IL NUOVO STATUTO ASSOCIATIVO. Fulvio Viceré

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1 IL NUOVO STATUTO ASSOCIATIVO Fulvio Viceré Roma 24 novembre

2 Perché Come 2

3 lo statuto non era riconosciuto da D.M. e rappresentava quindi solo delle regole interne all associazione; lo statuto riconosciuto valido negli interventi giudiziari era quello approvato con D.M. del 1974; 3

4 seguendo i percorsi 1) Politico 2) Tecnico 4

5 Fiuggi 2000 con il progetto di riorganizzazione associativa si dà mandato al Consiglio Nazionale di predisporre la stesura del nuovo statuto e del regolamento di attuazione Stresa 2001 con la costruzione del modello tecnico - politico si danno indicazioni al Consiglio Nazionale sui contenuti fondamentali del nuovo statuto 5

6 seguono riunioni con relative decisioni del Consiglio Nazionale Esecutivo Nazionale Consulta Presidenti Regionali la scelta finale: Avis è un Associazione di Soci, Persone Fisiche e Persone Giuridiche 6

7 incarico ad uno Studio Legale per la riscrittura dello Statuto che rispetti sia le tradizioni di Avis che le Leggi vigenti e tenga conto di unitarietà associativa autonomia periferica partecipazione democratica della base strutture di base e strutture di coordinamento come associazioni di volontariato 7

8 Assemblee Comunali e Provinciali esprimere una valutazione di ordine associativo e/o giuridico da porre all attenzione degli organismi superiori Assemblee Regionali raccogliere, selezionare ed armonizzare le proposte pervenute Assemblea Nazionale approvare nuovo statuto 8

9 richiesta decreto di riconoscimento (Ministro Salute) dopo aver ottenuto il Decreto prima assemblea nazionale utile per approvazione a) Regolamento applicativo Statuto di Avis Nazionale b) Statuti tipo di Avis Comunale, Provinciale, Regionale dopo l approvazione ogni Associazione (Avis Comunale, Provinciale, Regionale e/o Equiparate) li doveva deliberare assumendoli come propri e sottoponendoli ai propri organismi di controllo. 9

10 17 maggio 2003 approvazione statuto Assemblea Nazionale in Riccione; 13 febbraio 2004 approvazione statuto con Decreto Ministro della Salute (Sirchia); 20 marzo 2004 approvazione da parte del Consiglio Avis Nazionale degli schemi-tipo di statuti per Avis Comunale, Provinciale, Regionale e/o Equiparate; 31 marzo 2004 emanazione della Circolare esplicativa del Presidente Avis Nazionale sull adozione dei nuovi statuti. 10

11 associazione federazione insieme di persone che perseguono lo stesso obiettivo e che sono regolate da un unico statuto insieme di associazioni che perseguono lo stesso obiettivo e che sono regolate da statuti diversi 11

12 nazionale comunale regionale 12

13 una regola interna da rispettare in aggiunta alle leggi specifiche in vigore 13

14 comunale è costituita da donatori, esplica l attività nel territorio del comune, ha autonomia patrimoniale e giuridica è costituita da donatori ed associazioni, esplica attività nei comuni delle proprie associate ed ha autonomia patrimoniale e giuridica 14

15 comunale promuovere la donazione volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole idem a livello 15

16 comunale chiamata raccolta comunicazione formazione raccolta fondi rapporti organi pubblici idem a livello più il coordinamento di quelle del territorio 16

17 comunale (persone fisiche) donatori ex donatori collaboratori (persone fisiche e persone giuridiche) donatori delle comunali avis comunali 17

18 comunale dimissioni cessazione donazione o collaborazione espulsione recesso espulsione dimissioni cessazione donazione o collaborazione 18

19 comunale è composto da persone fisiche e/o giuridiche che sostengono Avis e/o da accademici idem 19

20 comunale assemblea consiglio direttivo presidente vice-presidente revisori (organo di controllo) assemblea consiglio direttivo comitato esecutivo presidente vice-presidente revisori (organo di controllo) 20

21 comunale entro febbraio soci persone fisiche 1 voto più 1 delega entro marzo soci persone giuridiche (1 voto più 1 delega) delegati persone fisiche (1 delegato = 150 voti) 21

22 comunale approva il consuntivo ratifica il preventivo nomina il c. direttivo nomina i revisori conti nomina i delegati modifica lo statuto scioglie l associazione idem più nomina la commissione verifica poteri determina le quote sociali di propria competenza 22

23 comunale composto da soci nomina il presidente nomina l ufficio di pres. approva bil. preventivo esegue le delibere ass. nomina direttore gen. delega i propri poteri garante del territorio nomina il presidente nomina l esecutivo approva bil. preventivo esegue le delibere ass. nomina direttore gen. delega i propri poteri 23

24 generale promozione e coordinamento delle avis acquisto di beni e servizi nei limiti del bil. prev. acquisto di beni ammortizzabili nei limiti del c.d. scelta di dipendenti e/o collaboratori decisione di agire in giudizio con annessi conferimenti di incarichi di consulenza ordinaria ed urgente amministrazione 24

25 comunale legale rappresentante presiede l assemblea, il c.d. e l u. presidenza cura l attuazione delle delibere del c.d. assume, in urgenza, i compiti del c.d. legale rappresentante presiede l assemblea, il c.d. e il comit. esecutivo cura l attuazione delle delibere del comit. esec. assume, in urgenza, i compiti del com. esecut. 25

26 comunale tre componenti di adeguata professionalità durata quattro anni e possono essere rinominati può essere composto da un solo revisore tre componenti effettivi e due supplenti di adeguata professionalità durata quattro anni e possono essere rinominati 26

27 comunale costituito da una base di partenza, può essere incrementato attraverso varie opportunità è utilizzato dal consiglio direttivo nel rispetto del suo scopo idem 27

28 comunale dura un anno solare entro il 31 dicembre di ogni anno deve essere approvato dal consiglio direttivo il bilancio preventivo idem 28

29 comunale durata quadriennale e non retribuite (solo rimborsi spese) tranne i revisori dei conti non soci ufficio di presidenza non oltre due mandati nella stessa carica (deroga statuto regionale ) idem 29

30 comunale delibera assembleare con voto favorevole di almeno tre quarti dei suoi componenti i beni residui vanno devoluti ad avis od organismo similare delibera assembleare con voto favorevole di almeno tre quarti dei suoi componenti i beni residui vanno devoluti ad avis regionale od organismo similare 30

31 comunale per il non previsto valgono statuti e regolamenti delle sovraordinate, del codice civile e delle leggi in materia idem 31

32 comunale applicazione statuto titolari di cariche computo dei mandati abrogazione normative idem 32

33 questi gli articolati dei nostri statuti che, per una conduzione associativa tranquilla, meriterebbero un giusto approfondimento 33

34 quando hai dei dubbi o delle perplessità usa sempre come miglior regola il buon senso 34

35 le buone e le cattive qualità scendono dall alto, per questo è molto importante che queste persone vivano una vita morale e retta, per il loro bene e per il bene degli altri. Goen Kaji 35

36 grazie 36