Non metterai alla prova il Signore Dio tuo

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1 Non metterai alla prova il Signore Dio tuo Dal Vangelo secondo Luca (4,1-13) In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano ; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. - Come reagisco alle tentazioni? Qual è il profilo del mio essere figlio/a di Dio?.. Ho il desiderio di utilizzare le mie capacità solo per il mio tornaconto?... - Ho mai cercato l'apparire più dell'essere? Il potere, quello vero, appartiene a Dio, solo a Lui. Che vuol dire questo, per la nostra vita?

2 Lo straniero nella Bibbia (10) «non molesterai il forestiero né lo opprimerai perché voi siete stati stranieri in terra d Egitto» Esodo 22,20 La ragione del rispetto dello straniero sta anche nell'esperienza di migrante vissuta e sofferta dal popolo eletto. Il popolo è invitato a ricordarsi delle sofferenze passate. da stranieri, in Egitto. In Egitto, gli ebrei non si sono sentiti ospitati ma schiavi, oppressi, angariati. E proprio su questa esperienza che si fonda l etica verso lo straniero. E importante notare che la cultura di Israele è la cultura della memoria: il popolo per sapere come vivere nell oggi deve continuamente volgersi indietro e ricordare il proprio passato di popolo schiavo in Egitto e liberato da Dio. Proprio perché tu sei stato forestiero in terra altrui e hai visto quanto sia dura tale condizione, cerca di avere comprensione e misericordia verso coloro che fanno questa esperienza nel tuo paese. ========================= Frasi di supplica per se stessi Gesù mio aiutami a superare questi momenti difficili che mi si presentano Ti prego per domani: è un giorno importante Signore, ti prego, mi devo operare Gesù, grazie di tutto ciò che mi dai. Aiutami a trovare lavoro Per me stessa che soffro tanto nell anima e nel cuore. Non tutte le tempeste arrivano per distruggere la vita. Alcune arrivano per pulire il cammino. Prego il mio Signore di darmi tanta forza di poter passare quando arriverà la tempesta nella mia vita. Per i defunti Una preghiera per i defunti della nostra comunità Un appello A Dio e a San Michele e a tutte le anime che hanno pregato nel tempo in questa chiesa con fede sincera. Liberateci dal male. Babbo il tuo ricordo è sempre vivo e noi siamo qui oggi per te. Ci manchi, ci manchi

3 I luoghi della fede Iano - chiesa di San Filippo e San Iacopo La chiesa è stata restaurata di recente. L altare è in onice, la pregiata pietra locale. Molte le epigrafi di donazioni alla chiesa, poesie,(di cui una del Carducci), memorie. L EMERGENZA NON C È: I FRUTTI AMARI ARRIVERANNO. Il governo ha dovuto elaborare un programma apposito per rispondere alle numerose domande sul cosiddetto decreto sicurezza. Questo dimostra la confusione che ha prodotto questo provvedimento sull immigrazione, nato non tanto dalla necessità di riordinare la materia, quanto di convincere l opinione pubblica di una emergenza pericolosa che i dati smentiscono. Quindi il ministro dell interno ha bisogno di confermare il proprio consenso con una sorta di campagna elettorale permanente. Ma la maggioranza dei sostenitori del decreto Salvini sono all oscuro dei suoi contenuti e continuano ad accettare il messaggio che i migranti sono troppi e vanno allontanati. Ma lo stesso Salvini ha ammesso che per rimpatriare tutti gli irregolari ci vorrebbero 80 anni. Con l ulteriore irregolarità prodotta dal decreto sicurezza si potrebbe arrivare ad un secolo. Desta dunque molta preoccupazione la sorte di coloro che non si vedranno riconosciuto alcun tipo di permesso: che ne sarà di loro? L unica risposta possibile è quella che viene dalle parole di papa Francesco, che ha ricordato che la salvezza passa attraverso l amore, l accoglienza, il rispetto per questa nostra povera umanità che tutti condividiamo in una grande varietà di etnie, di lingue, di culture. Ma tutti fratelli in umanità. Oliviero Forti (liberamente tratto da IC Italia Caritas febbraio 2019)

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