normale comportamento diligente del docente. La diligenza tecnica di cui all articolo 2104 c.c. a cui sono tenuti i lavoratori dipendenti costituisce un presupposto necessario ma non sufficiente per l assegnazione del bonus, che riconosce come fattore di merito ciò che supera la soglia di diligenza dovuta. Condizioni di accesso 2 o Assenze dal servizio che non superino il 20% delle attività didattiche e della partecipazione alle attività collegiali
3 3 o Nessuna sanzione disciplinare La proposta Dirigenziale è di ripartire il Bonus al Corpo Docenti nel seguente modo: Prima fascia docenti corrispondente al 40 % del numero degli insegnanti di ruolo a cui attribuire il bonus Seconda fascia docenti corrispondente al 60% del numero degli insegnanti di ruolo a cui non attribuire alcun bonus I Docenti sono invitati a presentare una apposita scheda di dichiarazione dei servizi che verrà poi esaminata e vagliata dal Dirigente Scolastico per il riconoscimento in merito alle tre aree individuate dalla Legge 107/2015. E richiesta comunicazione di rinuncia volontaria da parte dei docenti che non intendessero partecipare all attribuzione del bonus. Condizione di contesto Valore sociale del contributo di risultati e pratiche innovative al miglioramento della (in relazione al RAV, al Piano di Miglioramento, al Piano triennale dell Offerta formativa, alle Linee d indirizzo del Dirigente) Stefano D Arrigo di Venetico. Si ritiene significativo, in relazione al profilo della delineato nei documenti elaborati durante l anno scolastico 2015/16, l apporto individuale del docente una considerevole ricaduta sull intera comunità di alunni, docenti, portatori di interesse. CRITERI RELATIVI AGLI AMBITI AMBITI LEGGE 107 INDICATORI DESCRITTORI DOCUMENTABILITA A. Cura delle relazioni nelle classi a. Relazioni positive con gli Atti della QUALITÀ DELL INSEGNAMENTO E CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA, NONCHÉ DEL SUCCESSO FORMATIVO E SCOLASTICO DEGLI STUDENTI Cura dell insegnamento studenti b. Gestione della classe (rispetto delle regole di comportamento) a. partecipazione ad iniziative di aggiornamento (oltre l attività obbligatoria decretata in Collegio) su tematiche coerenti con il POF/PTOF b. tenuta efficace della documentazione didattica Attestati di partecipazione Documentazione didattica
4 4 Contributo al miglioramento del successo scolastico e formativo Modernizzazione e miglioramento qualitativo dell insegnamento Inclusione e accoglienza esemplificativa delle innovazioni praticate c. formazione continua nell ambito del miglioramento dell istituzione scolastica a. Clima di apprendimento costruttivo (capacità di stimolare interesse e collaborazione, sostegno all autostima e valorizzazione del merito) b. Consuetudine nell uso di interventi didattici con coinvolgimento degli studenti a. Innovazione educativa veicolata dall integrazione di strumenti e metodi basati sull uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione b. Progettazione e partecipazione attiva a iniziative decise dalla, a concorsi comunali, regionali, nazionali, europei c. Organizzazione di uscite didattiche in relazione alle discipline insegnate, di attività laboratoriali, di attività interdisciplinari, di aree di progetto Utilizzazione di ambienti di apprendimento innovativi ed efficaci contro la dispersione scolastica, per l inclusione e per la Questionari alunni Elaborati prodotti dagli studenti
5 Individualizzazione e personalizzazione durante le ore curricolari Individualizzazione e personalizzazione durante le ore extracurricolari costruzione di curricoli personalizzati Uso di strategie compensative Supporti mirati Relazione Relazioni con le famiglie Frequenza, efficacia, disponibilità Questionario famiglie Partecipazione e elaborazione POF/PTOF docente e atti della Partecipazione elaborazione Piano di Miglioramento Elaborazione progetti fondi europei, bandi MIUR, ecc. Partecipazione attiva alle azioni di miglioramento previste dal RAV/PdM comprese le attività di autovalutazione a. Informazione e ricognizione bandi pubblicati b. Elaborazione e presentazione progetti di interesse per la c. Rendicontazione progetti Iniziative di ampliamento dell offerta formativa Disponibilità sostituzione colleghi assenti Proposta e realizzazione con esiti positivi di iniziative di ampliamento dell offerta formativa rispondenti ai bisogni dell istituto e coerenti con il POF/POTF Disponibilità dichiarata supportata da supplenze svolte con ore eccedenti docente e agli atti della docente e agli atti della 5
6 B. RISULTATI OTTENUTI DAL DOCENTE O DAL GRUPPO DI DOCENTI IN RELAZIONE AL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI, DELL INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA, NONCHÉ DELLA COLLABORAZIONE ALLA RICERCA DIDATTICA, ALLA DOCUMENTAZIONE E ALLA DIFFUSIONE DI BUONE PRATICHE DIDATTICHE Uso di ambienti di apprendimento innovativi Uso di strumenti differenziati nella valutazione Partecipazione a gruppi di ricerca interni o esterni all istituto Impatto/ricaduta sull azione professionale della partecipazione Flessibilità nell orario a. Costruzione/utilizzazione di ambienti di apprendimento innovativi ed efficaci per la costruzione di curriculi personalizzati b. Uso della didattica laboratoriale che impiega strumenti informatici c. Disponibilità a coinvolgere altri colleghi Predisposizione di compiti secondo i diversi livelli di competenza degli alunni Partecipazione a gruppi di ricerca interni o esterni all istituto o in rete coerenti con la professionalità docente Utilizzo documentato di quanto appreso nei gruppi di ricerca Sperimentazione di classi aperte, disponibilità al potenziamento delle eccellenze e al recupero delle difficoltà docente e agli atti della 6
7 C. RESPONSABILITÀ ASSUNTE NEL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO E NELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE Assunzione di compiti e responsabilità nel coordinamento di attività della Assunzione di compiti e responsabilità nella formazione del personale della Contributo nel supporto organizzativo diretto e continuo con il dirigente (organizzazione e cura eventi incarichi non retribuiti con il FIS) Animatore digitale Referente per l inclusione Tutor per docenti in anno di formazione Formatore in percorsi riservati ai docenti dell istituto o rete Offerta di supporto agli altri insegnanti della (accompagnare, coinvolgere i colleghi) attraverso la formazione messa a disposizione per migliorare i percorsi formativi a Incarichi Incarichi 7
8 L attribuzione del bonus sarà determinata dal raggiungimento dei livelli 2 e 3 di ciascun ambito relativo alla legge 107/2015. Criteri per la valutazione del punto A Livello standard Livello 1 Livello 2 Livello 3 Il docente ha svolto regolarmente il suo lavoro in aula ed ha partecipato alle attività collegiali con adeguato impegno, ma senza profondere un particolare impegno aggiuntivo Il docente ha dimostrato un adeguato spirito di iniziativa attraverso la promozione di una progettualità nuova per l Istituto Il docente ha dimostrato un ottimo spirito di iniziativa attraverso la promozione di più di una progettualità nuova per l Istituto Il docente ha dimostrato un alto senso di responsabilità, attraverso la partecipazione a più di una progettualità d Istituto e assumendo incarichi organizzativi che hanno notevolmente accresciuto il carico di lavoro connesso alla propria funzione docente Criteri per la valutazione del punto B Livello standard Livello 1 Livello 2 Livello 3 Il docente ha svolto il suo lavoro in aula ed ha partecipato alle attività collegiali, ma non ha partecipato ad attività progettuali d Istituto Il docente ha dimostrato un adeguato spirito di iniziativa attraverso la promozione di una progettualità nuova per l Istituto Il docente ha dimostrato un ottimo spirito di iniziativa attraverso la promozione di più di una progettualità nuova per l Istituto Il docente ha dimostrato un eccellente spirito di iniziativa attraverso la promozione di più progettualità innovative per l istituto che hanno comportato un elevato impatto sul miglioramento organizzativo e didattico della Criteri per la valutazione del punto C Livello standard Livello 1 Livello 2 8 Il docente ha svolto il suo lavoro in aula ed ha partecipato alle attività collegiali con adeguato impegno, ma senza profondere un particolare impegno aggiuntivo Il docente ha dimostrato un particolare impegno attraverso la partecipazione a diverse progettualità d istituto che hanno aumentato il carico di lavoro connesso alla funzione docente Il docente ha dimostrato un eccellente spirito di collaborazione attraverso la partecipazione, in qualità anche di tutor formatore, di più progettualità innovative per la disseminazione di Buone prassi, a vantaggio dello sviluppo delle competenze dei pari, contribuendo al miglioramento della performance individuale dei docenti
9 I Docenti sono invitati a presentare una apposita scheda di dichiarazione dei servizi che verrà poi esaminata e vagliata dal Dirigente Scolastico per il riconoscimento in merito alle tre aree individuate dalla Legge 107/2015. L assegnazione del bonus è accompagnata da motivazione che scaturisce dalla compilazione, con riferimento a ciascun assegnatario e per l ambito di assegnazione, di tabelle dove a ciascuna funzione/attività corrisponde il livello qualitativo che il dirigente riterrà conseguito dal docente assegnatario nello svolgimento/attuazione della funzione/attività meritevole di valorizzazione. I criteri sono validi per l anno scolastico 2015/16. Approvati dal comitato di valutazione in data 25 maggio
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