Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive. La prospettiva delle istituzioni competenti

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1 Monitoraggio tematico Leonardo da Vinci Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive Roma, 29 aprile 2011 Workshop 1 La prospettiva delle istituzioni competenti

2 Facilitatore: Claudia Villante A.N. LLP - LdV I esperienza: Progetto Leonardo su ECVET M.O.T.O. Ismene Tramontano ISFOL Alfredo Menichelli M.I.U.R. II esperienza: Progetto Leonardo su ECVET COLOR Pasquale Di Marzo ARLAS Teresa Valentino Regione Piemonte Rapporteur: Roberta Grisoni A.N. LLP - LdV 2

3 LE CRITICITA DI ECVET (1) 1) LIVELLO DELLA GOVERNANCE Lavori ancora in corso sul quadro nazionale delle qualifiche italiano Diversi livelli di sviluppo dei sistemi nazionali di qualifiche Tendenza dei sistemi all autoreferenzialità Difficoltà di integrazione tra il piano operativo ed il piano di sistema Difficoltà di riconoscimento delle competenze degli individui Resistenze a livello settoriale 3

4 LE CRITICITA DI ECVET (2) 2) LIVELLO OPERATIVO Complessità del passaggio da un sistema basato su competenze ed attività ad uno basato sui learning outcome Complessità del passaggio da un riconoscimento dei crediti in ingresso ad un riconoscimento dei crediti in uscita Difficoltà di assegnazione di punti ECVET a qualificazioni + a singole unità Problema di mutual trust nella valutazione Difficoltà a stabilire standard procedurali comuni e modalità univoche per il riconoscimento di crediti Non agevole formalizzazione della dimensione informale e non formale dell apprendimento Difficile comparazione di standard professionali, standard formativi, standard di valutazione e di riconoscimento/certificazione tra sistemi 4

5 LE CRITICITA DI ECVET (3) 3) RACCORDO CON IL MERCATO DEL LAVORO Difficoltà di comparazione tra i profili della FP e quelli dei Servizi per l Impiego Limitate opportunità di confronto con le imprese e i contratti di lavoro Scarsa compatibilità dei sistemi di valutazione ECVET con quelli in uso nelle imprese 5

6 LE POTENZIALITA DI ECVET (1) 1) MOBILITA Miglioramento ed aumento delle opportunità di mobilità (transnazionale, tra regioni e sistemi) Promozione della mobilità in Europa a fini occupazionali Potenziamento dei meccanismi di mutual trust nel riconoscimento delle competenze 6

7 LE POTENZIALITA DI ECVET (2) 2) METODOLOGIE E STRUMENTI Miglioramento nel riconoscimento delle competenze acquisite in percorsi di apprendimento informale e non formale Condivisione di metodologie per la definizione delle competenze e delle qualificazioni professionali Rinforzo degli elementi comuni fra sistemi diversi per la descrizione delle qualificazioni Riconoscimento dei learning outcome a livello nazionale e transnazionale 7

8 LE POTENZIALITA DI ECVET (3) 3) IMPATTO SUL TARGET FINALE Acquisizione della cittadinanza attiva Valorizzazione delle competenze dell individuo Effettivo riconoscimento del diritto all identità professionale Miglioramento del rapporto di fiducia tra cittadino ed istituzioni 8

9 LE POTENZIALITA DI ECVET (4) 4) MERCATO DEL LAVORO Valorizzazione delle competenze acquisite sul lavoro Migliore posizionamento del lavoratore sul mercato Più agevole matching domanda/offerta da parte dei servizi per l impiego Supporto all emersione del lavoro nero Contributo alle misure anti-crisi 9

10 POSSIBILI PISTE DI LAVORO NEL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI 1) PER I PROGETTISTI Costituzione di reti tra i soggetti a livello nazionale Integrazione tra progetti dello stesso settore 2) PER LA GOVERNANCE DEL PROGRAMMA Introdurre elementi di maggiore premialità con particolare riferimento a: Presenza di partner istituzionali nei partenariati Presenza nei progetti di elementi in grado di incidere sugli assetti organizzativi e di sistema Favorire incontri tra prassi progettuali sviluppate Dare maggiore visibilità ai risultati attraverso azioni di diffusione e produzione di linee guida dalle esperienze 10

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