Silvia Rossi. Cenni sulla complessità. Informatica. Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: Programmazione I

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1 Silvia Rossi Cenni sulla complessità 23 Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Informatica Insegnamento: Programmazione I Docente: srossi@na.infn.it A.A

2 Abbiamo visto che dato un problema esistono diversi algoritmi che lo risolvono E per ogni algoritmo più programmi che lo implementano (con diversi gradi di efficienza) Come scegliere l algoritmo (o il programma) più adatto? P 1 G1 Ogni programma necessita di una certa quantità di memoria ed impiega una certa quantità di tempo per essere eseguito Le risorse tempo e spazio di memoria sono spesso in conflitto aumentando la memoria occupata dal programma si può diminuire il tempo di calcolo P 2 G1 G 1 G problema

3 Ci occuperemo della valutazione dell efficienza o complessità di un programma in termini del solo tempo di calcolo trascurando la quantità di memoria utilizzata e supponendo quindi che non ci sia alcun limite alla quantità di memoria utilizzata dal programma.

4 La complessità di un algoritmo è una stima quantitativa di come varia il tempo di calcolo al variare della dimensione dei dati di input Il tempo di calcolo di un programma su un particolare calcolatore dipende: dai dati di input dimensione, caratteristiche come ordinamento, compattezza, etc. dalla complessità delle istruzioni dalla quantità di memoria usata dal programma se è limitata o se dipende da altri programmi in esecuzione dalla velocità di esecuzione delle operazioni elementari: addizione, moltiplicazione, valutazione delle espressioni booleane, etc. dalla velocità di accesso alla memoria e ai dispositivi di I/O Valutiamo l efficienza di un programma solo determinando la complessità del suo algoritmo

5 Sia I k una istruzione del programma P G : I k = e k espressione elementare assegnazione di costante, espressione semplice. I k = E k espressione composta Assegnazione di espressione, espressione composta, etc. I k = B k istruzione composta blocco (sequenza) di istruzioni: corpo di funzione, di cicli, etc. I k = F k costrutto di controllo for(), while (), if () else (), etc. Sia C(I k ) la funzione che associa un numero intero (tempo di calcolo) all esecuzione di ogni istruzione del programma funzione di costo C(I k ) = n C : P G à N

6 Sia e una espressione elementare: singola assegnazione con r-value costante o singola variabile x ß 4, y ß z espressione semplice 3 + x Y espressione booleana semplice a and b accesso a elemento di array A[i,,k] con indici costanti matrice[3,j] C(e) = 1 C(x ß c) = 1 C(3 + x) = 1 C(a and b) = 1 C(A[i,,k]) = 1

7 Sia E una espressione composta: assegnazione con espressione a destra: x ß E (istruzione semplice) x ß y + 3 C(x ß E) = 1 + C(E) accesso a elemento di array A[E 1,,E k ] con uno o più indici di tipo espressione tabella[4+i,j] composizione di espressioni: E 1 and E k (x * 3) > (y / 2) C(A[E 1,,E k ] ) = 1 + C(E 1 )+.+C(E k ) C(E 1 and E 2 ) = C(E 1 )+C(E 2 )

8 C(B) = C(E 1 )+C(E 2 )+.+C(E n ) Sia B un blocco di istruzioni una sequenza di istruzioni B = E 1,E 2,.,E n che compongono il corpo di un ciclo, una funzione, di un if etc. E 1 E 2 E n

9 Sia F una istruzione di controllo di selezione F = if (E) {B} C(F) = C(E) + C(B) no E? si B F = if (E) {B 1 } else {B 2 } C(F) = C(E) + max(c(b 1 ), C(B 2 )) B 2 no E? si B 1

10 Sia F una chiamata di funzione F = foo(x 1,,x n ) foo(x 1,,x n ){ B return E k } C(I k ) = n + C(B) + C(E k )

11 Sia F una istruzione di controllo di iterazione F = for (E 1 ;E 2 ;E 3 ) {B } C(F) = C(E 1 ) + C(E 2 ) + S [C(B)+C(E 2 )+C(E 3 ) ] iterazioni for (i=n1; i<=n2; i++) {B } n2 C(F) = 2 +S [C(B)+2] i=n1 Solo se il costo di B non dipende da i si ha C(F) = 2 + (n2-n1+1) [C(B)+2]

12 Sia F una istruzione di controllo di iterazione F = while(e) {B} C(F) = C(E) + M [C(E)+C(B)] F = do {B} while(e) C(F) = M [C(E)+C(B)] Dove M è il massimo numero (se esiste) di iterazioni possibili: Se è possibile determinare il maggiorante M questo deve riferirsi al caso peggiore (è quello che interessa nello studio dell efficienza degli algoritmi) ci sono casi in cui è impossibile determinare M (è anche impossibile determinare se il ciclo termina o no)

13 In altri termini non esiste alcun algoritmo in grado di determinare, dato un qualsiasi while loop quanto vale il massimo numero di iterazioni ed in particolare non esiste un algoritmo in grado di decidere, dato un qualsiasi while loop, se questo termina sempre in un numero finito di passi oppure no. Un tipico esempio si basa sulla: Congettura di Collatz: partendo da un numero naturale qualsiasi a>0 e applicando la regola a n +1 = 3a n +1 se an è dispari > 1 = a n / 2 se an è pari si raggiunge sempre il valore 1.

14 Per esempio, iniziando con n = 6, otteniamo la sequenza: 6, 3, 10, 5, 16, 8, 4, 2, 1. La congettura di Collatz asserisce che questo algoritmo giunge sempre a termine, indipendentemente dal valore di partenza La congettura risulterebbe quindi falsa se esistesse una sequenza che non contiene l'1;

15 La congettura di Collatz non è stata dimostrata. Pertanto non si è in grado di stabilire se la complessità della function qui sotto definita è infinita oppure no. int function collatz(int a) WHILE (a>1) { if (a % 2=1) a=3*a+1; else a= a / 2; return a;

16 Esempio: calcoliamo la complessità dell algoritmo della radice quadrata: B 1 (1 volta) B 2 (n volte) B 3 (1 volta) leggi(a) eps ß Xs ß 1 do: Xp ß Xs Xs ß (Xp + a/xp) / 2 while (abs(xs-xp) eps) stampa (Xs) C(B 1 ) = 3 (inizializzazione di Xs, eps, lettura a) C(B 2 ) = 5 (assegnazioni di Xp, calcolo nuovo Xp e assegnazione Xs) C(B 3 ) = 1 (stampa risultato) C = 3 + C(do {B 2 } while(e)) + 1 = 3 + M (5 + 3) + 1 = 3 + 8M + 1

17 Esempio Calcoliamo il costo dell algoritmo di Bubble-Sort. for(k=0; k<n-1; k++) for (j=n-2; j>=k; j--) if (vet[j] > vet[j+1]) scambia (vet[j],vet[j+1]); Il caso peggiore dell Bubble sort è quando il vettore iniziale ha elementi tutti diversi ed è già ordinato ma in senso decrescente. In questo caso accade che, ad ogni iterazione k del ciclo esterno, si ha il numero massimo di scambi (n-1+k), ossia tutti le coppie sono scambiate perché diverse e ordinate in senso inverso. N confronti: (n-1)+(n-2)+ +1=(n-1)*n/2 17

18 Esempio Calcoliamo il costo dell algoritmo di Bubble-Sort. for(k=0; k<n-1; k++) for (j=n-2; j>=k; j--) if (vet[j] > vet[j+1]) scambia (vet[j],vet[j+1]); Come primo passo determiniamo il costo della funzione scambia(x,y). Esso sarà pari a 2 più il costo del corpo della funzione che comprende tre assegnazioni; quindi C(scambia)=9+2 Ancora, il costo della condizione relativa all istruzione if è : C(if) = 1 + C(scambia) = 12 Tale costo è anche il costo del corpo del loop interno ed è indipendente dall indice j. Siccome il corpo del for interno è eseguito (N 2) - k +1 = N k -1 volte si avrà: C(for interno) = (N k-1) 12 Dunque la complessità del for interno dipende dal valore dell indice k 18

19 Quindi il costo complessivo dell algoritmo sarà dato da: C(bubblesort) = 12(N-1)= N-2 S(12N-12k-12) k=0 = 12N(N-1) 12( N-2)- =12N 2-12N 12(N-1)(N-2))/2-12N-12= = 12N 2-12N-6(N 2-2N-N+2)-12N-12=6N 2-6N 19

20 Esercizio Calcolare il costo dell algoritmo di insertion sort ed il costo dell algoritmo di selection sort. Verificare che anche essi hanno un costo proporzionale al quadrato del numero di elementi degli array. 20

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