Titolo RICERCA SUL CAMPO PER SOSPETTE CAUSE ELETTRICHE.

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1 Titolo RICERCA SUL CAMPO PER SOSPETTE CAUSE ELETTRICHE. Definizione e scopo In caso di sospetto incendio di natura elettrica, le cause possono essere ricondotte a corto circuito, archi elettrici, surriscaldamento per sovracorrente, malfunzionamento di apparecchiatura elettrica, errato dimensionamento e/o utilizzo dell'impianto o anche, in casi particolari ma non rari, a fulmini o ad altre tipologie di sovratensioni. Per esaminare anche una delle cause sopra citate occorre avere una specifica competenza in campo elettrico ed una conoscenza delle norme tecniche di riferimento. Termini, simboli, acronimi e sigle DPI: Dispositivi di Protezione Individuale. CSI: Crime Scene Investigation. CSM: Crime Scene Manager. CSE: Crime Scene Examiner. OPI: Operatore di primo intervento. P.O.: ProceduraOperativa. ENFSI: European Network Forensic Science Institutes. FLS: Forensic Light Source. Multimetro digitale o analogico: strumento per la misura di tensione elettrica, corrente elettrica e resistenza elettrica in un circuito. Termocamera: strumento che consente di visualizzare e memorizzare, in forma di immagine visibile, la distribuzione del calore emesso da manufatti, impianti e macchinari senza la necessità di un contatto fisico. L'ispezione con termocamera dei sistemi elettrici è importante per identificare una varietà di problemi inclusi connessioni allentate, elementi corrosi, sbilanciamenti di carico, corto circuiti e altri potenzialmente pericolosi guasti che producono tipicamente calore. Tuta protettiva categoria III tipo 5: tuta protettiva impermeabile alle particelle solide; contribuisce a proteggere l ambiente dalla contaminazione umana. Ustioni: lesione più o meno profonda dei tessuti causata dal contatto con agenti fisici (calore) o chimici (corrosivi). BLSD: Basic Life Support and earlydefibrillation (supporto base alle funzioni vitali e defibrillazione precoce). Campo di applicazione La procedura descrive le azioni da intraprendere per identificare la natura dell'innesco in scenari di incendio in caso di sospette cause elettriche. Destinatari La procedura è rivolta agli operatori della scena del crimine ben specializzato in cooperazione con gli organi di VVF, o comunque a personale esperto in investigazione delle cause di incendio, dotato di strumentazione campale per l ispezione dei sistemi elettrici e per le misurazioni elettriche. Tuttavia, compito dell OPI di polizia è la salvaguardia di questa tipologia di tracce dalla dispersione e dalla contaminazione. Limiti della procedura e Sicurezza D.P.I.: le operazioni sotto tensione devono essere svolte indossando specifici D.P.I., che 1

2 garantiscano una doppia protezione isolante nei confronti delle parti in tensione: guanti isolanti e attrezzature isolanti o tappetino isolante o scarpe isolanti. Tuta tipo 5, calzari, guanti, vestizione VF completa, o almeno calzature di sicurezza ed elmetto protettivo. PROTEZIONE OPERATORI: per la protezione delle vie aeree utilizzare dispositivi a partire dalla semplice mascherina antipolvere fino a giungere all autoprotettore in funzione della valutazione delle condizioni ambientali al momento del sopralluogo. SICUREZZA OPERATORI: Verifica stabilità: deve precedere qualsiasi accesso in aree colpite dall incendio. Illuminazione: indispensabile in ambienti chiusi. La mancanza di conoscenze ben specifiche e DPI appositi la procedura non può essere eseguita. Attenzione, in caso di vittima da soccorrere - Chiamare il Agire in sicurezza. - Allontanare la vittima dalla sorgente elettrica. - Valutare le funzioni vitali. - Se del caso effettuare la manovra BLSD. - Sempre a seguito di sospetta inalazione di sostanze tossiche (fumi, CO), inalare ossigeno. Ruoli e responsabilità La ricerca di questi reperti è compito esclusivo del CSE. Compito del CSM èprovvedere all'indottrinamento del personale, al controllo delle corrette modalità di lavoro, dopo la formulazione delle ipotesi temporanee. Bisogna considerare che in uno scenario d incendio, il rischio legato al contatto diretto accidentale è alto, poiché ai sensi dell art. 82 del d.lgs. 81/08 è vietato eseguire lavori sotto tensione; prima di effettuare le operazioni, è necessario accertarsi che l impianto non sia in tensione. Tuttavia gli operatori potrebbero trovarsi ad effettuare verifiche strumentali su parti in tensione, oppure lavorare in prossimità di parti in tensione senza esserne a conoscenza. Il responsabile delle operazioni deve pertanto vigilare sulla corretta adozione delle misure di sicurezza appropriate e sull utilizzo dei D.P.I.. È inoltre di fondamentale importanza che tutte le operazioni di verifica e campionamento, effettuate su impianti elettrici o su utilizzatori, vengano minuziosamente documentate dall addetto alla fotografia, particolarmente nel caso in cui siano necessari spostamenti, scavi o rimozioni di materiale. Riferimenti normativi e documentazione di riferimento Artt. 244, 348 e 354 c.p.p. Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 recante Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 il Regolamento recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici Norme Cei 11 48, Cei 11 27, Cei , CEI 64 8 Norme Cei CT31, CT64, CT81 Direttiva 94/9/CE Atex NFPA 921 FireExplosionsInvestigation Linee guida per il sopralluogo giudiziario ai fini dell investigazione antincendi CNVVF. Sperimentazione NIA: Tecniche di ricerca di tracce di acceleranti su uno scenario d incendio doloso riprodotto in scala reale nei laboratori della D.C.P.S.T. di Montelibretti. Manuale per l operatore di tecniche di primo soccorso sanitario dei Vigili del Fuoco. 2

3 Dotazione ed equipaggiamenti di base Apparato video fotografico. Fotosferica e laser scanner (optionale). Termocamera. Multimetro. DPI specifici. FLS e dispositivi per l illuminazione dotati di gruppo elettrogeno. Accessori per il campionamento specifico. Pale, badili e setacci. Apparato per taratura multimetro. Utensili vari come cesoie, lame e seghe specifiche. Materiale per classificazione alfanumerica e per riferimento dimensionale. Materiali per confezionamento specifico, buste in plastica, alluminio e barattoli in vetro. Sigilli. Capitoli e prodedure di riferimento Parte I Cap.I, II e III. Parte II Cap.I, II, III e IV. Parte III Cap.III e IV. P.O. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 14, 17, 18. Impiego operativo Porre molta attenzione che nonostante le fiamme tracce biologiche ed impronte possono essere sempre rilevate. La pulizia delle superfici con alcol isoamilico consente eliminare lo strato di fuligine superficiale e di mettere in luce le sottostanti tracce. L alta temperatura può, inoltre, favorire l esaltazione di impronte papillari specie su superfici metalliche. Attività generali Indossare DPI Raccogliere informazioni sul colore delle fiamme e sulla relativa tipologia. Descrivere il tutto con rilievi videofotografici. Se possibile procedere a rilievi con fotosferica. In caso di campionamento alla cieca, repertare sempre materiale nell intorno da usare come bianco. Spingere al massimo la logica abduttiva e la lettura dei segni del fuoco per risalire alle cause e concentrare in tal modo il repertamento. Attività specifiche: Isolamento dell area OSSERVAZIONE ai fini dell individuazione del punto/zona di innesco. Negli incendi di natura elettrica l origine è circoscritta, occorre pertanto concentrare l'attenzione nelle seguenti zone: punto di consegna dell energia elettrica da parte dell ente di distribuzione; quadro elettrico, per verificare eventuali malfunzionamenti o, eventualmente, se sono entrati in funzione dispositivi di protezione. Può, inoltre, essere utile smontare il quadro per verificare lo stato dei contatti interni e l'eventuale presenza di segni di "incollamento", che fanno presagire il passaggio di corrente elevata e quindi ad un probabile corto circuito; 3

4 prese e prolunghe, per verificare l eventuale presenza di segni di bruciatura dovuti ad arco elettrico. In questi casi è utile anche analizzare se il carico elettrico delle apparecchiature è compatibile con la potenza massima delle prese o delle prolunghe; cavi, prese e spine, per verificare l'eventuale presenza di danni dovuti a corto circuito con la presenza di incollamenti o perlinature; cavi dell impianto elettrico e dell utilizzatore, per verificare lo stato dell isolante ed in particolare se lo stesso ha subito sollecitazioni termiche dall interno (da parte del conduttore) o dall esterno (da parte dell incendio);. apparecchiature elettriche, per verificare se sono state correttamente installate, la tipologia di danno se subito o indotto e l'eventuale presenza di manomissioni. In tutti i casi, comunque, occorre valutare con attenzione se il cavo/apparecchiatura abbia subito danni (riconducibili a carbonizzazioni, fusioni, rotture, perlinature) a causa di un incendio esterno o se lo stesso possa essere stato la causa dell incendio. Documentazione ELENCO DOCUMENTAZIONE RELETIVA ALL IMPIANTO ELETTRICO DA ACQUISIRE AGLI ATTI: PROGETTO DELL IMPIANTO: per facilitare la ricerca delle cause elettriche è utile poter disporre del progetto dell'impianto elettrico, attraverso il quale possono essere individuati tutti i possibili punti di innesco anche quelli non visibili o eventualmente non più visibili a causa dell evento. DOCUMENTAZIONE DEGLI APPARECCHI UTILIZZATORI: frequentemente la causa degli inneschi è da attribuirsi non all impianto elettrico, ma a malfunzionamenti degli apparecchi elettrici utilizzatori ad esso collegati. Pertanto risulta utile ai fini delle indagini anche l acquisizione delle schede tecniche delle apparecchiature collegate all'impianto elettrico. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ: per avere contezza della corretta esecuzione dell impianto è inoltre necessario acquisire la dichiarazione di conformità dell impianto ai sensi DM 37/08. DOCUMENTAZIONE DELLE OPERAZIONI SVOLTE: CONGELAMENTO dello scenario (insieme di attività tese a cristallizzare tutti gli elementi oggettivi che contribuiscono a configurare l evento, ossia a "fotografare" gli aspetti utili alla ricostruzione del fatto, nonché l'acquisizione di ogni elemento di prova). DOCUMENTAZIONE VISIVA delle operazioni, in particolare di quelle che implicano la rimozione di detriti, per non perdere memoria dello scenario. VERBALIZZAZIONE di tutte le operazioni svolte, accessi, verifiche, accertamenti, analisi, sequestri, catena di custodia. Analisi della scena PIANIFICAZIONE delle operazioni da svolgere con gli altri attori della scena, valutando l impatto di ciascuna operazione sulle successive. RICERCA STRUMENTALE: per verificare, con l'ausilio di apparecchiature, la presenza di corrente elettrica ed effettuarne una misurazione. DOCUMENTAZIONE delle operazioni, in particolare di quelle che implicano la rimozione di detriti, per non perdere memoria dello scenario. 4

5 Repertamento REPERTAMENTO di cavi o parti di impianto o apparecchi utilizzatori impiegando, nel caso di possibile contatto con parti dell impianto, D.P.I. idonei ad effettuare operazioni sotto tensione. Applicare le tecniche di ricerca delle tracce mediante apparati non invasivi come FLS e diagnosi preliminari, per impronte papillari e tracce biologiche. Repertare anche materiali su cui tentare l esaltazione di tracce secondo metodi tradizionali. SEQUESTRO per motivi di sicurezza, per un efficace mantenimento dell eventuale traccia è consigliabile procedere al sequestro penale del materiale repertato dando atto di ciò nei propri atti di P.G.. MANTENIMENTO del reperto sequestrato in condizioni tali da preservare le caratteristiche d interesse per l indagine. Termine delle attività ANALISI DI LABORATORIO per verificare strumentalmente il funzionamento di componenti dell impianto o di apparecchiature elettriche. ANALISI METALLOGRAFICA per analizzare con le tecniche della metallografia lo stato dei metalli dei conduttori. ANALISI AL MICROSCOPIO ELETTRONICO per analizzare visivamente i danneggiamenti subiti dal conduttore e dall isolante. RICOSTRUZIONE SCENARIO EX ANTE. INTERPRETAZIONE dei dati raccolti (lettura dei segni, acquisizione dei risultati degli accertamenti effettuati, individuazione del possibile punto di origine, della fonte di combustibile e dell innesco alla luce delle informazioni a disposizione). FORMULAZIONE DELL IPOTESI INVESTIGATIVA: individuazione del luogo e dell istante in cui si è verificata l occorrenza contemporanea del comburente, del combustibile e dell innesco causa dell incendio. VERIFICA dell attendibilità dell ipotesi: confronto con tutti i fatti noti, secondo i principi del ragionamento deduttivo, mediante applicazioni numeriche e modelli di calcolo. VERBALIZZAZIONE DI TUTTE LE FASI. EVENTUALE RIFORMULAZIONE DELL IPOTESI, nel caso in cui la precedente non fosse compatibile con tutti i fatti, seguirebbe poi ovviamente nuova verifica. Da fare Accertarsi che l impianto elettrico non sia in tensione prima di effettuare le operazioni. Raccogliere la documentazione relativa agli impianti e agli utilizzatori elettrici, utile alle indagini. Prendere in esame tutti i punti/zone di possibile innesco. Da NON fare Effettuare operazioni sotto tensione senza indossare gli specifici D.P.I. Effettuare operazioni sull impianto elettrico senza programmare le azioni con gli altri attori della scena. Non trascurare l effetto di malfunzionamenti degli utilizzatori eventualmente collegati all impianto elettrico. 5

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