- ACCORDO QUADRO - Con il presente accordo quadro, tra i sottoscritti: PREMESSO CHE

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1 - ACCORDO QUADRO - Con il presente accordo quadro, tra i sottoscritti: - Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali FEDERPARCHI, in persona del suo Presidente Prof. Matteo FUSILLI, con sede in Roma, via Cristoforo Colombo n. 149; - Il Centro Operativo per la Difesa ed il Recupero dell Ambiente più avanti indicato per brevità CODRA, in persona dell Amministratore Delegato dott. Sergio Maria DE SIMONE, con sede in Pignola (PZ), contrada Sciffra, capitale sociale ,00 (euro settecentoduemila/00) int. vers., iscritta presso il Tribunale di Potenza al n 5258, partita IVA e codice fiscale ; PREMESSO CHE - negli ultimi anni il regresso della flora spontanea ha raggiunto ritmi preoccupanti in tutto il pianeta: quarantamila specie vegetali rischiano di estinguersi nei prossimi 50 anni. Si rischia, pertanto, di perdere 1/4 della diversità biologica del mondo. Le piante oggi esistenti e quelle conservate sono il risultato di 3000 milioni di anni di evoluzione e di anni di coltivazione e selezione, ma solo 3/4 hanno un importanza economica; - dal 1900 in poi, si è perso il 75% della diversità genetica e, malgrado gli sforzi compiuti da parte della Comunità e dei suoi Stati membri per affrontare il problema della riduzione o perdita della diversità biologica, le attuali misure non bastano per consentire un inversione di tendenza (direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21/05/92 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche; decisione del Consiglio del 25/10/93 relativa alla conclusione della Convenzione sulla diversità biologica 93/626/CEE; Convenzione sulla conservazione della vita selvatica e dell ambiente naturale in Europa; ecc.); - il Bacino del Mediterraneo è caratterizzato da un elevata biodiversità. Negli ultimi tempi esso è sempre più interessato da un impoverimento crescente della sua articolata composizione floristica; - in questo scenario diventa prioritaria la necessità di salvaguardare, proteggere e conservare i pool genici delle popolazioni vegetali delle diverse aree del pianeta; - le attività umane sono sempre state, in concreto, tra i fenomeni principali di incidenza sugli equilibri territoriali e dell ecosistema; nella maggior parte dei casi sono state proprio queste a causare la scomparsa di numerose specie vegetali e in alcuni casi di interi habitat; - l importanza del Piano Nazionale sulla Biodiversità, che mette in evidenza la ricchezza biologica tra le varie forme di ricchezza di una Paese (materiale, culturale, biologica), è stata finora sottovalutata. Tale ricchezza consiste nell enorme numero di informazioni genetiche possedute da ciascuna specie, anche la più piccola. Sebbene l estinzione delle specie sia un fenomeno naturale, in quanto legato alla evoluzione di nuove specie, l intervento dell uomo, Pag. n 1 di 8

2 in particolare con deforestazione, urbanizzazione selvaggia e tecnologie non appropriate, ha amplificato questo fenomeno di migliaia di volte. Le conseguenze di questa erosione della biodiversità saranno certamente gravissime in quanto le numerose specie di animali, di piante e di microrganismi, in gran parte ancora da scoprire, sono fonte potenziale di una ricchezza da utilizzare sotto forma di sostanze medicinali, alimenti e altri prodotti di importanza sociale ed economica. La conservazione della biodiversità è un imperativo etico perché rappresenta non solo un bene da difendere e da trasmettere alle generazioni future per il miglioramento della qualità della vita, ma è esso stesso un bene, che ha il diritto alla propria esistenza. Per conservare la biodiversità e garantire una equa distribuzione dei vantaggi derivanti dalla biodiversità tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, nel corso della Conferenza di Rio de Janeiro del 1992 è stato steso il testo della Convenzione sulla Diversità Biologica, sottoscritto dal nostro Paese nel 1993 e a cui hanno aderito finora circa 170 Paesi. Agli impegni assunti con la sottoscrizione della Convenzione si è ottemperato con la legge 14 febbraio 1994 n. 124 Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla biodiversità, con annessi, fatta a Rio de Janeiro il 15 giugno 1992 e con la successiva Deliberazione 16 marzo 1994 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica: Approvazione delle linee strategiche per l attuazione della Convenzione di Rio de Janeiro e per la redazione del Piano Nazionale sulla Biodiversità ; VISTO - il dettato della Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali europei (1979); - il dettato della Convenzione sulla Diversità Biologica (1992); - il Protocollo sulle aree specialmente protette e sulla diversità biologica nel Mediterraneo della convenzione di Barcellona (10 giugno 1995); - il recente rapporto delle Nazioni Unite da cui risulta che sono circa 110 i paesi affetti da desertificazione e che circa il 30% del totale delle terre emerse sarebbero colpite o a rischio di desertificazione; - che l Italia e i paesi del Mediterraneo ricadono in questo contesto di crisi ambientale con problematiche legate alle variazioni climatiche con prolungati periodi di siccità, alla presenza di suoli con marcata tendenza all erosione, all alta frequenza di incendi boschivi, allo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche; - l articolo 7 della Convenzione sulla Diversità Biologica (Rio de Janeiro), il quale richiede ai paesi contraenti che identifichino le componenti della biodiversità importanti per la sua conservazione e il suo uso sostenibile e ne effettuino il monitoraggio, attraverso campionamenti o altre tecniche ; - l obiettivo 2 del Piano Nazionale sulla Biodiversità che mira alla realizzazione di ricerca di base e applicata, individuando tra i soggetti della ricerca, oltre alle Università, anche il CNR, l ICRAM, le ONG ed enti ed istituzioni operanti nel campo della biodiversità; Pag. n 2 di 8

3 - l obiettivo 4 del Piano Nazionale sulla Biodiversità relativo alla conservazione in situ che evidenzia la necessità di: conservare i caratteri peculiari, gli aspetti strutturali e i processi funzionali degli ecosistemi e di conservarne le funzioni; conservare le dimensioni, la struttura, la distribuzione delle specie selvatiche e contenere i fattori di rischio; conservare il pool genico delle specie selvatiche e prevenire i processi di erosione genetica. - l obiettivo 7 del Piano Nazionale sulla Biodiversità finalizzato alla conservazione ex situ per preservare il patrimonio genetico delle realtà locali ed evitare i fenomeni di inquinamento genetico attualmente in corso; - l obiettivo 7 del Piano Nazionale sulla Biodiversità relativo alla conservazione ex situ quale strategia fondamentale, quest ultima, di conservazione della biodiversità quando questa è gravemente minacciata, oppure quando il numero degli individui di una specie è fortemente ridotto. - che in Italia la quantità di germoplasma conservato è estremamente limitata. CONSIDERATO CHE - il Piano Nazionale sulla Biodiversità vuole promuovere la cooperazione dei vari paesi per l attivazione di misure per la conservazione della biodiversità nel Bacino del Mediterraneo; - la FEDERPARCHI intende creare un rapporto di collaborazione con CODRA per avvalersi della Banca del Germoplasma CODRA, nonché di professionalità specifiche, metodologie, procedimenti esclusivi, strutture e laboratori allo scopo di rispondere alle sempre maggiori esigenze nel settore della conservazione del germoplasma in situ ed ex situ ed in quelli ad esso connessi; - nell ambito di tale collaborazione, ciascuno dei parchi facenti parte della FEDERPARCHI e delle arre protette del Bacino Euromediterraneo potrà avvalersi degli innovativi sistemi di conservazione di CODRA, relativi alla Banca del Germoplasma, così da poter salvaguardare per ciascuna area, a particolare valenza ambientale, i rispettivi ecotipi locali, garantendone la conservazione delle rispettive collezioni; - Federparchi,tra i cui compiti è compreso il coordinamento e la stimolazione di politiche di conservazione e restauro del patrimonio vegetale in situ ed ex situ tra tutte le aree naturali protette ad essa aderenti, è presente all interno del Comitato Tecnico Scientifico della Banca del Germoplasma CODRA con un proprio componente designato dal Presidente di FEDERPARCHI al fine di partecipare ai programmi di conservazione del Germoplasma; Pag. n 3 di 8

4 RILEVATO CHE - FEDERPARCHI è un associazione che opera nel campo della tutela e della valorizzazione dell ambiente naturale favorendo la conservazione e la corretta valorizzazione dell ambiente naturale mediante le attività di studio, di ricerca, di divulgazione e di educazione ambientale anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati, e promuove corsi di formazione mirati alla difesa e alla valorizzazione dell ambiente naturale; - FEDERPARCHI coordina le attività di tutti i parchi e le Riserve Naturali italiane, permettendo scambi vicendevoli sempre al fine di meglio tutelare l ambiente e favorire la conservazione della natura; - FEDERPARCHI ha manifestato la volontà di avviare attive azioni di tutela e di conservazione della natura mediante il coordinamento delle attività di conservazione in situ ed ex situ dei parchi nazionali e delle aree protette ad essa associati; - il Centro Operativo per la Difesa ed il Recupero dell Ambiente ( CODRA ) ubicato nell interno del costituendo Parco Nazionale della Val D Agri, in corso di riconoscimento da parte del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio ai sensi dell art. 10 del D.L. 18 maggio 2001 n. 227, è da considerarsi CENTRO PER LA BIODIVERSITA nel rispetto dell azione del Piano Nazionale sulla Biodiversità; - CODRA svolge, quale attività principale, la conservazione del germoplasma, in situ ed ex situ, delle specie autoctone atta a prevenire la scomparsa degli ecotipi locali ed è titolare di specifico brevetto Europeo n del 31 dicembre 1998; - CODRA sin dal 1991 conserva, con tecnologie avanzate, collezioni di germoplasma in situ ed ex situ e svolge attività di ricerca e sperimentazione (anche in collaborazione con Università e Istituti di Ricerca italiani ed esteri, pubblici e privati), finalizzate al restauro ambientale del territorio; - CODRA, con le proprie strutture, ha sviluppato attività di ricerca e sperimentazione in collaborazione con Università e Centri di Ricerca pubblici e privati finalizzate a promuovere, tra altro, anche la selvicoltura naturalistica per il corretto sfruttamento delle risorse forestali; - CODRA, per un più completo svolgimento della predetta attività di conservazione, ha promosso la nomina del Comitato Tecnico Scientifico della Banca del Germoplasma per la sua corretta gestione e per il riequilibrio del territorio e la tutela dell'ambiente. Il Comitato, a livello nazionale ed internazionale, svolge la propria attività mirata principalmente a favorire la conoscenza e lo scambio di esperienze tra i suoi membri, a stabilire rapporti ed a promuovere il confronto con Organi istituzionali, Enti e Associazioni, studiosi e operatori che, a qualsiasi livello, si occupino di ricerca, di programmazione e predisposizione di servizi per l'agricoltura, di tutela dell'ambiente e della salute. Inoltre, redige un programma operativo annuale di conservazione delle specie autoctone degli ecotipi locali, garantendone lo sviluppo sotto il profilo tecnico scientifico, e indirizzandone e verificandone la completa attuazione ed il raggiungimento degli obiettivi; Pag. n 4 di 8

5 - FEDERPARCHI ritiene la Banca del Germoplasma CODRA una struttura di livello internazionale operante, nel settore da oltre un decennio, dotata di competenze specifiche, di un elevato livello tecnologico e di metodologie innovative, di risorse professionali altamente specializzate e, pertanto, idonea a rispondere all esigenza di perpetuare nel tempo il patrimonio vegetale del pianeta, sì da conservarlo intatto per le generazioni presenti e future; - le parti intendono utilizzare, in termini di reciprocità e complementarietà, le proprie specifiche competenze tecniche e professionali in modo da creare una sinergia in grado di incrementare il know-how tecnico ed ottimizzare le rispettive capacità scientifiche e di metodologia applicata; - le parti intendono instaurare un permanente rapporto di collaborazione tecnica che ha, come obiettivo primario quello di promuovere, sviluppare e acquisire un numero sempre maggiore di conoscenze tecnico-scientifiche da utilizzare nel settore della conservazione del germoplasma in situ ed ex situ e di restauro dell ambiente dei parchi e delle aree protette; - CODRA è da considerarsi centro di eccellenza per l ambiente, di conservazione euromediterranea del germoplasma e di ricerca ambientale, nel rispetto dell obiettivo 7.1 del Piano Nazionale sulla Biodiversità che prevede la realizzazione di una rete integrata di centri di conservazione del germoplasma, partendo da quanto già esistente (utilizzando come punti nodali le strutture esistenti e gli istituti specializzati); Per tutto quanto sopra precisato, da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente accordo, le parti stipulano e convengono espressamente quanto segue: ART. 1 Oggetto dell accordo La Federparchi e CODRA considerano l attuazione del presente accordo parte integrante del progetto strategico euromediterraneo per la conservazione ex situ del Piano Nazionale sulla Biodiversità e, pertanto, creano uno stabile rapporto di collaborazione di natura tecnicoscientifica finalizzato alla conservazione del germoplasma, in situ ed ex situ, alla tutela e conservazione della natura nel bacino euromediterraneo. ART. 2 Finalità dell accordo Le parti si impegnano a procedere alla difesa e al recupero delle specie minacciate attraverso la conservazione del patrimonio genetico, delle specie e degli ecosistemi al di fuori delle aree protette (ex situ) nella struttura di Conservazione del Centro Operativo per la Difesa ed il Recupero dell Ambiente, quale strumento di organizzazione delle conoscenze. Si impegnano, altresì, a divulgare i programmi scaturiti dal presente accordo a mezzo di specifico sistema informativo collegato e integrato al nodo italiano del Clearing-House Mechanism. Pag. n 5 di 8

6 ART. 3 Obiettivo dell accordo 3.1- Le parti collaboreranno, ciascuno nell ambito delle proprie specifiche competenze e conoscenze, alla preparazione, ricerca, sviluppo, programmazione, gestione e realizzazione di progetti di interesse comune nel settore della conservazione del germoplasma, in situ ed ex situ, e della tutela e conservazione della natura nel bacino euromediterraneo, per la difesa ed il recupero delle specie minacciate; 3.2- Le parti concordano di avviare strategie generali per la conservazione della biodiversità, oltre quella forestale, e concretizzare specifici progetti obiettivo nell ambito delle strategie di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. In particolare, si tratterà di avviare ed attuare progetti integrati tra l Italia ed i paesi terzi che interessino trasversalmente le tre convenzioni UNCED 92 : mutamento del clima, lotta alla desertificazione e difesa della biodiversità. ART. 4 Modalità di attivazione 4.1- L attivazione del singolo progetto obiettivo comunicato al Comitato Tecnico Scientifico potrà avvenire secondo forme che verranno concordate volta per volta tra le parti I rapporti tra le parti saranno disciplinati e regolamentati in separati e specifici accordi, per ogni singolo progetto obiettivo. ART. 5 Impegni di CODRA CODRA si impegna a predisporre in collaborazione con FEDERPARCHI progetti mirati alla conservazione del germoplasma, in situ ed ex situ, ed alla tutela e conservazione della natura nel bacino euromediterraneo; CODRA si impegna a predisporre in collaborazione con FEDERPARCHI specifici progetti obiettivo finalizzati al restauro ed alla conservazione degli ambienti naturali delle aree protette del bacino euromediterraneo; CODRA si impegna a predisporre in collaborazione con FEDERPARCHI specifici progetti obiettivo nell ambito della cooperazione internazionale finalizzati alla riforestazione mediterranea e allo sviluppo ed al trasferimento dell innovazione di prodotto e/o di processo; CODRA si impegna a promuovere, organizzare e gestire in collaborazione con FEDERPARCHI progetti e/o attività che saranno oggetto di finanziamenti esterni e/o cofinanziamenti di progetti regionali, nazionali, europei e/o transnazionali; CODRA si impegna in collaborazione con FEDERPARCHI ad attivare corsi di formazione specifici per il perfezionamento di figure altamente professionali in grado di supportare la realizzazione dei progetti nel settore della conservazione del germoplasma; CODRA si impegna in collaborazione con FEDERPARCHI ad organizzare, a seconda delle esigenze, corsi di formazione e di aggiornamento, riunioni e attività divulgative per l utilizzo delle metodologie e per l approfondimento delle tematiche oggetto dei progetti implementati; CODRA si impegna alla conservazione delle collezioni del germoplasma degli ecotipi locali dei vari parchi e riserve naturali facenti parte di FEDERPARCHI e ad effettuare eventuali interventi legati al restauro ed alla tutela della natura, secondo le modalità di cui al punto CODRA si impegna ad impiegare nei progetti di cui sopra il proprio know-how tecnologico e professionale. 5.9 CODRA si impegna a mettere a disposizione le seguenti strutture: Banca del germoplasma, Laboratori, Aree pilota, Aree sperimentali, Centro congressi, Struttura vivaistica, Centro uffici e servizi connessi CODRA si impegna alla diffusione scientifica dei progetti attuali e alla divulgazione Pag. n 6 di 8

7 prevista all art ART. 6 Impegni della FEDERPARCHI 6.1 FEDERPARCHI individua nella Banca del Germoplasma CODRA la struttura di conservazione ex situ dei Parchi e delle Aree Protette Italiani FEDERPARCHI si impegna a fornire tutte le informazioni ai fini della redazione ed implementazione dei progetti ed eventuale personale necessario FEDERPARCHI si impegna a promuovere e rendere operativi, nel modo migliore, i progetti obiettivo nonché a garantire il massimo impegno nell attività di approfondimento tecnico FEDERPARCHI si impegna ad utilizzare prioritariamente le metodologie, le strutture ed i processi esclusivi di CODRA nella conservazione del germoplasma FEDERPARCHI si impegna a coordinare la conservazione ex situ delle collezioni delle specie autoctone di ecotipi locali di ciascun parco o area protetta che volessero aderire alle finalità del presente accordo FEDERPARCHI si impegna, inoltre, a raccordare le azioni di tutela e conservazione di tutti i parchi e le aree protette, associate a FEDERPARCHI, e/o aderenti alle finalità del presente accordo, in modo che siano esaltati gli interventi utilizzanti materiale vegetale autoctono di ecotipi locali all interno di tutti i parchi nazionali e delle aree protette. ART. 7 Impegni reciproci 7.1- Nell ambito del rapporto di collaborazione tecnica le parti si impegnano a predisporre programmi di ricerca e studi di fattibilità allo scopo di promuovere, sviluppare e acquisire un numero sempre maggiore di conoscenze tecnico-scientifiche nel settore della conservazione del germoplasma Le parti si impegnano ed obbligano a mettere a disposizione tutte le conoscenze ed informazioni tecniche, le metodologie applicate e qualsiasi altro elemento presente e/o futuro che possa risultare utile ai fini dell esecuzione dei progetti obiettivo. 7.3 Le parti si impegnano ad attivare, ciascuna per le proprie competenze, tutte le procedure per attivare finanziamenti regionali, nazionali, comunitari e/o transnazionali. 7.4 Le parti si impegnano a cofinanziare direttamente o trovare altre fonti di finanziamento per la realizzazione dei progetti. 7.5 Le parti si impegnano a divulgare a mezzo specifico sistema informativo collegato e integrato al nodo italiano del Clearing-House Mechanism le attività di conservazione del patrimonio genetico, delle specie e degli ecosistemi. 7.6 Le parti si impegnano a concertare con il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio competente in materia, le singole attività che si andranno a sviluppare. ART. 8 Durata Il presente Accordo Quadro resta in vigore per quindici anni dalla sottoscrizione e si rinnoverà su formale richiesta consensuale delle parti interessate almeno sei mesi prima della scadenza. ART. 9 Arbitrato Qualsiasi controversia e discordanza eventualmente insorgenti tra le parti in relazione alla validità, interpretazione ed esecuzione del presente accordo quadro saranno deferite ad un Collegio arbitrale composto da tre arbitri, di cui uno nominato da FEDERPARCHI, uno nominato da CODRA e uno nominato dalle parti. In caso di contrasto, la nomina del terzo arbitro competerà al Presidente del Tribunale Civile di Roma. Pag. n 7 di 8

8 Il Collegio Arbitrale, come sopra composto, giudicherà secondo il Diritto, ma con libertà di forma e procedura, ed avrà sede in Roma. ART. 10 Domicilio delle parti Il domicilio delle parti è quello risultante dall intestazione del presente atto e le parti provvederanno a darsi reciprocamente pronta comunicazione scritta di ogni cambiamento. Il presente accordo quadro si compone di n. 10 articoli, ed impegna le parti al rispetto delle pattuizioni sopra descritte. La lettura e successiva sottoscrizione del presente contratto è avvenuta presso la sede Letto, confermato e sottoscritto. Roma 19/11/2003 FEDERPARCHI Il Presidente Dott. Matteo Fusilli CODRA MEDITERRANEA S.R.L. L Amministratore Delegato Dott. Sergio Maria De Simone Pag. n 8 di 8

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