07/04 AT3 Il comparto L insediamento residenziale

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2 07/04 AT3 L area in esame della superficie complessiva di mq si pone a monte della lottizzazione Residence Giardino, ed ha come obiettivo principale il completamento del disegno della frazione di Gallo di Borello dando nel contempo, una risposta alle esigenze del quartiere di nuove aree residenziali, nella fattispecie con tipologie edilizie a bassa densità. Il comparto La proposta progettuale recepisce gli obiettivi indicati nella scheda di trasformazione 07/04 AT3 (allegata). L attuale andamento orografico della zona e l esistenza della Via Colombarone su cui si affacciano edifici di recente costruzione ci porta a prevedere in fase di progetto un parziale sterro dell area a nord-est, definendo così un intervento distribuito su due livelli diversi con un dislivello di ml 5 circa fra la Via Colombarona e quella sopra ad essa parallela, mentre il dislivello totale va da 5 a 11 ml. La struttura della lottizzazione si basa sulla nuova strada di piano posta a prolungamento della Via Colombarone, dalla parallela a quest ultima posta a monte ed infine dalla congiungente ad entrambe tangente il confine con l edificato esistente, definendo così due porzioni di superficie edificabile. La parte di Se localizzata a ridosso della zona costruita viene ripartita a monte verso sud-ovest in 5 lotti, 4 dei quali della superficie di mq 512 cad. ed uno di mq 440 nei quali è prevista la realizzazione di edifici unifamiliari su due piani. A nord-est sono localizzati due lotti della superficie di mq. 987 (verso valle) e mq 1240 (a monte) nei quali verranno realizzati due edifici condominiali ciascuno di due piani fuori terra con autorimesse interrate e suddivisi in due blocchi per mantenere la morfologia dell edificato esistente. A termine della lottizzazione verso nord-est e verso ovest è realizzata la fascia di verde di ecotone di 5m di larghezza. La porzione di area pubblica a verde è realizzata in due parti di cui una a monte adiacente la Via Stornite dove viene individuata la porzione di verde attrezzato dovuta, ed una a valle che va a completare l intervento complessivo (esistente e nuovo). L insediamento residenziale Le aggregazioni sono unità unifamiliari sviluppate su due piani fuori terra collegate a due a due dalle autorimesse ad un piano fuori terra per agevolare l accessibilità a queste ultime vista la pendenza attuale del terreno. Gli edifici condominiali si presentano con due corpi di fabbrica collegati da un corpo di distribuzione centrale; la scelta di creare due blocchi è volta ad un adattamento

3 nei confronti dell edificato esistente così come l utilizzazione di coperture a due falde e il numero di piani fuori terra. Gli spazi pubblici Il piano in oggetto è caratterizzato da una strada principale che disegna l intero intervento; si tratta di viali alberati lungo i quali, nelle zone adiacenti alle abitazioni sono stati posizionati i posti auto di PRG alternati ad aiuole alberate. Nelle due principali zone a verde, sono stati localizzati i due bacini di laminazione debitamente proporzionati in funzione del rispettivo bacino di utenza; inoltre nella zona a monte è localizzato il verde pubblico attrezzato il quale sarà idoneamente piantumato ed accessoriato secondo i particolari costruttivi che saranno definiti in fase esecutiva. E prevista inoltre la cessione di due aree, una posta in fregio alla Via Stornite per l allargamento della stessa, ed una seconda fuori comparto (vedi Tav. 9) per la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento con la lottizzazione esistente così come indicato nella scheda. Infine, a monte della nuova lottizzazione verrà realizzata una canaletta di guardia per la regimazione delle acque meteoriche posta lungo tutto il confine ad ovest. Sistema dei crinali L area oggetto del presente piano è attraversata dalla linea di crinale (b2) che corre parallela alla Via Stornite, così come individuato dalla tavola PS 5.3 Carta del Dissesto (Allegato 1). Nell allegato normativo 1, art 2.9 sotto la voce crinali minori è prescritta una fascia di inedificabilità di 30 mt per parte lungo le linee di crinale; per la suddetta verrà presentata richiesta di autorizzazione in variante al PRG per l eliminazione del vincolo di inedificabilità nella fascia del crinale. (Art. 3 della L. 46/88). Infine preso atto dell indagine geologica in sito nonché delle indicazioni fornite dalle carte geotecniche dell S.T.B., si evidenzia che le costruzioni saranno realizzate a congrua distanza dalla Via Stornite (oltre 40 mt). Indagini archeologiche In data 16 Ottobre 2007 ci è pervenuta una comunicazione dal Comune di Cesena nella quale venivamo informati del fatto che l area oggetto del presente piano si trova in luogo ad un livello di rischio archeologico elevato, suggerendo alla proprietà committente di prendere contatti con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Emilia Romagna per concordare la possibilità di effettuare eventuali sondaggi archeologici preventivi.

4 Fatta richiesta di parere preventivo alla Soprintendenza, in data 12 Febbraio 2008 ci è pervenuta dalla stessa conferma del fatto che il sito si trova in area a rischio archeologico elevato e dopo avere preso contatti con la Dott.ssa Maioli, la proprietà ha affidato alla ditta Akanthos Ricerche Archeologiche s.n.c. (nella persona del Dott. Nicola Fadini) la quale ha effettuato le trincee di scavo preventive in data 14 e 15 Aprile 2008 non rinvenendo alcunché ed informando dell esito la Soprintendenza nella persona della Dott.ssa Miari. (Allegato 2) Reti tecnologiche Acqua e gas Le condotte partiranno dai collettori principali di distribuzione posti sulla Via Colombarone, come si evince dalle planimetrie di dettaglio (Tav. 15 per l acquedotto e Tav. 16 per il gas) per poi estendersi lungo la nuova strada di lottizzazione a tutti i fabbricati che verranno realizzati. Fogne nere L area in oggetto ricade fra le aree di trasformazione gravitanti nella rete fognaria della Valle del Savio, per cui come scritto in Determina Dirigenziale n del l approvazione del PUA da parte del C.C. è subordinata all inizio lavori del collettore fognario di Via Savio afferente alla centrale di sollevamento di via Giarabub. Per quanto riguarda le singole derivazioni, saranno raccolte da due collettori stradali separati, uno che raccoglie le utenze dei due edifici condominiali e giunge al collettore di Via Colombarona ed uno che raccoglie le utenze degli edifici a monte e attraverso il passaggio pedonale a sud della lottizzazione arriva al collettore di Via Colobarona. Fogne bianche e laminazioni Si prevedono due vasche di laminazione a cielo aperto. L'adduzione a dette avverrà attraverso le normali condotte di captazione delle singole utenze, degli spazi di connessione e stradali tramite pozzetti di deviazione. Il sistema di contenimento è previsto secondo gli schemi tradizionali e cioè vasche ricavate con leggere depressioni della profondità massima di 55 cm, con argini con pendenza minore-uguale al 20%, nelle aree verdi (si veda per una maggiore approfondimento la Tav 12 delle acque bianche e la Tav 13 sul calcolo dell invarianza idraulica); da queste si giungerà poi, in entrambi i bacini, al collettore di Via Colombarona.

5 Illuminazione pubblica Secondo i più recenti orientamenti in materia la progettazione seguirà criteri di massimo contenimento energetico e comunque nel rispetto delle disposizioni regionali e in accordo con i competenti uffici dell'hera Luce (Vedi Tav. 17). Cablaggio delle fibre ottiche L Hera luce s.r.l. per cioò che concerne il cablaggio delle fibre ottiche con comunicazione del 28/04/2008, prot. gen. n. 2699/08 dichiara che si può escludere dal progetto in oggetto la prescrizione relativa al cablaggio delle fibre ottiche. (Allegato 3) Linea ENEL L Enel s.p.a. con parere 370/2007 del 30/01/2008 detta le prescrizioni necessarie alla realizzazione della cabina elettrica e al collegamento delle linee esistenti (vedere Tav. 19). Si aggiunge inoltre che, ad una richiesta fatta dai tecnici incaricati della progettazione dell intervento circa l accertamento della tensione di esercizio della linea aerea che corre lungo la Via Stornite l Enel s.p.a. dichiara che la linea suddetta esercita in bassa tensione a Volt 380 con frequenza di 50 Hz (Allegato 4). Della linea elettrica sopraindicata si prevede l interramento del tratto passante all interno del comparto oggetto del presente progetto. Verde Pubblico La progettazione del verde pubblico è avvenuta seguendo le prescrizioni dettate dalla determina dirigenziale e dalle indicazioni forniteci dall Ufficio Verde del Comune. sono state previste piantumazioni di essenze autoctone, come i evince dalla Tav. 8 (Planimetria verde pubblico), ed anche per quanto concerne l ecotone si è previsto tipi di piantumazioni rispondenti alle prescrizioni. La vasca di laminazione assumerà una forma talmente mimetica da non costituire assolutamente un elemento di disturbo ma un elemento morfologico del suolo perfettamente compatibile con l ambiente circostante. Normativa sismica In conformità alle prescrizioni stabilite dal D.M. del 16 Gennaio 1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche, si precisa che gli edifici condominiali progettati hanno un altezza inferiore ai 7 m ed essendo la distanza tra il contorno dell edificio ed il ciglio opposto della strada di 13.5 ml, le prescrizioni stabilite dal decreto vengono rispettate.

6 Vincolo idrogeologico L area oggetto del presente piano ricade in zona soggetta a vincolo idrogeologico, pertanto gli edifici sono stati progettato, a livello planoaltimetrico tenendo conto delle prescrizioni dettate dal suddetto vincolo; si precisa inoltre che in base al sopracitato vincolo verrà a tempo debito presentata opportuna richiesta di svincolo idrogeologico. P.P.A. Come prescritto dal P.P.A. si è provveduto a realizzare l allargamento della Via Stornite per una lunghezza pari alla larghezza dell aria di trasformazione lungo il fronte strada. (si veda la tav. 6_Planimetria di progetto)

7 ALLEGATI

8 Allegato 1

9

10

11 Allegato 2

12

13 Allegato 3

14 Allegato 4

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