INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
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- Franca Innocenti
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1 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA Se si perdono i ragazzi più difficili, la scuola non è scuola. E un ospedale, che cura i sani e respinge i malati! ***** Don Lorenzo Milani
2 IN C L USI O N E D E G L I A L UNNI C O N BISO G NI E DU C A T I V I SPE C I A L I (B ES) alunni diversamente abili certificati ai sensi dalla legge 104/92 Alunni con Bisogni Educativi Speciali alunni con disturbi evolutivi specifici certificati e non (DSA legge n. 170/2010) deficit del linguaggio deficit delle abilità non verbali/verbali deficit della coordinazione motoria, disprassia funzionamento cognitivo limite (borderline) o misto ADHD (deficit da disturbo spettro autistico di tipo lieve, comportamento oppositivo provocatorio, disturbo della condotta in adolescenza. Alunni con svantaggio socio- economico e culturale a causa della non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Il nostro Istituto Garantisce, agli alunni con disabilità, un ambiente adeguato a stimolare: La socializzazione Il potenziamento della abilità possedute
3 Favorisce one nel tessuto scolastico Promuove Adotta Iniziative utili alla rimozione di ostacoli materiali alla fruizione degli ambienti scolastici Criteri di flessibilità Si avvale di docenti specializzati e operatori esterni qualificati nel fornire supporto e, se necessitano, mezzi di comunicazione alternativa ( linguaggio dei segni) ottimizza La programmazione in modo da far acquisire competenze pratiche e sociali che facilitano la partecipazione alla vita della comunità. Individua la situazione reale attraverso osservazioni sistematiche su: Famiglia handicap e tipo di certificazione caratteristiche fisiche caratteristiche della personalità area senso-percettiva e psicomotoria area cognitiva area socio-affettiva Pianifica gli interventi Per il conseguimento di obiettivi pedagogici e didattici in rapporto alle potenzialità di ciascuno
4 Riconosciute le difficoltà agli alunni con disturbi evolutivi specifici e con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale (compresi gli alunni stranieri). Favorisce un clima inclusivo: accettazione e rispetto delle diversità Pianifica ed attua una Didattica Personalizzata Applica strategie didattiche personalizzate Applica misure compensative e/o dispensative Offre omogenee opportunità di apprendimento
5 ISTITUTO COMPRENSIVO SCICLI CENTRALE Anno scolastico RILEVAZIONE DI EVENTUALI BAMBINI CON BES La presente scheda consente una prima ricognizione di massima delle situazioni riconducibili a bisogni educativi speciali, sulla scorta di quanto indicato nei documenti ministeriali (Direttiva del 27/12/12 e CM n.8 del 6 marzo 2013). A detti documenti si rimanda per una compilazione rispondente agli scopi didattici. Resta inteso che ogni documentazione attinente diagnosi dovrà essere prodotta da operatori qualificati e messa disposizione dei docenti che debbono predisporre eventuali piani didattici personalizzati(pdp) o PEI per i bambini o le bambine. SCUOLA dell INFANZIA PLESSO:... SEZIONE:... Nota: Nella presente scheda non vanno riportati nomi e cognomi di bambini. TIPOLOGIA DI BES I GRUPPO: DISABILITA II GRUPPO: DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI III GRUPPO: SVANTAGGIO I GRUPPO: BAMBINI/E CON DISABILITA CERTIFICATE BAMBINO 1 CERTIFICAZIONE AGGIORNATA SI/NO BAMBINO 2 CERTIFICAZIONE AGGIORNATA SI/NO Comma 1 Minorati vista Comma 3 Comma 1 Minorati udito Comma 3 Comma 1 Psicofisici Comma 3
6 II GRUPPO: BAMBINI/E CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI Bambini/e con disturbi clinicamente fondati, diagnosticabili ma non ricadenti nelle previsioni della l. 104/92 LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE BAMBIN0 1 Diagnosi SI/NO BAMBIN0 2 Diagnosi SI/NO Disturbo specifico dell articolazione e dell eloquio. Spesso questi bambini cominciano a parlare tardi e superano più lentamente rispetto alla normalità le varie tappe dello sviluppo della espressione del linguaggio. Il disturbo è caratterizzato da un eloquio ben organizzato, alterato da dislalie, sostituzioni (sostituzione di un fonema con un altro) e semplificazioni. Disturbo specifico del linguaggio espressivo. E caratterizzato da una compromissione delle aree lessicale e/o sintattica con capacità espressiva al di sotto della media; il bambino possiede un vocabolario povero e compone piccole frasi di due parole intorno ai 3 anni. Disturbo specifico della comprensione del linguaggio: Compromissione della comprensione, non coerente con l età cronologica DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DI TIPO NON VERBALE 2. ES.: disturbo di sviluppo della coordinazione motoria/o anche disturbo specifico evolutivo della funzione motoria
7 DISTURBO DA DEFICI DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA Il bambino/la bambina presenta nell ambito della vita di sezione comportamenti di disattenzione e/o irrequietezza motoria, c o n difficoltà pervasive e persistenti nel: selezionare le informazioni necessarie per eseguire un attività o un gioco e mantenere l attenzione per il tempo utile per portarli a termine seguire istruzioni orali e rispettare semplici regole (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità di comprensione) regolare il comportamento che si caratterizza quindi per una eccessiva irrequietezza motoria e si esprime principalmente in movimenti non finalizzati e nel rapido passaggio da un'attività all'altra differire risposte o comportamenti che in un dato momento risultano inappropriati: aspettare il proprio turno nel gioco o nella conversazione nello svolgere un attività guidata individuale o di gruppo a causa delle difficoltà attentive. BORDERLINE COGNITIVO Notevoli difficoltà di apprendimento rispetto all età cronologica e alle competenze dei compagnetti della sezione. Particolari situazioni di ritardo nei processi di apprendimento negli ambiti di attività riferibili a: Il sé e l altro Il corpo e il movimento I processi di produzione e fruizione con immagini, suoni, colori I discorsi e le parole Competenze metafonologiche (capacità di discriminazione fonologica, di fusione ed elisione, di manipolazione del materiale sillabico e fonemico.) La conoscenza, la scoperta, l attività esplorativa degli oggetti, dei fenomeni, dei viventi. Il numero e lo spazio Altro (Notevoli ritardi nello sviluppo dell autonomia in contrasto con l età cronologica; )
8 III GRUPPO: BAMBINI/E CON SITUAZIONI DI SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO AMBIENTALE Notevoli difficoltà socioeconomiche ambientali della famiglia e/o degli affidatari Situazioni e contesti socio familiari non favorenti serene prestazioni del bambino/a, note ai docenti a seguito di segnalazione di servizi sociali o sanitari Mancata disponibilità/dotazione di risorse minime atte a garantire la frequenza regolare delle attività della scuola e della sezione. Assenza permanente di relazioni scuola famiglia anche se richieste dalla scuola e dalle insegnanti BAMBINO 1 Documenta zione SI/NO BAMBINO 2 Documenta zione SI/NO Altro LINGUISTICO CULTURALE Non comprensione ed utilizzo della lingua italiana Eventuali incomprensioni, pregiudizi ed ostilità culturali e /o religiose che impediscono la partecipazione del bambino/della bambina ad attività ed iniziative della scuola e della sezione Altro DATA, FIRMA( icomponenti del team docente)
9 ISTITUTO COMPRENSIVO " SCICLI CENTRALE" a.s SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) SCUOLA PRIMARIA Classe Sezione DATI INFORMATIVI SULLA CLASSE Numero totale alunni di cui: TIPOLOGIA BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) N. I Fascia: alunni con disabilità (L. 104/92) II Fascia: alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, Borderline cognitivo, Altro) III Fascia: alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale Per gli allievi di III Fascia, con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa riportata a pag. 3 Descrizione dei casi BES III Fascia: Alunno/a Tipi di BES III Fascia Modalità di intervento Legenda BES III Fascia 1. carenze affettive-relazionali 6. difficoltà di apprendimento 2. disagio economico 7. alunni stranieri non italofoni 3. disagio sociale 8. altro (specificare) 4. divario culturale 5. divario linguistico 1/3
10 Legenda modalità di intervento a) a classe intera e) attività di recupero b) a piccolo gruppo f) tutoring c) individualmente g) percorso personalizzato d) attività di potenziamento h) altro (specificare) TABELLA RIASSUNTIVA Tipologia BES I II III Numero totale alunni con BES % sul totale della classe Data Firma docente coordinatore 2/3
11 GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES III FASCIA alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale Osservazione degli INSEGNANTI Eventuale osservazione di altri operatori, (es. educatori, ove presenti) Manifesta difficoltà di lettura/scrittura Manifesta difficoltà di espressione orale Manifesta difficoltà logico/matematiche Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole Manifesta difficoltà nel mantenere l attenzione durante le spiegazioni Non svolge regolarmente i compiti a casa Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte Fa domande non pertinenti all insegnante/educatore Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) Non presta attenzione ai richiami dell insegnante Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco Si fa distrarre dai compagni Manifesta timidezza Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità LEGENDA 0 L elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 9 L elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un punto di forza dell allievo, su cui fare leva nell intervento 3/3
12 SCHEDA DI RILEVAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI [BES] SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO Scuola Secondaria di 1 Grado dell Istituto Comprensivo Scicli Centrale CLASSE SEZ. DATI DELLA CLASSE: totale alunni n. ; con disabilità n. ; DSA n. ; con BES n. ; con cittadinanza non italiana n.. DESCRIZIONE DEI CASI DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE ALUNNO/A TIPO DI BES MODALITA D INTERVENTO Legenda BES (specificare se in possesso della certificazione o se segnalato dal C.d.C.) 1. Carenze affettivo relazionali 2. Disagio economico 3. Disagio sociale 4. Divario culturale 5. Divario linguistico 6. Disturbo evolutivo specifico di apprendimento 7. DSA con diagnosi specialistica 8. Disturbo da deficit di attenzione e iperattività [ADHD] 9. Stranieri 10. Altro (specificare) Legenda Modalità d Intervento a) Attività di recupero: a piccolo gruppo, individualmente, tutoring. b) Percorso personalizzato. c) Altro (specificare). Firma Docente Coordinatore Scicli, lì
13 INDICATORI VALUTATIVI DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI NEGLI ALUNNI BES FREQUENZA Assidua Regolare Saltuaria Molto discontinua 1 2 SOCIALIZZAZIONE 1 2 CR R PR Sa relazionarsi sia con i compagni sia con gli insegnanti. Ha qualche difficoltà ad integrarsi nella classe e tende a preferire il piccolo gruppo. Ha difficoltà d integrazione sia con i compagni sia con gli insegnanti. COMPORTAMENTO CR E disponibile con gli altri e rispetta le regole scolastiche e civili. R Non sempre rispetta le regole scolastiche e civili. PR Si oppone al rispetto delle regole scolastiche e civili. 1 2 INTERESSE E IMPEGNO CR Evidenzia interesse per alcune attività didattico-educative e manifesta un impegno quasi costante. R Evidenzia poco interesse per le attività didattico-educative e manifesta un impegno saltuario. PR Non evidenzia interesse ed impegno per le attività didattico-educative. 1 2 CR= OBIETTIVO COMPLETAMENTE RAGGIUNTO R= OBIETTIVO RAGGIUNTO PR= OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO
14 TABELLA QUANTIFICATORI DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE NEGLI ALUNNI BES CR R PR CONOSCENZA ABILITA APPLICAZIONE ANALISI SINTESI Non commette Applica le procedure e le Sa cogliere gli elementi Adeguata errori ma incorre in conoscenze essenziali degli qualche lieve argomenti trattati imprecisione Quasi adeguata Ancora inadeguata Commette errori non gravi Commette diversi errori e alcuni gravi Applica le procedure e le conoscenze con qualche imprecisione se guidato Applica le procedure e le conoscenze con diversi errori e alcuni gravi Sa individuare gli elementi specifici degli argomenti trattati,se guidato Sa cogliere con difficoltà gli elementi specifici degli argomenti trattati, se guidato Sa utilizzare le conoscenze e le procedure acquisite Sa utilizzare le conoscenze e le procedure, se guidato Anche se guidato non sa utilizzare conoscenze e procedure elementari TABELLA DELLA VALUTAZIONE ESPRESSA IN VOTI CR 7 R 6 PR 5 CR= OBIETTIVO COMPLETAMENTE RAGGIUNTO R= OBIETTIVO RAGGIUNTO PR= OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO
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