Procedura aperta per l affidamento del Servizio di Valutazione Indipendente del POR FESR Emilia-Romagna

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1 Procedura aperta per l affidamento del Servizio di Valutazione Indipendente del POR FESR Emilia-Romagna CIG LOTTO 1: C CIG LOTTO 2: D ALLEGATO 2 CAPITOLATO TECNICO LOTTO 1

2 SOMMARIO Premessa OGGETTO DELL APPALTO OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE DESCRIZIONE DEI SERVIZI DI VALUTAZIONE E QUESITI VALUTATIVI VALUTAZIONI TEMATICHE ON-GOING RELATIVE ALLE PRIORITÀ DEGLI ASSI DEL PROGRAMMA COORDINAMENTO DELLA VALUTAZIONE TRASVERSALE RELATIVA A SMART SPECIALIZATION STRATEGY E POLITICHE DI INNOVAZIONE PREVISTA NELL AMBITO DEL PIANO REGIONALE UNITARIO DELLE VALUTAZIONI E PARTECIPAZIONE AGLI ALTRI RAPPORTI DI VALUTAZIONE PREVISTI DAL PRUV SERVIZI A SUPPORTO DELL ADG NELLA GESTIONE DEL PIANO DI VALUTAZIONE FESR 12 4 APPROCCIO E METODOLOGIA COMPETENZE RICHIESTE E COMPOSIZIONE DEL TEAM DI VALUTAZIONE TEMPI DI ESECUZIONE ATTIVITA E CONSEGNA PRODOTTI OBBLIGHI PER L AGGIUDICATARIO IMPORTO E DURATA DEL CONTRATTO Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 2 di 22

3 PREMESSA La Regione Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), si è posta l obiettivo di definire le strategie per conseguire l integrazione alla scala regionale delle Politiche di Coesione e delle politiche prioritarie dell UE per Europa 2020, tra cui quelle per l Innovazione e la Ricerca, quelle per il cambiamento climatico, quelle per l occupazione e l inclusione. Attraverso la elaborazione di un quadro di contesto e di posizionamento rispetto alla media nazionale ma anche ad alcuni benchmark europei, la Regione ha identificato i propri fabbisogni di sviluppo per ciascuno degli obiettivi tematici definiti dalla Commissione Europea nel regolamento 1303/2013 ed ha definito le proprie strategie nel Documento Strategico Regionale, approvato con Delibera di Giunta Regionale 571/14 e adottato dall'assemblea Legislativa con Delibera Assembleare 167/2014. Esse sono orientate a tre priorità di riferimento: 1. valorizzare il capitale intellettuale; 2. favorire innovazione, diversificazione e capacità imprenditoriale del sistema produttivo; 3. mantenere un elevato grado di qualità dell ambiente, del patrimonio culturale e dell infrastrutturazione. Parallelamente, l Amministrazione si è dotata (con DGR 32/2015) di una struttura per il presidio dell attuazione dei programmi regionali, del monitoraggio del loro stato di avanzamento e della valutazione, allo scopo di migliorare l efficacia degli interventi e di assicurare l attuazione integrata e territoriale delle politiche regionali di sviluppo. In questo quadro la funzione valutativa non può essere intesa solo nella sua dimensione di valutazione dell'efficienza delle misure/azioni messe in campo e dell'efficacia nel raggiungimento dei risultati attesi dei singoli programmi, ma deve essere anche intesa come valutazione dell'impatto congiunto degli strumenti attuativi delle politiche regionali su aree territoriali strategiche e su politiche settoriali/trasversali individuate come prioritarie nel Documento Strategico Regionale, e nel programma di mandato della giunta, in particolare nel Patto per il lavoro, sottoscritto con le parti sociali a luglio Per questo l Amministrazione Regionale ha scelto di definire un Piano Regionale Unitario delle Valutazioni (PRUV-ER) in raccordo con i programmi di valutazione dei singoli Programmi Regionali, mirato a cogliere gli effetti integrati dei diversi strumenti, di derivazione europea, nazionale, regionale sul raggiungimento degli obiettivi strategici dell amministrazione in termini di occupazione, innovazione, competitività, sviluppo, sostenibilità. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 3 di 22

4 Per ciascun Programma Operativo è stato poi predisposto un Piano di Valutazione approvato dal relativo Comitato di Sorveglianza ai sensi dell art. 114 del Regolamento UE 1303/2013, che dettaglia: - gli obiettivi, identificando i Fondi coperti dalla valutazione e dove viene concentrato lo sforzo di valutazione; - il contesto di gestione del piano, identificando la governance della funzione valutativa, la funzione del partenariato rispetto ad essa, l origine dell expertise dei valutatori, la strategia per assicurare la diffusione delle valutazioni, il cronogramma, il budget e la strategia per curare la qualità delle valutazioni; - le valutazioni pianificate dove, per ogni valutazione, si dovranno indicare oggetto e logica, metodi per soddisfare il bisogno di dati e insieme dei dati che sono necessari, durata, tempistica e budget indicativi. Il Piano di Valutazione del POR FESR è stato approvato dal Comitato di Sorveglianza del 28 gennaio 2016 ( Il POR FESR Emilia Romagna rappresenta uno degli strumenti fondamentali di attuazione di tali priorità attraverso la definizione di un percorso di crescita intelligente, sostenibile ed inclusivo, in un sistema produttivo la cui organizzazione della produzione è caratterizzata dalla presenza diffusa di piccole e medie imprese e di un consistente numero di imprese artigiane, collegate da rapporti di fornitura e committenza e inserite in reti di relazioni di scambio di prodotti intermedi, beni di investimento e di consumo finale che si estendono su ampi mercati internazionali. Un sistema produttivo che sempre di più ha necessità di confrontarsi con bisogni di ricerca e innovazione, con ampi mutamenti nei mercati di sbocco e di approvvigionamento e con l esigenza di diversificare prodotti e servizi per creare nuove opportunità di innovazione e di occupazione. Sulla base di queste esigenze di cambiamento la Regione Emilia Romagna ha posto come obiettivi generali del POR FESR : la promozione degli investimenti privati e pubblici su ricerca, innovazione e creatività per rafforzare cluster, rete della ricerca e circolazione della conoscenza (S3); il sostegno agli investimenti produttivi e allo sviluppo della nuova industria, accrescendo i processi di internazionalizzazione come fattore permanente di innovazione e promuovendo l utilizzo efficace e sostenibile delle risorse; lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi dell ICT ed i suoi impatti su crescita, efficienza, inclusione sociale; la qualificazione e il sostegno a reti, attrattori e nuove eccellenze, in grado di accrescere il capitale e la competitività territoriale; Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 4 di 22

5 la forte attenzione ai fattori di coesione territoriale, economica e sociale, in grado di generare dinamismo imprenditoriale e mantenere elevato il protagonismo sociale. In particolare, il POR si focalizza su 6 assi prioritari (a cui si aggiunge l asse di assistenza tecnica), che riprendono gli Obiettivi Tematici previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 in stretta relazione con la Strategia Europa 2020 ed in coordinamento ed integrazione con i Programmi FSE e FEASR: Asse 1 Ricerca e Innovazione (con riferimento all Obiettivo Tematico 1); Asse 2 Sviluppo dell ICT e attuazione dell Agenda Digitale (con riferimento all Obiettivo Tematico 2); Asse 3 Competitività e attrattività del sistema produttivo (con riferimento all Obiettivo Tematico 3); Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo (con riferimento all Obiettivo Tematico 4); Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali (con riferimento all Obiettivo Tematico 6); Asse 6 Città attrattive e partecipate (in attuazione dell Agenda Urbana e con riferimento agli Obiettivi Tematici 2 e 6). Allocazione finanziaria per Asse Asse Risorse ( ) % Ricerca e innovazione % Sviluppo dell ICT e attuazione dell Agenda Digitale % Competitività ed attrattività del sistema produttivo % Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema % produttivo Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali % Città attrattive e partecipate % Assistenza tecnica % TOTALE % Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 5 di 22

6 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento dei servizi di valutazione indipendente del Programma Operativo FESR approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione del 12 febbraio 2015 C(2015) 928, secondo quanto previsto dal Piano di Valutazione del POR FESR approvato dal Comitato di Sorveglianza del 28 Gennaio 2016 redatto sulla base dei principali documenti comunitari e nazionali di riferimento 1. In coerenza con la strategia regionale della programmazione dei Fondi SIE , le valutazioni previste dal Piano di Valutazione FESR si inseriscono nel disegno complessivo del Piano Regionale Unitario delle Valutazioni (PRUVER) approvato con DGR n. 1225/2016 e dovranno pertanto essere condotte in sinergia con le esigenze conoscitive identificate nello stesso, la cui finalità è quella di valutare il contributo dei fondi SIE all obiettivo prioritario del raggiungimento della piena e buona occupazione, attuando politiche di sviluppo che investano sui settori in grado di generare un occupazione qualificata, favoriscano il rinascimento della vocazione manifatturiera, attraggano nuovi insediamenti per produzioni innovative, favoriscano la nascita di nuove imprese e promuovendo politiche attive del lavoro calibrate sui fabbisogni professionali del sistema produttivo. 2 OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE I servizi richiesti al valutatore indipendente aggiudicatario dovranno consentire l acquisizione di elementi conoscitivi mediante un attività di ricerca finalizzata all analisi dei cambiamenti previsti dagli obiettivi generali, così come articolati nella struttura e nella logica dell intervento del Programma Operativo FESR Tali obiettivi riguardano: la promozione degli investimenti privati e pubblici su ricerca, innovazione e creatività per rafforzare cluster, rete della ricerca e circolazione della conoscenza (S3); il sostegno agli investimenti produttivi e allo sviluppo della nuova industria, accrescendo i processi di internazionalizzazione come fattore permanente di innovazione e promuovendo l utilizzo efficace e sostenibile delle risorse; lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi dell ICT ed i suoi impatti su crescita, efficienza, inclusione sociale; 1 Regolamento UE 1303/2013 del Parlamento e Europeo e del Consiglio; Linee Guida sui Piani di Valutazione della Commissione Europea, febbraio 2015; Accordo di Partenariato con l Italia approvato dalla Commissione Europea il 29/10/2015; Indirizzi forniti dal NUVAP. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 6 di 22

7 la qualificazione e il sostegno a reti, attrattori e nuove eccellenze, in grado di accrescere il capitale e la competitività territoriale; la forte attenzione ai fattori di coesione territoriale, economica e sociale, in grado di generare dinamismo imprenditoriale e mantenere elevato il protagonismo sociale. La ricerca valutativa dovrà avere una valenza sia strategica che operativa. Dal punto di vista strategico, la valutazione dovrà consentire di offrire un supporto al processo di decision-making in termini di indicazioni di policy nel medio termine, in grado di fornire elementi per la programmazione oltre l orizzonte temporale del POR FESR , mediante ricerche che spieghino i risultati raggiunti previsti e non previsti, positivi o negativi e i loro meccanismi di causazione, considerando l influenza dei fattori economici, sociali, tecnologici e organizzativi che agiscono nel contesto di riferimento delle policy. I principali beneficiari di questa dimensione valutativa in qualità di key users saranno oltre all Autorità di Gestione del Programma anche i vertici della struttura di presidio della programmazione , sia tecnici che politici; target audience saranno i principali stakeholders coinvolti nel processo di valutazione (Steering Group della Valutazione). Dal punto di vista operativo la valutazione avrà l obiettivo di evidenziare eventuali criticità emergenti dall attuazione degli interventi del POR, e quindi, guidare eventuali modifiche o riprogrammazioni del POR stesso. In questo caso la ricerca valutativa dovrà essere orientata all acquisizione di conoscenze sul contesto organizzativo entro il quale si sviluppa il processo di programmazione degli interventi (modalità di funzionamento del processo decisionale, criteri di selezione, appropriatezza degli indicatori di output e di risultato, attuazione comunicazione) e sul ruolo che gli stakeholders giocano in tale processo. Principale beneficiario in qualità di key user di questa dimensione valutativa è l Autorità di Gestione del Programma mentre target audience saranno essenzialmente i membri dello Steering Group della Valutazione. 3 DESCRIZIONE DEI SERVIZI DI VALUTAZIONE E QUESITI VALUTATIVI Il servizio di valutazione indipendente dovrà riguardare gli ambiti di analisi individuati dal Piano di Valutazione del POR FESR, ed in coerenza con il Piano regionale Unitario delle Valutazioni, sulla base dei criteri di: strategicità che sono centrali rispetto alla teoria del cambiamento e alla logica d intervento del Programma, in modo da sottoporre a più attenta sorveglianza i fattori critici per il raggiungimento degli obiettivi; tempestività per quegli interventi a più alto rischio in ragione delle Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 7 di 22

8 condizioni di contesto dell attuazione, in modo da intervenire in tempi rapidi nei modi più appropriati; innovatività per modalità procedurali o per novità in ambito regionale, che sono esposti a maggiori incognite e/o possono offrire importanti input ai decision maker regionali; rilevanza e proporzionalità che concentrino le risorse più significative su quegli ambiti di policy il cui impatto potenziale è maggiore, e i determinanti di questo, di particolare rilevanza conoscitiva; copertura in ossequio al dettato dell art. 56 del regolamento per valutare il contributo dei Fondi SIE agli obiettivi di ciascun Asse prioritario. Il Piano di Valutazione del POR FESR , come sopra evidenziato, è strettamente connesso alla realizzazione del Piano Regionale Unitario delle Valutazioni (PRUV), pertanto, le attività di valutazione oggetto della presente gara, si articolano in valutazioni on going programmate seguendo lo stato di avanzamento del Programma, ed allo stesso tempo contribuiscono alla realizzazione delle attività di valutazione trasversale previste dal PRUV. I servizi di valutazione richiesti possono essere sintetizzati in tre diverse tipologie: A. Valutazioni tematiche on-going relative alle priorità degli assi del Programma; B. Coordinamento della valutazione trasversale relativa a Smart Specialization Strategy e politiche di innovazione prevista nell ambito del Piano Regionale Unitario delle Valutazioni e partecipazione agli altri rapporti di valutazione previsti dal PRUV; C. Servizi a supporto dell AdG nella gestione del Piano di Valutazione FESR. 3.1 VALUTAZIONI TEMATICHE ON-GOING RELATIVE ALLE PRIORITÀ DEGLI ASSI DEL PROGRAMMA Nell ambito delle Valutazioni tematiche on-going relative alle priorità degli assi del Programma i seguenti temi dovranno essere oggetto di valutazione: 1. Efficacia della Rete regionale dell Alta Tecnologia ed effetti sulla capacità di coinvolgimento delle imprese nei progetti di ricerca, nell ambito dell Asse 1; 2. Efficacia delle azioni a sostegno delle start up e della loro crescita, nell ambito dell Asse1; 3. Effetti sul sistema dell innovazione tecnologica, organizzativa e strategica delle imprese degli interventi a sostegno dell acquisto di servizi, nell ambito dell Asse 1; 4. Agenda digitale - Impatto dell infrastrutturazione a banda ultra larga sulle imprese, nell ambito dell Asse 2; 5. Interventi a favore dell Internazionalizzazione, nell ambito dell Asse 3; Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 8 di 22

9 6. Verifica del contributo degli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili per le imprese ed il pubblico per la riduzione delle pressioni ambientali, nell ambito dell Asse 4. Per ciascuno dei suddetti temi, il Piano di Valutazione ha evidenziato i principali quesiti valutativi che dovranno però essere oggetto di condivisione ed affinamento con il Responsabile del Piano di Valutazione del FESR e nell ambito del sistema di governance della valutazione rappresentato dallo Steering Group della valutazione. Con riferimento alla valutazione del punto 1 Efficacia della Rete regionale dell Alta Tecnologia ed effetti sulla capacità di coinvolgimento delle imprese nei progetti di ricerca le domande che dovranno orientare la ricerca valutativa riguardano: 1. Quanto la Rete dell Alta Tecnologia ed i tecnopoli sono stati propositivi verso le imprese e quanto sono stati reattivi alle esigenze delle imprese? 2. La Rete dell Alta Tecnologia ed i tecnopoli svolgono un ruolo di attrazione e collegamento tra il sistema della ricerca e quello delle imprese? Si è sviluppata una capacità di rafforzamento della rete? 3. Quali modelli organizzativi e gestionali sono più efficaci? 4. I progetti finanziati hanno generato ulteriori ambiti di sviluppo in progetti comunitari quali ad esempio Horizon 2020? 5. Quali sono stati i meccanismi di selezione degli oggetti di ricerca? Quanto sono stati efficaci, rispetto agli obiettivi del POR? 6. Quali lezioni si possono trarre? Con riferimento al punto 2 Efficacia delle azioni a sostegno delle start up e della loro crescita, nell ambito dell Asse 1, le domande che dovranno orientare la ricerca valutativa riguardano: 1. Quante e quali imprese che sono state finanziate nella programmazione sono sopravvissute? Quali lezioni si possono trarre? 2. Quante delle imprese finanziate dalle varie call del bando POR hanno trovato una continuità nel bando a supporto dell espansione che verrà realizzato attraverso il POR FESR ? Per quelle che non partecipano al bando a supporto dell espansione, quale è la causa? 3. Rispetto agli obiettivi ipotizzati nel business plan, quali sono i risultati raggiunti? Quanto la qualità dei business plan spiega i risultati (e la sopravvivenza) delle start up finanziate? Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 9 di 22

10 4. Quanto sono state efficaci le azioni a sostegno dello start-up e coerenti con gli obiettivi propri dell azione del POR? 5. Quali indicazioni si possono trarre con riferimento alle procedure attuative utili alla programmazione di interventi simili in futuro? Con riferimento al punto 3 Effetti sul sistema dell innovazione tecnologica, organizzativa e strategica delle imprese degli interventi a sostegno dell acquisto di servizi, nell ambito dell Asse 1, le domande che dovranno orientare la ricerca valutativa riguardano: 1- Quali sono i servizi e con quali finalità sono stati acquistati dall impresa beneficiaria dell intervento? 2- Che tipo di domanda e quali bisogni di innovazione soddisfa l acquisto dell impresa beneficiaria di servizi erogati dai laboratori della rete alta tecnologia, enti pubblici, start up, fab lab? 3- Quali sono le caratteristiche dei servizi acquistati dall impresa beneficiaria da imprese o da consulenti singoli o associati e quali bisogni di innovazione soddisfano? 4- I servizi erogati da imprese o da consulenti singoli o associati sono acquistati in regione, in altre regioni o all estero? 5- I progetti finanziati sono coerenti rispetto agli obiettivi e indicatori del POR? 6- Quali indicazioni utili alla programmazione di interventi simili in futuro? Con riferimento al punto 4 Agenda digitale - Impatto dell infrastrutturazione a banda ultra larga sulle imprese, nell ambito dell Asse 2, le domande che dovranno orientare la ricerca valutativa riguardano: 1. L utilizzo dell infrastruttura da parte delle imprese risponde alle previsioni iniziali e rende pertanto efficace il suo sostegno? 2. Quali sono le ricadute sulle imprese in termini di investimenti propri generati in sistemi innovativi (attività ICT based) che richiedono la banda ultra larga? 3. In che modo la disponibilità di banda ultra larga rappresenta un fattore di scelta localizzativa delle imprese nelle aree infrastrutturate? Ci sono ulteriori servizi ritenuti necessari dalle imprese per consentire un migliore utilizzo delle infrastrutture a banda ultra larga? Con riferimento al punto 5 Interventi a favore dell Internazionalizzazione, nell ambito dell Asse 3, le domande che dovranno orientare la ricerca valutativa riguardano: 1. Quali sono i progetti, gli strumenti adottati dalle imprese per assicurare la presenza sui mercati internazionale. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 10 di 22

11 2. In che modo si differenziano le imprese che operano sui mercati di destinazione finale da quelle che operano nei mercati dei beni intermedi o nella produzione di parti e componenti? 3. In che misura le iniziative finanziate hanno generato l ingresso e/o l espansione di imprese su mercati esteri? 4. In che misura gli interventi attuati colmano le debolezze delle imprese locali nell approcciarsi ai mercati internazionali? Quali altre misure sono necessarie/potrebbero rivelarsi utili a incrementare l impatto degli interventi programmati? Con riferimento al punto 6 Verifica del contributo degli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili per il pubblico per la riduzione delle pressioni ambientali, nell ambito dell Asse 4, le domande che dovranno orientare la ricerca valutativa riguardano: 1. Quali sono i progetti realizzati negli edifici e nelle strutture pubbliche di promozione dell eco-efficienza e di riduzione di consumi di energia? 2. Quanto gli interventi approvati sono stati efficaci in termini di risposta agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, al risparmio di energia, all uso efficiente delle risorse, alla valorizzazione delle fonti rinnovabili e di sistemi di cogenerazione? 3. Quale tipologia tra gli interventi approvati è stato maggiormente efficace? 4. In che modo il modello di attuazione proposto ha contribuito a rendere più efficace l intervento in termini economici e di sostenibilità finanziaria? 5. Che tipo di competenze e quanta occupazione hanno attivato gli interventi di efficientamento energetico? 6. L analisi dei progetti, fornisce indicazioni utili alla programmazione di interventi simili in futuro? 3.2 COORDINAMENTO DELLA VALUTAZIONE TRASVERSALE RELATIVA A SMART SPECIALIZATION STRATEGY E POLITICHE DI INNOVAZIONE PREVISTA NELL AMBITO DEL PIANO REGIONALE UNITARIO DELLE VALUTAZIONI E PARTECIPAZIONE AGLI ALTRI RAPPORTI DI VALUTAZIONE PREVISTI DAL PRUV. I servizi richiesti riguardano il coordinamento della valutazione trasversale relativa a Smart Specialization Strategy e politiche di innovazione prevista nell ambito del Piano Regionale Unitario delle Valutazioni. La valutazione dovrà analizzare il contributo congiunto che i programmi operativi regionali, in sinergia con il programma Horizon 2020 e gli altri strumenti di programmazione regionale, quali il Programma Regionale per la Ricerca ed il Trasferimento Tecnologico, potranno offrire per la realizzazione di un ecosistema regionale dell innovazione. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 11 di 22

12 I principali quesiti valutativi che dovranno essere oggetto di condivisione ed affinamento nell ambito del Gruppo di Pilotaggio della Valutazione Unitaria e dello Steering Group della Valutazione Unitaria riguardano: 1. Come hanno contribuito i fondi SIE alla creazione di un ecosistema regionale dell innovazione? 2. Gli interventi attuati nell ambito della S3 regionale rafforzano le reti tra i diversi soggetti regionali? 3. Gli interventi finanziati dai fondi SIE contribuiscono ad accrescere la competitività e la propensione all innovazione dei sistemi produttivi? 3.3 SERVIZI A SUPPORTO DELL ADG NELLA GESTIONE DEL PIANO DI VALUTAZIONE FESR I servizi di Supporto all AdG nella gestione del Piano di Valutazione del POR FESR, dovranno riguardare: supporto all elaborazione delle Relazioni Annuali di Attuazione con riferimento alle attività di avanzamento degli indicatori comuni e specifici del programma ed alle attività di valutazione svolte; supporto all eventuale modifica/integrazione della batteria di indicatori comuni e di programma al fine di aumentare il grado di accuratezza delle analisi; supporto alla promozione e diffusione dei risultati delle valutazioni; affiancamento formativo all AdG sui temi della valutazione come previsto nel Piano di Valutazione. L attività di valutazione dovrà essere svolta in conformità a quanto previsto dalla normativa europea, nazionale e regionale e dagli orientamenti della Commissione in materia di fondi europei e dovrà tenere conto delle modifiche ed integrazioni che eventualmente interverranno nell esecuzione del POR FESR. 4 APPROCCIO E METODOLOGIA Il Programma FESR , ricopre un ampia gamma di interventi che variano per dimensione, complessità degli obiettivi, destinatari finali (imprese, enti pubblici, consorzi, Università, centri di ricerca, aggregazioni di imprese) contesti di riferimento (settoriali, tecnologici, organizzativi, istituzionali, sociali, territoriali). Inoltre, la realizzazione degli interventi richiede strumenti di Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 12 di 22

13 attuazione diversi (Bandi, manifestazione di interesse, gare) e conseguentemente anche la presenza di attori diversi che a vario titolo sono coinvolti nel processo attuativo. Nella pratica della politica regionale comunitaria (dei programmi cofinanziati con i fondi SIE) la valutazione è associata al sistema degli indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto. Per quanto questi abbiano il pregio non trascurabile della semplicità di comprensione è opportuno distinguere la valenza esplicativa rispetto alla valutazione degli effetti. L approccio della valutazione dei fondi comunitari di fatto è ascrivibile ad una valutazione di performance, che consiste nella verifica degli andamenti di variabili obiettivo pre-definite ex-ante, indipendentemente dal fatto che siano indicatori di realizzazione o di risultato. La misurazione di tali variabili, se definiti in modo appropriato e coerente, è in grado di indicare la direzione cui si muovono le grandezze desiderabili senza però dire molto di più sulle cause del cambiamento stesso. Conseguentemente non si possono trarre, se non in modo parziale, né giudizi, né spiegazioni sugli effetti degli interventi. La misurazione degli effetti ha lo scopo di evidenziare l outcome del programma, piuttosto che la sua efficienza o la coerenza delle regole. L analisi comparativa degli effetti con gli obiettivi comporta criteri di giudizio, i quali dovranno essere esplicitati con la metodologia della ricerca utilizzata. Nella scelta dell approccio con la quale condurre la ricerca valutativa, come ad esempio: l approccio basato sulla teoria (theory-based evaluation o theory-driven evaluation) o quello realista sulla valutazione degli effetti (realistic evaluation) oppure l approccio contro fattuale, il valutatore indipendente dovrà tener conto delle differenze degli interventi, poiché il come si valuta dipende dal cosa si valuta. L approccio quindi dipende dal particolare intervento che si vuole valutare, dalle specifiche domande che sono state poste, dalla particolare fase di attuazione e dal ruolo che esercitano i diversi attori che sono coinvolti nei differenti processi di attuazione. Poiché ciascun di questi approcci utilizza metodi di raccolta e trattamento dei dati quantitativi (sondaggi, disegni sperimentali, indicatori statistici, dati di monitoraggio) e qualitativi (interviste, focus group, studi di caso), la scelta dei metodi va fatta tenendo conto dei diversi approcci che dovranno essere esplicitati nel disegno valutativo e condivisi con il Responsabile del Piano di valutazione FESR e lo Steering Group in fase di avvio della valutazione (e con il Gruppo di Pilotaggio e lo Steering Group Unitario nel caso delle valutazioni di cui al Piano Regionale Unitario). Anche le fonti dei dati dovranno essere esplicitate e discusse per assicurarne appropriatezza e adeguatezza e per favorire l utilizzo di tutte le basi dati già a disposizione dell Amministrazione. 5 COMPETENZE RICHIESTE E COMPOSIZIONE DEL TEAM DI VALUTAZIONE Il soggetto aggiudicatario dovrà disporre di risorse umane, tecniche e organizzative tali da garantire l esecuzione delle attività di valutazione nei modi e nei tempi previsti. I servizi oggetto della gara Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 13 di 22

14 dovranno essere realizzati mediante un gruppo di lavoro che dovrà essere composto da un numero minimo di 8 esperti in possesso dei requisiti necessari per l espletamento delle attività richieste al fine di garantire la regolarità e la qualità del servizio. Il gruppo di lavoro dovrà essere composto almeno da: un coordinatore di progetto con almeno 10 anni di documentata esperienza sui temi della programmazione e della valutazione dei programmi finanziati in tutto o in parte dai Fondi SIE; tre esperti senior con almeno 7 anni di documentata esperienza di valutazione di programmi finanziati in tutto o in parte dai Fondi SIE; un esperto statistico/ecometrico a supporto delle attività di valutazione con almeno 3 anni di documentata esperienza svolta nell ambito di servizi di valutazione dei programmi finanziati in tutto o in parte dai Fondi SIE; tre esperti junior con almeno 3 anni di documentata esperienza nell ambito di servizi di valutazione di programmi operativi finanziati in tutto o in parte dai Fondi SIE. La composizione del gruppo di lavoro esplicitata in sede di offerta e dovrà essere mantenuta, per quanto possibile, per tutta la durata del contratto. L eventuale sostituzione di componenti del gruppo di lavoro, previa richiesta motivata, inoltrata all Autorità di Gestione del Programma, è ammessa solo qualora i sostituti presentino un curriculum analogo o più qualificato rispetto a quello delle persone sostituite e comunque previa valutazione ed autorizzazione. Il fornitore garantisce, inoltre, la propria disponibilità ad individuare e mettere a disposizione consulenze di alto profilo per la definizione e verifica di questioni di ordine tematico e procedurale, qualora si rendessero necessarie per l insorgenza di eventuali criticità e non figurassero nel team di lavoro multidisciplinare proposto in sede di gara. Qualora necessaria e preventivamente concordata con il Responsabile del Piano di Valutazione del POR FESR al fine di assolvere compiutamente al servizio, dovrà inoltre essere assicurata, con oneri a carico dell appaltatore, la mobilità dei componenti del gruppo di lavoro appositamente costituito, presso le Sedi Istituzionali a livello regionale, nazionale ed europeo. 6 TEMPI DI ESECUZIONE ATTIVITA E CONSEGNA PRODOTTI Le attività di valutazione oggetto dell incarico dovranno essere svolte nei tempi previsti del cronoprogramma e formalizzate in appositi prodotti forniti nelle modalità e nei contenuti sotto elencati, articolati per ciascuna delle tre tipologie di servizi di valutazione richiesti di cui al precedente art. 3. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 14 di 22

15 Piano di attività Il piano di attività è il documento con il quale si avviano le attività di valutazione (Kick-off). Esso ha la funzione di esplicitare per le tre tipologie di servizi di valutazione richiesti le finalità, i temi, gli approcci metodologici, gli strumenti di indagine ed i tempi di dettaglio con cui saranno svolti, predisponendo la struttura dell impianto del disegno valutativo. Il Piano dovrà essere redatto, previo confronto con lo Steering Group ed in stretto raccordo con il Responsabile del Piano di Valutazione del POR FESR e il Gruppo di Pilotaggio Unitario per le valutazioni trasversali, entro 60 giorni dalla firma del contratto di aggiudicazione del servizio. Il Piano di attività sarà oggetto di aggiornamenti annuali che per gli anni successivi al primo dovranno essere presentati entro il mese di dicembre. In ogni caso, la presentazione del piano di attività dovrà essere compatibile con i tempi definiti dalle scadenze previste dal Regolamento (UE) 1303/2013 ed in particolare per assicurare la presentazione della sintesi dei risultati delle valutazioni del programma, ai sensi degli artt. 50 e 111. La struttura del piano di attività dovrà essere articolata in contenuti che prevedono: Introduzione che descriva il contesto del programma, gli strumenti e le fasi di attuazione, le finalità della valutazione, mediante la lettura critica approfondita del POR FESR, della sua coerenza interna ed esterna e dell appropriatezza e coerenza degli indicatori di output e di risultato; Descrizione degli aspetti oggetto della valutazione (priorità, misure/operazioni, obiettivi trasversali, progetti integrati, ecc.); L affinamento delle domande valutative contenute nel Piano di Valutazione in quanto le domande costituiscono uno degli elementi rilevanti di indirizzo dell impianto valutativo complessivo; La descrizione degli approcci valutativi, dei metodi, degli strumenti che saranno utilizzati (impianto e analisi, modalità di determinazione dei campioni, raccolta e fonte dei dati, validità dei dati e delle conclusioni), le diverse metodologie e strumenti adottati per le attività di valutazione, compresa una mappatura delle necessarie fonti di dati; La mappatura degli stakeholders da coinvolgere nelle attività di valutazione; Le modalità di condivisione delle attività di valutazione e di diffusione dei risultati; Le proposte di analisi, valutazioni ed approfondimenti specifici sui temi trasversali in raccordo con i programmi cofinanziati dai Fondi SIE sulla base degli obiettivi definiti dal Piano Regionale Unitario delle Valutazioni Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 15 di 22

16 Servizi di cui al Paragrafo 3.1: Valutazioni tematiche on-going relative alle priorità degli assi del Programma. I servizi svolti in tale ambito dovranno prevedere l elaborazione di un totale di 7 rapporti tematici di valutazione, ciascuno articolato in due fasi: un rapporto preliminare e un rapporto finale. I rapporti preliminari di valutazione dovranno essere elaborati sulla base delle indicazioni espresse nel piano di attività. Essi dovranno contenere: l oggetto di valutazione (misure, azioni progetti integrati, obiettivi trasversali); l analisi dei dati e le informazioni di monitoraggio (andamento delle misure dal punto di vista finanziario, procedurale ed amministrativo); la coerenza dei criteri di selezione delle misure rispetto agli obiettivi programmati; le caratteristiche dei beneficiari (dimensione, settore di appartenenza, localizzazione) e dei progetti di investimento; l esplicitazione dei metodi e degli strumenti di analisi (campionamento, interviste, focus group etc,) ai fini della valutazione degli effetti diretti e indiretti degli interventi oggetto di valutazione. I rapporti preliminari dovranno essere predisposti a stretto contatto con il Responsabile del Piano di Valutazione e discussi nell ambito dello Steering Group. I rapporti finali di valutazione dovranno essere elaborati nella forma e nei contenuti indicati nel piano di attività e dovranno riportare: i risultati delle attività di valutazione, evidenziando i successi e gli insuccessi, i risultati attesi e inattesi, gli effetti diretti e indiretti; integrazioni con le politiche e gli strumenti della programmazione regionale unitaria; le conclusioni (relative agli obiettivi al livello comunitario, gli obiettivi specifici del programma, l efficacia e l efficienza delle azioni svolte in relazione agli indicatori, l utilità, la credibilità e il conseguimento dei risultati); suggerimenti, raccomandazioni e proposte finalizzate al miglioramento delle policy e/o alla rimodulazione o revisione delle misure, per migliorarne l attuazione, l efficacia e lezioni apprese. Ciascun rapporto valutativo dovrà quindi essere composto da: Executive Summary, in lingua italiana ed in lingua inglese; Oggetto della valutazione; Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 16 di 22

17 Obiettivo della valutazione, risultati attesi dalla stessa, e domande valutative; Approccio metodologico adottato, fonti documentali e dati utilizzati; Elaborazioni e risultati dell analisi; Conclusioni ed eventuali raccomandazioni. L Executive Summary conterrà, di fatto, gli stessi elementi sopra indicati, in sintesi adeguata a dare appropriatamente conto dell evaluando, di metodi e base dati usate, e soprattutto dei risultati dell analisi. Il testo sarà inoltre corredato di ausili alla lettura, quali: Lista delle abbreviazioni usate nel testo; indice delle figure; indice delle tabelle; ulteriori strumenti che dovessero essere appropriati agli specifici rapporti. I rapporti finali di valutazione dovranno essere predisposti a stretto contatto con il Responsabile del Piano di Valutazione, discussi nell ambito dello Steering Group e presentati al Comitato di Sorveglianza del Programma. Servizi di cui al Paragrafo 3.2 Coordinamento della valutazione trasversale relativa a Smart Specialization Strategy e politiche di innovazione prevista nell ambito del Piano Regionale Unitario delle Valutazioni I servizi svolti in tale ambito dovranno prevedere la realizzazione di un rapporto preliminare da concordare in tutte le fasi di attuazione con il Gruppo di Pilotaggio della Valutazione Unitaria, costituito dai responsabili della valutazione dei programmi regionali cofinanziati dai Fondi SIE e dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Emilia Romagna. Il rapporto preliminare di valutazione dovrà essere elaborato sulla base delle indicazioni espresse nel piano di attività e dovrà contenere: la ricostruzione dell oggetto di valutazione (insieme delle misure, azioni, progetti, sostenuti nell ambito dei programmi regionali che concorrono al raggiungimento degli obiettivi della Smart Specialisation Strategy e dell obiettivo trasversale Ecosistema regionale dell innovazione); l analisi dei dati e la raccolta delle informazioni di monitoraggio (andamento delle misure dal punto di vista finanziario, procedurale ed amministrativo); Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 17 di 22

18 la coerenza complessiva del quadro delle misure messe in campo, interna e rispetto agli obiettivi programmati; le caratteristiche dei beneficiari (dimensione, settore di appartenenza, localizzazione) e dei progetti di investimento; l esplicitazione dei metodi e degli strumenti di analisi (campionamento, interviste, focus group etc,) ai fini della valutazione degli effetti diretti e indiretti degli interventi oggetto di valutazione. Il rapporto finale di valutazione dovrà essere elaborato nella forma e nei contenuti indicati nel piano di attività e dovrà riportare: i risultati dell attività di valutazione, evidenziando i successi e gli insuccessi, i risultati attesi e inattesi, gli effetti diretti e indiretti; le modalità di integrazione tra i diversi strumenti della programmazione regionale unitaria ed il valore aggiunto dell approccio unitario; le conclusioni relative al raggiungimento degli obiettivi della Smart Specialisation Strategy regionale e delle politiche regionali per l innovazione esplicitati nel Documento Strategico Regionale e nel Piano Regionale Unitario delle valutazioni ; suggerimenti, raccomandazioni e proposte finalizzate al miglioramento delle policy e /o alla rimodulazione o revisione delle misure, per migliorarne l efficacia e lezioni apprese. Inoltre, nell ambito dei servizi da fornire in relazione al punto B di cui al precedente articolo 4, è prevista la partecipazione in termini di contributo alla valutazione dei seguenti ambiti trasversali previsti dal Piano Regionale Unitario delle Valutazioni con riferimento alle tematiche del POR FESR: Politiche per l occupazione legate in particolare all attuazione del Patto per il Lavoro; Politiche per la sostenibilità ambientale: Climate Change; Politiche territoriali di sviluppo; Agenda Digitale; Valutazione del Piano di Rafforzamento Amministrativo e degli interventi per l assolvimento delle CEXA; Valutazione dell efficacia dei Piani di Comunicazione dei Programmi Operativi regionali cofinanziati dai Fondi SIE anche dal punto di vista dell integrazione dei Fondi. In particolare il contributo richiesto si concretizzerà nella condivisione all interno dello Steering Group Unitario di metodi e strumenti da utilizzare nella realizzazione dei rapporti tematici di valutazione di cui al punto A del precedente articolo 4, in capo al soggetto aggiudicatario, in modo tale da garantire Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 18 di 22

19 l inclusione di elementi di rilievo anche per le valutazioni trasversali. In questo senso il soggetto aggiudicatario sarà chiamato ad interagire anche con gli aggiudicatari d ciascuno degli ambiti di valutazione trasversali. Servizi di cui al Paragrafo 3.3 Servizi a supporto dell AdG nella gestione del Piano di Valutazione FESR I servizi svolti in tale ambito dovranno prevedere: Supporto alla predisposizione delle Relazioni Annuali di Attuazione con riferimento alle attività di avanzamento degli indicatori comuni e specifici del programma ed alle attività di valutazione svolte; 1 relazione, la cui necessità e tempistica di realizzazione sarà valutata in accordo con l Autorità di Gestione ed il Responsabile del Piano di Valutazione, sulla modifica/integrazione della batteria di indicatori comuni e di programma al fine di aumentare il grado di accuratezza delle analisi; Realizzazione di un ciclo di 5 giornate di formazione al personale dell Autorità di Gestione e degli Organismi Intermedi sulla pratica della valutazione finalizzati a costruire competenze/trasferire know-how su metodi e strumenti di analisi maggiormente utilizzati nelle attività di valutazione. Il percorso di formazione dovrà essere integrato con una formazione on the job per la struttura del Responsabile del Piano di Valutazione; Supporto continuativo alla promozione e diffusione dei risultati delle valutazioni attraverso l assistenza alla Struttura del Responsabile della Comunicazione del Programma nella predisposizione degli strumenti informativi (sito, raccolte, pubblicazioni, etc.); 1 Relazione finale delle attività svolte. Sulla base delle esigenze dell Autorità di Gestione, anche espresse del comitato di sorveglianza, potranno essere commissionati, senza ulteriori oneri, approfondimenti tematici mediante l organizzazione di seminari e workshop su tematiche specifiche. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 19 di 22

20 Cronoprogramma delle attività Prodotti semestre 2 semestre 1 semestre 2 semestre 1 semestre 2 semestre Piano di attività Entro 60 giorni dalla firma del contratto di aggiudicazione. Aggiornamenti entro dicembre 2017, 2018, 2019 Rapporto preliminare Efficacia della Rete regionale dell Alta Tecnologia ed effetti sulla capacità di coinvolgimento delle imprese nei progetti di ricerca, nell ambito dell Asse 1. Rapporto finale Efficacia della Rete regionale dell Alta Tecnologia ed effetti sulla capacità di coinvolgimento delle imprese nei progetti di ricerca, nell ambito dell Asse 1. Rapporto preliminare Efficacia delle azioni a sostegno delle start up e della loro crescita, nell ambito dell Asse 1 Rapporto finale Efficacia delle azioni a sostegno delle start up e della loro crescita, nell ambito dell Asse 1 Rapporto preliminare Effetti sul sistema dell innovazione tecnologica, organizzativa e strategica delle imprese degli interventi a sostegno dell acquisto di servizi, nell ambito dell Asse 1; Rapporto finale Effetti sul sistema dell innovazione tecnologica, organizzativa e strategica delle imprese degli interventi a sostegno dell acquisto di servizi, nell ambito dell Asse 1; Rapporto preliminare Agenda digitale - Impatto dell infrastrutturazione a banda ultra larga sulle imprese nell ambito dell Asse 2 Rapporto finale Agenda digitale - Impatto dell infrastrutturazione a banda ultra larga sulle imprese nell ambito dell Asse 2 Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 20 di 22

21 Rapporto preliminare Interventi a favore dell Internazionalizzazione nell ambito dell Asse 3 Rapporto finale Interventi a favore dell Internazionalizzazione nell ambito dell Asse 3 Rapporto preliminare Verifica del contributo degli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da finti rinnovabili per il pubblico per la riduzione delle pressioni ambientali, nell ambito dell Asse 4 Rapporto finale Verifica del contributo degli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da finti rinnovabili per il pubblico per la riduzione delle pressioni ambientali, nell ambito dell Asse 4 Rapporto preliminare Smart Specialization Strategy e politiche di innovazione previsto nell ambito del Piano Regionale Unitario delle Valutazioni Relazioni avanzamento attività di valutazione per Relazioni Annuali di Attuazione Relazione per modifica/integrazione batteria indicatori comuni e di programma Ciclo di formazione per il personale AdG Supporto alla promozione e diffusione dei risultati delle valutazioni Relazione finale attività 7 OBBLIGHI PER L AGGIUDICATARIO Nella presentazione del Piano di attività della Valutazione e nell esecuzione del servizio, l aggiudicatario dovrà: raccordarsi sotto il profilo metodologico e organizzativo con il Responsabile del Piano di Valutazione del POR FESR e, ove necessario, con l Autorità di Gestione del Programma; tener conto delle indicazioni provenienti dallo Steering Group; partecipare, ove richiesto, agli incontri convocati dall Autorità di Gestione del Programma, alle riunioni del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Regionale FESR , ai lavori del Gruppo di Pilotaggio della Valutazione Unitaria e ad incontri con i referenti nazionali e comunitari del Programma; Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 21 di 22

22 variare, ove richiesto, la tempistica, gli oggetti degli approfondimenti specifici, l articolazione dell indice dei rapporti di aggiornamento della valutazione intermedia, in relazione all esigenza di assicurare all Amministrazione Appaltante il rispetto di scadenze ed impegni nazionali e comunitari. Tali variazioni non comportano oneri aggiuntivi per l Amministrazione stessa. Al fine di garantire la massima indipendenza della valutazione, per tutta la durata del contratto l appaltatore ed i singoli collaboratori da esso incaricati per lo svolgimento delle attività non potranno partecipare, singolarmente o quale componente di un gruppo (ATI, consorzio) ad altri progetti finanziati nell ambito dei POR FESR Emilia Romagna. Il mancato rispetto delle predette condizioni e impegni autorizza l Amministrazione Regionale alla risoluzione del contratto. 8 IMPORTO E DURATA DEL CONTRATTO Il Contratto avrà una durata di 30 mesi a decorrere dalla data della sua sottoscrizione. Il valore massimo complessivo consentito per l offerta è fissato in ,85 IVA esclusa. Entro il triennio successivo alla stipula del contratto, l Amministrazione si riserva la facoltà, sussistendone i requisiti, di affidare la ripetizione di servizi analoghi a quelli già affidati all'operatore economico aggiudicatario, mediante procedura negoziata, senza pubblicazione del bando di gara, ex art. 63 co. 5 del D.Lgs. n. 50/2016. Allegato 2 - Capitolato Tecnico Lotto1 Pagina 22 di 22

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