COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO"

Transcript

1 COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA DI MILANO DISCIPLINARE OPERATIVO PROCEDURA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA STRADALE, REINTEGRA DELLE MATRICI AMBIENTALI COMPROMESSE DAL VERIFICARSI DI INCIDENTI STRADALI SULLA RETE STRADALE DI COMPETENZA COMUNALE E RECUPERO DI VEICOLI IN STATO DI ABBANDONO SU AREE PUBBLICHE E/O PRIVATE APERTE AL PUBBLICO TRANSITO - DURATA ANNI 4.

2 INDICE Art. 1 - OGGETTO DEL DISCIPLINARE OPERATIVO...2 Descrizione dei servizi...2 Art. 2 - CARATTERISTICHE DEI VEICOLI IN DOTAZIONE AI CENTRI LOGISTICI OPERATIVI...3 Art. 3 - ESECUZIONE DEI SERVIZI...4 Centrale Operativa...4 Centri Logistici Operativi convenzionati...5 Tempi di intervento...5 Gestione delle richieste di intervento...5 Registrazione degli interventi...6 Modalità di intervento...6 Equipaggiamento e formazione del personale...7 Art. 4 - MODALITÀ OPERATIVE...7 Art. 5 PENALI...8 Art. 6 - RISOLUZIONE ESPRESSA...8

3 Articolo 1 - OGGETTO DEL DISCIPLINARE OPERATIVO Il presente Disciplinare operativo regola lo svolgimento dei Servizi di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale, reintegra delle matrici ambientali compromesse dal verificarsi di incidenti stradali sulla rete stradale di competenza comunale e recupero di veicoli in stato di abbandono su aree pubbliche e/o private aperte al pubblico transito sulla rete stradale posta sotto l autorità o la gestione del Comune. Costituisce, inoltre, parte integrante e sostanziale della Convenzione per lo svolgimento dei servizi sopra indicati, da stipularsi tra il Comune di San Colombano al Lambro in seguito per brevità denominato Comune e la Ditta aggiudicataria dell appalto la quale accetta le disposizioni e gli obblighi di seguito indicati, sottoscrivendoli in calce. Quanto non previsto dal presente Disciplinare operativo viene rinviato a detta Convezione. Descrizione dei servizi La ditta aggiudicataria è tenuta ad assicurare, tramite i Centri Logistici Operativi convenzionati, l esecuzione dei servizi di seguito indicati sulla rete stradale in autorità o gestita dal Comune: a. interventi standard obbligatori che vengono attivati su semplice richiesta telefonica alla Centrale operativa da parte dei soggetti indicati all Articolo 3 Centrale Operativa del presente Disciplinare operativo. Le tipologie di intervento che rientrano in questa classe sono: 1. ripristino della sicurezza della circolazione, compromessa da incidente stradale, mediante le operazioni di bonifica dell area (aspirazione dei liquidi inquinanti sversati di dotazione funzionale dei veicoli: olio, carburante, liquido di raffreddamento, ecc. e recupero dei detriti solidi, non biodegradabili, dispersi: vetri, pezzi di plastica, lamiera, metallo, ecc.); 2. ripristino dello stato dei luoghi per danni alle infrastrutture stradali; 3. posizionamento, nel più breve tempo possibile, di segnaletica per situazioni di emergenza, transenne, ecc. - temporaneamente fornite in uso gratuito dal Comune ai Centri Logistici Operativi - per la protezione di punti singolari a seguito di incidente stradale; b. interventi straordinari obbligatori, purché vengano forniti i dati identificativi del/i veicoli coinvolti nell incidente e gli estremi delle rispettive Compagnie di assicurazione per la responsabilità civile/trasporto. Le tipologie di intervento che rientrano in questa classe sono: 1. trattamento di gravi sversamenti o dispersione di merci/materie pericolose/infettanti/ tossiche comunque trasportate, richiedenti bonifica del territorio; situazioni tali da potersi definire incidenti rilevanti ai sensi della legge 334/1999 (Seveso). Tali interventi saranno eseguiti in sinergia con le più valide e affermate Società operanti nel campo a livello nazionale, in possesso di tutte le certificazioni e i requisiti di Legge,recupero di materiale trasportato disperso a seguito di incidente; 2. recupero di ogni altro materiale rilevante ai fini della normativa igienico-sanitaria e ambientale, disperso nell ambito stradale (Testo Unico 3 aprile 2006 n. 152 sulla tutela ambientale e Regolamento n. 1774/2002, recepito con D. Lgs. n. 36/2005); c. interventi privi dell individuazione del veicolo. Sono ricompresi in tale tipologia di prestazioni solo gli interventi di cui al numero 1 della precedente lettera a), privi dell individuazione del veicolo il cui conducente abbia causato l evento e, quindi, della possibilità per l aggiudicatario di recuperare i costi dalle Compagnie di assicurazione. Poiché la ditta aggiudicataria pone la sicurezza della circolazione al centro delle logiche operative aziendali, si impegna a eseguire gli interventi privi dell individuazione del veicolo

4 anche nel caso in cui il conducente sia rimasto sconosciuto, in quanto verrebbe a determinarsi una situazione di grave e occulto pericolo, perché non avvistabile, né prevedibile e, come tale, costituente vera e propria insidia o trabocchetto, comportante, pertanto, chiare responsabilità di ogni ordine e grado in capo all Ente proprietario della strada; d. interventi di rimozione e demolizione dei veicoli abbandonati, senza alcuna spesa a carico del Comune Il servizio di ripristino delle condizioni di viabilità e sicurezza dell area interessata da incidenti dovrà essere eseguito nel rispetto delle norme di sicurezza della circolazione. Articolo 2 - CARATTERISTICHE DEI VEICOLI IN DOTAZIONE AI CENTRI LOGISTICI OPERATIVI L aggiudicatario dovra garantire lo svolgimento del servizio con mezzi idonei. Articolo 3 - ESECUZIONE DEI SERVIZI Centrale operativa L Aggiudicatario deve assicurare la disponibilità di una Centrale operativa, in funzione 24 ore su 24, 365 giorni l anno, che garantisca tempi di risposta non superiori a un minuto per almeno il 90% delle chiamate e sia raggiungibile telefonicamente da parte dei richiedenti tramite numero verde (a totale carico del chiamato). L aggiudicatario deve essere in grado di prestare i servizi indicati nell Articolo 1, 24 ore su 24, 365 giorni l anno, con le modalità e le tempistiche fissate nel paragrafo Tempi di intervento del presente Articolo. Gli interventi potranno essere richiesti - 24 ore su 24, per 365 giorni l anno - alla Centrale operativa direttamente dalla Polizia locale e/o dagli organi di Polizia, ovvero dal personale dipendente dal Comune, attraverso comunicazione telefonica allo specifico numero verde, posto a disposizione dei richiedenti. Quest ultima provvederà ad attivare immediatamente il personale del Centro Logistico Operativo convenzionato più vicino per consentire il più rapido intervento di ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità, attraverso l applicazione di specifici protocolli operativi. L operatore economico deve essere in possesso delle certificazioni di conformità agli standards ISO 9001/2000, ISO 14001/2004 e UNI 11200/2010. Centri Logistici Operativi convenzionati L aggiudicataria deve fornire al Comune la mappatura dei Centri Logistici Operativi convenzionati, dotati di furgoni polifunzionali identificabili per colore e marchio, di proprietà o in comodato, con obbligo di stazionamento permanente presso le sedi dei Centri stessi. Detta mappatura avrà anche lo scopo di creare il software per la gestione dell'attribuzione degli interventi ai vari Centri Logistici Operativi insistenti sul territorio. Dovrà inoltre indicare l ufficio e/o il responsabile competente alla gestione del servizio. L ufficio e/o il responsabile gestiranno i rapporti organizzativi con il Comune, intendendosi come tali a titolo esemplificativo e non esaustivo: richieste particolari del Comune o degli organi di Polizia competenti allo svolgimento di taluni servizi; chiarimenti su eventuali disservizi nei rapporti con la Centrale operativa; analisi e proposte di soluzioni di problematiche relative allo svolgimento del servizio, introduzione di nuovi servizi di reciproco interesse o miglioramento di quelli già forniti, controllo costante dell operato dei collaboratori. Tempi di intervento

5 Considerato che il servizio di ripristino della viabilità e della sicurezza stradale mediante bonifica dell area dell intervento riveste carattere di pubblica utilità, con ampi risvolti sociali in quanto direttamente connesso a garantire la mobilità, la sicurezza della circolazione e la tutela del territorio, i tempi di intervento debbono essere contenuti al massimo e, salvo casi di comprovata impossibilità, non superare: 30 minuti per i giorni feriali dalle ore 6:00 alle 22:00, sabato escluso; 45 minuti per tutti i giorni dalle ore 22:00 alle 6:00, festivi e sabato dalle ore 00:00 alle 24:00. Ciascun intervento dei Centri Logistici Operativi per il ripristino delle condizioni di viabilità e sicurezza dell area interessata da incidenti comportanti la presenza sulla piattaforma stradale di residui e/o di materiali trasportati o di condizioni di pericolo per la fluidità del traffico, dell ambiente o della salute pubblica, potrà essere posto sotto la direzione degli operatori del Comune, il quale si riserva la possibilità di coordinare i movimenti dei mezzi utilizzati e di documentarne le diverse fasi di intervento. Gestione delle richieste di intervento Gli interventi per i servizi espletati dai Centri Logistici Operativi potranno essere richiesti, così come specificato nel presente articolo, attraverso la Centrale operativa. Nel caso in cui pervenga in qualsiasi modo una richiesta di intervento, la Centrale stessa provvederà, sulla base della informazione pervenuta circa la localizzazione dell evento, ad individuare il Centro Logistico Operativo più vicino al luogo di intervento, come sopra descritto. Per rispondere alle esigenze di tempestività che devono necessariamente caratterizzare il servizio, sarà attivato l'operatore dalla cui sede si effettua il percorso più breve per raggiungere il luogo dell intervento. In caso di ritardo nell'intervento del mezzo incaricato, rispetto ai tempi massimi prefissati al precedente paragrafo, il personale del Comune o l organo di Polizia intervenuto potranno effettuare un sollecito e, in caso di riscontro negativo, il Comune avrà la facoltà di applicare i provvedimenti indicati nell Articolo 5 PENALI. Modalità di intervento Di norma, gli interventi saranno autorizzati seguendo l ordine cronologico delle richieste pervenute. In caso di incidente o di altra situazione di emergenza a questo riconducibile, deve attuarsi prioritariamente lo sgombero della carreggiata dai veicoli incidentati e, subito dopo, a cura degli operatori, l intervento di ripristino della viabilità e della sicurezza della circolazione mediante bonifica dell area. In tutti i casi di intervento, l aggiudicataria si impegna a far rispettare, da parte degli addetti dei Centri Logistici Operativi, le seguenti norme comportamentali: a. lo svolgimento di tutte le specifiche attività deve avvenire in modo da non costituire o determinare situazioni di pericolo o intralcio per la circolazione, rimanendo comunque esclusa qualsiasi responsabilità del Comune; b. nel caso in cui, per poter dar corso agli interventi di cui alla Convenzione e relativo Disciplinare operativo, si rendesse necessario lo spostamento/trasporto di veicoli incidentati e/o sottoposti a sequestro, tali operazioni dovranno essere eseguite, a cura delle Aziende autorizzate, secondo le indicazioni dell organo di Polizia intervenuto; c. qualora l addetto riscontri, in assenza dell organo di Polizia, ovvero del personale del Comune, danni cagionati alle strutture stradali, dovrà darne comunicazione immediata alla Centrale operativa per il successivo inoltro dell informazione all Amministrazione comunale. In caso di intervento a vuoto degli addetti dei Centri Logistici Operativi, vale a dire su incidente privo di sversamento e/o di detriti solidi dispersi, nulla sarà addebitato all Amministrazione comunale o alle Compagnie di assicurazione. Equipaggiamento e formazione del personale

6 Secondo quanto previsto dall art. 37 del Codice della Strada, dal relativo Regolamento e dalla Direttiva del Ministero dei LL.PP. del 24 maggio 1999 il personale addetto alle operazioni in strada dovrà essere dotato di vestiario che lo renda visibile anche in condizioni di scarsa visibilità e in possesso di tutte le dotazioni di sicurezza previste dalle vigenti Leggi. La tipologia degli indumenti e le caratteristiche dei materiali dovranno essere conformi al D.M. del La formazione del personale sarà curata e gestita dalla ditta aggiudicataria attraverso un apposita sessione formativa mirata all attività di trattamento delle merci pericolose, di ripristino della viabilità con bonifica dell area tramite aspirazione dei liquidi inquinanti sversati, recupero dei detriti, loro trasporto e conferimento alle strutture autorizzate per il trattamento a norma di Legge. La formazione, in particolare, dovrà riguardare: norme di sicurezza per gli interventi operativi in presenza di traffico; tecniche e modalità di intervento sui veicoli trasportanti merci pericolose (ADR) e sui relativi sversamenti ; tecniche e modalità di intervento per la bonifica dell area interessata dall incidente, con aspirazione/rimozione dalla sede stradale di ogni tipo di sostanza, liquido inquinante e detrito; importanza, ai fini della sicurezza della circolazione, dello sgombero tempestivo della piattaforma stradale; tecniche e modalità di intervento per il recupero di rifiuti di origine animale o di altra natura. Il personale addetto al ripristino della sicurezza stradale mediante recupero dei liquidi inquinanti sversati dovrà aver superato corsi di formazione per lo svolgimento dell attività di primo intervento, conseguendo l attestato di idoneità tecnica per l espletamento dell incarico di addetto rischio medio antincendio, recupero e smaltimento liquidi inquinanti rilasciato dal Ministero dell Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Articolo 4 - MODALITÀ OPERATIVE Il ripristino più rapido possibile della situazione di viabilità della sede stradale, previa bonifica dell area al verificarsi di un incidente stradale, rappresenta un provvedimento doveroso sotto due profili: la sicurezza della circolazione e il rispetto dell ambiente. Entrambe le problematiche hanno ripercussioni dirette sulla generalità dei cittadini e, proprio per questi motivi, debbono essere tenute nella massima considerazione dall Ente gestore della strada. In primo luogo, la rapida e corretta bonifica dell area - attuata dagli operatori con l ausilio di apparecchiature professionali - rappresenta un elemento essenziale ai fini della sicurezza della circolazione, soprattutto in presenza di pavimentazioni drenanti e semidrenanti. Infatti, il solo uso di prodotti assorbenti a base di seppiolite o simili, del tipo sol speed dry non rimuove l inquinante penetrato negli interstizi della pavimentazione, inquinante che riaffiora in occasione delle prime successive piogge, rendendo criticamente sdrucciolevole la pavimentazione stessa. Proprio per eliminare questo inconveniente, una volta completata la prima aspirazione, la superficie viene irrorata con abbondante getto d acqua mista a uno sgrassatore ecologico e/o disgregatore molecolare biocompatibile, non dannosi per la pavimentazione e subito aspirata, in modo da rimuovere anche le minime residue particelle d olio/carburante/liquido di raffreddamento motore, venute a galla, risolvendo così un grave problema di inquinamento ambientale. Solo al termine di detto procedimento, la pavimentazione viene spolverata con prodotto assorbente, da aspirare anch esso, in modo da eliminare rapidamente l umidità e consentire il recupero della precedente aderenza. Gli addetti dei Centri Logistici Operativi convenzionati e le Società partners si assumono inoltre l incombenza di asportare tutti i detriti solidi, non biodegradabili, dispersi a seguito di incidente (vetri, pezzi di plastica, lamiera, metallo, ecc.), che saranno successivamente trasportati e

7 conferiti agli impianti autorizzati per il loro trattamento a norma di Legge. Articolo 5 - PENALI Il Comune procederà all applicazione delle penali, a carico, in funzione delle infrazioni riscontrate direttamente o tramite l attività di un proprio funzionario Controllore e con riferimento ai seguenti casi di disservizio: a. ritardo sui tempi previsti superiori a 25 minuti rispetto ai tempi di intervento di cui all Articolo 3 e/o mancata o falsa comunicazione dell orario di arrivo sul posto. Negli interventi di recupero dei veicoli abbandonati mancata o falsa comunicazione dell orario di arrivo sul posto: alla prima infrazione, contestazione formale; al ripetersi dell infrazione nell ambito dei tre mesi, penale di euro 100,00; qualora l infrazione dovesse verificarsi anche nel trimestre successivo, penale di euro 200,00 e sospensione dal servizio per 15 giorni; b. mancata, incompleta o inesatta comunicazione di dati al Comune: alla prima infrazione, contestazione formale; al ripetersi dell infrazione nell ambito dei tre mesi, penale di euro 100,00; qualora l infrazione dovesse verificarsi anche nel trimestre successivo, penale di euro 200,00 e sospensione dal servizio per 15 giorni. L infrazione contestata dal Comune (direttamente o tramite il Controllore), trascorsi 10 giorni dalla notifica della stessa, rappresenta la base per l applicazione della sanzione. La ditta aggiudicataria avrà 20 giorni lavorativi di tempo dal momento della notifica della sanzione per trasmettere per iscritto le proprie osservazioni all Amministrazione comunale o, su istruzioni della medesima, al Controllore. La notifica delle penali avverrà entro i primi 10 giorni del trimestre successivo e gli importi dovranno essere versati al Comune entro 45 giorni dalla data di ricevimento della notifica. Il Comune riterrà la ditta aggiudicataria responsabile della corretta e puntuale esecuzione degli interventi standard obbligatori per la sicurezza della circolazione eseguiti dai Centri Logistici Operativi associati. Articolo 6 - RISOLUZIONE ESPRESSA Costituiranno cause di risoluzione espressa dell autorizzazione: 1. il venire meno, per qualsiasi motivo, dei requisiti richiesti per lo svolgimento del servizio, così come previsto agli Articoli 2 e 3 del presente Disciplinare operativo ; 2. il caso che sia stata richiesta dal Comune l esclusione dal servizio di una struttura per inadeguatezza rilevata dallo stesso, dal Controllore o dalla Polizia municipale oppure dall organo di Polizia o per ripetuti ritardi negli interventi da parte dei mezzi e la ditta non provveda, entro 5 giorni lavorativi, contravvenendo a quanto stabilito all Articolo 5 del presente Disciplinare operativo ; 3. il caso che sia stata rilevata dal Comune, dal Controllore o dalla Polizia municipale oppure dall organo di Polizia intervenuto l'inadeguatezza, imputabile agli interventi di servizio secondo quanto previsto all Articolo 3 del presente Disciplinare operativo in almeno tre casi.

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PROVINCIA DI FOGGIA Settore Appalti, Contratti e Assicurazioni Piazza XX settembre 20 71100 Foggia Tel 0881791412 fax 0881791330 sdagostino@provincia.foggia.it www.provincia.foggia.it Gara n SERVIZI PER

Dettagli

7 SETTORE LAVORI PUBBLICI, EDILIZIA, VIABILITA E PORTUALITA AVVISO PUBBLICO

7 SETTORE LAVORI PUBBLICI, EDILIZIA, VIABILITA E PORTUALITA AVVISO PUBBLICO 7 SETTORE LAVORI PUBBLICI, EDILIZIA, VIABILITA E PORTUALITA AVVISO PUBBLICO PER L'AFFIDAMENTO, IN VIA SPERIMENTALE, PER LA DURATA DI ANNI UNO, DEL SERVIZIO RELATIVO A: RIPRISTINO DELLA SICUREZZA DELLA

Dettagli

COMUNE DI SALERNO Servizio Manutenzione Infrastrutture Ufficio Strade e Fogne Via Ennio Daniele, 1 84125 Salerno Tel. 089665561 Fax 089665571

COMUNE DI SALERNO Servizio Manutenzione Infrastrutture Ufficio Strade e Fogne Via Ennio Daniele, 1 84125 Salerno Tel. 089665561 Fax 089665571 Servizio Manutenzione Infrastrutture Ufficio Strade e Fogne Via Ennio Daniele, 1 84125 Salerno Tel. 089665561 Fax 089665571 SERVIZI PER IL RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DELLA VIABILITÀ STRADALE

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE 1.Premessa Gli interventi finalizzati alla gestione delle emergenze che interessano il sistema viario autostradale

Dettagli

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze)

COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze) 1 COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze) Regolamento per l utilizzo di autoveicoli e macchine operatrici Approvato con atto consiliare n 86 del 30.11.2006 1 2 ART. 1 Norma di carattere generale La gestione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELLE AUTOVETTURE E DEI MEZZI MECCANICI DI PROPRIETA COMUNALE

Dettagli

Comune di Villa di Tirano

Comune di Villa di Tirano Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Manutenzione maniglioni antipanico e porte REI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Verbania, lì ottobre 2011 IL DIRIGENTE DIPARTIMENTO LL.PP. Ing. Noemi Comola Art. 1 Oggetto dell appalto L appalto

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

Convenzione. tra. Premesso

Convenzione. tra. Premesso Convenzione per il ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e la reintegra delle matrici ambientali compromesse dal verificarsi di incidenti stradali, interventi eseguiti in situazioni di emergenza

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DELL 08.04.2008 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina la gestione e l uso

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI BRINDISI $//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Insiel Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A. con unico socio Sede Legale: Trieste, Via San Francesco d Assisi n.

Insiel Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A. con unico socio Sede Legale: Trieste, Via San Francesco d Assisi n. Pag.1 di 9 Insiel Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A. con unico socio Sede Legale: Trieste, Via San Francesco d Assisi n. 43 AQ 01-12 - ACCORDO QUADRO AI SENSI DELL ART. 59 COMMA 5 DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

CONVENZIONE. RIPRISTINO E BONIFICA DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA E VIABILITÀ DELLA SEDE STRADALE DI COMPETENZA INTERESSATA DA INCIDENTI Cod.CUP..

CONVENZIONE. RIPRISTINO E BONIFICA DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA E VIABILITÀ DELLA SEDE STRADALE DI COMPETENZA INTERESSATA DA INCIDENTI Cod.CUP.. Allegato a Determinazione n. del CONVENZIONE RIPRISTINO E BONIFICA DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA E VIABILITÀ DELLA SEDE STRADALE DI COMPETENZA INTERESSATA DA INCIDENTI Cod.CUP.. tra la Provincia di Latina,

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51. In esito all emanazione della circolare 7 dicembre 2006, n. CR/51 - che disciplina l attività di vigilanza e di controllo svolta da AGID nei confronti dei gestori di Posta Elettronica Certificata (PEC)

Dettagli

COMUNE DI SANGUINETTO

COMUNE DI SANGUINETTO COMUNE DI SANGUINETTO Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI VOLONTARIATO COMUNALE (Il presente Regolamento è stato approvato con deliberazione C.C. n. 25 del 12/05/2015) REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità

Dettagli

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE SERVIZIO POLITICHE DI MERCATO E QUALITA Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 Art. 1 - Ente Organizzatore Assessorato Regionale

Dettagli

REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL SISTEMA C ENTRO IN BICI. 1) Il sottoscrittore del presente modulo dichiara di essere in possesso dei seguenti requisiti

REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL SISTEMA C ENTRO IN BICI. 1) Il sottoscrittore del presente modulo dichiara di essere in possesso dei seguenti requisiti REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL SISTEMA C ENTRO IN BICI 1) Il sottoscrittore del presente modulo dichiara di essere in possesso dei seguenti requisiti che consentono l utilizzo della bicicletta pubblica alla

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori)

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) - 1 - DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) Da compilare e trasmettere via fax al numero 02.781844 oppure via e-mail a:

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA Provincia di Latina REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA Indice Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Determinazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO

Dettagli

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)

Dettagli

Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali

Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali MODULO 3 Gestione dei rifiuti speciali Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali Dott. Michele Santoro I principali adempimenti amministrativi connessi alla produzione

Dettagli

APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE

APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE Con riferimento al sistema di qualificazione relativo al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti nei

Dettagli

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 29/09/2015 Pag. 1 di 6

Dettagli

ADEMPIMENTI IN CASO DI EVENTO POTENZIALMENTE CONTAMINANTE

ADEMPIMENTI IN CASO DI EVENTO POTENZIALMENTE CONTAMINANTE ADEMPIMENTI IN CASO DI EVENTO POTENZIALMENTE CONTAMINANTE Settore Ambiente Adempimenti in caso di evento potenzialmente contaminante Soggetti interessati Responsabile dell inquinamento Proprietario o gestore

Dettagli

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune

Dettagli

Determinazione del Responsabile II Settore Polizia Municipale e Randagismo

Determinazione del Responsabile II Settore Polizia Municipale e Randagismo C I T T A' D I I S P I C A (Provincia di Ragusa) Determinazione del Responsabile II Settore Polizia Municipale e Randagismo Data 24/09/2014 Atto N. 1101 OGGETTO: Affidamento alla ditta Traffiservice s.r.l.

Dettagli

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE -

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE ***************************************************** REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - *****************************************************

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA

COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA Provincia di Bologna REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 38 del 13.03.2012 I N D I C E ART. 1 - FINALITA' DEL

Dettagli

STRALCIO N. 259-01. <<Disposizioni concernenti le revisioni periodiche dei veicoli a motore >>

STRALCIO N. 259-01. <<Disposizioni concernenti le revisioni periodiche dei veicoli a motore >> Consiglio regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA - ATTI CONSILIARI - PROGETTI DI LEGGE E RELAZIONI STRALCIO N. 259-01

Dettagli

COMUNE DI GRADARA Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI GRADARA Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI GRADARA Provincia di Pesaro e Urbino AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO per l affidamento in concessione del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza e viabilità stradale mediante pulitura,

Dettagli

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali

DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali 1) Oggetto del Sistema di qualificazione Il presente atto regola, ai sensi del D.Lgs..

Dettagli

CAPITOLATO D APPALTO

CAPITOLATO D APPALTO CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO A FAVORE DELL'OPERA NAZIONALE DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO CIG 6201196CD0

Dettagli

Circolare N.171 del 21 dicembre 2011

Circolare N.171 del 21 dicembre 2011 Circolare N.171 del 21 dicembre 2011 Manovra salva Italia. Le novità in materia di smaltimento dei rifiuti e snellimento degli adempimenti da parte delle imprese Manovra salva Italia: le novità in materia

Dettagli

Delibera: 71 / 2014 del 30/09/2014. Comune di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Delibera: 71 / 2014 del 30/09/2014. Comune di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Comune di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n 18 del 07.03.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio comunale n 6 del

Dettagli

DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali

DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali 1) Oggetto del Sistema di qualificazione Il presente atto regola, ai sensi del D.Lgs..

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI REGOLAMENTO COMMISSIONE NAZIONALE FORMAZIONE SICUREZZA LAVORO VISTO lo Statuto

Dettagli

COMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO

COMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO COMUNE DI MONTALE (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO DI. Rep. L'anno Duemila, addì del mese di in Montale

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

ALLEGATO 2 PG 05.01 Gestione del servizio pubblico di raccolta

ALLEGATO 2 PG 05.01 Gestione del servizio pubblico di raccolta ALLEGATO 2 PG 05.01 SCOPO La presente procedura ha lo scopo di definire le modalità operative per la gestione dei servizi di raccolta pubblica pianificati da Fiemme Servizi SpA con riferimento alle singole

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

COMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra

COMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra ALL. A) COMUNE DI ASTI Convenzione con l Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti per azioni di salvaguardia e prevenzione ambientale avverso gli abbandoni di rifiuti sul territorio L'anno

Dettagli

GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA

GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA QUADERNO RAEE 5 GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA Ai sensi dell Accordo di Programma tra ANCI e CdC RAEE del 28 marzo 2012, modificato

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: STIPULA CONVENZIONE DEL SERVIZIO SPERIMENTALE DI RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA E VIABILITA STRADALI ED EVENTUALE MANUTENZIONE DELLA PIATTAFORMA STRADALE INTERESSATA DA INCIDENTI: INTERVENTI

Dettagli

NT-5. Norma Tecnica. per la manutenzione sulle infrastrutture in fibra ottica

NT-5. Norma Tecnica. per la manutenzione sulle infrastrutture in fibra ottica NT-5 Norma Tecnica per la manutenzione sulle infrastrutture in fibra ottica Abstract Questo documento contiene le modalità tecniche per lo svolgimento delle attività di manutenzione degli impianti. Definisce

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( art. 46, Legge 27 Dicembre 1997, n. 449. ) Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

OGGETTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE EVENTUALI TITOLI PREFERENZIALI

OGGETTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE EVENTUALI TITOLI PREFERENZIALI AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Per la collaborazione con la Polizia Municipale (giusta delibera di Giunta Comunale n 131 del 29/07/2014), nell ambito

Dettagli

Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri

Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri SECONDO IL D.LGS. 81/2008 S.M. E L ACCORDO DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI PER LA FORMAZIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione

Dettagli

allegato b) CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

allegato b) CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Progetto per l affidamento del Servizio smaltimento frazione umida dei rifiuti solidi urbani (CER 20.01.08) per il periodo 1 gennaio 2014-31 dicembre 2015 CIG 5232403B8A allegato b) CAPITOLATO SPECIALE

Dettagli

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE.

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE. Città di Martano Prov. di Lecce Хώρα Μαρτάνα Ελλάς τόυ ερεντόυ Via G. Marconi n.21-73025 telefax 0836-575288 http://comune.martano.le.it/ mailto:poliziamunicipale@comune.martano.le.it COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B)

DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) Modulo da compilare e trasmettere via fax al numero 0342/511075 o via mail a autoscuolaacisondrio@gmail.com Cognome Nome Codice

Dettagli

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI Dott. Alessandro Lucchesini, Responsabile Tecnico CECAM srl, Firenze Direttiva europea 2004/35/CE sulla responsabilità

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO VOLONTARIO PROTEZIONE CIVILE MONTECCHIO MAGGIORE Via del Vigo 336075 Montecchio Maggiore

Dettagli

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO Procedura aperta per la Fornitura di materiali per Osteosintesi - Distretto Collo/Femore occorrenti alle AA.SS.LL., EE.OO. e I.R.CC.S. della Regione Liguria N. gara

Dettagli

Gestione dei Rifiuti

Gestione dei Rifiuti Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA.

ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA. ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA. L Amministrazione Comunale nel rispetto della normativa vigente, intende determinare con il presente regolamento le modalità ed i criteri di conferimento

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009 Novembre 2008 Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio di fornitura gasolio

Dettagli