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1 ,smuro N'2IONA!!~ ~, ~ERMATOL06'CO REGINA ELENA I... SA1'\ìG1\LLICANO ISTITUTI DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DELIBERAZIONE N. DEL 2 3 APR OGGETTO: CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO, EX ART 42, C.5, Dlgs. 151/01 e s.m.i. ALLA DIPENDENTE V.A. - MATR.N Esercizio Conto. U.0.C. RISORSE UMANE Sottoconto n. Centro di costo u get assegnato: utilizzato: presente atto Residuo: Responsabile del Pro im t (Pasquina Del Gizzi) ~' Estensore~ Proposta n )oo del 3, o 4 I IR PARERE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Data Data IL DIRETTO Parere del Direttore Scientifico data Firma Parere del Direttore Scientifico data Firma La presente deliberazione si compone di n pagine di cui n pagine di allegati che ne formano parte integrante e sostanziale. ISTITUTI FISIOTERAPICI OSPITALIERI Via Elio Chianesi, Roma C.F P.IVA www. ifo.it

2 VISTO segue deliberazione n del2 3 APR. 201Jag. 2 Il Direttore della U.O.C Risorse Umane il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288; VISTA la legge regionale 23 gennaio 2006, n. 2; PREMESSO che, l'art. 42, comma 5, del D.lgs. del n.151, ha previsto l'opportunità per i dipendenti con figli disabili, riconosciuti ai sensi dell'art.3, comma 3, della Legge del n.104, di poter fruire di un periodo di due anni di congedo straordinario retribuito, anche frazionabile; che, in attinenza al caso in oggetto, la Corte Costituzionale con Sentenza del n.19 ha sancito l'illegittimità del suddetto art. 42 nella parte in cui non include, nel novero dei soggetti aventi titolo a fruire del congedo ivi previsto, il figlio convivente con il genitore disabile, in assenza di altri familiari idonei a prendersene cura; che il D.lgs. n. 119 del 2011, al punto b, ha previsto un ordine di priorità dei soggetti, aventi diritto alla fruizione del congedo in parola, tra i possibili beneficiari: 1) il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità ; 2) il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente; 3) uno dei figli conviventi della persona disabile in situazioni di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti; 4) uno dei fratelli o sorelle conviventi nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti; che la Circolare n.1 del Dipartimento della Funzione Pubblica, esplicativa in materia, ha ribadito che il diritto al congedo è subordinato per tutti i soggetti legittimati, tranne per i genitori, alla sussistenza della convivenza; che la stessa circolare, inoltre, consente il cumulo, nello stesso mese, del congedo in parola e dei permessi ex art. 33 della citata L ; PREMESSO altresì, che, ai sensi del citato art, 42, comma 5, così come modificato dall'art.4 del Dlgs. 18 luglio 2011 n.119, è previsto quanto segue: a) il congedo in parola non può superare il periodo complessivo di due anni nell'arco della vita lavorativa del richiedente, pari a 730gg., periodo limite nel quale è compreso anche il congedo, non retribuito, fruito per gravi motivi di famiglia ex art. 4, c.2, L.n.53/2000 e art.12, c.8, lett. C, del CCNL del Comparto Sanità);

3 segue deliberazione n U_l ~, ()Q() d APR L-=.;..._- e pag. b) la persona da assistere non deve essere ricoverata a tempo pieno, salvo il caso in cui sia necessaria la presenza del soggetto che presta assistenza, attestata dalla struttura sanitaria; c) durante il periodo del congedo straordinario retribuito, il richiedente ha diritto a percepire un'indennità corrispondente all'ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse; d) l'inps con circolare annuale comunica, per gli effetti della rivalutazione, il tetto massimo complessivo della retribuzione per congedo straordinario e dei relativi contributi obbligatori a carico dell'amministrazione; e) il periodo del congedo straordinario retribuito non produce la maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità e del trattamento di fine rapporto; 3 VISTA VISTA l'istanza prot. n.2638 del 7/03/2018, integrata successivamente con mail, con la quale la dipendente V.A., dirigente matr.2021, ha chiesto di poter fruire dell'istituto del congedo straordinario retribuito (max due anni nell'arco della vita lavorativa, pari a 730gg.) per il periodo dal 28 marzo al 5 aprile 2018, per assistere un parente, riconosciuto disabile grave ai sensi dell'art.3, c.3, L.104/92, con verbale ASL RM B del 17/04/2015; la documentazione allegata all'istanza e le dichiarazioni sottoscritte nella stessa; CONSIDERATO che il dipendente in oggetto convive con la persona disabile grave, in quanto residente con la stessa, stessa via e stesso numero civico, come attestato da dichiarazione sostitutiva, ai sensi del D.P.R. 445 del 28/12/2000; che la medesima fruisce dei permessi mensili previsti dall'art.33 della legge n.104/92 per assistere il medesimo familiare, concessi con nota prot.n.1280/uoc R.U. del 25/05/2015, in quanto " referente unico" per l'assistenza a detto familiare, come previsto dalla legge; che la data di decorrenza del congedo in parola è stata già comunicata alla Responsabile della Struttura di appartenenza; RILEVATO RITENUTO ATTESTATO ATTESTATO che sussistono i requisiti di legge per il beneficio in oggetto; di poter accogliere l'istanza prot.n.2638 del 7/03/2018, integrata con successiva mail, della dipendente V.A., matr.2021, e concedere alla medesima, ai sensi dell'art. 42, c. 5 del D.lgs. n. 151/2001, il congedo straordinario retribuito per assistere un parente, riconosciuto ai sensi dell'art.3, c.3, della Legge 104/92, per il periodo dal 28 marzo al 5 aprile 2018; che il presente provvedimento, a seguito dell'istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è totalmente legittimo e utile per il servizio pubblico, ai sensi dell'art. 1 della legge 20/94 e successive modifiche, nonché alla stregua dei criteri di economicità e di efficacia di cui all'art. 1, primo comma, della legge 241/90, come modificata dalla legge 15/2005; in particolare, che il presente provvedimento è stato predisposto nel pieno rispetto delle indicazioni e dei vincoli stabiliti dai decreti del Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di Rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Lazio;

4 ~, segue deliberazione n _j_q_._& del 2 3 APR. 201i}ag. 4 PROPONE Ai sensi dell'art. 42 c. 5 del D.Lgs. 151/01 e s.m.l., e per i motivi formano parte integrante del presente provvedimento, di : in narrativa esposti che accogliere l'istanza prot.n.2638/ , integrata con successiva mail, della dipendente V.A., matr.2021, e concedere alla medesima il congedo straordinario retribuito, per assistere un parente, riconosciuto ai sensi dell'art.3, c.3, della Legge 104/92, per il periodo dal 28 marzo al 5 aprile 2018; stabilire che la fruizione di detto congedo è documentata dalle richieste di assenza a tale titolo, previa autorizzazione, che inserite nel sistema informatico di rilevazione delle assenze del personale, consentirà di effettuare il monitoraggio del periodo massimo fruibile dalla dipendente, pari a due anni (730 gg.) nell'arco della vita lavorativa della medesima, ed altresì, limite complessivo fruibile, tra tutti gli aventi diritto per ogni soggetto nella situazione di disabilità grave riconosciuta; corrispondere al dipendente, nelle giornate di congedo straordinario retribuito, una indennità economica corrispondente all'ultima retribuzione percepita, con riferimento alle voci fisse e continuative, atteso che l'indennità e la contribuzione figurativa per detto periodo spettano fino ad un importo massimo complessivo stabilito annualmente con circolare INPS; ravvisare che durante la fruizione del congedo retribuito, il dipendente non matura ferie, tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto; L'Unità Operativa Complessa Risorse Umane curerà tutti gli adempimenti per l'esecuzione della presente deliberazione.. wf

5 segue deliberazione n _/;.,...u'-9... i... / del 2 3 APR. 20~ g. 5 Il Direttore Generale Visto Visto Vista In Virtù Preso atto Preso atto Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; il decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288; la legge regionale 23 gennaio 2006, n. 2; dei poteri conferitigli dal Presidente della Regione Lazio con Decreto del 23 novembre 2016, n. T00248; che il Dirigente proponente il presente provvedimento, ~ottoscrivendolo, attesta che lo stesso a seguito dell'istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è totalmente legittimo e utile per il servizio pubblico, ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n.20, art. I e successive modifiche, nonché alla stregua dei criteri di economicità e di efficacia di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241 art. 1, primo comma, come modificata dalla legge 11 febbraio 2005, n.15; che il Dirigente proponente il presente provvedimento, sottoscrivendolo attesta, in particolare, che lo stesso è stato predisposto nel pieno rispetto delle indicazioni e dei vincoli stabiliti dai decreti del Commissario ad acta per la realizzazione del Piano si Rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Lazio; il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario Aziendale ritenuto di dover procedere Delibera di approvare la proposta così formulata concernente: "CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO, EX ART 42, C.5, Dlgs. 151/01 e s.m.i. AL DIPENDENTE V.A. - MATR.N.2021" e di renderla disposta. '::(, Il Di~ore Generale "V'tt.Fr.ic.r. ~ n

6 segue deliberazione n 2 3 APR pag. 6 Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata sul sito dell'ente a decorrere dal.2. ;;_ 3...C..C AP_R_. _20_,s