RELAZIONE GENERALE E QUADRO ECONOMICO

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1 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO SETTORE N. 8 - Rifiuti GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI DI CATANZARO ELABORATO n 2 RELAZIONE GENERALE E QUADRO ECONOMICO TAVOLA N DATA I PROGETTISTI f.to Ing. Michelangelo Anoja RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO f.to Ing. Demetrio Moschella

2 SOMMARIO 1. PREMESSA INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO... Errore. Il segnalibro non è definito. 3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E DESCRIZIONE DEL POLO TECNOLOGICO AUTORIZZAZIONI ALLA REALIZZAZIONE ED ALL ESERCIZIO STATO ATTUALE DI FUNZIONAMENTO DEL POLO TECNOLOGICO STATO DI CONSISTENZA DEL POLO TECNOLOGICO DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI PREVISTE... Errore. Il segnalibro non è definito Interventi riefficientamento impiantistico... Errore. Il segnalibro non è definito Interventi capping provvisorio discarica di servizio... Errore. Il segnalibro non è definito. 8. INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO... Errore. Il segnalibro non è definito. 9. OGGETTO, IMPORTO E DURATA DELL APPALTO QUADRO ECONOMICO DELL APPALTO DOCUMENTAZIONE DI GARA... 9

3 GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI URBANI DI CATANZARO E DEI CONNESSI LAVORI DI RIEFFICIENTAMENTO FUNZIONALE RELAZIONE GENERALE E QUADRO ECONOMICO Rev PREMESSA Con O.d.C.P.C. n. 57 del , pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 69 del , è stato disposto il subentro del Dipartimento Politiche dell Ambiente della Regione Calabria nelle competenze già in capo all Ufficio del Commissario Delegato per il superamento della situazione di emergenza nel settore dei rifiuti urbani in Calabria. Tra dette competenze rientra quella di assicurare il conferimento dei rifiuti urbani in adeguati impianti di trattamento/smaltimento. Detto subentro, tuttavia, è avvenuto in un momento in cui il sistema di smaltimento dei rifiuti, ereditato dalla Regione Calabria all atto di chiusura della struttura commissariale, conosceva una situazione di estrema difficoltà. In particolare tra gli impianti pubblici afferenti al sistema impiantistico regionale rientra anche quello sito in loc. Alli del Comune di Catanzaro, fino ad oggi operante con la sua linea di selezione dei RU indifferenziati (processo di trattamento meccanico-biologico TMB) e con quella di valorizzazione della frazione secca dei RU provenienti da raccolta differenziata (selezione manuale del multimateriale da RD). Il Polo Tecnologico è stato gestito dalla società Slia S.p.a., successivamente dalla società Enerambiente S.p.a. e infine dalla società Enertech S.r.l., in virtù dell Autorizzazione Integrata Ambientale n del 25 maggio 2010 che, a seguito dei problemi giudiziari che hanno coinvolto il gestore, è stata successivamente revocata. Inoltre, con Ordinanza Commissariale n del 17/10/2011 è stata disposta la risoluzione contrattuale nei confronti della società Enertech S.r.l.. La stessa ordinanza ha disposto che l effetto della risoluzione si attuava con riferimento alle operazioni relative allo stato di consistenza dello stesso Polo Tecnologico le quali sono state avviate in data e si sono concluse in data L Ufficio del Commissario, al fine di garantire la continuità del pubblico servizio dell impianto, con Ordinanza Commissariale n del , ha riattivato il Polo Tecnologico, affidandone la gestione in via provvisoria per un periodo di sei mesi, alla società Daneco Impianti S.r.l. (attualmente denominata Daneco Impianti Spa). Nelle more dello svolgimento della gara ad evidenza pubblica per l individuazione del gestore, tale gestione è stata rinnovata. Ad oggi l impianto è autorizzato all esercizio sulla base delle ordinanze contingibili e urgenti emanate dal Presidente della Regione Calabria, ai sensi dell art. 191 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.. Con DDG n del , è stata indetta gara per la realizzazione dell impianto di valorizzazione e recupero spinto di M.P.S., da RD e RU residui, da avviare alla filiera del riciclaggio, con annessa piattaforma di valorizzazione della frazione organica (FORSU), da realizzare in loc. Alli nel comune di Catanzaro Codice CIG: FA5 - CUP: J61B Ad oggi la gara è stata aggiudicata con DDG del ma è interessata da un ricorso in sede amministrativa, per il quale l udienza cautelare è stata fissata per i primi del mese di settembre. In ogni caso, l eventuale consegna del servizio potrà avvenire solo dopo l acquisizione dei pareri sul progetto definivo oggetto d offerta e la sua approvazione, quindi non prima di sei-otto mesi. Nelle more, si ritiene non vi siano più le condizioni per il protrarsi del rapporto negoziale con la Daneco in considerazione del fatto che la gestione del impianto in oggetto negli ultimi tempi non avviene nel rispetto delle prescrizioni contrattuali e di legge al punto che questa Amministrazione regionale si è dovuta più volte sostituire nelle attività di competenza della Daneco provvedendo, ovviamente, a detrarre i relativi costi dai certificati di pagamento mensili. L acclamata crisi finanziaria della detta società, ha comportato dapprima l istanza di concordato prenotativo ex art.161 comma 6 della legge fallimentare, accordata con decreto del Tribunale di Roma in data 6 luglio 2017 e, successivamente, alla messa in liquidazione volontaria e trasformazione della forma giuridica della stessa da spa in srl. Il personale dipendente ha altresì lamentato che la Daneco non potrà provvedere a liquidare, poiché anteriori alla domanda di concordato, né gli stipendi maturati nel mese di giugno né tantomeno la 14.a mensilità loro spettante, con seri rischi, in caso di allungamento dei tempi di pagamento della mensilità di luglio, di disservizi nella gestione degli impianti. 3

4 L amministrazione regionale deve, pertanto, procedere senza indugio alcuno ed in somma urgenza, ad individuare il nuovo gestore dell impianto, per il tempo strettamente necessario alla consegna della piattaforma all affidatario che sarà individuato ad avvenuta conclusione del procedimento di gara in corso. Nell immediatezza, non può che procedersi con affidamento diretto ad un operatore economico, operando contestualmente la pubblicazione della gara cui si riferisce la presente relazione. La corrente relazione generale pertanto, riguarda l affidamento della gestione del polo tecnologico dell impianto di trattamento dei rifiuti urbani di Catanzaro per il tempo strettamente necessario alla conclusione della gara più volte richiamata (stimato in circa 8 mesi), nel rispetto delle previsioni dell art.63 del d. lgs. n.50/2016 ed in particolare il comma 2 lettera c). L appalto si qualifica quale appalto di servizi. Ritenuto poi che, in funzione dello stato di conservazione delle apparecchiature impiantistiche nonché del limitato arco temporale di affidamento, appare opportuno corrispondere il dovuto all affidatario mediante un contratto tipo Cost plus fee basato sul rimborso dei costi effettivamente sostenuti e documentati, maggiorati di una percentuale a compenso delle spese generali e del tornaconto d impresa. In tale ottica, divenendo un servizio con caratteristiche standardizzate, il criterio di aggiudicazione diviene quello dell offerta al prezzo più basso e l offerta si dovrebbe concentrare sulle spese generali e utile d impresa. Nell oggetto del presente appalto è ricompreso l affidamento della gestione della linea di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, basata su una tecnologia di tipo TMB a doppio flusso e, della linea di trattamento della frazione secca raccolta in maniera differenziata. E altresì previsto l affidamento del servizio di gestione post operativa della discarica esaurita, con l esecuzione delle attività previste nel piano di post gestione operativa, ad eccezione dell attività di smaltimento del percolato, oggetto di altro appalto già assegnato. I dettagli delle attività di gestione sono contenute nel Capitolato Speciale d Appalto e nel Disciplinare tecnico della gestione. 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E DESCRIZIONE DEL POLO TECNOLOGICO Il Polo Tecnologico in questione è ubicato in agro del Comune di Catanzaro in loc. Alli e risulta censito all Agenzia del Territorio di Catanzaro al foglio di mappa n. 76 particelle n. 209, 214, 284, 285, 288 e 289, dell estensione totale di ha

5 Discarica esaurita di R.S.U. colle Marpe Discarica esaurita R.S.U. Impianto biogas Impianto trattamento da RD Secca Impianto trattamento R.S.U. Impianto di stoccaggio e trattamento percolato. Punto prelievo percolato PESA Impianto di trattamento frazione organica da RD ingresso Esso è così composto: Ingresso, box pesa, palazzina servizi, fabbricato ricezione selezione RU indifferenziato, fabbricato ricezione-selezione verde 1, fabbricato maturazione verde, fabbricato valorizzazione raccolta differenziata, aia coperta stoccaggio balle; Impianto antincendio; Impianto di illuminazione esterna; Cabina elettrica; Impianto di raccolta e trattamento del percolato e delle acque di prima pioggia; In particolare le linee di trattamento attive sono: 1. Linea trattamento RU indifferenziati: potenzialità di progetto pari a t/a. Essa prevede la selezione del RU (sottovaglio e sopravaglio), la produzione di CDR (attualmente non attiva), l igienizzazione e la maturazione frazione umida selezionata da RU indifferenziato; 2. Linea trattamento della frazione secca del RU proveniente da RD, per una potenzialità di progetto pari a t/a. E stata anche realizzata ed autorizzata la linea trattamento R.D. organica, per complessivi t/a, che di fatto non è attiva e non è oggetto della presente gara. Nell area del Polo è presente anche una discarica di servizio per rifiuti speciali non pericoli, ad oggi esaurita, con annesso impianto di trattamento percolato ed impianto di valorizzazione energetica del biogas. 3. AUTORIZZAZIONI ALLA REALIZZAZIONE ED ALL ESERCIZIO Per il Polo Tecnologico sito in loc. Alli del Comune di Catanzaro era stata rilasciata al gestore (dapprima Enerambiente s.p.a. e successivamente Enertech S.r.l.) l Autorizzazione Integrata Ambientale n del 25 maggio Successivamente detta autorizzazione, a seguito dei problemi giudiziari che hanno coinvolto il gestore, sono state revocate. L impianto è stato gestito sulla base di disposizioni commissariali (ex Commissario Delegato per il Superamento della situazione di criticità nel settore dei rifiuti solidi urbani del Territorio della Regione Calabria), contenute nell Ordinanza n del 22 maggio 2012 e, ad oggi è autorizzato all esercizio sulla base delle ordinanze contingibili e urgenti emanate dal Presidente della Regione, ai sensi dell art. 191 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.. L attuale gestore ha comunque richiesto il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale. 1 L esistente linea di trattamento della frazione organica da RD non è mai entrata in funzione. Ad oggi presenta carenze strutturali e tecnologiche e non è oggetto del presente appalto. 5

6 L aggiudicatario del presente affidamento ha l obbligo di avviare tutti gli iter per acquisire le necessarie autorizzazioni/volture e, nelle more dell ottenimento della conclusione dei provvedimenti autorizzativi, dovrà garantire l immediata operatività dell impianto senza soluzione di continuità, garantendone l esercizio secondo le disposizioni contenute nel DDG n del 25 maggio 2010, laddove applicabili, e secondo il Piano di Monitoraggio e Controllo allegato al citato provvedimento. 4. STATO ATTUALE DI FUNZIONAMENTO DEL POLO TECNOLOGICO Attualmente le linee dell impianto hanno la seguente potenzialità nominale di progetto: 1. Linea trattamento RU indifferenziati potenzialità di progetto t/a (selezione, produzione C.D.R. (non attiva), igienizzazione e maturazione frazione umida selezionata da R.S.U. indifferenziato; 2. Linea trattamento R.D. secca potenzialità di progetto pari a t/a. In particolare la linea R.S.U. non è completamente attiva in quanto il C.D.R. che si produceva aveva caratteristiche dimensionali tali da non poter essere avviato a recupero energetico nell impianto regionale di Gioia Tauro (RC). Per tale motivo, in passato, se ne é sospesa la produzione. A titolo puramente indicativo si riportano i quantitativi di rifiuti indifferenziati trattati nel periodo: Gennaio Dicembre 2013 CER [200301] ,54 ton (76.848,88 ton ,66 ton per trasferenza) e sono stati prodotti i seguenti scarti di lavorazione: CER [191212] Sovvallo ,37 ton CER [190503] F.O.S ,71 ton CER [191202] Ferrosi 343,31,00 ton CER [190703] Percolato ,36 ton Con una perdita di processo di circa il 10 % rispetto agli rsu in ingresso. Nell impianto di trattamento della frazione secca proveniente da RD sono stati trattati nel periodo Gennaio Dicembre 2013, un totale di 1844,67 t di rifiuti destinati alla valorizzazione finale: CER [150106] Imballaggi misti - 810,27 ton CER [200101] Carta e cartone 116 ton CER [150101] Imballaggi in carta e cartone 347,93 ton CER [200139] Plastica 10,87 ton CER [150107] Imballaggi in vetro 337,29 ton CER [150102] Imballaggi in plastica 0,17 ton Gennaio Dicembre 2014 CER [200301] ,71 ton (82.725,97 ton ,74 ton per trasferenza) e sono stati prodotti i seguenti scarti di lavorazione: CER [191212] Sovvallo ,06,30 ton CER [190503] F.O.S ,38 ton CER [191202] Ferrosi 344,06 ton CER [190703] Percolato ,82 ton Con una perdita di processo di circa il 10 % rispetto agli rsu in ingresso. Nell impianto di trattamento della frazione secca proveniente da RD sono stati trattati nel periodo Gennaio Dicembre 2014, un totale di 2652,77 t di rifiuti destinati alla valorizzazione finale: CER [150106] Imballaggi misti 1243,19 ton CER [200101] Carta e cartone 659,31 ton CER [150101] Imballaggi in carta e cartone 239,89 ton CER [200139] Plastica 10,61 ton CER [150107] Imballaggi in vetro 462,35 ton CER [150102] Imballaggi in plastica 37,42 ton 6

7 5. STATO DI CONSISTENZA DEL POLO TECNOLOGICO In diversi giorni del mese di Ottobre 2013, sono state effettuate le operazioni di sopralluogo verifica e controllo del polo tecnologico, in contraddittorio con l attuale gestore, al fine della redazione dello stato di consistenza dello stesso. Dall esito delle operazioni è emersa la necessità di dover effettuare una serie di interventi necessari ad assicurare il riefficientamento funzionale dell impianto, nel rispetto degli standard dettati dalla normativa vigente in materia, nelle more di eseguire un intervento più sostanziale di revamping dell intero polo tecnologico. Lo stato di consistenza così redatto risulta allegato al presente documento. 6. OGGETTO, IMPORTO E DURATA DELL APPALTO L oggetto dell appalto è l affidamento del servizio di gestione dell impianto di trattamento dei RU sito in loc. Alli del comune di Catanzaro. L appalto prevede l affidamento, per il tempo strettamente necessario alla conclusione della gara indetta con DDG 4022/2016, stimabile in 8 mesi, di quanto segue: - la gestione del polo tecnologico, comprendente le fasi che vanno dall accettazione dei RU conferiti dai Comuni, al trattamento degli stessi, con trasporto dei rifiuti derivanti dai processi di lavorazione della linea impiantistica del RU indifferenziato e della frazione secca del rifiuto urbano proveniente da RD presso la discarica di Crotone; Nello specifico il servizio di gestione comprende: o la gestione della linea di trattamento del RU indifferenziato; o la gestione della linea di trattamento della frazione secca del RU proveniente da RD; o la gestione post-operativa e le attività di sorveglianza e controllo della sopra citata discarica, secondo il piano approvato nell originario provvedimento autorizzativo, ad esclusione dello smaltimento del percolato; La gestione comprende altresì: o o l esecuzione, durante tutto il periodo della gestione, degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (programmata e di guasto), necessari ad assicurare la continuità del servizio richiesto; quanto necessario per l ottenimento/voltura di tutte le autorizzazioni per l esercizio delle attività sopra elencate (AIA, VIA, CPI, ecc.). All affidatario saranno rimborsati i costi effettivamente sostenuti e documentati, maggiorati di una percentuale a compenso delle spese generali e del tornaconto d impresa. Il costo attuale della gestione dell impianto si aggira sui euro/mese, oltre spese generali ed utili. All affidatario sarà riconosciuto un canone mensile di conduzione pari alle richiamate Euro, oltre le spese generali e l utile per come determinati in sede di offerta, da applicare all importo unitario delle spese generali (in questa sede stimate al 15%) e dell utile d impresa (in questa sede stimato al 10%). Il richiamato canone mensile di Euro, è suscettibile di essere modificato, in aumento o in riduzione, a seconda dell andamento effettivo di tutti i costi e di tutti i ricavi della gestione, quantificati a consuntivo con frequenza trimestrale. L affidatario avrà cura di trasmettere, in forma analitica ed accertabile, tutti i costi sostenuti, al fine del loro riconoscimento. Il corrispettivo stimato dell appalto, sulla scorta di un tempo utile di 8 mesi, è pertanto di euro , QUADRO ECONOMICO DELL APPALTO Di seguito si riporta il quadro economico di spesa, per il periodo contrattuale di 8 mesi, oltre 1 mese di affidamento diretto: A) Costo del servizio Parziali ( ) Totali ( ) rimbortso spese: /mese x 8 mesi ,00 7

8 servizio (25%) ,00 TOTALE SERVIZIO ,00 B) Somme a disposizione Iva al 10% su periodo nuova gara ,00 Imprevisti 10% ,00 Incentivo art. 113 D.Lgs 50/ ,00 Contributo ANAC 2.000,00 Accantonamento ,00 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,00 TOTALE GENERALE ,00 Tenuto poi conto del prossimo subentro delle Comunità d Ambito, occorre suddividere l impegno di spesa tra il periodo di gestione regionale, sino alla fine dell anno 2017 e quindi per quattro mesi, e quello di gestione dell ATO (ulteriori quattro mesi del 2018), secondo i seguenti quadri economici di spesa: A) Costo del servizio anno 2017 Parziali ( ) Totali ( ) rimbortso spese: /mese x 4 mesi ,00 servizio (25%) ,00 TOTALE SERVIZIO ,00 B) Somme a disposizione Iva al 10% su periodo nuova gara ,00 Imprevisti ,00 Incentivo art. 113 D.Lgs 50/ ,00 Contributo ANAC 2.000,00 Accantonamento ,00 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,00 TOTALE GENERALE ,00 A) Costo del servizio anno 2018 Parziali ( ) Totali ( ) rimborso spese: /mese x 4 mesi ,00 servizio (25%) ,00 TOTALE SERVIZIO ,00 B) Somme a disposizione Iva al 10% su A) ,00 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,00 TOTALE GENERALE ,00 La spesa necessaria per l esecuzione della attività oggetto dell appalto troverà copertura nella riscossione della tariffa che i Comuni sono tenuti a versare nella casse della regione Calabria, in virtù della legge n. 18/2013, al fine di assicurare in corretto trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani, limitatamente agli ultiomi 4 mesi del Poi sarà coperta dall ATO Catanzaro che subentrerà alla Regione, per i succesivi 4 mesi. Nel Capitolato Speciale d Appalto i tempi per la produzione delle istanze occorrenti per ottenere le autorizzazioni previste dalla normativa di settore, le modalità di pagamento, le penali, le qualificazioni necessarie per poter partecipare all appalto. 8

9 8. DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO Di seguito l elenco della documentazione di progetto. 1. Schema di contratto 2. Relazione generale e quadro economico 3. Capitolato speciale d appalto 4. Disciplinare tecnico della gestione 5. Stato di consistenza dell impianto 6. Elaborati grafici: (solo sul sito web del dipartimento) Tavola n. Cz1: Inquadramento generale Tavola n. Cz2: Planimetria impiantistica esistente Tavola n. Cz3: Planimetria discarica Scaricabili dal sito DEL Dipartimento Ambiente e Territorio - Sezione bandi ed avvisi Catanzaro, I Progettisti IL RP f.to Ing. Demetrio Moschella f.to Ing. Michelangelo Anoja 9

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