Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive. La prospettiva dell offerta educativa e formativa
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- Roberta Marini
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1 Monitoraggio tematico Leonardo da Vinci Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive Roma, 29 aprile 2011 Workshop 2 La prospettiva dell offerta educativa e formativa
2 Facilitatore: Michela Volpi A.N. LLP - LdV I esperienza: Progetto Leonardo TOI SESAMO LLP-LDV/TOI/2007/IT/188 Adriana Izzi I.I.S. S. PERTINI II esperienza: Progetti Leonardo Mobilità VET PROF MOBILITY LLP-LDV/08-VETPRO-086 EUROTOUR LLP-LdV-08-IVT-091 Enrico Bressan Fondazione G.Rumor - CPV Rapporteur: Valentina Violi A.N. LLP - LdV 2
3 LE CRITICITA DI ECVET (1) Vincolo/Ricchezza della eterogeneità dei sistemi di istruzione e formazione (ostacoli nel raccordo con altri paesi) Complessità dei processi di verifica, riconoscimento e validazione degli apprendimenti e varietà dei sistemi di validazione Difficoltà di coinvolgimento delle istituzioni competenti Difficoltà di applicazione in contesti non basati su risultati dell apprendimento 3
4 LE CRITICITA DI ECVET (2) Carenza di reti istituzionalizzate, bilateralità delle esperienze a discapito della messa a sistema Limiti di applicazione all esperienza di Mobilità LdV (durata non sempre sufficiente per lo sviluppo di competenze, mobilità spesso non inserita in percorsi istituzionalizzati, diversità delle procedure di gestione della mobilità) Costi dell operazione, problemi organizzativi e logistici, complessità delle procedure Fiducia reciproca tra organismi coinvolti ancora tutta da costruire 4
5 LE CRITICITA DI ECVET (3) Mancanza di accordi su sistemi e procedure di valutazione Mancanza di una cultura diffusa di riconoscimento dell apprendimento non formale (scarsa diffusione dell impostazione basata sui LO); Vincoli legislativi che non rendono agevole la validazione dei LO Limitato coinvolgimento, in alcuni contesti, del sistema produttivo 5
6 LE POTENZIALITA DI ECVET (1) Sostiene l occupabilità (favorisce la riqualificazione dei lavoratori e la progressione di carriera) Risponde alle esigenze del mercato globale e sostiene la competitività UE Promuove la consapevolezza delle proprie competenze (autostima) Valorizza e conferisce pari dignità ai risultati di apprendimento acquisiti in contesti informali e non formali 6
7 LE POTENZIALITA ECVET (2) Contribuisce all apprendimento permanente (supporta la flessibilità dei sistemi di IFP favorendo il rientro nell istruzione) Favorisce lo sviluppo di una formazione mirata ai fabbisogni della persona Favorisce la conoscenza di contesti culturali e professionali diversi, promuovendo la fiducia reciproca e facilitando la transizione/integrazione tra sistemi e contesti formativi e produttivi diversi 7
8 LE POTENZIALITA DI ECVET (3) «Costringe» al confronto attori istituzionali e addetti ai lavori per la validazione dei risultati dell apprendimento Promuove una cultura condivisa della valutazione Migliora la qualità dei sistemi di istruzione e formazione e ne supporta l ammodernamento Sostiene la mobilità geografica, professionale e tra sistemi formativi Se messo a sistema, l applicazione dello strumento nel lungo periodo può risultare meno costosa 8
9 POSSIBILI PISTE DI LAVORO NEL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI (1) 1) FINALITÀ DEGLI INTERVENTI Creazione di occasioni di confronto e sostegno al dialogo tra sistemi (nazionali / regionali / settoriali) e tra stakeholder Stimolo alla costituzione e mappatura di partenariati tra IFP, imprese e autorità competenti Promozione della mobilità riconosciuta attraverso la stipula di MoU tra partner Diffusione della cultura di rete (anche network settoriali e di II livello) per il mainstreaming dei risultati conseguiti 9
10 POSSIBILI PISTE DI LAVORO NEL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI (2) Supporto alla «rilettura» di quadri e sistemi di qualifiche regionali, settoriali e nazionali Capitalizzazione e scambio delle buone pratiche e trasferimento delle innovazioni ECVET (condivisione tra settori e profili di strumenti di analisi delle competenze, format MoU e LA) Coinvolgimento gruppi target ancora non efficacemente coinvolti e sensibilizzazione delle autorità competenti Diffusione della conoscenza di ECVET presso gli utenti finali 10
11 POSSIBILI PISTE DI LAVORO NEL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI (3) 2) TEMATICHE DI LAVORO Sperimentazione di ECVET in percorsi di mobilità (anche, in misura limitata e mirata, all interno di progetti TOI/DOI come elemento di valore aggiunto) Sviluppo di percorsi di aggiornamento per operatori IFP in materia di progettazione formativa competence based ai fini ECVET Mappatura di profili professionali esistenti e declinazione in termini di unità di LO 11
12 POSSIBILI PISTE DI LAVORO NEL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI (4) Supporto a sviluppo e messa a sistema di procedure e strumenti di riconoscimento e validazione di competenze acquisite in contesti informali e non formali (anche key and life skill) Creazione servizi a supporto della mobilità (piattaforme web, reti, portfolio aziende), assicurazione qualità Promozione dello scambio intergenerazionale di competenze attraverso la mobilità dei giovani Semplificazione procedure 12
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