SOLUZIONI ANTI RUMORE A PARIGI

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5 NODI URBANI PARIGI SOLUZIONI ANTI RUMORE A PARIGI L attività di ricerca e la sperimentazione sull inquinamento acustico sviluppata dal comune di Parigi ha oggi un banco di prova rilevante negli interventi di contenimento del rumore sul boulevard Périphérique, la tangenziale della capitale francese che la crescita della città ha trasformato in una vera e propria autostrada urbana Costruito tra il 1955 e il 1973, il boulevard Périphérique è l anello a scorrimento veloce che si snoda attorno a Parigi per una lunghezza di oltre 35 chilometri, una larghezza variabile da 4 a 8 corsie, e un tracciato prevalentemente all aperto - a raso, in trincea o in sopraelevata - ormai circondato da aree sempre più fortemente urbanizzate, tanto da configurarsi come una vera e propria autostrada urbana. Il suo impatto con l ambiente è quindi notevole, soprattutto per quanto riguarda il rumore, creato da un flusso continuo di circa cento mila veicoli al giorno. Accanto ad esso, a distanze che variano da pochi metri a qualche decina, si incontra tutto quanto può trovarsi in una città di questa importanza: abitazioni, uffici, scuole, ospedali, parchi, giardini, e uno stadio. A conti fatti il Périphérique - al di là dei vantaggi di mobilità, scorrimento, fruibilità ecc. - disturba, interferisce e in alcuni casi rende la vita assai difficile a coloro che si trovano nei pressi del suo percorso e cioè a decine di migliaia di persone. Foto zenitale del boulevard Périphérique nei pressi del boulevard Maréchaux, nella zona nord est di Parigi. KINEO

6 PARIGI NODI URBANI Per questo motivo a partire dalla fine dei lavori di costruzione del boulevard, la Regione, i Dipartimenti interessati e l Amministrazione comunale di Parigi hanno studiato un programma al fine di mitigare l impatto di questo fiume di veicoli. Dagli studi effettuati si è visto che il problema principale riguardava appunto il rumore, con punte di 75 decibel, misura mal sopportata dall orecchio umano: se sottoposto per lunghi periodi a suoni e rumori di questa intensità l uomo può subire notevoli stress psico/fisici. LE BARRIERE ANTI RUMORE. Il programma prevede quindi vari tipi di intervento : - azione diretta sul Boulevard, con costruzione di barriere antirumore, di coperture totali e utilizzo di pavimentazioni ad assorbimento acustico; - azione di supporto sulle aree vicine, migliorando l isolamento delle facciate degli edifici, installando doppi vetri ecc. Il tutto con l obiettivo di non superare i 65 decibel negli spazi e nelle zone protette. Tra le azioni dirette, scartando per i costi eccessivi la soluzione più drastica di copertura totale o semi-copertura della strada, la barriera anti rumore è stata la soluzione più seguita e applicata. Attualmente 13 chilometri sono protetti con 23 tipi di barriere fono/assorbenti ed altre nove sono in programma su altri sei/sette chilometri. Ogni zona da proteggere è stata attentamente studiata e monitorata e, in funzione del luogo, dell intorno, dell altezza degli edifici circostanti, della fruibilità, delle visibilità e accessibilità dell arteria sono state determinate le dimensioni delle barriere, la loro lunghezza, altezza, inclinazione e le caratteristiche di assorbimento o riflessione. Tra queste, altezza e inclinazione risultano essere un compromesso tra la reale esigenza di avere non più di 65 decibel di rumore in tutto l intorno e problemi di impatto ambientale e visivo della barriera stessa. Dopo avere definito le misure e le caratteristiche della barriera è stato elaborato un progetto tecnico/architettonico che è ancora più importante delle specifiche fisiche e dimensionali, perché da esso nasce la tipologia e l architettura della barriera, cioè quello che si vede o, se si è stati molto bravi, si stenta a vedere. È ovvio che uno schermo su un ponte è ben diverso da uno su un tratto a raso, in curva, o a protezione di un parco pub- MAIRIE DE PARIS - DIR. VOIRIE - PIERRE-JEAN SANTINI MAIRIE DE PARIS - DIR. VOIRIE In alto, schema delle infrastrutture dell area parigina con l anello del Périphérique che delimita la capitale francese. In alto, schema generale del Périphérique con i tratti protetti da barriere di protezione acustica. Particolare della barriera a Louis Lumiere realizzata nel 1989 e, sopra, della barriera alla Villette, costruita nel KINEO

7 NODI URBANI PARIGI blico: cambiano le caratteristiche costruttive, i materiali utilizzati e l immagine esteriore. La filosofia di fondo dei progettisti vede l aspetto generale della barriera come elemento per valorizzare i luoghi senza interrompere o negare le visuali necessarie e le prospettive sia per gli utenti che percorrono la strada sia per quelli che ne sono fuori. Nascono così strutture alte mediamente 3,5 metri, con punte di 17 metri, realizzate con una molteplicità di forme e materiali: acciaio, alluminio, cemento, legno, torba, policarbonato, lana di roccia, conglomerato legnoso (quest ultimo è un materiale nuovo, assorbente ed efficace che unisce la robustezza del cemento con la leggerezza delle fibre di legno risultando anche molto resistente agli agenti atmosferici). GLI ASFALTI FONO ASSORBENTI. Accanto all intervento con schermature anti rumore, la direzione delle strade del comune ha sviluppato parallelamente una propria ricerca sugli asfalti fono assorbenti. A partire dagli anni Ottanta in Francia, come del resto in altre nazioni tra cui l Italia, su diverse tratte autostradali sono state sperimentate pavimentazioni ad assorbimento d acqua, che per le loro caratteristiche riducono anche la propagazione delle onde sonore e quindi abbassano il livello di rumore. Si tratta di conglomerati bituminosi a grana grossa, con una elevata percentuale di vuoti tale da consentire il passaggio rapido dell acqua sotto la superficie stradale e allo stesso tempo intrappolare parte del rumore generato dal rotolamento ruota/asfalto e dal motore dei veicoli. Tra i fattori che influiscono sui parametri di assorbimento ci sono lo spessore del rivestimento, la forma dei vuoti e la velocità dei mezzi. Per quanto riguarda l assorbimento veloce dell acqua il vantaggio è la completa assenza di acqua in superficie, che si traduce in maggiore aderenza, maggiore visibilità anche in pre- In alto, e al centro, vedute e particolari delle barriere anti rumore Guyane e Laperrine, realizzate in pannelli e vasche di cemento riempite con terra e piante. Qui sopra, a sinistra e a destra, particolari della barriera Batignolles, costituita da pannelli metallici fonoassorbenti. KINEO

8 PARIGI NODI URBANI senza di traffico intenso e pesante e quindi maggior sicurezza. Meno noti sono i vantaggi in termini di rumore. In effetti il calo, percepibile non dal conducente ma da chi si trova all esterno, è dell ordine del per cento a veicolo. Se rapportato ad una via a scorrimento veloce urbana può essere paragonato a quanto ottenibile con una riduzione di traffico del 60 per cento circa. Le vie cittadine in genere comportano però problemi dovuti a presenze di veicoli fermi, micro rifiuti, carta, foglie e particolari sostanze vegetali, escrementi animali, olii meccanici, idrocarburi ecc. che contribuiscono in gran parte a ostruire i fori dell asfalto riducendo così di molto l effetto assorbente ed i vantaggi acustici. La municipalità di Parigi e la Direzione delle strade, in collaborazione con il Laboratoire central des ponts et chaussées, hanno sperimentato ultimamente questo tipo di asfalto in città: sono state individuate strade con caratteristiche appropriate di fondo, di traffico e di contorno ed i risultati ottenuti sono stati abbastanza buoni (a Parigi interessano circa il 10 per cento delle nuove pavimentazioni stese ogni anno), ma malgrado i vantaggi, in area urbana resta molto costoso e poco vantaggioso l utilizzo di questo tipo di pavimentazione. Sul Périphérique invece - dove fra il 1992 e il 1993 sono stati riasfaltati più di cento mila metri quadrati - gli effetti sono stati molto soddisfacenti, in quanto le sue caratteristiche quasi autostradali ben si adattano a questo tipo di pavimentazione. In alto e al centro, vedute e particolari dello schermo Maryse Bastie, composto da strutture metalliche tridimensionali. Qui sopra, a destra e al centro, particolari dello schermo Marseillaise, realizzato con strutture metalliche inclinate. In alto e al centro, vista e particolari dello schermo Villiers Champerret, costruito con elementi in legno. KINEO