Quadro generale La volatilità è tornata a crescere sui mercati finanziari nelle ultime settimane, alimentata prima dalle tensioni e dall evoluzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Quadro generale La volatilità è tornata a crescere sui mercati finanziari nelle ultime settimane, alimentata prima dalle tensioni e dall evoluzione"

Transcript

1 Quadro generale La volatilità è tornata a crescere sui mercati finanziari nelle ultime settimane, alimentata prima dalle tensioni e dall evoluzione della situazione ucraina e successivamente dalle dichiarazioni della Federal Reserve rispetto alle prospettive dell economia statunitense e, soprattutto, alla dinamica della propria politica monetaria del medio periodo. Il primo trimestre del anno è stato caratterizzato da una relativa debolezza dei mercati azionari internazionali, i quali hanno oscillato intorno ai valori di inizio anno senza mostrare una direzionalità chiara, e da una relativamente inattesa contrazione dei tassi di interesse dei paesi core, accompagnata da un continuo restringimento degli spread di rendimento offerti sia dalle emissioni dei paesi periferici dell area Euro sia dal mercato del credito. L incertezza rispetto all evoluzione del quadro macroeconomico negli Stati Uniti, e di conseguenza riguardo alle scelte della Banca Centrale, sorta in seguito a rilevazioni peggiori delle aspettative ma, in buona parte, condizionate dalle pessime condizioni meteorologiche degli ultimi mesi, sono state alla base di quanto osservato sui mercati da inizio anno ad oggi. Una maggiore chiarezza dovrebbe, però, consentire una riduzione della volatilità ed una più netta direzionalità nei prossimi mesi, con prospettive che rimangono positive per i mercati azionari e moderatamente negative, invece, per quelli obbligazionari, ad eccezione di quello dell area Euro, e positive ma con rendimenti attesi decrescenti per il mercato del credito. L intervento del nuovo Presidente della Fed Janet Yellen, superando le reazioni di brevissimo periodo, supportano questa prospettiva, confermando stime di crescita significativamente positive per l economia statunitense e ribadendo la ferma volontà di procedere come previsto nel piano di riduzione degli acquisti di titoli di Stato e, successivamente, in una graduale normalizzazione del livello dei tassi di interesse. La sfida decisiva per la Banca Centrale statunitense sarà rappresentata dalla capacità di procedere nel processo di riduzione delle misure straordinarie intraprese senza compromettere la crescita e senza indurre volatilità eccessiva o correzioni troppo repentine sui mercati finanziari: la credibilità e, soprattutto, la scelta di indicare un percorso chiaro e prevedibile riducono significativamente tali rischi, a supporto delle prospettive indicate per i prossimi mesi. Decisamente differente l atteggiamento della BCE, la quale continua ad affidare soltanto alla propria retorica il compito di reagire al continuo allentamento delle pressione sui prezzi al consumo e, quindi, al rischio di una fase di vera e propria deflazione all interno dell area Euro: anche a marzo, infatti, nonostante le aspettative degli investitori, non è stata intrapresa alcuna misura concreta, limitandosi a ribadire l impegno a garantire tassi di interesse ancora bassi per il prossimi futuro. Le scelte della BCE continuano ad apparire assolutamente inadeguate e negativamente condizionate dalle diverse posizioni all interno della Banca stessa mentre le rilevazioni dell inflazione sorprendono ancora al ribasso le attese, non soltanto nei paesi periferici, alla luce della contrazione della domanda interna e dei livelli elevati di disoccupazione, ma anche in Germania, per effetto della crescita limitata del reddito disponibile e del continuo rafforzamento dell Euro. Le stime dell istituto di Francoforte, però, continuano a prevedere un livello di inflazione inferiore all obiettivo del 2% nei prossimi mesi ma seguito da un graduale incremento indotto dall accelerazione della crescita economica: il pericolo di una mancata realizzazione dello scenario atteso e della perdita del controllo delle aspettative di inflazione è, però, sempre più presente all interno dell area Euro. La ripresa dell economia dell area Euro, infatti, rimane estremamente fragile e graduale, appesantita dalla politica di austerità imposta e dal costo delle riforme strutturali intraprese o ancora da affrontare, e affidata quasi esclusivamente alle speranze di un contributo positivo e decisivo della domanda estera: se, però, la crescita statunitense potrebbe contribuire in effetti positivamente, decisamente meno favorevole potrebbe essere la dinamica dei paesi emergenti.

2 Proprio le prospettive di crescita delle economie in via di sviluppo sono peggiorate nelle ultime settimane, alla luce della volatilità indotta dall evoluzione della vicenda ucraina e dei timori relativi alla situazione cinese: nel primo caso, gli elementi negativi sono la volatilità indotta sui mercati dalle tensioni socio-politiche, in un anno denso di scadenze elettorali importanti in diversi paesi, e le possibili conseguenze economiche di eventuali sanzioni nei confronti della Russia. Relativamente alla Cina, invece, le preoccupazioni maggiori riguardano le caratteristiche, e quindi la sostenibilità della crescita piuttosto che la sua entità: il peso del cosiddetto shadow banking, cioè il sistema bancario parallelo e non ufficiale, è ormai rilevante ed inficia la capacità di misurare ed eventualmente controllare efficacemente il livello di leva finanziaria e la solidità complessiva del sistema stesso. In generale, la Cina prosegue un graduale processo di evoluzione del proprio modello economico verso una maggiore sviluppo delle domanda e della ricchezza interna, il quale richiederà non soltanto tempo per realizzarsi effettivamente ma anche, e soprattutto, una crescente apertura verso dinamiche di libero mercato, difficili in questo momento da considerare scontate. Le aspettative per i mercati emergenti rimangono, quindi, negative nel breve periodo, prevedendo un ulteriore fase di volatilità e debolezza, in un ambito, però, di sempre maggiore eterogeneità tra aree geografiche e paesi diversi; nel medio periodo, viceversa, le valutazioni attuali, in un contesto di minore incertezza, potrebbero ricominciare a rappresentare un interessante opportunità di investimento.

3 Macroeconomic Data Euro Area Macroeconomic Data - Euro Area Data Paese Indicatore Periodo Atteso Effettivo Precedente 6-mar EC BCE Annuncio tassi MAR 0.25% 0.25% 0.25% 12-mar EC Produzione industriale area Euro m/m GEN 0.5% -0.2% -0.7% 10-mar FR Produzione industriale m/m GEN 0.3% -0.2% -0.3% 7-mar GE Produzione industriale m/m GEN 0.8% 0.8% -0.6% 10-mar IT Produzione industriale m/m GEN 0.5% 1.0% -0.9% 11-mar GE Esportazioni m/m GEN 1.5% 2.2% -0.9% 6-mar GE Ordini di fabbrica GEN 0.9% 1.2% -0.5% 28-feb GE Vendite al dettaglio m/m GEN 1.0% 2.5% -2.5% 5-mar EC Vendite al dettaglio m/m GEN -2.0% 1.3% -1.0% 25-feb IT Vendite al dettaglio m/m DIC 0.0% -0.3% 0.0% 21-mar IT Ordini Industriali m/m GEN n.d. 4.8% -4.9% 28-feb IT Disoccupazione GEN 12.7% 12.9% 12.7% 28-feb EC Disoccupazione GEN 12.0% 12.0% 12.0% Il miglioramento dell economia reale nell area dell Euro è proseguito nei primi mesi del 2014, e anche gli indicatori anticipatori e di fiducia pubblicati a marzo sembrano segnalare un miglioramento del quadro macroeconomico; tuttavia, la crescita al di sotto del proprio potenziale di lungo periodo continua a penalizzare l occupazione, con conseguenze negative sul reddito delle famiglie e la domanda interna; l attività economica dell intera area beneficia invece del rafforzamento della domanda estera, con un aumento sensibile delle esportazioni; l andamento dell economia reale è più solido nei paesi core, ma i segnali positivi provenienti dai paesi periferici potrebbero rafforzare la ripresa in corso. A livello aggregato, la produzione industriale è leggermente diminuita dello 0,2% a gennaio, in misura però inferiore alle attese, penalizzata in particolare dalla contrazione osservata in Francia (-0,2%), nonostante invece la crescita in Germania (+0,8%) e in Italia (+1%); le vendite al dettaglio sono cresciute dell 1,3% rispetto a dicembre, contrariamente alle attese, mentre le condizioni del mercato del lavoro sono rimaste stabili: la disoccupazione aggregata è rimasta al 12%. In Germania, le rilevazioni macroeconomiche sono state positive a gennaio, sia sul fronte della produzione, sia sul fronte della domanda: la produzione industriale è cresciuta dello 0,8% rispetto a dicembre e gli ordini di fabbrica sono aumentati dell 1,2%; le vendite al dettaglio sono cresciute in maniera significativa (+2,5%) rispetto a novembre e anche la dinamica delle esportazioni è stata positiva (+2,2%) sorrette anche da un leggero indebolimento dell Euro.

4 In Italia, le rilevazioni macroeconomiche sono state parzialmente positive e confermano i segnali di ripresa; in particolare, la produzione industriale è aumentata dell 1% rispetto a dicembre, mentre le vendite al dettaglio si sono ridotte dello 0,3%, in misura leggermente superiore alle aspettative, e gli ordini industriali sono aumentati del 4,8% rispetto al mese precedente, recuperando il risultato negativo di dicembre; a parziale bilanciamento, le condizioni del mercato del lavoro sono invece peggiorate e la disoccupazione si attesta a un livello elevato, pari al 12,9%. La BCE ha deciso di mantenere il tasso di interesse ufficiale allo 0,25%: il contesto macroeconomico fragile, le prospettive di crescita del PIL al sotto della capacità produttiva potenziale, l assenza di pressioni inflazionistiche e il materializzarsi di rischi di deflazione lasciano presagire un livello basso dei tassi per un periodo di tempo prolungato. Le rilevazioni ultime macroeconomiche e, in particolare, il miglioramento degli indici di fiducia e degli indicatori anticipatori dell area relativi all ultimo trimestre dell anno confermano la graduale ma fragile ripresa in atto: permangono infatti elementi di debolezza, anche legati all andamento dell Euro, in particolare contro il dollaro, e correlati con le strategie di politica monetaria, e legati alla dinamica dei paesi periferici.

5 Macroeconomic Data United States Macroeconomic Data - US Data Paese Indicatore Periodo Atteso Effettivo Precedente 3-mar US Reddito personale GEN 0.2% 0.3% 0.0% 13-mar US Vendite al dettaglio FEB 0.2% 0.3% -0.4% 7-mar US Variazione salari non agricoli FEB 149k 175k 129k 7-mar US Disoccupazione FEB 6.6% 6.7% 6.6% 6-mar US Ordini di fabbrica GEN -0.5% -0.7% -1.5% 27-feb US Ordini di beni durevoli GEN -1.7% -1.0% -4.3% 18-mar US Indice dei prezzi al consumo m/m FEB 0.1% 0.1% 0.1% 18-mar US CORE CPI m/m FEB 0.1% 0.1% 0.1% 18-mar US Indice dei prezzi al consumo a/a FEB 1.2% 1.1% 1.6% 18-mar US CORE CPI a/a FEB 1.6% 1.6% 1.6% 17-mar US Produzione industriale FEB 0.2% 0.6% -0.3% La ripresa statunitense prosegue a ritmo moderato: la domanda aggregata continua a essere solida, la propensione al consumo delle famiglie americane è cresciuta, il settore immobiliare si sta rafforzando, gli investimenti fissi sono in crescita e le condizioni del mercato del lavoro sono in lento miglioramento. Sul lato della domanda, il reddito personale è aumentato dello 0,3% rispetto a dicembre e le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% rispetto a gennaio, riflettendo il miglioramento della domanda interna; In base agli ultimi dati disponibili, la dinamica del mercato del lavoro si è mostrata solida: benché il tasso di disoccupazione sia leggermente aumentato al 6,7% a gennaio, il numero di occupati nel settore privato a febbraio è cresciuto di centosettantacinque unità. I dati relativi all economia reale hanno offerto segnali solo parzialmente incoraggianti: gli ordini di fabbrica e gli ordini di beni durevoli si sono entrambi ridotti in misura rispettivamente pari allo 0,7% e all 1%; a parziale bilanciamento, la produzione industriale è cresciuta dello 0,6% rispetto a gennaio, in misura superiore alle attese. A febbraio, l indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,1% su base mensile, mentre è aumentato dell 1,1% su base annua; la componente core è invece cresciuta dello 0,1% su base mensile, con una crescita dell 1,6% su base annua; i dati mostrano l assenza di pressioni inflazionistiche di breve periodo, in particolare riflettendo il calo dei prezzi dei beni energetici e delle materie prime, ma allontanano anche i pericoli di una deflazione nei mesi futuri. Le prospettive per l economia statunitense rimangono positive nel medio periodo, grazie alla maggiore solidità dei consumi, al miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e alla ripresa di quello immobiliare; tuttavia, i ritmi di crescita nel corso dell anno saranno determinanti per capire se l America sarà in grado di trainare la ripresa globale e saranno anche cruciale per determinare il processo di graduale interruzione delle misure di quantitative easing.

6 Market Monitor Equity Indices DJ EuroStoxx S&P 500 MSCI World (Euro) Price Performance Price Performance Price Performance % 9.47% 4.34% 3, % 10.14% 3.23% % 6.50% 2.02% FTSE MIB Topix MSCI Emerging Mkt (Euro) Price Performance Price Performance Price Performance 20, % 16.96% 5.01% 1, % 2.51% 0.14% % -3.85% 0.60% Il mercato statunitense, dopo i decisi guadagni del 2013, ha iniziato il nuovo anno dapprima in trend laterale per poi subire una repentina correzione verso la fine di gennaio: le forti vendite sono scaturire dall incertezza sull entità del tapering da parte della Fed, situazione che avrebbe potuto drenare ulteriore liquidità dal sistema. Nel mese di febbraio, invece,abbiamo assistito ad una buona performance dell azionario americano. In particolare, il recente discorso della neo-presidente della Fed Janet Yellen nel mese di febbraio ha tranquillizzato i mercati, assicurando un tapering ancora lento e con tassi d interesse bassi a lungo. A questo si aggiunge la fine del conflitto tra Democratici e Repubblicani sull aumento del tetto del debito, che sono finalmente arrivati ad un accordo, almeno fino al Da notare è anche che la recente crisi degli emergenti non ha messo in discussione la ripresa USA, dimostrando ulteriormente che l economia americana resta comunque forte e caratterizzata da continui segnali di miglioramento della crescita economica. Il mese di febbraio per le borse europee è stato positivo, in particolare per i listini dei paesi periferici come Italia e Spagna, grazie alle aspettative di riduzione del premio al rischio paese ed alla contrazione dello spread sui titoli di debito pubblico: l andamento delle borse europee rimane, però, condizionato dalla borsa statunitense e dalle turbolenze valutarie che hanno colpito i mercati emergenti. Da inizio febbraio l indice S&P 500 ha avuto un rendimento di poco più del 3%, l indice MSCI World ha guadagnato due punti percentuali, l indice EuroStoxx ha guadagnato oltre quattro punti percentuali, mentre il rendimento dell indice FTSE MIB è di 5 punti percentuale. L ombra della deflazione europea non sembra intimorire eccessivamente gli investitori, grazie sia agli annunci del Presidente della BCE Draghi sia ai continui segnali di una timida ripresa economica.

7 Market Monitor Fixed Income Indices Citigroup EGBI Citigroup WGBI JP Morgan GBI-EM Price Performance Price Performance Price Performance % 3.63% 0.24% % -0.60% -1.19% % -4.50% 1.32% 160 Citigroup AGBI , Price Performance 21-feb dic set gen % -1.38% -0.34% Da inizio mese la dinamica dei titoli di Stato dei paesi dell area euro è stata positiva: l indice europeo è cresciuto di circa 25 centesimi, mantenendo una bassa volatilità. In particolare sono in calo i rendimenti dei paesi periferici, come Spagna e Italia, ed il Portogallo presenta un buon outlook per il futuro. L andamento dei mercati obbligazionari globali e dei paesi emergenti rimane caratterizzato da una bassa volatilità, influenzato soprattutto dalle prospettive di liquidità dei prossimi mesi, mostrando un trend discendente per entrambi: da inizio mese infatti il mercato obbligazionario globale ha perso l 1,2%, mentre quello asiatico circa trenta centesimi.

8 Market Monitor Inflation Linked and Commodities Indices 235 BarCap World Inflation Linked Bond (HedEUR) 205 BarCap Euro Inflation Linked Bond 305 BarCap US Inflation Linked Bond (USD) Price Performance Price Performance Price Performance % -0.17% -0.59% % 0.36% -0.28% % -0.47% -0.44% 300 DJUBS Commodities 110 WTI Crude Oil 1750 Golds Price Performance Price Performance Price Performance % 5.20% 6.00% % 3.10% 4.83% 1, % -0.60% 6.13% Nelle ultime settimane le obbligazioni indicizzate all inflazione si sono mosse lateralmente scendendo leggermente dal livello di fine gennaio, raggiungendo il livello attuale di 211 per le obbligazioni globali, 194 per le europee e 275 per le americane. Da inizio mese la dinamica del mercato delle commodities è stata positiva, specialmente per il settore energetico: l indice generale di commodities ha guadagnato sei punti percentuali da inizio mese, nonostante permanga un quadro di relativa incertezza sul fronte della Cina, caratterizzato da un rallentamento della crescita economica a cui si aggiungono interventi di politica monetaria e austerity fiscale volti a preservare il paese da eventuali rischi finanziari. Il prezzo del petrolio è aumentato anch esso nel mese di febbraio raggiungendo quota 103 dollari al barile dopo aver raggiunto un minimo nei primi giorni del Il ritorno dell avversione al rischio degli investitori ha, invece, favorito la domanda di oro, svolgendo il suo ruolo di bene rifugio, con un apprezzamento da inizio mese di sei punti percentuali.

9 Market Monitor German Interest Rates GE 1YR GE 2YRS GE 5YRS Price Variation Price Variation Price Variation % 0.00% 0.03% % -0.05% 0.05% % -0.13% 0.02% GE 10YRS GE 30YRS Price Variation Price Variation 21-feb dic set gen feb dic set gen % -0.12% 0.00% % -0.04% 0.06% Da inizio mese il livello dei tassi d interesse dei titoli tedeschi è rimasto sostanzialmente invariato sulle scadenze di medio termine mentre si è leggermente rialzato nella parte breve e lunga della curva. In particolare i titoli con scadenza di un anno e due anni hanno avuto un leggero aumento, di pochi centesimi di rendimento per il primo, di sei centesimi circa per il secondo. Anche sui titoli a trent anni si è registrato un movimento rialzista da inizio mese, di circa otto centesimi di rendimento, dopo la decisa correzione degli ultimi mesi. Restano invece invariati i tassi sui titoli a cinque e dieci anni. I titoli a uno e due anni offrono un rendimento di circa dieci centesimi, il tasso dei titoli a cinque anni è prossimo ai settanta centesimi, il tasso a dieci anni è pari all 1,65% mentre il tasso trentennale è di circa il 2,55%. Rispetto ai livelli osservati all inizio dell anno 2013, i tassi dei titoli di stato tedeschi hanno subito un generale incremento su tutte le scadenze, con un trend più evidente a partire da aprile in particolare sulle scadenze intermedie, ad eccezione di quello ad un anno, rimasto sostanzialmente invariato.

10 Market Monitor Italian Interest Rates IT 1YR IT 2YRS IT 5YRS Price Variation Price Variation Price Variation % -0.56% -0.09% % -1.10% -0.14% % -1.12% -0.16% IT 10YRS IT 30YRS Price Variation Price Variation 21-feb dic set gen feb dic set gen % -0.83% -0.17% % -0.63% -0.08% La dinamica del livello dei tassi d interesse dei titoli di Stato italiani è stata decrescente nelle ultime settimane, con una maggiore resistenza nel tratto ad un anno della curva in cui si osserva un trend ribassista meno marcato, mentre esso è decisamente marcato per le scadenze dai due anni in su. Il contesto resta di volatilità contenuta da inizio anno e non viene influenzato dalla crisi politica del Paese. I tassi ad uno e due anni sono prossimi rispettivamente ai sessanta e agli ottanta centesimi, quello quinquennale è pari al 2,1%, il tasso decennale ha raggiunto quota 3,6% mentre il tasso trentennale è pari al 4,55%. Rispetto ai livelli massimi toccati nel 2013, prima a febbraio e poi a giungo, i tassi d interesse sui titoli italiani sono diminuiti su tutte le scadenze, in un anno in cui la volatilità è stata comunque elevata.

11 Market Monitor US Interest Rates US 1YR US 2YRS US 5YRS Price Variation Price Variation Price Variation % 0.02% 0.02% % 0.00% -0.01% % 0.15% 0.04% US 10YRS US 30YRS Price Variation Price Variation 21-feb dic set gen feb dic set gen % 0.12% 0.09% % 0.01% 0.09% Da inizio mese il livello dei tassi d interesse dei titoli di Stato statunitensi è rimasto sostanzialmente invariato sulle scadenze a breve termine, con il tasso ad un anno pari allo 0,10% e quello a due anni pari allo 0,31%, mentre è aumentato leggermente sulle scadenze medio-lunghe: il tasso quinquennale è aumentato di dieci centesimi, superando di poco la soglia dell 1,50%, mentre sulle scadenze superiori ai dieci anni il movimento è stato prossimo ai venti centesimi di rendimento, con il Treasury decennale salito nuovamente al 2,7%, dopo aver avuto un trend discendente dai livelli massimi di fine anno 2013, quando era al 3%, e con il trentennale salito al 3,70%, anch esso dopo i massimi negli ultimi giorni dell anno, sfiorando la soglia del 4%. Rispetto ai livelli osservati all inizio del 2013, i tassi dei titoli statunitensi sono cresciuti su tutte le scadenze, ad eccezione che per i tassi a brevissima scadenza.

12 Market Monitor UK Interest Rates UK 1YR UK 2YRS UK 5YRS Price Variation Price Variation Price Variation % -0.04% -0.01% % 0.05% 0.00% % 0.14% 0.04% UK 10YRS UK 30YRS Price Variation Price Variation 21-feb dic set gen feb dic set gen % 0.06% 0.07% % 0.02% 0.05% Da inizio mese il livello dei tassi d interesse dei titoli di Stato del Regno Unito è rimasto sostanzialmente invariato sulle scadenze a breve termine, con il tasso ad un anno pari allo 0,35% e quello a due anni pari allo 0,50%, mentre è aumentato di dieci centesimi di rendimento quello sui cinque anni. Sulle scadenze di dieci e trenta anni si è arrestata la fase discendente iniziata da fine anno, stabilizzandosi rispettivamente a quota 2,80% e 3,55%. Rispetto ai livelli osservati all inizio del 2013, i tassi dei titoli statunitensi sono cresciuti su tutte le scadenze, ad eccezione dei tassi a brevissima scadenza.

13 Market Monitor Japanese Interest Rates JPY 1YR JPY 2YRS JPY 5YRS Price Variation Price Variation Price Variation % -0.02% -0.01% % -0.03% -0.01% % -0.06% -0.01% JPY 10YRS JPY 30YRS Price Variation Price Variation 21-feb dic set gen feb dic set gen % -0.08% -0.02% % -0.06% 0.01% La dinamica del livello dei tassi d interesse dei titoli di Stato giapponesi è stata decrescente da inizio anno più o meno per tutte le scadenze, più accentuata per i titoli a due, cinque e dieci anni, mentre da inizio mese i tassi sono rimasti pressappoco invariati: quelli ad uno e due anni offrono entrambi un rendimento prossimo agli otto centesimi, il titolo quinquennale offre un rendimento di poco sotto i venti centesimi, mentre il tasso d interesse offerto dal titolo decennale e dal trentennale è pari rispettivamente allo 0,60% e all 1,65%. Dopo l incremento osservato nella prima parte del 2013, i tassi a breve e media scadenza sono diminuiti, riportandosi sui livelli osservati all inizio dell anno scorso, mentre sul tratto più lungo della curva, dopo aver toccato i minimi nel mese di marzo sono tornati a crescere, portandosi su un livello inferiore rispetto a quello osservato all inizio del 2013.

14 Market Monitor Euro vs Currencies USD GBP JPY Price Performance Price Performance Price Performance % 1.51% 1.70% % -1.28% 0.60% % 6.08% 2.11% CHF Price Performance 21-feb dic set gen % -0.37% -0.23% Da inizio mese l Euro si è deprezzato nei confronti del dollaro americano e dello Yen: in particolare quest ultimo, dopo essersi significativamente deprezzato nel corso del 2013, ha guadagnato oltre tre punti percentuali e mezzo nei confronti della valuta unica nel mese di gennaio, perdendoli nuovamente nel corso del mese di febbraio e tornando attualmente quindi ai livelli di fine anno, attorno a 140. La valuta nipponica rimane debole, complici BoJ e Governo attraverso l implementazione dell Abenomics. Nell ultimo mese il dollaro statunitense si è nuovamente deprezzato nei confronti dell Euro, tornando ai livelli di fine 2013, con il cambio EUR/USD salito fino a 1,38; ha probabilmente influito la decisione della Yellen di continuare un tapering lento e di mantenere a lungo tassi di interesse bassi. L andamento futuro della valuta Usa rimane infatti fortemente legato alle azioni della Fed: una riduzione del ritmo di acquisti di titoli rafforzerebbe inevitabilmente il dollaro. La sterlina inglese resta più o meno invariata, caratterizzata da alta volatilità, con il cambio EUR-GBP sceso sotto 0,83, in virtù del miglioramento del quadro macroeconomico inglese, che allontana l ipotesi di un ulteriore espansione del programma di acquisto titoli. Nei confronti del franco svizzero l Euro resta invariato da inizio mese, ad un livello prossimo a 1,22.

15 Market Monitor Money Market Euribor 3 Month EONIA Future Euribor 3M Price Variation Price Variation Price Variation % 0.06% -0.01% % -0.01% -0.06% % -0.07% 0.01% 1.00 Future Euribor 3M Settembre Price Variation 21-feb dic set gen % -0.18% 0.02% Dopo il taglio dei tassi d interesse avvenuto a novembre, il Presidente della BCE nel corso della riunione di gennaio ha mantenuto i tassi invariati, confermando il tasso di interesse di rifinanziamento al minimo storico, pari allo 0,25%, il tasso di rifinanziamento marginale allo 0,75% e il tasso di interesse sui depositi detenuti dalle banche presso la BCE allo 0%, ribadendo che il tasso di riferimento rimarrà al livello attuale o ad un livello più basso per un lungo periodo di tempo, e dichiarando la possibilità di nuove decise azioni di politica monetaria accomodante se necessarie, specialmente volte a combattere una eventuale spirale deflazionistica. Il tasso Euribor a tre mesi è rimasto invariato nel corso delle ultime settimane e si colloca attualmente ad un livello dello 0,29%. Il tasso EONIA è invece leggermente aumentato rispetto al livello osservato lo scorso mese, posizionandosi su un livello relativamente più alto, pari allo 0,18%. I contratti future sull Euribor a tre mesi in scadenza a marzo e settembre 2014 offrono attualmente un rendimento implicito pari a circa venti centesimi, subendo una lieve riduzione rispetto ai livelli dello scorso mese.

16 Market Monitor Fondi di Fondaco Fondaco Euro Cash Fondaco Euro Gov Beta 125 Fondaco World Gov Active Beta Price Performance Price Performance Price Performance % 0.75% 0.09% % 3.60% 0.25% % -2.27% -0.18% 108 Fondaco Global Opportunities Fondaco Lux Euro Cash 110 Fondaco Lux Asia Maximum Bond Price Performance Price Performance Price Performance % 1.90% 0.76% % 0.01% 0.00% % -1.93% -0.49% Da inizio anno tutti i fondi di Fondaco hanno ottenuto un risultato positivo. Da inizio mese invece soltanto il Fondaco Euro Cash, il Fondaco Global Opportunities ed il Fondaco Euro Gov Beta hanno ottenuto rendimenti positivi. Il valore della quota del fondo monetario lussemburghese, coerentemente con le caratteristiche del fondo, è rimasto invece stabile. Con riferimento ai fondi obbligazionari governativi, il fondo governativo Fondaco Euro Gov Beta ha ottenuto la miglior performance, con un rendimento dello 0,25% da inizio mese, confermando il trend crescente già osservato nei mesi passati, seguito dai fondi Fondaco World Gov Active Beta e Fondaco Lux Asia Max, i quali hanno invece sofferto nel corso degli ultimi mesi, ottenendo da inizio mese un rendimento negativo rispettivamente pari a -0,18% e -0,49%. Il fondo Fondaco Global Opportunities è cresciuto di settantasei centesimi nel corso dell ultimo mese, confermando il trend positivo degli ultimi mesi.

17 Il presente documento è stato redatto da Fondaco SGR S.p.A. per i propri clienti istituzionali ( operatori qualificati ai sensi dell art. 31 del Regolamento Intermediari della Consob). Esso è distribuito dal giorno 25/03/2014. Le informazioni e le opinioni contenute in questo documento si basano su fonti ritenute attendibili, ma l esattezza e la completezza delle stesse non è garantita da Fondaco SGR. Il documento è fornito a solo scopo informativo: esso non costituisce proposta contrattuale, offerta o sollecitazione all acquisto e/o vendita di strumenti finanziari o, in genere, all investimento, né costituisce consulenza in materia di investimenti. Fondaco SGR non fornisce alcuna garanzia di raggiungimento di qualunque previsione e/o stima contenuto nel documento stesso. Le informazioni o le opinioni ivi contenute possono variare senza alcun conseguente obbligo di comunicazione in capo a Fondaco SGR. Pertanto, né Fondaco SGR, né i suoi amministratori, dipendenti e collaboratori, possono essere ritenuti responsabili (per colpa o altro) per danni derivanti dall utilizzo o dal contenuto del presente documento. E vietata la riproduzione e/o la ridistribuzione, in tutto o in parte, direttamente o indirettamente, del presente documento, non espressamente autorizzata.

Quadro generale L ultimo mese dell anno è stata sostanzialmente positivo per gli investitori, anche se caratterizzato da una significativa

Quadro generale L ultimo mese dell anno è stata sostanzialmente positivo per gli investitori, anche se caratterizzato da una significativa Quadro generale L ultimo mese dell anno è stata sostanzialmente positivo per gli investitori, anche se caratterizzato da una significativa volatilità, e segnato, soprattutto, da un evoluzione diversa dalle

Dettagli

Quadro generale La prima parte di gennaio ha segnato un avvio positivo dei mercati finanziari: da un lato, la crescita moderata dell economia

Quadro generale La prima parte di gennaio ha segnato un avvio positivo dei mercati finanziari: da un lato, la crescita moderata dell economia Quadro generale La prima parte di gennaio ha segnato un avvio positivo dei mercati finanziari: da un lato, la crescita moderata dell economia americana nell ultimo trimestre dell anno e i segnali di crescita

Dettagli

Macroeconomic Data Euro Area

Macroeconomic Data Euro Area Quadro generale Le ultime settimane sono state caratterizzate da un ulteriore accelerazione della fase di propensione al rischio degli investitori osservata nei mesi precedenti, accompagnata da nuovi livelli

Dettagli

Quadro generale Gennaio 2013

Quadro generale Gennaio 2013 Quadro generale Le prime settimane del nuovo anno sono state caratterizzate da una rinnovata euforia e propensione al rischio da parte degli investitori, alimentate prevalentemente dall accordo, parziale,

Dettagli

Analisi dei mercati. Aumenta la volatilità dei mercati azionari: I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 29 settembre 2014

Analisi dei mercati. Aumenta la volatilità dei mercati azionari: I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 29 settembre 2014 Analisi dei mercati Aumenta la volatilità dei mercati azionari: I mercati finanziari: I mesi estivi sono stati caratterizzati da un moderato incremento delle volatilità dei mercati azionari: nell area

Dettagli

Quadro generale Le ultime settimane sono state caratterizzate da un evidente movimento di avversione al rischio, determinato in particolare dalle

Quadro generale Le ultime settimane sono state caratterizzate da un evidente movimento di avversione al rischio, determinato in particolare dalle Quadro generale Le ultime settimane sono state caratterizzate da un evidente movimento di avversione al rischio, determinato in particolare dalle strategie delle Banche Centrali: i mercati hanno repentinamente

Dettagli

30 dicembre 2014 La volatilità ha continuato a caratterizzare la dinamica dei mercati nelle ultime settimane dell anno, confermando il cambio

30 dicembre 2014 La volatilità ha continuato a caratterizzare la dinamica dei mercati nelle ultime settimane dell anno, confermando il cambio Analisi dei mercati Volatilità dei mercati e ulteriore apprezzamento dell USD: I mercati finanziari: 30 dicembre 2014 La volatilità ha continuato a caratterizzare la dinamica dei mercati nelle ultime settimane

Dettagli

Quadro generale Dopo il significativo incremento della volatilità e la correzione osservati nei mesi di maggio e giugno, le ultime settimane sono

Quadro generale Dopo il significativo incremento della volatilità e la correzione osservati nei mesi di maggio e giugno, le ultime settimane sono Quadro generale Dopo il significativo incremento della volatilità e la correzione osservati nei mesi di maggio e giugno, le ultime settimane sono state caratterizzate da una parziale stabilizzazione e

Dettagli

Volatilità e avversione al rischio sono le protagoniste di Ottobre:

Volatilità e avversione al rischio sono le protagoniste di Ottobre: Analisi dei mercati Volatilità e avversione al rischio sono le protagoniste di Ottobre: I mercati finanziari: La volatilità e l avversione al rischio sono tornate protagoniste nel corso del mese di ottobre,

Dettagli

Analisi dei mercati. Luglio 2017

Analisi dei mercati. Luglio 2017 Analisi dei mercati Luglio 2017 I mercati finanziari Le attese di una maggiore convergenza tra l azione della Federal Reserve e la BCE hanno caratterizzato la dinamica dei mercati nelle ultime settimane,

Dettagli

Analisi dei mercati. Proseguono il trend positivo e la volatilità contenuta, ma. I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 29 luglio 2014

Analisi dei mercati. Proseguono il trend positivo e la volatilità contenuta, ma. I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 29 luglio 2014 Analisi dei mercati Proseguono il trend positivo e la volatilità contenuta, ma I mercati finanziari: Il trend positivo dei mercati finanziari osservato da gennaio, in un contesto di volatilità contenuta,

Dettagli

+39 (0) l atteggiamento delle relative autorità di politica monetaria e le

+39 (0) l atteggiamento delle relative autorità di politica monetaria e le Analisi dei mercati Ancora positivo il mese di Marzo I mercati finanziari: Nonostante un modesto incremento della volatilità, la dinamica dei mercati finanziari nelle ultime settimane è stata ancora 30

Dettagli

Analisi dei mercati. La propensione al rischio torna a caratterizzare i mercati: I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 25 giugno 2014

Analisi dei mercati. La propensione al rischio torna a caratterizzare i mercati: I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 25 giugno 2014 Analisi dei mercati La propensione al rischio torna a caratterizzare i mercati: I mercati finanziari: La propensione al rischio è tornata a caratterizzare la dinamica dei mercati finanziari nelle ultime

Dettagli

Analisi dei mercati. Su i mercati azionari, male i titoli di Stato dell area Euro: I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 22 aprile 2016

Analisi dei mercati. Su i mercati azionari, male i titoli di Stato dell area Euro: I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 22 aprile 2016 Analisi dei mercati Su i mercati azionari, male i titoli di Stato dell area Euro: I mercati finanziari: Le ultime settimane sono state caratterizzate da un generale incremento della propensione al rischio

Dettagli

+39 (0) casi anche repentine e significative, crescente volatilità e

+39 (0) casi anche repentine e significative, crescente volatilità e Analisi dei mercati Crescono incertezza e volatilità sui mercati finanziari I mercati finanziari: Le ultime settimane sono state caratterizzate da una crescente incertezza da parte degli investitori, accompagnata

Dettagli

Quadro generale Dopo le sorprese e la volatilità dei mesi estivi, gli appuntamenti di settembre, in particolare l incontro della Federal Reserve e le

Quadro generale Dopo le sorprese e la volatilità dei mesi estivi, gli appuntamenti di settembre, in particolare l incontro della Federal Reserve e le Quadro generale Dopo le sorprese e la volatilità dei mesi estivi, gli appuntamenti di settembre, in particolare l incontro della Federal Reserve e le elezioni tedesche, avrebbero dovuto portare maggiore

Dettagli

Analisi dei mercati. Di nuovo su i mercati azionari a novembre. I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 25 novembre 2014

Analisi dei mercati. Di nuovo su i mercati azionari a novembre. I mercati finanziari: Il quadro macroeconomico: 25 novembre 2014 Analisi dei mercati Di nuovo su i mercati azionari a novembre I mercati finanziari: Il mese di novembre è stato caratterizzato da una sostanziale inversione dei movimenti osservati ad ottobre, tornando

Dettagli

Quadro generale La volatilità dei mercati finanziari è stata estremamente modesta nelle ultime settimane: il livello dei tassi di interesse è rimasto

Quadro generale La volatilità dei mercati finanziari è stata estremamente modesta nelle ultime settimane: il livello dei tassi di interesse è rimasto Quadro generale La volatilità dei mercati finanziari è stata estremamente modesta nelle ultime settimane: il livello dei tassi di interesse è rimasto in prossimità dei valori osservati recentemente mentre

Dettagli

Quadro generale Marzo 2013

Quadro generale Marzo 2013 Quadro generale Le vicende delle ultime settimane hanno confermato l analisi svolta il mese precedente sia relativamente all incertezza politica ed alla debolezza del quadro macroeconomico europeo sia

Dettagli

Cina, petrolio ed elevata volatilità caratterizzano l inizio del 2016

Cina, petrolio ed elevata volatilità caratterizzano l inizio del 2016 Analisi dei mercati Cina, petrolio ed elevata volatilità caratterizzano l inizio del 2016 I mercati finanziari: Le prime settimane del 2016, così come le ultime del 2015, sono state caratterizzate da una

Dettagli

Quadro generale Settembre 2012

Quadro generale Settembre 2012 Quadro generale La crescita della fiducia e della propensione al rischio degli investitori osservata lo scorso mese di agosto è proseguita nelle ultime settimane, supportata da un evoluzione positiva della

Dettagli

+39 (0) I mercati azionari, infatti, hanno ormai scontato le buone notizie,

+39 (0) I mercati azionari, infatti, hanno ormai scontato le buone notizie, Analisi dei mercati Primi segnali di incertezza I mercati finanziari: 27 aprile 2015 Dopo un primo trimestre dell anno particolarmente positivo, in www.fondacosgr.it termini sia di performance sia di relativa

Dettagli

Quadro generale Novembre 2012

Quadro generale Novembre 2012 Quadro generale Nelle ultime settimane i mercati sono stati nuovamente caratterizzati da un moderato incremento dell avversione al rischio e da una conseguente contrazione della classi di attività più

Dettagli

+39 (0) paesi emergenti, e della Cina in particolare, sulla crescita

+39 (0) paesi emergenti, e della Cina in particolare, sulla crescita Analisi dei mercati Agosto turbolento per i mercati I mercati finanziari: 28 settembre 2015 Le ultime settimane sono state caratterizzate da un significativo www.fondacosgr.it incremento dell avversione

Dettagli

Quadro generale Febbraio 2013

Quadro generale Febbraio 2013 Quadro generale Dopo il movimento positivo dei mercati alimentato da un generale incremento della propensione al rischio degli investitori all inizio del nuovo anno, nel mese di febbraio è seguita una

Dettagli

+39 (0)11-3991001 una moderata riduzione dei tassi di interesse sia negli Stati Uniti sia

+39 (0)11-3991001 una moderata riduzione dei tassi di interesse sia negli Stati Uniti sia Analisi dei mercati Relativa stabilizzazione dei mercati ad Ottobre I mercati finanziari: 26 ottobre 2015 Nel corso del mese abbiamo assistito ad una fase di www.fondacosgr.it stabilizzazione dei mercati,

Dettagli

Responsabile Gestioni tradizionali aver annunciato ulteriori misure espansive il mese scorso,

Responsabile Gestioni tradizionali aver annunciato ulteriori misure espansive il mese scorso, Analisi dei mercati Mercati e banche centrali: BCE vs FED I mercati finanziari: 23 dicembre 2015 La BCE e la FED sono state, come prevedibile, al centro www.fondacosgr.it dell attenzione degli investitori

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2017 L indice del volume del commercio mondiale è rimasto stabile a gennaio 2017. Nel quarto trimestre 2016 la variazione del Pil ha mostrato un accelerazione

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 8 SETTEMBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,1% annuo Pil in rafforzamento in USA, Area euro e Giappone Brasile e Russia tornano a crescere Prezzo petrolio in

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 9 OTTOBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 4,7% annuo L economia cinese conferma una crescita prossima al 7% Produzione industriale in crescita nei Paesi europei

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 3 MARZO 2017 L indice del volume del commercio mondiale è cresciuto a dicembre 2016 soprattutto a seguito della ripresa dell export dei paesi sviluppati. Nel quarto trimestre

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2018 Il Commercio mondiale rallenta anche a settembre Cresce la produzione negli USA, è quasi ferma nell AE Inflazione oltre il 2% in Cina, USA e Area euro

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 7 LUGLIO 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,9% annuo Crescita produzione industriale in rafforzamento Tasso di disoccupazione in aumento in USA e Giappone L inflazione

Dettagli

Market View Aprile 2018

Market View Aprile 2018 Market View Aprile 2018 Mercati: maneggiare con cautela Aprile 2018 L inizio del secondo trimestre dell anno offre una buona occasione per aggiornare il nostro outlook e le prospettive per i mercati azionari.

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2019 Contrazione del commercio mondiale a dicembre Cala la produzione industriale nei principali paesi europei Si riduce l inflazione in tutti i principali paesi

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 11 DICEMBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,1% annuo La crescita si rafforza nelle economie avanzate Inflazione oltre il 2% negli Stati Uniti Nuovo rischio deflazione

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2016 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma continua ad essere sui valori massimi della serie. Pil e produzione industriale mostrano

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2017 L indice del commercio mondiale è calato a ottobre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell export

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a settembre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 8 SETTEMBRE 2018 Produzione industriale accelera negli USA rallenta in Europa Il Pil frena esclusivamente nell Area euro In crescita i tassi d interesse negli Stati Uniti

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2018 Il commercio mondiale conferma l espansione a febbraio Rallenta la produzione industriale mondiale Sale l inflazione negli Stati Uniti e nell Area euro Nell

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli indicatori congiunturali più recenti evidenziano una ripresa economica moderata e difforme tra le diverse aree nel secondo

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 9 OTTOBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a luglio 2016 a seguito della riduzione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. Nel secondo trimestre

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 3 MARZO 2016 Il commercio mondiale è rimasto stabile a dicembre 2015 a seguito del leggero incremento dell export dei paesi sviluppati e della stazionarietà di quello dei

Dettagli

Analisi dei mercati. Marzo 2017

Analisi dei mercati. Marzo 2017 Analisi dei mercati Marzo 2017 I mercati finanziari (1) Nelle ultime settimane i mercati sono stati caratterizzati da una dinamica ancora positiva delle classi di attività azionarie, con una maggiore eterogeneità

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 0 MAGGIO 2015 Nei primi mesi del 2015 il ritmo di espansione dell economia mondiale rimane, nel complesso, moderato e molto eterogeneo confermando soprattutto le asimmetrie

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2016 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma continua ad essere sui valori massimi della serie. Pil e produzione industriale

Dettagli

Analisi dei mercati. Febbraio 2017

Analisi dei mercati. Febbraio 2017 Analisi dei mercati Febbraio 2017 I mercati finanziari (1) I primi due mesi dell anno sono stati caratterizzati da un proseguimento della fase di generale propensione al rischio innescata lo scorso autunno

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 6 GIUGNO 2018 Il commercio mondiale riaccelera ad aprile Il Pil dell India segna +8% nel primo trimestre Disoccupazione al 2,2% in Giappone Cresce lo spread in Italia Prezzo

Dettagli

Market View Maggio 2018

Market View Maggio 2018 Market View Maggio 2018 Il Bel Paese Maggio 2018 «Bel paese (o anche belpaese) è una classica espressione poetica per indicare l'italia, che meritò quest'appellativo grazie al suo clima mite, ai suoi paesaggi

Dettagli

Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare?

Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Roma, Palazzo Rospigliosi, 11 giugno 2012 Il quadro macroeconomico Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre

Dettagli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

GRAFICO DELLA SETTIMANA

GRAFICO DELLA SETTIMANA GRAFICO DELLA SETTIMANA La Federal Reserve (Fed) è l unica banca centrale (al di fuori della Bank of England) che prevede di aumentare i tassi guida nei prossimi 12 mesi. Come mostrato nel grafico, la

Dettagli

Report gestionale al 31 dicembre 2018

Report gestionale al 31 dicembre 2018 Report gestionale al 31 dicembre 2018 1 Mercati finanziari al 31 dicembre 2018 Asset Class Area Index Value as of Principali eventi del mese 31-dic-18 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO Macro-Micro: la congiuntura economica. Mercati e Digital Transformation IL QUADRO MACROECONOMICO ALBERTO BALESTRERI 19 Settembre 2018 Cripta Aula Magna Università Cattolica 1. Il contesto esterno all area

Dettagli

Crisi Finanziaria dati empirici. Nicola Pegoraro Anno Accademico Università di Genova Novembre 2008

Crisi Finanziaria dati empirici. Nicola Pegoraro Anno Accademico Università di Genova Novembre 2008 Crisi Finanziaria dati empirici Nicola Pegoraro Anno Accademico 2008-2009 Università di Genova Novembre 2008 Panico sui mercati Le Banche Gli Stati 6 5 4 3 2 1 0 Tassi USA Tasso T-Bill USA a 3 mesi tasso

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

Grafico della settimana

Grafico della settimana Grafico della settimana Gli indici azionari sono rimasti volatili, con variazioni nel posizionamento speculativo. Alcuni contratti «futures» su indici, tuttavia, hanno registrato un aumento delle posizioni

Dettagli

Aggiornamento sui mercati

Aggiornamento sui mercati Aggiornamento sui mercati Un altra settimana all insegna della debolezza per i mercati A cura di: Almerinda Biferi 6 ottobre 2014 Pref YTD Perf Mercati azionari Conv. Conv. Loc. Curr. Loc. Curr. Euro Euro

Dettagli

Febbraio Bollettino mensile no. 2

Febbraio Bollettino mensile no. 2 Febbraio 2018 - Bollettino mensile no. 2 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Indicatori di Mercato Strategia d investimento - Asset Classes - Indicatori Macroeconomici - Utili e Valutazioni Mercati Azionari

Dettagli

LO SCENARIO DEI MERCATI:

LO SCENARIO DEI MERCATI: Un contributo alla gestione finanziaria delle Cooperative LO SCENARIO DEI MERCATI: «AUTUNNO-INVERNO 2017-2018» MICHELE DI GIANNI Responsabile Ufficio Gestione di Patrimoni SCUOLA COOP, 28 SETTEMBRE 2017

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

Report gestionale al 28 febbraio 2019

Report gestionale al 28 febbraio 2019 Report gestionale al 28 febbraio 2019 1 Mercati finanziari al 28 febbraio 2019 Asset Class Area Index Principali eventi del mese Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi 0 bps -0,1 bps USA

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari: offerta e domanda di titoli Nel 2015 le emissioni

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 20 marzo 2018 S.A.F.

Dettagli

Report gestionale al 31 Maggio 2019

Report gestionale al 31 Maggio 2019 Report gestionale al 31 Maggio 2019 1 Mercati finanziari al 31 maggio 2019 Value as of Asset Class Area Index 5/31/2019 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0.322% -0.0001-0.0001 Principali

Dettagli

Mercati: le migliori opportunità nel 2017 secondo Fondaco SGR

Mercati: le migliori opportunità nel 2017 secondo Fondaco SGR Mercati: le migliori opportunità nel 2017 secondo Fondaco SGR 26 Gennaio 2017-16:48 Flavia Provenzani Le migliori opportunità sui mercati finanziari nel 2017 dall azionario al mercato valutario secondo

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011 1. RASSEGNA INDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI Il terzo trimestre è stato caratterizzato dal protrarsi della crisi economica internazionale che

Dettagli

Report gestionale al 31 gennaio 2019

Report gestionale al 31 gennaio 2019 Report gestionale al 31 gennaio 2019 1 Mercati finanziari al 31 gennaio 2019 Value as of Asset Class Area Index 31-gen-19 Da inizio anno Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0,308% 0,1 bps USA US Treasury Bond

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 dicembre 2018 Raccolta in calo da 22 mesi I dati del sistema bancario italiano 1 relativi al mese di ottobre 2018 hanno confermato l espansione su base annua dello stock di

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 ottobre 2016 Addio obbligazioni I dati di agosto 2016 del sistema bancario italiano 1 confermano la netta contrazione dello stock di obbligazioni in circolazione. La raccolta

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/8/13 Pagina 1 Questa

Dettagli

UBS Dynamic. Portfolio Solution

UBS Dynamic. Portfolio Solution Dynamic 28 febbraio 2013 UBS Dynamic Linee di Gestione di UBS (Italia) S.p.A. Linea Global Credit Linea Income Linea Yield Linea Balanced Linea Equity Linea Global Credit Linea Income Linea Yield Linea

Dettagli

Servizio studi. Situazione e prospettive dell economia italiana. III quadrimestre febbraio 2019

Servizio studi. Situazione e prospettive dell economia italiana. III quadrimestre febbraio 2019 Servizio studi Situazione e prospettive dell economia italiana III quadrimestre 2018 14 febbraio 2019 Premessa Il Rapporto ha due obiettivi: i) fornire ai Consorzi materiali utili per costruire un pacchetto

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 luglio 2018 Fondi aperti: raccolta in calo I dati del sistema bancario italiano 1 relativi al mese di maggio 2018 hanno confermato il lieve aumento su base annua dei crediti

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 settembre 2015 Segnali di risveglio I dati di luglio 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi concreti segnali di inversione. La variazione del credito netto

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 3 AGOSTO 2015 É in peggioramento la dinamica del commercio mondiale, che vede rallentare i volumi delle importazioni e delle esportazioni sia nei paesi avanzati che nei

Dettagli

Report gestionale al 30 Giugno 2019

Report gestionale al 30 Giugno 2019 Report gestionale al 30 Giugno 2019 1 Mercati finanziari al 30 Giugno 2019 Value as of Asset Class Area Index 6/28/2019 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0.345% -0.0004-0.0002 Government

Dettagli

+39 (0)11-3991001 dove il Treasury a dieci anni è scivolato sotto la soglia dell 1,8%,

+39 (0)11-3991001 dove il Treasury a dieci anni è scivolato sotto la soglia dell 1,8%, Analisi dei mercati Le decisioni delle Banche Centrali influenzano i mercati: I mercati finanziari: 26 gennaio 2015 Le aspettative relative al programma di acquisto di titoli di Stato www.fondacosgr.it

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 ottobre 2015 Festina lente I dati di agosto 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la lenta ripresa del settore creditizio. La variazione del credito netto alle famiglie

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2016 Una rondine farà primavera? I dati di novembre 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano un miglioramento nell andamento congiunturale del credito alle imprese.

Dettagli

Grafico della settimana

Grafico della settimana Grafico della settimana L'economia degli Stati Uniti sta beneficiando di un impulso fiscale proprio mentre sta per raggiungere la piena capacità produttiva. Questa è la prima volta da decenni che il forte

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 febbraio 2019 Sofferenze: -100 miliardi! I dati del sistema bancario italiano relativi al mese di dicembre 2018 1 hanno confermato l espansione su base annua dello stock di

Dettagli

L economia del Piemonte

L economia del Piemonte L economia del Piemonte Nel 2014 l attività economica in Piemonte si è stabilizzata Il PIL in Piemonte si è stabilizzato (stime preliminari) Lieve recupero nell industria trainato dall export (per il secondo

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 26 settembre 2013 S.A.F.

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 ottobre 2017 Tassi bassi, sofferenze in calo, poco credito I dati del sistema bancario italiano 1 relativi al mese di agosto mostrano una continuità con quanto analizzato

Dettagli

Strategia d investimento

Strategia d investimento Strategia d investimento Indicatori di Mercato Strategia d investimento o Asset Classes o Indicatori Macroeconomici o Utili e Valutazioni Mercati Azionari o Indicatori Mercato Obbligazionario Bollettino

Dettagli

GRAFICO DELLA SETTIMANA

GRAFICO DELLA SETTIMANA GRAFICO DELLA SETTIMANA La massima «sell on May and go away» quest anno potrebbe risultare fuorviante. Il mercato azionario ha impiegato circa 3 mesi per recuperare il tonfo di febbraio. I timori di una

Dettagli

Asset allocation: gennaio

Asset allocation: gennaio Asset allocation: gennaio 2016 Come sono andati i mercati? L attività economica a livello globale nel 2016 dovrebbe crescere moderatamente a un tasso del 2,9% (dal 2,4% del 2015). A mettere a rischio la

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2015 Manca poco all inversione I dati di maggio 2015 1 confermano gli andamenti evidenziati nel corso degli ultimi mesi. La variazione del credito netto alle famiglie

Dettagli

Cosa succede sui mercati

Cosa succede sui mercati 13 Giugno 2013 Cosa succede sui mercati In questi giorni stiamo assistendo ad un forte aumento della volatilità sui mercati, con ampi movimenti al ribasso di numerose classi di attività. 1) SCENDONO ANCHE

Dettagli