SCHEMA PER LA STESURA DEL PAI

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1 SCHEMA PER LA STESURA DEL PAI L inclusione scolastica: Riguarda le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti, risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all autodeterminazione e all accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità della vita; si realizza nell identità culturale, educativa, progettuale, nell organizzazione e nel curricolo delle istituzioni scolastiche, nonché attraverso la condivisione del progetto individuale fra scuole famiglie e altri soggetti, pubblici e privati, operanti sul territorio.(decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66). DATI DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO 2 MONTICHIARI (BS) RITA LEVI MONTALCINI. GRADI: INFANZIA,PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alunni della scuola:1221 Numero classi per plesso: Tosoni -Capoluogo 27, Novagli 10, Chiarini (Via Falcone) 14, Infanzia Pascoli 5. N. insegnanti di sostegno:22 Rapporto alunni disabili / insegnanti sostegno rapporto 1 a 1,8 A. RILEVAZIONE BES Descrizione Numero di PEI per alunni certificati legge 104/92(comma 1, comma 3. Tipologia.) Numero di PDP per alunni certificati legge 170/2010(Tipologia DSA) Numero di PDP decisi dai Consigli di classe ai sensi della direttiva 27_12_12 Numero Suddivisione per gradi e plessi Infanzia: n. P.E.I 6 (4 comma 3; 2comma 1). Primaria:Tosoni-Capoluogo n.9 P.E.I (4 comma 3 e 4 comma 1); Chiarini-via Falcone: n. 5 P.E.I. (4 comma3 e 1 comma 1); Novagli; P.E.I. n.8 (3 comma3 e 5 comma1); Secondaria di primogrado; n.12 P.E.I. (4 comma 3 e 8 comma1) Primaria: 0 Tosoni- Capoluogo: Chiarini-via Falcone:2 Novagli:1 Secondaria di Primo grado:7 Primaria;Tosoni-Capoluogo:19 Chiarini-via Falcone:23 Novagli:11 Secondaria di Primo grado: 42 1

2 Numero di altri percorsi personalizzati specifici senza PDP Primaria; Tosoni-Capoluogo:0 Chiarini-via Falcone:0 Novagli:0 Secondaria di Primo grado:0 B. RISORSE PROFESSIONALI Descrizione Utile sempre suddivisione per gradi e plessi UTILIZZO n. ore contemporaneità / insegnanti curricolari Primaria Tosoni : Compresenze (24)+Alternativa (19). Uso per il recupero e il potenziamento delle abilità strumentali di base; copertura docenti assenti. Primaria Chiarini-Via Falcone: Compresenza (44) ore. Alternativa (8). Uso per il recupero e il potenziamento delle abilità strumentali di base; copertura docenti assenti. Primaria Novagli: Compresenza (33) ore + alternativa (5). Uso per il recupero e il potenziamento delle abilità strumentali di base; copertura docenti assenti. Secondaria primo grado (12)+alternativa(12) n. insegnanti di sostegno Infanzia: 4 Primaria: 12 (Tosoni, Novagli, Chiarini-via Falcone+ ore Novagli+ ore Capoluogo). Secondaria di primo grado: 6(cattedra intera + cattedra oraria) n. assistenti autonomia Infanzia:3 Primaria: 7(Tosoni;Chiarini; Novagli) Secondaria:7 Funzioni svolte: supporto all autonomia e alle relazioni sociali. n. altre figure professionali Psicopedagogisti:1 Psicoterapeuta:1 Psicologa: 2 Mediatori culturali:(per 3 etnie) Supporto all azione educativa e didattica dei docenti. Educatrice professionale: 1 n. funzioni strumentali / coordinamento Funzioni strumentai; (PTOF):3 Collaboratori del Dirigente: 2 Coordinamento dell azione organizzativa della scuole e delle iniziative educative e n. referenti di istituto (disabilità, DSA, BES compresi stranieri ) didattiche.(referenti di plesso:4) Referente area B.E.S.:funzioni strumentali all autonomia Referente inclusione secondaria di primo grado:funzioni strumentali all autonomia Psicopedagogisti (interni ed esterni ) Psicopedagogisti:1 Psicoterapeuta:1 Psicologa:2 Supporto all azione educativa e didattica dei docenti. 2

3 C.PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ RILEVATI A - Dimensione organizzativo-gestionale Indicatori DescrittoriE RIFERIMENTO AD EVENTUALI DOCUMENTI D ISTITUTO UTILIZZATI PER LA RACCOLTA DATI RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA (docenti con funzioni strumentali e di coordinamento, referenti di istituto insegnanti curricolari e di sostegno,organico potenziato e suo utilizzo) a. potenziamento dell offerta formativa nelle situazioni di disagio socio-culturale, linguistico, recupero-potenziamento negli apprendimenti; b. copertura oraria delle assenze del personale docente titolare di cattedra. c. copertura di cattedra al fine di costituire un ulteriore gruppo classe sulle classi prime entranti (distribuzione degli iscritti su tre gruppi invece dei due come da organico). Indicatore A 1: utilizzo delle risorse professionali per favorire l inclusione Punti di forza: si è riusciti a sopperire a situazioni di carenza di organico causate da assenze dei docenti. Realizzazione di progetti di potenziamento e recupero in orario extrascolastico. Realizzazione di laboratori a classi aperte. Criticità: non è stato possibile ottimizzare l utilizzo delle risorse per interventi di recupero e potenziamento in quanto le sostituzioni del personale sono state numerose, soprattutto nei plessi Novagli e Chiarini. OPERATORI ESTERNI CHE LAVORANO NELLA SCUOLA (psicoterapeuta, psicologa, psicopedagogista, mediatori culturali e assistenti ad personam): d. psicoterapeuta: ruolo di supporto ad alunni e famiglie nelle situazioni di difficoltà e 3

4 disagio psicosociale; e. psicologa A:ruolo di supporto ad insegnanti nella gestione dei gruppi classe, osservazione delle dinamiche relazionali, incontri con le famiglie per un sostegno all azione educativa espressa sia dai genitori sia dalla scuola (primaria e secondaria); f. psicologa B: azione di osservazione sugli alunni frequentanti l ultimo anno della scuola dell infanzia con un focus mirato sull area delle abilità di letto scrittura e attivazione di laboratori per il potenziamento delle abilità metafonologiche; g. psicopedagogista: ruolo di consulenza del personale docente nelle situazioni di difficoltà di apprendimento e screening valutativo per sospetto D.S.A.; h. mediatori culturali: interventi di accoglienza per famiglie e alunni neo arrivati, come da protocollo; ruolo di supporto e mediazione tra la scuola e famiglia nei casi di disagio psicosociale per alunni e famiglie non italofone; accompagnamento delle famiglie sui servizi offerti dalla scuola e dal territorio. i. Esperti per la realizzazione di progetti legati al diritto allo studio ( sport insieme :judo e yoga e con una carezza : attività assistita con animali e pet terapy); j. Esperti per la realizzazione dei progetti relativi al P.O.N. inclusione (aree di intervento:arte, italiano, matematica, musica, lingua inglese, motoria, laboratorio artigianale); k. Collaborazione con l educatrice professionale del Comune di Montichiari per il monitoraggio e il supporto di alunni con situazione di fragilità psico sociale. Efficacia di tale utilizzo: Punti di forza: Gli operatori esterni sono stati un valido supporto all azione didatticoeducativa dei docenti e si auspica, anche per il prossimo anno scolastico, la presenza di figure specialistiche che siano a sostegno delle azioni 4

5 inclusive messe in atto dalla scuola. Criticità: maggiore coordinamento tra gli operatori esterni e le figure che coordinano le attività educative relative al PTOF. Indicatore A 2: presenza di figure professionali che, con un chiaro mandato collegiale, monitorano coordinano, tengono sotto controllo il processo di inclusione sia all interno che con le istituzioni esterne coinvolte nei processi Attivazione dei progetti e degli sportelli è stata realizzata con tempistiche troppo lunghe che non hanno permesso di soddisfare completamente le necessità emergenti. a. Figure strumentali AREA AUTONOMIA /STUDENTI/TECNOLOGIE (inclusione degli alunni:disabili, con BES, eccellenze cognitive; Intercultura; PTOF; RAV; PAI; continuità ordini di scuola;curricolo, tecnologie, rapporti con il territorio, CTI di Manerbio ); Collaboratori/vicari del dirigente scolastico. b. G.L.I.: Dirigente Scolastico,funzioni strumentali, un referente e un insegnante di sostegno proveniente da ciascun plesso e da ciascun ordine di scuola,collaboratori del dirigente, rappresentanti della componente genitoriale, servizi sociali, referente della A.S.S.T. c. responsabili di plesso e coordinatori di classe. d. Commissione tecnologie (docenti infanzia, primaria, secondaria di primo grado). e. Gruppo di lavoro RAV(funzioni strumentali, un docente rappresentante di ciascun plesso e ordine di scuola) f. Commissione continuità (docenti scuola dell infanzia-doc. classi quinte primaria; docenti secondaria e docenti di classe quinta primaria) g. Commissione autonomia (revisione del documento di valutazione: area comportamento ai sensi del dec. 62/17). Indicatore A 3: presenza di strumenti e procedure per tenere sotto controllo i processi di inclusione a. Protocollo per le procedure di rilevazione e segnalazione di alunni con BES b. predisposizione di PDP e biografia 5

6 linguistica per alunni non italofoni. c. Griglie di rilevazione generale dei dati e dei bisogni inclusivi all interno dell Istituto. d. Griglie di osservazione degli elementi di criticità (area cognitiva, emotiva, relazionale). e. Batteria di prove AC-MT f. prove per la valutazione in itinere del progressivo livello di alfabetizzazione raggiunto dagli alunni non italofoni. g. Attivazione di training di potenziamento per il recupero negli apprendimenti attraverso uno sportello di confronto pedagogico attivato dalle funzioni strumentali ed esperti. Punti di forza: vasta disponibilità di strumenti rispondenti alle diverse esigenze Criticità: scarso accesso alle risorse strumentali da parte dei docenti attraverso l utilizzo del sito e limitata conoscenza dei protocolli Incontri e attività: Indicatore A 4: sviluppo di una cultura inclusiva: coinvolgimento della componente docente e partecipazione delle famiglie a. Progetto accoglienza: Open day per famiglie e bambini iscritti alle future classi prime primaria e secondaria.i bambini e le famiglie della scuola primaria sono stati coinvolti in laboratori finalizzati a prendere contatto con il nuovo ambiente scolastico e ad osservare le abilità dei bambini nelle principali aree: letto scrittura, motoria,manipolativa, verbale. b. Accompagnamento di famiglie e alunni in situazione di particolare fragilità, sia nella fase di passaggio al nuovo ordine di scuola che in itinere. c. Presentazione dell offerta Formativa, per 6

7 le scuole dell infanzia, primaria e secondaria, rivolta alla comunità pakistana e indiana, attraverso il coinvolgimento del mediatore culturale. Punti di forza:le famiglie vedono nella scuola un punto d incontro e di raccordo rispetto al territorio di riferimento; Criticità; manca un rimando da parte delle famiglie sulle azione inclusive attivate dalla scuola. coinvolgimento e partecipazione degli studenti d. progetto classi aperte : sono state coinvolte tre classi prime della scuola primaria in azioni di recupero negli apprendimenti, prima alfabetizzazione e potenziamento. e. progetto: A scuola senza zaino : due giornate incentrate sul tema della Costituzione. f. Laboratori di alfabetizzazione (livello a1-a2- lingua dello studio in orario extrascolastico) g. Laboratori di recupero e potenziamento nelle principali aree disciplinari in orario extrascolastico. h. Progetto madrelingua: rivolto agli alunni della scuola primaria, in orario extrascolastico. i. Laboratorio Cinema : selezione e visione di film e cortometraggi che favoriscono il confronto sulle tematiche sociali e la rielaborazione creativa. j. Progetti a sostegno dell inclusione rivolti alla disabilità grave. I progetti fanno riferimento al PTOF e al piano per il diritto allo studio condiviso con il Comune di Montichiari. 7

8 k. Consiglio municipale dei ragazzi:percorso di cittadinanza attiva per la formazione di competenze civiche e sociali. Il percorso è stata effettuato dai ragazzi della secondaria di primo grado l. Partecipazione alle celebrazioni in occasione delle feste nazionali attraverso iniziative progettuali; m. Corso di preparazione e certificazione della lingua inglese KET per la scuola secondaria(con il contributo delle risorse economiche interne alla scuola) e Trinity per la scuola primaria n. Corso introduttivo alla lingua latina (rivolto agli studenti della secondaria di primo grado). Progetto svolto in orario extracurriculare. o. Realizzazione e attivazione di tutti i percorsi previsti dal PON inclusione e attivati durante l anno scolastico in corso. Punti di forza:progettualità ricca che consente a tutti gli studenti di mettere in gioco le proprie abilità, al di là di un contesto strettamente didattico, favorendo lo sviluppo delle competenze; Criticità: In alcuni casi, tempi brevi per la realizzazione dei prodotti finali dei progetti ciò va a discapito del processo che è alla base della creazione. Realizzazione di percorsi in rete: coinvolgimento della comunità e rapporti Incremento capacità inclusiva di agenzie e realtà del territorio: a. Collaborazione con lo SFA (centro diurno disabili) della cooperativa La Sorgente per la realizzazione del progetto Orto a scuola. 8

9 con altri operatori: o sanità o comuni o terzo settore o centri territoriali per l inclusione e intercultura (Manerbio) b. Collaborazione con il C.P.S.di Montichiari per la realizzazione del corso: Tecniche proattive per la gestione dei gruppi. c. Partecipazione al concorso provinciale : Autismando non un mondo a parte ma parte di un mondo ; d. Partecipazione al concorso: Abbassa lo stereotipo : in collaborazione con l Associazione Un sorriso di speranza. e. Partecipazione al concorso Io ho un sogno in collaborazione con l associazione Strada Facendo. f. Partecipazione al concorso: Come spendi il tuo penny per migliorare il mondo in collaborazione con la compagnia teatrale del Sacro Cuore g. Realizzazione de: Il grande libro artistico in collaborazione con la C.B.B.O. e C.A.U.T.O. h. Partecipazione al concorso e all iniziativa dalla Coldirettiper la promozione di uncorretto stile di vita legato allo sport. i. Consiglio municipale dei ragazzi:percorso di cittadinanza attiva per la formazione di competenze civiche e sociali. Il percorso è stata effettuato dai ragazzi della secondaria di primo grado. In collaborazione con l amministrazione comunale j. Accordi di collaborazione con servizi sociali e sanitari per monitorare e verificare in itinere i vari progetti educativi attuati sui singoli alunni k. Laboratori di lettura animata presso la Biblioteca comunale Treccani e partecipazione alla gara di lettura promossa dalla biblioteca. 9

10 Punti di forza: qualità, ricchezza ed efficacia delle proposte Criticità: tempi brevi per la realizzazione dei prodotti finali dei progetti ciò va a discapito del processo che è alla base della creazione. Mancanza d armonizzazione delle iniziative e proposte alle diverse classi anche rispetto agli obiettivi del curricolo. Sovrapposizione delle proposte e delle iniziative. B - Dimensione curricolare didattica Indicatori Indicatore B 1: o presenza di un curricolo declinato per obiettivi o per competenze Descrittori(anche domande guida) Utilizzo del curricolo rielaborato lo scorso anno strutturato sulla base di: traguardi per lo sviluppo delle competenze, obiettivi di apprendimento, contenuti ed esperienze per ogni classe. presenza di un curricolo L2 (livelli A1, A2 e lingua dello studio). Punto di forza: condivisione e raccordo nella progettazione educativo-didattica. Criticità: centrato su obiettivi e contenuti, spesso troppo analitici; si perdono di vista le competenze. indicatore B 2: utilizzo di metodologie didattiche inclusive Presentazione e restituzione, da parte di gruppi docenti impegnati in azioni formative, di procedure, informazioni, materiali buone pratiche( grammatica valenziale, dislessia amica,coding). Utilizzo, da parte dei docenti, di griglie 10

11 di osservazione per la compilazione del PEI e del PDP sia sull alunno sia sulla classe. Utilizzo del metodo C.A.A (approccio c.m.i.) organizzazione del lavoro in classe a diversi livelli, quali il piccolo gruppo, la semiclasse, tutoring (si fa riferimento a tecniche e metodi quali il jigsaw, gruppi di livello e gruppi di esperti) esperienze di coding. punti di forza: ricchezza metodologica negli interventi. indicatore B 3: strategie inclusive di valutazione Criticità: uso non sistematico delle griglie di osservazione; mancanza di una messa a sistema degli interventi metodologici attivati ai fini di una maggiore condivisione dei buone pratiche. verifiche degli apprendimenti attraverso prove strutturate su due livelli di obiettivi ; prove di valutazione condivise in uscita; prove per la valutazione, per alunni non italofoni, del livello di alfabetizzazione raggiunto (A1,A2,B1) al termine di ciascun ordine di scuola; valorizzazione di esperienze e risorse personali degli alunni che esulano dalla valutazione del livello cognitivodidattico; strutturazione di compiti di realtà che valorizzino le potenzialità di ciascuno. Punti di forza: sono presenti azioni finalizzate alla valorizzazione delle competenze trasversali. Criticità: mancano strumenti che consentono di misurare e attribuire una valutazione alle competenze. 11

12 indicatore B 4: presenza di strumenti di progettazioneprogrammazione per la personalizzazione del processo di insegnamentoapprendimento, decisi dal Collegio docenti e condivisi da tutti i Consigli di classe modello comune di PEI e di PDP formalizzato; protocollo d accoglienza e biografia linguistica per gli alunni non italofoni; presenza di procedure codificate per il passaggio di informazioni e documentazione relativa al profilo di ciascun alunno (schede di passaggio tra i vari ordini di scuola); protocollo per avviare i percorsi di segnalazione per L104/ 92, per L.170/2010 e per l individuazione degli alunni con bisogni educativi speciali. Punti di forza:protocolli di intervento accessibili dal sito. Criticità: poco frequente l accesso al sito per il recupero dei protocolli. Relazioni/ Valutazioni finali del PEI non strutturate secondo i medesimi criteri per i vari ordini di scuola. Griglie di osservazione dei P.D.P. scale di valutazione generiche. D.PIANO DI MIGLIORAMENTO OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 1) A medio lungo termine (2-3 anni) - Costruzione di prove di valutazione, intermedie e in uscita, su compiti autentici (o unitari) che richiedono l utilizzo di competenze trasversali (problem solving); - Costruzione di un curriculo per competenze apartire dall analisi dei dati invalsi e dalle buone prassi educative sviluppate in questi anni. - costruzione di accordi di rete FORMALIZZATI, con servizi sociali e sanitari, per monitorare e verificare in itinere i vari progetti educativi attuati sui singoli alunni. - costruzione di prove di valutazione, in uscita, su compiti autentici (o unitari) che richiedono l utilizzo di competenze trasversali (problem solving); 2) A breve termine (1 anno) - Progetto di potenziamento delle eccellenze cognitive (CERTIFICAZIONE EIPASS); 12

13 - Strutturazione di un progetto di Tutoring in verticale (primaria- secondaria di primo grado) dove gli alunni della scuola secondaria di primo grado svolgano una funzione di tutor nei confronti degli alunni della primaria. - Ridefinizione del progetto di rete Anch io posso comunicaare in collaborazione con l associazione Un Sorriso di Speranza e la Neuropsichiatria infantile. - Integrazione delle schede di osservazione dei P.D.P ( facendo rifermento ai materiali del percorso Dislessia Amica ), - Nuova scheda per la segnalazione di alunni con BES (sospetto D.S.A); - Prosecuzione del lavoro sulla condivisione delle buone pratiche attraverso incontri per classi parallele e per dipartimento; - Costruzione di un data base che raccolga tutte le esperienze formative professionali nei diversi ambiti di apprendimento in modo tale da renderli fruibili attraverso il portale della scuola; - Potenziamento delle attività per classi aperte; - Prosecuzione degli interventi formativi su competenze disciplinari; - Interventi formativi sulle tematiche dell autismo; I DOCENTI Lucia Corroppoli Francesca Cassa Fabio Spicarelli IL DIRIGENTE SCOLASTICA REGGENTE Prof. Vincenzo Falco 13