Walkscapes. Francesco Careri. Camminare come pratica estetica. Prefazione di Gilles A. Tiberghien

Transcript

1 Francesco Careri Walkscapes Camminare come pratica estetica Prefazione di Gilles A. Tiberghien ola Biblioteca Einaudi Architettura. Teatro. Cinema. Musica

2 Università IUAV di Venezia S.B.D. F 2418 BIBLIOTECA CENTRALE

3 Francesco Careri Walkscapes Camminare come pratica estetica Prefazione di Gilles A. Tìberghien ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA ---V E NE ZIA---- AREA SERVIZI BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI BIBLA~LECA CENTRALE INV ~~ L1( Piccola Biblioteca Einaudi Arte. Architettura. Teatro. Cinema. Musica

4 Indice p. VII La città nomade di Gilles A. Tiberghien xv Breve nota del!' autore Walkscapes 3 Introduzione I. Errare humanum est... II Caino, Abele e l'architettura I6 Spazio nomade e spazio erratico 28 Dal percorso al menhir 36 Il benben e il ka II. Anti-Walk 45 La visita dadaista 48 Il ready made urbano 52 La deambulazione surrealista 56 La città come liquido amniotico 57 Dalla città banale alla città inconscia 58 La deriva lettrista 65 La teoria della deriva 66 L'arcipelago influenzale 74 La città ludica contro la città borghese 76 Il mondo come labirinto nomade III. Lanci Walk 87 Il viaggio di Tony Smith 92 Espansioni di campo 98 Dal menhir al percorso

5 VI INDICE p. 100 Calpestare il mondo 112 Il viandante sulla mappa 114 L'odissea suburbana 125 Il paesaggio entropico IV. Transurbanza 129 A piedi nudi nel caos 131 L'arcipelago frattale 134 Zonzo 141 Note 1 55 Bibliografia 169 Referenze fotografiche 171 Ringraziamenti

6 Piccola Biblioteca Einaudi Arte. Architettura. Teatro. Cinema. Musica Prima di inventare l'architettura l'uomo possedeva una fqrma simbolica con CUI trasformare lo spazio: l'azione del camminare. E camminando che l'uomo ha cominciato a costruire 11 paesaggio naturale che lo circondava. È camminando che nell'ultimo secolo si sono formate le categorie con CUI interpretare 1 paesaggi urbani che ci circondano. Walkscapes tratta del girovagare come forma d'arte, come atto primario d1 trasformazione del territorio, come strumento estetico di conoscenza dello spazio, come pratica d1 intervento urbano atta ad esplorare e trasformare gli spazi nomadi della città contemporanea. Dall'erranza paleolitica al nomadismo neolit1co, da Dada al surrealismo, dal lettnsmo all'internazionale S1tuaz1onlsta, dal minimalismo allaiand art, questo libro ricostruisce ti divenire della percezione del paesaggio e racconta la stona della città d1 Zonzo, la c1llà del perdersi e del vagare in cerca dell'altrove. Un ricco apparato di c1taz1oni, fotografie, volanli111, comunicati stampa, poesie, mappe, voci di glossario, inserti tematici, racconti permette al lettore un percorso parnllelo attraverso le testimonianze di chi si è preoccupato p1u d1 camminare che di lasciare tracce.., Sommano: La c1tta nomade di G1lles A. Tibergh1en. - Introduzione Errare humanum est... t. Ant1-Wafk Land Walk. 1v. Transurbanza. - Note. Bibliografia. Francesco Careri (Roma 1966) è membro di Stalker I Osservatorio Nomade, una struttura aperta e interdisciplinare che compie ricerche e progetti sulla città attraverso l'esperienza diretta degli spazi complessi e l'interazione con gli abitanti. È ricercatore presso la Facoltà di Architettura d1 Roma Tre, dove tiene un corso di Arte Civica sperimentando con gli studenti metodi d1 riappropriazione e d1 mtervent6 diretto nello spazio 1 pubblico. Ha pubblicato Constant I New Baby/on, l/,na città nomade, Te --i sto & Immagine, Torrno 2001, e ha partecipato con.stalker a numerosi Univen mostre internazionali d1 architettura e arte contemporanea. 17,00 ISBN I lii I BIBLI ".I..