I principi di redazione del bilancio e le deroghe alla redazione (III)

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1 Corso di Bilancio e principi contabili bilancio I principi di redazione del bilancio e le deroghe alla redazione (III) Prof. Luigi LEPORE luigi.lepore@uniparthenope.it

2 obiettivo della lezione Capire i gradi di libertà concessi al redattore del bilancio 2

3 Regole rigorose per il quadro fedele schemi di bilancio predefiniti e rigidi criteri di valutazione dettagliati e non modificabili obbligo di ampie informazioni aggiuntive, oltre a Stato Patrimoniale e Conto Economico riconoscimento della prassi contabile no alle interferenze fiscali 3

4 La realtà aziendale è varia e complessa situazioni e circostanze particolari strappi alle regole le uniche deroghe possibili sono quelle indicate dalla legge deroghe art.2423 comma 4 art.2423 bis comma 2 4

5 Una precisazione importante! deroghe situazioni non disciplinate dalla legge si segue una strada diversa da quella prevista dalla legge non si configura alcuna deroga 5

6 La realtà aziendale è varia e complessa situazioni e circostanze particolari le uniche deroghe possibili sono quelle indicate dalla legge art.2423 comma 4 Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare la deroga e deve indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato. strappi alle regole deroghe art.2423 bis comma 2 - [1] Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi: 1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato; 2) si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio; 3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento; 4) si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; 5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente; 6) i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro. - [2] Deroghe al principio enunciato nel numero 6) del comma precedente sono consentite in casi eccezionali. La nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico 6

7 Per valutare un impresa andamento nel tempo dei risultati comparazione dei dati di bilancio BILANCIO DI ESERCIZIO 2004 BILANCIO DI ESERCIZIO

8 Per rendere comparabili i bilanci... schemi di bilancio predefiniti e rigidi criteri di valutazione non modificabili nel tempo 8

9 Un esempio per capire... Conto Economico anno 2004 rimanenza iniziale merci 30 acquisto merci 100 vendita merci 110 rimanenza finale merci 30 la rimanenza finale è valutata con il criterio A Utile d esercizio 10 9

10 Nell anno successivo... Conto Economico anno 2005 rimanenza iniziale merci 30 acquisto merci 100 vendita merci 110 rimanenza finale merci 50 la rimanenza finale è uguale a quella iniziale però è valutata con il criterio B Utile d esercizio 30 10

11 Gli effetti prodotti dal cambiamento BILANCIO DI ESERCIZIO 2004 BILANCIO DI ESERCIZIO 2005 Utile d esercizio 10 Utile d esercizio 30 Il 2005 è andato meglio del 2004? 11

12 Gli effetti prodotti dal cambiamento cambiamento criterio di valutazione distorsioni nella comparazione effetti sui valori di bilancio modifica della situazione: economica finanziaria patrimoniale 12

13 La deroga ex art bis criteri di valutazione non modificabili nel tempo deroga solo casi eccezionali spiegare le ragioni Adeguamento del alle cambiamento politiche contabili di gruppo evidenziare gli effetti del cambiamento 13

14 Una differenza importante valutazioni ammortamento degli impianti: cambiamenti stime revisione periodo di ammortamento criteri da quote costanti a quote decrescenti 14

15 Il processo di valutazione cambiamenti nelle stime cambiamenti nei criteri la materia prima gli strumenti di produzione il prodotto finito dati oggettivi ipotesi criteri di elaborazione dei dati e delle ipotesi valore rilevato in bilancio 15

16 Una differenza importante valutazioni cambiamenti stime non si deve ricorrere alla deroga criteri si deve ricorrere alla deroga 16

17 La realtà aziendale è varia e complessa situazioni e circostanze particolari strappi alle regole le uniche deroghe possibili sono quelle indicate dalla legge deroghe art.2423 comma 4 art.2423 bis comma 2 Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare la deroga e deve indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato. 17

18 Quando applicare la deroga ex art in casi eccezionali deroga ha portata molto ampia realizzare il quadro fedele se l applicazione delle norme del Codice non consente di ottenere il quadro fedele obbligatoria 18

19 Quando applicare la deroga ex art deroga in casi eccezionali fenomeni di natura anomala rispetto a ciò che caratterizza la normale gestione di ogni impresa se l applicazione delle norme del Codice non consente di ottenere il quadro fedele aventi scarsa o nessuna probabilità di ripetersi nel tempo 19

20 Quando applicare la deroga ex art deroga in casi eccezionali se l applicazione delle norme del Codice non consente di ottenere il quadro fedele liquidazione di un ramo d azienda fasi straordinarie della gestione cambiamento della natura economica o della destinazione di un bene che ne determini una profonda variazione del valore terreno agricolo divenuto fabbricativo 20